Autore: Simona Granieri

  • Consorte lascia il Bologna, Guaraldi probabile sostituto

    Consorte lascia il Bologna, Guaraldi probabile sostituto

    Ieri mattina Giovanni Consorte, mediante una lettera, ha rassegnato le dimissioni da Presidente e da membro del Cda di Bologna 2010, la società per azioni nata lo scorso anno per salvare la società calcistica Bolognese, e che detiene il 100% delle azioni della squadra rossoblu. L’ingegnere, però resterà azionista a titolo personale e si dedicherà alla quotazione in Borsa della Società Intermedia. Il consiglio di Bologna 2010, convocato alle 11.30 di sabato prossimo, nominerà il sostituto, con Guaraldi nettamente favorito.

    Consorte, con la lettera inviata, ha voluto ringraziare tutti coloro che lo hanno accompagnato in questa avventura, umana e professionale. Il 25 Maggio, con una conferenza stampa già convocata, saluterà ufficialmente la società lasciando il suo incarico: ufficialmente per motivi personali, ma in realtà pare che le reali motivazioni facciano riferimento a malumori nei confronti di alcuni soci di minoranza, sia su questioni finanziarie che organizzative. A tal proposito, infatti, Consorte avrebbe caldeggiato la nomina di un ad esterno, mentre la società ha nominato Guaraldi.

    Guaraldi, però, ha voluto precisare che non c’è stato alcun litigio fra lui e l’ingegner Consorte, e neppure con Setti. Ora, si attende l’insediamento di Roberto Zanzi come direttore gestionale, uomo di fiducia di Consorte, ma manca ancora la firma.

  • De Laurentiis-Mazzarri, domani il faccia a faccia. Reja con Gasperini l’alternativa

    De Laurentiis-Mazzarri, domani il faccia a faccia. Reja con Gasperini l’alternativa

    Il giorno tanto atteso per il Napoli sarà domani, quando avverrà il fatidico faccia a faccia fra Mazzarri e De Laurentiis, per provare a mettere la parola fine alla telenovela del rimane o non rimane, riferita al tecnico toscano, appetito da molte squadre, con la Juve in pole position.

    La linea di Mazzarri sarà quella delle richieste di reale rafforzamento della rosa, con giocatori di rilievo, e non solo con giovani di buone prospettive ma ancora da formare e lanciare, come Fernandez e Matavz. Il presidente vorrebbe provare a trovare un punto d’incontro fra le sue idee e le richieste del tecnico, al quale deve buona parte dello straordinario risultato stagionale, ossia la qualificazione diretta in Champions League.

    In alternativa, però, qualora le richieste non collimassero con le sue intenzioni, De Laurentiis si sarebbe cautelato, contattando Edi Reja, attuale tecnico della Lazio ed ex tecnico Azzurro, rimasto molto legato all’ambiente napoletano, proponendogli un importante incarico da responsabile dell’area tecnica, con Gian Piero Gasperini come allenatore.

    Reja e Gasperini, infatti, hanno un ottimo feeling e Gasperini è stato calciatore di Reja ai tempi del Pescara per ben tre stagioni: fra i due vi è stima reciproca e De Laurentiis è certo che insieme lavorerebbero molto bene.

    Il punto cruciale da sciogliere è, però, il seguente: anche se in due, saranno all’altezza del capolavoro di Mazzarri?

  • Milan, Berlusconi promette un colpo: Hamsik o Pastore?

    Milan, Berlusconi promette un colpo: Hamsik o Pastore?

    La vittoria del campionato per il Milan ha dato una spinta molto forte all’ambiente rossonero anche in prospettiva futura nell’ottica di un rafforzamento ulteriore della rosa per la prossima stagione. Il mercato, dunque, vedrà il Milan in un ruolo da protagonista, deciso ad effettuare un colpo ad effetto, un colpo per consentire ai tifosi di sognare ancora in grande, anche in chiave Europea.

