Autore: dpagani

  • Peyton Manning entra nella NBA?

    Peyton Manning entra nella NBA?

    La risposta a questa domanda è, incredibilmente, si!

    L’attuale quarterback dei Denver Broncos, già leader degli Indianapolis Colts dal 1998 al 2011, entrerà a far parte del CDA della Squadra NBA dei Memphis Grizzlies.

    Per la verità, secondo l’Associated Press, Manning, 4 volte M.V.P. della NFL, non sarà direttamente coinvolto, almeno per ora, ma sosterrà la moglie Ashley Thompson che assieme all’ex Giocatore NBA degli Orlando Magic Anfernee “Penny” Hardaway ed al cantante Justin Timberlake, affiancheranno come gruppo di minoranza, Robert J. Pera a capo della franchigia di Memphis.

    Manning ha dichiarato alla Associated Press:

    Attualmente il mio lavoro è quello di fare il quarterback per i Denver Broncos, ma non vedo l’ora di assistere a mia moglie coinvolta nella gestione della squadra della propria città natale.

    La moglie, nel corso della stessa intervista, si è detta entusiasta della possibilità di essere parte della società dei Grizzlies dichiarando:

    Essendo nata a Memphis, per me è importante che la squadra rimanga nel Tennessee e continui ad avere un impatto positivo sulla comunità locale”.

    Il ruolo di Manning nell’affare non porterà ad alcun conflitto di interessi con la NFL, stando alle parole di Greg Aiello, portavoce della lega di football americano.

    Denver Broncos vs Atlanta Falcons | © Kevin C. Cox/Getty Images

    Robert J. Pera, CEO Founder di Ubiquiti Networks, azienda hi-tech, ha fatto un accordo per l’acquisto della squadra dei Grizzlies da Michael Heisley (il vecchio proprietario) per 350 milioni di dollari nel mese di Giugno, tale operazione deve ancora però essere approvata ufficialmente dalla NBA (mancherebbero solo alcune formalità), ma anche prima di concludere l’accordo, Pera aveva lavorato alacremente per portare nel proprio gruppo di minoranza J.R. Hyde (fondatore di AutoZone), Staley Cates (uomo d’affari, già parte del gruppo con Heisley) e alcune star locali.

    Manning quindi, mentre si appresta a scrivere un nuovo capitolo di una delle sfide tra quarteback che più hanno infiammato la NFL negli ultimi anni, contro i New England Patriots guidati dal rivale Tom Brady (l’appuntamento è per domenica alle ore 22.20 circa in Italia), prepara il proprio futuro da dirigente.

  • I Panthers Parma vincono il XXXII Italian Super Bowl

    I Panthers Parma vincono il XXXII Italian Super Bowl

    Sabato 7 Luglio, nella splendida cornice dello stadio F.Ossola di Varese, si è disputato il XXXII Italian Super Bowl tra le formazioni degli Elephants Catania e dei Panthers Parma.

    Anche se era lecito aspettarsi una maggiore affluenza di pubblico (circa 3000 gli spettatori), l’evento trasmesso in diretta in 22 paesi da Eurosport2 è stato ben gestito e coordinato (in particolare dai Bluestorms incaricati dalla federazione e dalla IFL della organizzazione e gestione dell’evento), in un susseguirsi di spettacoli e ospiti che hanno fatto da contorno alla partita vera e propria.
    Tra gli ospiti, il posto d’onore va certamente a Giorgio Tavecchio, giovane Kicker Italoamericano recentemente messo sotto contratto come free agent dai San Francisco 49ers, che ha dato il simbolico calcio d’inizio della partita.

    Francesco Diaferia, Tommaso Antonetti e Vincenzo De Lillo. Foto Davide Vittorio Pagani | Il Pallonaro

    I favoriti e campioni uscenti di Parma hanno cominciato male, messi sotto dalle giocate dello special team e dalla difesa dei Catanesi.
    Nei primi drive di attacco per Parma, Tommaso Monardi, QB Italiano che guida la compagine Emiliana è parso sotto tono facendosi anche intercettare con un ritorno di 50 yard direttamente in Touchdown. L’inerzia della gara cambia nel secondo quarto, quando la difesa Emiliana forza un Fumble su Holland e l’attacco delle Pantere porta in vantaggio la squadra Emiliana per la prima volta nel match.

    Catania non si arrende, e la seconda parte della partita è un susseguirsi di emozioni e cambi di fronte, ma sui calci gli Elephants sbagliano molto, e a conti fatti questa difficoltà nel realizzare i punti addizionali sarà un handicap non di poco conto.
    La partita si conclude 43-61 in favore dei Panthers che diventano campioni d’Italia per la terza volta consecutiva, mettendo così in bacheca il bellismo “Gionni Colombo Trophy”.

    Le immagini del XXXII Italian Superbowl