Calciatori del Bologna ancora al centro dell’indagine sull’assegnazione di pass finalizzati ad ottenere un accesso privilegiato alle zone del centro cittadino che dovrebebro essere a traffico limitato. Dopo l’indagine per falso (uso di “atto falso”) e per truffa ai danni di Marco Di Vaio per aver ottenuto la cancellazione di alcune multe associando la targa della sua vettura a quella di alcuni mezzi intestati ad alcuni disabili, realmente portatori di handicap fisici, con la collaborazione della signora tuttofare di fiducia del Bologna, tale Marilena Molinari, ora l’ inchiesta amplia il suo raggio d’azione ad altri otto calciatori, nel ramo dell’ inchiesta denominato “T7”. Il campanello d’allarme che ha dato il “La” all’apertuta dell’ inchiesta, però, è stata proprio la mancanza della documentazione relativa alla “prossima acquisizione della residenza” e tale mancanza riscontrata ha fatto scattare l’indagine della polizia, accertando che – in realtà – per i calciatori mancavano i presupposti ogegttivi per poter ottenere il fatidico permesso T7. I giocatori rossoblu coinvolti nell’imbarazzante vicenda sono i seguenti: il portiere Viviano, Portanova, Mutarelli, Mudingayi, Morleo, Esposito, Moras, e capitan Di Vaio, oltre che Paonessa passato al Cesena. Inoltre, sono state iscritte nel registro degli indagatai anche le rispettive quattro mogli o compagne dei calciatori Marco Di Vaio, Portanova, Viviano e Mudingayi. Senza dubbio, un altro episodio ben poco edificante per la società rossoblu.
Autore: Simona Granieri
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Dal Canto, Foschi e i giovani la mission del Padova
Il Padova calcio ha comunicato il prolungamento di contratto e la conferma del tecnico Alessandro Dal Canto e del direttore sportivo Rino Foschi: l’accordo con il tecnico consiste in un biennale, già definito nella giornata di giovedi, mentre quest’oggi è stata raggiunta l’intesa con il ds, per un accordo fino al 2013. Una decisione importante, soprattutto a pochi giorni di distanza dalla cocente sconfitta nei play off contro il Novara, e dalla conseguente delusione per la mancata promozione in serie A. Un segnale importante, per provare a ripartire da alcune certezze e punti fermi, un segnale di continuità che testimonia il buon rapporto di stima fra il Presidente Cestaro, il tecnico e l’allenatore. Un bel segnale al nostro calcio, che sembra nutrirsi solo di impazienza, fretta e voracità, all’ insegna del principio “tutto e subito”, ben lontano dalle logiche della programmazione a lungo termine. Il Padova punterà a premiare e valorizzare i suoi giovani di valore e di talento, rafforzando ancor di più il settore Primavera poichè il prossimo anno parteciperà al prestigioso Torneo di Viareggio. Un settore giovanile che, negli anni, ha permesso di portare alla luce diversi campioni, in primis Alex Del Piero, nel lontano 1993. Una filosofia che va di pari passo con la decisione di riconferma del mister e del ds, all’ insegna della progettualità, e della capacità di saper aspettare. Il tempo li premierà.
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Mondonico lascia al suo vice Fortunato: a presto Mister
Lo aveva già annunciato qualche giorno fa, anticipando il suo probabile allontanamento dal calcio giocato per prendersi del tempo per “sconfiggere il suo nemico”: Emiliano Mondonico, per questo, lascia la panchina del suo AlbinoLeffe, per pensare alla sua battaglia, a curare il suo male. Il calcio, è naturale, in questi casi passa in secondo piano, e la panchina della squadra bergamasca passa al suo vice, Daniele Fortunato: un modo per garantire continuità con il suo lavoro e per fargli capire che, quando il nemico sarà abbattuto, il suo posto è lì che lo aspetta. Una squadra che ama e che sente sua, ed alla quale ha regalato anche quest’ anno una salvezza fondamentale, vincendo il play out contro il Piacenza, nonostante i pensieri e le preoccupazioni: il Mondo ha deciso di tenerle per se, di non esternarle fino alla fine, per lasciare sereni i suoi in vista della partita decisiva per la stagione. Solo dopo, in conferenza stampa, con le lacrime difficili da trattenere, ha annunciato la necessità di “prendersi del tempo”. Il suo vice, uomo di fiducia oltre che ex calciatore di Emiliano Mondonico, ha già guidato la squadra in questa stagione quando il Mister Mondonico dovette assentarsi per l’operazione alla quale si era sottoposto, sempre per arginare l’avanzare del suo nemico. Quel che è certo, è che il presidente Andreoletti aspetta il ritorno di Mondo, così come tutti i sostenitori dell’AlbinoLeffe, e gli amanti del calcio italiano che in questi giorni hanno manifestato il loro affetto e la loro vicinanza al Mister. Ecco perchè vogliamo credere che questo sia un semplice “Arrivederci, a Presto”.
