Autore: Simona Granieri

  • Magnini Pellegrini al Festival, Filippo accompagnerà la sua Federica

    Magnini Pellegrini al Festival, Filippo accompagnerà la sua Federica

    Sanremo, cittadina di mare, di fiori e di canzoni, tra una settimana circa aprirà le porte al Festival della canzone, con tutto ciò che ne consegue. Arriveranno i cantanti, protagonisti della kermesse canora, ma anche gli ospiti che accompagneranno il padrone di casa Gianni Morandi nelle varie serate della diretta Rai Uno.

    Fra coloro che saliranno sul celebre palco del teatro Ariston, oltre al Molleggiato Adriano Celentano, vi sarà la pluricampionessa di nuoto, oltre che protagonista del gossip: Federica Pellegrini. La presenza della nuotatrice veneta era già stata annunciata da tempo, dopo che la stessa Federica aveva declinato l’invito a partecipare al Festival in veste di co-conduttrice per evitare di lasciarsi distogliere dagli impegni di allenamento in vista delle quasi imminenti Olimpiadi di Londra 2012, ma la notizia più recente è che la Pellegrini verrà accompagnata nella città ligure dal suo fidanzato, il collega nuotatore Filippo Magnini, così come lo stesso Filippo ha annunciato ieri alle telecamere della trasmissione televisiva di Rai Due della domenica pomeriggio, “Quelli che il calcio” condotta da Victoria Cabello.

    Federica, infatti, sarà sul palco il 15 Febbraio in veste di super ospite di Gianni Morandi, nella terza serata del Festival, denominata “Viva l’Italia nel mondo”, sfoggiando – come lei stessa ha dichiarato – “un bel tacco, a dispetto della pendenza della scalinata“, anche se non si cimenterà nel canto perchè, come lei stessa sottolinea “è stonatissima“.

    In ogni caso, il suo Filippo Magnini, che da poco ha compiuto trent’anni festeggiandoli proprio insieme alla sua Federica con un party esclusivo nella discoteca Milanese Just Cavalli, l’accompagnerà nella città dei fiori: un’ulteriore conferma che la loro love story prosegue a gonfie vele, sia nel privato che dal punto di vista sportivo, considerando che i due si sono da poco aggiudicati la vittoria, nelle rispettive gare, del secondo trofeo città di Milano, nella specialità dei cento metri stile libero.

  • Contador, squalifica di 2 anni. Revocati Tour 2010 e Giro 2011

    Contador, squalifica di 2 anni. Revocati Tour 2010 e Giro 2011

    Il Tribunale dello Sport, Tas, ha deciso quest’oggi un provvedimento particolarmente pesante ai danni del ciclista spagnolo Alberto Contador, comminandogli due anni di sospensione dalle attività, provvedendo, inoltre, a ritirare la vittoria del corridore spagnolo al Tour De France nell’edizione 2010 e del Giro d’Italia nell’edizione del 2011.

    L’accusa per lo spagnolo è la positività al test anti doping, svolto su prelevamento delle urine, durante il Tour de France 2o10, quando Contador venne trovato positivo al clenbuterolo, anche se la sua difesa ha sempre sostenuto che i valori fossero stati distorti poichè il ciclista avrebbe ingerito carne contaminata.

    La squalifica decorre dal Tour 2010 ed è pari al massimo della pena prevista in tali casi, pertanto il ciclista iberico potrà tornare in sella dal 5 Agosto 2012, anche se perderà la possibilità di prender parte alle Olimpiadi di Londra ed al Tour de France 2012. A causa della cancellazione della vittoria di Contador al Tour 2010 ed al Giro d’Italia 2011 i due titoli verranno assegnati ai secondi classificati: la maglia gialla 2010 andrà, dunque, al lussemburghese Andy Schleck, mentre la maglia rosa dovrebbe spettare a Michele Scarponi.

    Una sentenza che, se da un lato “fa giustizia”, assume comunque i connotati di una ennesima sconfitta per lo sport, ed in particolare per il ciclismo, disciplina “flaggellata” sempre più dallo spettro del doping, che ha minato quasi irrimediabilmente la credibilità di questo sport. Il presidente del FCI Renato Di Rocco, invece, sottolinea l’importanza di tale provvedimento in chiave di “Atto di giustizia”, lanciando qualche frecciata inequivocabile all’indirizzo della federazione cicilistica spagnola, a suo parere eccessivamente lassista in materia di anti-doping. In tal senso, dunque, secondo Di Rocco, sarebbe da elogiare il compito degli organi terzi predisposti al rispetto delle regole e della correttezza dello sport, come – nella fattispecie specifica – il Tas di Losanna che ha respinto la tesi della difesa di Contador.

