Autore: Simona Granieri

  • Juve Pazienza è ufficiale

    Juve Pazienza è ufficiale

    Michele Pazienza è  Bianconero: per lui, nella giornata di ieri, le visite mediche prima dell’ ufficializzazione del passaggio alla Juventus, con la firma del contratto in sede. Ieri mattina è giunto alla clinica Fornaca Sessant di Torino per i primi esami, che sono proseguiti, poi, al centro Isokinetic e con gli esami di idoneità fisica all’ Istituto di Medicina dello Sport di Torino.

    In neo bianconero Pazienza | © Oliver Morin/Getty Images
    Nel pomeriggio, invece, a visite mediche ultimate, la firma del contratto triennale che legherà alla Juve fino al 30 Giugno 2014 l’ormai ex centrocampista del Napoli, oltre che di Udinese e Fiorentina, Foggiano, classe 1982, arriva a parametro zero dopo essersi svincolato. Naturale l’ entusiasmo del sanseverino per l’ approdo alla Juve: ” Sono entusiasta ed ho tanta voglia di dimostrare di poter rimanere in questo club”. Non gli pesa neppure il fatto di non giocare in Europa nella prossima stagione con la Juve, nonostante la sua ex squadra giocherà la Champions: “Non mi pesa, sono qui per centrare la qualificazione in Champions con la Juventus e con Antonio Conte”. [jwplayer config=”120s” mediaid=”82110″]

  • Inter, Delio Rossi per il dopo Leonardo

    Inter, Delio Rossi per il dopo Leonardo

    Se Bielsa pare aver rifiutato, l’Inter deve individuare al più presto un sostituto di Leonardo, qualora il brasiliano lasciasse la panchina per divenire il direttore sportivo del Psg.

    Delio Rossi | © Marcello Paternostro/Getty Images
    A tal proposito, spunta e prende forma la pista Delio Rossi, ormai lontano da Palermo, che attende una proposta che gli consenta di ritenersi soddisfatto in pieno, dopo aver comunque affrontato avventure importanti come quella rosanero e quella sulla panchina della Lazio. Quel che è certo è che il tecnico, come sempre pragmatico e schietto, alla domanda sull’eventualità di un suo passaggio in nerazzurro si è mostrato a dir poco lusingato dell’ interesamento di un club del prestigio dell’Inter, rivelando che un eventuale offerta del club di Moratti “non si rifiuta”, poichè lo riempirebbe di orgoglio. Delio Rossi, infatti, al momento è fermo, senza panchina per la prossima stagione per sua scelta, perchè ha intenzione di trovare una sistemazione che lo soddisfi in tutto e per tutto, che gli faccia scattare la fatidica “scintilla”, come in un colpo di fulmine. In tal senso, l’Inter farebbe realmente al caso suo, così come il Napoli, che lui stesso ha definito un’altra scelta irrinunciabile, la chiamata per cui varrebbe la pena accantonare gli impegni familiari che, a suo dire, in questi giorni lo stanno occupando in pieno, fra bollette, versamento dell’Ici e ruolo di padre. Per ora, però, data la permanenza di Walter Mazzarri, la pista partenopea dev’essere accantonata ed allora chissà che non arrivi la fatidica chiamata del presidente Massimo Moratti: Delio Rossi, senza dubbio, si farebbe trovare pronto.  

  • Laizo, 4 colpi per Lotito. Muslera e Floccari in partenza

    Laizo, 4 colpi per Lotito. Muslera e Floccari in partenza

    La Lazio protagonista sul mercato, sia in entrata che in uscita. Sul fronte arrivi, infatti, Lotito ha in mente almeno quattro colpi, Marchetti, Lulic, Konko e Cana per rafforzare l’organico da consegnare ad Edi Reja, per aver l’organico entro il 7 Luglio, giorno in cui la squadra si ritroverà per iniziare la preparazione estiva a Cadore.

    Claudio Lotito | © ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images
    Oggi sono attesi a Roma gli agenti di Konko, anche se vi sono gli ultimi dettagli da rivedere e l’ ufficilità arriverà quando verrà comunicato l’ acquisto di Lichtsteiner da parte della Juventus. Sul fronte Cana, invece, l’accordo con il Galatasaray pare già definito, con il portiere Muslera che finirà ad Istanbul e la squadra turca che verserà circa tre milioni di euro al club biancoceleste. In sostituzione del portiere uruguaiano, a Roma arriverà Marchetti, con la Lazio pagherà la clausola rescissoria di 5,2 milioni di euro in tre rate annuali. Il difensore Lulic, invece, acquistato dallo Young Boys, alle 11 di questa mattina ha svolto le visite mediche del caso, prima della presentazione. Sul fronte attaccanti, invece, Reja vorrebbe il francese Cissè, ma per acquistarlo è necessario prima cedere una punta. In tal caso, il principale indiziato è Sergio Floccari: anche se Lotito ha sempre espresso giudizi positivi sulla punta calabrese affermando che, in caso di sua partenza, sarebbe molto difficile sostituirlo. L’attacante francese, classe 1981, sarebbe però un validissimo sostituto anche in termini di esperienza internazionale: in tal caso, la Lazio dovrà essere disposta a pagare il prezzo del suo cartellino, che si aggira intorno ai 5-6 milioni di euro.

