Autore: Dèsirèe Dalla Fontana

  • Milan, Nesta ci ripensa? Pronto il rinnovo

    Milan, Nesta ci ripensa? Pronto il rinnovo

    Dopo l’ultimo colpo di scena, dove Berlusconi è intervenuto per tenere al Milan il loro miglior difensore Thiago Silva, a ripensarci nell’appendere al chiodo la maglia rossonera sembra essere l’esperto Alessandro Nesta. Il difensore romano, arrivato all’età di 36 anni, aveva dichiarato di non riuscire a mantenere i ritmi di un campionato italiano e di aver quindi deciso di lasciare il Milan spiegando:

    Quella che ho disputato quest’anno è stata l’ultima stagione al Milan. Ho fatto i conti e i ritmi del campionato, della Coppa Italia e soprattutto della Champions, non mi permettono di giocare sempre e io sono uno che non ce la fa proprio a restare a guardare dalla panchina. In queste occasioni non mi sento importante come aiuto per la squadra e quindi preferisco lasciare. Con il Milan sono stato benissimo, ho vinto tanto e passato dei bellissimi anni, ma ora è il momento di fare un’esperienza diversa“.

    Alessandro Nesta © Claudio Villa/Getty Images

    Con queste parole Alessandro Nesta aveva fatto capire che avrebbe lasciato certamente il Milan; il difensore infatti aveva preso in considerazione l’idea di approdare nella Major League Soccer aggregandosi ai New York Red Bulls.

    Ma a quanto pare Galliani è riuscito a fargli cambiare idea: appena ha saputo che il difensore ha dovuto rinunciare all’avventura oltre oceano perché non soddisfatto dell’ingaggio, ha contattato Nesta facendogli la sua proposta. Il romano seppur non più giovanissimo, rimane uno dei migliori centrali al mondo e sicuramente il Milan ne gioverebbe, arrivando ad avere in squadra giocatori esperti, giovani talenti e tanta qualità.

    Il ritorno di Nesta andrebbe sicuramente a complicare l’arrivo di Acerbi tra le fila della squadra rossonera; già nei giorni precedenti il Milan si è infatti mosso alla ricerca di Alessandro proprio per dover evitare di rimanere senza un gran difensore in caso che la trattativa per il giovane del Chievo non andasse in porto.

  • Ucraina-Francia 0-2, Menez e Cabaye affondano gli ucraini

    Ucraina-Francia 0-2, Menez e Cabaye affondano gli ucraini

    Finisce con la vittoria per i ragazzi di Blanc il match tra Ucraina-Francia. Cominciato nei peggiori dei modi, l’incontro viene infatti sospeso dopo soli 4′ di gioco per il forte nubifragio che si è avventato sulla Donbass Arena e che ha tenuto negli spogliatoi i giocatori per oltre un’ora. Poi la partita è ripresa e la Francia è riuscita a conquistare un’importantissima vittoria mettendo a segno due reti ai danni degli ucraini, portandosi così a quota 4 punti in classifica e aprendo così le possibilità di passare il turno.

    LA PARTITA: Si apre con una Francia grintosissima il match tra i ragazzi di Blokhin e i francesi di Blanc ma a stroncare momentaneamente l’animo dei transalpini è la pioggia che si abbatte sullo stadio di Donetsk facendo necessariamente sospendere l’incontro. Dopo un’ora le squadre tornano in campo e il match riprende con una Francia sempre più convinta di potere e soprattutto dovere far sua la partita, cercando di bloccare l’Ucraina che vuole spingere con le ripartenze in contropiede.

    I ritmi alti visti nelle fasi iniziali finiscono però poco dopo, con il gioco che si fa lento e i giocatori che creano a loro volta poche occasioni importanti. L’Ucraina tenta di mettere la testa avanti con Shevchenko e Yarmolenko ma i due sciupano tre grandi occasioni; non da meno la Francia che arriva vicino alla rete con Mexes il quale prende perfettamente una palla di testa ma non riesce a superare Pyatov. Così il primo tempo si conclude sullo 0-0 con un match che si rivela equilibrato e con nessuna delle due che vuole cedere un minimo spazio all’avversaria.

    Cabaye © Ian Walton/Getty Images

    Nella ripresa Blokhin decide di inserire Devic al posto di Vorovin, cercando di dare una scossa ai suoi e di aiutare Shevchenko nella fase d’attacco. Le due squadre rientrano decise in campo creando buone occasioni ma al 53′ è la Francia che riesce ad insaccare la rete per prima con Menez che fa passare la palla sotto le gambe di Ribery e infila in porta la rete dello 0-1.

    Dopo essere passata in vantaggio la Francia si scatenata e, dopo soli 3 minuti arriva il raddoppio con Cabaye che, su passaggio di Benzema, supera Pyatov con un diagonale sinistro incrociato. L’ennesima rete francese spegne l’Ucraina che non tenta nemmeno più di avanzare, quasi impaurita di subire un’altra rete. Il match si conclude quindi con un 0-2 che regala alla Francia la possibilità di non essere completamente eliminata per il passaggio ai quarti di finale.

