Autore: Simona Granieri

  • Partite falsate in B e Lega Pro, coinvolti anche Doni e Bettarini

    Partite falsate in B e Lega Pro, coinvolti anche Doni e Bettarini

    L’inchiesta sul calcio scommesse ritorna ad incombere sul nostro campionato, coinvolgendo nomi illustri e squadre di Serie A e non solo. Sono stati 16 gli arresti, tra cui quello di Beppe Signori, e fra i 28 indagati a piede libero compare anche il capitano dell’Atalanta Cristiano Doni e Stefano Bettarini, ex marito di Simona Ventura ed oggi commentatore televisivo, accusati di associazione a delinquere finalizzata alla truffa ed alla frode sportiva.
    L’operazione, che coinvolge le questure delle principali città italiane, potrebbe avere dei risvolti molto pesanti, anche stravolgendo i verdetti del campo e alla luce del fatto che alcune delle squadre coinvoltre – come l’Atalanta di Doni – sono state promosse in Serie A.

    Tra gli altri indagati anche Mauro Bressan, 40enne ex della Fiorentina ed ora residente in Svizzera, i calciatori dell’Ascoli Vittorio Micolucci e Vincenzo Sommese, Gianfranco Parlato, e l’ex del Bari Antonio Bellavista: per tutti loro l’accusa è di aver scommesso tramite i circuiti di scommesse legali cospicue somme su partite truccate.

    Fra le partite dagli esiti manipolati, figurano soprattutto alcuni incontri di serie B e Lega pro, individuate da un indagine partita proprio dalla Questura di Cremona, scattata dopo la denuncia della Cremonese che al termine del campionato scorso avrebbe riscontrato un comportamento ad dir poco riprovevole di un calciatore della squadra avversaria, finito poi fra gli indagati: avrebbe, infatti, versato nelle bevande energetiche della Cremonese un calmante per addormentare i calciatori e peggiorarne il rendimento in campo.
    Oltre ai calciatori, fra gli arrestati vi sono alcuni titolari di agenzie di scommesse e tabaccherie, oltre che commercialisti, a Pescara così come in provincia di Chieti.

  • Alex Del Piero “Bentornato Antonio, benvenuto Mister”

    Alex Del Piero “Bentornato Antonio, benvenuto Mister”

    E’ stato il Capitano del Capitano, pertanto Alex Del Piero nel giorno di Antonio Conte non può sottrarsi dal dovere – e dal piacere in questo caso – di esprimere il suo pensiero sull’arrivo di Antonio Conte sulla panchina bianconera, ufficializzato questo pomeriggio.

    Ecco, quindi, che Alex accoglie dalla sua pagina Web ufficiale e dalla sua bacheca Facebook il nuovo tecnico: per la seconda volta, dopo la non fortunata esperienza di Ciro Ferrara, Del Piero sarà allenato da un tecnico con il quale ha anche condiviso lo spogliatoio da compagno di squadra, augurandosi che questa volta i risultati siano migliori.

    Semplici e dirette le parole di Alex per Antonio Conte: ” Mi auguro che il suo percorso alla Juve sia il più lungo e vittorioso possibile. Bentornato alla Juve Antonio, benvenuto Mister Conte”.

    Nonostante il nuovo arrivo che apre il nuovo corso bianconero, Alex non dimentica di salutare il tecnico “uscente”, Gigi Del Neri: “Da oggi la Juventus ha un nuovo allenatore. Prima di tutto vorrei salutare e ringraziare Gigi Del Neri: indipendentemente da come è finita, la persona e l’allenatore lo meritano”.

    Una pagina che si chiude ed un’altra che si apre, come spesso accade nel calcio. L’ambiente bianconero, però, si augura che questi avvicendamenti tanto repentini diventino un’ eccezione e non più la regola.

  • Deschamps resta al Marsiglia, parola del presidente Dassier

    Deschamps resta al Marsiglia, parola del presidente Dassier

    Il presidente dell’Olympique MarsigliaJean Claude Dassier, esce allo scoperto per allontanare la illazioni sull’arrivo di Didier Deshamps alla Roma, affermando come tutte le voci circolate siano soltanto frutto di un “gioco” fra Didier Deshamps ed i giornalisti.

