Autore: Fabio Naccarato

  • A Sepang pole per Pedrosa. Beffato Stoner

    A Sepang pole per Pedrosa. Beffato Stoner

    Dopo essere stato il più veloce nelle terze e ultime libere sul circuito di Sepang, Dani Pedrosa si conferma anche nelle qualifiche e conquista la combattutissima pole position del Gran Premio di Malesia, la seconda stagionale dopo quella ottenuta a Brno. Lo spagnolo di casa Honda firma il tempo di 2:01.462 negando cosi la gioia dell’ennesima pole position al neo campione Casey Stoner, che non può cosi festeggiare al meglio il titolo mondiale conquistato in casa lo scorso week-end a Phillip Island.

    Dani Pedrosa | © Saeed Khan / Getty Images
    Sono solo 29 i millesimi che dividono i due centauri della casa giapponese che sono certamente i due più seri candidati alla vittoria per la gara di domani, ma che devono avere un’occhio di riguardo alla altra moto gemella di Andrea Dovizioso, staccato solo di 204 millesimi con il tempo di 2:01.666, velocissimo in qualifica e messo molto bene anche per quanto riguarda il passo di gara. Prima fila tutta Repsol dunque, con i tre piloti unici capaci di scendere sotto il muro dei 2:02. Apre la seconda fila la sorprendente Yamaha di Colin Edwards, rinvigorito dall’ottimo quinto posto nel GP d’Australia e capace di mettersi alle spalle Marco Simoncelli di quel tanto che basta, ovvero 95 millesimi. Otiimo anche Hayden, che chiude la seconda fila con il sesto posto, a sette decimi da Pedrosa ma a solo uno da Sic. Bene anche Aoyama con la Honda clienti del team Gresini, davanti all’unica Suzuki superstite di Alvaro Bautista. Valentino Rossi invece chiude in decima posizione, lontano ma più vicino rispetto alle libere di ieri in cui pagava oltre due secondi di ritardo. Per il Dottore anche una caduta nei 15 minuti finali della sessione che gli ha impedito di proseguire e di migliorarsi. Tuttavia il feeling tra la pista malese e in numero 46 è risaputo, su questa pista risale il suo ultimo successo in MotoGP, e ci aspettiamo di vederlo lottare domani in gara per le posizioni che contano. Fa un pò effetto vedere le due Yamaha nelle ultime due posizioni con Ben Spies penultimo un pò malconcio dopo la caduta in Australia e Nakasuga, il sostituto di Jorge Lorenzo, che pare aver chiuso la stagione, ultimo.

  • MotoGP, le classifiche dopo il GP d’Australia. Stoner campione

    MotoGP, le classifiche dopo il GP d’Australia. Stoner campione

    Casey Stoner si laurea campione del mondo nel Gran Premio d’Australia, a due gare dal termine della stagione. Epilogo inaspettato per l’australiano che deve ringraziare il forfait di Jorge Lorenzo, infortunatosi nel warm-up e assente dalla gara. Tuttavia per lui non dovrebbe essere a rischio la seconda piazza avendo 48 punti di vantaggio sul nostro Andrea Dovizioso. Altro zero in classifica dopo quello del Giappone per Valentino Rossi che viene raggiunto e superato da Marco Simoncelli.

    • CLASSIFICA PILOTI
    Pos. Pilota Team Pt.
    1.   STONER
    HONDA 325
    2.   LORENZO
    YAMAHA 260
    3.   DOVIZIOSO
    HONDA 212
    4.   PEDROSA
    HONDA 208
    5.   SPIES
    YAMAHA 156
    6.   SIMONCELLI
    HONDA 139
    7.   ROSSI DUCATI 139
    8.   HAYDEN
    DUCATI 132
    9.   EDWARDS
    YAMAHA 109
    10.   AOYAMA
    HONDA 94
    11.   BARBERA DUCATI 77
    12.   BAUTISTA
    SUZUKI 67
    13.   CRUTCHLOW
    YAMAHA 57
    14.   ABRAHAM
    DUCATI 56
    15.   ELIAS
    HONDA 55
    16.   DE PUNIET
    DUCATI 49
    17.   CAPIROSSI
    DUCATI 36
    18.   AKIYOSHI
    HONDA 10
    19.   HOPKINS
    SUZUKI 6
    20.   ITOH
    HONDA 3
    • CLASSIFICA COSTRUTTORI
    Pos. Team Pt.
    1.   HONDA
    380
    2.   YAMAHA
    305
    3.   DUCATI
    172
    4.   SUZUKI
    73
  • Lorenzo, operazione eseguita con successo