    Pagelle Ucraina-Francia

    Ucraina (4-4-2): Pyatov 7, Gusev 5.5, Khacheridi 5, Mykhalyk 5, Selin 4, Yarmolenko 6.5 (23′ st Aliyev), Nazarenko 5 (15′ st Milevskyy 5), Tymoshchuk 6, Konoplyanka 5; Shevchenko 7, Voronin 6 (1′ st Devic 6). All.: Blokhin

    Francia (4-3-3): Lloris 6, Debuchy 6, Rami 6.5, Mexes 7, Clichy 5.5, Diarra 7, Cabaye 7 (23′ st M’Villa), Menez 6 (28′ st Martin), Nasri 5.5, Ribery 6.5, Benzema 7.5 (31′ st Giroud). All.: Blanc.

    CLASSIFICA GRUPPO D

    SPECIALE EURO 2012

    VIDEO UCRAINA-FRANCIA 0-2

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  • Fabio Pisacane, l’eroe dimenticato rinnova con la Ternana

    Fabio Pisacane, l’eroe dimenticato rinnova con la Ternana

    Arrivano conferme del rinnovo di contratto tra il difensore Fabio Pisacane e la Ternana. Dopo diverse incomprensioni tra la squadra e il giocatore napoletano, è infatti arrivata la chiamata di Pisacane a Cozzella il quale ha ribadito di voler giocare ancora in Serie B con la maglia della Ternana; il difensore sarebbe quindi pronto a firmare per le prossime due stagioni. Nella passata stagione Pisacane è diventato infatti un punto fisso della squadra e a fine anno, oltre alle 33 presenze, si era anche preso la soddisfazione di mettere a segno 3 reti, rendendosi protagonista della promozione in Serie B del Ternana.

    Nella stagione 2010-2011 indossa invece la maglia del Lumezzane dove guadagna una cifra attorno ai 100mila euro; ma è proprio qui che il suo nome balza sui giornali per essere entrato ma subito uscito dal giro del calcioscommesse: ad aprile il ds del Ravenna Calcio, Giorgio Buffone, offre 50mila euro al difensore napoletano per compromottere il match proprio contro il Ravenna nella partita che si sarebbe disputata nel turno successivo.

    Fabio Pisacane © Vittorio Zunino / Getty Images

    Fabio Pisacane però rifiuta la proposta e, non bastasse, denuncia il fatto assieme al collega Simone Farina, facendo arrestare Buffone. Per questo nobile gesto la città di Terni gli ha consegnato un riconoscimento alla sua lealtà sportiva, la FIFA gli ha dato la nomina di ambasciatore e Cesare Prandelli l’ha invitato con Farina al raduno della Nazionale disputato prima di Euro 2012.

    Io a Farina non siamo eroi“. Così ha infatti spiegato il napoletano ai microfoni dei giornalisti. Due semplici calciatori che hanno fatto il loro dovere invece di cadere nel giro più brutto del calcio, dove altri grandi calciatori non sono riusciti a starne alla larga.

    La differenza tra il gesto di Pisacane e quello di Farina non esiste: eppure nei giornali lo spazio dedicato al difensore napoletano è stato misero nei confronti delle intere pagine dedicate al collega. Forse qualcosa in più Fabio Pisacane l’avrebbe meritato: visto il gesto che ha fatto, la passione per lo sport che pratica e la fatica che ha fatto a tornare sui campi; il giovane infatti ha rischiato di non poter più giocare a calcio per un virus al sistema nervoso, ma con grande determinazione e fede è riuscito a superare la malattia ed è tornato a calcare i campi di gioco.

    Ora il difensore si prepara a godersi l’estate per poi tornare a indossare la maglia del Ternana dove potrà rendersi protagonista nuovamente della stagione sportiva come fatto in quella appena passata.

  • Ucraina-Francia, Shevchenko e compagni sognano i quarti

    Ucraina-Francia, Shevchenko e compagni sognano i quarti

    Stasera alle ore 18.00 sarà la squadra padrona di casa a scendere in campo per disputare la seconda giornata di gare del Girone D; la sfida più importante di oggi è infatti quella tra Ucraina-Francia che si svolgerà alla Donbass Arena a Donetsk dove a dirigere l’incontro sarà l’olandese Björn Kuipers. Dopo la vittoria sulla Svezia di Ibrahimovic, i ragazzi di Oleh Blokhin, si presentano all’incontro di oggi consapevoli che una vittoria ammetterebbe la squadra alla fase successiva in quanto nella scorsa partita la Francia e l’Inghilterra avevano chiuso il match con un pareggio.

    Partita dunque importante per gli ucraini che, guidati da un fantastico Shevchenko nel match contro la Svezia, sperano di bissare la vittoria e accedere direttamente ai quarti di finale, con una giornata d’anticipo dalla fine della fase a girone. Dall’altra parte la Francia non starà di certo a guardare e cercherà di rendere difficile il match alla squadra di casa, in modo da ottenere la vittoria per arrivare a quota 4 in classifica in vista dell’ultimo match contro la Svezia.

