La Nazionale Argentina del cittì Alejandro Sabella debutterà nel girone di qualificazione ai prossimi Mondiali 2014 in Brasile, il prossimo 7 Ottobre contro il Cile, a Buenos Aires, mentre scenderà in campo l’11 di Ottobre contro il Venezuela. A tal proposito, il cittì ha deciso di rinnovare il volto della squadra, dopo la spedizione fallimentare in Coppa America con l’eliminazione ai quarti di finale costata la panchina al cittì Batista, con innesti e riconferme, ma anche con ritorni a sorpresa, per plasmare una squadra dal volto nuovo e dalle nuove motivazioni, che sia differente da quella vista all’ opera in Coppa America nello scorso mese di Luglio. Fra le novità di rilievo, è importante sottolineare la convocazione di Rodrigo Palacio del Genoa, autore di uno straordinario avvio di campionato con la squadra rossoblu, attualmente in vetta alla classifica, che – a suon di gol (ultimi, in ordine cronologico, i due gol rifilati al Catania a Marassi, nel 3-0 rossoblu di mercoledì sera) – ha ritrovato la maglia della Nazionale dopo ben tre anni di assenza: Rodrigo Palacio, infatti, mancava dalla Nazionale albiceleste dal 18 Giugno 2008, ossia dal match valido per la qualificazione al Mondiale Sudafrica 2010 contro il Brasile. Fra i 24 convocati per il duplice impegno, inoltre, suscita grande sorpresa, l’esclusione di Ezequiel Lavezzi del Napoli e di Carlitos Tevez del Manchester City in attacco, oltre che del capitano dell’Inter Javier Zanetti, Esteban Cambiasso, Diego Milito e Gago. Confermatissime, invece, in attacco le presenze di Lionel Messi, di Sergio Aguero e di Higuain, mentre sarà una novità la presenza di Eduardo Salvio dell’Atletico Madrid.
Autore: Simona Granieri
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Schiaffo a Di Vaio, tifoso rischia 5 anni di Daspo
Lo Stadio della Juventus, celebrato ed elogiato per le sue splendide fattezze, per l’idea, per il progetto e la rivoluzione culturale che rappresenta per il calcio Italiano, miete la prima “vittima”, ossia il primo tifoso “incriminato” per aver sfruttato la minima distanza che separa gli spalti dal campo e dai giocatori, per provare a colpire mercoledì sera, durante Juventus – Bologna, con uno schiaffo il capitano degli emiliani, nonchè ex dell’incontro, Marco Di Vaio. In particolare, nella rissa finale del match – già nervoso di per sè a causa di alcuni contestati episodi arbitrali – quando il parapiglia in campo si è avvicinato alla tribuna, il tifoso ha cercato di sporgersi per colpire l’attaccante romano, il quale, però, ha dichiarato di non essersi accorto di nulla. Il gesto non è riuscito, ma il tifoso è stato identificato dalle telecamere a circuito chiuso dell’impianto, che vengono adoperate in sinergia fra le forze di polizia ed il servizio di sicurezza dello stadio, in modo che gli agenti possano monitorare direttamente con il supporto video le zone calde dell’impianto e, in caso di incidenti e scontri, individuare con maggiore prontezza e celerità, oltre che con maggior certezza, i responsabili. Il responsabile del gesto, ora, rischia grosso: in vista, per l’uomo, un probabile provvedimento Daspo, con divieto di frequantare gli stadi per cinque anni, con l’obbligo di firma presso i posti di polizia durante la durata delle partite. Un provvedimento duro e severo, il massimo della pena, affinchè “faccia scuola”, ossia divenga un precedente ed un monìto a coloro che volessero emulare il gesto sconsiderato. Perchè, se è vero che nel nostro calcio è importante introdurre un modello nuovo in termini gestionali, è assolutamente prioritario far comprendere l’essenza vera di questo sport, che dev’ essere totalmente estranea a qualsiasi forma di estremismo e di violenza.
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150 partite sospette, l’incubo scommesse minaccia la serie A
Lo scorso mese di Giugno, a campionati fermi, lo scandalo scommessopoli aveva tenuto i riflettori puntati sul mondo del calcio e sui suoi connotati oscuri, con accordi sotterranei, combine, nomi illustri coinvolti e partite pilotate, ed episodi al limite del grottesco.
Ora, a campionato iniziato ed entrato nel vivo, la procura di Napoli, ultimamente molto attiva su diversi fronti, ha reso noto di aver intrapreso un indagine su 150 partite di vari campionati degli ultimi due anni, che verranno vagliate ed analizzate a fondo, in merito a flussi anomali di puntate di scommesse, che farebbero presagire proprio il sospetto di combine.
