Una cerimonia inaugurale degna degli eventi sportivi più importanti, curata dalla K event, la società che ha organizzato la cerimonia di inaugurazione delle Olimpiadi invernali di Torino 2006. Un turbinio di effetti speciali, di coreografie ad effetto, di luci, suoni e colori. Un totale di 2 milioni di euro di spesa, per una durata di un’ ora e mezzo circa, ripercorrendo, fra immagini, musica ed effetti di vario tipo, gli eventi principali della storia della Signora, 114 anni di emozioni da vivere d’ un fiato.
Giraffe vestite da zebre, 400 ballerini con la gobba, l’ epiteto più utilizzato per definire i tifosi della Signora, soprattutto nella rivalità cittadina fra Granata del Toro e Juventini. In tutto ciò, la madrina dell’ evento sarà la torinese e tifosissima, Cristina Chiabotto, ex Miss Italia, che porterà il nastro tricolore, che poi sarà tagliato dal sindaco Fassino, alla presenza delle più alte cariche bianconere, oltre che del presidente della Regione Piemonte Cota, e del ministro Maroni.
Dopo l’ ufficialità del taglio del nasto, sarà la volta delle note, del racconto in musica della juventinità, con i protagonisti di ieri e di oggi: “Il più grande spettacolo dopo il big bang”, di Lorenzo Jovanotti, le immagini di Sivori, di Platini, del Capitano Alex Del Piero, ma anche i gemelli del gol anni ’90, Vialli e Ravanelli, di”soldatino” Angelo Di Livio, Moreno Torricelli, Zinedine Zidane, Pavel Nedved, Buffon e Tacconi, portieri di oggi e di ieri, Lippi e Trapattoni, i mister più vincenti. Poi, sarà il momento del ricordo, della commozione per la tragedia mai dimenticata dell’ Heysel, il 29 Maggio 1985, che ha segnato per sempre la storia della Signora: sarà solo uno schermo nero, con la data impressa in rosso, a ricordare quel tragico evento, sulle note di Bob Dylan e la sua struggente “Knockin’ on Heaven’s Door”, liberando al cielo 39 palloncini, in ricordo proprio di quelle 39 anime.
Per poi concludere con il ricordo di due personaggi, due fratelli, che hanno fatto la storia della Juventus, e che – con i loro eredi – ancora continuano a rappresentarla: l’Avvocato ed il Dottore, Gianni ed Umberto Agnelli, con le loro immagini che scorreranno sui maxischermi, immaginandoli – magari – seduti ancora insieme sulla fatidica panchina di Corso Re Umberto, dove il 1 Novembre 1897, per merito di un gruppo di studenti, iniziò la Storia della Signora, questo sogno che continua ancora oggi, e che domani sera vivrà una pagina assolutamente da ricordare.
Il video di presentazione da Juventus.com
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Manca pochissimo all’inaugurazione ufficiale del nuovo stadio della Juve, o meglio della nuova casa della società bianconera. Un impianto di proprietà, il primo nel panorama del calcio italiano, dimostrando una volontà di ritornare la Signora della seria A distinguendosi nella realizzazione di un progetto ambizioso e affascinante.
Un impianto in stile inglese, al confine fra Torino e Venaria Reale, nella zona di Continassa, con le poltroncine a ridosso del campo, a soli 7,5 metri di distanza dal manto erboso: una nuova dimensione di vivere il calcio e le sue emozioni, in partita e non solo, ma non tralasciando l’ aspetto sicurezza, con sistemi di controllo di tecnologia avanzatissima.
Un impianto che rimarrà aperto ed attivo 7 giorni alla settimana, non soltanto in occasione delle partite della Juventus, con eventi di vario genere, musei, store dedicati alla vendita del merchandising ufficiale, ed attività a ciclo continuo, per vivere il panorama bianconero a tutto tondo, con un’attenzione particolare allo shopping, nel centro commerciale adiacente alla struttura, da 54 negozi, per una superficie complessiva di 34 mila metri quadri.