    Il tecnico, infatti, ha un contratto di un anno con il club francese, anche se potenzialemente potrebbe liberarsi se venisse pagata entro il 15 Giugno la clausola rescissoria fissata per 3 milioni di euro. E’ questo l’ostacolo principale fra la Roma ed il tecnico francese, uno degli elementi che ha dirottato l’interesse dei capitolini su Luis Enrique e che permette al presidente dell’OM di essere maggiormente ottimista sulla permanenza di Deshamps.

    Didier ha ammesso pubblicamente l’interessamento nei suoi confronti di diversi club prima dell’ultima giornata di campionato della Ligue1, fra cui la Roma di Thomas DiBenedetto, ma queste dichiarazioni non infastidiscono il presidente dell’OM, poichè è consapevole che “rientra nel gioco delle parti, anche perchè Deshamps è uno dei 5-6migliori tecnici europei”.

    Per rafforzare ulteriormente il suo messaggio, il presidente aggiunge un appello a Didier Deshamps, rivelando come tutto l’ambiente di Marsiglia sia affezionato al tecnico e voglia la sua permanenza sulla panchina dell’Olympique per la prossima stagione: “Didier, ti amiamo e vorremmo che restassi!”

  • La Juve prova il doppio colpo Sanchez – Inler

    La Juve prova il doppio colpo Sanchez – Inler

    La Juventus di Conte allunga i tentacoli sul mercato, puntando alcuni dei pezzi di maggior pregio per i quali, però, dovrà affrontare la concorrenza delle altre agguerrite pretendenti. Due colpi ad effetto potrebbero essere proprio quelli del duo bianconero Udinese Inler-Sanchez.

    Che sia fantamercato o meno, alcuni spiragli sembrano esserci. Per Inler, nonostante l’interessamento del Napoli, nella giornata di venerdì scorso c’è stato un incontro proficuo fra Marotta ed il procuratore del calciatore svizzero, Dino Lamberti, nel quale si è trovato un accordo di massima. Il problema è ora trovare l’intesa economica con il club dei Pozzo, anche se potrebbe partire dalla base di alcune contro partite tecniche che interessano all’Udinese, come la metà del cartellino di Giovinco, oppure Sorensen, Ekdal ed il giovane Giandonato.

    Per Alexis Sanchez il discorso è ancora più complesso, dato il valore del giocatore ed il fatto che sia appetito da mezza Europa ed in Italia dall’Inter. Di certo il cileno rientra nella lista dei top player che la Juve vuol acquistare per risollevare le sue quotazioni, anche se il prezzo del cartellino è elevato. I Pozzo non hanno preferenze circa la destinazione del ninho, poichè “dovrà essere lui a decidere il suo futuro”.

    Di certo, Antonio Conte gradirebbe molto l’arrivo del cileno, ora la palla passa alla dirigenza juventina.

  • Ilicic nel mirino dell’Inter

    Ilicic nel mirino dell’Inter

    Dopo la vittoria di Coppa Italia, è tempo di mercato in casa Inter. Acquistati i giovani Castagnos ed Alborno, i giocatori nel mirino sono ancora tanti ma bisognerà valutare quale delle varie piste aperte potrà concludersi positivamente.

    Oltre all’interesse mai celato per Sanchez dell’Udinese, per il quale si prospetta una trattativa tutt’altro che semplice data la distanza fra domanda ed offerta, il club di Moratti pare uscito allo scoperto per lo sloveno Josip Ilicic del Palermo, una delle rivelazioni della stagione appena conclusasi.

    Il club di Zamparini per il giovane centrocampista richiede circa 10 milioni di euro, una cifra che Moratti al momento non pare però disposto a spendere per intero: tuttavia, l’Inter potrebbe attrarre Ilicic con l’offerta di un ingaggio almeno triplo rispetto a quello percepito attualmente dal club rosanero, pari a 250 mila euro a stagione.