Il procuratore di Napoli, Rosario Cantelmi, per ora, adopera molta cautela nelle sue dichiarazioni, ma pare che sarebbero molteplici le partite incriminate, anche in serie A, oltre che nei campionati minori.
L’indagine, inoltre, analizzerà i possibili coinvolgimenti della camorra, ed in particolare del clan della famiglia D’Alessandro di Castellammare di Stabia, che avrebbe – tramite una fitta rete di contatti con la criminalità Spagnola e Sud Americana – condizionato anche le partite di campionati esteri: a tal proposito, per proseguire in questo filone dell’indagine, il procuratore ha già chiesto una rogatoria internazionale.
L’indagine in corso, poi, ha rivelato un altro inquietante scenario, spesso ipotizzato e dibattuto ma, finora, mai provato concretamente: i rapporti fra alcune frange di ultras e la criminalità organizzata – in tal caso di stampo Camorrista – che, in alcuni casi, hanno creato un clima di “sabotaggio e di tensione” nei confronti di alcuni calciatori militanti in squadre minori, per condizionarne le prestazioni, mediante atti intimidatori e minacce di vario genere, ed indirizzare, così, gli esiti delle gare disputate.
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Fiorentina-Parma le pagelle. E’ tornato Jovetic
Un punteggio rotondo, 3 a 0, chiara espressione degli equilibri della partita, o meglio, degli squilibri: difficilmente alla vigilia si poteva pronosticare una tale prestazione della Fiorentina di Mihajilovic, giunta all’incontro con molte difficoltà. Al contrario, il Parma di Colomba, pareva in un momento molto positivo. Invece, le assenze di Giovinco, Valiani e Pellè si sono fatte sentire più del dovuto e la prestazione della squadra in fase offensiva è stata a dir poco grigia, ma anche la difesa ha molte responsabilità, ovvie considerate il pesante passivo, soprattutto con il duo, Zaccardo – Paletta, apparsi troppo distratti ed approssimativi. I Viola, invece, hanno riscoperto il talento di “Jo-Jo” Jovetic, al quale lo scorso anno avevano divuto rinunciare forzatamente a causa dei gravi infortuni subiti; ora, tornato in forma, si è rivelato un’arma in più, sia in fase realizzativa (autore di una doppietta, al 46′ ed all’ 81′) sia in termini di pericolosità e di precisione, che di presenza costante nel vivo dell’azione. Una partita da vero protagonista, in perfetta intesa con Vargas, ma anche con il compagno di reparto Cerci. Da rivedere, invece, il neoacquisto Santiago Silva apparso un po’ frastornato dall’esordio. In assenza di Alberto Gilardino per infortunio, ottimi segnali si sono riscontrati dall’altro attaccante in campo, Alessio Cerci, autore del provvisorio 2 a 0 al 61′, con un bel colpo di testa dal centro dell’area su cross preciso di Vargas. Per i Viola, dopo tante polemiche interne, una boccata di ossigeno, ed una buona prova da parte di Montolivo, nuovamente schierato da titolare. Le pagelle dell’incontro: Fiorentina: Boruc 6. Gara quasi da spettatore non pagante date le pochissime sortite offensive del Parma; ordinaria amministrazione De Silvestri 6. Partita sufficiente, anche se a volte commette qualche sbavatura in fase difensiva Gamberini 7. Ritrova la sicurezza che pareva aver smarrito domenica scorsa a Udine: una prestazione quasi perfetta, è lui il perno difensivo Natali 6,5. Risente positivamente dell’influsso del compagno di reparto Gamberini Pasqual 6.5. In netto miglioramento rispetto alla prestazione di ddomenica scorsa Behrami 6.5. Propositivo e attento, autore di un ottimo cross che si tramuta in assist per il primo gol di Jovetic Montolivo 6.5. Ritorna ad essere il centrocampista di sempre, pare aver smaltito i postumi degli screzi con la società e, da professionista serio, fornisce un supporto essenziale alla squadra Vargas 6.5. Autore di un’ ottima gara, sempre nel vivo del gioco, confeziona assist importanti, decisivo il cross per il 2 a 0 firmato da Cerci Cerci 7. Ottima prova, sempre nel vivo dell’azione, pericoloso in diverse circostanze, reattivo: firma il secondo gol Silva 5. In un reparto offensivo che ha funzionato alla perfezione, lui pare la nota stonata. Era la prima da titolare e sostituire Alberto Gilardino non era facile: da rivedere Jovetic 7.5. Straripante, decisivo, concreto in fase realizzativa: due gol e tante giocate di pregiata fattura. Ormai la sua presenza è imprescindibile