    Lorenzo, operazione eseguita con successo

    Potrebbe essere finita in anticipo la stagione 2011 di Jorge Lorenzo. Il pilota spagnolo, dopo la caduta nel warm-up di questa mattina, in cui ha riportato la perdita parziale della falange dell’anulare della mano sinistra, si è sottoposto ad intervento chirurgico a Melbourne per ridurre la lesione del dito infortunato. L’operazione è perfettamente riuscita, nervi e tendini sono stati completamente ricostruiti quindi lo spagnolo non perderà la funzionalità del dito e della mano, ma quello che preoccupa maggiormente il maiorchino sono i tempi di recupero, previsti piuttosto lunghi in attesa di guarigione.

    Jorge Lorenzo | © Mirco Lazzari / Getty Images
    Lorenzo dovrà sicuramente saltare la gara di Sepang in Malesia la settimana prossima, e anche la partecipazione all’ultimo GP stagionale, quello di casa a Valencia è in forte dubbio. Una beffa ulteriore per il pilota della Yamaha, che oltre ad aver dovuto abdicare il titolo in favore di Stoner senza la possibilità di correre, vede allontanarsi la possibilità di chiudere in sella alla sua moto la stagione. Saranno prese delle decisioni nei prossimi giorni, sempre legate alle sue condizioni fisiche Intanto il bollettino medico ufficiale sarà emesso domani mattina.

  • A Portimao Checa e Melandri lanciano gli ultimi due acuti

    A Portimao Checa e Melandri lanciano gli ultimi due acuti

    L’ultimo appuntamento stagionale della Superbike sul circuito di Portimao, in Portogallo ha visto protagonisti i primi due piloti del mondiale Carlos Checa e Marco Melandri, che hanno vinto le ultime due manche dell’anno. GARA1

    Carlos Checa | © Glyn Kirk / Getty Images
    La conquista del titolo mondiale ottenuto la scorsa settimana sul circuito di Magny-Cours non ha evidentemente appagato Carlos Checa che ha voluto chiudere in bellezza l’anno del suo primo mondiale, andando a vincere la prima gara dell’ultimo appuntamento stagionale. Lo spagnolo di casa Ducati ha lottato a lungo con il francese Sylvain Guintoli fino a tre tornate dal termine quando il neo campione del mondo ha deciso di rompere gli indugi e di superare l’avversario staccandolo definitivamente andando a prendersi la 15esima vittoria dell’anno. Il Toro della Ducati, alla fine della gara, ha anche annunciato di voler continuare la sua avventura con la casa di Borgo Panigale, volontà messa in discussione nei giorni scorsi da un accordo che tardava ad essere trovato, ma alla fine le due parti hanno deciso di incontrarsi e di prolungare il loro rapporto. Guintoli dunque completa la doppietta Ducati mentre sul gradino più basso del podio troviamo il poleman Johnny Rea. Quarto un eroico Max Biaggi, che dopo tutte le difficoltà incontrate per tutto il week-end a causa dei noti problemi fisici dopo l’infortunio del Nurburgring riesce a chiudere con un importante quarta piazza ai piedi del podio davanti alla Kawasaki di Joan Lascorz. Sesto Marco Melandri che dopo un dritto nelle fasi concitate della corsa non è riuscito più a recuperare. Haslam con la BMW chiude in nona posizione. Michel Fabrizio chiude la sua gara con una 12esima posizione davanti a Leon Camier, dato partente dall’Aprilia. Il britannico precede la BMW dell’altro italiano Ayrton Badovini. Gara2
    Marco Melandri | © Mirco Lazzari / Getty Images
    Marco Melandri riesce ad onorare la sua seconda posizione nella classifica mondiale andando a conquistare nella seconda manche la sua quarta vittoria stagionale nel suo primo anno in Superbike. Il pilota ravennate, che dall’anno prossimo correrà con la Bmw, vince il duello in famiglia con il suo ormai ex compagno di team Eugene Laverty, che l’anno prossimo affiancherà Max Biaggi all’Aprilia. Cosi come in gara1, anche gara2 si chiude con una doppietta, l’ultima in Superbike per la Yamaha che dall’anno prossimo non prenderà parte al mondiale salutando cosi il mondo delle derivate di serie. Si conferma invece la terza forza di giornata Johnny Rea, che come nella prima manche chiude in terza posizione. Solo quarto invece il vincitore di gara1 Carlos Checa, che precede Sylvain Guintoli. Alle spalle delle Ducati la coppia Aprilia formata da Camier e Biaggi. Il Corsaro chiude in classifica mondiale al terzo posto a pari punti con Laverty, ma in una migliore posizione in virtù delle maggiori vittorie ottenute in stagione e in questo modo dall’anno prossimo potrà nuovamente stampare sul cupolino il suo amato numero tre. Chiudono la top-ten Lascorz, Badovini e Berger. 12esimo Michel Fabrizio.

