Autore: Simona Granieri

  • Simone Farina Pallone d’Oro dell’onestà

    Simone Farina Pallone d’Oro dell’onestà

    Ogni tanto l’onestà ed i principi sani fanno ancora notizia, in un mondo occupato principalmente dalla cultura dominante del “sotterfugio”, che premia coloro che le regole non le rispettano e definisce “ingenui” coloro che non colgono le occasioni di guadagno facile con mezzi oscuri. Il 2012, però, si è aperto con una iniziativa positiva e da sottolineare, soprattutto perchè proveniente dal mondo del calcio, laddove spesso i “sani principi” vengono calpestati e considerati secondari.

    Simone Farina | foto dal web

    Il presidente della Fifa Joseph Blatter, invece, ha voluto lanciare un messaggio in favore di coloro che si ribellano alla corruzione, che non ci stanno a chinare il capo e che preferiscono denunciare, esporsi, ribellarsi. Simone Farina, calciatore del Gubbio, è uno di questi, uno che di fronte al guadagno facile proveniente dalle combine, ha rifiutato di prestarsi al “gioco”, ed ha denunciato l’accaduto, dicendo “no” al marciume e portando avanti l’etica, la correttezza, il senso di giustizia, consentendo di aprire il secondo filone dell’inchiesta sul calcio scommesse condotta dalla Procura di Cremona.

    Il suo gesto lodevole era stato premiato già dal cittì Cesare Prandelli, che aveva premiato il calciatore invitandolo ad allenarsi con la Nazionale Azzurra ma, ora, Simone Farina otterrà un onore ancora più importante, proprio grazie alla volontà del Presidente della Fifa che lo ha invitato alla cerimonia di consegna del Pallone d’Oro, che si terrà Lunedì a Zurigo, dove giungerà accompagnato dal direttore sportivo del suo club, il Gubbio, e dalla moglie.

    Il presidente Blatter, infatti, ha fortemente voluto che Farina fosse presente nonostante il “Premio Fair Play” fosse stato già assegnato, “affinchè il mondo possa conoscere la faccia pulita ed integra del mondo del calcio“. Un modo per lanciare un preciso messaggio e per prendere una posizione netta nei confronti dei comportamenti distorti e distorsivi che rischierebbero di intaccare definitivamente la credibilità del mondo del calcio e di ciò che questo sport rappresenta.

  • Siena Lazio, probabili formazioni. Hernanes recupera ma va in panchina

    Siena Lazio, probabili formazioni. Hernanes recupera ma va in panchina

    Il 2012 calcistico della Serie A si inaugura con l’anticipo delle 18 che vedrà di fronte Siena e Lazio, impegnate allo stadio Franchi di Siena. Un match delicato per i bianconeri toscani di Sannino, contro una delle squadre più in forma del campionato, per lo meno fino a prima della sosta natalizia. L’incognita panettone renderà, poi, il match più interessante, così come tutte le partite della giornata che sta per iniziare, proprio perchè occorrerà testare se e quanto la lunga sosta agonistica abbia allentato la tensione negli spogliatoi.

    Edi Reja | © Getty Images

    Intanto, in casa Lazio è lunga la lista di indisponibili, che costringerà mister Edi Reja a schierare una formazione alquanto rimaneggiata: non saranno presenti, infatti, il portiere Federico Marchetti, Konko, Brocchi, Mauri e Kozak, mentre rientreranno – ma partendo dalla panchina – Hernanes, appena recuperato dal problema all’adduttore, e Dias. L’esperto tecnico friulano dei biancocelesti, nella conferenza stampa di presentazione dell’incontro, ha tenuto a precisare come il Siena non possa nè debba essere sottovalutato, in quanto è una squadra molto aggressiva, veloce, e capace di chiudere bene tutti gli spazi.

    In casa Siena, invece, il tecnico Sannino non pare nutrire timori reverenziali nei confronti del più blasonato avversario, dichiarando di rispettare la Lazio ma senza temerla particolarmente: la sua attenzione è totalmente incentrata sull’importanza dell’incontro, essenziale per provare a fare risultato, per conquistare punti importanti in chiave salvezza.