  • Bielsa rifiuta l’Inter

    Bielsa rifiuta l’Inter

    Clamorosa indiscrezione dall’Argentina: Marcello Bielsa ha detto no all’Inter, che lo aveva scelto per prendere il posto di Leonardo, ricercato dal Psg per diventare il nuovo direttore sportivo.

    Marcelo Bielsa "el Loco" | © Phil Cole/Getty Images
    Un rifiuto che fa sicuramente effetto, poichè riguarda il club che, solo un anno fa, era campione d’Italia e d’ Europa e che nel mese di Dicembre si è laureato anche Campione del Mondo: un club che, però, pare aver già perso quel suo appeal vincente che aveva conquistato con l’ era Mourinho, anche sulla scia delle dichiarazioni sibilline di alcuni big, come Snejider – che potrebbe partire – Maicon, sempre più vicino al Real Madrid per riabbracciare Mourinho, ed ultimo – in ordine cronologico – Samuel Eto’o che, in vista della firma dell’ ultimo contratto importante della sua carriera, all’ età di trent’ anni, ha qualche dubbio sul suo futuro: restare o andare via? Massimo Moratti, infatti, oltre alla delusione per le dichiarazione di molti dei suoi pupilli, è rimasto spiazzato dalla decisione del “Loco” Argentino, ed ora deve studiare in fretta delle contromosse per cercare di programmare al meglio la prossima stagione. A Parigi si dicono ottimisti sull’arrivo di Leonardo, che ad oggi è ancora in vacanza, mentre Moratti, invece, non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione nella giornata di oggi. Ieri, invece, si erano già avvertiti i primi segnali di raffreddamento della pista Bielsa, quando il presidente nerazzurro aveva rivelato come la questione avrebbe potuto rivelarsi soltanto un “gran polverone”. Quel che è certo è che, se Bielsa non arrivasse e Leonardo partisse, le alternative per la panchina dell’ Inter non saranno una “prima scelta”, ma un ripiego.

  • Arrestato Edmundo per un incidente causato nel 1995

    Arrestato Edmundo per un incidente causato nel 1995

    A San Paolo del Brasile, l’ex attaccante di Napoli e Fiorentina, Edmundo – oggi commentatore sportivo per la Tv di San Paolo Bandeirantes è stato arrestato dalla polizia per l’ esecuzione del mandato d’ arresto emesso martedì scorso dal giudice Carvalho de Figueiredo, della sezione penale di Rio, e condotto nella stazione di polizia di San Paolo, a Pinheiros.

    Edmundo ai tempi del Vasco da Gama | © Shaun Botterill/ Getty Images
    Tale provvedimento giudiziario fa riferimento ad un incidente causato nel 1995 a Rio de Janeiro, in cui la sua vettura si schiantò contro un’ altra causando la morte di tre persone e ferendone altrettante. Nel 1999, quando giocava nella Fiorentina, ci fu il provvedimento di condanna  per omicidio colposo e lesioni a quattro anni e mezzo di semilibertà,

  • Gullit distratto dalla movida. Terek Grozny l’esonera

    Gullit distratto dalla movida. Terek Grozny l’esonera

    Ruud Gullit è stato esonerato dal Terek Grozny, la squadra cecena che allenava, e che prende parte al campionato russo. La gestione tecnica dell’ex campione della Nazionale Olandese e del Milan, infatti, non ha soddisfatto la proprietà, anche alla luce del terz’ultimo posto in classifica, quattordicesima con soli dodici punti in tredici gare disputate, con un a sola vittoria nelle ultime sei gare.

