Autore: Dèsirèe Dalla Fontana

  • Mourinho insulta tifosa del Barcellona

    Mourinho insulta tifosa del Barcellona

    Non è la prima volta che Josè Mourinho insulta qualcuno a causa delle divergenze calcistiche ma questa volta il tecnico del Real Madrid è andato davvero oltre alla maleducazione. Infatti se quanto riportato dal quotidiano Sport fosse vero, bisognerebbe aspettarsi a breve delle scuse pubbliche da parte del tecnico portoghese. Secondo Anna, la donna insultata e aggredita, Josè Mourinho avrebbe reagito male al suo “Forza Barcellona”, passando dagli insulti alle minacce fisiche.

    Il fatto avrebbe preso vita all’aereoporto di Miami dove la coppia di sposi che tornava dalla luna di miele e il tecnico si sono incontrati casualmente in quanto entrambi dovevano prendere il volo per Lisbona. Proprio prima di imbarcarsi la tifosa spagnola avrebbe gridato “Forza Barcellona” rivolgendosi a Mourinho, non ottenendo però alcuna reazione del mister fino all’atterraggio. Proprio qui infatti, sempre secondo la testimonianza della donna, Mourinho l’avrebbe aspettata all’uscita dell’aereoporto per insultarla e minacciarla con parole poco piacevoli come “Sei una maiala di m…” e “Sei una p….” e con un “Se fossi un uomo ti avrei ammazzato di botte”che ha fatto scattare l’intervento dei presenti per riportare Mourinho alla calma.

    Josè Mourinho © JACK GUEZ/AFP/GettyImages

    Insulti e minacce che vanno ben oltre a quelle che il tecnico aveva rivolto all’arbitro Fernando Texeira dopo il pareggio ottenuto contro il Barcellona o a quelle rivolte al giornalista Andrea Ramazzotti dopo la partita tra Atalanta e Inter. Parole pesanti in quanto in questo caso di fronte a Mourinho c’era una semplice tifosa blaugrana e soprattutto una donna.

    Ora mentre il tecnico portoghese si prepara per cominciare al meglio la nuova stagione, ci sarà da investigare per capire quanto di vero c’è nelle parole della tifosa che ad oggi è l’unica testimone del fatto accaduto e soprattutto se quello riportato dal quotidiano Sport sia un fatto realmente accaduto o solamente un modo per alimentare l’astio tra i due club. In ogni caso un gesto del genere andrebbe a segnare per sempre la carriera dello Special One, dal quale nessuno si aspetta una reazione così maleducata e offensiva soprattutto nei confronti di una donna.

  • Milan, se parte Ibrahimovic arriva Carroll

    Milan, se parte Ibrahimovic arriva Carroll

    Adriano Galliani sembra divertirsi nel creare confusione sul mercato del Milan in quanto, dopo aver spiegato di voler trattenere al cento per cento sia Ibrahimovic che Thiago Silva poco meno di dieci giorni fa, nella giornata di ieri ha ribaltato il tutto dicendo che i giocatori non sono incedibili e che, se arrivasse un’offerta piacevole, i due sarebbero pronti a lasciare il club rossonero. Mentre su Thiago Silva sembra esserci il timbro di Berlusconi, che è già intervenuto due volte per salvare in extremis la partenza del brasiliano, su Ibrahimovic nessuno ha sprecato mezza parola anzi, in quelle di Galliani si è potuto capire che la società di Milanello sta già puntando gli occhi sui probabili sostituti dello svedese.

    Ad aprire le danze dei possibili arrivi è l’inglese Carroll: proprio in queste ore il manager del Liverpool Brendan Rodgers ha confermato l’inserimento del giocatore sul mercato e che l’idea del prestito potrebbe essere una cosa interessante per il club ma che non ha avuto ancora nessun tipo di contatto con il Milan. Sarà dunque contento delle parole di Rodgers Piersilvio Berlusconi, al quale il giovane ventitrenne dell’Inghilterra è sempre piaciuto soprattutto per la grande forza e fisicità con la quale si impone sui difensori.

