Autore: Simona Granieri

  • Del Piero: “A Catania buon pari, ma dobbiamo sempre puntare alla vittoria”

    Del Piero: “A Catania buon pari, ma dobbiamo sempre puntare alla vittoria”

    Un inizio di campionato sfolgorante, con la vittoria sul Parma nella prima ufficiale nel nuovo stadio, una vittoria sofferta ma importantissima a Siena, due pareggi, con medesimo punteggio (1-1) con Bologna e Catania. Un primato in classifica in coabitazione, ma si può fare di più. Questo è il pensiero del Capitano, Alex Del Piero, che di vittorie e cicli vincenti se ne intende, per averli vissuti da protagonista.

    © Valerio Pennicino/Getty Images
    Questa Juve, quella di mister Conte, con il quale Alex ha condiviso molte stagioni nello spogliatoio, è ancora in fase di costruzione ed è giusto che “si voli bassi”, senza facili entusiasmi e voli pindarici che possono rovinare il lavoro mentale fin qui svolto, martellando quotidianamente le gambe e le teste, per ritrovare quello spirito di squadra che, dopo tre anni nelle retrovie, si era appannato. Ecco, quindi, che Alex dalla sua pagina Facebook, augurando ai suoi “lettori” un buon inizio di settimana, analizza con soddisfazione il pari di Catania che permette di restare in testa alla classifica, ma puntualizzando che, alla Juventus, un pareggio non può mai soddisfare in pieno. Il lavoro settimanale sarà ora tutto incentrato sulla preparazione del big match, il primo stagionale per la Signora e, per di più, il primo nello Juventus Stadium, contro il Milan Campione d’Italia. Una prova importante per testare lo stato di forma fisico e mentale e, soprattutto, le reali ambizioni dei bianconeri, anche se il campionato è appena iniziato. Da oggi, la Juve inizierà gli allenamenti in vista del match di domenica sera in posticipo, con una seduta di allenamento alle 15.00. Mercoledì, invece, doppia seduta, mentre Giovedì seduta di allenamento pomeridiana, e Venerdì e Sabato sedute mattutine. Tempo per lavorare e guardarsi in faccia, tempo per plasmare la squadra nel miglior modo possibile, per smussare i difetti difensivi evidenziati dalle ultime uscite e rendere le manovre più armoniose. Il Milan sarà impegnato in Champions, la Juventus ha solo il campionato a cui pensare. Una circostanza che, dopo il fallimenti della scorsa stagione, appariva negativa ma che, in un processo di crescita e di maturazione della squadra, può essere considerata quasi un aspetto positivo, concedendo più tempo per gli allenamenti ed il lavoro settimanale, indispensabile “fieno in cascina” per affrontare una stagione tanto lunga e complessa.

  • Italrugby vincente con gli Usa. E ora l’Irlanda

    Italrugby vincente con gli Usa. E ora l’Irlanda

    L’Italia del Rugby vince contro gli Stati Uniti la seconda partita nel suo Mondiale, battendo la Nazionale a Stelle e Strisce per 27-10, con quattro mete messe a segno. Una vittoria frutto di un ottimo inizio, grintoso e determinato, con la prima meta Azzurra messa a segno dopo pochi minuti, da capitan Parisse, che porta gli Azzurri a dieci punti in classifica, a meno tre dagli Irlandesi, prossimi avversari.

    © Warren Little/Getty Images
    Dopo un ottimo inizio, però, gli Azzurri si ritirano in difesa, lasciando eccessivo spazio alle iniziative statunitensi, che mettono paura alla squadra di Mister Mallet. Ma la mischia Azzurra, nonostante gli eccessivi buchi difensivi, riesce a conquistare tutti gli ingaggi, con un Castrogiovanni assoluto protagonista del match, uomo indispensabile per la nostra Nazionale. Dopo questa vittoria, l’attesa è già rivolta, però, all’incontro con l’Irlanda, un test impegnativo e complesso, che misurerà realmente le ambizioni degli Azzurri. In quell’occasione bisognerà assolutamente evitare le distrazioni difensive e gli eccessivi preziosismi che potrebebro essere pagati a caro prezzo contro un avversario molto più esperto.

