Mirko Vucinic ed il suo futuro: le calde giornate di giugno sembrano non portare ad un indicazione precisa per conoscere la prossima destinazione dell’attaccante montenegrino della Roma, anche se le voci si rincorrono con insistenza. La sua intenzione è ben chiara, ed è quella di lasciare il club giallorosso per allontanarsi da un ambiente e da un clima che, nei suoi confronti, si è rivelato pesante sul finale della scorsa stagione, con contestazioni, critiche e fischi, oltre che insulti anche alla sua famiglia, che lo hanno ferito molto e lo hanno indotto a decidere di andar via. Il problema è capire la destinazione migliore, sia per la Roma – che vuol ricavare liquidità dalla sua cessione – sia per il futuro del giocatore, che vorrebbe misurarsi in una grande piazza, e per questo preferirebbe nettamente la Juventus. Il club bianconero si è mostrato interessato, soprattutto su indicazione del tecnico Antonio Conte, che gradirebbe un giocatore con le caratteristiche tecniche di Vucinic, anche se per ora il procuratore del giocatore ha dichiarato che non c’è una vera e propria trattativa. L’unica formazione che per ora aveva mostrato un interessamento concreto per l’attaccante era stato il Blackburn, ma l’entourage del giocatore ha declinato l’offerta, su indicazione di Vucinic stesso che ambirebbe a destinazioni più prestigiose, nonostante il club inglese sia “rispettabilissimo”. Si attendono le prossime mosse della Juventus anche se Marotta, prima di “sferrare l’attacco” a Vucinic, vorrebbe avere maggiori certezze sul fronte Aguero e Giuseppe Rossi, per avere un quadro completo sulle caratteristiche e la composizione del parco attaccanti bianconero della prossima stagione.
Autore: Simona Granieri
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Viviano pronto per la Roma
Dopo la risoluzione della comproprietà fra Inter e Bologna a favore dei nerazzurri, che hanno offerto una cifra maggiore dei rossoblu alle buste, il portiere Emiliano Viviano è pronto per partire alla volta della capitale, destinazione Roma. Per Walter Sabatini, infatti, la decisione sul portiere titolare nella prossima stagione giallorossa è già presa, anche se resta da trovare l’accordo con l’Inter, ora titolare del cartellino del portiere toscano. La dirigenza giallorossa avrebbe preferito sfruttare il maggior potere contrattuale trattando con il Bologna, ma la situazione ormai è stata già definita e la controparte con cui interloquire sarà la squadra nerazzurra, anche se dall’apertura delle buste è emerso il clamoroso retroscena dell’errore di trascrizione del Bologna che, in realtà, avrebbe voluto offrire una cifra maggiore rispetto all’Inter. In casa Roma nonostante l’incertezza – fino a questa mattina – sull’interlocutore al quale doversi rivolgere, il neo tecnico giallorosso Luis Enrique è fermamente deciso a puntare sul giovane portiere Azzurro per la prossima stagione e, dunque, Walter Sabatini farà di tutto per poterlo accontentare in questa richiesta ben precisa. La Roma è pronta a mettere sul piatto 9 milioni di euro per pareggiare l’offerta dell’Arsenal di Wenger, che pare altrettanto interessato ad acquistare il portiere azzurro vice di Buffon. In tal modo, la scelta spetterà poi al giocatore, che stando alle sue stesse dichiarazioni, pare preferire la Roma, anche per la maggior visibilità che il campionato italiano può offrire in chiave Azzurra ed in chiave convocazione ai prossimi Europei 2012. Si attendono sviluppi nella prossima settimana ma, a meno di clamorose sorprese, il futuro di Emiliano Viviano sarà a tinte giallorosse.