    Quello di oggi è il primo confronto in un grande evento fra le due nazionali: Ucraina e Francia si sono incontrati precedentemente solamente 6 volte con 3 vittorie francesi e 3 pareggi. La squadra gialloblu non ha mai conquistato una vittoria dunque contro i ragazzi di Laurent Blanc ma vorranno sicuramente centrare l’obiettivo proprio oggi vista l’alta posta in palio.

    Shevchenko © Laurence Griffiths / Getty Images

    In campo il ct dell’Ucraina Oleh Blokhin darà sicuramente spazio alla stessa formazione scesa in campo contro la Svezia confermando il detto “Squadra che vince non si cambia”; l’unico inserimento potrebbe essere il cambio in difesa dove Blokhin vorrebbe inserire il giovane Rakitskiy, giocatore amatissimo dai tifosi ucraini. Dall’altra mister Blanc ha invece qualche dubbio vista la deludente prestazione dei suoi ragazzi contro l’Inghilterra: al posto di Diarra il tecnico vorrebbe inserire M’Vila, il quale sembra aver recuperato i problemi fisici che aveva presentato prima degli Europei; altro dubbio è quello tra Ben Arfa e Malouda, il francese ha infatti disputato una partita insufficiente contro gli inglesi tanto da impensierire Blanc.

    Penso che Inghilterra e Francia siano fra i leader del calcio mondiale spiega il ct dell’Ucraina  Oleh Blokhinse Laurent Blanc dice che la Francia è sfavorita, non dice poi tutta la verità perché la Francia ha grandi giocatori. Dopo la partita contro la Svezia, ho detto che non avevamo ancora conquistato nulla perchè fino a fine delle partite nella fase a girone non si può proprio festeggiare. Il mio compito principale è dare fiducia ai giocatori per centrare la qualificazione ai quarti e sto facendo tutto il possibile per infondere loro l’energia necessaria“.

    Contro l’Inghilterra i primi 25 minuti potevano essere fatalispiega Blance devo ammettere che se avessimo giocato così contro una squadra veramente forte, avremmo perso nettamente. I giocatori devono andare in campo pienamente fiduciosi dei loro mezzi e invece contro gli inglesi giocavamo a chi faceva meno. Devono giocare vicino alla porta avversaria, e per far questo occorre il massimo impegno da parte di tutti“.

    Il ct sembra quindi essere deluso da alcuni dei suoi giocatori e infatti chiude così la conferenza stampa prima del match contro l’Ucraina:

    I grandi giocatori si mettono sempre in luce nei tornei importanti perché sanno assumersi le loro responsabilità. Se abbiamo grandi giocatori in squadra, domani toccherà a loro“.

    PROBABILI FORMAZIONI UCRAINA-FRANCIA

    Ucraina (4-4-2): Pyatov; Gusev, Khacheridi, Mykhalyk, Rakitskiy; Yarmolenko, Nazarenko, Tymoshchuk, Konoplyanka; Shevchenko, Voronin. In panchina: Horyainov, Koval, Kucher, Konoplyanka, Butko, Shevchuk, Rotan, Garmash, Aliyev, Seleznev, Milevskiy, Devic. All.: Oleh Blokhin

    Francia (4-3-3): Lloris; Debuchy, Rami, Mexes, Evra; Cabaye, A.Diarra, Ben Arfa; Nasri, Benzema, Ribery. In panchina: Mandanda, Carrasso, Koscielny, Reveillere, Clichy, Malouda, M’Vila, Matuidi, Martin, Valbuena, Menez, Giround. All.: Laurent Blanc

    SPECIALE EURO 2012

  • Super Torres, la Spagna travolge l’Irlanda 4-0. Trap eliminato

    Super Torres, la Spagna travolge l’Irlanda 4-0. Trap eliminato

    A seguire, dopo la partita dell’Italia contro la Croazia, si è giocato il match tra Spagna ed Irlanda, le rimanenti squadre del Girone C; il match è finito con la vittoria della Spagna che è andata subito a rete con Torres e la conseguente eliminazione da questi Europei 2012 per la squadra di Trapattoni.  Il mezzo passo falso degli azzurri ha incoraggiato gli spagnoli ad entrare subito decisi in campo e, senza perdere tempo, el Nino ha insaccato la rete neanche dopo aver fatto trascorrere 5′ dal fischio d’inizio. La supremazia della Spagna si nota tutta infatti le altri reti non tardano ad arrivare: nella ripresa è prima Silva, poi nuovamente Torres ed infine Fabregas ad insaccare la rete irlandese chiudendo il match con un netto 4-0.