  • Totti ne fa 35, il compleanno del Re di Roma

    Totti ne fa 35, il compleanno del Re di Roma

    35 anni, tanti record battuti, un campionato del Mondo vinto con la Nazionale, uno scudetto vinto con la maglia della sua squadra, l’unica della sua vita, una vita in giallorosso, a rappresentare la romanità genuina, scanzonata e schietta. Una famiglia serena, due figli ed una moglie famosa, un connubio che, in molti casi è destinato a durare il tempo di un’estate in copertina, ma che – nel loro caso – appare solido e duraturo.

    © Tullio M. Puglia/Getty Images
    Una carriera luminosa, una vita da protagonista. Ma la strada per arrivarvi non è sempre stata in pianura, anche se – dall’età di sedici anni in poi – ossia dall’esordio in serie A, le fatiche sono state ripagate dalla gloria, dagli onori e dalla devozione che la sua città gli ha riservato: l’ottavo Re di Roma, uno dei suoi soprannomi. Molto meglio di quel “Pupone” che gli attribuivano negli anni della “giovinezza”, quando non aveva ancora acquisito la maturià di oggi, ed in alcuni comportamenti appariva eccessivamente sicuro di sè, fino a sembrare perfino antipatico in apparenza, almeno ai tifosi avversari, derisi da cucchiai ed esultanze “particolari”. Tante, però, anche le sofferenze fisiche, che lo hanno plasmato nella tempra e lo hanno reso più maturo e forte, così come lo hanno plasmato i vari allenatori che lo hanno seguito e guidato, da Mazzone, che ebbe il merito di vedere in lui la luce del grande campione lanciandolo in Serie A all’età di soli 16 anni, a Zeman, da Capello a Spalletti e Ranieri ed, ora, a Luis Enrique, per citare quelli più “significativi” per il suo percorso. Ora, la sua immagine è legata anche agli spot “in famiglia”, insieme alla moglie Ilary, che gli hanno regalato il soprannome dei nuovi “Sandra e Raimondo”: al termine della carriera – dunque – se volesse intraprendere la carriera televisiva, le porte gli verrebbero spalancate. Per ora, però, il presente è la Roma, è il suo numero dieci, è la sfida di dimostrare – ancora una volta – il suo valore anche ad uno staff spagnolo che vorrebbe essere rivoluzionario. Ma la rivoluzione, non può prescindere dal Capitano. Auguri Francesco Totti.

  • Napoli, la Champions per rilanciarsi

    Napoli, la Champions per rilanciarsi

    Il Napoli deve rialzarsi, e vuole farlo nel modo migliore, nella competizione più sentita, nella prima al San Paolo con la sigla della Champions prima del fischio d’inizio, regalando al suo pubblico l’emozione della prima vittoria, contro il Villareal di Pepito Rossi, per ora infortunato al ginocchio ed uscito anzitempo nel corso dell’ultima partita di Liga, ma convocato per Napoli e che, quindi, potrebbe trovare spazio in campo anche dal primo minuto.

