Autore: Simona Granieri

  • Salvezza Parma: Ghirardi plaude Colomba e Giovinco

    Salvezza Parma: Ghirardi plaude Colomba e Giovinco

    La vittoria contro la Juventus, griffata Sebastian Giovinco, grande ex dell’ incontro, ha dato al Parma la matematica certezza della permanenza in serie A. Il presidente Tommaso Ghirardi festeggia l’ obiettivo raggiunto attribuendo la gran parte dei meriti al tecnico Franco Colomba, arrivato a campionato già in corsa per sostituire Marino, e che ha saputo rimotivare la squadra, consentendole di ritrovare i valori che aveva perso di vista, dandogli un’ identità ed un equilibrio ben preciso, e che ha consentito al Parma di ottenere delle soddisfazioni molto positive, come la vittoria contro tre grandi del campionato, come Inter, Udinese e Juventus.

    Con Franco Colomba in panchina, è definitivamente esploso il talento ed il potenziale della ” formica atomica “, ossia di Sebastian Giovinco, che ha trovato un posto importante in squadra esprimendosi sempre su grandi livelli. In proposito Tommaso Ghirardi commenta: “Era semplicemente uno che doveva giocare al calcio: assurdo che giocatori così vengano tenuti in panchina, noi non abbiamo fatto niente altro che metterlo in campo. Non l’ho mai ritenuto una scommessa ma un giocatore importante, e siamo contenti di avergli ridato entusiasmo”.

    Una scommessa vinta, anche se Ghirardi precisa che Giovinco non era una scommessa ma una certezza: è innegabile, però, il merito di aver voluto credere in un giovane italiano dal grande potenziale.

  • Volley A1 maschile: Trento campione d’Italia

    Volley A1 maschile: Trento campione d’Italia

    E’ giunta l’ora di verdetti stagionali anche nella pallavolo: Trento è campione d’ Italia, vincendo il campionato maschile di serie A1, battendo per 3 set a 0 nella finale unica scudetto Cuneo. Trento, con questa vittoria in scioltezza, ha così vendicato la sconfitta subita proprio lo scorso anno in finale contro Cuneo, ed ha strappato il secondo scudetto della sua storia, dopo quello del 2008, tre anni or sono.

    Grande soddisfazione, come logico, in casa Trentina, con il presidente Diego Mosna che sottolinea la determinazione dei suoi che per tutta la stagione “non hanno mollato nemmeno un secondo e nell’ ultima partita hanno giocato la gara in modo straodinario”.

    Delusione e rammarico, invece, in casa Cuneo dove l’allenatore Alberto Giuliani precisa che la causa principale del crollo in finale sia stata la stanchezza, poichè la squadra è “arrivata un po’ troppo spremuta e con qualche problemino fisico”.

  • Maradona sbarca a Dubai: allenerà l’Al Wasl

    Maradona sbarca a Dubai: allenerà l’Al Wasl

    Dopo l’addio alla Nazionale argentina, Diego Armando Maradona ritornerà in panchina: guiderà per i prossimi due anni la squadra di Dubai, L’ Al Wasl Sport Club, portando con se il suo staff tecnico che lo aveva accompagnato nell’ avventura Mondiale in Sudafrica con la Seleccion argentina.

    L’accordo sarebbe stato già trovato in occasione di una precedente visita a Dubai di Diego, e dovrebbe essere formalizzato con la firma nelle prossime ore, portando Diego Maradona ad intraprendere la prima esperienza da allenatore fuori dall’Argentina, la quarta esperienza in assoluto dopo il Madiyù de Corrientes allenato nel ’94, il Racing de Avellaneda nel ’95 e la Nazionale Argentina fino a dieci mesi fa.

  • Chievo-Udinese: probabili formazioni. Tre punti per la Champions

    Chievo-Udinese: probabili formazioni. Tre punti per la Champions

    La vittoria della Lazio nell’anticipo di sabato impone all’Udinese di conquistare i tre punti nella gara contro il Chievo, tappa fondamentale e delicatissima per la corsa al quarto posto valido per la Champions League. Una prova di maturità, a due giornate dal termine del campionato, che non può essere fallita per non lasciarsi sfuggire un traguardo fondamentale ed, ora, realmente a portata di mano dell’ Udinese, senza dover preoccuparsi dei risultati delle concorrenti.

    Il destino è nelle loro mani, e Francesco Guidolin lo sa bene, per questo ha voluto lasciare i suoi giocatori sereni e senza troppe pressioni, ben conscio che in casi come questi le motivazioni si riescono a trovare senza alcuna diffcoltà.