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Paoloni ai domiciliari, il legale annuncia conferenza stampa
Il gip di Cremona ha deciso la concessione degli arresti domiciliari per Marco Paoloni, uno dei protagonisti “in negativo” della recente indagine scommessopoli che ha coinvolto il calcio italiano.
Le condizioni della sua detenzione dovranno, però, essere osservate in modo molto rigido e proprio per questo il portiere non potrà raggiungere la sua abitazione di Civitavecchia: la decisione di scarcerarlo, però, viene giustificata esclusivamente dal fatto che Marco Paoloni fosse incensurato e che, dunque, la sua permanenza in carcere sarebbe stata una misura eccezionale.
Paoloni, inoltre, nel periodo dei domiciliari dovrà evitare qualsiasi forma di comunicazione con soggetti diversi dalla moglie, la figlia e gli avvocati difensori; in seguito, si potrà valutare una diversa impostazione del provvedimento.
Ad oggi, però, domiciliari a parte, la posizione dell’ormai ex portiere resta molto delicata anche se il suo legale, l’avvocato Luca Curatti, ha voluto precisare che il calciatore è sereno e tranquillo. Infatti, sembra che il suo colleggio difensivo voglia valutare la possibilità di convocare una conferenza stampa per consentire al loro assisitito di esprimere la propria versione dei fatti, che si preannuncia coerente e credibile, anche se “non sarebbe giusto affrontare tali delicate vicende su un palcoscenico”.
L’avvocato Luca Curatti avrebbe preferito che il suo assistito potesse essere assegnato alla sua residenza naturale, a Civitavecchia, vicino alla famiglia ed agli amici; per ora, però, anche la residenza di Cremona può andare bene, poichè nella città lombarda non c’è un clima ostile nei suoi confronti, tutt’altro.
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Premier League, definiti i calendari per la stagione 2011-2012
Siamo ancora al 17 Giugno, i calciatori sono nel pieno delle loro vacanze patinate, fra le Baleari, Ibiza e Formentera su tutte, le mete esotiche o l’italianissima Sardegna, ma è già tempo di calendari per definire la struttura della prossima stagione. In Italia, verranno definiti nelle prossime settimane, anche se è stato stabilito che il campionato di Serie A prenderà il via il 28 Agosto, con anticipi il 27 Agosto, per terminare il 13 Maggio. In Premier League, invece, i calendari sono stati già comunicati nella giornata odierna, con un inizio della stagione anticipato al 13 Agosto anche per lasciare spazio, nel finale di stagione, alla preparazione degli Europei 2012 in Polonia ed Ucraina. La stagione 2011- 2012 in Premier League prenderà il via e metà agosto e vedrà i campioni in carica del Manchester United impegnati sul campo del West Bromwich nell’anticipo del sabato; il Chelsea giocherà contro lo Stoke City, l’Arsenal contro il Newcastle e il Manchester City di Mancini contro il neo promosso Swansea, il Liverpool contro il Sunderland. Il 27 Agosto, già alla terza giornata, è in programma un primo big match, fra Manchester utd ed Arsenal, ed alla quinta Manchester Utd – Chelsea, rivincita fra le due principali big inglesi. Il 22 Ottobre l’andata del derby di Manchester, fra United e City. Un inizio di campionato sicuramente in salita per i Red Devils di Sir Alex Ferguson, che incontreranno, prima del derby con la squadra di Roberto Mancini, oltre al West Bromwich, anche il Tottenham, l’Arsenal, il Bolton, Chelsea, Liverpool ad Anfield Road. La sfida ai diavoli rossi, dunque, in Inghilterra è già lanciata.