    Le probabili formazioni di Siena Lazio che scenderanno in campo questo pomeriggio alle ore 18:

    Il Siena si schiererà con modulo 4-4-2, con in porta Pegolo; in difesa Angelo, Rossettini, Terzi, Del Grosso; a centrocampo Mannini, Gazzi, Bolzoni, Brienza; in attacco la collaudata coppia formata da Calaiò e Destro. Squalificati il centrocampista Gaetano D’Agostino e Vitiello.

    La Lazio, invece, adotterà uno speculare modulo 4-4-2, con in porta il secondo portiere Bizzarri; in difesa Scaloni, Biava, Stankevicius, Radu; a centrocampo Sculli, Ledesma, Cana, Lulic; in attacco Cissè e Klose.

    Al Franchi di Siena arbitrerà Gervasoni.

  • Napoli, Maggio prolunga. Hamsik pronto al rinnovo

    Napoli, Maggio prolunga. Hamsik pronto al rinnovo

    E’ ufficiale, Christian Maggio ha rinnovato il suo contratto con il Napoli fino al 2015 come ha reso noto l’agente dell’ala azzurra, Massimo Briaschi, confermando un sentore di “fumata bianca” che già si percepiva nell’ambiente partenopeo, data la ferma volontà di entrambe le parti contrattuali di proseguire l’avventura intrapresa insieme.

    Hamsik e Maggio | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Il contratto di Maggio, oggi ventinovenne, sarebbe scaduto nel 2013 e, pertanto, è stato rinnovato per altre due stagioni, fino al giugno 2015, per continuare l’avventura con il Napoli di Mazzarri, dove si trova bene, ed è contento sia della società che della città, come lo stesso procuratore ha precisato, sottolineneando la non veridicità della notizia circolata nei giorni scorsi circa l’interessamento dell’Inter per il suo assistito.
    Al contrario, secondo quanto dichiarato da Briaschi ai microfoni di Radio CRC, alcuni club inglesi “che giocano la Champions” avrebbero provato a sondare il terreno per carpire informazioni circa una possibile trattativa, ma la volontà del giocatore è rimasta ferma sul desiderio di restare alla corte di Walter Mazzarri: l’interessamento dei club inglesi, dunque, è semplice “acqua passata” e Christian Maggio, ora, ha solo voglia di continuare a dare il massimo, come sempre ha fatto, con la squadra partenopea.

    Quello appena iniziato, inoltre, per l’esterno azzurro sarà un anno davvero molto importante, sia a livello di club, con il Napoli proiettato verso l’ottavo di Champions League da disputare contro il Chelsea oltre al tentativo di risalita della classifica in campionato, ma anche a livello di Nazionale, dove Maggio è quasi certo della convocazione per i prossimi Europei di Polonia ed Ucraina con la truppa di Cesare Prandelli, puntando ad un risultato importante.

    Risolta la pratica Maggio, il Napoli punta ora l’attenzione su un altro rinnovo importante da condurre in porto, quello di Marek Hamsik: dopo le voci sull’interessamento da parte del Milan nei suoi confronti, Marechiaro ha voluto rasserenare l’ambiente, precisando che il suo desiderio più grande per il 2012 sarebbe quello di far bene su tutti i fronti con la maglia del Napoli, per “far felici i tifosi” che se lo meritano. Una promessa, oltre che una speranza.

  • Iffhs, Xavi e Tabarez leader della classifica 2011

    Iffhs, Xavi e Tabarez leader della classifica 2011

    Inizio del’anno 2012, tempo di bilanci per il 2011 appena trascorso con le tradizionali classifiche stilate dall’istituto Iffhs, l’istituto internazionale di storia e statistica del calcio, che analizzano tutto il possibile.

    Xavi Hernandez | © Denis Doyle/Getty Images

    In particolare, quest’oggi è stato comunicato l’esito della graduatoria relativa al miglior regista dell’anno 2011, inteso come vero e proprio “costruttore di gioco”. Il vincitore è stato il blaugrana Xavi che, con 232 punti, ha preceduto il compagno di squadra Lionel Messi, giunto secondo in graduatoria. Solo terzo il compagno di reparto di Xavi, Andres Iniesta, mentre quarto e quinto si sono posizionati, rispettivamente, i madridisti Ozil e Cristiano Ronaldo. Gli Italiani, invece, si sono fermati nelle retrovie della graduatoria, con il decimo posto di Andrea Pirlo, che ha raccolto quindici punti, a pari merito con l’altro blaugrana Cesc Fabregas.