    © Giuseppe Bellini/Getty Images
    Rilancio, dunque, è l’imperativo categorico, dopo lo scialbo 0-0 interno di sabato sera e la sconfitta contro il Chievo di mercoledì scorso. Entusiasmo è l’ingrediente necessario affinchè la squadra possa ritrovare quello slancio fondamentale, l’elemento in più che l’ha condotta fin qui. Un impegno difficile, ma non impossibile, reso, però, ancor più complesso dalle condizioni dell’infermeria, troppo piena: Campagnaro non è al meglio, Lavezzi ha giocato sabato solo grazie ad un’infiltrazione ma soffre molto per il problema al tallone, Dzemaili ha appena smaltito un problema alla caviglia e non è ancora in perfette condizioni, e poi ci sono i vari Pandev, Mascara e Santana, non entrati ancora in condizione ottimale. La buona notizia per Walter Mazzarri è il possibile ritorno in campo dal primo minuto di Cristian Maggio, anche se non e ancora certo e, nell’eventualità negativa, sarà schierato Donadel. Oltre al problema infortuni, però, il vulcanico tecnico toscano dovrà lavorare sull’aspetto psicologico dei suoi, che dopo la grande vittoria contro il Milan, sembra abbiano avuto una sorta di svuotamento mentale, staccando la corrente ed abbassando la tensione. Un errore pagato molto caro, ma al quale si può ancora rimediare, anche perchè – in campionato almeno – la strada è molto lunga e la vetta della classifica dista soltanto un punto. In Champions, invece, si sa, le partite contano il doppio, data la brevità del calendario e l’importanza dei punti conquistati nel girone, in particolar modo in un raggruppamento tanto equilibrato – e per questo difficile – come il girone A in cui sono inseriti i partenopei, dove sono presenti anche Villarreal, Manchester City e Bayern Monaco con i bavaresi che, per ora, guidano il raggruppamento con tre punti, mentre Napoli e Manchester City sono ad un punto ed il Villarreal a quota zero. Una prestazione importante ed un conseguente risultato positivo, sono l’ unica ricetta per uscire dalla “mini crisi”, assolutamente necessario per fare punti, cercando di sfruttare il concomitante scontro fra Bayern Monaco e Manchester City. Far risultato è essenziale, poi, anche perchè nel prossimo turno di campionato il Napoli dovrà far visita all’Inter di Ranieri, proprio nel suo momento di rilancio dopo il cambio in panchina. Una circostanza non ottimale, anche alla luce della vittoria conquistata nell’esordio di Bologna, che ha permesso ai nerazzurri di ritrovare gli equilibri smarriti con Gasperini, oltre che di ristabilire i ruoli in campo, ma a questo ci sarà tempo per pensare da mercoledì in poi. Per ora, la testa del Napoli e di tutta la città di Napoli è tutta proiettata alla Coppa dalle grandi orecchie: con la speranza che, a fine gara, si possa cantare a squarciagola – come accade sempre in caso di vittoria – “O’ Surdato ‘nnamurato”.

  • Inter, la prima in Champions di Ranieri col Cska

    Inter, la prima in Champions di Ranieri col Cska

    Dopo il “buona la prima” di Bologna, con la vittoria per 3-1 ed il rilancio di tutto l’ambiente, depresso dalle difficoltà dell’era (breve) Gasperini, Claudio Ranieri tenta il bis, in Champions League contro il Cska di Mosca, in trasferta.

    © VINCENZO PINTO/AFP/Getty Images
    Alle 18, ora italiana, scenderà in campo un’Inter decimata dagli infortuni, con le assenze certe di Snejider, che tornerà fra un mese, Stankovic che sta meglio ma non in perfette condizioni, oltre che Maicon e Thiago Motta, oltre che Diego Forlan che non può essere schierato in Champions per la nota vicenda, ossia che aveva giocato già in Europa League in questa stagione. Spazio, dunque, sul manto sintetico del Cska, a Jonathan ed Alvarez, oggetti finora oscuri dell’organico interista. Anche i russi, però, dovranno fare a meno del portiere titolare Akinfeev e del giapponese Honda, la stella della squadra, che sarà assente per tre mesi. Con tante assenze, spazio a chi a Bologna ha salvato la squadra, ossia Pazzini, in coppia con Diego Milito: imperativo vittoria, dopo la sconfitta all’esordio a San Siro contro i turchi del Trabzonspor, che costringe ad una rincorsa per la qualificazione la squadra di Ranieri nel girone B, guidato proprio dai Turchi, con Cska Mosca e i francesi del Lille e, in ultimo, proprio i nerazzurri a zero punti. Una squadra che il Presidente Moratti, nel dopo Bologna, definisce “più logica”, confrontandola con quella di Gasperini, in cui ognuno è stato schierato laddove le sue caratteristiche tecniche gli consentono di esprimersi al meglio, non adattando gli uomini al modulo ma, come è logico che sia, il modulo agli interpreti, per permettere loro di esprimersi al meglio. L’Inter, dunque, in terra russa cerca solo i tre punti, affidandosi anche ai precedenti più che incoraggianti: con il Cska Mosca, in Champions, su quattro confronti, i nerazzurri hanno sempre vinto.