  • 125, Cortese vince a Phillip Island

    125, Cortese vince a Phillip Island

    Sandro Cortese si aggiudica il Gran Premio di Australia sul circuito di Phillip Island conquistando la sua seconda vittoria stagionale dopo quella ottenuta in Repubblica Ceca, a Brno.

    Sandro Cortese | © Paul Crock / Getty Images
    Il tedesco dell’Aprilia vince sullo spagnolo Luis Salom e sul vincitore dell’ultimo appuntamento del motomondiale in Giappone Johann Zarco, che grazie ad una gara abbastanza opaca del leader del mondiale Nico Terol, che chiude soltanto in sesta posizione, vede diminuire il suo distacco in classifica generale a 22 punti dal capoclassifica quando mancano solo due gare al termine del mondiale. La vittoria di Cortese è stata agevolata dalla bandiera rossa che è stata esposta a causa della pioggia a due tornate dal termine congelando le posizioni. Ai piedi del podio l’altro spagnolo Efren Vasquez mentre Maverick Vinales chiude in ottava posizione preceduto da Hector Faubel. Primo degli italiano Luigi Morciano in 12esima posizione. Ordine d’arrivo 1 11 SANDRO CORTESE APRILIA INTACT-RACING TEAM GERMANY 34:49.670 2 39 LUIS SALOM APRILIA RW RACING GP +13.572 3 5 JOHANN ZARCO DERBI AVANT-AIRASIA-AJO +14.311 4 7 EFREN VAZQUEZ DERBI AVANT-AIRASIA-AJO +14.926 5 23 ALBERTO MONCAYO APRILIA ANDALUCIA BANCA CIVICA +22.328 6 18 NICOLAS TEROL APRILIA BANKIA ASPAR TEAM 125CC +26.689 7 55 HECTOR FAUBEL APRILIA BANKIA ASPAR TEAM 125CC +28.887 8 25 MAVERICK VINALES APRILIA BLUSENS BY PARIS HILTON RACING +35.635 9 96 LOUIS ROSSI APRILIA MATTEONI RACING +36.553 10 99 DANNY WEBB MAHINDRA MAHINDRA RACING +36.686 11 77 MARCEL SCHROTTER MAHINDRA MAHINDRA RACING +38.608 12 3 LUIGI MORCIANO APRILIA TEAM ITALIA FMI +41.697 13 84 JAKUB KORNFEIL APRILIA ONGETTA-CENTRO SETA +43.349 14 10 ALEXIS MASBOU KTM CARETTA TECHNOLOGY +47.896 15 50 STURLA FAGERHAUG APRILIA WTR-TEN10 RACING +55.159 16 19 ALESSANDRO TONUCCI APRILIA TEAM ITALIA FMI +56.909 17 28 JOSEP RODRIGUEZ APRILIA BLUSENS BY PARIS HILTON RACING +1:10.093 18 17 TAYLOR MACKENZIE APRILIA PHONICA RACING +1:10.237 19 60 MANUEL TATASCIORE APRILIA PHONICA RACING +1:10.802 20 63 ZULFAHMI KHAIRUDDIN DERBI AIRASIA-SIC-AJO +1:10.844 21 14 BRAD BINDER APRILIA ANDALUCIA BANCA CIVICA +1:27.965 22 52 DANNY KENT APRILIA RED BULL AJO MOTORSPORT +1:37.676 23 8 JACK MILLER KTM CARETTA TECHNOLOGY +1:40.315 24 40 MARCO COLANDREA APRILIA WTR-TEN10 RACING 1 Lap 25 30 GIULIAN PEDONE APRILIA PHONICA RACING 1 Lap 26 46 JOSHUA HOOK APRILIA HOOK RACING.COM 1 Lap 27 26 ADRIAN MARTIN APRILIA BANKIA ASPAR TEAM 125CC 1 Lap

