Autore: Dèsirèe Dalla Fontana

  • Minacce di morte per Roger Federer in Cina

    Minacce di morte per Roger Federer in Cina

    A pochi giorni dall’inizio dei Masters Tennis che andranno di scena a Shanghai, il servizio di sicurezza dell’evento è stato rafforzato rispetto a quanto deciso durante l’organizzazione: il motivo è validissimo in quanto da qualche periodo il campione Roger Federer sta continuando a ricevere minacce di morte. Il tutto è iniziato il 25 settembre quando su di un sito sportivo cinese conosciuto come la Gazzetta dello Sport in Italia, è apparsa una frase con scritto: “Sappiate che ucciderò Roger Federer”. Queste cinque parole hanno chiaramente fatto scattare sull’attenti chi di dovere e, visti i numerosi altri post pubblicati da questo ancora irriconosciuto “Blue Cat”, così si firma nei commenti che lascia, la protezione sarà massima soprattutto nei confronti del tennista svizzero.

    Per prevenire ogni tipo di casino Federer è stato inoltre fatto atterrare in un altro aereoporto rispetto a quello in cui arrivano tutti gli atleti: a Shanghai potrebbe esserci stato colui il quale ha deciso di minacciare di morte il tennista e quindi Roger è arrivato a Pudong, posto che è conosciuto per essere lo scalo più piccolo di tutta la città. Ovviamente prima dell’inizio della manifestazione l’atleta svizzero dovrà allenarsi ma il tutto avverrà a porte chiuse in modo tale da tenere sotto controllo ogni minimo movimento.

    Roger Federer © PETER PARKS/AFP/GettyImages

    Di certo questo non è un clima ottimo per Federer il quale oltre a preoccuparsi di disputare dei buoni match dovrà guardarsi alle spalle ad ogni passo che farà: si spera che “Blue Cat” sia solamente un fanatico del tennis e che abbia voluto mettere paura al campione solamente per divertirsi. Purtroppo però la polizia non è ancora riuscita a rintracciare chi si trova dietro al nickname e questo lascia perplesso ognuno su quanto potrebbe accadere nei prossimi giorni, sperando che la polizia e la squadra della sicurezza riesca a tenere sotto controllo tutto il necessario. Inoltre gli organizzatori hanno fatto sapere che Federer non sarà a disposizione dei fan e di tutti coloro che vorranno foto, autografi e quant’altro dato che appena finito l’incontro sarà ogni volta accompagnato velocemente fuori dal campo.

  • Pescara-Lazio, la caccia è aperta 7/10/2012

    Pescara-Lazio, la caccia è aperta 7/10/2012

    Che tra Pescara-Lazio non sia mai corso buon sangue è ben noto a tutti ma, quanto fatto dai tifosi abruzzesi in vista del match di domenica è a dir poco sgradevole: per invitare tutti i seguaci della neopromossa allo stadio Adriatico i pescaresi hanno appeso in giro per tutta la città dei manifesti di cattivo gusto. La scritta racchiude un messaggio forte unito poi al cacciatore che punta il fucile verso l’aquila, simbolo della Lazio, e il tutto accompagnato dalla scritta “La caccia è aperta – Pescara-Lazio 7 Ottobre 2012”. Uno spot certamente ironico che però ha trovato un riscontro negativo in tutti coloro che nel calcio vedono tutto tranne che l’antisportività.

    Proprio per questo clima alquanto teso i tifosi laziali che si muoveranno domenica verso l’Abruzzo saranno solamente cento o poco più: in passato infatti gli scontri non sono mancati e hanno provocato non pochi incidenti e feriti. Nei giorni scorsi gli ultras del Pescara hanno pubblicato vari comunicati precisando che questa partita è attesa da molti anni e che la squadra ha bisogno dell’appoggio di tutti i propri compaesani per poter arrivare carica all’incontro.