  • Fiorentina Udinese le pagelle. Super Jo-Jo Jovetic

    Fiorentina Udinese le pagelle. Super Jo-Jo Jovetic

    La gara del Franchi di Firenze rilancia la Fiorentina in chiave salvezza, mettendola in una posizione di classifica più tranquilla, a quota 28 punti, mentre l’Udinese di Guidolin subisce una botta d’arresto, rimanendo comunque da sola al terzo posto in classifica, alle spalle di Juventus e Milan, a quota 41 punti.

    Una gara iniziata bene per i friulani, ma che i Viola sono stati bravi a ribaltare, con la giusta determinazione e la giusta grinta, sfruttando alcune amnesie difensive della difesa dell’Udinese. Uomo copertina per la Fiorentina Stevan Jovetic, autore di una doppietta su calcio di rigore, e sempre pericoloso in avanti.

    Le pagelle di Fiorentina Juventus

    Fiorentina:

    Boruc 6.5 Buona gara, attento e reattivo. Si fa battere in pallonetto da Di Natale in occasione del primo gol, poi si riprende ipnotizzando più volte il capocannoniere del campionato. Incolpevole sul gol di Torje

    Gamberini 6 Gara sufficinetemente sicura ed attenta, cresce nel secondo tempo

    Natali 6.5 Buona gara anche per il centrale Viola, attento e lucido in molte circostanze, a parte lo sbandamento dell’ intero reparto in occasione del vantaggio di Di Natale al 13′

    Nastasic 6 Come gli altri compagni di reparto, gara positiva e concentrata, reggendo bene l’ impatto del temibile attacco friulano

    Cassani 7 Gara propositiva e generosa, molti assist, ed un gol importante, che porta in vantaggio la Fiorentina per 2 a 1, regalandogli il primo gol in maglia Viola

    Beherami 6 Una gara generosa ed attenta, buona prova

    Montolivo 5 Il suo svarione in occasione del primo gol di Di Natale avrebbe potuto condizionare la gara: così non è stato e nel complesso la gara viene condotta in maniera discreta, anche se rimedia un’ammonizione e non è sempre attento in fase di contenimento

    Lazzari 6,5 Gara propositiva, con buona determinazione e grinta, rimedia un’ ammonizione

    Pasqual 7 Gara di spessore, buoni inserimenti, cross e suggerimenti per le punte

    Amauri 5,5 Non incide sulla gara, è ancora troppo lento nei movimenti: da rivedere

    Jovetic 7 Doppietta su calcio di rigore, per i lresto gara di ritmo, iniziativa, qualità: è certamente l’uomo in più della Fiorentina

    Udinese:

    Handanovic 6 Nonostante il pesante passivo subìto, non ha colpe in occasione dei gol, anche se subisce due rigori perdendo in parte l’appellativo di “pararigori”

    Benatia 4 Il peggiore in campo, due suoi interventi regalano due rigori alla Fiorentina.

    Domizzi 5.5 Non impeccabile, patisce molto gli attacchi della Fiorentina, spesso troppo disattento

    Ferronetti 6 Gara sufficiente, rimedia ad alcune circostanze pericolose

    Basta 5.5 Aveva iniziato bene la gara, poi cala vistosamente e viene sostituito da Torje, che segna il gol del 3 a 2

    Isla 5.5 Gara mediocre, non incide particolarmente sulla gara

    Pazienza 5.5. Qualche bella iniziativa personale, un buon assist per Di Natale che, però, viene fermato per posizione di fuorigioco (erroneamente). Cala alla distanza

    Fernandes 5 Gara di eccessive distrazioni, colpevole soprattutto in occasione del gol di Cassani

    Armero 6.5 Gara dai due volti: in attacco, soprattutto nel primo tempo, è devastante ed imprendibile, in fase difensiva è troppo distratto

    Floro Flores 5 Gara impalpabile, non trova mai lo specchio della porta e viene sostituito da Abdi

    Di Natale 7 Nonostante la sconfitta, capitan Di Natale segna il suo personale sedicesimo gol in campionato, in pallonetto ed è sempre una spina nel fianco per la difesa friulana. Come sempre, imprescindibile per i friulani