    E’ questa la promessa che Berlusconi ha fatto, nel post festeggiamenti tricolori, a Massimiliano Allegri. Non resta che individuare il migliore acquisto da fare, muovendosi poi in silenzio ed a fari spenti, come accaduto quest’anno nel caso dell’acquisto di Zlatan Ibrahimovic.

    Gli identikit del possibile “big” in arrivo sono due attualmente. Uno estremamente congeniale al gioco ed allo schema tattico di Allegri, ossia il trequartista del Napoli Marek Hamsik, l’altro invece graditissimo al presidente Berlusconi, ossia l’argentino del Palermo Javier Pastore.

    Naturalmente, le intenzioni ed i desideri di Berlusconi hanno un peso maggiore e, dunque, appare molto più probabile l’approdo di Pastore in rossonero. A tal proposito, Allegri avrà modo di riflettere sulla sua collocazione tattica ottimale.

  • Pelè: “Messi il più forte ma meglio Di Stefano, Platini e Cruyff”

    Pelè: “Messi il più forte ma meglio Di Stefano, Platini e Cruyff”

    Pelè, uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi, insieme a Diego Armando Maradona, a margine di una conferenza per la lotta alla violenza durante la prossima Coppa Libertadores 2011, ha parlato in modo trasversale di calcio ed in particolare di talenti di oggi e di ieri, in una serie di parallelismi fra presente e passato.

    A tal proposito, Pelè ha consacrato Lionel Messi come il più forte calciatore in attività, ma ha voluto lasciare un margine fra la Pulce argentina ed altri due mostri sacri del passato, ossia Cruyff, Platini e Di Stefano. In particolare, Pelè ha voluto ricordare le straordinarie capacità di Alfredo Di Stefano stesso, storica bandiera del Real Madrid fortissimo tecnicamente con entrambi i piedi, ma anche nel gioco aereo.

    La minore incisività di Messi, secondo Pelè, sarebbe legata alla sua stazza fisica di dimensioni ridotte, che lo costringe a compiere sforzi fisici maggiori rispetto ad i suoi avversari nel corso degli incontri. Il calcio moderno, inoltre, molto più dinamico e fisico del passato, costringe infatti ad un dispendio energetico molto più elevato, e da ciò consegue la durata inferiore dei cicli calcistici, così com’ è accaduto a Kakà ed a Ronaldinho, ben presto sopravanzati proprio da Messi e da Cristiano Ronaldo.

    Infine, Pelè ha voluto rilasciare un commento anche sulla prossima finale di Champions League fra Manchester Utd e Barcellona, fotografando le caratteristiche delle due finaliste: una con un gioco tipicamente “inglese”, l’altra con il plusvalore Lionel Messi.

  • Tangenti all’arbitro Paixao dal Porto di Mourinho

    Tangenti all’arbitro Paixao dal Porto di Mourinho

    Ombre sul passato portoghese di Josè Mourinho, relative ad una questione di tangenti pagate dal suo Porto all’arbitro Jacinto Paixao, come lo stesso fischietto ha ammesso in un video diffuso pubblicamente. In particolare, il Porto avrebbe concesso diversi regali sia all’arbitro che ad i suoi assistenti, fra cui un viaggio di lusso in Marocco oltre che favori sessuali. I fatti risalgono alla stagione 2003/2004, ma Paixao avrebbe taciuto fino ad oggi per proteggere la propria famiglia, sottoposta a pressioni e minacce.

    L’aspetto curioso, però, nonostante la “confessione” di Paixao, riguarda la decisione del giudice incaricato, che avrebbe ritenuto inattendibili le prove e le intercettazioni raccolte dalla polizia.

  • Diritti tv, Agnelli invia segnali di distensione in Lega

    Diritti tv, Agnelli invia segnali di distensione in Lega

    Segnali di schiarita nel tetro cielo della Lega Calcio serie A sul fronte della questione diritti televisivi, inerenti la “Legge Melandri”, da assegnare sulla base del bacino d’utenza. Dopo più di un mese di frecciatine, riunioni rinviate, provvedimenti legali, polemiche e dichiarazioni al veleno, finalmente sembra ci sia la possibilità di una ricomposizione delle due opposte fazioni, le cinque big del campionato e le altre medio – piccole.