    LA PARTITA: Si apre con un cambio tra gli undici titolari della scorsa partita molto importante per Del Bosque che, al posto di Fabregas, a rete contro l’Italia, inserisce Fernando Torres nonostante la brutta prestazione proprio contro gli azzurri. Fa bene il ct spagnolo a dar fiducia a El Nino: a 5′ dall’inizio l’attaccante si avventa infatti su un pallone vagante nell’area avversaria, supera di slancio Stephen Ward e lascia partire un destro potente che si insacca sotto la traversa di Shay Given portando la Spagna a condurre sull’1-0. Il primo tempo è tutto delle furie rosse che creano azioni di gioco importanti, senza però riuscire a finalizzare, grazie ad alcuni buoni interventi del portiere irlandese Given. L’Irlanda appare troppo impostata e, contro le prodezze dei giocatori spagnoli, si trova sempre in svantaggio.

    Fernando Torres © Alex Grimm/Getty Images

    Nella ripresa il ct dell’Irlanda Trapattoni opta per il cambio: inserisce infatti Walters al posto di Cox ma questo non basta alla squadra in casacca verdebianca a cambiare il ritmo del match. La Spagna si rivela nettamente superiore e continua a creare situazioni di possibile rete finchè Silva, in mezzo a tre difensori nell’area irlandese, piazza un rasoterra vincente alla destra del portiere, portando le furie rosse sul 2-0. Con il risultato quasi al sicuro Del Bosque decide quindi di effettuare il primo cambio: ad uscire è Alonso che lascia spazio a Martinez; pochi minuti dopo è nuovamente Torres ad andare a segno, superando il portiere avversario su contropiede.

    Subito dopo la doppietta de El Nino, Del Bosque decide che per oggi può bastare e inserisce Fabregas al posto di Torres. La risposta arriva subito da Trapattoni che inserisce il giovane Mcclean al post di Duff, cercando almeno di arginare la sconfitta. Nei minuti finali spazio anche allo spagnolo Cazorla che viene inserito al posto di Iniesta e all’irlandese Green che sostituisce Whelan. Ma ancora una volta a farla da padrona è la Spagna che, con un tiro di Fabregas pieno di forza e rabbia, insacca la rete e metto a segno il 4-0 finale.

    PAGELLE SPAGNA-IRLANDA

    Spagna (4-3-3): Casillas 6; Arbeloa 5.5, Piqué 6, Ramos 6, Jordi Alba 6, Busquets 6, Xabi Alonso 6 (65′ Martinez 5.5), Xavi 6; Silva 6.5, Iniesta 6.5 (80′ Cazorla), Fernando Torres 7 (72′ Fabregas). All. Del Bosque 7.5

    Irlanda (4-4-1-1): Given 4; O’Shea 4.5, St. Ledger 4.5, Dunne 5, Ward 5; Andrews 5.5, Whelan 5.5 (81′ Green); Duff 5 (88′ McClean), McGeady 5.5; Robbie Keane 6, Cox 5.5 (46′ Walters 5). All. Trapattoni 5

    CLASSIFICA GIRONE C

    SPECIALE EURO 2012

    VIDEO SPAGNA-IRLANDA 4-0

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  • Italia-Croazia 1-1, Pirlo non basta la qualificazione si complica

    Italia-Croazia 1-1, Pirlo non basta la qualificazione si complica

    Al Municipal Stadium di Poznan buona prova a metà per la Nazionale di Cesare Prandelli che, dopo il pareggio del match contro la Spagna, inciampa in un altro pareggio contro la Croazia fermandosi quindi a quota 2 punti in classifica. Italia-Croazia termina 1-1, risultato che non giova agli azzurri di Prandelli che erano alla ricerca della vittoria. La prima rete è quella dell’Italia che, con un magnifico calcio di punizione di Andrea Pirlo nel primo tempo, porta in vantaggio al 39′ gli azzurri. La rete del pareggio arriva al 72′ con Mandzukic che tutto solo davanti alla porta, si trova a distanza ravvicinata con Buffon, stoppa il pallone ed insacca la rete sul primo palo.

    LA PARTITA: Il ct italiano Cesare Prandelli decide di confermare l’undici iniziale contro la Spagna dando quindi un ulteriore possibilità a Balotelli che, in coppia con Cassano, va a formare la fase offensiva azzurra. Scelta fisica e tattica dunque quella per l’Italia che, di fronte ai fisici possenti dei croati, sceglie il gioco di velocità. Stessa formazione anche per la Croazia di Bilic che, dopo aver vinto con un netto 1-3 contro l’Irlanda, rimanda in campo la squadra vincente.

    Si apre con i fischi dei tifosi croati sull’inno italiano il match tra Italia-Croazia preannunciando una partita calda e grintosa. Gli azzurri si rivelano infatti essere scesi in campo con la giusta determinazione e nei primi 20′ di gioco sono tante le occasioni buone create dall’Italia nell’area croata ma gli azzurri peccano di mancanza di coraggio nei momenti cruciali. Da qui in poi la Croazia guadagna metri e possesso palla, facendo soprattutto molta pressione su Balotelli e Pirlo, punti forti dell’Italia. Torna ad alzare il rimo nei minuti finali del primo tempo l’Italia e, con Cassano che verticalizza per Marchisio, gli azzurri sfiorano la rete impegnando due volte Pletikosa senza riuscire però a superarlo. Gli azzurri continuano ad impegnare la difesa croata ed è proprio Pirlo che al 39′ mette a segno su calcio di punizione procurato da Balotelli una rete meravigliosa, la decima in maglia azzurra, che porta in vantaggio l’Italia.

