Autore: Simona Granieri

  • Gigi Buffon: “Resto alla Juve”

    Gigi Buffon: “Resto alla Juve”

    Una promessa, un’affermazione, una volontà: finalmente Gigi Buffon parla per schiarire il campo visivo dalle nuvole che si erano formate all’orizzonte, relative al suo futuro. Resta alla Juventus o parte per lidi lontani (o vicini)? Resta. E’ lo stesso portierone a confermarlo, usando parole chiare ed inequivocabili: “Il mio futuro è certo: resto alla Juventus”.

    Parlando, poi, anche del momento delicato della squadra, soprattutto in riferimento ai pareggi in extremis, causati dalla “paura di vincere” e da un calo psicologico, con Catania e Chievo che hanno pregiudicato definitivamente la corsa al quarto posto, e della volontà di vedere per il prossimo anno ancora sulla panchina bianconera Gigi (Gigione lo chiama lui) Del Neri, un uomo che il portierone stima molto e che non ha particolari colpe nel fallimento stagionale perchè le colpe sono state di tutto il gruppo.

    Di certo è, comunque, che con Gigi Buffon in porta (oltre a Capitan Del Piero che ha rinnovato per un altro anno) anche per i futuri anni le bandiere bianconere resteranno ancora un importante punto di riferimento da cui provare a ricostruire qualcosa d’importante.

  • Scambio Ibrahimovic – Kakà, idea di Mourinho

    Scambio Ibrahimovic – Kakà, idea di Mourinho

    Con il terminare della stagione calcistica, si avvicina la fase più intensa del calcio mercato, che nelle assolate giornate estive presenterà potenziali scambi, colpi ad effetto, cessioni clamorose.

    Fra queste, si annovera di certo la notizia del progetto di Josè Mourinho, riportata dal Mundo Deportivo, di realizzare un clamoroso scambio fra Kakà ed Ibrahimovic, per consentire il ritorno del brasiliano al Milan, dove è rimasto in ottimi rapporti con la dirigenza, e con Adriano Galliani in particolar modo, e per riabbracciare il suo pupillo Zlatan, con il quale ha conquistato il suo primo scudetto sulla panchina nerazzura. Per Ibra sarebbe un ritorno in Liga spagnola, ma sul fronte del più acerrimo nemico della sua ex squadra, ossia il Barcellona: per lui, però, questo non sarebbe di certo un problema rilevante, dato che ha già sperimentato in prima persona il passaggio dall’Inter al Milan, oltre che dalla Juventus all’Inter nel post Calciopoli.

    Per Ibra, inoltre, sarebbe un’ottima occasione per vendicarsi con Pep Guardiola con il quale nella scorsa stagione in blaugrana non ha mai instaurato un gran feeling, anche per le difficoltà di adattamento dello svedese alla coralità della manovra voluta da Guardiola.

    Dal punto di vista economico, nonostante lo scambio appaia come fantamercato, l’operazione avrebbe buoni margini di riuscita anche se il presidente del Real Florentino Perez non vorrebbe svendere Kakà, poichè lo acquistò a circa 65 milioni di euro mentre ora sarebbe valutato intorno ai 25 milioni di euro, pressocchè la stessa cifra spesa dal Milan per acquistare Ibra in estate dal Barca.

  • Guerra diritti Tv, le big minacciano il blocco del mercato alle medio piccole

    Guerra diritti Tv, le big minacciano il blocco del mercato alle medio piccole

    La guerra intestina in Lega Serie A per i diritti televisivi e la suddivisione della torta da 200 milioni di euro, ossia il 25% dei diritti televisivi, non accenna a trovare una via di risoluzione pacifica sui criteri da adottare per la rilevazione del bacino d’utenza delle società, parametro essenziale per stabilire le quote di riferimento. Anzi, la questione sembra destinata a protarsi ancora, con strascichi dai risvolti tutt’altro che scontati, anche al di là della semplice contrapposizione dialettica.

    A tal proposito, l’ad dell’Inter Ernesto Paolillo si è espresso molto duramente, minacciando una decisione drastica, che andrebbe a compromettere seriamente gli equilibri economici per le medio-piccole. Infatti, se le grandi (le 5 big ossia Inter, Milan, Juventus, Roma, Napoli) dovessero subire una perdita in termini di ritorni economici derivante dai minori introiti dei diritti televisivi, allora potrebbero con tutta probabilità decidere di rivalersi sulle contendenti, ossia le medio-piccole, bloccando le operazioni di mercato sia in entrata che in uscita. Una decisione che assume le connotazioni della minaccia, in virtù del principio che non si stipulano affari con i nemici: “Si è creata questa spaccatura nella Lega e la battaglia proseguirà anche in chiave di mercato, perchè le grandi potrebbero scambiarsi tra di loro calciatori e non prendere calciatori dalle altre squadre e lo si può dire con assoluta trasparenza”.

