Il presidente dell’ Assocalciatori, l’ex centrocampista della Roma e della Nazionale, Damiano Tommasi esprime il suo dissenso nei confronti della Lega di serie A per la vicenda legata al contratto collettivo dei calciatori. Secondo Damiano Tommasi, infatti, la Lega Serie A non avrebbe rispettato gli impegni presi con l’Assocalciatori e con il presidente Federale Abete discussi lo scorso mese di dicembre. In particolare, Damiano Tommasi ha rivelato che tali difficoltà sono legate al fatto che l’Aic avrebbe firmato il contratto, mentre la Lega non lo avrebbe fatto, a causa di divergenze interne all’ Assemblea stessa. Giancarlo Abete, presidente della Figc, però, ha voluto replicare alle dichiarazioni del presidente dell’Aic sostenendo che l’ Assemblea della Lega serie A ha individuato solo alcuni aggiustamenti e, pertanto, non è appropriato parlare di “passi indietro” sull’ accordo. Due versioni leggermente contrastanti sulla vicenda ma quel che è certo, è che la definizione dell’ accordo collettivo non è giunta ancora in dirittura d’arrivo.
Autore: Simona Granieri
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Balzaretti e Abbagnato sposi
L’etoile de l’Opera di Parigi ed il terzino del Palermo hanno detto si: Eleonora Abbagnato e Federico Balzaretti si sono sposati ieri a Palermo con una cerimonia religiosa superblindata al Palazzo dei Normanni, celebrata dal parroco della famiglia Abbagnato, don Antonino Chiarelli, e con successivo ricevimento da sogno alle “Terrazze” di Mondello, in riva al mare e con la strada attigua al locale chiusa al traffico per l’intera durata dell’ “evento”.
Le misure di sicurezza erano dovute al fatto che era necessario preservare l’esclusiva delle foto, vendute ad un settimanale, ma anche alla riservatezza dei due sposi.
Un centinaio di tifosi Palermitano non ha rinunciato, però, ad avvicinarsi ai luoghi della cerimonia, per salutare i due neo sposi: la prima ballerina in abito Dolce e Gabbana, il calciatore in abito grigio, accompagnato dalle due piccole damigelle, le figliolette nate da una precedente relazione, Lucrezia e Ginevra di 5 e 3 anni.
Testimoni ed invitati d’eccezione per la coppia: Giorgio Chiellini e Cassani testimoni di Balzaretti, e fra gli invitati l’ ex allenatore del Palermo Delio Rossi, lo zio della sposa l’ad del Catania Pietro Lo Monaco, i comici Ficarra e Picone, che hanno recitato con la Abbagnato nel film “Il 7 e l’8”, oltre ad essere tifosissimi rosanero, gli stilisti Dolce e Gabbana, i cantanti Morgan ed Eros Ramazzotti, l’intero corpo di ballo de l’Opera di Parigi.
Un’atmosfera da favola nel locale liberty di Mondello, fra luci soffuse di colore rosa, musiche, cabaret, e brindisi di alta qualità, con i vini più pregiati di una notissima cantina siciliana, in riva al mare: un matrimonio glamour, che a Palermo verrà ricordato molto a lungo.
LE IMMAGINI “RUBATE” DELL’EVENTO DELL’ANNO -
Mondonico “è tempo di una nuova battaglia”. Forza Mister
Emiliano Mondonico saluta – provvisoriamente – l’AlbinoLeffe a causa di un brutto male, che lo ha nuovamente colpito, anche dopo l’ intervento chirurgico subito nel mese di Gennaio, per la rimozione del tumore all’addome: in quell’ occasione il recuper fu lampo, ed il “Mondo” tornò in panchina già dopo otto giorni.
Questa volta, però, il mister ha bisogno di un pò di tempo, due settimane circa come lui stesso ha precisato, per aver modo di riordinare le idee e per capire se sarà in grado, soprattutto mentalmente, di affrontare le pressioni di un’altra stagione in panchina.
Lo ha comunicato lo stesso mister, nel corso della conferenza stampa successiva alla salvezza della sua squadra ai play out: un saluto commosso, e molto sofferto, menzionando quell’ “avversario” che non è riuscito ancora a sconfiggere.
L’augurio, scontato, è di rivederlo al più presto in panchina, vittorioso nella battaglia più importante, quella della vita.