    Spot Pescara-Lazio

    Il match si appresta ad essere quindi più acceso sugli spalti che sul campo dove molti vedono come netta favorita la squadra di Petkovic, il quale ha però precisato poche ore fa che contro il Pescara non sarà una partita facile e soprattutto non è una formazione da sottovalutare. Nonostante questo l’incontro è davvero attesissimo: si basti pensare che da vent’anni non avviene questa partita e a Pescara c’è aria di vendetta, guerra e un clima caldo che si spera non vada oltre all’ambito sportivo. Dopo la vittoria di ieri sera contro il Maribor la Lazio non vorrà di certo arrendersi alla “piccola” Pescara che, nonostante sia approdata in questa nuova stagione come neopromossa, ha totalizzato due vittorie, tre sconfitte ed un pareggio, mettendo in difficoltà più formazioni.

  • Ederson trascina le aquile, Lazio-Maribor finisce 1-0

    Ederson trascina le aquile, Lazio-Maribor finisce 1-0

    Vittoria doveva essere e vittoria è stata: nel match contro il Maribor la Lazio è infatti riuscita ad uscire dall’Olimpico a testa alta grazie al risultato di 1-0 che le ha consentito di guadagnare tre punti importanti. Così facendo, complice anche il pareggio tra le altre due squadre del girone, la formazione di Petkovic è riuscita a portarsi in vetta alla classifica a quota 4 punti, mettendosi alle spalle Tottenham, Maribor e Panathinaikos.

    Nonostante un avvio non dei migliori i biancocelesti hanno infatti conquistato la vittoria grazie al goal di Ederson che, dopo la rete contro il Siena, raddoppia e fa incrementare il voto per il suo ottimo lavoro svolto fino ad oggi. Al fischio d’inizio la Lazio sembra un po’ spenta e sono gli sloveni del Maribor a tentare il colpaccio fuori casa: fortunatamente però, nonostante Petkovic sia privo di Klose e Ledesma, i padroni dell’Olimpico ingranano la marcia giusta e vanno vicini alla rete in più occasioni.

    Honorato Ederson © Paolo Bruno/Getty Images

    Lo sfortunato di turno è Candreva che colpisce ben due volte il palo, il quale si impone contro di lui a favore di Handanovic, cugino del portiere neroazzurro. Nonostante la Lazio non riesca ad infilare il pallone in rete la squadra che sta nettamente dominando è quella di Petkovic che, grazie all’ottima prestazione della coppia Candreva-Ederson, riesce a macinare gioco pericoloso.

    Nella ripresa infatti gli sforzi del primo tempo vengono ripagati dalla rete di Ederson il quale insacca la palla al 17′ dopo che Handanovic l’aveva respinta. Per la Lazio c’è anche l’occasione di raddoppiare: un rinato Floccari viene infatti steso da Vidovic, il quale viene espulso, facendo guadagnare un calcio di rigore ai biancocelesti. Petkovic si affida ad Hernanes per il tiro ma Handanovic si fa trovare pronto tra i pali e toglie alla Lazio la possibilità di gioire nuovamente: nei minuti finali gli sloveni tentano una minima reazione d’orgoglio ma il triplice fischio arriva presto, consegnando di conseguenza la vittoria ai padroni di casa che volano in vetta al girone J. Ora gli occhi sono puntati al tanto atteso match di campionato di domenica dove andrà in scena Pescara-Lazio.

    LE PAGELLE:

    Lazio-Maribor 1-0
    Lazio (4-1-4-1): Bizzarri 6.5; Konko 5.5, Dias 6.5, Ciani 6, Cavanda 5.5; Cana 5; Candreva 7.5, Ederson 7, Hernanes 5.5, Gonzalez 7 (84′ Zarate); Floccari 7 (92′ Kozak). Allenatore: Petkovic
    Maribor (4-4-2): Handanovic 7; Milec 7, Rajcevic 5.5, Vidovic 4.5, Mejac 6.5; Ibraimi 6.5, Filipovic 6.5, Mertelj 6.5, Cvijanovic 6 (87′ Komazec); Tavares 5 (61′ Mezga 6), Beric 5. Allenatore: Milanic

  • Lazio-Maribor: al posto di Klose spunta Floccari

    Lazio-Maribor: al posto di Klose spunta Floccari

    Dopo il turno di Champions League di ieri, a scendere in campo oggi saranno le squadre impegnate in Europa League: tra le italiane ad aspettarsi un gran match è di certo la Lazio che dovrà vedersela con il Maribor, squadra slovena che all’andata ha fermato i biancocelesti sullo 0-0. Nonostante le scommesse vedano come favorita la squadra di Vladimir Petkovic, i viola non sono da prendere sottogamba: nel proprio campionato hanno infatti totalizzato sei vittorie consecutive andandosi a piazzare in vetta alla classifica e hanno saputo mettere in difficoltà molte squadre che disputano la Champions League.