  • De Angelis trionfa a Phillip Island

    De Angelis trionfa a Phillip Island

    E’ Alex De Angelis a imporsi nel terz’ultimo appuntamento stagionale sul circuito di Phillip Island, in Australia. Il pilota sanmarinese vince beffando nel finale il tedesco Stefan Bradl, che comunque ritorna in vetta alla classifica mondiale complice il terzo posto di Marc Marquez.

    Alex De Angelis | © Mirco Lazzari / Getty Images
    Lo spagnolo ha tuttavia corso una grande gara, partendo dal fondo dello schieramento a causa della penalizzazione di 1 minuto inflittagli per l’errore nelle qualifiche del sabato, è riuscito ugualmente a risalire fino ad agguantare almeno un terzo posto che lo tiene ancora in gioco per il mondiale. Ai piedi del podio Claudio Corti, che deve accontentarsi della bella bagarre proprio con lo spagnolo, ma che alla fine non gli ha dato la gioia del terzo posto. Soltanto un deludente ottavo posto per Andrea Iannone. Ordine d’arrivo 1 15 ALEX DE ANGELIS MOTOBI JIR MOTO2 39:44.774 2 65 STEFAN BRADL KALEX VIESSMANN KIEFER RACING +1.358 3 93 MARC MARQUEZ SUTER TEAM CATALUNYA CAIXA REPSOL +6.362 4 71 CLAUDIO CORTI SUTER ITALTRANS RACING TEAM +6.475 5 44 POL ESPARGARO FTR HP TUENTI SPEED UP +14.815 6 54 KENAN SOFUOGLU SUTER TECHNOMAG-CIP +15.155 7 45 SCOTT REDDING SUTER MARC VDS RACING TEAM +15.261 8 29 ANDREA IANNONE SUTER SPEED MASTER +16.047 9 63 MIKE DI MEGLIO TECH 3 TECH 3 RACING +16.331 10 72 YUKI TAKAHASHI MORIWAKI GRESINI RACING MOTO2 +20.337 11 12 THOMAS LUTHI SUTER INTERWETTEN PADDOCK MOTO2 +22.081 12 77 DOMINIQUE AEGERTER SUTER TECHNOMAG-CIP +26.248 13 40 ALEIX ESPARGARO PONS KALEX PONS HP 40 +29.295 14 51 MICHELE PIRRO MORIWAKI GRESINI RACING MOTO2 +30.203 15 3 SIMONE CORSI FTR IODA RACING PROJECT +30.745 16 36 MIKA KALLIO SUTER MARC VDS RACING TEAM +30.776 17 88 RICARD CARDUS MORIWAKI QMMF RACING TEAM +30.784 18 38 BRADLEY SMITH TECH 3 TECH 3 RACING +43.520 19 80 AXEL PONS PONS KALEX PONS HP 40 +47.064 20 35 RAFFAELE DE ROSA SUTER NGM FORWARD RACING +50.357 21 4 RANDY KRUMMENACHER KALEX GP TEAM SWITZERLAND KIEFER RACING +50.364 22 9 KENNY NOYES FTR AVINTIA-STX +1:04.747 23 6 JOAN OLIVE FTR AEROPORT DE CASTELLO +1:04.907 24 68 YONNY HERNANDEZ FTR BLUSENS-STX +1:19.734 25 20 IVAN MORENO SUTER MAPFRE ASPAR TEAM MOTO2 1 Lap 26 64 SANTIAGO HERNANDEZ FTR SAG TEAM 1 Lap 27 56 BLAKE LEIGH-SMITH FTR BRP RACING 1 Lap 28 95 MASHEL AL NAIMI MORIWAKI QMMF RACING TEAM 1 Lap