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Milito al Napoli e Hamsik all’Inter? Paolillo possibilista
Milito al Napoli? L’ad dell’Inter Ernesto Paolillo non si sbilancia, non conferma nè smentisce, chiaro sintomo di apertura all’eventualità. Il discorso si fa più generale, con Paolillo che lo estende a “tutte le eventuali trattative con il Napoli, che non escludo se l’offerta economica sarà adeguata”. Non solo cessioni da parte dell’Inter, con Mariga e Pandev nel mirino dei partenopei, oltre al Principe Milito.L’asse Milano – Napoli potrebbe portare anche ad un acquisto importante per i nerazzurri: Marek Hamsik. In tal caso l’ad Paolillo professa molta prudenza, con una metafora più che eloquente: salire gli scalini uno alla volta per evitare il rischio di inciampare. Anche in tal caso, dichiarazioni sibilline, che non confermano nè smentiscono, in linea con l’essenza stessa del calciomercato estivo, fatto di voci ed illazioni in continua diffusione.
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Vucinic, addio Roma. La Juve nel futuro?
Il futuro di Mirko Vucinic pare sempre più lontano dalla Roma, con l’esplicita richiesta di cessione da parte dell’agente del giocatore a Walter Sabatini. Il ds giallorosso pare intenzionato a non ostacolare la cessione, anche se la Roma non accetterà offerte inferiori ai trenta milioni di euro, una cifra probabilmente eccessiva anche per un calciatore importante come il montenegrino, e che potrebbe frenare l’avvicinamento di molte pretendenti. Inoltre, Vucinic sembra molto intenzionato a cambiare aria, anche per il difficile rapporto con una parte della curva giallorossa, che ripetutamente lo ha insultato, soprattutto nel finale di campionato, rivolgendo insulti anche alla moglie, danneggiando la sua automobile e fischiandolo anche dopo la realizzazione di gol. Alla luce di tale malcontento nella capitale, le squadre che potrebbero farsi avanti per acquistarlo sono principalmente due: la Juventus ed il Manchester City. In particolare, la squadra bianconera sembra interessata all’ attaccante e, come ha dichiarato l’ agente del calciatore Alessandro Lucci, la Juventus sarebbe una destinazione molto gradita per l’ attaccante, anche perchè Antonio Conte pare apprezzare molto la punta, ex del Lecce e che si potrebbe inserire al meglio nel suo piano di gioco. Quel che è certo, però, è che la Juventus non pare disposta ad offrire i trenta milioni richiesti dal club giallorosso, ma al massimo venti milioni di euro, nonostante il forte interessamento. Bisognerà capire, quindi, se l’acquisto di Vucinic potrà consentire alla Juve di rafforzarsi realmente, compiendo un vero e proprio salto di qualità, o se sarebbe preferibile rivolgere l’attenzione su nomi più altisonanti, come i vari Aguero, Sanchez, Higuain o Tevez.
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Gigi Buffon: resto alla Juve al 100%
Non poteva essere vero, non dopo aver accompagnato per mano la Signora in serie B, l’anno seguente al trionfo Mondiale, quando qualunque squadra avrebbe fatto carte falseper assicurarselo. Non poteva essere vero, per l’amore che lo lega alla maglia bianconera, e per il legame con la curva, che lo ha sempre inenggiato anche nei – pochi – momenti di difficoltà in campo. Non poteva essere vero, perchè lui è una persona coerente, una bandiera, da undici anni fedele alla Juventus. Non poteva essere vero, perchè sulla panchina della Juve nella prossima stagione siederà Antonio Conte, un guerriero, un uomo di polso, un amico oltre che ex compagno di squadra, che lo ha telefonato per esprimergli la sua infinita stima e la volontà di coinvolgerlo in pieno nel suo progetto-Juve. Non poteva essere vero, per il rapporto che lo lega agli altri pilastri dello spogliatoio, Alessandro Del Piero in testa, oltre che Chiellini e Marchisio. Non poteva essere vero per tante altre ragioni: non poteva essere vero, ecco perchè non è vero. Non è vero che Gigi Buffon andrà via dalla Juventus, come lui stesso ha voluto precisare, per rassicurare l’ ambiente e smentire le illazioni e le voci circolate, anche insistentemente nei giorni scorsi, quando il suo nome veniva accostato alla Roma di Di Benedetto, oppure al Manchester City. Il suo procuratore Silvano Martina lo aveva già anticipato nei giorni scorsi, ma queste parole espresse in prima persona dal diretto interessato hanno una risonanza maggiore, e fanno più effetto. Gigi Buffon resta in bianconero e promette di ritornare ad essere il “Super Man” dei vecchi tempi, allontanando le