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Comproprietà, D’Agostino torna a Udine
L’ora della risoluzione delle comproprietà, nella sede della Lega Calcio a Milano, è un momento atteso soprattutto dai calciatori in bilico fra due squadre, per conoscere il proprio “destino” per la prossima stagione. Ben ventidue le situazioni contrattuali incerte da risolvere alle buste ed, in particolare, quella di Gaetano D’Agostino, pezzo pregiato e regista di qualità, ambito in passato dalla Juventus due stagioni fa e poi gradito anche al Real Madrid, che aveva spesso dichiarato il suo interessamento per il giocatore prima di concludere l’acquisto di Xabi Alonso. In quell’occasione, però, il prezzo fissato dall’Udinese, circa 25 milioni di euro, raffreddò l’interessamento delle Merengues, e D’Agostino venne poi girato alla Fiorentina. Ora, invece, Gaetano D’Agostino tornerà, almeno per il momento dato l’esito dell’apertura delle buste, ad Udine. La Fiorentina, infatti, che deteneva l’altra metà del cartellino ha giocato al ribasso dell’offerta in busta, e l’Udinese ha rilevato il calciatore a titolo definitivo. Per lui, però, una sorte non propriamente favorevole, nonostante nel recente passato paresse che la sua carriera stesse per decollare: anche l’Udinese non pare interessata a mantenerlo in organico per la prossima stagione, così come ha già dichiarato il direttore sportivo friulano Larini, e proverà a cederlo al Parma, che aveva già mostrato il suo interessamento verso il centrocampista palermitano. Fra le altre comproprietà più rilevanti da risolvere alle buste, Albin Ekdal ritorna alla Juventus, che ha offerto 1,3 milioni contro il milione del Bologna, mentre il portiere Emiliano Viviano va all’Inter, che ha battuto l’offerta del Bologna, pronto a cambiare presto destinazione, direzione Roma sponda giallorossa.
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Il Flamengo sorveglia Ronaldinho e le sue notti brave
AAA Ronaldinho cercasi: il Flamengo, attuale club brasiliano in cui milita l’ex milanista, ha installato un’apposita linea diretta telefonica riservata ai tifosi rossoneri del Flamengo, per segnalare al club eventuali avvistamenti del calciatore in serate “eccessive” o, meglio, in nottate o mattinate “brave” in locali della capitale brasilera. Un provvedimento sicuramente singolare ma che nasce dall’esasperazione del club per le eccessive scorribande del trequartista, che pare ormai dedito più alla movida che agli impegni sul campo con il club, anche perchè è lo stesso pubblico del Flamengo che, ormai, fatica a nascondere il suo malcontento per il rendimento del giocatore, spesso davvero imbarazzante. E’ di domenica scorsa, infatti, l’epidosio più eloquente in merito alla vicenda: con l’intero stadio che fischia sonoramente Ronaldinho al momento della sostituzione. Ma è lo stesso giocatore a non celare più la sua intenzione di voler dare l’addio anticipato al calcio giocato, nonostante il contratto con il Flamengo scada solo nel 2014, perchè non più motivato e perchè stanco della routine e della ripetitività dei ritmi di vita legati al mondo del pallone.
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Aquilani torna al Liverpool, la Juve non lo riscatta
Dopo aver riscattato Quagliarella, Motta, Matri e Pepe la Juventus non fa lo stesso con Alberto Aquilani che torna al Liverpool al termine di un “tira e molla” infinito, fatto di richieste di ribasso del prezzo di riscatto e poi di una decisione definitiva pesantemente condizionato dal parere del neo allenatore Antonio Conte, che pare aver scelto Andrea Pirlo come leader e “ragioniere” del suo centrocampo formato da una coppia eterogenea di centrali, un regista ed un incursore con doti maggiormente muscolari e fisiche. E’ stato lo stesso procuratore dell’ex romanista, Zavaglia, a comunicare che il suo assistito è sulla via del ritorno verso Liverpool anche se non è certa la sua permanenza in Inghilterra ad Anfield Road. Il tecnico dei Reds Dalglish pare essere un estimatore del centrocampista della Nazionale, anche se i Reds stanno per definire gli acquisti di Adam e Henderson che potrebbero essere diretti concorrenti di Alberto Aquilani. Un futuro incerto per il centrocampista romano che, anche se non ha demeritato nella scorsa stagione, non pare aver convinto fino in fondo l’entourage bianconero. Solo il futuro, però, potrà rivelare se tale decisione sia giusta o sbagliata: allo stato attuale, resta come dato significativo per una prima valutazione, il confronto fra l’età di Aquilani (26 anni) e quella di Pirlo (32 anni). Un bottino d’esperienze diverse li separa, ma la Juve che punta ad una programmazione di lungo periodo ed a crescere con giocatori di valore, potrebbe pagare in futuro la superficialità di tale scelta di privarsi di un giocatore dell’importanza di Aquilani,una decisione che pare alquanto avventata.