    Di certo stasera alle 19.00 la Lazio potrà contare sul fattore campo in quanto il match si disputerà all’Olimpico dove Petkovic vuole il tutto e per tutto dai suoi giocatori: niente sconti o riposi ma solamente soluzioni tecniche e tattiche che siano in grado di consegnare ai biancocelesti la vittoria, che metterebbe al sicuro il passaggio. Per il match infatti gli unici fermi ai box sono Ledesma e Klose, quest’ultimo sostituito da Sergio Floccari, tornato in piena forma e determinato a far sua questa grande occasione dopo lo sfiorato addio al calcio di quest’estate.

    Sergio Floccari © Paolo Bruno/Getty Images

    “Sarebbe stupido non considerare un traguardo raggiunto l’anno prima – ha dichiarato il tecnico dela Lazio Petkovic – per arrivare in Europa si lavora tutta una stagione. La stanchezza c’è per tutti ma la testa conta moltissimo, gli altri valori dipendono da questo. Ci possono essere momenti di difficoltà, anche derivati da noi stessi. Siamo un po’ calati con le due sconfitte, ma poi abbiamo dimostrato di esserci ripresi. Ho convocato praticamente tutti ma per me è un rischio calcolato, pondero sempre le mie scelte”.

    Il tecnico della Lazio fa così capire che questa è una partita importante, da studiare in ogni minimo dettaglio e sfruttando ogni occasione: all’andata infatti la Lazio si considerò fortunata ad aver conquistato un punto in quanto il Maribor aveva dominato per praticamente tutta la partita non trovando la via del goal. Per questo stasera i biancocelesti dovranno partire subito all’attacco, cercando di mettere in difficoltà la difesa viola: per poter fare tutto ciò Petkovic ha scelto di schierare un 4-1-4-1 visto anche come un 4-5-1 in grado di fermare i veloci calciatori del Maribor. Dall’altra parte Milanic ha intenzione di cambiare tattica, tenendo sotto controllo il più possibile Ederson e compagni: in queste ore inoltre ad animare gli animi è intervenuto Handanovic, cugino dell’estremo difensore neroazzurro, il quale ha dichiarato che il Maribor approderà a Roma più agguerrito che mai:

    “In ogni partita che giochiamo stiamo facendo sempre meglio, ma questa volta il compito sarà particolarmente difficile. La Lazio è una squadra molto buona, domenica sono riusciti a vincere con il Siena, nonostante avessero lasciato Hernanes, Zarate e Kozak in panchina. Hanno degli ottimi giocatori, sono una squadra disciplinata, dovremmo rimanere molto concentrati. Nonostante tutto noi faremo del nostro meglio e soprattutto ci faremo trovare preparati. Fin dall’inizio dobbiamo sviluppare il nostro gioco ed imporlo e non dobbiamo chiuderci in difesa, ma cercare la nostra strada della rete così porteremo a casa i tre punti”.

    LE PROBABILI FORMAZIONI:

    Lazio-Maribor
    Lazio (4-1-4-1):
    Marchetti, Konko, Biava, Ciani, Cavanda, Cana; Candreva, Onazi, Ederson, Zarate, Floccari. A disp: Bizzarri, Dias, Scaloni, Lulic, Gonzalez, Hernanes, Kozak. All. Petkovic
    Maribor (4-4-1-1): Handanovic, Milec, Rajcevic, Vidovic, Mejac, Mezga, Mertelij, Cvijanovic, Ibraimi, Tavares; Beric. A disp: Pridigar, Viler, Trajkovski, Filipovic, Dodlek, Crnic, Komazec. All. Milanic
    Arbitro: Marciniak (Polonia)