    Italia-Croazia ©Christof Koepsel/Getty Images

    Tra il primo ed il secondo tempo l’unico cambio effettuato è quello che effettua Buffon con le sue scarpe; i due ct decidono infatti di riprendere il match con le stesse formazioni. Alcune palle buone da entrambe le parti caratterizzano la ripresa ma l’Italia non riesce ad insaccare la palla del raddoppio e dall’altra la Croazia non trova la via della rete per il pareggio. Prandelli decide quindi di inserire Montolivo al posto di Thiago Motta e Bilic opta per l’inserimento di Pranjic al posto di Perisic.

    Il ct azzurro decide di effettuare quindi lo stesso cambio fatto nell’incontro con la Spagna:  fuori quindi Balotelli e dentro Di Natale. E arriva proprio pochi secondi dopo questo cambio il pareggio della Croazia con Mandzukic che solo in area stoppa la palla e insacca la rete superando il vicinissimo Buffon. Ancora una volta quindi l’Italia si è fatta rimontare dopo essersi portata in vantaggio come nel match contro la Spagna. Nel terzo ed ultimo cambio Prandelli decide di inserire il piccolo Giovinco al posto di Cassano, oggi decisamente sottotono. Nei minuti finali l’Italia cerca di creare qualche occasione per andare a rete, ma i 5′ di recupero non bastano agli azzurri per segnare ed il match si conclude con l’ennesimo pareggio per i ragazzi di Prandelli.

    PAGELLE ITALIA-CROAZIA

    ITALIA (3-5-2): Buffon 6 Bonucci 6, De Rossi 6, Chiellini 5, Maggio 5.5, Marchisio 6.5, Pirlo 7, Thiago Motta 5.5 (17 st Montolivo 5.5), Giaccherini 5, Balotelli 6 (23′ st Di Natale 5.5), Cassano 5 (37′ st Giovinco). All. Prandelli 5.5

    CROAZIA (4-3-1-2): Pletikosa 6, Srna 6, Corluka 5.5, Schildenfeld 5, Strinic 6.5, Rakitic 7, Vukojevic 5.5, Perisic 5 (22′ st Pranjic 6), Modric 6.5, Jelavic 5 (37′ Eduardo) Mandzukic 6.5 (48′ st Kranjcar). All.: Bilic 6

    CLASSIFICA GIRONE C

    SPECIALE EURO 2012

    VIDEO ITALIA-CROAZIA 1-1

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  • Italia-Croazia, Prandelli sceglie Balotelli

    Italia-Croazia, Prandelli sceglie Balotelli

    Stasera alle ore 18:00 si aprirà la seconda giornata di gare per il Girone C: a Poznan, e precisamente al Municipal Stadium, saranno proprio gli azzurri di Prandelli a scendere in campo nel duro match dove dovranno affrontare la Croazia. I match della giornata saranno infatti Italia-Croazia e Irlanda-Spagna, squadre inserite nel girone C per questa prima fase.

    Dopo Italia-Spagna, finita con un pareggio sorprendente per gli azzurri, i ragazzi di Prandelli scenderanno in campo contro i croati per una partita quasi decisiva per il passaggio del turno; la parola chiave di questo match è infatti “vittoria” in quanto la formazione croata si trova per ora in testa alla classifica grazie alla vittoria sull’Irlanda di Trapattoni. Il pareggio non basterebbe infatti all’Italia che potrebbe così trovarsi di fronte al famoso “biscotto” dove nell’ultimo match in programma nella fase a gironi, la Spagna e la Croazia potrebbero accontentarsi del pareggio, tagliando così fuori gli azzurri dal passaggio al prossimo turno.

    Dovrà essere quindi la miglior Italia di sempre quella a scendere in campo oggi: Prandelli sembra aver scelto nuovamente Balotelli per fare da coppia con Cassano nell’attacco azzurro; il ct è più propenso a dare un’ulteriore possibilità al “talento senza testa” che nel match contro la Spagna si era presentato troppo nervoso e aveva sprecato un’occasione d’oro quando, solo davanti a Casillas, si è fatto raggiungere da Ramos.

    De Rossi-Buffon-Di Natale © AFP PHOTO / CHRISTOF STACHE / Getty Images

    Ma a mettere in dubbio il ct dell’Italia è Totò di Natale che nel match contro la Spagna appena è stato inserito al posto di Balotelli ha portato in vantaggio gli azzurri; Prandelli si trova dunque davanti a un bivio dove dovrà scegliere se inserire Super Mario o Totò. Uno giovane e impulsivo, l’altro esperto e paziente: sono queste le caratteristiche che etichettano i due giocatori azzurri. Forse il ct Prandelli cercherà di dare un’altra possibilità a Balotelli per non scaricare mentalmente il giovane talento e soprattutto perchè sa che Di Natale, come ha fatto la scorsa partita, è in grado di entrare perfettamente nell’incontro e dare il suo contributo anche partendo dalla panchina.