    Andy Carroll © GIUSEPPE CACACE/AFP/GettyImages

    Per il giocatore comunque non è stata un’annata da ricordare quella di quest’anno in quanto, nonostante sia stato acquistato per 41 milioni di euro nel gennaio del 2011 dal Liverpool, ha disputato un campionato sotto le aspettative; l’unica soddisfazione del 2012 per il calciatore è stata infatti la convocazione in Nazionale dove con l’Inghilterra ha partecipato agli Europei 2012, scendendo in campo anche contro l’Italia dove è stato notato da più club, tra cui il Milan.

    Non sono però da escludere le trattative con Edin Dzeko e Carlos Tevez, due calciatori che sono sempre stati nel mirino di Adriano Galliani e che, nel recente passato, sono stati vicini all’arrivo nel club rossonero. L’argentino del Mancherster City doveva arrivare al Milan già a gennaio ma poi, causa alcuni problemi economici, la trattativa non si è conclusa. Per il bosniaco compagno di squadra di Mario Balotelli, non c’è invece più spazio tra le fila di Roberto Mancini che da tempo l’ha escluso dai suoi pupilli.

  • Balotelli a Saint Tropez tra fumo, alcool e belle ragazze

    Balotelli a Saint Tropez tra fumo, alcool e belle ragazze

    Mario Balotelli torna ad essere il “Bad boy” di sempre facendosi trovare in vacanza con i suoi amici mentre ne combina un’altra delle sue. Il calciatore bresciano, dopo la delusione della finale persa contro la Spagna agli Europei 2012 e la notizia bomba di Raffaella Fico in dolce attesa, decide di scappare a Saint Tropez, in Francia, in modo da trascorrere dei giorni di vacanza movimentati con i suoi amici, prima di dover partire per l’Inghilterra. Incurante di tutti e di tutto, Super Mario si dedica alla bella vita e, questa volta, si concede anche ai fotografi facendosi notare ad un concorso di bellezza, mentre a dorso nudo, consuma una bottiglia di Champagne con in mano il narghilè in compagnia di una bella ragazza bionda che lo massaggia.

    Un modo come un altro per divertirsi quello del ventunenne usato sicuramente anche per dimenticare per qualche ora il problema che da giorni gli gira attorno: il giocatore azzurro, dopo la notizia shock che potrebbe diventare padre, sbandierata ai quattro venti da Raffaella Fico, non ha passato dei giorni fantastici e, dopo essere stato un po’ di giorni da mamma Silvia, ha deciso di chiedere il test di paternità.

    Mario Balotelli | © Shaun Botterill / Getty Images

    Inoltre in questi giorni a mettere il naso nelle faccende di Mario Balotelli è apparso anche il fratello della sua ex fidanzata Francesco Fico, il quale ha spiegato che Super Mario avrebbe cercato di convincere Raffaella ad abortire. A questa affermazione però il calciatore non ha voluto dare risposta, ma gli amici più vicini a Balotelli hanno spiegato che lui non è affatto di questo parere e che anzi, sarebbe felice di crescere il figlio se questo fosse realmente suo.

    Nel frattempo il giocatore del Manchester City ha quindi deciso di godersi gli ultimi giorni di vacanza, come fosse un normale ragazzo di ventun’anni, dimenticandosi per un momento di essere Mario Balotelli e cercando di far dimenticare anche a tutti gli altri la storia di Raffaella Fico e, perchè no, di divertirsi in questi possibili ultimi giorni da Bad boy, prima di diventare padre.

  • La Polonia di Anastasi vince la World League

    La Polonia di Anastasi vince la World League

    Si è conclusa con la vittoria della Polonia la World League di Pallavolo Maschile cominciata il 18 maggio e finita nella giornata di ieri con la finale tra la Polonia e l’USA. L’ex ct azzurro Andrea Anastasi da vita ad una sorta di “mission impossible” portando alla vittoria la nazionale polacca, la quale si è dimostrata nettamente superiore alle altre, conquistando la quarta medaglia in quattro manifestazioni da quando l’italiano è alla guida della Polonia.