difficoltà del post infortunio e post operatorie, e soprattutto tutte quelle incomprensioni e quei malintesi con la società e la dirigienza accorsi durante quest’ anno, che il portierone definisce “di studio” e “di conoscenza”. Gigi decide di restare anche per le parole “carine” che la società ha espresso nei suoi confronti negli ultimi giorni, dimostrando che, in realtà, quello che lui ricercava dai vertici della Juventus era solo un po’ di (dovuta) gratitudine e considerazione, per quanto ha dato alla causa bianconera in passato, non solo sul campo, ma anche in termini di presenza, di personalità, di grinta, di cuore. L’obiettivo per lui è vincere, naturalmente, pur nella consapevolezza della difficoltà insita nell’ ennesima rifondazione, nell’ ennesima ripartenza con un nuovo tecnico. La sua permanenza, però, è un plusvalore inestimabile, un passo da cui ripartire: sarà lui a diifendere la porta nel nuovo stadio, sarà lui a salutare la curva prima del fischio d’ inizio e dopo il fischio finale, così come lo è stato dal 2001 ad oggi. Il suo sogno è vincere lo scudetto, anzi rivincerlo: uno scudetto alla Juve per Gigi Buffon vale come 1 milione e duecentomila scudetti vinti altrove. Un significato profondo, che va al dilà di ogni parola, un sentimento vero e proprio. Basta questa frase per comprendere a fondo il perchè della sua scelta. Una vera e propria dichiarazione d’amore e di fedeltà alla Signora: Alena Seredova, sua prossima sposa Giovedì a Praga, non ne sarà sicuramente gelosa.
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La Carrarese di Buffon vola in Prima divisione
Gigi Buffon, storico tifoso “da curva” e proprietario del 20% della società toscana, sarà sicuramente euforico per la promozione della Carrarese in prima divisione, ribaltando il risultato dell’ andata dei playoff di seconda divisione nel derby contro il Prato, e vincendo ieri il ritorno per 2 a 0 grazie alle reti di Benassi di testa e Corrent su calcio di rigore, concesso per fallo di mano nettissimo in area di Zagaglioni, improvvisatosi “portiere” sul tiro di Redomi che sarebbe finito sicuramente in rete. Un risultato agguantato con grinta e tenacia, con il cuore oltre l’ostacolo, nonostante l’ inferiorità numerica della Carrarese a causa dell’espulsione di Giovinco, fratello di Sebastian, per una leggerezza che gli ha procurato un doppio giallo, costringendo i compagni a correre il doppio per frenare le avanzate del Prato: alla fine, però, il bunker della Carrarese ha retto bene, ed ha meritato nettamente la festa della promozione. Un’ impresa festeggiata dallo Stadio dei Marmi tutto esaurito, in delirio, e che riporta la formazione toscana in prima divisione, ex serie C1, dopo nove anni di assenza. Come spesso accade nel calcio, sull’ onda delle vittorie, le ambizioni crescono esponenzialmente: Nelso Ricci promette una Carrarese in grado di lottare per la serie B da qui ai prossimi tre anni, mentre è in dubbio la riconferma del tecnico Monaco, nonostante l’ importante risultato raggiunto. La società potrebbe puntare su Silvio Baldini, tecnico toscano, che ha già avuto un’ importante esperienza in Serie A con l’Empoli. Oltre alla Carrarese, altre due promosse in Prima divisione dagli altri due gironi di Seconda divisione: Salò e Trapani.
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Arbitro-bookie con la complicità dell’Aia
Nuovi scenari, nuove scoperte, nuovi coinvolgimenti nello scandalo scommessopoli: anche un arbitro, infatti, è stato coinvolto nella vicenda, scoprendo che fosse un dipendente di una società inglese di bookmakers. Il fischietto in questione è Claudio Gavillucci, della sezione di Latina, arbitro di Cremonese – Spezia, la partita della papere del portiere Paoloni, oggi agli arresti domiciliari.
Il retroscena di maggiore gravità, però, riguarda il fatto che l’Aia fosse a conoscenza del ruolo dell’arbitro nella società di scommesse inglese, la Stanleybet del gruppo di Erodiani, anche perchè annualmente i fischietti sono tenuti alla compilazione di un documento che attesti la loro professione ed i loro rapporti contrattuali in corso: l’Aia, dunque, era a conoscenza di tutto ma non ha mai preso alcun provvedimento, consentendo a Gavillucci di dirigere della gare quotate nell’ agenzia di scommesse di cui lui stesso era dipendente, in barba a qualsiasi regola da rispettare.
I primi di giugno, però, Gavillucci decide di dimettersi dal ruolo di bookie, in concomitanza con l’esplosione dello scandalo scommesse: una decisione, quantomeno, tardiva.