  • Cagliari-Udinese: le pagelle. Vincono le difese

    Cagliari-Udinese: le pagelle. Vincono le difese

    Poca precisione per il Cagliari, con Nenè e Larrivey soprattutto, ma tanto orgoglio per aver tenuto bene contro una squadra forte e competitiva come l’Udinese di Guidolin, per ora ancora prima in classifica ad otto punti, insieme alla Juventus. In casa Udinese, però, meno brillantezza del solito, anche a causa della stanchezza che fa perdere un po’ di smalto nel gioco, anche a causa del caldo afoso di Cagliari, come lo stesso Guidolin ha commentato. Nel complesso, dunque, un buon punto, che muove la classifica per entrambe.

    Guidoni e Ficcadenti ©Enrico Locci/Getty Images
    Pagelle Cagliari: Agazzi: 6 Salva nel primo tempo su Torje, per il resto buona gara, attento. Pisano: 6 Gara sufficiente, anche se dalla sua zona i pericoli creati dall’Udinese non sono irresistibili Canini, Astori e Agostini 6: anche per loro, gara sufficientemente attenta, contenendo bene i pericoli dell’offensiva friulana, rivelatasi – in questa gara – meno incisiva del solito Biondini: 6 Qualche inserimento interessante, buona intensità di gioco Conti: 6 E’ la sua partita, è la sua festa per il record di presenze raggiunto, è la sua standing ovation. L’emozione si fa sentire già dall’ ingresso in campo, con gli occhi lucidi e la faccia tirata dalle notti insonni prima del match. In campo tutto ciò si fa sentire, ma merita comunque la sufficienza Nainggolan 6: Buona gara, fra i più vivaci, esce per un problema alla coscia, sostituito al 38′ da Ekdal Cossu: 5.5 Non è incisivo come al solito: appare opaco, e viene sostituito da Ibarbo, che dà un’iniezione positiva al gioco rossoblu Nenè: 5.5 Ha un’ ottima occasione che spreca, o meglio, viene respinta sulla linea da Domizzi con Handanovic battuto, sostituito da Larrivey al primo minuto del secondo tempo, ma anche lui spreca troppo Ribeiro: 6 Buona gara nel complesso, con qualche iniziativa, ma non trova il gol Udinese: Handanovic: 6 Deve ringraziare Domizzi per il salvataggio sulla linea, per il resto è bravo a farsi trovare pronto sui pericoli creati dal Cagliari Benatia, Danilo 6 Gara difensiva ordinata Domizzi 6.5 Buona gara, impreziosita dal salvataggio provvidenziale su Torje con Handanovic battuto. Sostituito al 40′ da Ekstrand Isla 6: Sottotono rispetto ad altre occasioni, meno brillante e meno presente nella manovra Badu, Pinzi, Armero 6: Sufficienza per l’intero reparto anche se in alcuni tratti la manovra appare compassata, anche a causa della stanchezza Asamoah 6: Alla vigilia, pareva dovesse osservare un turno di riposo. Guidolin lo schiera dal primo minuto, ma la condizione non appare delle migliori Torje 5.5: Una buona occasione, una gara sottotono però per il giovane talentino bianconero, che viene sostituito al 17′ del secondo tempo da Fabbrini, che, però, non incide più di lui Fabbrini 5.5: Entra per Torje, ha sui piedi l’ultima palla gol della partita al 43′, ma non concretizza Di Natale 5.5: Gara sottotono, ma del resto non è pensabile giocare ogni domenica (ed ogni gara di Europa League) al meglio della forma, soprattutto a 34 anni. Gli servirebbe rifiatare un po’ ma, per ora, con Floro Flores indisponibile, deve stringere i denti e giocare sempre, provando a sfruttare i suoi colpi di genio da palla inattiva, come ha fatto questo pomeriggio a Cagliari Arbitro De Marco: 6 Gara sicura anche se con molte ammonizioni: Pinzi, Domizzi, Armero, Fabbrini, Badu, Biondini.

