Autore: Simona Granieri

  • Atalanta-Udinese 0-0, le pagelle. Handanovic è un muro

    Atalanta-Udinese 0-0, le pagelle. Handanovic è un muro

    Da capolista, Francesco Guidolin, non dovrebbe trovare difetti ai suoi calciatori, abili a resistere agli assalti dell’Atalanta, anche in inferiorità numerica dopo l’espulsione di Pinzi al 18′ del secondo tempo.

    Pinzi e Moralez | © Marco Luzzani/Getty Images
    Eppure, nonostante ciò, da perfezionista qual è, il tecnico bianconero rileva un difetto “disastroso” nella sua squadra, ossia la non abilità nel gestire le rimesse laterali. Un difetto “secondario” ma che rivela l’estrema attenzione e meticolosità di Guidolin, che rende assolutamente non casuale la posizione fin qui occupata in classifica dai suoi, che anche oggi hanno confermato di possedere maturità e determinazione. L’Atalanta di Colantuono, invece, conferma il buon inizio di stagione, riscattando l’ultima grigia prestazione prima della sosta. Atalanta Consigli 6 Domenica da spettatore non pagante Masiello 6 Partita sicura ed attenta Lucchini 6.5 Inizialmente intimorito da Di Natale, poi lo annulla, non concedendogli nulla Manfredini 6.5 Attento e preciso, poi sostituito da Capelli, che si rivela comunque all’altezza Peluso 7 Ottima gara, di sostanza e di corsa, potrebbe anche segnare, ma Handanovic gli nega la gioia del gol con un intervento provvidenziale Schelotto 5.5 Uno dei peggiori, poche iniziative Cigarini 5.5 Come Schelotto, non la miglior gara Brighi 6 Meglio dei compagni di reparto, ma è anche lui spento rispetto al solito Padoin 6.5 Qualche sortita offensiva, anche in zona tiro, ma non è di successo Bonaventura 6.5 Nel vivo del gioco, dà brio agli attacchi nerazzurri. Subisce il fallo di Pinzi che lascia l’Udinese in dieci Moralez 6 Meno brillante del solito, lascia il posto a Tiribocchi, che si rivela molto più pericoloso e pimpante Denis 6 Buona gara, attivo e propositivo anche nelle sponde, ma non realizza Udinese Handanovic 7 Il migliore in campo. Salva più volte il risultato, in due occasioni è assolutamente decisivo Benatia 6.5 Solido e concreto Danilo e Domizzi 6.5 Come Benatia, sicuri e determinati nell’annullare ogni velleità nerazzurra Basta 5 Non incisivo nelle iniziative, meglio in fase di copertura Isla 6.5 Solita gara di grande contenuto Pinzi 5 Insufficienza provocata soprattutto dalle due ammonizioni rimediate, ingenue, soprattutto la seconda su Bonaventura Asamoah 6 Gara sufficiente, senza guizzi. Oridnaria amministrazione Neuton 6 Troppo contratto in fase di spinta Torje 5 Dopo ottime prestazioni, oggi incorre in una giornata grigia. Può capitare, sostituito al 21′ del secondo tempo da Abdi Di Natale 5 Non segna, ed è già una notizia: anche per lui una domenica di riposo, sostituito al 37′ da Floro Flores

  • Atalanta e Udinese si annullano, i friulani restano in testa

    Atalanta e Udinese si annullano, i friulani restano in testa

    Un pareggio a reti inviolate, uno 0-0 in una domenica bergamasca assolata che regala all’Udinese la conferma in testa alla classifica, con 12 punti, al pari della Juventus fermata dal Chievo da un altro 0-0.