Un progetto che, secondo le previsioni, porterà un incremento notevole alla voce “ricavi da stadio”, dal 7% al 19,6%, come afferma Jean Claude Blanc, oltre che un’immagine diversa e rinnovata della Juve, proiettata al futuro, all’investimento in innovazione, e non solo al “galleggiamento” con i cospicui introiti derivanti dai diritti televisivi. Una nuova strada per la competitività nel panorama europeo, che inizierà domani sera, alle 21.30, quando i riflettori illumineranno la gara inaugurale, fra la Juventus e la compagine inglese del Notts County, con una cerimonia dagli effetti speciali assicurati, curata da K Event, la società che ha curato la cerimonia inaugurale delle olimpiadi invernali di Torino 2006.
Uno stadio, una casa: la casa della Juventus, come ama descriverla il presidente Andrea Agnelli. Manca solo un giorno, poi la “nuova era” sarà realtà, alla presenza di 34 mila spettatori, stando alle vendite dei tagliandi finora realizzate.
La soap opera dell’estate 2011, nonostante sia Settembre inoltrato, continua a mostrare scenari e nuove dichiarazioni, questa volta da parte di uno dei protagonisti, ossia Luca Marin, colui che ha perso la sua donna, la Pellegrini, oltre che l’amicizia di Filippo Magnini.
Marin, che nelle scorse settimane sembra comunque essersi “consolato” con altra compagni femminile ad Ibiza, alias Stefania Montoneri, rivela che la sua storia con Federica Pellegrini ha iniziato ad incrinarsi circa un anno fa, ma che le problematiche di coppia non sembravano tali da motivare un distacco: il primo sentore di un cambiamento nell’atteggiamento di Federica nei suoi riguardi, da parte di Marin, ci fu soltanto a Tenerife, in occasione di un raduno dei nuotatori della Nazionale, quando Marin notò una particolare complicità in uno sguardo fra Federica e Filippo, che fece scatenare la sua gelosia, anche se poi fu subito rassicurato dalla Pellegrini.
Nonostante le rassicurazioni, però, Federica, nelle settimane antecedenti il Mondiale di Shangai, chiese a Marin di “lasciarla tranquilla”, e Marin, ancora ignaro di tutto, confidò questo distacco provvisorio proprio all’antagonista Magnini. Dopo la vittoria nei 400 stile libero, però, Marin decise di rompere gli indugi ed andarsi a complimentare con Federica: ad un tratto, però, nella stanza della nuotatrice Veneta, la campionessa gli rivela che ” non lo ama più”. Un duro colpo da digerire ed accettare, soprattutto con la tremenda consapevolezza di dover affrontare la “nuova coppia”, che poco ha nascosto la complicità, anche in pubblico, lasciandosi andare anche ad un bacio nel Bar Rouge di Shangai, alla presenza di Marin, che è stato “portato via di peso” dai suoi amici più stretti.
In tanta sofferenza da parte sua, inevitabile un commento sulla nuova coppia, formata proprio dalla sua ex e da Magnini: secondo Luca Marin, da parte di Federica c’è un reale interessamento, mentre Magnini sarebbe particolarmente interessato al “circo mediatico” che ruota intorno alla Pellegrini.
La Nazionale Italiana Giuoco Calcio, avrà ancora Compass, la società di credito al Consumo del gruppo Mediobanca, al suo fianco, nelle vesti di Top sponsor ufficiale per il prossimo quadriennio. La partnership, già ben consolidata, proseguirà, dunque, fino al 2014, ossia ai prossimi Mondiali in Brasile, e, naturalmente, anche nel corso dei prossimi Europei 2012 in Polonia ed Ucraina.
Una condivisione di percorsi ed obiettivi, oltre che di valori comuni, come il gioco di squadra, la determinazione e l’ ambizione nel raggiungere traguardi importanti, e la passione per il lavoro. Grande soddisfazione, naturalmente, giunge da parte di Roberto Ferrari, Direttore Centrale Marketing e Partnership di Compass, in particolare per la grande visibilità che tale partnership regala alla Compass, oltre all’ “opportunità di stare vicina ai sogni ed alle passioni degli italiani”.