    Fiorentina Udinese 3-2, video highlights Youtube
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  • Fiorentina Udinese 3-2, Jovetic rilancia i viola

    Fiorentina Udinese 3-2, Jovetic rilancia i viola

    Al Franchi di Firenze splende il sole, ma è un sole freddo e, soprattutto, è una giornata ventosa. Il vento, infatti, gelido e potente, diventa protagonista di Fiorentina Udinese, indirizzando in alcuni casi le traiettorie della palla, specialmente in occasione dei rinvii lunghi dei portieri, in particolare nel primo tempo.

    Nel primo tempo, nei minuti iniziali, sono i padroni di casa a provare a fare la partita, con un centrocampo folto che prova i lanci lunghi per cercare la punta di peso Amauri; già al 14′, però, è l’Udinese ad approfittare di un pallone perso ingenuamente a centrocampo da Riccardo Montolivo, con Armero – in fase offensiva devastante – che serve l’assist a Totò Di Natale che, a tu per tu con Boruc, beffa in pallonetto il portiere Viola realizzando l’1-0 per i friulani, oltre che il suo sedicesimo gol in campionato.

    Al 24′ la Viola prova a scuotersi con Amauri, che prova l’anticipo sul primo palo su cross di Lazzari, ma il suo tentativo non è fortunato. Al 38′, però, la Fiorentina conquista un calcio di rigore per fallo di mano di Benatia su cross di Pasqual: calcia dagli undici metri Jo-Jo Jovetic che riesce a beffare centralmente un para rigori come Handanovic, realizzando il gol dell 1-1 riportando la gara in parità. Al 43′, ancora pericoloso Di Natale su assist di Armero, con l’attaccante che prova il tiro al volo ma, questa volta, non concretizza.

    Al 55′, la Fiorentina passa in vantaggio con un bel gol di Cassani, bravo a sfruttare un perfetto cross di Pasqual, battendo sul tempo Armero, lento in fase difensiva, realizzando il gol del 2-1, sua personale prima rete in maglia Viola. Al 65′, ottima intuizione di Pazienza che pesca Totò Di Natale davanti al portiere Viola Boruc, ma il guardalinee ferma tutto, erroneamente, per posizione di fuorigioco dell’attaccante napoletano.

    Al 66′ ancora una grande occasione per la Fiorentina con Pasqual imbeccato da Jovetic a tu per tu con Handanovic, che, però, non riesce a concretizzare la ghiotta occasione. L’Udinese prova a scuotersi con un’occasione per Di Natale, che a distanza ravvicinata da Boruc non riesce a concretizzare la ghiotta occasione.

    All’83’, la gara si mette ancora più in sicurezza per i padroni di casa, con un calcio di rigore fischiato dal direttore di gara per fallo ancora di Benatia ai danni di Jovetic: dal dischetto calcia nuovamente il montenegrino che realizza il suo secondo penalty in gara, battendo ancora Handanovic e che vale il 3-1 e la doppietta personale.

    La gara sembra, così, ormai messa in ghiaccio (è proprio il caso di dirlo dato il gelo della domenica fiorentina, ndr) per i padroni di casa, ma l’Udinese riserba ancora qualche energia e realizza con il rumeno Torje, entrato da poco in campo al posto di Basta, il gol del 3-2 su assist di Di Natale, che era partito in contropiede e che in area di rigore confeziona l’assist per il giovane attaccante che infila Boruc nell’angolino basso con un bel tiro di sinistro.

    La gara termina così con una sconfitta inattesa per gli uomini di Guidolin, nonostante nel primo tempo il match sembrava essersi stabilizzato sui binari ideali per il gioco dei friulani, che avevano ampi spazi per il contropiede. La Fiorentina di Delio Rossi, dal canto suo, ha saputo reagire bene alla difficoltà iniziale, riuscendo a capovolgere il risultato e consolidarlo con il 3-1 di Jovetic che, di fatto, ha chiuso la gara permettendo ai Viola di conquistare tre fondamentali punti che consentono di salire a quota 28 punti in classifica. L’Udinese, invece, resta ferma a quota 41 punti, stabilmente al terzo posto in classifica, alle spalle della coppia di testa Juventus-Milan.