    Atalanta-Udinese | © Marco Luzzani/Getty Images
    Una partita senza particolari sussulti, soprattutto nel primo tempo, sterile nelle occasioni con unica eccezione la palla gol accorsa a Denis, salvata da Benatia in supporto ad Handanovic. Anche il secondo tempo si riapre come si era conclusa la prima frazione di gioco, con ritmi non troppo sostenuti e “fase di studio” da ambo le parti: al 18′, però, Pinzi, già ammonito in precedenza, spintona Bonaventura al limite dell’area e finisce anzitempo la sua gara, con doppio giallo. Una circostanza che gli consente di raggiungere un record, non propriamente positivo, ossia divenire il giocatore in attività con più espulsioni rimediate, primo anche rispetto ad un ex duro per eccellenza, come Paolo Montero. Un episodio, quello dell’espulsione, che potrebbe squilibrare la gara, ma che, in realtà, non si è rivelato eccessivamente decisivo nell’equilibrio della gara, anche se – dopo l’espulsione – l’Atalanta ha avuto alcune buone occasioni, soprattutto con Tiribocchi,  che combina con Schelotto, e la palla esce di poco a lato. Handanivic, poi, migliore in campo, si supera sul tiro di sinistro di Peluso, su suggerimento di Denis, così come l’intervento del portiere è eccezionale e provvidenziale su Marilungo. La gara termina a reti inviolate, anche se l’Atalanta di Colantuono dopo l’espulsione di Pinzi ha mantenuto il baricentro più avanzato rispetto ai Friulani di Guidolin. Il merito dell’Udinese, però, resta senz’altro la capacità di gestire con maturità la gara, anche in una situazione delicata come l’inferiorità numerica, meritando un’altra domenica da capolista ed alimentando l’entusiasmo del popolo friulano.

  • Atalanta-Udinese, probabili formazioni. Colantuono si affida all’ex Denis

    Atalanta-Udinese, probabili formazioni. Colantuono si affida all’ex Denis

    Atalanta-Udinese, alle ore 15, per la settima giornata di serie A, sarà match interessante per i temi ed i contenuti che propone, uno su tutti l’ottimo avvio di campionato delle due squadre.

    Atalanta | © Tullio M. Puglia/Getty Images
    L’Atalanta, penalizzazione a parte, è reduce da una partenza sprint, frenata solo dalla sconfitta di Roma, nell’ultimo match disputato prima della sosta per le Nazionali. Guidolin, invece, è sempre primo in classifica, anche se è sempre intento a “spegnere i fuochi” degli entusiasmi facili nell’ambiente friulano, affinchè i suoi non perdano di grinta e concretezza, preoccupato sempre di valutare l’effettiva maturità dei suoi. Colantuono avrà a disposizione tutti gli undici titolari protagonisti dell’ottimo avvio stagionale, con la coppia gol Moralez-Denis. Fra gli altri uomini in campo, unica possibile novità l’inserimento di Bonaventura a centrocampo al posto di Brighi o Padoin. In casa Udinese, invece, sarà assente Domizzi per infortunio, e potrebbe essere sostituito da Ferronetti. In avanti, il punto fermo ed inamovibile resta sempre Totò Di Natale, alle cui spalle agirà il giovane rumeno Torje, inseritosi ottimamente negli schemi di Guidolin, e già capace di mostrare giocate di grande fattura. Arbitrerà Gervasoni di Mantova, coadiuvato da Grilli, Giachero e Gallone. A tal proposito, una curiosità: l’assistente inizialmente designato, Matteo Passeri, non sarà in campo e verrà sostituito proprio da Massimiliano Grilli, della medesima sezione arbitrale di Gubbio. Probabili formazioni Atalanta – Udinese ATALANTA (4-4-2): Consigli, Masiello, Capelli, Manfredini, Bellini, Schelotto, Cigarini, Brighi, Padoin, Moralez, Denis. UDINESE (3-5-2):  Handanovic, Benatia, Danilo, Ferronetti, Basta, Isla, Pinzi, Asamoah, Armero, Torje, Di Natale.

  • Bonucci, gli elogi a Chiellini, Barzagli passando per Pirlo

    Bonucci, gli elogi a Chiellini, Barzagli passando per Pirlo

    Il campionato di Leonardo Bonucci non è ancora entrato nel vivo complici un pò di scorie, bagaglio della scorsa sfortunata stagione, che lo hanno relegato in panchina nelle prime giornate di campionato in veste di riserva di Barzagli e Chiellini, coppia centrale.