    Il Chievo, al contrario, non ha più nulla da chidere al campionato, poichè è salvo ed ha già avuto modo di regalare ai suoi tifosi qualche importante soddisfazione, come l’ultimo pareggio ottenuto sul campo della Juventus nel posticipo di lunedi scorso, rimontando una gara che sembrava compromessa e segnando due gol pesantissimi.

    La partita, dunque, non può considerarsi troppo scontata nel risultato, anche se la bilancia pende sicuramente a favore dei bianconeri friulani.

    Francesco Guidolin pare intenzionato a schirare il suo modulo, consolidato e vincente, ossia il 3 – 5- 2, nella speranza che Alexis Sanchez sia in grado di poter giocare: il ninho maraviglia cileno, fondamentale per la squadra e non soltanto in fase realizzativa, dovrebbe comunque stringere i denti e giocare regolarmente dal primo minuto.

    Non ci sarà, invece, il difensore Angella, squalificato a seguito dell’ espulsione rimediata contro la Lazio, e verrà sostituito da Domizzi. Fondamentale, inoltre, anche il ritorno di Inler in campo, che riprenderà, così, in mano il centrocampo friulano. La probabile formazione: Handanovic; Benatia, Zapata, Domizzi; Isla, Inler, Pinzi, Asamoah, Armero; Sanchez, Di Natale. A disposizione vi saranno: Belardi, Abdi, Pasquale, Cuadrado, Ekstrand, Denis, Corradi.

    Per il Chievo, invece, l’ allenatore Pioli è orientato a schierare un 4 – 3 – 1 – 2, con i seguenti undici in campo: Sorrentino; Frey, Andreolli, Cesar, Mantovani; Fernandes, Guana, Constant; Bogliacino; Pellissier, Moscardelli. A disposizione vi saranno: Squizzi, Mandelli, Thereau, Rigoni, Marcolini, Luciano, Granoche. Con tutta probabilità, dovrebbe essere assente Sardo, per problemi fisici causati da una forte contusione alla coscia destra, e verrà sostituito da Nicolas Frey, mentre ritornerà Bogliacino come trequartista a suggerire per la coppia Pellissier-Moscardelli.

    Quel che è certo, è che il ruolo del Chievo sarà sicuramente delicato, poichè rivestirà i panni di arbitro nella volata Champions, ed anche perchè sulla partita di domani saranno di certo puntati i riflettori e l’attenzione del Presidente laziale Lotito e della sua ormai celebre task force di osservatori sulla regolarità del campionato, in particolar modo perchè la Lazio sarà spettatrice più che interessata del match.

    Al Bentegodi, l’ Udinese troverà comunque un clima di grande festa, poichè verrà festeggiata la salvezza del Chievo, con grande afflusso di pubblico, anche in virtù dei prezzi ridotti voluti dalla società, ed anche per la sfilata di tutti i componenti delle scuole calcio clivensi.

    L’ arbitro della gara sarà Gianluca Rocchi di Firenze, coadiuvato dagli assistenti Marzaloni di Rimini e Iannello di Novi Ligure, mentre il quarto uomo sarà il  Nicola Rizzoli di Bologna.

  • Giallo Diego: escluso dai titolari, lascia il ritiro

    Giallo Diego: escluso dai titolari, lascia il ritiro

    Il Wolfsburg si è salvato all’ultima giornata, ma l’ex Juventino Diego, trequartista brasiliano ceduto la scorsa estate dopo un anno di permanenza a Torino, non sarà stato particolarmente coinvolto nei festeggiamenti per la permanenza in Bundesliga.

    Poco prima della gara, infatti, venuto a conoscenza della sua esclusione dall’undici titolare nella delicata partita contro l’Hoffenheim, il trequartista brasiliano ha lasciato immediatamente il raduno della squadra, rifiutandosi di recarsi allo stadio insieme ai compagni: un episodio molto grave di insubordinazione, in particolare per un ambiente classicamente rigido e rispettoso delle regole, come quello tedesco.

    Il tecnico del Wolfsburg, Felix Magath, però, non ha voluto rimarcare troppo l’episodio, preferendo godersi la soddisfazione per la salvezza raggiunta dopo un’annata molto tribolata, e si è limitato a sottolineare che: ” In tanti anni di carriera un episodio simile non l’avevo mai visto”.

  • Lazio a valanga sul Genoa: ed ora si gufa

    Lazio a valanga sul Genoa: ed ora si gufa

    Nonostante la sconfitta contro l’ Udinese nella scorsa giornata le abbia fatto sfuggire la quarta posizione in classifica, la Lazio ha dimostrato di credere ancora nella possibilità di qualificarsi alla Champions League, un sogno accarezzato per gran parte del girone di ritorno.