  • Cagliari-Udinese 0-0 friulani in vetta, Conti fa il record

    Cagliari-Udinese 0-0 friulani in vetta, Conti fa il record

    Al Sant’Elia di Cagliari, l’Udinese conquista un punto, che le permette di rimanere agganciata alla Juventus in vetta alla classifica, con otto punti, mentre il Cagliari allunga in classifica, ritrovando puti dopo la sconfitta di Palermo, celebrando il giorno del record di presenze di Daniele Conti, figlio d’arte rimasto umile e legato ai valori di questa squadra, e di questa terra, ricambiato dall’affetto dei tifosi che gli tributano una standing ovation da brividi, oltre che uno striscione semplice quanto significativo “328 partite, Daniele Conti uno di noi”. Cornice a parte, la gara è stata uno zero a zero non noioso, con qualche sussulto e qualche buona occasione su entrambi i fronti: Di Natale già al 4′ ha una buona punizione da poter sfruttare, sulla quale il portiere Agazzi si fa trovare pronto.

    Daniele Conti ©Enrico Locci/Getty Images
    Al 10′, invece, Handanovic nega il gol a Thiago Ribeiro, protagonista di un’ottima azione ma non efficace in fase di conslusione, stanco e sfiancato dopo cinquanta metri di corsa. Di nuovo su palla inattiva, poi, pericoli per Agazzi, su punizione calciata molto bene da Totò Di Natale, e deviata di testa da Torje, ma sulla quale il portiere rossoblu si è fatto trovare pronto, deviando in angolo. Al 13′, però, è del Cagliari la palla gol più netta, con Thiago Ribeiro che appoggia per Nenè, che batte Handanovic: Domizzi, però, respinge in extremis sulla linea di porta, salvando il risultato con un intervento provvidenziale. In avanti, per l’intera gara, molto meglio i padroni di casa, che hanno spinto con maggiore convinzione, anche se in difesa si percepiva la preoccupazione per le possibili scorribande in contropiede di Totò Di Natale, anche se sono state limitate sia dalla difesa Cagliaritana che dalla stanchezza, per gli impegni ravvicinati e per le assenze in avanti di Floro Flores che impedisce un adeguato turnover, forse necessario in questa fase della stagione per la squadra di Guidolin. Ultimo sussulto della gara al 43′, con Diego Fabbrini, entrato fra i friulani per sostituire Torje, che calcia di sinistro di poco fuori. Tre minuti di recupero e, poi, il triplice fischio dell’arbitro De Marco, che sancisce lo 0 a 0 finale. Anche Francesco Guidolin, a fine gara, sottolinea il problema stanchezza, non adducendolo come scusante della mancata vittoria, ma sottolineando che la sua ” nuova ” Udinese ha ancora bisogno di rodaggio e di umiltà, poichè si connota inevitabilmente come una squadra differente, negli uomini e nella mentalità, alla quale non deve mancare la lucidità per capire dove può crescere e migliorare. Al termine della gara, dopo un pareggio giusto per entrambe le squadre, la scena ed i riflettori sono tutti per Daniele Conti, capitano generoso e grintoso, applaudito dai diecimila del Sant’Elia, fra i quali c’è anche papà Bruno, insieme al nipotino Bruno, figlio di Daniele. Bruno senior applaude ma non si alza in piedi ma, di certo, avrà sentito un grande orgoglio per il record raggiunto dal figlio. Un record significativo perchè espressione di una scelta di vita, e di cuore. Ora, dopo aver eaggiunto il record di presenze di Mario Brugnera, con 328 presenze in rossoblu, staccando le 315 di un totem come Gigi Riva, Daniele Conti punta al record assoluto, che potrà raggiungere già nella prossima partita a Lecce.