    Leonardo Bonucci | © Marco Luzzani/Getty Images
    Contro il Milan, però, nell’ultima gara disputata prima della sosta, mister Conte ha voluto concedere fiducia all’ex difensore del Bari, spostando Chiellini sulla fascia, e formando una nuova coppia “sperimentale”, proprio con Bonucci e Barzagli. Un esperimento riuscito, a giudicare dall’importante vittoria conquistata, senza gol subiti e con pochi pericoli accorsi alla retroguardia bianconera. Qualche brivido, in realtà, con le giocate di Leonardo Bonucci “sul filo dell’errore”, mister Conte lo avrà patito, ma – da uomo di campo – avrà capito che un filo d’emozione nel “ritorno” ci può stare, soprattutto se la pressione è alta e la posta in gioco si chiama “vetta della classifica”. Un ritorno bissato in Nazionale, contro la Serbia, dove la presenza di Giorgio Chiellini sulla fascia ha dato una sicurezza in più a Bonucci ed il suo rendimento ne ha risentito in positivo. Ecco perchè il difensore elogia Chiellini e le sue doti da “centrale prestato alla fascia”, che riesce a dare un ottimo contributo in fase di spinta ed in copertura. Elogi non completamente disinteressati però: se Chiellini accettasse di tornare al suo ruolo originario, infatti, per Bonucci ci sarebbe un posto da titolare al fianco di Andrea Barzagli, nella Juve come in Azzurro. Elogi anche per Barzagli, “un grande colpo” compiuto dalla Juve nello scorso mercato di riparazione, oltre che per Andrea Pirlo, il “faro” della Juventus di Conte, una “banca”, dall’intuizione geniale e la battuta pronta, nonostante lo sguardo cupo, ma solo in apparenza. Dopo la pausa Bonucci e la Juventus sono pronti a calarsi di nuovo nel campionato, continuando a martellare, con lo spirito di sacrificio delle provinciali, come mister Conte chiede, anzi esige.

  • Mutu, se segno alla Fiorentina non esulto

    Mutu, se segno alla Fiorentina non esulto

    Nulla di nuovo all’orizzonte: “se segno non esulto”. Una frase spesso pronunciata dai vari ex delle varie squadre del nostro campionato, alla vigilia dei ritorni negli stadi che li hanno amati ed osannati, ostentando una parvenza di rispetto nei confronti delle tifoserie avversarie, verso le quali si rivolgevano – fino a pochi mesi prima – per esultare. Una frase non originale, ma pronunciata anche da Adrian Mutu alla vigilia del match fra Cesena e Fiorentina, in programma alle 12.30 al Manuzzi di Cesena. Una partita amarcord per il rumeno, che per anni ha vestito la maglia Viola, fra alti e bassi legati ad infortuni e questioni doping, ma stringendo un forte legame con la tifoseria e la città.

    Adrian Mutu | © Giuseppe Bellini/Getty Images
    Perciò, Adrian promette ai suoi ex tifosi di non esultare se dovesse far gol, una magra consolazione comunque. Ma la vigilia del match è anche l’ occasione per stilare un bilancio dei suoi cinque anni in Viola, nei quali il rumeno racconta di aver stretto un forte legame con tutto l’ambiente, al punto che avrebbe voluto restare in Toscana se la società non avesse deciso che era opportuno terminare il suo ciclo. A Cesena, però, Adrian ha trovato un ambiente tranquillo, a misura d’uomo, ideale in questo momento della sua vita, come lui stesso precisa. Una situazione in cui ha scoperto anche i “piccoli piaceri della vita”, come la cucina: ecco perchè si è presentato in conferenza stampa con una mano fasciata. Nessun incidente di campo, ma solo una scottatura con l’olio bollente fra i fornelli. Unico rammarico per Mutu sarà l’assenza dell’amico ed ex compagno di reparto Alberto Gilardino, ancora infortunato, con il quale è rimasto in contatto, ed al quale è rimasto vicino anche dopo l’infortunio, mentre lo trasportavano all’ospedale di Udine. Un’assenza che toglie incisività all’attacco Viola, che, però, Mutu teme ugualmente data la presenza di Jovetic, che definisce “un grande giocatore”. Mutu vs Fiorentina: il pranzo della Domenica sarà senz’altro gustoso.

  • Anticipi e posticipi Serie A, Roma-Juve Monday Night

    Anticipi e posticipi Serie A, Roma-Juve Monday Night

    Nel prossimo weekend il campionato rientrerà nel vivo dopo la sosta dedicata agli impegni delle Nazionali e la Lega Calcio ha annunciato il programma degli anticipi e posticipi dalla quindicesima alla diciottesima giornata.