    Il match delle 18 contro il Genoa ha mostrato proprio questo: la grinta e la voglia di non mollare, di esserci e di provarci ancora, per non avere rimorsi, per chiudere degnamente una stagione molto positiva, e per approfittare di un eventuale passo falso dell’ Udinese nelle prossime due partite. La Lazio ha vinto e convinto, segnando ben 4 gol, anche se ha dilagato solo nel secondo tempo, e salutando i suoi tifosi (è stata l’ultima partita a Roma in questa stagione) nel miglior modo possibile.

    Ad aprire le marcature del match è stato Biava, poi il pari di Palacio per il Genoa e, nella ripresa, i gol di Rocchi e la doppietta di Hernanes, che ha ragginto quota undici reti in campionato, conquistando un record importante e gratificante, raggiungendo Pavel Nedved nella speciale classifica dei centrocampisti più prolifici in zona gol della storia biancoceleste. Sul finire del match, poi, il gol di Floro Flores per il Genoa.

    Hernanes è stato, infatti, una assoluta rivelazione della stagione biancoceleste, ed ha intenzione di restare a Roma a prescindere dalla qualificazione in Champions, in virtù del contratto quinquennale che lo lega al club biancoceleste.

    Il sogno Champions, però, secondo il tecnico Edi Reja non deve essere ancora accantonato, poichè vale la pena di continuare a sperare e crederci ancora, soprattutto in virtù della vittoria di questo pomeriggio, trascorrendo una domenica da spettatori interessati alle partite delle dirette concorrenti, ossia Udinese e Roma, impegnate rispettivamente contro Chievo ed Udinese. In ogni caso, anche se Reja afferma di non voler gufare, se ci fosse qualche sorpresa favorevole alla Lazio, non gli dispiacerebbe di certo.

  • Il Porto blinda Hulk: rinnovo e clausola da 100 milioni

    Il Porto blinda Hulk: rinnovo e clausola da 100 milioni

    Il Porto, dopo la vittoria nel campionato portoghese, la qualificazione alla finale di Europa Leauge che disputerà contro il Braga, ed alla prossima Champions League, ha intenzione di blindare la sua punta di diamante, l’attaccante brasiliano soprannominato Hulk: infatti, il Porto ha acquistato un ulteriore 40% del cartellino dell’attaccante, giungendo ad avere una quota complessiva dell’85%, e vorrebbe fissare anche una clausola rescissoria di 100 milioni di euro per il suo cartellino, rinnovandogli il contratto sino al 2016.

    Tutto ciò allontana, così, gli interessi dei principali club europei  che avevano puntato gli occhi sull’attaccante brasiliano, fra cui anche Inter e Milan, che di certo non sarebbero disposti ad un investimento così elevato per l’attaccante brasilano. Hulk, dunque, resterà in Portogallo, alla corte del tecnico Villas Boas.

  • John Elkann punzecchia Buffon: “E’ un anno e mezzo che non gioca”

    John Elkann punzecchia Buffon: “E’ un anno e mezzo che non gioca”

    Nonostante le dichiarazioni di Gigi Buffon che sembravano aver sgombrato il campo dall’incertezza sul suo futuro prossimo, nelle quali affermava di voler restare certamente alla Juve, oggi giungono altre nuvole all’orizzonte, sulla scia di alcune dichiarazioni di John Elkann, azionista di maggioranza della Juventus e presidente della Exor.

    Buffon? e’ un anno e mezzo che non sta giocando“, riferendosi ai problemi fisici che il portierone ha avuto prima e dopo il Mondiale in Sudafrica che lo hanno portato all’operazione nella scorsa estate. Un’affermazione ben poco carina nei confronti del portiere che rappresenta uno dei fondamentali pilastri dello spogliatoio nonostante abbia forse accusato qualche difficoltà dal rientro in campo ad oggi, ma che ha sempre dimostrato attaccamento alla tifoseria ed alla squadra, oltre che senso di leadership, fondamentale riferimento per i compagni.

    Le dichiarazioni di Elkann sono state rilasciate a margine di un incontro con alcuni giovani, nel convegno “Crescere fra le righe”. I ragazzi, inoltre, hanno chiesto al membro di casa Agnelli di far ritornare grande la Juve acquistando un grande attaccante come Benzema. La risposta di Elkann, però, è stata la seguente: “Non è solo un giocatore che ci fa tornare grandi”, facendo riferimento anche al futuro piano di investimenti che la Juve sta approntando e che sarà ultimato a Giugno.