  • La Roma fra rinnovi e addii: Pradè resta, Montali forse no

    La Roma fra rinnovi e addii: Pradè resta, Montali forse no

    La nuova Roma ha fretta di organizzarsi per preparare la prossima stagione, senza indugi che possano causare perdita di tempo prezioso e creare un gap temporale con le rivali, che possa compromettere la competitività della squadra nella prossima stagione.
    Walter Sabatini firmerà il proprio contratto il primo Luglio, intanto vuole libertà ed autonomia gestionale per risolvere le intricate vicende legate ai rinnovi contrattuali, fra cui quello di Daniele De Rossi, e poi a seguire quelli di Vucinic, Pizarro e Menez per poi occuparsi della vicenda allenatore: in tal caso, la prima scelta resta sempre lo spagnolo Luis Enrique con Didier Deshamps come prima alternativa.

    Ma aldilà delle questioni puramente calcistiche, in questi giorni in casa Roma l’attualità riguarda la definizione dell’organigramma, laddove esiste un problema di coabitazione fra figure simili, che rischierebbero di ostacolarsi a vicenda. In particolare, con i punti fermi di Walter Sabatini in veste di direttore sportivo e Franco Baldini come direttore generale, pare che Pradè abbai deciso di ricollocarsi, rivestendo la figura di capo degli osservatori, mentre Montali non pare intenzionato ad accettare un ridimensionamento del suo ruolo, anche perchè ritiene di avere il merito di aver gestito egregiamente la situazione in un periodo di transizione, nella fase finale dell’era Sensi, fra mille problemi da affrontare e risolvere e non ritiene giusto abdicare proprio nel momento in cui si costruisce il nuovo corso.

    Nei prossimi giorni, dunque, l’avvocato di UniCredit, Roberto Capelli, incontrerà Gian Paolo Montali per un confronto chiarificatore al termine del quale si potrà sapere con certezza quale sarà il futuro di Montali stesso: è certo, comunque, che l’ex tecnico del volley non è disposto a compiere passi indietro e che se gli venissero richiesti dalla società è pronto a lasciare.

  • Tsunami Fifa: comprati i Mondiali Qatar 2022?

    Tsunami Fifa: comprati i Mondiali Qatar 2022?

    Dopo l’uragano delle accuse per corruzione, le frecciate velenose fra Blatter e Bin Hammam, il ritiro della candidatura del presidente della federazione asiatica, è ancora terremoto in casa Fifa. Più di un terremoto, uno tsunami, come ha annunciato Jack Warner, ex numero uno del Concacaf, attualmente sospeso dal comitato etico per l’accusa di corruzione.

    Warner, in diretta tv, ha deciso di leggere alcune email ricevute dal segretario generale Fifa, Jerome Valcke: in una delle missive si fa riferimento, ad esempio, al fatto che Bin Hammam avrebbe “comprato” l’assegnazione dei Mondiali 2022 al suo Qatar. Dopo la tempesta, Valcke ha provato a minimizzare la vicenda giustificando le sue parole con un “misunderstanding”, poichè – secondo la sua versione – volevano riferirsi alla necessità per Bin Hammam di adoperare, nella battaglia per la presidenza Fifa con Blatter, le stesse doti persuasive che gli hanno permesso di ottenere l’assegnazione dei Mondiali per il Qatar.

    Il Comitato organizzativo del Qatar, dal canto suo, respinge duramente al mittente le illazioni, e precisa in una nota ufficiale di “non aver compiuto alcun atto illecito per ottenere l’ assegnazione dell’ organizzazione dei Mondiali 2022″.
    Nonostante le smentite ed i tentativi di ridimensionamento delle varie questioni esplose, resta ferma l’impressione che l’organismo Fifa abbia al suo interno dei meccanismi ben poco trasperenti, che necessiterebbero di essere chiariti, anche attraverso inchieste indipedenti, che permettano di far luce e di restituire credibilità al massimo organo calcistico mondiale.

  • Cassano si allontana dal Milan. Napoli o Fiorentina?

    Cassano si allontana dal Milan. Napoli o Fiorentina?

    Dopo le parole di Cesare Prandelli, che lo hanno allontanato dalla Nazionale a causa del suo scarso utilizzo nella squadra di club, il Milan, per Antonio Cassano nasce l’esigenza di trovare una squadra in cui possa avere maggior spazio ed in cui possa sentirsi nuovamente leader in campo, come lo è stato ai tempi della Sampdoria prima del divorzio con il presidente Garrone.
    Nel panorama Italiano, il fantasista barese ha molti estimatori, anche se – nel concreto – si tratterà di capire quale squadra abbia la reale volontà di fare i conti con le sue bizze caratteriali. Le destinazioni maggiormente probabili sembrano essere due: Fiorentina e Napoli.