    Roma-Juve | © VINCENZO PINTO/AFP/Getty Images
    Fra i match clou, spicca alla quindicesima la “classica” Roma-Juventus, in programma in notturna, ma di lunedì, il Monday Night in stile inglese, il 12 Dicembre all’Olimpico. Alla sedicesima giornata il 18 Dicembre, sempre in posticipo – ma di domenica – è previsto Napoli-Roma, al San Paolo. Il 21 Dicembre, prima della sosta natalizia, invece, verrà recuperata la prima giornata, quella non disputata a causa dello sciopero dei calciatori: in tale occasione, le partite saranno spalmate su due giorni. Martedì 20 si disputerà il derby toscano Siena-Fiorentina, in campo alle 18.00, mentre alle 20.45 sarà di scena Cagliari-Milan. Mercoledì 21, invece, alle 18 andranno in campo Udinese e Juventus al Friuli di Udine, mentre alle 20.45 si completerà il quadro della giornata con tutti gli altri match. Alla ripresa dopo la sosta natalizia, la diciassettesima di campionato vedrà due anticipi, alle 18.00 del 7 Gennaio, Siena-Lazio, ed alle 20.45 Inter-Parma. L’8 Gennaio, invece, il posticipo delle 20.45 sarà il derby del Sud, Palermo-Napoli. Alla diciottesima giornata, in programma il 15 Gennaio la partita di cartello sarà il derby della Madonnina, Milan-Inter, prevista in posticipo alle 20.45.

  • Gaffe Sudafrica, dalla gioia alla delusione

    Gaffe Sudafrica, dalla gioia alla delusione

    Dopo i festeggiamenti, la grande delusione: questo, l’episodio accaduto alla nazionale Sudafricana durante le qualificazioni alla Coppa d’Africa 2012. I Sudafricani, infatti, erano convinti che bastasse un pareggio contro la Sierra Leone per ottenere il “tagliando” per la partecipazione alla competizione continentale, e dopo lo 0 a 0 ottenuto, hanno iniziato ad esultare in campo, all’unisono con il pubblico presente sugli spalti.

    Un azione di gioco di Sudafrica Sierra Leone | ©Samuel Shivambu/AFP/Getty Images
    Invece, pochi minuti dopo, la gioia ha lasciato spazio alla delusione: a superare il girone è stato, infatti, il Niger e non i Bafana Bafana, ingannati da un errore di calcolo del loro cittì Pitso Mosimane, convinto che, a parità di punti, superasse il girone eliminatorio la squadra con migliore differenza reti (il Sudafrica), mentre in realtà il criterio adottato in tale competizione si basa sugli scontri diretti, dove il Niger era in vantaggio. Un errore di valutazione clamoroso, anche perchè l’approccio alla gara del cittì Sudafricano era stato chiaro fin da subito, strumentale a strappare il pareggio, che reputava sufficiente alla qualificazione. Una gaffe che, ora, potrebbe costare davvero cara al cittì dei Bafana Bafana.

  • Cavani in Uruguay, ladri gli svaligiano casa

    Cavani in Uruguay, ladri gli svaligiano casa

    I ladri d’appartamento, si sa, solitamente studiano le abitudini e gli spostamenti della “vittima prescelta” prima di compiere il furto. Gioco facile quando il malcapitato è un calciatore famosissimo e amatissimo, come Edinson Cavani.

    Edinson Cavani | © VINCENZO PINTO/AFP/Getty Images
    Era noto, infatti, che il Matador fosse, in questi giorni, in Uruguay per impegni con la sua Nazionale e dunque i ladri hanno potuto agire indisturbati, svaligiando la sua abitazione Napoletana. Furto con scasso, per la precisione, anche se – ad una prima analisi – pare che non sia stato prelevato alcun oggetto di grande valore, ma solo qualche abito dell’attaccante: una circostanza che lascia pensare all’opera di un “fanatico”. Il padre del calciatore ha commentato l’accaduto alla testata uruguaiana Observador, precisando che Edinson e la moglie Soledad sono relativamente tranquilli e vogliono tornare al più presto in Italia per poter fare un preciso inventario di cosa manca nella loro abitazione. Il procuratore, Claudio Anellucci, che lo ha telefonato per primo per informarlo dell’accaduto, invece racconta di un Cavani molto infastidito. In tutto ciò, poi, la circostanza “fortunata” è legata proprio al fatto che al momento del furto non ci fosse nessuno a casa del Matador, perchè la sua famiglia ha l’abitudine di seguirlo quando torna in Uruguay per impegni con la sua Nazionale. La principale paura dei tifosi del Napoli, però, è legata alla possibilità che, dopo questo brutto episodio, Cavani chieda alla società di essere ceduto, così come accadde all’indomani dell’aggressione – rivolta principalmente al suo Suv, colpito con spranghe e catene – subìta a Palermo, quando giocava in maglia rosanero. Per questo, la società Napoli dovrà manifestare tutta la sua vicinanza al campione uruguagio, così come faranno sicuramente i tifosi.