    Un cammino che ha portato i polacchi ad un miglioramento spaventoso arrivando ad ottenere solamente due sconfitte in tutto il torneo della World League. Il duro lavoro ha quindi premiato Anastasi che è stato definito il tecnico perfetto dai tifosi polacchi: nel match contro l’USA infatti il ct non ha sbagliato nulla, azzeccando anche i cambi giusti al momento giusto. Arma vincente della Polonia è stata la battuta che ha decisamente messo in difficoltà gli americani, incapaci di rispondere prontamente alla potenza dei polacchi che hanno concluso il match con un netto 3-0 (25-17, 26-24, 25-20).

    LA POLONIA VERSO L’ORO: Un percorso perfetto ha portato la Polonia a questa finale: nel primo week end ha conquistato le vittorie con Brasile e Canada, scivolando però contro la Finlandia mentre nel secondo week end ha invece vinto tutte e tre le gare. Nel quarto week end ha ottenuto l’altra sconfitta di tutto il torneo contro il Brasile, vincendo invece con la Finlandia ed il Canada; nell’ultimo week end ha infine conquistato tre vittorie nette che gli hanno regalato la prima posizione in classifica con 29 punti.

    Andrea Anastasi © NIKOLAY DOYCHINOV/AFP/GettyImages

    Anche nella fase finale Anastasi ha compiuto un lavoro perfetto: inseriti nel Girone F con Cuba e Brasile, i polacchi hanno conquistato il primo posto superando entrambe le formazioni e volando così in semifinale dove ha sconfitto senza grossi problemi la Bulgaria, approdando in finale contro gli Stati Uniti, superati anch’essi con un 3-0.

    Altre soddisfazioni per la Polonia arrivano nell’assegnazione dei premi ai singoli giocatori: Bartosz Kurek è risultato essere il giocatore del torneo, Zbigniew Bartman il miglior attaccante e Krzysztof Ignaczak il miglior libero. Il premio per il miglior servizio è invece andato all’americano Clayton Stanely, quello per il miglior ricevitore e per il capocannoniere al bulgaro Todor Aleksiev e quello per il miglior palleggiatore al bulgaro Georgi Bratoev.

    Classifica: 1. Polonia, 2. USA, 3. Cuba, 4. Bulgaria, 5. Germania, 6. Brasile, 7. Francia, 8. Russia, 9. Serbia, 10. Argentina, 11. Italia, 12. Canada, 13. Finlandia, 14. Corea, 15. Giappone, 16. Portogallo.

  • Juve, cominciano le cessioni. Elia al Werder Brema, Krasic verso l’Inter

    Juve, cominciano le cessioni. Elia al Werder Brema, Krasic verso l’Inter

    Oltre al mercato in entrata, la Juventus comincia a dedicarsi al mercato in uscita, cercando di far posto ai nuovi arrivi e a quelli che Marotta e Conte hanno in mente di mettere a segno. A lasciare la società bianconera è infatti Eljero Elia, olandese del 1987 che non rientra più nei piani della Juve. Il giocatore è stato venduto al Werder Brema, club con il quale Elia ha già fatto le visite mediche ed è pronto a firmare un contratto quadriennale. Alla Juve invece la società tedesca dovrà far avere 7 milioni di euro, 2 milioni in meno di quelli che aveva versato il club torinese per acquistare Elia nell’ultima giornata di mercato dell’estate 2011, che però potrebbero essere recuperati con i bonus.

    In questa stagione il giocatore olandese non ha trovato molto spazio con Antonio Conte, collezionando infatti solamente 4 presenze, motivo per cui la Juve ha deciso di lasciare andare l’esterno offensivo. Ma Elia non è l’unico che lascerà la società bianconera: obiettivo di Marotta è infatti quello di concludere alcune trattative importanti per le vendite di Krasic, Felipe Melo, Ziegler e Iaquinta.

    Eljero Elia © Valerio Pennicino/Getty Images

    Per quanto riguarda Krasic da poche ore è spuntata l’Inter che sembra essere interessata al giocatore che invece Conte ha deciso da tempo di tagliare fuori: Marotta ha però chiesto ai neroazzurri 10 milioni di euro che al momento sembrano essere troppi per il club di Milano. Nonostante l’elevato prezzo Stramaccioni ha dichiarato di essere interessato al giocatore serbo con il quale andrebbe a comporre uno schema tattico diverso. Situazione quasi opposta invece per Felipo Melo che, dopo la prestazione positiva nella scorsa stagione con il Galatasaray, dovrebbe ottenere il passaggio definitivo alla squadra turca: il club bianconero ha chiesto 8 milioni di euro per l’acquisto definitivo del giocatore più alcuni bonus da concordare.