    Oltre alla graduatoria relativa ai registi, è stata stilata anche la classifica riferita ai migliori commissari tecnici nell’anno appena conclusosi. In tal caso, il primo in graduatoria è stato il ct dell’Uruguay Oscar Washington Tabarez, vincitore della Coppa America, raccogliendo ben 200 voti, giungendo davanti al ct della plurititolata Spagna, Vicente Del Bosque, con 186 preferenze.

    Terzo il tedesco Joachim Low, con 169 punti, mentre – a sorpresa – l’italiano Alberto Zaccheroni, attuale ct del Giappone, si è classificato in quinta posizione, raccogliendo 24 preferenze, una in più dell’altro italiano, Fabio Capello, ct dell’Inghilterra, giunto al sesto posto della graduatoria. Al nono posto, invece, è giunto Giovanni Trapattoni, ct dell’Irlanda, che ha ottenuto 12 preferenze, soprattutto alla luce dell’ottimo cammino intrapreso dalla sua Eire, prossima avversaria degli Azzurri nel girone eliminatorio degli Europei in Polonia ed Ucraina. Nella top ten, inoltre, è entrato il ct del Venezuela, Alejandro Faràs, posizionatosi all’ottavo posto, con 12 punti, primo tecnico del suo paese ad entrare nella top ten stilata dall’Iffhs.
    Il ct Azzurro Cesare Prandelli, invece, si è classificato al quattordicesimo posto, con sei preferenze ottenute.

  • Stangata Rooney, 240 mila euro di multa per una cena

    Stangata Rooney, 240 mila euro di multa per una cena

    Nuove tensioni in casa United fra Wayne Rooney e Sir Alex Ferguson : questa volta, il “fatto” incriminato sarebbe legato ad un episodio apparentemente “innocuo”, ma che ha fatto infuriare l’allenatore dello United, inducendolo ad escludere Rooney dalla formazione titolare nella gara contro il Blackburn (poi persa in casa per 3 a 2, ndr).

    Wayne Rooney| © Alex Livesey/Getty Images

    Secondo quanto riportato dalla stampa inglese, ed in particolare dal sempre bene informato Daily Mail, Rooney sarebbe andato a cena fuori insieme alla  moglie Coleen ed i compagni di squadra Evans e Gibson e rispettive compagne, nella serata di Santo Stefano dopo la vittoria dello United per 5 a 0 contro il Wigan: una serata tranquilla, senza eccessi ma nonostante ciò l’ira di Ferguson non ha risparmiato i giocatori in questione rei di aver violato il diktat del mister, che aveva proibito ogni uscita serale ai suoi per tentare di preservare la concentrazione in prossimità di una serie di fitti impegni in calendario.

    Sir Alex Ferguson, venuto a conoscenza dell’accaduto tramite “voci di corridoio”, ha ordinato ai disobbedienti una seduta di allenamento straordinaria, e per Rooney una punizione economica, ossia una multa dell’ammontare di 240 mila euro, oltre che l’ esclusione dalla formazione scesa in campo contro il Blackburn.

    Un trattamento “particolare”, dunque, nei confronti di Rooney che avrebbe maldigerito quanto accaduto, soprattutto perchè l’episodio in questione non è altro che la cosiddetta “punta dell’iceberg” a seguito di una lunga serie di episodi legati a litigi e battibecchi con il Mister, in cui Wayne Rooney avrebbe mancato di rispetto al suo tecnico scimmiottando alcune sue espressioni.  Già anni fa Sir Alex si era trovato al centro di malumori con un altro giocatore simbolo dei Red Devils,  ricorderete infatti la celebre scena della scarpa che il coach avrebbe lanciato in spogliatoio contro David Beckham.