    A Firenze Antonio Cassano sarebbe potuto finire già due anni fa, nel mercato di Gennaio, quando poi scelse di restare alla Samp: per Fantantonio la Viola resta una destinazione gradita, anche se potrebbe scontrarsi con le regole di Sinisa Mihajlovic.
    Il Napoli sarebbe una destinazione altrettanto gradita, per il calore della piazza, per la possibilità di ritrovare Mazzarri ed anche per la possibilità di giocare la Champions League, un particolare non trascurabile: in tal caso, l’arrivo di Cassano, però, sarebbe legato alla partenza di Marek Hamsik.

    Infine si vocifera anche di un interessamento di Preziosi ma la destinazione Genoa appare la meno probabile perchè, nonostante il tumultuoso addio alla Samp, sarebbe davvero uno sgarbo eccessivo ai suoi ex tifosi che lo hanno smepre sostenuto quello di andare a giocare dai cugini rivali, proprio mentre la Sampdoria è retrocessa in serie B.

  • Contratto collettivo Campana firma, ora tocca alla Lega Calcio

    Contratto collettivo Campana firma, ora tocca alla Lega Calcio

    Il contratto collettivo dei calciatori sta diventando realtà. Dopo la delega ricevuta dal presidente in carica dell’ Aic, Damiano Tommasi, il presidente onorario dell’ Assocalciatori, oltre che storico protagonista di battaglie epocali per il Sindacato, Sergio Campana, nella giornata di ieri ha annunciato la firma – da parte sua in rappresentanza dell’Aic – del contratto collettivo, che ora dovrà essere controfirmato da Maurizio Beretta, presidente della Lega Serie A.

    Non dovrebbero esserci sorprese negative a proposito della firma da parte di Maurizio Beretta, anche perchè il presidente della Lega ha voluto sottolineare come questo contratto collettivo sia “soddisfacente”: “Ci soddisfa, rispecchia l’accordo di massima raggiunto a dicembre e contiene innovazioni importanti”.

    Il giorno della controfirma da parte della Lega di Serie A dovrebbe essere, dunque,  il prossimo 6 Giugno, quando la Lega discuterà e valuterà ulteriormente il contratto nel corso dell’Assemblea.

    L’ultima questione da risolvere è quella relativa all’ articolo 7, che concerne gli allenamenti separati, ma anche per tale punto si prospetta a breve una soluzione, poichè il presidente della Ferdercalcio Giancarlo Abete ha preso l’ impegno di presentare una proposta in tempi brevi, che possa essere gradita sia all’Aic sia alla Legacalcio, al fine di modificarlo. Anche per questo, Claudio Lotito, consigliere federale oltre che presidente della Lazio, assicura un accordo definitivo in tempi brevi.

  • Hazard, il presidente del Lille non vuole cederlo

    Hazard, il presidente del Lille non vuole cederlo

    L’interesse dell’Inter per Eden Hazard è, ormai, ben noto e le voci di mercato fino ai giorni scorsi davano per certo l’approdo del centrocampsta belga in nerazzurro per la prossima stagione, dopo aver stupito la Francia nel campionato appena conclusosi, realizzando sette reti e rivelandosi decisivo per la vittoria del campionato da parte del Lille.

    Per la sua importanza, dunque, il presidente del Lille Seydoux pare deciso a trattenerlo in Francia, ed è fermamente intenzionato a tenerlo stretto nella sua squadra: “Penso che Eden sia incedibile, non abbiamo nessuna intenzione di metterlo sul mercato”.

    Il discorso sul futuro di Hazard, infatti, per il presidente non può prescindere dal fatto che per la prossima stagione il Lille avrà bisogno del suo talento principale per affrontare l’ impegno di Champions League nella prossima stagione: ” Abbiamo un progetto per il prossimo anno e spero che sia abbastanza attraente per farlo rimanere con noi. Eden è parte integrante di questo progetto”.

    L’Inter, dunque, dovrà affrontare qualche difficoltà in più del previsto per tentare di portarlo a Milano.