    Molto conteso è invece Reto Ziegler il quale è infatti ricercato da più squadre estere interessate al giocatore svizzero. Il calciatore ha disputato un campionato ottimo con il Fenerbahce ma sembra non essere possibile un ritorno ad Instanbul in quanto i turchi non vogliono acquistare il giocatore a titolo definitivo mentre la Juve non è interessata al prestito. Per Ziegler spuntano quindi le opzioni Everton e Stoccarda. Per quanto riguarda Iaquinta invece si dovrà aspettare la prossima settimana in quanto la Juventus deve ancora decidere con quale squadra concludere la trattativa: il giocatore ha disputato un discreto campionato in questi ultimi sei mesi a Cesena.

  • Modena, idea Roberto Baggio per la panchina

    Modena, idea Roberto Baggio per la panchina

    Nei giorni scorsi si è tenuta la discussione delle tesi e gli esami finali per il conseguimento del diploma di allenatore della Serie A e, tra i 29 allievi che hanno tenuto il corso, è balzato agli occhi di tutti quello dell’ex bomber vicentino Roberto Baggio. Il calciatore di Caldogno ha infatti voluto sostenere il corso per poter sedersi nei prossimi anni sulle panchine di squadre quotate e magari mettersi al timone delle squadre per cui ha giocato, questa volta però nel ruolo di allenatore.

    Ed il sogno di Roberto Baggio di tornare sui campi da calcio per poter continuare la sua carriera sportiva sembra essere quasi realizzato: l’ex attaccante del Milan, dell’Inter, della Juve e di tante altre squadre italiane è entrato nelle mire dal Modena. A spingere una trattativa tra i due è stato Antonio Caliendo, attuale consulente della società emiliana, ma soprattutto ex manager di Roberto Baggio, l’indimenticabile “divin codino”. Ad ora però il vicentino non ha ancora incontrato nessun dirigente sportivo modenese, lasciando quindi per aria la proposta di Caliendo.

    Roberto Baggio © Vittorio Zunino / Getty Images

    Se Baggio dovesse decidere di approdare al Modena si troverà ad affrontare il suo primo impegno come allenatore con una squadra di Serie B dove gli obiettivi sono tutt’altro che minimi: sarà sicuramente un’ottima vetrina per il Presidente del Settore tecnico della Federazione per cominciare a muovere i primi passi da allenatore e farsi notare dalle più grandi società italiane ed estere.

    L’importante per l’ex bomber azzurro è che a soli pochi giorni dal conseguimento del patentino sia già riuscito ad ottenere una proposta, cosa che non è ancora avvenuta per gli altri 28 allenatori. Sicuramente il nome avrà dato una mano al “divin codino” che ora dovrà decidere cosa fare del suo futuro, rischiando di mettersi in gioco nuovamente dopo aver appeso le scarpe al chiodo nel 2006 all’età di 35 anni.

  • La Francia pensa a Zidane come ct

    La Francia pensa a Zidane come ct

    L’ultimo ricordo che molti hanno di lui è la partita del Mondiale 2006 dove, dopo una testata ai danni di Materazzi, veniva espulso chiudendo così la sua carriera sportiva e perdendo la finale valida per il titolo mondiale: ora invece lo ritroviamo nella lista per i papabili successori di Blanc alla guida della Francia.

    Zinedine Zidane, talentuoso calciatore francese ed ex bianconero, è stato infatti indicato come il probabile nuovo ct della Nazionale francese, dopo il flop di Laurent Blanc agli Europei 2012 che ha scelto di non rinnovare il contratto con la Federcalcio francese. Molti vedono infatti in Zidane l’uomo giusto per guidare uno spogliatoio tanto difficile e complicato da gestire come quello francese in quanto lui stesso è stato un giocatore che si è fatto sentire durante gli anni in cui ha vestito la maglia della Nazionale e visto che ha vissuto in prima persona la parte dell’atleta, potrebbe essere in grado di mettere in piedi una sintonia perfetta tra il calciatore e l’allenatore.