  • Stoner week-end perfetto. Vittoria e titolo mondiale

    Stoner week-end perfetto. Vittoria e titolo mondiale

    Casey Stoner | © Mirco Lazzari / Getty Images
    Giornata di gloria per Casey Stoner che si aggiudica nel Gran Premio di casa di Phillip Island il secondo titolo mondiale, il primo con la Honda dopo quello conquistato con la Ducati. Il pilota australiano dopo la pole conquistata ieri completa un week-end perfetto andando a vincere in solitaria davanti al suo pubblico nel giorno del suo 26esimo compleanno, giornata impreziosita appunto dalla conquista del titolo mondiale. Il compito del canguro australiano è stato agevolato soprattutto dall’assenza di Ben Spies, infortunatosi durante il turno di prove, e soprattutto dal forfait di Jorge Lorenzo che ha dovuto rinunciare a correre la gara a causa di una brutta caduta nel warm-up che gli ha procurato una brutta lesione all’anulare della mano sinistra. Senza lo spagnolo a Stoner sarebbe bastato un sesto posto per chiudere in anticipo i conti mondiali, ma ha preferito chiudere in bellezza davanti al suo pubblico. Nona vittoria stagionale e quinta consecutiva per il portacolori della Honda, che chiude l’era delle 800 cosi come l’aveva iniziata, e cioè vincendo il titolo mondiale. In seconda posizione Marco Simoncelli che proprio nell’ultima parte di gara beffa il connazionale Andrea Dovizioso. Completa il dominio HRC Daniel Pedrosa, deludente a 13 secondi dal leader. Alle spalle della colonia Honda, Colin Edwards con la prima delle Yamaha, davanti a Randy De Puniet che fa meglio del suo ufficiale Nicky Hayden soltanto settimo. Terminano la gara soltanto in dieci piloti: ottavo Toni Elias davanti a Capirossi e Karel Abraham. Gara molto caotica, che miete molte vittime illustri a causa dell’asfalto resi viscido dalla pioggia. A parte Stoner, che sembra andare sul bagnato come sull’asciutto, ne fanno le spese Abraham che però cade e si rialza, Bautista, Aoyama e Crutchlow. Sfortunato invece Valentino Rossi, che complice l’assenza delle due Yamaha ufficiali stava lottando per le posizioni di vertice, ma la Ducati di piegare proprio non ne vuole sapere e dopo un sorpasso a Bautista nel 14esimo passaggio cade in terra mentre si trovava in quinta posizione. LE PAGELLECLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI

    ORDINE D’ARRIVO

    Pos. Pilota Team Tempo
    1.   STONER HONDA 42:02.425
    2.   SIMONCELLI HONDA +2.210
    3.   DOVIZIOSO HONDA +2.454
    4.   PEDROSA HONDA +13.160
    5.   EDWARDS YAMAHA +30.886
    6.   DE PUNIET DUCATI +48.800
    7.   HAYDEN DUCATI +1:16.314
    8.   ELIAS HONDA +1 GIRO
    9.   CAPIROSSI DUCATI +1 GIRO
    10.   ABRAHAM DUCATI +2 GIRI
    11.   BAUTISTA SUZUKI RIT
    12.   AOYAMA HONDA RIT
    12.   CRUTCHLOW YAMAHA RIT
    14.   ROSSI DUCATI RIT
    15.   LORENZO YAMAHA NP
    16.   SPIES YAMAHA NP
  • Vettel vince il GP di Corea. Red Bull campione