    Ruud Gullit | Dmitry Korotayev/Getty Images
    La decisione del sollevamento dall’incarico è giunta dopo l’ennesima sconfitta, per 1 a 0 contro la squadra dell’ Amkar Perm, fra l’estrema insoddisfazione della società per il suo operato in panchina. Il tecnico olandese, 48 anni, ha deluso le aspettative della società che lo aveva ingaggiato con l’ obiettivo di raggiungere la qualificazione in Europa League, un traguardo che – ad oggi – appare molto lontano. L’esonero, però, era già stato parzialmente annunciato alla vigilia della gara, poichè la società aveva concesso a Ruud Gullit un vero e proprio ultimatum: vincere la partita contro l’ Amkar per evitare l’allontanamento dalla panchina. La società, infatti, oltre ai risultati non positivi e ad un gioco non brillante, gli ha rimproverato una condotta non esemplare, all’insegna dell’eccesivo divertimento, fatto di uscite notturne, di frequenti visite a bar, nightclub e discoteche. Per Ruud Gullit si tratta del secondo esonero consecutivo, dopo quello nell’agosto 2008 dai Los Angeles Galaxy, dopo un’inizio molto promettente di carriera, allenando il Chelsea dal 1996 al 1998, il New Castle, il Feyenoord, e ricoprendo il ruolo di vice allenatore della Nazionale Orange dell’Olanda, le sue quotazioni come tecnico sono, ora, nettamente in discesa.

  • Signori libero ma Erodiani lo incastra

    Signori libero ma Erodiani lo incastra

    Nuove indiscrezioni dagli interrogatori sullo scandalo scoomessopoli che includono nelle indagini altre partite di serie A. In particolare, Genoa – Lecce era finita nel mirino degli “Zingari” che avevano anche fissato il prezzo per corrompere i giocatori salentini, al costo di 200 mila euro. Per essere rassicurati circa il buon esito dell’ “operazione”, volevano però contattare tramite Skype, in videochiamata, Corvia.

    Giuseppe Signori | OLIVIER MORIN/Getty Images
    Il portiere Paoloni, allora, decise di fingersi Corvia, ma i calciatori si accorsero che non aveva lo stesso tatuaggio dell’attaccante e l’”accordo” sfumò per questo motivo. Dalle intercettazioni, inoltre, pare emergere anche il coinvolgimento di Gigi Sartor, ex calciatore, con un ruolo di “contabile” nel gruppo dei Bolognesi, anche se – almeno per ora – non risulta iscritto nel registro degli indagati. Intanto, dopo due settimane di  detenzione, l’ex stella del Bologna e della Lazio, Beppe Signori, è ritornato in libertà, poichè il gip Salvini ha comunicato la fine dell’inchiesta legata al coinvolgimento dei Bolognesi, con la conferma delle accuse rivolte ai protagonisti, anche se sono state fermamente negate da Beppe Signori. I suoi commercialisti ed Erodiani stesso, però, hanno rivelato come il gruppo dei Bolognesi, con Signori in testa, ogni anno stanziasse somme considerevoli per la corruzione dei giocatori e che consentissero di “manipolare” almeno sette o otto match all’anno. Le somme in questioni sono assolutamente considerevoli: circa 300 mila euro all’ anno per la serie A, circa 120 mila per la serie B e circa 40- 60 mila per la Lega Pro. Inoltre, i Monopoli di Stato hanno segnalato altre trentasei partite sospette di combine, di cui quelle in serie A sarebbero almeno sei: Chievo-Catania, Atalanta-Cagliari, Bologna-Catania, Inter-Chievo, Udinese-Bari e Chievo-Samp.

  • Galliani blinda Thiago Silva e allontana Kaka

    Galliani blinda Thiago Silva e allontana Kaka

    Adriano Galliani a tutto campo, parlando di giocatori che restano, di sogni, di progetti e di un amico, Kakà, oltre che dell’ormai celebre Mister X.

    Adriano Galliani | Claudio Villa/Getty Images
    Capitolo Thiago Silva, il baluardo della difesa rossonera, ambito da mezza europa, non si muoverà: nonostante il corteggiamento del Barcellona, infatti, Galliani non ha alcuna intenzione di lasciar partire il più forte difensore del mondo, come lui stesso lo ha definito e che, per questo, è molto ambito. Il brasiliano, infatti, ha firmato qualche mese fa un contratto di cinque anni con il Milan, su proposta dello stesso Galliani, che aveva previsto l’assalto dei club Europei nel mercato estivo. Per Kakà, invece, nonostante gli ottimi rapporti ed i continui contatti anchhe con il padre del calciatore, che è anche suo procuratore, Galliani smentisce la possibilità sognata da tanti “romantici” rossoneri che possa ritornare a Milano. “Le condizioni per l’operazione non ci sono: sia per l’ ingaggio eccessivo, sia perchè non sarebbe possibile neppure un prestito in quanto la forza contrattuale del calcio italiano rispetto a quello iberico è ormai nettamente inferiore, sia in termini di immagine che di fatturato” Capitolo Mister X: l’unico indizio che Galliani concede è l’ipotetica data di arrivo di questo famigerato “grande colpo”. Arriverebbe a fine mercato, negli ultimi giorni di agosto, quando si fanno i miglior affari, come già accaduto per l’ acquisto di Ibrahimovic la scorsa estate. Inoltre, Marco Borriello sarà di certo riscattato dalla Roma, per un prezzo che si aggira sui 10 milioni di euro, nonostante la nuova dirigenza della Roma non pare considerare ina primissima scelta l’attaccante campano. Questi, però, non sono “problemi” di Adriano Galliani.