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La Samp riparte da Atzori e Palombo
Il nuovo corso della Sampdoria, che riparte dalla serie B, inizia dalla scelta del tecnico, Atzori, annunciato e ufficializzato, anche se pare fosse stato già scelto da tempo. Una delle massime del tecnico è la seguente: “In una squadra basta uno che para, uno che segna, uno che insegna”. Ecco, dunque, che da tale affermazione può lasciare intendere quali siano gli orientamenti del tecnico in vista del prossimo calciomercato blucerchiato. Sul fronte portieri, con tutta probabilità, Curci non resterà e verrà discussa con la Roma, che detiene l’altra metà del cartellino la prossima destinazione del portiere. Per la difesa, invece, Gastaldello ha ricevuto diverse offerte dalla serie A ed ora dovrà valutare la convenienza di una permanenza in serie B con la Sampdoria o meno, mentre potrebbero essere acquistati Costa dalla Reggina, Dos Santos dal Varese e Ludi dal Novara. In avanti, invece, Pozzi e Biabiany potrebbero lasciare la Samp se arrivassero offerte pari a 4-5 milioni di euro, e la nuova coppia d’ attacco potrebbe essere composta da Bertani e Gonzales, ex coppia del Novara, che il responabile dell’ area tecnica, Sensibile, conosce molto bene. Menzione a parte merita, invece, capitan Palombo: nonostante le molte offerte ricevute, infatti, il centrocampista ha deciso di restare a Genova anche in serie B, dato il legame fortissimo con l’ambiente e con i tifosi, come testimoniano anche le immagini del pianto e delle scuse alla curva dopo la retrocessione in serie B. Lui, come ha dichiarato apertamente, vuole “calarsi nella parte, fin da subito guardando negli occhi il mister Atzori”, nonostante avesse avuto la possibilità di fare il grande salto, verso Napoli, Juventus o Inter.
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Tiago vuole rescindere con la Juve, Marotta non ci sta
Grane in vista per la Juventus legate alla situazione contrattuale del portoghese Tiago Mendes, acquistato nel corso della gestione tecnica di Claudio Ranieri, alla non modica cifra di tredici milioni di euro, e rivelatosi non all’altezza delle aspettative della dirigenza, anche a causa di frequenti infortuni, soprattutto muscolari. Per tal ragione, la Juventus non ha mai ostacolato il suo passaggio all’Atletico Madrid, dove il calciatore ha saputo inserirsi al meglio anche alla luce della diversa impostazione di gioco nella Liga spagnola, molto più consona alle sue caratteristiche, ed ai suoi ritmi di gara, al punto che la società madrilena lo vorrebbe confermare anche per la prossima stagione. Il punto nevralgico della questione è che Tiago vorrebbe liberarsi dal contratto con la Juve un anno prima della scadenza contrattuale, nel 2012, ma la Juve non ci sta a perdere il calciatore senza ricavare nulla, soprattutto alla luce del “flop” che il suo acquisto si è rivelato, e che ha contribuito a scalfire la credibilità del progetto Juventus, insieme ad altri acquisti apparsi ben poco mirati, come quello di Almiron (nella stessa sessione di mercato in cui arrivò Tiago) e di Poulsen. Per questo motivo, Beppe Marotta, vorrebbe provare a cedere quest’estate il portoghese, in Turchia ad esempio, alla luce delle offerte avanzate da Galatasaray e Fenerbahce per recuperare almeno parte della spesa per il suo cartellino. Tiago però vuole soltanto l’Atletico Madrid, dove ha la certezza di rivestire un ruolo centrale e di essere apprezzato dalla dirigenza “Colchoneros”. Il braccio di ferro con la Juventus è appena incominciato: fino al 31 Agosto si attendono evoluzioni.