    Quasi nessun dubbio invece sull’undici titolare per il ct della Croazia Bilic: saranno infatti gli stessi della partita contro l’Irlanda a scendere in campo contro l’Italia; unica possibilità di variazione l’inserimento di un uomo in più al centrocampo per contrastare l’ottima cinquina azzurra composta da Maggio, Thiago Motta, Pirlo, Marchisio e Giaccherini.

    Le due squadre si ricorderanno sicuramente l’incontro disputato nel mondiale nippocoreano del 2002 dove nella seconda gara come oggi, fu proprio la Croazia a superare l’Italia di Trapattoni con un 2-1. Oggi, i protagonisti sono diversi e anche l’arbitro, il quale annullò ben due reti agli azzurri; a dirigere l’incontro di oggi sarà infatti l’inglese Webb.

    Ma la seconda gara della fase a gironi è quasi un tabù per l’Italia: in Portogallo nell’Europeo disputato nel 2004 Ibrahimovic fece gol di tacco e la Svezia di fatto estromise così gli azzurri. Una brutta partita successe anche due anni dopo, in Germania, nel Mondiale del 2006, dove alla seconda gara l’Italia pareggiò con gli Usa e perse De Rossi per quattro giornate per la gomitata a McBride.

    Nel 2008 fu Buffon a salvare gli azzurri dall’ennesima sconfitta all’Europeo in Austria finendo con un pareggio il match con la Romania. Ed il top del top si manifestò due anni fa, nel Mondiale in Sudafrica dove, pareggiando con la Nuova Zelanda e perdendo con la Slovacchia fummo eliminati dal torneo.
    Sicuramente Prandelli si ricorderà di tutti questi avvenimenti e oggi vorrà sfatare il tabù della seconda gara, superando la Croazia e preparando i suoi ad un match tosto dove i croati non concederanno nulla agli azzurri.

    LE PROBABILI FORMAZIONI:

    ITALIA (3-5-2): Buffon, Bonucci, De Rossi, Chiellini; Maggio, Marchisio, Pirlo, Thiago Motta, Giaccherini; Cassano, Balotelli. A disposizione: De Sanctis, Sirigu, Ogbonna, Abate, Balzaretti, Montolivo, Nocerino, Diamanti, Di Natale, Giovinco, Borini. Ct: Cesare Prandelli.

    CROAZIA (4-4-2): Pletikosa, Srna, Corluka, Schindelfeld, Strinic; Rakitic, Modric, Vukojevic, Perisic; Eduardo, Mandzukic. A disposizione: Kelava, Subasic, Simunic, Buljat, Pranjic, Badelj, Dujmovic, Kranjcar, Vida, Jelavic, Vrsalijko, Kalinic. Ct: Slaven Bilic.

    SPECIALE EURO 2012

  • Danimarca-Portogallo 2-3, Varela salva i lusitani

    Danimarca-Portogallo 2-3, Varela salva i lusitani

    Vittoria doveva essere e vittoria è stata per il Portogallo che nel match contro la Danimarca supera la formazione scandinava con un 2-3 finale, dopo una partita dalle grande emozioni e dai grandi errori da parte del capitano lusitano. Le due squadre scendono in campo schierando le formazioni usate nel primo match con un 4-2-3-1 per la Danimarca ed un 4-3-3 per il Portogallo.

    LA PARTITA – Prima occasione da rete per il Portogallo che al 12′ di gioco su calcio d’angolo prova lo schema con Miguel Veloso ma la palla lanciata in area arriva ad Andersen che respinge con i pugni. La squadra di Bento si rende protagonista in questa prima parte del match dove il gioco si svolge nella metà campo norvegese con un grande pressing dei lusitani; così facendo la rete del Portogallo arriva dopo 24′ di gioco dove il difensore Pepe con un gran colpo di testa su calcio d’angolo insacca sul primo palo sotto il sette superando Andersen e portando in vantaggio i portoghesi con una fantastica rete.

    La partita vede i lusitani sempre avanti con la supremazia del Portogallo che sfocia con il raddoppio al 36′ grazie alla rete di Postiga che, su passaggio di Nani, spiazza Andersen tirando di prima sotto la traversa e ravvivando così le possibilità di restare in gioco per passare il turno. Ma la Danimarca non ci sta e al 41′, in una delle poche occasioni per i danesi, Bendtner mette a segno la rete dell’1-2 che accorcia le distanze andando così a chiudere la prima frazione di gioco.

    Pepe © Laurence Griffiths / Getty Images

    Si apre il secondo tempo con Cristiano Ronaldo che al 49′ spreca un’occasione d’oro su contropiede: Andersen in uscita blocca infatti il tiro del portoghese che dall’inizio del match cerca la rete personale.
    Al 64′ Paulo Bento opta per l’inserimento di Oliveira che prende il posto di Postiga, giocatore che ha saputo dare un gran apporto alla squadra oggi in maglia bianca.