    Già lo scorso anno circolarono voci circa i frequenti malumori dell’attaccante legati al rapporto con Ferguson, questa volta, il tutto sembra essere destinato ad incrinarsi definitivamente nonostante il rinnovo contrattuale dell’attaccante fino al 2015.

  • Balotelli sfrattato dall’abitazione di Manchester

    Balotelli sfrattato dall’abitazione di Manchester

    Anno nuovo, vita nuova: per molti, ma non per Mario Balotelli che, anche nel 2012, coninua a far parlare di se, soprattutto per gli aneddoti legati alla sua vita fuori dal campo, sempre sopra le righe, essenziali per “far notizia”, soprattutto nella terra dei Tabloid e delle notizie ad effetto.

    Mario Balotelli | © GLYN KIRK/AFP/Getty Images

    Questa volta, il fatto in questione si riferisce ad un evento già accaduto, e che ha già fatto ampiamente discutere, soprattutto in Inghilterra, legato all’incendio divampato nell’abitazione di Super Mario a causa di un imprudente esplosione di fuochi d’artificio, goliardicamente provocata da Balotelli e dai suoi amici nel bagno di casa. Ebbene, l’incendio in questione – com’è ovvio che sia – ha provocato ingenti danni all’abitazione in affitto dove risiedeva l’attaccante del City, ed in conseguenza di ciò il proprietario avrebbe richiesto a Super Mario un risarcimento per i danni arrecati dell’ammontare di circa 450 mila euro, in aggiunta all’affitto mensile di 2400 euro.

    L’attaccante però si sarebbe rifiutato di corrispondere quanto richiesto e, pertanto, il proprietario dell’abitazione ha deciso di sfrattarlo e di fargli causa, “costringendolo” a continuare la sua permanenza presso l’Hotel Hilton di Manchester, dove dimora già da un mese presso una delle suite più lussuose, pagando mille euro a notte.

    Inoltre, a proposito della sua permanenza all’Hilton, una recente indiscrezione trapelata in prossimità del Capodanno riporta in auge l’altra faccia di Super Mario, quella di benefattore generoso, a tal punto da decidere di regalare una notte pagata presso il lussuoso Hotel Hilton ad una ventina di senzatetto di Manchester.

    Come sempre, il campione dei Citizen appare caratterizzato da doppia personalità, in stile dottor Jekyll e Mister Hyde, alternando colpi di testa inauditi a gesti di assoluta magnanimità e altruismo. Anno nuovo ma solita vita per Mario Balotelli, ma anche per il suo Mister Roberto Mancini, ormai abituato a convivere con le vicende extracalcistiche legate alla gestione del suo attaccante.

  • Pellissier intercettato, sospetti sul capitano del Chievo

    Pellissier intercettato, sospetti sul capitano del Chievo

    Sergio Pellissier, capitano del Chievo alla ricerca del centesimo gol in maglia gialloblu, non ha motivi per esultare in questi ultimi giorni dell’anno, segnati dalla seconda fase dello scandalo scommesse del calcio italiano.

    Sergio Pellissier | ©Dino Panato/Getty Images
    Al contrario, il suo nome è finito nel mirino per un’intercettazione “sospetta” riportata dal quotidiano la Repubblica, e riguardante i documenti allegati alle intercettazioni di Cristiano Doni ed i suoi interlocutori. In tal caso, l’intercettazione di riferisce ad una telefonata fra il capitano del Chievo, Pellissier appunto, ed un uomo dal marcato accento meridionale, al quale l’attaccante si rivolge in tono amichevole chiedendo testualmente: “Si può sapere quanto mi fai prendere da queste cose?”, con la pronta risposta dell’ interlocutore: “dai 250 ai 400”, la seguente risata di Pellissier e l’interlocutore che aggiunge: “Ho esagerato?” e Pellissier che precisa: “No anche un po’ di meno”.

    Il punto rilevante della questione riguarda il peso che si vorrà attribuire a tali parole, anche se la telefonata in questione è comunque stata considerata “rilevante”, poichè Pellissier è ritenuto coinvolto come compartecipe della manipolazione delle partite in cui è impegnata la squadra.