  • Sergio Aguero verso il divorzio dalla moglie Giannina Maradona

    Sergio Aguero verso il divorzio dalla moglie Giannina Maradona

    Il matrimonio tra Sergio Aguero e Giannina Maradona non è mai stato dei più roseii e, proprio in queste ore dall’Argentina arrivano notizie su un possibile divorzio: la figlia di Diego Armando Maradona in questi anni ha perdonato più volte il calciatore del Manchester City che si è concesso qualche scappatella di troppo rischiando anche di essere cacciato dalla Nazionale argentina. Nel 2009 “El Kun” aveva infatti passato una notte di fuoco e fiamme con una ragazza conosciuta in discoteca, identificata in Luisiana Varacalli la quale, era anche intervenuta dichiarando che Aguero le aveva riferito di essere sulla via della separazione con Giannina. Tutto questo ha fatto impazzire la secondogenita del “Pibe de Oro” la quale aveva cacciato da casa l’attaccante ma alla fine, anche per il bene del figlio Benjamin, avevano deciso di ritornare a stare assieme.

    Ma a quanto pare questa volta a far discutere i due non è un tradimento o qualcosa del genere, ma la notizia arrivata un mese fa che ha spiazzato un po’ tutti: si tratta infatti della gravidanza di Veronica Ojeda, compagna dell’ex calciatore del Napoli che ha dichiarato di essere incinta da quattro mesi. Questa novità sembra aver scosso non poco Giannina la quale ha litigato in maniera pesante con Aguero in merito a questo imminente nuovo arrivo in famiglia Maradona. Di certo questo non è un motivo valido per divorziare ma, conoscendo i precedenti, sarà stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: Giannina è stanca del comportamento di Aguero ed il fatto che non si sia schierato dalla sua parte nella discussione sulla gravidanza della Ojeda le ha fatto prendere la decisione definitiva.

    Maradona e Sergio Aguero © AFP/GettyImages

    Si può proprio dire che questo non è un gran periodo per il calciatore del Manchester City che ha alcuni problemi anche sul campo da calcio: in questi giorni Aguero ha infatti discusso con Alex Ferguson in quanto l’attaccante ha lasciato alcune dichiarazioni piccanti nei confronti degli arbitri che dirigono le partite della Premier League. L’accusa lanciata dall’argentino è quella di favorire i giocatori inglesi e di mettere in cattiva luce quelli stranieri, accusa che non è ovviamente passata inosservata anzi, ha alzato un polverone facendo scattare anche il tecnico del Manchester United che l’ha giustamente bacchettato.

  • Scherma, Vezzali-Di Francisca guerra fuori dalla pedana

    Scherma, Vezzali-Di Francisca guerra fuori dalla pedana

    Da sempre è ben noto a tutti gli appassionati di scherma e del gossip che le due atlete azzurre Valentina Vezzali ed Elisa Di Francisca non sono mai riuscite ad andare d’accordo: che sia a causa di problemi personali o della grande rivalità non lo sappiamo ancora ma, proprio in queste ore, la portabandiera dei Giochi Olimpici di Londra 2012 ha voluto sottolineare questa antipatia reciproca. La Vezzali, medaglia di bronzo all’ultima Olimpiade nell’individuale e medaglia d’oro nella sfida a squadre, ha infatti voluto rispondere alla provocazione della Di Francisca lanciata subito dopo la vittoria della medaglia d’oro di quest’ultima.

    Nei mesi scorsi infatti Elisa ha rilasciato alcune frasi piccanti dove ha voluto lanciare una frecciatina alla pluricampionessa azzurra: parlando dei propri sogni la schermitrice italiana ha infatti dichiarato che quando aprirà la gelateria personale non riguarderà un trattamento speciale alla Vezzali anzi, ad ogni sua richiesta risponderebbe con “Questo gusto non c’è!”. Un modo scherzoso per sottolineare che le cose tra di loro non sono cambiate nonostante la medaglia d’oro a squadre e che Valentina sembra non aver preso benissimo. Nell’intervista rilasciata al settimanale “Chi” la tre volte campionessa olimpica ha esordito con la frase:

    Valentina Vezzali © ALBERTO PIZZOLI/AFP/GettyImages

    “Prima di tutto vorrei dire a Elisa che il gelato mi piace ancora, e parecchio. Se proprio vorrà privarmene, non dovrà farlo da dietro un bancone ma in pedana: e lì ne ha di gelati da mangiare per arrivare dove sono io. Non si è rotto nulla che non possa essere risistemato in gara, ma ci vuole più rispetto tra colleghi, sempre”.