    In ultimo, parole anche per il tecnico Gigi Del Neri. I ragazzi gli hanno chiesto notizie a proposito del futuro allenatore della Juventus ed Elkann ha risposto, rivolgendogli un’altra domanda, fra il serio ed il faceto, come s’usa dire: “Ma perchè, Del Neri non vi piace?”

    Una domanda che lascia la questione ancora sospesa ma ormai manca poco per conoscere il destino del tecnico friulano.

  • Allarme doping, la lista segreta di corridori per “sospetti”

    Allarme doping, la lista segreta di corridori per “sospetti”

    Il principale quotidiano sportivo francese, L’Equipe, ha pubblicato quest’ oggi una lista “riservata” di nominativi, appartenenti ai corridori che hanno partecipato lo scorso anno al Tour De France, e che sono stati monitorati, ed ordinati in graduatoria, in base al livello di “sospetto di pratiche dopanti”. Una lista che non si può connotare come un’ accusa nei confronti dei corridori coinvolti, ma solo come un modo per poter monitorare più agevolmente i loro comportamenti, ed in particolare i corridori che, in una scala da 0 a 10, hanno raggiunto un punteggio superiore a 4, calcolato tenendo conto dei seguenti fattori: esiti dei test a sorpresa, valori dei test dal 1 Luglio 2010 in poi, passaporto biologico, dati dei test effettutati nelle due edizioni precedenti del Tour.

    L’ Uci ha reagito duramente alla pubblicazione del documento da parte de L’ Equipe, precisando come tale pubblicazione sia assolutamente grave e, soprattutto, come non  possa essere letta in modo definitivo, rappresentando solo una parte dei controlli e delle valutazioni effettuate.

    Anche l‘ACCPI, Associazione corridori ciclisti professionisti italiani, condanna apertamente la pubblicazione del documento da parte del quotidiano francese, definendola “un fatto inaccettabile che viola i principi fondamentali di tutela e rispetto della dignità della persona”.

    Per tale ragione, l’ episodio è stato segnalato all’ Autorità Garante per la protezione dei dati personali, ed inoltre è stato chiesto all’ Associazione Internazionale Corridori di intraprendere i necessari provevdimenti contro il quotidiano l’Equipe e contro chiunque abbia partecipato a tale iniziativa.

  • Manchester prepara la festa per United e City

    Manchester prepara la festa per United e City

    La città di Manchester si prepara ad un week end denso di festeggiamenti, che metteranno d’accordo entrambe le tifoserie delle due squadre cittadine, i Red Devils ed i Citizen.

    Il Manchester Utd, la squadra da sempre protagonista nel calcio cittadino, inglese, europeo e Mondiale, oggi infatti potrebbe conquistare, a due giornate dal termine della Premier League, la matematica certezza della vittoria del campionato: basterà ottenere un pareggio contro il Blackburn per aggiungere il 19 esimo titolo in Premier alla bacheca dei trofei della squadra di Sir Alex Ferguson, (il 12 esimo negli ultimi 19 anni), per poi concentrare l’ attenzione sulla finalissima di Champions League, in terra inglese, nel tempio di Wembley.

    Il campionato, dunque, è una pratica ormai quasi archiviata per i Red devils, che hanno dato un colpo di coda definitivo alle velleità dell’ altra pretendente, il Chelsea di Ancelotti, battendoli all’ Old Trafford e distaccandoli in classifica di sei punti. Il Chelsea, infatti,  impegnato cn il New Castle, dovrà accontentarsi del secondo posto, staccando l’Arsenal, terzo, ed il City, quarto in classifica.

    Proprio l’ altra squadra di Manchester, il City, la sorella minore, oggi pomeriggio alle 16, nello stadio di Wembley, ha la possibilità di vincere il primo trofeo dopo 35 anni di astinenza, giocandosi la finale di Fa Cup contro lo Stoke City. Un trofeo che in Inghilterra viene considerato di grande prestigio ed importanza, che andrebbe a completare un’ annata senz’ altro positiva per la squadra allenata da Roberto Mancini, con il raggiungimento del traguardo importantissimo della qualificazione in Champions league per la prossima stagione, esplicita richiesta della dirigenza e della proprietà, in particolar modo dello sceicco Mansour, per poter beneficiare degli introiti economici derivanti dalla qualificazione e dal prestigio internzionale che scaturisce per chi disputa la massima competizione europea.

    La vittoria della Fa Cup, però, non sarebbe una semplice ciliegina sulla torta, ma potrebbe essere un primo e fondamentale tassello per permettere alla squadra la costruzione di una mentalità vincente ed ambiziosa, che nella sua storia ha raccolto davevro ben poche soddisfazioni: quattro Fa Cup e due campionati, oltre alla coppa di Lega del 1976, ultimo trofeo conquistato in ordine cronologico.