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Ira Lotito sul Coni: “Estorsione sull’Olimpico”
Si infuoca la polemica fra Claudio Lotito ed il Coni per la concessione dello stadio Olimpico alla Lazio per disputare le partite in casa della prossima stagione. Il Coni, infatti, attende dalla società biancoceleste due milioni di euro per la concessione dello stadio, in termini di canone di locazione maturato, così come deciso dalla sentenza del Tribunale: la squadra di Lotito, però, non pare aver alcuna intenzione di versare la somma stabilita e, per mezzo del suo Presidente, parla di vera e propria “estorsione” da parte del Coni, causata dal fatto che la Roma ha adempiuto ai suoi obblighi ed ora il Coni si attende la medesima condotta da parte della Lazio. La questione, però, dovrebbe risolversi in tempi brevi, poichè il Coni attenderà il pagamento dovuto fino al 30 Giugno, come termine massimo per la concessione della liberatoria per l’utilizzo dello Stadio Olimpico e, se il pagamento non arrivasse, potrebbe compromettere l’iscrizione della squadra al prossimo campionato oltre che lasciare eventualmente spazio al Coni per rivalersi sulla società biancoceleste con azioni esecutive. Gli attacchi di Lotito al Coni vanno oltre il limite del consentito con una arringa molto pesante nei confronti della principale istituzione sportiva italiana, che ha colpito particolarmente il presidente Gianni Petrucci, il quale si è detto sconcertato per le parole usate da parte di Lotito, che riveste anche la carica di consigliere federale. Lotito vorrebbe onorare il contratto che scade il 30 Giugno, per poi riformularne un altro basato su criteri differenti rispetto al precedente e, soprattutto, in linea con le “possibilità” della Lazio che, secondo Lotito, sono differenti da quelle della Roma, così come è ben diverso il “grado di utilizzo” dell’impianto, visto e considerato che la Roma solitamente disputa un numero di gare superiori rispetto alla sua squadra. Il braccio di ferro è appena cominciato.
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Serie A 2011-2012, le date. Si parte il 28 agosto
L’assemblea della Lega di Serie A ha fissato questa mattina la date ufficiali per la stagione 2011/2012: il prossimo campionato prenderà il via il prossimo 28 Agosto, con i primi anticipi dil sabato 27 Agosto. Un inizio in linea con le date degli ultimi anni, ed anticipato anche per assicurare un termine congruo all’inizio dei prossimi Europei 2012. Come accaduto nelle precedenti stagioni, inoltre, la prima giornata sarà disputata in notturna, per ovviare alle cocenti temperature agostane.
Un inizio, però, posticipato rispetto ad altri principali campionati europei, come quello inglese, ad esempio, che prenderà il via il 13 Agosto per assecondare l’esplicita richiesta delle squadre impegnate nei preliminari di Champions League, per consentirgli di prepararli al meglio senza gli impegni di campionato.
L’ultima giornata di serie A, invece, si disputerà il 13 Maggio, sempre in notturna. Inoltre, sono stati previsti cinque turni infrasettimanali, 21 settembre, 26 ottobre, 1 febbraio, 11 aprile, 2 maggio, e la sosta natalizia andrà dal 19 Dicembre al 7 Gennaio.
Decisa anche la data della finale di Tim Cup, con le semifinali in programma l’8 febbraio ed il 21 marzo e la finale che si disputerà il prossimo 20 maggio, come di consueto allo stadio Olimpico di Roma. -
Inter e Bologna alle buste per Viviano. La Roma aspetta…
Intrigo di mercato intorno alla situazione del portiere Emiliano Viviano, in comproprietà fra Inter e Bologna. Il portiere conoscerà il suo destino solo alle 19 di questa sera quando si presenterà il contenuto delle buste preparate da Inter e Bologna per risolvere la questione e che verranno aperte alle 11 di domattina. Pare probabile, comunque, che il portiere possa essere acquistato a titolo definitivo dal Bologna per poi essere girato altrove per una cifra che si aggira sui dieci milioni di euro. Quel che è certo è che Inter e Bologna non sono riuscite ad accordarsi sugli aspetti economici poichè risultavano in ballo circa quattro milioni fra la richiesta del Bologna, che chiedeva 8 milioni, e l’offerta dell’Inter che si aggirava sui 4-5 milioni di euro. Nell’intricato scenario di mercato è pronta ad inserirsi la Roma, destinazione più che gradita al portiere, che avrebbe già parlato con la dirigenza Bolognese della sua volontà di accettare la proposta giallorossa; in alternativa, se l’affare Viviano non dovesse andare a buon fine, la Roma si rivolgerebbe al portiere dell’Ajax Maarten Stekelenburg. L’interesse primario della società giallorossa, però, è Viviano così come ha rivelato lo stesso vice presidente del Bologna, Maurizio Setti, che assicura sulla volontà del Bologna di accettare un’offerta da una squadra di grande livello, come lo è la Roma, per consentire al portiere di mettersi ulteriormente in luce anche in vista dei prossimi Europei di Polonia e Ucraina. A tal proposito, risulta un interessamento per Emiliano Viviano anche da parte dell’Arsenal: ma solo dopo la risoluzione della comproprietà, comunque, si potrà avere qualche certezza in più merito.