    Vettel vince il GP di Corea. Red Bull campione

    Dopo essersi preso una pausa nello scorso Gran Premio del Giappone a Suzuka Sebastian Vettel torna a dettare legge e lo fa imponendosi senza alcuna discussione nel Gran Premio di Corea sul circuito di Yeongam, festeggiando nel migliore dei modi il titolo conquistato la settimana scorsa. Il campione tedesco si sbarazza già dalla partenza della McLaren di Lewis Hamilton che non sfrutta a dovere la sua pole position facendosi beffare dopo poche curve, e prende il largo giro dopo giro sfruttando la superiorità della lattina volante che si impone in testa alla gara dall’inizio alla fine. Neanche la safety-car, entrata in pista al 19esimo giro per un incidente che ha messo fuori causa Michael Schumacher e Vitaly Petrov, ha scombussolato i piani del bicampione del mondo che ha mantenuto la freddezza necessaria per arrivare fino in fondo al comando stampando proprio all’ultimo giro un formidabile miglior giro della gara in 1:30.605. Soltanto Alonso, durante il valzer dei pit-stop, è stato in grado di soffiargli la prima posizione, seppur per sole due tornate. Vettel conquista con la vittoria odierna il suo 20esimo successo in carriera eguagliando nella classifica di tutti i tempi il finlandese Mika Hakkinen, regalando alla Red Bull il secondo titolo mondiale

    Sebastian Vettel | © Clive Mason/Getty Images
    Con il suo decimo sigillo stagionale Vettel vede sempre più da vicino Michael Schumacher, che detiene il record con ben 13 successi in una sola stagione. Gli toccherà vincere tutte e tre le gare rimanenti per eguagliare il sette volte campione del mondo, impresa che si presenta difficile ma non impossibile per il binomio campione del mondo. Alle spalle dell’inarrivabile Vettel è stata vera battaglia tra Lewis Hamilton e Mark Webber. L’australiano, ritrovatosi terzo dopo il primo pit-stop, le ha provate tutte per superare l’inglese che però ha resistito da campione, questa volta senza commettere alcuna scorrettezza. Visto il potenziale che presenatva oggi la Red Bull la prestazione di Hamilton è stata super. L’apice della lotta fra i due è culminato al 34esimo giro, al rientro in pista dopo una doppia sosta ai box, Webber cerca di sfruttare un errore di Hamilton alla curva quattro affiancandolo e percorrendo quattro curve praticamente appaiati, ma l’inglese è riuscito a resistergli costringendolo a rinunciare al sorpasso. Duello che si ripete al 49esimo giro quando Webber riesce a superare momentaneamente Hamilton alla curva 1 sfruttando anche l’ostacolo di un doppiaggio. L’inglese però ha risposto subito risuperandolo sul rettilineo opposto sfruttando il DRS. Da li in poi è riuscito a congelare la posizione e a controllare Webber, che si deve accontentare del gradino più basso del podio. Gara senza acuti invece per il vincitore di Suzuka Jenson Button, che pur avendo a tiro la coppia Hamilton-Webber non è mai riuscito a portarsi sotto il secondo per sferrare l’attacco decisivo. Grandissima ultima parte di gara invece per la Ferrari di Fernando Alonso che dopo essersi sbarazzato di Massa e Rosberg riesce a portarsi a ridosso del gruppetto di testa a suon di giri veloci, ma non è riuscito a portare un attacco concreto alla McLaren avendo sfruttato un pò troppo le gomme nel tentativo di rimonta. La nuova ala, montata solo sulla sua vettura, ha funzionato meglio in gara, ma per essere più competitivi bisogna migliorare innanzitutto le prestazioni in qualifica, in cui le Rosse sono ancora due passi indietro rispetto ai rivali. Male invece Massa, al suo 150esimo GP in carriera. Il brasiliano, come spesso gli accade, chiude una gara senza acuti chiudendo in ultima posizione il gruppetto dei migliori sei. Anche per lui il problema di aver avuto Rosberg per gran parte di gara a fargli da tappo ma questa non può essere certo una scusante. Bella gara delle due Toro Rosso di Alguersuari e Buemi che terminano entrambe nella top-ten a dimostrazione dei progressi della monoposto di Faenza. Le gemelle delle lattine volanti chiudono nella morsa la Mercedes di Nico Rosberg, velocissima in rettilineo, ma con ancora qualche problema di aerodinamica. Un punto anche per Paul Di Resta che chiude il gruppo dei primi dieci. LE PAGELLECLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI

    ORDINE D’ARRIVO

    Pos. Pilota Team Tempo
    1.   VETTEL RED BULL RENAULT 1h30:01.994
    2.   HAMILTON McLAREN MERCEDES +12.019
    3.   WEBBER RED BULL RENAULT +12.477
    4.   BUTTON McLAREN MERCEDES +14.694
    5.   ALONSO FERRARI +15.689
    6.   MASSA FERRARI +25.133
    7.   ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI +49.538
    8.   ROSBERG MERCEDES +54.053
    9.   BUEMI TORO ROSSO FERRARI +1:02.762
    10.   DI RESTA FORCE INDIA MERCEDES +1:08.602
    11.   SUTIL FORCE INDIA MERCEDES +1:11.229
    12.   BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH +1:33.068
    13.   SENNA RENAULT +1 GIRO
    14.   KOVALAINEN LOTUS RENAULT +1 GIRO
    15.   KOBAYASHI   SAUBER FERRARI +1 GIRO
    16.   PEREZ SAUBER FERRARI +1 GIRO
    17.   TRULLI LOTUS RENAULT +1 GIRO
    18.   GLOCK VIRGIN COSWORTH +1 GIRO
    19.   RICCIARDO HISPANIA COSWORTH +1 GIRO
    20.   D’AMBROSIO VIRGIN COSWORTH +1 GIRO
    21.   LIUZZI HISPANIA COSWORTH +1 GIRO
    22.   MALDONADO WILLIAMS COSWORTH RIT
    23.   PETROV RENAULT RIT
    24.   SCHUMACHER MERCEDES RIT
  • Superbike, Rea firma Superpole e giro più veloce a Portimao

    Superbike, Rea firma Superpole e giro più veloce a Portimao

    E’ di Johnny Rea il miglior tempo nell’ultimo appuntamento stagionale sul circuito di Portimao in Portogallo. Il britannico della Honda CBR bissa il risultato dell’ultima Superpole a Magny-Cours conquistando il miglior tempo assoluto e il giro più veloce del circuito in 1:41.712 abbassando di quasi quattro decimi il record del circuito ottenuto da Cal Crutchlow lo scorso anno.

    Jonathan Rea | © Mirco Lazzari gp/Getty Images
    A due decimi dal nordirlandese il neo campione del mondo Carlos Checa che ottiene la seconda posizione dopo essere scivolato durante il turno. Lo spagnolo intende chiudere in bellezza l’anno conquistando due vittorie che gli permetterebbero di chiudere la stagione con 16 successi, ma un Rea in stato di grazia sarà difficile. Inoltre a chiudere la prima fila alle sue spalle ci saranno le due Yamaha di Laverty e Melandri, secondo nel mondiale, che cercheranno di ostacolare i piani del campione della Ducati. Le due Ducati di Guintoli e Smrz apriranno la seconda fila davanti alla Kawasaki di Lascorz e alla prima Aprilia di Nori Haga. In difficoltà l’ex campione del mondo Max Biaggi, che non è riuscito ad entrare nella terza sessione di prove per giocarsi la Superpole. Il Corsaro della Aprilia chiude in quinta fila soltanto in17esima posizione ed è ancora afflitto da problemi fisici che lo accompagnano da qualche Gran Premio a questa parte e domani sarà costretto a correre una gara tutta in difesa. Male anche Michel Fabrizio con la Suzuki clienti in 14esima posizione, mentre ottima nona posizione per l’ormai sempre più sorprendent Ayrton Badovini.

    GRIGLIA DI PARTENZA

    Pos. Pilota Team Tempo Gap
    1.   REA HONDA 1:41.712
    2.   CHECA DUCATI 1:41.951 +0.239
    3.   LAVERTY YAMAHA 1:42.173 +0.461
    4.   MELANDRI YAMAHA 1:42.259 +0.547
    5.   GUINTOLI DUCATI 1:42.627 +0.915
    6.   SMRZ DUCATI 1:42.710 +0.998
    7.   LASCORZ KAWASAKI 1:43.282 +1.570
    8.   HAGA APRILIA 1:43.307 +1.595
    9.   BADOVINI BMW S2
    10.   SYKES KAWASAKI S2
    11.   HASLAM BMW S2
    12.   CAMIER APRILIA S2
    13.   BERGER DUCATI S1
    14.   FABRIZIO SUZUKI S1
    15.   GIUGLIANO DUCATI S1
    16.   AITCHISON KAWASAKI S1
    17.   BIAGGI APRILIA
    18.   CORSER BMW  –  –
    19.   MUGGERIDGE  HONDA  –  –
    20.   FORES  BMW  –  –
    21.   WATERS  SUZUKI  –  –
    22.   BARRAGAN  KAWASAKI  –  –
  • Superbike, superpole Rea a Magnycours