    Nella mattinata di oggi, infatti, il presidente bianconero Andrea Agnelli – a differenza di quanto sostenuto da altri presidenti – ha voluto elogiare l’operato del presidente di Lega Maurizio Beretta, simbolo di correttezza e di terzietà. Sulla scia di questo clima maggiormente disteso, dunque, venerdì mattina potrebbe essere ratificato una forma di accordo sulla delicata quesione diritti televisivi.

    Ecco, così, che le cinque grandi verranno incontro alle medio piccole, decidendo di rinunciare a 30 milioni dei 166 loro spettanti, per girarli alle 15 società medio piccole, che poi dovranno suddividerle fra loro.

    Inoltre, il presidente Andrea Agnelli ha anche proposto l’introduzione del voto ponderato in seno alle riunioni di Lega, per evitare che si giunga frequentemente al 15 contro 5, ed al consequenziale muro contro muro delle medio piccole contro le big.

    Con il voto ponderato, invece, verrebbero premiate maggiormente le società che investono in modo più cospicuo nel calcio italiano.

  • Chiellini corregge il tiro: “la Juve è unita”

    Chiellini corregge il tiro: “la Juve è unita”

    La delusione per la sconfitta di Parma, ultima pagina nera in ordine cronologico di una stagione assolutamente da archiviare il più in fretta possibile, a caldo ha portato Giorgio Chiellini, leader della difesa e dello spogliatoio bianconero, ad uno sfogo di rabbia, puntando il dito contro l’approccio alla partita, molle e demotivato, “Non da squadra“.

    Nelle sue parole di ieri, dunque, si poteva leggere la frustrazione e la delusione per l’annata disastrosa, che poteva essere inteso – con malizia – anche come potenziale sintomo di una disaffezione alla maglia bianconera, ed all’ambiente tutto.

    Oggi, però, Giorgio Chiellini ha voluto precisare con una nota sul suo sito internet ufficiale il vero significato delle sue parole di ieri, correggendone il tiro e rimarcando il suo reale intento, che era assolutamente lontano dal voler criticare il gruppo bianconero e la sua unità, bensì era indirizzato a sottolineare i moltissimi problemi di natura tattica, e di movimenti difensivi errati, emersi nel corso dell’ultima partita e nel complesso della stagione: ” Se c’è una cosa certa è che il gruppo è sempre stato unito anche se poi i risultati non sono arrivati “.

    Resta, comunque, la grande delusione per aver perso l’ultimo treno disponibile per l’accesso in Europa, per Giorgione come per tutto il gruppo, che deve ritrovare la forza di ripartire.

  • Pavel Nedved punta su Conte

    Al Salone del libro di Torino, Pavel Nedved presenta il suo libro “Una Vita normale”, già uscito in Autunno, che ripercorre la sua vita dagli anni dell’infanzia e dell’adolescenza in Repubblica Ceca, alla scoperta del calcio professionistico, alla consacrazione definitiva con gli Europei del ’96 e l’arrivo in Italia alla Lazio, per poi affrontare la pagina dell’avventura bianconera, decennale in campo, ed oggi dirigenziale.

    Non poteva, dunque, sottrarsi dal commentare il momento attuale della Juve, nel post sconfitta di Parma, nella prospettiva dell’esclusione dalle competizioni europee, nella delusione generale dell’ambiente e dei tifosi.