    Una risposta che lascia chiaramente a bocca aperta, forse studiata a pennello per poter far riflettere la Di Francisca la quale, a confronto con la Vezzali, ha conquistato 19 medaglie contro le 55 dell’ormai veterana fiorettista che fra un paio d’anni compirà 40 anni. Nonostante l’età però Valentina ha dichiarato che non ha alcuna intenzione di lasciare la pedana e che approderà alle prossime Olimpiadi con il coltello tra i denti per chiudere in gran bellezza la sua carriera: nel frattempo aspettiamo l’ennesima puntata della “guerra” targata Vezzali-Di Francisca.

  • Lite Mourinho-Sergio Ramos, arriva la smentita

    Lite Mourinho-Sergio Ramos, arriva la smentita

    Di certo non è una stagione facile per il Real Madrid e soprattutto per il tecnico Josè Mourinho che, dopo il problema con Cristiano Ronaldo, il quale sembrava non essere più felice con il club spagnolo, ha dovuto discutere con Sergio Ramos. Nella partita disputatasi contro il Deportivo La Coruna, il giocatore spagnolo è infatti entrato nella ripresa ma, sotto la propria maglia, ha indossato quella di Ozil, il quale era stato tolto dal campo da Mourinho con tanto di rimproveri per l’insufficiente prestazione.

    Una provocazione che lascia il tempo che trova in quanto i giornali ci hanno chiaramente marciato sopra ma tra i due, a parte qualche battibecco per idee differenti, sembra non esserci niente di particolare. A riguardo su quanto successo sono intervenuti entrambi per dare la propria spiegazione dei fatti: da una parte il tecnico portoghese ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la conferenza stampa spiegando che il rapporto tra loro non è dei migliori e che va certamente meglio quello tra lui e sua moglie. Una battuta che è però seguita da parole confortanti in quanto Mourinho ha voluto precisare che Ramos è un grande professionista e che tutti i suoi giocatori remano verso la vittoria.

    Sergio Ramos e Josè Mourinho © PIERRE-PHILIPPE MARCOU/AFP/GettyImages

    Lo stesso provocatore, il quale sembra aver indossato la maglia solamente per togliersela e mostrare quella di Ozil in caso di rete, è intervenuto direttamente sul proprio profilo Twitter per precisare alcune cose: con tono seccato il numero 4 del Real Madrid ha scritto che per lui Josè Mourinho è il miglior allenatore del mondo e che ha fatto quel gesto solamente per una promessa fatta al compagno di squadra. Sergio Ramos ha inoltre voluto dichiarare che quello successo nella passata stagione è acqua passata e che tutta la squadra vuole una sola cosa e chiaramente si riferisce alla conquista di risultati importanti.

  • Infortunio Puyol frattura del gomito per il capitano del Barca. Video

    Infortunio Puyol frattura del gomito per il capitano del Barca. Video

    Terribile infortunio per il capitano del Barcellona Carles Puyol che nella partita di ieri contro il Benfica, valida per il secondo turno della fase a gironi di Champions League, ha riportato una frattura del gomito sinistro: impressionanti le immagini del momento in cui il difensore spagnolo è caduto a terra chiamando subito aiuto verso i propri compagni visibilmente scossi da quanto accaduto. Il tutto è avvenuto al 77′ di gioco quando su calcio d’angolo Puyol ha tentato di colpire la palla di testa perdendo poi l’equilibrio nel tornare a terra e finendo con tutto il peso del corpo sul braccio sinistro che però era sistemato in maniera del tutto innaturale.