    Ancora un errore imperdonabile per Cristiano Ronaldo, visibilmente nervoso e teso che, davanti alla porta da solo contro Andersen, manca completamente la porta, finendo tra i fischi dei tifosi presenti. Il passo falso del portoghese si rivela importante per la Danimarca che all’80 con Bendtner agguanta il Portogallo andando a segno con un fantastico colpo di testa su cross da fuori area.

    Ma il Portogallo non ci sta e all’87’ va a rete con Varela che, dopo aver sbagliato il primo tiro, si gira e colpisce al volo la palla, insaccando la rete sul primo palo, scatenando la gioia di tutti i presenti. Nei minuti finali la Danimarca sfiora nuovamente il pareggio con il Portogallo che viene salvato dall’intervento di Rui Patricio.

    Ora il Portogallo non deve fare altro che aspettare il 17 giugno alle ore 20.45, giorno in cui dovrà affrontare l’Olanda per conquistare un posto nei quarti di finale.

    Pagelle Danimarca-Portogallo
    DANIMARCA (4-2-3-1):
    S. Andersen 6, Jacobsen 5.5, Kjaer 6, Agger 5, S. Poulsen 5.5, Kvist 7, Zimling s.v (Poulsen 6), Rommedahl 5.5, Eriksen 4.5, Krohn-Dehli, Bendtner 7. A disposizione: Lindegaard, Schmeichel, Bjelland, Okore, Wass, Kahlenberg, Mikkelsen, C. Poulsen, J. Poulsen, Schöne, Silberbauer, Pedersen. C.t.: Olsen

    PORTOGALLO (4-3-3): Rui Patricio 5, Pereira 5.5, Pepe 6.5, Bruno Alves 6, Coentrao 6, Miguel Veloso 6, Raul Meireles 6 (Varela 7), Joao Moutinho 5.5, Nani 6.5 (Rolando sv), Cristiano Ronaldo 4.5, Postiga 6 (Oliveira 6). A disposizione: Beto, Eduardo, Miguel Lopes, Ricardo Costa, Rolando, Custodio, Hugo Viana, Ricardo Quaresma, Ruben Micael, Hugo Almeida, Nelson Oliveira, Silvestre Varela. C.t.: Paulo Bento
    ARBITRO: Thomson (Scozia)

    VIDEO DANIMARCA-PORTOGALLO 2-3

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  • Gabbiadini, la Juve insiste ma l’Atalanta spara alto

    Gabbiadini, la Juve insiste ma l’Atalanta spara alto

    Dopo settimane di contesa tra vari club Gabbiadini sembra essere arrivato vicinissimo alla Juve. Ma dall’Atalanta, squadra sicura di voler cedere il proprio calciatore, arrivano segnali ben chiari: l’accordo tra le due squadre è ancora distante in quanto la valutazione data al giocatore è ben fissa sui 10 milioni di euro. La società bianconera sembra non voler arrivare a spendere tale cifra ma le società continueranno a parlarsi, visto che i contatti negli ultimi giorni sembrano essere frequenti.

    Per Gabbiadini tante le offerte: Juve, Napoli, Palermo e Torino sono infatti tutte squadre interessate al talento di Calcinate. L’Atalanta non ha fretta nel scegliere dove mandare il giovane; il procuratore del ragazzo ha spiegato che sceglieranno la squadra che più saprà valorizzare Manolo. Importante per l’Atalanta sarà l’incasso da questa vendita in quanto da queste due cessioni costruirà il proprio mercato.

    Gabbiadini © Valerio Pennicino/Getty Images

    Il giovane è cresciuto nelle giovanili del Bolgare e successivamente in quelle dell’Atalanta con la quale ha esordito in Serie A il 14 marzo 2010, a soli 18 anni nel match perso 1-0 contro il Parma. Nell’estate del 2010 passa al Cittadella dove esordisce con la nuova maglia il 14 agosto in Coppa Italia contro il Verona. Per quanto riguarda il campionato scende in campo subito come titolare e a novembre realizza la sua prima rete tra i professionisti nell’incontro pareggiato con il Modena.

    Durante la stagione con il Cittadella colleziona 27 presenze mettendo a segno 5 gol. Inoltre viene scelto, insieme ad altri 32 calciatori, da Sky per un torneo a votazione per decretare il miglior giovane della Serie B 2010-2011.

    Finita la stagione con il Cittadella ritorna a indossare la maglia dell’Atalanta che intende dare al giovane talento una grossa importanza nella stagione seguente. Il 21 agosto segna la sua prima rete in maglia nerazzurra siglando il gol del momentaneo pareggio nel match valido per il terzo turno di Coppa Italia contro il Gubbio.

    Con la Nazionale il giovane ha debuttato nel 2009 nell’Under18, e successivamente ha giocato tre partite con l’Under20 segnando 2 reti. Nel 2010 ha esordito con la Nazionale Under21, nella partita amichevole Italia-Turchia disputata a Fermo e nel 2011 realizza il suo primo gol con l’Under21 nella partita amichevole contro la Germania. Nel 2011, in occasione della prima partita di qualificazione agli Europei Under21 del 2013, realizza una doppietta contro l’Ungheria e ad ottobre 2011 realizzò 3 gol nella partita vinta 7 a 2 contro il Liechtenstein.