  • Fiorentina Udinese, Amauri in coppia con Jovetic, Floro Flores con Di Natale

    Fiorentina Udinese, Amauri in coppia con Jovetic, Floro Flores con Di Natale

    Le parole più attese, dopo un weekend di calcio flagellato dalla neve e la prospettiva di un’altra domenica con i campi imbiancati e ghiacciati, sono le parole di rassicurazione che Dario Nardelli, vicesindaco del Comune di Firenze, ha pronunciato in queste ore, precisando che nonostante il clima non sia dei migliori, le due squadre in campo possono stare tranquille perchè il campo di gioco del Franchi si presenta in ottime condizioni.

    Oggi a Firenze è una giornata fredda e ventosa e tale circostanza ha portato alla decisione di chiudere al pubblico la curva Ferrovia, ma la partita fra Fiorentina ed Udinese si giocherà sicuramente. Saranno le serpentine che riscaldano il terreno di gioco (presenti fin dal 1990, ndr) a garantire la possibilità di giocare la gara scongiurando la formazione di ghiaccio sul manto erboso. Assodato, dunque, che la gara si giocherà senza problemi meteo, è opportuno analizzare quale sia la situazione in casa Viola ed in casa Friulana.

    La Fiorentina di mister Delio Rossi, alla ricerca di una vittoria per risollevare l’ambiente, si schiereranno in campo con modulo 3-5-2, con la seguente formazione: Boruc; Gamberini, Natali, Nastasic, Cassani; Behrami, Montolivo, Lazzari,  Pasqual; Amauri, Jovetic. Grande curiosità per la coppia formata dall’Italo-Brasiliano e da Jo-Jo, e per vedere all’opera proprio Amauri, voglioso di riscatto dopo il difficile periodo in bianconero, Vargas sarà in panchina, mentre Olivera – l’ultimo arrivato – sarà indisponibile perchè squalificato.

    In casa Udinese, invece, mister Guidolin schiererà un modulo 3-5-1-1, con la seguente formazione: Handanovic; Benatia, Domizzi, Ferronetti; Basta, Isla, Pazienza, Fernandes,  Armero; Floro Flores; Di Natale, considerando che Armero rientra dopo il turno di squalifica, e che ritorna disponibile Benatia, dopo l’assenza dovuta all’impegno in Coppa d’Africa con la sua Nazionale, mentre Danilo sconterà il previsto turno di stop per squalifica. A centrocampo, dopo il fortunato esordio bagnato dal gol, confermatissimo l’ex juventino Pazienza.

    Al Franchi dirigerà Mazzoleni di Bergamo.

  • Arrestato Mario Cassano consigliò a Doni dove batter il rigore. Video

    Arrestato Mario Cassano consigliò a Doni dove batter il rigore. Video

    L’indagine calcioscommesse continua nel suo corso e, questa mattina, è stata emanata un’ ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Mario Cassano, portiere del Piacenza, oltre che Angelo Iacovello, componente dello staff medico del Bari, utilizzato come “portadenaro” dai clan malavitosi. Le due ordinanze sono il culmine della terza fase dell’indagine denominata “Last Bet”, l’ultima scommessa, naturale prosecuzione delle fasi precedenenti, che fra giugno e dicembre hanno portato in carcere ben 33 persone, fra cui uomini di spicco del calcio fra cui l’ex bomber del Bologna e della Lazio Beppe Signori, Paoloni, Gervasoni, l’ex capitano dell’Atalanta Cristiano Doni, solo per citare quelli più noti.

    Il portiere del Piacenza Mario Cassano, arrestato quest’oggi, è accusato di aver avuto un ruolo attivo nell’indirizzare gli esiti di alcuni match nella stagione di serie B 2008-2009 e 2010-2011. Secondo le indagini, le partite in questione sarebbero le seguenti: Piacenza-Albinoleffe, Siena-Piacenza, Piacenza-Mantova ed Atalanta-Piacenza, la gara in cui il portiere degli emiliani “consigliò” al capitano nerazzurro Cristiano Doni dove calciare il rigore, almeno stando alle dichiarazioni del capitano bergamasco.