  • Il Bari volta pagina: addio ai Matarrese, il tecnico è Torrente

    Il Bari volta pagina: addio ai Matarrese, il tecnico è Torrente

    Il Bari cambia veste, rinnovandosi in tutto e per tutto, dalla società al tecnico: ieri è stato ufficializzato, infatti, il nuovo allenatore, Vincenzo Torrente ex allenatore del Gubbio, che si è reso protagonista in sole due stagioni di una doppia promozione, dalla Lega Pro alla serie B: Torrente firmerà un accordo annuale con opzione per il rinnovo nel secondo anno e verrà presentato la prossima settimana.

    bari calcio | Giuseppe Bellini/Getty Images
    A parte il capitolo neo allenatore, la notizia più importante nella società biancorossa sono le dimissioni dello storico presidente Vincenzo Matarrese, e dall’ intero Consiglio d’ amministrazione. Claudio Garzelli, ora, sarà l’amministratore unico del club barese. Un addio, quello della famiglia Matarrese che appare ancor più significativo alla luce dei tanti anni di proprietà della società: ben 34, dal 1977 ad oggi, con l’alteranza alla presidenza fra Antonio (fino al 1983) e Vincenzo (ad oggi) e con la conquista nel 1990 della Mitropa Cup con Gaetano Salvemini in panchina. Una decisione sofferta quella delle dimissioni ma che si è resa necessaria per tutelarsi anche dalal furiose contestazioni dei tifosi che già a campionato in corso avevano espresso tale richiesta, rendendosi protagonisti anche di alcune azioni di disturbo nei confronti della squadra, boicottandone gli allenamenti, o insultando pesantemente sia il presidente che i calciatori. Per il 18 Giugno, infatti, prima che questa decisione fosse resa nota, era stata organizzata una manifestazione di protesta contro il presidente Matarrese stesso. Un nuovo capitolo ora dovrà essere scritto, con un campionato di serie B da affrontare, dopo la disastrosa stagione di quest’ anno, con nuovi capitali da reperire per programmare un futuro che, al momento, pare più che mai incerto.

  • Campagnaro, rischia il carcere. E’ accusato di omicidio colposo

    Campagnaro, rischia il carcere. E’ accusato di omicidio colposo

    Se le condizioni fisiche dopo il terribile incidente che lo ha coinvolto la scorsa settimana, insieme ad altre tre persone, stanno migliorando, di certo le condizioni psicologiche per Hugo Campagnaro non possono essere che negative. Il pm Walter Guzman ha richiesto l’ incriminazione per omicidio colposo, ed una richiesta di cauzione pari a circa 340 mila euro per poter rimanere in stato di libertà: tale decisione è stata presa per consentire a Campagnaro di proseguire la sua attività, ma è necessaria la garanzia che la cauzione venga pagata entro sette giorni.

    Hugo Campagnaro | © Giuseppe Bellini/Getty Images
    L’aggravante dell’ imputazione consiste nel fatto che l’ incidente abbia causato tre vittime, l’amico che era con lui in macchina e un’ agente di polizia ed una guardia carceraria dell’altra vettura coinvolta nello scontro, e che la condotta di Campagnaro alla guida del veicolo, il suv della Toyota, non fosse appropriata, anche se non sono ancora stati resi noti gli esiti delle analisi del sangue che devono rivelare il tasso alcolemico del calciatore. Inoltre, a rendere la posizione del difensore del Napoli ancora meno favorevole, è la rivelazione della sorella della poliziotta deceduta che l’entourage di Campagnaro avrebbe offerto dei soldi alla famiglia delle vittime in cambio del loro silenzio, per tentare di fermare l’ iter dell’ azione giudiziaria. I parenti delle vittime, però, naturalemente non hanno accettato tale offerta ed, anzi, hanno voluto manifestare tutta la loro comprensibile rabbia, in disaccordo con la decisione di evitare che il calciatore finisca in carcere: i parenti delle vittime, infatti, vorrebbero la detenzione per il difensore del Napoli che tornato in Argentina dall’Italia per le vacanze, già tre anni fa, avrebbe investito due persone provocando la morte di una di queste.