  • Bari, che caos: i tifosi bloccano l’allenamento

    Bari, che caos: i tifosi bloccano l’allenamento

    Il derby con il Lecce di domenica prossima si avvicina, ma per il Bari non sembra esserci pace. Dopo le difficoltà continue in stagione, il rifiuto da parte dei calciatori di spalmare gli ingaggi per ovviare alla carenza di liquidità della società, ecco l’ennesima contestazione dei tifosi, avvenuta questo pomeriggio. Un folto gruppo della frangia più accesa di ultrà pugliesi, infatti, ha causato la sospensione temporanea dell’allenamento pomeridiano, lanciando petardi, fumogeni e indirizzando cori offensivi all’ indirizzo dei calciatori, soprattutto verso Barreto, Almiro, Ghezzal e Castillo esponendo uno striscione molto significativo nell’ esprimere il loro pensiero: Il derby non si regala, Vincere o so cazz’ amara”, e soprattutto forzando le recinsioni ed invadendo il campo da gioco, entrando a contatto con i calciatori stessi e colpendo con schiaffi alcuni di essi, fra cui Belmonte.

    Una situazione ricomposta soltanto grazie al pronto intervento delle forze dell’ ordine, che altrimenti sarebbe potuta degenerare ulteriormente, e che non risulta nuova in questa stagione, soprattutto dopo la sconfitta del Bari contro la Lazio a Roma nel mese di Febbraio.

    Quel che è certo, però, è che non si placa l’ ira dei tifosi, in particolare se dal derby con i rivali salentini dovesse scaturire l’ennesima delusione stagionale.

  • Casimiro all’Inter grazie a Leo? C’è anche la Juve

    Casimiro all’Inter grazie a Leo? C’è anche la Juve

    Il Fenomeno Ronaldo ha appeso le scarpette al chiodo, ma non si è allontanato definitivamente dal mondo del calcio, continua a seguire attentamente le vicende calcistiche brasiliane, sponsorizzando alcuni calciatori in particolare. Uno su tutti, il centrocampista del San Paolo che ha sostituito Hernanes, Carlos Henrique Casimiro: talentuoso, rapido, con buona capacità realizzativa e con personalità, soprattutto se si considera che è un classe 1992.

    Il suo club, in previsione dell’interessamento prossimo di molti grandi club europei, ha prolungato il contratto fino al 2015, intriducendo una clausola rescissoria significativa: 25 milioni di euro.

    Su di lui, infatti, pare vi sia già l’ interesse sia della Juventus che del Manchester Utd, ma ora si sarebbe inserita anche l’Inter, poichè il giovane centrocampista piace molto a Leonardo che lo ha visionato in diverse occasioni.

    Inoltre, il giovane potrebbe essere convocato anche dalla Nazionale Verdeoro per la prossima Coppa America, ed in tal caso la sua visibilità e la sua popolarità aumenterebbero vertiginosamente.

  • Dalglish riconquista Liverpool, contratto fino al 2014

    Dalglish riconquista Liverpool, contratto fino al 2014

    Il Tecnico del Liverpool fino al 2014 sarà Kenny Dalglish, 60 enne tecnico scozzese, subentrato nella stagione in corso a Roy Hodgson e che ha prolungato per altre tre stagioni il suo contratto, così come il suo vice, Steve Clark. L’ operato del tecnico, infatti, ha dato una scossa all’ ambiente dei Reds, portando personalità e senso di squadra, e trasmettendo credibilità mediante la sua leadership: in poche parole, l’ uomo giusto per guidare la squadra, così come ha sostenuto anche il presidente del Liverpool John Henry.

    Il Curriculum di Dalglish, dunque, non ha tradito le aspettative di chi aveva riposto fiducia in lui, nella speranza che ripetesse i successi del passato, quando portò i Reds alla vittoria in Premier League nel 1990. Attualmente, infatti, il Liverpool è quinto in classifica, e con tutta probabilità centrerà la qualificazione in Europa League: un ottimo risultato se si considera che all’arrivo del tecnico scozzese i Reds erano undicesimi in classifica.

    Un bel salto di qualità, indubbiamente, ma si può sempre migliorare, così come lo stesso tecnico ha precisato: “Questo è un club unico e sono contento di avere l’opportunità di dare una mano per costruire di nuovo qualcosa di speciale”.