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L’Inter annuncia Gasperini
Dopo annunci, voci, illazioni, smentite, smentite delle smentite e quant’altro potesse servire ad alimentare voci sul prossimo allenatore dell’Inter, ecco finalmente la notizia ufficiale che sgombra il campo dalle incertezze: il prossimo tecnico nerazzurro sarà Giampiero Gasperini, 53 anni, ex del Genoa che ha rescisso il suo contratto con il club rossoblu. Una decisione non propriamente scontata, nè lineare, con un testa a testa con Sinisa Mihajilovic, gradito al presidente Moratti ma non a Marco Branca, e con l’ombra di Leonardo partente alla volta di Parigi, per intraprendere la carriera dirigenziale nel Psg della nuova proprietà del Qatar. Una scelta che non pare la prima opzione nella lista di Moratti quella del tecnico piemontese, ma che non può essere definita neppure un “ripiego” dato il valore del tecnico e la sua abilità a plasmare le squadre con un’identità ben precisa, di marca molto offensiva e spregiudicata, come il suo Genoa testimonia. Un tecnico abituato a insegnare calcio, e con una particolare propensione al lavoro didattico, con i giovani, che ha allenato ai tempi della Juventus, conquistando anche un torneo di Viareggio. Forse la sua juventinità, mai troppo celata, lo porterà inizialmente a dover fare i conti con un po’ di diffidenza nell’ambiente nerazzurro, anche se nel calcio tutto è possibile, come testimonia l’ottima accoglienza ricevuta dall’ex milanista Leonardo. Una scommessa non troppo azzardata se la dirigenza sposerà in pieno le indicazioni e le idee del Mister che potrebbe, invece, rivelarsi un boomerang se l’Inter dovesse ricadere nei suoi antichi errori, quando i digiuni da vittorie impedivano, spesso, di intraprendere scelte razionali: a due anni di distanza dal triplete è opportuno concedere il tempo necessario a Gasperini perchè lavori al meglio. Solo così la scelta effettuata può rivelarsi giusta. L’avventura inizia con il ritiro dell’8 Luglio, quando l’Inter si ritroverà ad Appiano per poi partire alla volta di Pinzolo per la preparazione estiva.
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Calciopoli e Scommessopoli. Israele e Grecia come l’Italia
“Mal comune mezzo gaudio”? Un detto popolare dal sapore di magra consolazione e dal messaggio molto superficiale per introdurre due notizie che, a prima vista, possono sembrare riferite a vicende prettamente italiane ma che, con uno sguardo più attento, rimandano fuori dai nostri confini e, più precisamente, in Israele e Grecia. Nel primo caso si tratta di uno scandalo molto simile alla “nostra” Calciopoli del 2006, con match truccati, arbitri corrotti, e l’Hapoel Tel Aviv, vincitore di sei campionati consecutivi, nell’occhio del ciclone, con gli arresti di alcuni vertici del club, come Tomel Sinai e Gael Hatzor. Uno scandalo che, però, potrebbe rivelarsi di dimensioni ancora più ingenti rispetto a quelle attuali, coinvolgendo altri club e, soprattutto, i dirigienti federali, come il presidente della Federazione (IFA), Luzon, che è stato già interrogato dagli inquirenti per sospetta complicità con i dirigenti dell’Hapoel nel truccare le partite e nel “pilotarne” i risulati. Nel mirino, per ora, tre incontri sospetti, anche se il presidente Luzon ha respinto le accuse rivoltegli definendosi estraneo alle designazioni arbitrali. In Grecia, invece, è di attualità lo scandalo Scommessopoli, al pari dell’Italia, che coinvolge – così come nel nostro paese – giocatori di fama nel campionato greco, che avrebbero predisposto una vera e propria organizzazione criminale finalizzata a truccare gli esiti delle partite in relazione delle puntate delle scommesse: per ora gli arrestati sono solo dieci, ma vi sarebbero oltre settanta ricercati dalla polizia. Tale scandalo non risulta essere nuovo, ma risale già al 2009 quando la Uefa aveva aperto un’inchiesta su molte partite sospette della serie B Greca, con un range di variazione – nella scala della non trasparenza – da leggermente sospette a corrotte. Di “gaudio”, dunque, pare esserci davvero ben poco: uno scenario desolante, che andrebbe frenato al più presto prima che la degenerazione diventi irrimediabile e comprometta definitivamente la credibilità di questo che era (ed è ancora) lo sport più bello del mondo.