    Nei minuti successivi i presenti allo stadio di Lisbona si sono ammutoliti, restando a dir poco terrorizzati da quanto accaduto al capitano blaugrana: i medici sono intervenuti subito all’interno del campo portando poi via in barella Puyol a dir poco sofferente. Sicuramente il morale del giocatore sarà a terra: la fortuna sembra infatti aver svoltato le spalle al difensore della Nazionale spagnola che in questa stagione si è procurato già tre infortuni e, proprio ieri, era tornato in campo dopo alcune settimane di stop.

    Carles Puyol © PATRICIA DE MELO MOREIRA/AFP/GettyImages

    Questa volta però le cose sono purtroppo molto più gravi: appena dopo l’infortunio Puyol è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Lisbona dove sta eseguendo alcuni esami per capire la gravità dell’infortunio. Aspettando la risposta definitiva da parte dei medici, anche se il sospetto è quello della frattura, tutti i compagni si sono recati a trovare il proprio capitano ed anche il presidente Sandro Rosell è corso in ospedale per star vicino al giocatore in questo duro momento della sua carriera.

    “Siamo in attesa di informazioni più precise – ha detto il tecnico del Barca Tito Villanova – ma certamente Puyol salterà il Clasico di domenica sera contro il Real Madrid”.

    Per il 34enne giocatore blaugrana si prospetta quindi l’ennesimo stop che lo terrà fuori dal campo più di quanto fatto in questi mesi dove ha dovuto fare i conti con i legamenti del ginocchio: l’augurio è quello di riprendersi in fretta per poter tornare a disposizione di Villanova il quale, come sopra citato, ha già fatto capire che dovrà fare a meno del capitano per uno dei match più importanti.

    IL VIDEO DELL’INFORTUNIO DI CARLES PUYOL

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  • Mantova, arrestato Fabrizio Lori per bancarotta fraudolenta

    Mantova, arrestato Fabrizio Lori per bancarotta fraudolenta

    Molti si ricorderanno di Fabrizio Lori, ex presidente del Mantova che diede vita ad un fallimento generale della società ma anche dell’azienda che suo padre gli aveva lasciato in eredità: nella mattinata di oggi infatti gli uomini del Nucleo speciale di polizia valutaria della guardia di Finanza sono andati a prelevare l’imprenditore arrestandolo per bancarotta fraudolenta. Negli anni scorsi, e precisamente a partire dal 2008, nonostante l’ottimo lavoro effettuato nei mesi precedenti dove la Nuova Pansac ha toccato altissiimi livelli, l’azienda è entrata in crisi dando vita ad una caduta infinita che ha portato all’estromissione di Fabrizio Lori dal cda e dal commissariamento dell’azienda. Non bastasse ovviamente Lori ha dovuto mettere in cassa integrazione più della metà dei dipendenti non avendo modo di stipendiarli dato che aveva creato un buco da 40 milioni di euro.

    Fabrizio Lori arrestato per bancarotta fraudolenta © Dino Panato/Getty Images

    Direttamente al fallimento della Nuova Pansac e soprattutto ad alcuni ingaggi troppo alti è cominciata la caduta dell’AC Mantova la quale con tanta fatica era riuscita a conquistare negli anni importanti successi: dal 2004, anno in cui Lori divenne presidente del club, si cominciò un progetto che in un solo anno portò il Mantova dalla Serie C1 alla Serie B. La squadra, nel 2007 ha sfiorato la promozione in Serie A perdendo il match nei play off contro i granata: con il passare del tempo però i soldi sono cominciati a scarseggiare e, complice anche la mancata vittoria, Lori si è ritrovato a dover denunciare l’ennesimo fallimento nel mese di giugno del 2010.

    Durante questi anni di indagini la Guardia di Finanza ha ricostruito i flussi finanziari di Fabrizio Lori andando a trovare molti trasferimenti illeciti a favore dell’AC Mantova e anche per poter acquistare e successivamente ristrutturare la propria casa, concedersi qualche sfizio e pagare alcuni debiti. Nonostante il fallimento della società i tifosi dell’AC Mantova hanno sempre sostenuto Lori: la conferma è arrivata anche nel finale della scorsa stagione dove, durante la partita contro la Vibonese, l’imprenditore ha fatto parte degli ultra in curva assieme agli altri accaniti seguaci.