    Zinedine Zidane © SEBASTIEN FEVAL/AFP/Getty Images

    Ma a bloccare i sogni di molti tifosi di rivedere il proprio idolo “Zizou” di nuovo nella Nazionale francese, interviene proprio il presidente della FFF Noel Le Graet dichiarando di sognare il ritorno di Zidane ma allo stesso tempo spiegando che la cosa non sarà realizzabile. Le Graet sta infatti aspettando la risposta di Didier Deschamps, al quale è stata fatta una proposta da parte dei vertici francesi: l’ex allenatore della Juventus ha infatti chiesto alcuni giorni per decidere se accettare o meno l’incarico.

    Quello che è certo è che chiunque arriverà a comandare la panchina dei Blues dovrà fare i conti con molti giocatori dal carattere tutt’altro che semplice: Le Graet è infatti alla ricerca di un allenatore francese che sia in grado di riportare in alto la Francia sul campo ma anche negli spogliatoii e fuori dove, negli ultimi anni si sono fatti ricordare per ben altro. Dopo la clamorosa lite avvenuta nel 2010 in Sudafrica tra Anelka e Domenech, i francesi si sono resi protagonisti dei gossip anche in Polonia agli Europei 2012 dove Nasri ha insultato pesantemente un giornalista invitandolo a fare a botte.

  • La Russia tenta Fabio Capello

    La Russia tenta Fabio Capello

    Dopo aver lasciato il posto a Hodgson che ha guidato l’Inghilterra nel deludente Campionato Europeo di Polonia e Ucraina, Fabio Capello torna a far gola a tantissimi club ma anche a tantissime Nazionali. Nonostante in questi giorni l’ex ct dell’Inghilterra sia in vacanza, gli occhi di molti ds sono puntati su di lui e, potrebbe essere il figlio a volare a Mosca per chiudere la trattativa con la Russia.

    La Russia è infatti al momento la squadra che più vorrebbe Fabio Capello a capo della sua Nazionale e per questo è previsto un incontro tra l’allenatore italiano e i vertici della Rfu che hanno deciso di non rinnovare il contratto a Dick Advocaat dopo il flop degli Europei 2012. L’ex ct russo è approdato in questi giorni al Psv Eindhoven chiudendo così la sua carriera come allenatore della Nazionale: i capi della Federcalcio russa non sono rimasti soddisfatti della prestazione della squadra agli Europei 2012 dove la Russia è stata eliminata a sorpresa ancora nella fase a gironi dopo la sconfitta rimediata dalla Grecia.

    Fabio Capello © Caddick/AFP/Getty Images

    I vertici della Rfu, dopo le dimissioni del Presidente Serghei Fursenko, hanno quindi deciso di puntare su Fabio Capello ma, se l’ex ct inglese non dovesse approdare a Mosca, la Russia ha già in mente i nomi dei successori di Advocaat: secondo della lista è infatti Gazzayev, seguito da Pisarev, attuale allenatore della Nazionale Russa Under 21, e da Borodyuk.

    La Rfu dovrà però prendere la sua decisione entro breve in quanto il 20 Luglio prenderanno il via i campionati russi e tutto dovrà essere quindi già scritto. Il successore di Advocaat dovrà essere in grado di portare la squadra ai Campionati Mondiali di Brasile 2014, impegno a cui la Rfu non vuole assolutamente mancare: per questo è stato scelto Capello, allenatore che secondo i vertici russi sarebbe in grado di riportare in alto la Nazionale.

    Nonostante il grande obiettivo, la qualificazione non è così impossibile in quanto i russi sono stati inseriti nel girone con l’Azerbaijan, con l’Irlanda Del Nord, con il Lussemburgo, con Israele e con il Portogallo, formazioni quasi tutte alla portata di Dzagoev e compagni.

  • Juve, Lucio fa le visite mediche. Chiellini stop di 40 giorni

    Juve, Lucio fa le visite mediche. Chiellini stop di 40 giorni

    Ora è ufficiale, Lucio nella prossima stagione vestirà la maglia della Juventus. Dopo continue trattative il giocatore e la società bianconera hanno raggiunto finalmente un accordo, arrivando a chiarire ogni dubbio: il brasiliano ha infatti firmato con i torinesi un contratto biennale dove prenderà una cifra che si aggira attorno ai 2,3 milioni di euro netti all’anno più i vari premi.