    In ogni caso, la società gialloblu, ed in particolare il presidente Luca Campedelli, si sono schierati dalla parte del giocatore, pur imponendogli ed imponendosi la linea del “no comment”, almeno finchè le cose saranno chiarite, anche se il presidente Campedelli ha comunque voluto precisare che “si butterebbe nel fuoco credendo all’estraneità di Pellissier ai fatti in questione”, riservandosi comunque di agire nelle opportune sedi per difendere la reputazione del Chievo Verona e dei suoi tesserati.

    Il legale dell’attaccante valdostano, l’avvocato Malagnini, inoltre, ha precisato quanto emerso già dal mese di giugno, all’avvio dell’inchiesta da parte della procura di Cremona, ossia che non sussiste la volontà di indagare il giocatore e che, pertanto, il polverone solleavato da tale intercettazione può essere racchiuso in un’ unica parola: “Millanterie”.

    Quel che realmente è stato, e quel che dovrà essere, lo si potrà scoprire soltanto quando la giustizia sportiva deciderà come pronunciarsi in merito, e sarà necessario attendere comunque almeno la fine di gennaio.

    Leggi anche:
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  • Barbara Berlusconi “Non aspetto un figlio da Pato”

    Barbara Berlusconi “Non aspetto un figlio da Pato”

    Nei giorni scorsi si era sussurrato che la primogenita del Presidente Berlusconi e di Veronica Lario, Barbara Berlusconi, fosse in dolce attesa di un bebè dal suo compagno, il calciatore rossonero Alexandre Pato, dopo i due figli – Alessandro ed Edoardo di tre e due anni – avuti dal precedente compagno, Giorgio Valaguzza.

    Barbara Berlusconi e Pato | © Vittorio Zunino Celotto/Getty Images)

    Oggi, però, la bionda Barbara smentisce prontamente le illazioni sulla sua gravidanza con una dichiarazione rilasciata a Vanity Fair dichiarando di non essere incinta.
    Tuttavia, nonostante la gravidanza per ora non ci sia, l’unione fra l’attaccante brasiliano e la figlia del Presidente prosegue, anche alla luce del prezioso regalo che Alexandre Pato ha donato alla sua Barbara, la quale ha deciso di seguirlo nella calda Dubai dove il Milan sarà impegnato nei prossimi giorni per rifinire la preparazione sfruttando la sosta a disposizione per affrontare al meglio la ripresa del campionato nel 2012.

    La notizia della presunta gravidanza aveva messo in luce la possibilità che Pato potesse decidere di non lasciare il Milan, nonostante i dissidi alla base del rapporto con il tecnico Massimiliano Allegri, con il quale da tempo sussistono problemi di comunicazione, precisando che “Allegri non parla mai con me, non come faceva Ancelotti“.

    Ora che la notizia della gravidanza è stata smentita prontamente, dunque, potrebbero riprendere le voci di mercato sul possibile approdo del “papero” al Paris Saint Germain di Leonardo, grande amico oltre che connazionale di Pato, e da tempo interessato all’attaccante brasiliano, e per il quale sarebbe disposto ad offrire fino a cinquanta milioni di euro al Milan.

    In una precedente intervista, la rampolla di casa Berlusconi aveva dichiarato che la vita privata non avrebbe inciso sulle scelte societarie ma, considerando che, anche senza la “cicogna in arrivo”, la sua unione con Pato procede a gonfie vele, è difficile credere che non possa (non voglia) opporsi al trasferimento del suo Pato in terra francese.

  • Alonso si consola con Xenia, bacio in discoteca

    Alonso si consola con Xenia, bacio in discoteca

    Un bacio in discoteca può essere un indizio, o forse anche una prova, per portare alla luce la presunta love story fra il pilota della Ferrari, Fernando Alonso, e la top model del momento, dal cognome tutt’altro che semplice, Xenia Tchoumitcheva, ventiduenne svizzero-russa.