Ecco, quindi, che la sua posizione e quella dell’ Aia ( che era informata sui fatti) dovrà essere verificata: nella vicenda, paradossalmente, il ruolo dell’agenzia di scommesse è quello meno torbido, poichè risulta che nel 2008 avrebbe inviato una richiesta formale di informazioni all’Aia, firmata dal Ceo del bookie John Whittaker, inerente l’eventuale incompatibilità del ruolo dell’arbitro Gavillucci con il ruolo di bookie.
L’Aia, però, pur ricevendo la richiesta, non ha mai dato risposta in merito alla questione: una grave mancanza, soprattutto alla luce dello scandalo esploso in questi giorni.
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Hellas Verona ad un passo dalla B
L’ Hellas Verona ora la serie B la sogna davvero, un sogno che è quasi realtà dopo la vittoria per 2 a 0 contro la Salernitana nella gara di andata dei playoff, al Bentegodi alla presenza di 23 mila spettatori. A decidere la gara, due rigori realizzati da Nicola Ferrari, uno per tempo: al 18′ del primo tempo ed al 23′ della ripresa, quando la Salernitana aveva già ridotto il suo mordente, spenta dalla situazione di svantaggio, anche numerico per l’espulsione di Caglioni, espulso nell’azione che ha condotto al secondo rigore per l’ Hellas Verona. Al ritorno, domenica prossima allo stadio Arechi di Salerno, per l’Hellas Verona potrebbe bastare anche una sconfitta con un solo gol di scarto per festeggiare la promozione, mentre se dovessero esserci più di due gol di scarto siandrebbe ai supplementari e la Salernitana sarebbe più avvantaggiata dal migliore piazzamento in classifica. Fra i calciatori presenti ieri, al ritorno mancheranno sicuramente Caglioni, a causa dell’ espulsione, e Accursi, Montervino e Altobello, che erano diffidati e sono stati ammoniti; bisognerà, inoltre, verificare l’ eventuale recupero di Fabinho, infortunatosi ed uscito anzitempo dal terreno di gioco nella gara di ieri: per lui, con tutta probabilità, un risentimento muscolare che difficilmente potrà essere recuperato in una sola settimana di tempo. Una strada tutta in discesa, almeno nelle apparenze, per l’ Hellas Verona, anche se il tecnico Andrea Mandorlini vuole provare a frenare gli entusiasmi dei suoi e della piazza, per scaricare un po’ di pressione. Ecco perchè il tecnico vuole puntualizzare come, nonostante l’ ottima prova dei suoi, il ritorno presenterà molte insidie, e pertanto la sua squadra dovrà farsi trovare pronta ad affrontarle e superarle, per realizzare l’ ultimo passo, quello decisivo.
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Scandalo Giggs: avrebbe pagato l’aborto della cognata
Dopo le rivelazioni sui suoi incontri extraconiugali ravvicinati con la stella del Manchester United Ryan Giggs, per una settimana la cognata Natasha ha voluto raccogliere le idee, prima di rilasciare un’altra intervista ad effetto su “News of the World”: stavolta, si parla di una gravidanza indesiderata a pochi giorni dal matrimonio con il fratello di Giggs, Rhodri, e di un’ interruzione di gravidanza pagata dallo stesso Ryan per “non rovinare la vita di tutti”, come lo stesso Giggs le avrebbe consigliato dopo aver appreso la notizia, nell’ Aprile del 2010.
Un prezzo fissato intorno alle 700 sterline, versato dopo il rientro dalle vacanze con la moglie ed i figli, senza accompagnarla al ricovero in clinica necessario per l’ intervento, perchè impegnato in un allenamento ed in una partita di beneficenza per l’Unicef.
Due settimane dopo l’aborto, Natasha sposò a Las Vegas il fratello del calciatore, Rhodri Giggs, alla presenza del testimone dello sposo, Will Mellor, un altro presunto amante della cognata di Giggs, anche se lei si è difesa precisando di averlo incontrato undici anni fa, quindi in un momento precedente all’inizio della sua relazione con il fratello dell’ala dei Red devils.
Natasha, inoltre, nel corso dell’ intervista con il quotidiano inglese, precisa come Ryan Giggs sia ben lontano dall’essere un “Clean Man”, immagine più che mai lontana dal suo reale modo di vivere: sposato e con due figli, professionista serio e famoso nel mondo, ma con diversi scheletri nell’armadio.
Ecco perchè, conclude Natasha, meritava di essere punito per il suo comportamento riprovevole che ha ingannato molte persone: lei, il fratello Rhodri, la moglie Stacey e la sua intera famiglia.