  • Kobe Bryant, in Italia per la Virtus o per Melissa Satta?

    Kobe Bryant, in Italia per la Virtus o per Melissa Satta?

    Melissa Satta è una ragazza sportiva: dopo il legame con Bobo Vieri, terminato in primavera a mezzo di comunicato stampa, fra successive lacrime a favore di telecamera, e flirt estivi (veri o presunti) con Leonardo Di Caprio, Gianluca Vacchi ed il rampollo milionaro inglese Brandon Green, ora sembra essere arrivato il momento di un altro uomo di sport, il cestista dei Los Angels Lakers, Kobe Bryant.

    Melissa Satta © Getty Images
    I due si sarebbero conosciuti ad una festa milanese, nel corso della quale l’ex velina avrebbe appositamente richiesto di poter sedere al tavolo del cestista, e successivamente la Satta è stata “beccata”, da Diva e Donna, mentre si recava presso l’hotel dove alloggiava il campione statunitense, sposato dal 2005 con Vanessa Laine e padre di due figli, di otto e cinque anni, dai nomi italiani: Kobe, infatti, nonostante sia nato a Philadelphia, ha trascorso parte della sua infanzia in Italia, dove il padre – anche lui giocatore di basket – ha militato. Alle voci di un presunto flirt con Melissa Satta, per ora smentito dalla ex velina “Kobe è un figo ma è sposato”, si aggiungono le voci che cercano di indagare il perchè della presenza di Bryant in Italia: un tour promozionale per la Nike, ma anche una presenza che in molti avevavo accostato ad un suo possibile passaggio alla Virtus Bologna. L’ipotesi, però, è stata già ampiamente ridimensionata: il cestista, infatti, disputerà con la Virtus Bologna soltanto un’amichevole, contro la Benetton Treviso, che dovrebbe essere il programma per giorno 12 Ottobre, per la quale Kobe Bryant riceverà un compenso da circa 2,3 milioni di dollari: una circostanza non particolarmente gradita ai tifosi della Virtus, che avevano sognato una presenza differente del campione Usa, di certo più importante di una semplica amichevole.

  • De Rossi, il rinnovo è vicino, parola dell’ad Fenucci

    De Rossi, il rinnovo è vicino, parola dell’ad Fenucci

    La Roma di Luis Enrique sembra ormai essersi lasciata alle spalle il difficile inizio stagionale, dopo le ultime due convincenti vittorie contro Parma ed Atalanta, che hanno contribuito a risollevare tutto l’ambiente, ed a far ritrovare entusiasmo alla città ed alla tifoseria, anche alla luce dell’insediamento ufficiale del presidente Thomas Di Benedetto, avvenuta la scorsa settimana che segna l’inizio di una nuova era, iniziata – di fatto – già in Estate.

    Daniele De Rossi ©Claudio Villa/Getty Images
    In un clima finalmente rasserenato, dunque, pare sbrogliarsi anche la questione legata al rinnovo contrattuale di Daniele De Rossi, “capitan futuro” come lo soprannominano i tifosi giallorossi. L’a.d. Claudio Fenucci rivela, infatti, che è ormai stato trovato l’accordo per la parte variabile dell’accordo, legata ai bonus, mentre pare esserci ancora distanza per la parte fissa, anche se c’è comunque la volontà di trovare l’accordo. In particolare, tale distanza si aggira attorno al milione di euro, anche se, comunque, quando esiste la volontà di entrambe le parti a concludere positivamente il rinnovo, la strada è sempre in discesa. Inoltre, l’amministratore delegato Fenucci ha rivelato un retroscena significativo legato alla questione De Rossi: in occasione del recente compleanno di Francesco Totti, infatti, l’a.d. ha “augurato” a Daniele De Rossi di festeggiare i suoi 35 anni, così come ha appena fatto Totti, sempre in maglia giallorossa. Il tempo dell’attesa e dell’apprensione per la tifoseria giallorossa, dunque, sembra stia per terminare. Nell’ambiente romanista, infatti, si augurano di concludere l’accordo dopo il rientro dalla sosta per l’ impegno della Nazionale. Dopo mesi di trattative, “tira e molla” e qualche incomprensione, ora finalmente pare che questo matrimonio (ossia il rinnovo) “s’adda fare”.