    Superbike, superpole Rea a Magnycours

    Prima pole position stagionale per Johnatan Rea in Francia, sul circuito di Magnycours che domani ospiterà l’ultima gara dell’anno della Superbike. Il pilota britannico, dopo una stagione passata fra tante difficoltà in Honda, riesce a togliersi la consolazione di aver firmato anche il record della pista in 1:37.490, 110 millesimi meglio del nordirlandese della Yamaha Eugene Laverty, e 4 rispetto a Carlos Checa, al quale basteranno tre soli punti domani in gara per laurearsi campione del mondo. L’unica Aprilia superstite di Leon Camier chiude la quarta fila con il tempo di 1:38.006 a mezzo secondo dalla vetta.

    © Mirco Lazzari gp/Getty Images
    Sylvain Guintoli apre la seconda fila con il quarto tempo precedendo Sykes e Haslam. Solo ottavo Marco Melandri, che domani in gara deve sperare in un’ecatombe del leader del mondiale e portare a casa due primi posti per sperare almeno di giocarsi il mondiale all’ultima manche di gara2. Impresa assai difficile quella del ravennate di fare bottino pieno sulla pista francese, con la quale non gode proprio di un’ottimo feeling. Terza fila per Nori Haga, con l’Aprilia clienti, davanti alla Kawasaki di Lascorz e alla Ducati di Berger. Corser chiude 12esimo con la Bmw. Rispettivamente 14esimo, 16esimo e 18esimo Michel Fabrizio, Ayrton Badovini e Roberto Rolfo mentre l’altro italiano, il campione del mondo in carica Max Biaggi non prenderà parte alla gara per via dell’infortunio occorsogli al piede sinistro al Nurburgring. Il campione romano dovrà abdicare in favore dell’avversario Carlos Checa proprio qui dove un’anno fa conquistava il primo titolo in Superbike, e dovrà farlo nel modo peggiore possibile per un pilota e cioè non prendendo parte alla gara. Superpole 1. Jonathan Rea?(Castrol Honda)?Honda CBR1000RR?1’37.490 2. Eugene Laverty?(Yamaha World Superbike Team)?Yamaha YZF R1?1’37.600 3. Carlos Checa?(Althea Racing)?Ducati 1098R?1’37.932 4. Leon Camier?(Aprilia Alitalia Racing Team)?Aprilia RSV4 Factory?1’38.006 5. Sylvain Guintoli?(Team Effenbert-Liberty Racing)?Ducati 1098R?1’38.094 6. Tom Sykes?(Kawasaki Racing Team Superbike)?Kawasaki ZX-10R?1’38.094 7. Leon Haslam?(BMW Motorrad Motorsport)?BMW S1000 RR?1’38.382 8. Marco Melandri?(Yamaha World Superbike Team)?Yamaha YZF R1?1’38.562 9. Noriyuki Haga?(PATA Racing Team Aprilia)?Aprilia RSV4 Factory?1’38.137 10. Joan Lascorz?(Kawasaki Racing Team)?Kawasaki ZX-10R?1’38.204 11. Maxime Berger?(Supersonic Racing Team)?Ducati 1098R?1’38.347 12. Troy Corser?(BMW Motorrad Motorsport)?BMW S1000 RR?1’38.516 13. Jakub Smrz?(Team Effenbert-Liberty Racing)?Ducati 1098R?1’38.524 14. Michel Fabrizio?(Team Suzuki Alstare)?Suzuki GSX-R1000?1’38.565 15. Mark Aitchison?(Team Pedercini)?Kawasaki ZX-10R?1’38.623 16. Ayrton Badovini?(BMW Motorrad Italia SBK Team)?BMW S1000 RR?1’38.687 17. Javier Fores?(BMW Motorrad Italia SBK Team)?BMW S1000 RR?1’39.230 18. Roberto Rolfo?(Team Pedercini)?Kawasaki ZX-10R?1’39.982