    Mario Cassano arrestato scandalo calcioscommesse | ©Maurizio Lagana/Getty Images
    In tal senso, la procura di Cremona ha ormai concluso che il portiere del Piacenza sia stato coinvolto dall’organizzazione criminale che scommetteva e falsava gli incontri, ricevendo in cambio ingenti somme. Un reato, quello di frode sportiva, che coinvolge un portiere che nella sua carriera giovanile aveva ricevuto anche alcune convocazioni dall’Under 20, con 12 chiamate, ed anche dall’Under 21, senza però mai debuttare in campo. Nel 2002, inoltre, debutta in serie A in Parma-Fiorentina, disputando poi due partite in maglia Viola a causa delle assenze del portiere titolare Manninger.

    Mario Cassano, classe 1983, cresciuto nelle formazioni giovanili del Monza, padre di una bambina – Bianca – nata nel 2009 e sposato con Martina, finisce, così, in carcere soprattutto a seguito del filone di dicembre dell’inchiesta, quando l’ex compagno di squadra ed amico di Mario Cassano, Carlo Gervasoni, lo chiamò direttamente in causa per il suo coinvolgimento nelle combine delle quattro partite del Piacenza sopracitate.

    Mario Cassano vs Cristiano Doni il rigore di Atalanta Piacenza
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  • Sanremo scarica Tamara Ecclestone, lei racconta la sua verità da Chiambretti

    Sanremo scarica Tamara Ecclestone, lei racconta la sua verità da Chiambretti

    Ad una come lei, che dalla vita ha avuto tutto senza doversi neppure sforzare, ricevere un rifiuto deve essere sembrato qualcosa di trascendentale, soprattutto nelle modalità in cui tale rifiuto è giunto: prima sedotta dal Festival di Sanremo e poi abbandonata, o meglio, esclusa lasciando posto alla diciannovenne modella ceca Ivana Mrazova, che sarà l’unica presenza femminile “fissa” al fianco di Gianni Morandi sul palco dell’Ariston. Questo è quanto accaduto a Tamara Ecclestone, figlia dal magnate della Formula Uno Bernie Ecclestone e della modella Anni ’80 Slavica Radic, prima contattata per divenire la presenza femminile del Festival edizione 2012 e, poi, improvvisamente scartata, presumibilmente perchè “troppo capricciosa“, almeno a detta di Giammarco Mazzi.

    Inizialmente le trattative sembravano ben avviate per portarla sul palco dell’Ariston ma negli ultimi giorni sono rallentate di colpo, fino ad interrompersi a causa di un non accordo sulla durata dell’impegno: Tamara Ecclestone, infatti, avrebbe voluto riservare al Festival soltanto due giorni della sua super affollata agenda, giungendo in Liguria solo con due giorni di anticipo rispetto alla data di messa in onda, ma l’organizzazione del Festival si è fermamente opposta, proprio in virtù del fatto che per la kermesse canora “serve una preparazione”, perchè il Festival di Sanremo “non è una passeggiata in Riviera”.

    Tamara Ecclestone |© Ethan Miller/Getty Images

    Di fronte a continue richieste di alleggerire il carico di lavoro da parte dell’entourage della Ecclestone, dunque, la decisione di chiudere le trattative è stata immediata e, probabilmente, inattesa da parte della bella ereditiera, che vuole, ora, raccontare la sua versione dei fatti perchè non ci sta a recitare la parte della ragazza ricca e viziata, e vuole esprimere il suo punto di vista e lo farà al Chiambretti Sunday Show, la trasmissione condotta da Piero Chiambretti su Italia Uno in onda domenica 5 Febbraio.
    Di certo, da parte della Ecclestone, non ci sarà alcun mea culpa ma, anzi, un tentativo di giustificarsi.

  • Napoli Cesena 0-0, il tridente non sfonda

    Napoli Cesena 0-0, il tridente non sfonda

    Al San Paolo di Napoli lo zero a zero era, probabilmente, il risultato meno atteso. Invece, contro ogni previsione, Napoli e Cesena hanno completato la gara a reti inviolate, raccogliendo un punto che “smuove” la classifica ma che non serve a granchè, soprattutto al Napoli che in casa avrebbe dovuto fare di più, se non altro per invertire il trend negativo che ormai contraddistingue le prestazioni degli Azzurri contro le “piccole” del nostro campionato.

    Il Cesena, però, ha ben saputo organizzarsi tatticamente ed il mister Arrigoni è riuscito a bloccare sapientemente le temute folate offensive dei partenopei, con un centrocampo a cinque studiato appositamente per fermare le avanzate degli uomini di fascia di Mazzarri. D’altronde, la formazione azzurra ha dovuto fare a meno di alcuni uomini chiave, quali El Pocho Lavezzi e Capitan Paolo Cannavaro, ed in attacco si è dovuto affidare al tridente sperimentale, formato da Dzemaili, Cavani e Pandev.