  • Danimarca-Portogallo, Ronaldo e compagni obbligati a vincere

    Danimarca-Portogallo, Ronaldo e compagni obbligati a vincere

    Si apre con Danimarca-Portogallo la seconda giornata del Girone B e, gli scontri di oggi, si preannunciano come veri e propri spareggi. Il Portogallo ha di fatto un solo risultato a disposizone in quanto nella scorsa partita è stato sconfitto dai tedeschi e, per arrivare contro l’Olanda con la giusta testa, non può permettersi ulteriori passi falsi. Al contrario, la situazione dei danesi, è totalmente opposta: la formazione della Danimarca è data come favorita, rivelandosi autentica sorpresa del girone.

    Le due squadre scenderanno in campo alle 18:00 allo stadio Lviv, in Ucraina, dove il Portogallo dovrà dare il tutto e per tutto per superare la formazione danese. La squadra del ct Olssen non ha nessun problema di formazione ed è intenzionata a riconfermare in campo gli undici che hanno battuto l’Olanda. Unica diversità potrebbe essere l’inserimento del recuperato Zimling al posto di Poulsen.

    Cristiano Ronaldo © AFP PHOTO / JEFF PACHOUD / Getty Images

    Stessa formazione anche per il tecnico del Portogallo Bento che sembra intenzionato a schierare gli stessi giocatori del match giocato contro la Germania, sperando che gli attaccanti non siano protagonisti di un’altra prestazione da principianti. Soprattutto il bomber Cristiano Ronaldo è chiamato a mettere in campo la carica e la forza necessaria per trascinare la squadra nei momenti cruciali del match dove la squadra si trova in difficoltà.

    In realtà l’obiettivo di entrambe le squadre sarà quello di vincere; le partite sono troppo poche e tutto è possibile in un girone di tre partite dove i calcoli non servono poi a nulla. Sarà una partita molto importante e dagli alti ritmi, con la qualità dei portoghesi contro la sfrontatezza della Danimarca.

    La formazione scandinava, sbarcata a questo Campionato Europeo senza grandi speranze, con una vittoria contro il Portogallo andrebbe a festeggiare l’ingresso nei quarti di finale; inoltre la squadra potrebbe sognare ancora più in grande dato che l’accoppiamento la metterebbe di fronte alla vincente del girone meno impegnativo.

    Negli ultimi sei anni Portogallo e Danimarca si sono affrontate cinque volte con il risultato di tre vittorie a uno per i danesi. I portoghesi ricorderanno benissimo che è stato proprio a causa della Danimarca che hanno dovuto passare per gli spareggi per qualificarsi a questo Campionato Europeo. Le due squadre erano infatti nello stesso girone nella fase di qualificazione a questo evento e, ad avere la meglio è stata proprio la Danimarca che ha conquistato la prima posizione davanti proprio al Portogallo.

    “Nell’ultimo precedente, ad ottobre quando ci siamo affrontati per accedere a questo torneo – spiega il ct del Portogallo Bento – la Danimarca ha giocato in un certo modo perché doveva vincere per arrivare prima nel girone. E così ha fatto, ha infatti vinto con il risultato di 2-1. Stavolta adotteranno lo stesso approccio? Non lo so, ma so per certo che noi scenderemo in campo per vincere. Possiamo citare tante situazioni, possiamo rievocare il passato, ma dobbiamo essere realistici e la realtà è che dobbiamo battere la Danimarca”.

    “Per noi è stata una grande iniezione di fiducia la vittoria contro l’Olanda – spiega il ct della Danimarca Olsen – e non possiamo addormentarci proprio ora e nemmeno adagiarci per questa prima partita andata bene. Il Portogallo è stato sfortunato contro la Germania a differenza nostra e scenderà in campo per vincere il match. Lo stesso vale per noi! Non scendiamo in campo per il pareggio, puntiamo alla vittoria”.

    LE PROBABILI FORMAZIONI:

    DANIMARCA (4-2-3-1): S. Andersen, Jacobsen, Kjaer, Agger, S. Poulsen, Kvist, Zimling, Rommedahl, Eriksen, Krohn-Dehli, Bendtner. A disposizione: Lindegaard, Schmeichel, Bjelland, Okore, Wass, Kahlenberg, Mikkelsen, C. Poulsen, J. Poulsen, Schöne, Silberbauer, Pedersen. Allenatore: Olsen

    PORTOGALLO (4-3-3): Rui Patricio, Joao Pereira, Pepe, Bruno Alves, Fabio Coentrao, Miguel Veloso, Raul Meireles, Joao Moutinho, Nani, Cristiano Ronaldo, Helder Postiga. A disposizione: Beto, Eduardo, Miguel Lopes, Ricardo Costa, Rolando, Custodio, Hugo Viana, Ricardo Quaresma, Ruben Micael, Hugo Almeida, Nelson Oliveira, Silvestre Varela. Allenatore: Paulo Bento
    ARBITRO
    : Thomson (Scozia)