  • Inter, per Milito niente di grave

    Inter, per Milito niente di grave

    E’ rientrato l’allarme infortunio in casa Inter per Diego Milito che durante l’allenamento alla Pinetina di Appiano Gentile aveva interrotto l’allenamento defatigante che stava svolgendo insieme ai compagni che hanno disputato la partita di Coppa Italia di ieri sera. Gli esami strumentali, ai quali si è sottoposto sotto la supervisione del professor Combi, infatti, non hanno evidenziato particolari problematiche e dunque il Principe potrà essere disponibile in vista delle ultime due gare di campionato dell’Inter, a partire dalla prossima contro il Napoli al San Paolo, ed anche in vista della finale di Tim Cup contro il Palermo.

    Dopo cinque infortuni stagionali di cui quattro al bicipite femorale sinistro sembra che la sfortuna non abbia voluto infierire ulteriormente sui muscoli dell’attaccante argentino.

  • Barcellona campione della Liga

    Barcellona campione della Liga

    Da ieri la notizia ha il carattere dell’ufficialità, consacrato dalla certezza matematica dopo il pari per 1-1 con il Levante, anche se la vittoria della Liga per il Barcellona non è mai stata messa in discussione. Non è una vittoria qualunque, è il terzo titolo consecutivo per Guardiola ed i suoi, oltre che il 21 esimo nella storia blaugrana.

    E’ il vertice di una striscia vincente, che porta la squadra a sfiorare il record di quattro campionati consecutivi, vinti fra il 1990 ed il 1994.

    Un dominio assoluto, nel gioco, della mentalità, dell’approccio, con la cantera che rappresenta il fiore all’occhiello di questo club, che trionfa in Spagna ed in Europa, e che anche quest’anno si giocherà la finale di Champions League, il 28 Maggio contro il Manchester Utd.

    Una squadra solida in difesa, con soli 20 gol al passivo, dove emerge ancora il veterano Puyol, oltre che funambolica in attacco, con 92 gol segnati in campionato, con le geometrie dell’imprescindibile Iniesta, con l’apporto di Xavi, con i continui progressi di Busquets, ed il talento purissimo della punta di diamante assoluta, Lionel Messi.

    L’unico neo di questo capolavoro, cresciuto e consolidato, resta l’incertezza sul futuro del tecnico Pep Guardiola per il prossimo anno: resterà fino a scadenza del contratto nel 2012 o cercherà nuovi stimoli altrove? Per ora, ed è giusto sia così, si gode il trionfo, pensando già al prossimo.

  • Vietata la trasferta contro la Juve ai tifosi del Napoli

    Vietata la trasferta contro la Juve ai tifosi del Napoli

    Il Comitato di analisi per la sicurezza nelle manifestazioni sportive ha deciso ed ha comunicato il divieto per i tifosi di Catania, Fiorentina e Napoli di recarsi a seguire le rispettive squadre in trasferta per le partite dell’Ultima giornata del campionato di serie A, previste il prossimo 22 Maggio 2011: Brescia- Fiorentina, Inter- Catania e Juventus- Napoli.

    Il provvedimento del Comitato di analisi del Viminale, però, non si estende ai possessori di Tessera del Tifoso, mentre sarà vietata la vendita di tagliandi ai residenti in Sicilia, in riferimento alla trasferta di Milano, ai residenti in Toscana, con riferimento alla trasferta di Brescia, ed ai residenti in Campania, per la trasferta di Torino.

    I tifosi Napoletani, dunque, nonostante la grande annata della loro squadra, dovranno rinunciare a salutare la squadra di Mazzarri in occasione dell’ultimo impegno stagionale.

  • A Morganti il derby pugliese, De Marco per Napoli-Inter

    A Morganti il derby pugliese, De Marco per Napoli-Inter

    Sono stati designati gli arbitri per la 37 esima giornata di campionato, penultima di serie A.  Gli anticipi di sabato: Lazio-Genoa (alle ore 18) a Damato, Milan-Cagliari (delle 20.45) a Ciampi.

    Il derby pugliese Bari-Lecce andrà a Morganti, Catania – Roma a Tagliavento,Parma-Juventus a Peruzzo, Sampdoria-Palermo a Mazzoleni, Cesena-Brescia a Celi, Chievo-Udinese a Rocchi. Fiorentina-Bologna, che si giocherà alle 12.30 di domenica, a Giannoccaro. Il posticipo di domenica sera, Napoli-Inter, sarà affidato a De Marco.