Autore: Simona Granieri

  • Ultimatum alla Juve per Aquilani

    Ultimatum alla Juve per Aquilani

    L’agente di Alberto Aquilani, Franco Zavaglia, lancia un ultimatum alla Juve per sbloccare la questione del suo assistito in tempi brevi, al massimo due giorni. L’incontro che doveva essere previsto già in questa settimana per trovare un accordo con il Liverpool è stato rinviato a causa dei giorni di festa, ma dovrebbe avvenire al massimo per martedì prossimo: “Sto aspettando questa settimana perché loro mi hanno detto di aspettare quindi sto aspettando, ma aspettiamo oggi e domani poi decideremo, e potremmo guardarci intorno”.

    Il guardarsi intorno allude all’interessamento di altre squadre al centrocampista romano, ed in primis del Milan anche Zavaglia smentisce seccamente queste voci, ricordando come vi sia un diritto di prelazione della Juve con i Reds e di come sia, pertanto, fondamentale attendere una loro decisione in merito prima di poter compiere altre mosse. La palla passa quindi alla dirigenza bianconera: ma la pazienza per l’entourage di Aquilani sembra ormai agli sgoccioli.

  • Toni: “Resto alla Juve, Conte è la scelta giusta”

    Toni: “Resto alla Juve, Conte è la scelta giusta”

    Tra arrivi ipotetici e partenze c’è una certezza in casa Juve, nonostante nel reparto d’attacco per la prossima stagione si prospetti abbondanza, salvo infortuni: la permanenza di Luca Toni.

    L’attaccante emiliano, infatti, è stato rassicurato dalla società sulla fiducia che gli verrà attribuita, ed alche il neo allenatore lo considera parte integrante del progetto, così come Alessandro Matri, che Toni ha designato come suo erede in maglia Azzurra: “Alessandro è molto forte, come Pazzini. Ci sono tanti giovani bravi, quindi Prandelli ha proprio l’imbarazzo della scelta”.

    A proposito di Antonio Conte, Luca Toni esprime tutta la sua stima nei confronti del tecnico salentino, nella speranza che l’entusiasmo che ha accompagnato il suo arrivo possa concretizzarsi in risultati positivi; ecco perchè l’attaccante dopo le vacanze estive vuol presentarsi al meglio della forma, carico e determinato, per dare il suo apporto alla causa bianconera: “Conte ha portato tanto entusiasmo. E’ uno che conosce bene l’ambiente, è uno che ha vinto tanto da giocatore con la maglia bianconera e quindi arriverà con tanta voglia. E’ stata la scelta più giusta”.

  • Marchisio “solo la Juve, la concorrenza non mi spaventa”

    Marchisio “solo la Juve, la concorrenza non mi spaventa”

    Le voci di mercato dei giorni scorsi potevano turbarlo, ma non l’hanno fatto. Questo, almeno, è ciò che emerge dalle sue parole, dalle parole di chi nella Juve è nato calcisticamente, e cresciuto, percorrendo tutta la trafila prima di approdare in prima squadra e sorprendere tutti per le caratteristiche tecniche e le doti caratteriali, da leader già a 24 anni.

    Parliamo di Claudio Marchisio, l’erede di Tardelli come lo definiscono da tempo, il Gerrard italiano, e così via, oppure semplicemente il “futuro capitano della Juve”, dopo Alex Del Piero.

    Curioso che le voci di mercato si rincorrano anche dopo il suo rinnovo contrattuale fino al 2016, ma nel calcio succede anche questo: Claudio, però, le allontana in modo deciso. ” Torino è casa mia, ho appena rinnovato il contratto e non ci penso proprio ad andarmene”.

    Tatticamente non avrà problemi ad adattarsi alle richieste di mister Conte: lo ha fatto anche nel 4-4-2 di Del Neri, anche se il suo ruolo naturale è quello di mezz’ala. L’arrivo di Pirlo, inoltre, non lo turba affatto, anzi. “Io e Pirlo possiamo essere una bella coppia, ci abbiamo scherzato sopra in Nazionale, non chiedo la maglia di titolare, ma suderò come sempre per meritarla”.