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Leonardo vuole Ancelotti al Psg
Con Sinisa Mihajilovic ormai vicino all’Inter, Leonardo è sempre più vicino ad accettare la super offerta dello sceicco del Qatar, Tamim bin Hamad Al Thani, neo proprietario multimilionario del Paris Saint Germain che gli ha offerto carta bianca per prendere in mano le redini del club parigino e divenirne il direttore sportivo con pieni poteri strategici ed esecutivi. Secondo il principale quotidiano Francese, L’Equipe, Leonardo sarebbe pronto a chiamare in panchina il suo amico Carletto Ancelotti che, ormai lontano dal Chelsea, dopo aver imparato l’inglese potrebbe perfezionare il francese: Leo, infatti, avrebbe posto la condizione di essere lui stesso a scegliere il tecnico della squadra sulla quale avrà “pieni poteri sportivi”. Ancelotti, così come Rafa Benitez – predecessore di Leonardo sulla panchina dell’Inter in questa stagione – sembra ben propenso al dialogo con la società parigina che pare disposta a rafforzarsi in tutto e per tutto per la prossima stagione, anche stanziando una cifra importante che si aggirerebbe intorno ai 150 milioni di euro: una vera e propria pioggia di denari che potrebbero condurre a colpi ad effetto, quali Samuel Eto’o o Ricardo Kakà, ma anche il francese della Roma Menez, oppure il brasiliano Ganso o, ancora, Marco Borriello. Tutto ciò per condurre il Psg ad un’annata da protagonista, in campionato – dove l’obiettivo minimo sarà la conquista in scioltezza della Ligue 1 – ed in Europa League. Sul fronte societario, invece, il presidente Robin Leproux sembra intenzionato a lasciare il suo ruolo non accettando di vedere fortemente ridimensionati i suoi poteri dall’arrivo di Leonardo, al quale verrà concesso, dunque, un campo d’azione molto ampio.
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Napoli stile Barça De Laurentiis sogna la cantera napoletana
I Modelli vincenti generano sempre emulazione, come è giusto e naturale che sia. Nel calcio il modello vincente per antonomasia, e non soltanto dopo la vittoria della Liga e della Champions di quest’anno, è il Barcellona, spesso citato come esempio da ricalcare da molti club, sia in termini di impostazione di gioco che di filosofia di squadra, oltre che di interpreti e di mentalità. In particolare, l’aspetto più rilevante da sottolineare è la cura del settore giovanile sull’ impronta della cantera blaugrana, così come vorrebbe il Presidente De Laurentiis per il suo Napoli, con una cantera napoletana. Gli intenti della società sono di creare un settore giovanile florido e di creare una serie di relazioni che permettano di monitorare molti giovani in tutto il mondo, creando reti di osservatori per seguire i giovani talenti e poi portarli in Italia per valorizzarli al meglio. Un argomento importante per il Presidente De Laurentiis è, poi, anche la questione stadio, per capire in che modo ristrutturare ed operare la manutenzione del San Paolo. A tal proposito, il presidente ha elogiato anche l’operato del neo sindaco De Magistriis che si è impegnato a stringere un proficuo rapporto collaborativo per rendere il San Paolo all’altezza degli stadi Europei, dati gli impegni di Champions League del Napoli. Chiusura, poi, sul mercato, con il Presidente che invoca alla serenità in vista dei prossimi due mesi infuocati di trattative: il Napoli punta ad agire a fari spenti, e si prefigge come scadenza il 31 Agosto, data di chiusura delle operazioni, anche perchè se il progetto di base consiste nel rafforzare la cantera, gli investimenti di breve periodo devono essere mirati ed oculati, per evitare di arricchire altri club.
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A Wembley anche la finale Champions League 2013
Anche nel 2013 la finale di Champions League si giocherà a Wembley, il tempio del calcio europeo, così come quella di quest’anno che ha visto trionfare il Barcellona di Pep Guardiola contro i Red Devils del Manchester United. Lo ha deciso e reso noto l’esecutivo della Uefa per celebrare il 150 esimo anniversario della Federcalcio inglese, nata nel lontano 1863. Nonostante possa sembrare singolare che vengano disputate due finali nel medesimo stadio a soli due anni di distanza, come lo stesso Michel Platini ha dichiarato, ma è comunque importante rispettare un anniversario tanto importante.