per i Viola. Parma: Mirante 6.5. Date le sbandate della sua difesa, fa quel che può, ma in molti casi i suoi interventi sono decisivi per evitare un passivo ancor più pesante Zaccardo 4.5. Molle e distratto, perde completamente di vista Vergas, che lo irride in un paio di circostanze. Paletta 5. Come Zaccardo, anche per lui una serata da dimenticare Lucarelli 6. Meglio dei compagni di retroguardia, ma nulla può contro le iniziative guizzanti di Jovetic e Cerci Gobbi 6. Sue le colpe del terzo gol subìto, ma per il resto gara sufficiente Ze Eduardo 6. Qualche iniziativa offensiva, ma troppo distratto in fase di contenimento Morrone 5.5. A fasi alterne: buon primo tempo, male nel secondo quando il centrocampo Viola prende completamente il sopravvento Jadid 5.5. Anche lui non riesce a contenere le iniziative avversarie Modesto 6.5. Uno dei migliori nella serataccia gialloblu, lascia il posto a Crespo al 21′ del secondo tempo Biabiany 5. Non pervenuto, corre molto, ma spesso a vuoto, da rivedere in circostanze migliori Floccari 5. Completamente isolato davanti: nessun assist degno di nota per lui, ma neppure iniziative personali
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L’Italtennis batte la Spagna con Giannessi
L’Italia del tennis maschile, dopo la soddisfazione del ritorno in serie A, può continuare a gioire per le prestazioni di una giovane promessa, il 21enne di La Spezia, Alessandro Giannessi, classe 1990. E’ giunto già fra i primi migliori 200 giocatori al mondo, il numero 183 nel ranking, per poi giungere alla qualificazione, la prima, ad un torneo ATP a Bucarest, ed ora la vittoria al primo turno contro Montanes, 7-5 6-4 contro il numero 53 al mondo, vittorioso in questo torneo nel 2009 e lo scorso anno giunto in semifinale. Un avversario di tutto rispetto, dunque. Ma, dato più importante, poi, è il fatto che Montanes è spagnolo e, dunque, appare come un evento straordinario nel mondo del tennis la vittoria di un italiano contro un iberico, a distanza di molti anni, ossia dal 1994, quando Andrea Gaudenzi battè Albert Costa.
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Fiorentina-Parma senza Gilardino e Giovinco. Ultime e probabili formazioni
Al Franchi di Firenze questa sera scenderanno in campo Fiorentina e Parma per una sfida dal sapore importante, soprattutto per il momento delicato che stanno vivendo i padroni di casa, con l’infortunio di Gilardino – che resterà fermo sei settimane – una perdita importante per l’incisività del reparto offensivo Viola, che dovrà provvedere a sostituirlo in qualche modo, con un Vargas non ancora al meglio ed il brasiliano prelevato dal Velez, Santiago Silva, soprannominato El Tanqe, che deve essere sperimentato da titolare. Riccardo Montolivo, invece, dovrebbe essere riconfermato al centro della mediana, nonostante la prova a dir poco impalpabile del Friuli di Udine, quando fu anche sostituito nel corso del match. La sua posizione nei confronti della società, però, è rimasta la medesima, in un clima di guerra fredda ed in un contesto di tensione con la dirigenza ma non con Sinisa Mihajilovic che ha deciso di dargli spazio finchè sarà a sua disposizione, dunque almeno fino al mercato di riparazione di Gennaio. In casa Parmense, invece, mancherà Sebastian Giovinco, squalificato a causa dell’espulsione rimediata domenica scorsa, quando fu il migliore in campo ed assolutamente decisivo per la conquista dei tre punti, oltre che autore unico dei tre gol fin qui segnati dal Parma in campionato: senza di lui gli uomini di Colomba perdono molto del loro potenziale offensivo, soprattutto in termini di imprevedibilità e di velocità della manovra d’attacco, anche perchè mancheranno gli infortunati Valiani e Pellè. La responsabilità dell’attacco, dunque, spetterà con tutta probabilità a Floccari e Biabiany, con Crespo pronto a rendersi utile nel corso della gara. Le probabili formazioni in campo: Fiorentina, con modulo 4-3-3, schiererà Boruc in porta, De Silvestri, Gamberini, Natali, Pasqual in difesa, Behrami, Montolivo, Vargas a centrocampo; Jovetic, Santiago Silva e Cerci in attacco. Il Parma, invece, agirà con il collaudato 4-4-1-1, con Mirante in porta, Zaccardo, Paletta, Lucarelli, Gobbi in difesa, Ze Eduardo, Blasi, Galloppa, Modesto a centrocampo, Biabiany a supporto di Floccari. Arbitrerà Nicola Rizzoli.