  • La Rai sposta il pugilato in seconda serata, Fpi furiosa

    La Rai sposta il pugilato in seconda serata, Fpi furiosa

    In questi giorni la Rai sta cercando di gestire il polverone uscito dopo la decisione di spostare in seconda serata tutte le gare di pugilato, box, lotta e qualsiasi altro sport che abbia a che fare con l’uso della forza per combattere con un avversario: la motivazione data è quella dell’educazione dei ragazzi e di tutti i minorenni che verrebbero influenzati negativamente dalla visione di tutti questi sport. La questione è uscita a causa dello spostamento delle gare di Campionato Italiano Femminile di Pugilato: la trasmissione era programmata per mercoledì alle 20.45 ma, dopo aver discusso con la commissione di vigilanza per il rispetto delle fasce protette, il tutto è slittato all’appuntamento settimanale delle 22.30 di domenica.

    Indignato per queste decisioni il presidente del Coni Gianni Petrucci ha voluto lasciare alcune dichiarazioni dove non riesce a capacitarsi su quanto espresso dalla Rai: con la squadra del pugilato infatti la Nazionale Italiana è tornata a casa dalle Olimpiadi di Londra 2012 con tre medaglie che hanno di certo avvicinato molti bambini a questo sport. Nonostante si usino le mani infatti in ogni sport dove si lotta l’educazione fuori e dentro dal ring è una delle cose più importanti e fin da piccoli viene insegnata a chi decide di intraprendere questa carriera sportiva.

    La Rai sposta in seconda serata il pugilato © JACK GUEZ/AFP/GettyImages

    “Non riesco a capacitarmi di quanto sia avvenuto, vietando ai minori la visione di tali sport si offende anche il senso comune e l’intelligenza di quei genitori che, sull’onda dell’entusiasmo dei recenti Giochi Olimpici di Londra, dove queste quattro discipline hanno contribuito al medagliere azzurro con sei podi, hanno portato in massa i loro figli ad iscriverli nelle palestre di tutt’Italia di pugilato, judo, lotta e taekwondo. La crescita di nuovi tesserati in tali sport procede amaramente di pari passo con l’assurdità di certe scelte di ottusa burocrazia che lo sport italiano respinge con fermezza e di cui avremmo fatto volentieri a meno”.

    Dopo le parole di Petrucci sono arrivate anche le dichiarazioni del presidente della Federpugilato, Franco Falcinelli il quale ha preso a braccetto quanto espresso dai vertici del Coni: in questo modo si sta infatti arrivando a toccare dei paradossi enormi. In televisione, durante le fasce protette, vengono trasmessi programmi diseducativi ed anche a sfondo sessuale, eppure nessuno si è mai lamentato anzi, una volta notato che gli ascolti sono aumentati, è stato proporzionalemnte aumentato il numero di trasmissioni dello stesso genere: per questo motivo quanto deciso dalla Rai è stato ritenuto assurdo da chi, come gli specialisti del pugilato, tolgono quotidianamente dalla strada ragazzi che si trovano a dover convivere con la malavita, portandoli a disputare uno sport tanto aggressivo quanto educativo.

    “Il valore pedagogico di tale sport è testimoniato dal largo uso della sua disciplina nei programmi di riabilitazioni nelle carceri o per il recupero di giovani in territori ad alta concentrazione criminale. Togliere il ragazzo dalla strada con le sue facili lusinghe e portarlo in palestra è il primo obiettivo di tutti gli allenatori. Attraverso l’insegnamento delle regole e dei valori della boxe abbiamo il compito di formare essenzialmente l’uomo e solo in un secondo momento l’atleta”.

    Parole chiare quelle del presidente della Fpi il quale, supportato anche dai grandi atleti azzurri come Clemente Russo e Roberto Cammarelle, sembra non avere alcuna intenzione di stare alle decisioni della Rai: il tutto è quindi rinviato a quando il servizio pubblico radiotelevisivo pubblicherà una risposta.