    Infine, alcune considerazioni per l’altro compagno di reparto, Alberto Aquilani, ancora in bilico fra la Juve il Liverpool o altre destinazioni:Non lo vedo preoccupato, presto saprà quale sarà il suo destino. Ora lui pensa a chiudere bene, così come ha fatto nel corso di tutta la stagione”.

  • Anche la Lazio su Trezeguet

    Anche la Lazio su Trezeguet

    Dopo le voci dei giorni scorsi sull’interessamento del Napoli, ora è il turno della Lazio nel sondare la pista David Trezeguet. Il procuratore dell’attaccante franco argentino, ex della Juve, avrebbe incontrato martedì sera Claudio Lotito proprio per discutere del possibile arrivo del bomber, inseguito già dallo scorso anno prima che Trezeguet decidesse per il trasferimento nella Liga Spagnola all’Hercules di Alicante, anche se – come ha voluto precisare Antonio Caliendo – si è trattato di un semplice sondaggio iniziale, in cui non sono state discusse condizioni economiche legate all’ingaggio di David, che verranno eventualmente definite in un secondo momento, qualora il Presidente Lotito dovesse ricontattare il procuratore del giocatore.

    “Per i discorsi più concreti bisognerà attendere, per il momento Lotito mi ha fatto capire il livello di interessamento per David, ma oltre a Lazio e Napoli ci sono arrivate molte richieste anche dall’ estero”.

    Nonostante ciò, però, pare molto più probabile e gradito a David un ritorno in Italia piuttosto che l’approdo in un altro campionato.

  • Sospetti di combine anche su Brescia – Bologna

    Sospetti di combine anche su Brescia – Bologna

    Lo scandalo calcio scommesse potrebbe ampliare la sua portata, estendendosi ad altre partite di serie A, sopo i sedici arresti e le diciotto partite messe sotto inchiesta dalla procura di Cremona.
    Oltre ad Inter – Lecce del 20 Marzo, sulla quale gli indagati avevano scommesso sui tre gol di scarto dell’Inter, anche se poi finì soltanto 1-0, infatti, potrebbe esserci il coinvolgimento di Brescia – Bologna dello scorso 2 Aprile (“finirà 3-1” si diceva in un’intercettazione), ed anche di Milan – Chievo del campionato precedente.

    Brescia – Bologna, però, sarebbe stata inserita insieme ad altre tre partite dall’esito predetto, ossia Crociati Noceto – L’Aquila 0-1; Taranto – Nocerina 2-1; Lucchese – Benevento 1-2. Sulla partita di serie A i timori di combine da parte dei bookmakers vi erano già stati, anche perchè si era verificato un flusso anomalo di puntate (addirittura doppio rispetto a quelle su Milan – Inter) che li indusse a rivedere le quote e poi a chiudere le scommesse, anche perchè sul campo i sospetti della vigilia furono confermati da una prestazione imbarazzante del Bologna, che lasciò la partita al Brescia.

    In quell’occasione, poi, la Federazione avviò un’indagine preliminare con un’ispazione al centro di allenamento del Bologna, per ascoltare la versione dei protagonisti della gara, che però venne subito conclusa con la giustificazione di calo fisico e motivazionale per il Bologna ormai salvo. Ora, però, dopo l’esplosione del caso, non è più tempo di accertamenti sommari e sarà necessario fare luce al più presto.

    Foto: Rai Sport

  • Valzer panchine, dalla Roma al Chievo. Tutto dipende da Sabatini

    Valzer panchine, dalla Roma al Chievo. Tutto dipende da Sabatini

    In serie A è tempo di valzer di panchine, in una serie di destini incrociati, e di scelte fra loro collegate. In queste ore la squadra che maggiormente sembra interessata ad una risoluzione sulla questione panchina è la Roma, che percorre due strade parallele: Luis Enrique o Didier Deshamps. Lo spagnolo, tecnico del Barcellona B è stato sponsorizzato e consigliato direttamente da Pep Guardiola: c’è da fidarsi dei consigli del tecnico Campione d’Europa, anche se è inevitabile tentennare nella scelta alla luce della non esperienza di Luis Enrique nel calcio di primo livello, nè nel campionato italiano.