  • Cagliari-Udinese, probabili formazioni. Guidolin confida in Di Natale

    Cagliari-Udinese, probabili formazioni. Guidolin confida in Di Natale

    Cagliari – Udinese, domani alle 15, sarà una gara importante per entrambe le squadre. In Sardegna, infatti, arriveranno i friulani di Guidolin reduci dall’ottimo pari di San Siro contro il Milan, capolista a pari punti con Genoa e Juventus.

    © Claudio Villa/Getty Images
    Una squadra che ha dimostrato di poter continuare su alti livelli, proseguendo sulla scia dello scorso anno e migliorandosi ancora, ma basandosi sul punto fermo Totò Di Natale, oltre che sui nuovi giovani promettenti, uno su tutti Torje, e su importanti conferme, come Isla. Il Cagliari, reduce dalla sconfitta di Palermo, vuole invece invertire la rotta, e per questo mister Ficcadenti cambierà molte delle pedine in campo, inserendo Larrivey al posto di Nene. Le probabili formazioni in campo. Il Cagliari schiererà un 4-3-1-2 con: Agazzi, Pisano, Astori, Canini, Agostini, Biondini, Conti, Nainggolan, Cossu, Nenè, Thiago Ribeiro. Udinese, con 3-5-1-1, con in porta Handanovic, Benatia, Danilo, Domizzi, Basta, Isla, Pinzi, Badu, Armero, Torje, Di Natale. Arbitrerà De Marco di Chiavari.

  • Italvolley: ottimo inizio delle Azzurre agli Europei

    Italvolley: ottimo inizio delle Azzurre agli Europei

    Ieri è scattato l’inizio degli Europei di Volley, organizzati da Italia e Serbia, e le Azzurre non hanno deluso all’esordio, al Pala Iper di Monza, con una schiacciante vittoria contro la Croazia, per 3 a 0.

    Simona Gioli ©Claudio Villa/Getty Images
    Una prova ottima delle Azzurre, anche se le avversarie croate non erano un ostacolo propriamente proibitivo da superare. Tuttavia, resta la buona impressione degli equilibri di squadra be consolidati, con una fase offensiva molto pungente ed un muro difensivo molto solido. In grande spolvero la Gioli con 16 punti realizzati, ma anche la Piccinini, con 12 punti messi a segno, al pari della Costagrande. Prossimo impegno delle Azzurre, questa sera alle 20. 30 c0ntro l’Azerbaijan, sconfitto nella prima giornata del girone B dalla Turchia, a pari punti in testa alla classifica del girone insieme alle Azzurre. Nel girone D, invece, ottimo inizio di Russia ed Olanda, vittoriose rispettivamente contro Bulgaria e Spagna per 3 a 0.

  • Magnini-Pellegrini vs Marin, la soap continua

    Magnini-Pellegrini vs Marin, la soap continua

    La coppia dell’estate, da Shangai ai luoghi di vacanza, dalle medaglie al relax, dai flash che immortalano sguardi complici e baci rubati all’inizio della preparazione per le Olimpiadi di Londra 2012, è ancora a galla, è proprio il caso di dirlo. Filippo Magnini lo conferma e lo ribadisce, a scanso di equivoci e di possibili intrusioni da parte dell’ex di Federica, ossia il collega ed ex amico Luca Marin.

    © MARIO LAPORTA/AFP/Getty Images
    Filippo Magnini, in un’intervista rilasciata al settimanale del Corriere della Sera, “Io Donna“, rivela di essere infastidito dall’astio che Marin prova nei confronti della loro storia, e del fatto che continui a parlare pubblicamente male sia di lui che di Federica. Magnini, infatti, nel corso dell’intervista si scrolla di dosso – una volta per tutte – le accuse piovutegli addosso, precisando di non ritenersi affatto responsabile della fine della storia fra Federica e Luca, causata – sempre secondo le dichiarazioni di Magnini – dalla fine dell’amore di Federica nei confronti di Marin. Pertanto, aggiunge Magnini, “sarebbe il caso che Luca si chieda dove ha sbagliato. Ulteriore frecciatina, dunque, alla quale si attende nei prossimi giorni l’ennesima replica. C’è da scommetterci, questa non sarà l’ultima puntata della telenovela.