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Platini respingerà ricorso Juve su esclusione Champions dell’Inter
Le vicende di Calciopoli devono restare un problema Italiano. E’ chiaro il messaggio emerso dalla conferenza Uefa riunita a Cipro, tale per cui l’organismo calcistico non entrerà nel merito delle vicende delle singole Federazioni Nazionali e, dunque, non si occuperà del ricorso presentato dalla Juventus in merito alle irregolarità sulle indagini svolte e sulle decisioni prese nel 2006. In particolare, il presidente Andrea Agnelli si era rivolto direttamente al presidente Uefa Michel Platini, il classico “santo in Paradiso” che il club bianconero voleva sfruttare, ma che, invece, non vuole intervenire nel merito, come si apprende da un articolo della Gazzetta dello Sport e ripreso dal sito Goal. Pare che il ricorso della Juve finalizzato a chiedere l’esclusione dell’Inter dalla Champions League verrà presto respinto. A tale vicenda, poi, si aggiunge anche il caso Sion, il club svizzero che è stato escluso dall’Europa League dopo aver vinto i preliminari contro il Celtic, ma accusato di aver schierato in campo alcuni giocatori acquistati durante il mercato estivo, violando l’embargo che aveva predisposto l’Uefa per punire il club svizzero per il trasferimento del portiere El Hadary in modo irregolare, inducendolo a rescindere il contratto col club di appartenenza, l’Al Ahly. A causa di questo, il Celtic aveva presentato ricorso contro il Sion ottenendone l’esclusione. Un episodio che ha causato una vera e propria crisi diplomatica, alla luce del fatto che il club ha presentato ricorso alla giustizia ordinaria, e che la Svizzera, o meglio il Canton Vallese, ha minacciato di sospendere i benefici fiscali di cui godono in terra elvetica Fifa e Uefa. Una situazione complessa e molto delicata, di fronte alla quale Platini ed i vertici Uefa difficilmente potranno continuare a ritenersi estranei e non interessati.
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Italrugby travolge la Russia 53-17
Un’Italia sicura e determinata, vogliosa di riscattarsi in fretta e di conquistare bonus mete importanti, ieri sera ha battuto la nazionale Russa. Un avvio sprint che – già dopo soli 23 minuti di gioco – vedeva gli azzurri di mister Nick Mallett in vantaggio di quattro mete, con la quinta meta tecnica trasformata dopo poco da Bocchino. La gara di Nelson, così, termina con un sonoro 53-17 per l’Italia, un ottimo risultato frutto soprattutto dei buoni meccanismi in attacco, anche se, in difesa, vi sono state alcune distrazioni di troppo, in particolare sul finire del match, quando il risultato appariva già acquisito, con tre mete concesse alla Russia. In particolare, sarà necessario registrare tali miglioramenti in vista dei prossimi impegni, più difficili di quello con la Russia, ossia il match del 27 Settembre con gli Stati Uniti, e poi con l’Irlanda nell’incontro decisivo per la qualificazione ai quarti di finale del mondiale.
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Fiorentina-Parma, Mihajlovic lancia Silva. Biabiany per Giovinco
Il derby tosco emiliano di domani sera, al Franchi di Firenze fra Fiorentina e Parma, si presenta come una partita dai risvolti interessanti per ambo le squadre: il Parma, reduce dalla vittoria in extremis di domenica scorsa, con un Giovinco in grande spolvero ed autore di una doppietta, dovrà infatti provare a riconfermarsi anche in trasferta, anche se con l’assenza proprio della formica atomica, squalificato a seguito del cartellino rosso rimediato domenica.
Mancando Giovinco, la coppia d’attacco dovrebbe essere formata con tutta probabilità da Biabiany e Floccari, nel collaudato 4-4-2 di Colomba che, per le sorti della gara, si mostra fiducioso, pur temendo la reazione dei Viola, che cercheranno di riscattarsi.
La Fiorentina, invece, reduce dalla pesante e netta sconfitta di domenica ad Udine, dovrà fare a meno di Alberto Gilardino per infortunio – e poi ancora per altre 5 settimane almeno – e dovrà dimostrare di aver superaro quelle difficoltà piscologiche riscontratesi al Friuli, connesse anche al caso Montolivo, ormai ritenuto un ex giocatore dalla società, ma non da Mihajlovic e che, però, in campo ha mostrato una certa insofferenza.
Al posto di Gilardino, in attacco, dovrebbe scendere in campo Silva ma, aldilà degli uomini, quello che maggiormente preoccupa Sinisa Mihajilovic è l’atteggiamento dei suoi, affinchè vengano superati gli “alti e bassi” che finora hanno contraddistinto l’ inizio di stagione.