    Didier Deshamps, invece, possiede il requisito dell’esperienza – dopo un anno sulla panchina della Juve, con la promozione dalla serie B – ma il presidente dell’Olimpique Marsiglia non pare affatto intenzionato a farlo partire, come ha dichiarato apertamente nei giorni scorsi. Nell’ eventualità che partisse, poi, ci sarebbe anche la destinazione Chelsea, dopo l’esonero di Carlo Ancelotti.

    In attesa c’è Delio Rossi: in tal senso, il rifiuto dell’attuale tecnico rosanero di allenare Genoa ed Atalanta potrebbe essere spiegato proprio in chiave interessamento giallorosso. Ecco perchè la scelta della Roma potrebbe finire per innescare un effetto domino sulle pachine delle altre squadre di serie A, soprattutto per quanto concerne l’ eventuale scelta di Delio Rossi.

    Il Genoa, dopo la Roma è la squadra che si è mossa con più decisione nel tentativo di sondare più terreni: Gian Piero Gasperini è ancora sotto contratto, e Alberto Malesani che fino a qualche giorno fa il tecnico veneto, ex del Bologna, sembrava ormai vicinissimo all’ ingaggio in rossoblu, ma negli ultimi giorni il presidente Preziosi ha rallentato l’operazione, per prendersi del tempo per riflettere e per valutare altre possibilità, anche se Malesani resta in pole position.

    In casa Catania, dop l’addio di Diego Simeone si pensa a Montella oppure a Torrente.

    Restando in terra sicula,al Palemo dopo l’addio di Delio ROssi l’arrivo più probabile è quello di Pioli, ex Chievo, molto apprezzato da Maurizio Zamparini, (e questa è già una notizia dati i rapporti tradizionalmente tribolati fra il presidente ed i suoi allenatori), soprattutto per la capacità di curare al meglio la fase difensiva, un particolare tutt’altro che secondario date le critiche furibonde mosse dal presidente al suo tecnico per i troppi gol incassati.

    A Pioli verrebbe, così, offerto un contratto biennale ed il suo posto al Chievo potrebbe essere occupato da Di Carlo oppure da Colantuono.

    Sulla panchina del neopromosso Siena, poi, dopo la partenza di Antonio Conte probabile l’arrivo di Ficcadenti, che ha appena dato l’ addio al Cesena, sostituito da Giampaolo.

    Un’altra neo promossa, l’Atalanta, è alla ricerca di un nuovo tecnico per sostituire Colantuono, che potrebbe andare ad allenare il Torino, anche se in serie B, dopo i contatti avuti nei giorni scorsi con il presidente Urbano Cairo. In casa Atalanta, invece, Gigi Del Neri, appena liberato dalla Juventus, pareva il favorito anche perchè ha già allenato in passato i nerazzurri bergamaschi, ma il sogno – anche in questo caso – resta l’ ingaggio di Delio Rossi, ma rimane aperta anche la pista Ficcadenti, nonostante – come detto – appaia vicino all’ accordo con il Siena.

  • Blatter rieletto: ora trasparenza e unità. Sarà vero?

    Blatter rieletto: ora trasparenza e unità. Sarà vero?

    Joseph Blatter, 75 anni, è il presidente della Fifa eletto dal 61 esimo congresso: lo era, lo è, lo sarà, per la quarta volta, con 186 voti favorevoli su 203. Esito scontato, in virtù del fatto che era l’ unico candidato, dopo il ritiro in extremis di Bin Hammam. Il suo “nuovo” corso, però, almeno nelle dichiarazioni ufficiali, vuole essere all’ insegna delle “riforme radicali” e della trasparenza, una parola ad oggi poco conosciuta nel massimo organo calcistico mondiale, anche alla luce dei recenti episodi di presunta corruzione di alcuni finzionari del Concacaf.