    Nella mattinata di oggi Lucio si è recato a Torino per sottoporsi alle varie visite mediche che aspettano ogni nuovo arrivato. Un gran colpo di mercato dunque per la società bianconera che, visto anche l’infortunio di Chiellini, mette a segno un buonissimo acquisto che andrà a dare man forte alla difesa di Conte. Il trentaquattrenne infatti sarà il quinto centrale a disposizione dell’allenatore bianconero che si affiderà proprio all’esperienza di Lucio per mettere in piedi una difesa insuperabile in vista della Supercoppa italiana, della Champions League e del Campionato.

    Lucio alla Juventus | ©Getty Images

    Il capitano verdeoro andrà infatti a comporre il trio difensivo assieme a Bonucci e Barzagli, fino a chè Chiellini non si sarà rimesso in sesto dopo lo stiramento muscolare che l’ha colpito durante l’ultima partita con la Nazionale italiana a Kiev che lo terrà fuori per 40 giorni. Il difensore azzurro dovrà sicuramente saltare la partita di Supercoppa contro il Napoli in programma quest’estate.

    Nella sua carriera Lucio ha conquistato 17 trofei tra cui quelli con il Bayer Monaco, una Champions e una Coppa Intercontinentale e spera di poterne conquistarne tanti altri con la maglia bianconera. La Juventus sta infatti cercando di mettere in piedi una squadra che sia in grado di ritornare ai massimi livello, con un Buffon tra i pali ancora strepitoso ed un fantasista come Pirlo capace di inventare qualsiasi cosa.

  • Lite Balotelli-Buffon, il portiere smentisce su Facebook

    Lite Balotelli-Buffon, il portiere smentisce su Facebook

    Dopo la sconfitta subita nella finale contro la Spagna, la voce che si era diffusa riguardante un grave litigio tra il capitano Gianluigi Buffon e Mario Balotelli è stata smentita proprio dal portiere juventino che ha voluto chiarire ogni dubbio intervenendo direttamente sulla sua pagina Facebook.

    I media avevano fatto sapere che secondo alcuni, i due sarebbero arrivati alle mani dopo che il talento bresciano si era lasciato andare ad alcune critiche verso gli azzurri della Juventus, incolpdandoli della sconfitta, facendo innervosire oltremodo il capitano della Nazionale che sarebbe arrivato a tirargli un pugno colpendolo al volto.

    Tutto inventato dunque secondo Buffon che sul profilo del social network spiega che tra lui e Mario non è avvenuto alcun tipo di litigo e men che meno sono arrivati alle mani. Il portiere azzurro ironizza sulle chiacchiere dei giornalisti, dicendo scherzosamente che sarà a rischio per l’inizio del campionato e che dovrà sottoporsi ad accertamenti medici per verificare di non essersi rotto qualche ossa della mano dopo aver colpito Balotelli che subito dopo la partita era occupato all’antidoping.

    Buffon e Balotelli © FABRICE COFFRINI/AFP/GettyImages

    L’estremo difensore bianconero punta poi il dito sui cittadini, mettendo in mezzo anche lui tra questi, spiegando che siamo ancora presi da queste miserie e da questi giochini squallidi che mettono in imbarazzo l’intera Italia che invece in questo momento avrebbe bisogno di un messaggio positivo e costruttivo.

    Si trova inoltre a voler tirarsi fuori da questa miseria, ma sa benissimo che non può riuscirci da solo. Lo vorrebbe fare per la sua famiglia e per i suoi figli ma anche per se stesso. Insomma un uomo che oltre ad essere deciso in campo e nelle conferenze stampa post partita, lo è anche fuori dove del bravo giocatore se ne fa ben poco.

    Nella lettera però il portiere bianconero trova spazio anche per ringraziare i tifosi che hanno accolto l’Italia all’aereoporto e a Roma, spiegando che è grazie a loro che crede che qualcosa possa ancora venire cambiato e per i quali non perde la speranza di recuperare la sua amata Italia, ringranziando infine anche il Presidente Napolitano.