    Nel primo tempo, è proprio Pandev a rendersi pericoloso in alcune circostanze, impegnando il portiere del Cesena Antonioli, che si fa trovare molto reattivo. Nel secondo tempo, il tecnico prova a correre ai ripari e schiera in campo Marechiaro Hamsik, al posto di un delundente Inler, con Dzemaili arretrato a centrocampo: nonostante ciò, il film della partita rimane pressocchè immutato, anche se il Napoli costruisce qualche pericolo in più: su tutti, l’occasione per Cavani, su cross di Dossena al 55′, respinta dal palo della porta di Antonioli.

    Provvidenziale, invece, l’intervento di Antonioli in occasione del tiro ravvicinato di Goran Pandev, su cross di Hamsik dopo uno scambio con Zuniga, che il portiere del Cesena devia abilmente in calcio d’angolo. All’ 87′, il Napoli si rende pericoloso con una buona iniziativa proposta da Edu Vargas, e poi rifinita da Pandev, che spalanca la porta di Antonioli al Matador Cavani che, però, non si mostra affatto lucido e reattivo in tale circostanza, calciando prima addosso al portiere e poi, sulla ribattuta, facendosi respingere da Comotto sulla linea di porta il suo tiro al volo.

    Napoli Cesena | © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Qualche minuto dopo, il tanto sospirato gol finalmente sembra arrivare, grazie al colpo di testa di Pandev che batte Antonioli, ma il direttore di gara Banti annulla per un presunto fallo di mano di Cristian Maggio, fra le proteste feroci di tutta la squadra e dello stesso Walter Mazzarri che, a fine partita, si dichiara molto amareggiato per il comportamento del direttore di gara: lo sfogo di Mazzarri punta il dito contro Banti, colpevole di aver “influenzato l’esito della gara” e di aver impedito al Napoli – con la sua decisione di annullare il gol di Pandev – di ottenere quella vittoria che avrebbe assolutamente meritato, per la caparbietà e la grinta con cui ha provato a cercare il gol.

    Lo sfogo, poi, si riferisce anche ad altri errori arbitrali che avrebbero condizionato il risultato delle ultime partite del suo Napoli, facendo sì che i partenopei perdessero cinque punti in classifica: ora, per l’allenatore è giunto il momento di non far più finta che tutto vada bene, ma di far sentire il proprio disappunto, perchè “la pazienza ha un limite”.

    Tornando alle questioni di campo, comunque, nella gara di ieri si è visto un Napoli caparbio e volenteroso, al quale è mancato il gol ed un pizzico di fortuna, elemento essenziale per sbloccare partite in apparenza stregate come quella contro il Cesena. Fra i bianconeri romagnoli, va riconosciuto, però, grande merito al portiere Antonioli, che in diverse occasioni ha neutralizzato palle-gol molto insidiose. Antonioli, pertanto, merita un 7,5 in pagella.

    Nel Napoli, invece, molto deludente la prova di Inler, poi sostituito da Hamsik, apparso troppo nervoso e poco lucido: voto 5.

    Cavani, invece, ha sprecato troppe palle gol, facendosi ipnotizzare da Antonioli in più di una circostanza: in una partita come quella di ieri, lo “spreco” non poteva essere contemplato. Voto 5,5

  • Prandelli e Capello a Sanremo, in forse il Trap

    Prandelli e Capello a Sanremo, in forse il Trap

    Dal 14 al 18 Febbraio, il Teatro Ariston di Sanremo ospiterà la 62esima edizione del Festival della canzone italiana, l’evento televisivo dell’anno, che fra alti e bassi legati all’audience da anni fa discutere di sè, soprattutto per le “presenze” sul palco della città dei fiori di cantanti e non solo.

    Gli ospiti, infatti, negli ultimi anni hanno costituito la colonna portante della manifestazione canora, un elemento imprescindibile per attirare ascolti e ravvivare il ritmo della gara fra cantanti che, altrimenti, diverrebbe monotona. Al contrario, l’intento di questa edizione del Festival è dichiaratamente quello di aprirsi al grande pubblico, rivolgendosi anche ai più giovani.