    Le parole chiave del suo discorso di ringraziamento sono due, “unità” e “trasparenza“, unitamente alla metafora della nava Fifa da riportare su acque chiare e trasparenti, che nel concreto si traducono – ad esempio – in una rivisitazione dei criteri per l’assegnazione dell’ organizzazione dei Mondiali: il Paese organizzatore sarà scelto non più dal comitato esecutivo ma dal congresso, che poi designerà i membri della commissione di etica, predisposta per monitorare i fenomeni corruttivi.

    Inoltre, sarà predisposta una commissione ad hoc per analizzare i fatti accorsi in questi mesi intorno al mondo Fifa, per portarli alal luce e risolverli, ricorrendo se necessario anche a personalità esterne al mondo Fifa.

    I propositi, dunque, smbrano molto positivi: ma tra il dire ed il fare – a proposito di metafore nautiche – c’è di mezzo il mare.

  • Su Parolo c’è il Genoa

    Su Parolo c’è il Genoa

    Tempo di mercato, tempo di accordi fra società, stipulando alleanze che permettano di trarre reciproci benefici. In tal senso rientra la strategia di Preziosi che sarebbe molto interessato a Parolo del Cesena, classe 1985, a metà fra bianconeri e Chievo; il presidente del Genoa punta ad acquistarlo ed a lasciarlo ancora per un anno in Romagna anticipando la concorrenza di altri club, come Milan ed Inter che sembravano interessati al centrocampista, entrato anche nel giro della Nazionale di Cesare Prandelli con la convocazione per la partita contro l’Ucraina dello scorso 29 Marzo.

    I margini che l’asse Genoa-Cesena possa costituirsi concretamente sono molto positivi, anche perchè le parti si sono già incontrate per definire la comune strategia. Nei prossimi giorni, dunque, potrebbe già arrivare l’ufficialità per l’affare Parolo.

  • Scandalo scommesse, le reazioni degli Azzurri

    Scandalo scommesse, le reazioni degli Azzurri

    Dopo le notizie trapelate sullo scandalo partite falsate in serie B e Lega Pro, non tardano ad arrivare le reazioni da parte dei giocatori convocati in Nazionale da Cesare Prandelli, in un clima di stupore ed indignazione generale. Soprattutto alla luce del coinvolgimento di molti nomi illustri fra gli indagati, come gli ex Azzurri Beppe Signori, Stefano Bettarini e Cristiano Doni.

    Il portierone Gigi Buffon, capitano e leader indiscusso dello spogliatoio Azzurro, usa parole all’insegna della cautela, andando con i piedi di piombo prima di lanciare accuse, anche se la delusione per questa ennesima vicenda non pulita che coinvolge il nostro calcio è evidente: “Decisamente non ci voleva, in questo momento, ma ora però aspettiamo. Finchè non si sa qualcosa di più definitivo, non è il caso di dare giudizi”.

    Più diretto e drastico, invece, Andrea Pirlo, usando poche parole ma molto sincere: “E’ uno schifo”. A lui fa eco l’altro Juventino Alessandro Matri, che aggiunge:Non so molto, ci stiamo informando, ma se davvero davano dei calmanti ai giocatori per far calare le prestazioni, questo è uno schifo, davvero uno schifo“. Impossibile dargli torto.

  • Balotelli out, torna a Manchester

    Balotelli out, torna a Manchester

    Mario Balotelli ha lasciato il ritiro della Nazionale a causa di infortunio al ginocchio destro, quello operato, che ha comportato anche un versamento articolare, riacutizzando nel corso dell’amichevole con l’ Under 18 di Evani, un problema che si porta avanti già da tempo. Ecco perchè lo staff medico della Nazionale, con in testa il professor Castellacci ha deciso di liberare Mario Balotelli perche “impossibile recuperarlo”.

    Mario Balotelli quindi non prenderà parte alla partita di venerdì contro l’ Estonia valida per le qualificazioni ad Euro 2012, e neppure alla partita amichevole di martedì contro l’Irlanda e ritornerà a Manchester per essere curato dallo staff medico del Manchester City, di concerto con il medico che ha condotto l’ operazione.