    Fernando Alonso | © Getty Images

    I due sono stati sorpresi insieme in discoteca a Madrid ed il loro bacio è stato immortalato dai flash dei paparazzi, aggiungendosi ai sospetti che già aleggiavano sul loro presunto flirt, risalente alla partecipazione, in veste di ospite ai box, della bella modella al Gran Premio di Abu Dhabi, negli Emirati Arabi, per tifare da vicino per il suo pilota spagnolo.
    L’elemento che rende più “interessante” la paparazzata è, poi, il fatto che Alonso ha da pochi giorni annunciato il suo divorzio dalla moglie, la cantante Raquel Del Rosario, facendo, così, sorgere il dubbio che sia stato proprio per la bella modella che Alonso ha deciso di rompere il suo rapporto con la moglie, dopo cinque anni di matrimonio.

    I due, per ora, nonostante la paparazzata, non sembrano intenzionati a voler dichiarare nulla di “compromettente”, definendosi esclusivamente “buoni amici”: in questi casi, è una frase “di prassi” che non può non lasciare spazio a più di un dubbio in proposito.
    Ciò che appare evidente, comunque, è la riservatezza del pilota mostrata anche nel caso dell’annuncio del divorzio – avvenuto poco prima di Natale – quando aveva espressamente richiesto di tutelare la propria privacy e quella dell’ex compagna, con la quale pare sia rimasto in buoni rapporti, comunicando che la decisione di divorziare è avvenuta di “comune accordo”, senza rancori, “rimanendo amici“.

    Un elemento, quest’ultimo, che pare stridere con le supposizioni di “tradimento” nei confronti della moglie da parte di Alonso, tantomeno con la bella Xenia, al contrario di quanto sussurrato soprattutto dalla stampa spagnola. Per capire quale sia la verità, occorrerà, dunque, attendere i prossimi sviluppi, o la prossima paparazzata.

  • Torres al Barcellona per tre “canterani”

    Torres al Barcellona per tre “canterani”

    Al Barcellona non basta mai la sua potenza irraggiungibile, per ora, nel panorama calcistico, anzi, i blaugrana sono intenzionati a rafforzarsi ulteriormente in questa finestra di mercato invernale, puntando la propria attenzione su un centravanti “autoctono”, ossia di Nazionalità spagnola, Fernando Torres.

    Fernando Torres, vicino al Barcellona | © Gary M. Prior/Getty Images

    La notizia è stata riportata dal Mundo Deportivo e illustra uno scenario di trattativa già molto ben avviato, con uno scambio che porterebbe al Chelsea Montoya, Sergi Roberto e Cuenca, tre elementi di spicco della cantera blaugrana, che potrebbero, quindi, approdare alla corte di Villas Boas per lasciar partire el nino Torres in direzione Barcellona.

    In tal senso, quindi, Torres andrebbe a sostituire l’infortunato David Villa in questo campionato, perchè in Champions non potrà essere schierato in quanto è già sceso in campo con la maglia del Chelsea,. L’elemento maggiormente sorprendente nella vicenda di mercato, però, riguarda il fatto che l’iniziativa dello scambio fra Torres ed i tre canteranos sarebbe partita dal tecnico del Chelsea, e non da Pep Guardiola, in quanto lo “Special Two” avrebbe intenzione di ringiovanire la rosa della sua squadra, con innesti di qualità, ed in particolare proprio con Sergi Roberto e Montoya, che segue già da tempo. In aggiunta, però, Villas Boas avrebbe chiesto anche il blaugrana Pedro, che al momento è considerato un incedibile da parte di Guardiola.

    L’affare, comunque, potrebbe concludersi, ed anche in tempi brevi, soprattutto per stringere la trattativa e metterla al riparo da possibili interferenze esterne, ossia dalla concorrenza di altri club interessati a Fernando Torres. Su tutti, quello della Juventus che, in alternativa a Borriello, aveva puntato gli occhi su Torres, proponendo al Chelsea uno scambio con Milos Krasic, oggetto più che misterioso dell’attuale stagione Juventina, dopo che nello scorso campionato si era mostrato un elemento importante. L’addio di Krasic alla Juve sembra cosa imminente, stando anche alle parole del suo procuratore, il quale sembra realmente intenzionato ad indirizzare Milos verso il Chelsea.

    Rimane da capire se gli intrecci di mercato porteranno le due trattative ad incrociarsi in qualche modo, anche se quando il Barcellona chiama, non saraà facile per “el nino” dire di no.