    Quest’anno, il mattatore della kermesse canora sarà (per il secondo anno consecutivo, ndr) Gianni Morandi, che nella prima serata ospiterà i due attori-comici Paolo Kessisoglu e Luca Bizarri, che lo scorso anno lo avevano affiancato nella conduzione dell’edizione 2011, mentre nella seconda serata ospiterà le sue due vallette dello scorso anno, Belen Rodriguez ed Elisabetta Canalis. Nella terza serata, invece, il tema preponderante sarà la celebrazione dell’Italianietà nel mondo e, pertanto, presenzieranno illustri personaggi dello sport italiano.

    Cesare Prandelli, prossimo ospite al Festival di Sanremo | © Getty Images

    Già annunciata da tempo la presenza della pluricampionessa di nuoto Federica Pellegrini, in queste ore è stata annunciata anche la presenza del “nostro” cittì della Nazionale Italiana Cesare Prandelli ed il cittì dell’Inghilterra Fabio Capello, ai quali potrebbe affiancarsi il decano degli allenatori tricolori, l’ex cittì Azzurro ed attuale commissario tecnico della Nazionale Irlandese, Giovanni Trapattoni, che con la sua Eire affonterà proprio gli Azzurri nel girone di qualificazione di Euro 2012 in Polonia ed Ucraina. Nell’ultima serata, la finalissima, gli ospiti di spicco saranno invece i Cranberries, ma anche la comica sarda Geppi Cucciari.

    Fra gli altri ospiti di rilievo, poi, è stata annunciata ufficialmente la presenza di Adriano Celentano, anche se non è stato definito nel dettaglio in cosa consisterà la sua partecipazione, e se si protarrà per più serate o per una soltanto, mentre è già chiaro che il Molleggiato donerà l’intero ammonare del suo “ingaggio” in beneficenza.

     

     

  • Napoli Cesena, assenti Lavezzi e Cannavaro

    Napoli Cesena, assenti Lavezzi e Cannavaro

    Al contrario del Nord Italia, flagellato in queste ore dalla neve, caduta copiosamente da due giorni a questa parte, il Sud Italia è interessato da temporali e grandinate, oltre che da venti forti e temperature basse.

    Il bollettino meteo, in questa giornata di campionato, diventa protagonista assoluto, ancor più delle news dai ritiri, delle notizie e delle indiscrezioni di formazione. Se le condizioni non sono accettabili per giocare, infatti, non si gioca, così com’è accaduto ieri  per il primo anticipo della seconda giornata del girone di ritorno, con Parma-Juventus, rinviata per l’abbondante coltre di neve che copriva il Tardini.

    Nel caso di Napoli-Cesena, il pericolo rinvio non sembra sussistere ed allora la partita del San Paolo assume rilevanza per le ambizioni della truppa di mister Mazzarri, chiamata a riscattare le ultime deludenti prestazioni, prima che ritornino gli impegni di Champions League con gli ottavi di finale da disputare, nel tentativo di colmare il più possibile il gap dalla terza in classifica, fermo restando che l’obiettivo qualificazione alla prossima Champions è ormai una priorità dichiarata per gli Azzurri.

    Questa sera al San Paolo sarà, dunque, fondamentale per i Napoletani scendere in campo con il giusto mordente e la giusta grinta, proprio per evitare altri spiacevoli stop in occasione di partite “di secondo livello”, così come potrebbe risultare proprio quella in programma contro il Cesena.

    Walter Mazzarri | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Mazzarri, pertanto, schiererà una formazione sperimentale per rimediare alla squalifica di Lavezzi ed all’infortunio di capitan Paolo Cannavaro con uomini che, perchè utilizzati di meno, potenzialmente hanno maggiori motivazioni. Il probabile undici che il tecnico livornese manderà in campo è il seguente, con modulo 3-4-2-1: De Sanctis in porta, Grava, Fernandez, Aronica in difesa; Maggio, Gargano, Inler, Dossena a centrocampo; Dzemaili, Pandev; Cavani unica punta effettiva, supportato proprio dal macedone.

    Il Cesena di Arrigoni, invece, si schiererà con modulo 3-5-2, con l’intento di bloccare gli attacchi del Napoli soprattutto sulle fasce laterali: la formazione dei romagnoli dovrebbe prevedere Antonioli in porta, Moras, von Bergen, Rodriguez in difesa; Comotto, Parolo, Guana, Martinho, Pudil a centrocampo; Rennella, Malonga in attacco.