    Pavel avverte la necessità di esprimere il suo pensiero, per indicare la rotta alla squadra ed alla società. Sul fronte allenatore Pavel Nedved sponsorizza il suo ex compagno di squadra, Antonio Conte, ex capitano bianconero oltre che attuale tecnico del Siena neo promosso in serie A. Pavel esprime solo parole d’elogio per Conte, mentre rimprovera la squadra per la mancanza di carattere mostrata. I nuovi arrivati non hanno ben compreso cosa significhi indossare la maglia bianconera mentre i vecchi hanno perso di vista i valori che la maglia della Signora porta con se: “E’ un vero allenatore, era un allenatore in campo anche quando giocava. Farà una grande carriera da tecnico, Antonio. Le freccette da tirare ce ne sono, dopo una stagione così: le tirerei ai giocatori. A questa squadra è mancato completamente il carattere, non un po’ di carattere”.

    Su Gigi Del Neri, invece, Pavel non è categorico, ritenendo opportuno rimandare qualunque valutazione alla fine del campionato, ossia tra una settimana ma appare chiaro come, anche per la Furia Ceca, sia necessario ripartire con l’ennesima scossa. Perchè il futuro sia all’altezza del passato e ben lontano da questo presente.

  • Per l’Europa si gioca in posticipo: Udinese, Lazio, Juve e Roma alle 20.45

    Per l’Europa si gioca in posticipo: Udinese, Lazio, Juve e Roma alle 20.45

    Nell’ultima giornata di serie A, in programma il 22 Maggio, non saranno previsti anticipi al sabato, ma verranno disputate in contemporanea alle 20.45 di domenica sera i match validi per l’ assegnazione del quarto posto in classifica,  per la qualificazione ai preliminari di Champions League, Lecce-Lazio ed Udinese-Milan. Inoltre, anche i match che potrebbero assegnare le due posizioni restanti per la prossima Europa League, ossia Juventus-Napoli e Roma-Sampdoria verranno disputate in notturna alle 20.45 ed in contemporanea, fermo restando che la terza posizione per l’Europa League spetta già al Palermo perchè finalista di Coppa Italia.

    Alle 18 di domenica, invece, si disputeranno le restanti gare in programma, ossia Bologna-Bari, Brescia-Fiorentina, Cagliari-Parma, Genoa-Cesena, Inter-Catania e Palermo-Chievo.

  • Moratti: la Coppa Italia in regalo e gli auguri a Mancini

    Moratti: la Coppa Italia in regalo e gli auguri a Mancini

    Il presidente nerazzurro Massimo Moratti oggi compie 62 anni, e chiede ai suoi giocatori di ricevere un regalo speciale, anche se posticipato, ossia la conquista della Coppa Italia, nella finale contro il Palermo prevista per il 29 Maggio prossimo.

    Il presidente Moratti, poi, è ritornato anche sulla partita disputata ieri dalla su Inter contro il Napoli, che con il pareggio per 1 a 1, ha sancito la definitiva conquista del secondo posto per i nerazzurri, proprio davanti ai partenopei terzi in classifica.

    Un’Inter che, secondo Moratti, ha mostrato segnali di crescita, in buona condizione fisica e di forma, anche da parte di Diego Milito, flagellato da numerosi acciacchi in stagione ed ora sulla via della ripresa fisica. 

    Moratti, poi, ha parlato anche di Roberto Mancini, ex tecnico dell’ Inter ed attualmente mister del Manchester City, che ha appena conquistato la Fa cup in finale contro lo Stoke City: il numero uno nerazzurro, in occasione della vittoria, ha inviato un messaggio al tecnico jesino per complimentarsi con lui, e per augurargli che – come per la Coppa Italia vinta – la Fa Cup conquistata sia l’ inizio di un ciclo di vittorie.

    Infine, una battuta anche sul mercato, ed in particolar modo sul probabile acquisto del giocatore belga Hazard, che ha dichiarato di essere lusingato dai complimenti che Moratti gli aveva rivolto: ” Ho letto anche io le dichiarazioni del giocatore, ma la mia era una battuta legata più ad un discorso fatto in famiglia. È certamente uno dei giocatori che seguiamo, ma credo che ogni volta che se ne parla il suo prezzo aumenti “.