Autore: Dèsirèe Dalla Fontana

  • Ivan Piris, un terzino per la Roma

    Ivan Piris, un terzino per la Roma

    L’alternativa della Roma a Sebastian Jung è Ivan Piris, giovane fascia del San Paolo di appena 23 anni ma di proprietà del club Deportivo Maldonado. Il giocatore paraguaino è nato il 10 marzo del 1989 a Itaguà e, nel caso in cui l’ultimo tentativo di portare Jung al club giallorosso fallisse, la Roma sarebbe pronta ad ufficializzare l’arrivo del talento paraguaino, per mesi conteso anche dal Siviglia, utilizzando la formula del prestito oneroso pagando 1 milione, con il diritto di riscatto fissato a 4 milioni.

    Il giocatore del San Paolo ha fino ad ora vestito solamente due maglie: oltre a questa stagione con il club brasiliano dove ha ben figurato, Ivan Piris ha infatti giocato solamente con il Cerro Porteno, con il quale ha cominciato a tirare i primi calci al pallone e dove, nel 2008, arrivò a disputare una serie di stagioni da professionista ad alti livelli. Con il Cerro Porteno collezionò dal 2008 42 presenze andando anche a rete 3 volte e mancando di un soffio la finale della Coppa Libertadores 2011 a causa del match pareggiato contro il Santos che lo escluse ad un passo dalla Coppa.

    Ivan Piris © PABLO PORCIUNCULA/AFP/Getty Images

    Dopo tre stagioni fantastiche nel 2011/2012 il terzino decise di cambiare squadra e, dopo molte trattative, scelse il San Paolo a descapito di club importanti come il Boca Juniors, il Benfica, il Tottenham e persino il Manchester Utd, tutte società che si erano interessate per l’acquisto del giocatore.

    Nonostante sia molto conosciuto, la prima notizia che balza agli occhi di chiunque scriva su un motore di ricerca il suo nome è il collegamento con il talentuoso Neymar. Infatti nella partita contro il Santos che lo eliminò dalla Coppa Libertadores nel 2011 Piris fu superato e dribblato da Neymar ben 5 volte, impazzendo letteralmente e causando un brutto fallo al brasiliano. Nonostante la sua velocità e i rapidi recuperi difensivi che è solito fare, in quella partita il paraguaiano si dovette arrendere al troppo superiore fantasista verdeoro, dimostrando poca lucidità nei momenti clou, motivo per cui la Roma sembra essere più interessata a Jung.

    Il video delle migliori giocate di Ivan Piris

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  • Ariel il cane-bagnino di Francesco Totti diventa un eroe

    Ariel il cane-bagnino di Francesco Totti diventa un eroe

    Il migliore amico dell’uomo si rende nuovamente protagonista nella vita di due persone che, nella giornata di oggi, hanno rischiato di morire. Ma questa volta Ariel, la protagonista del fatto accaduto, è un po’ speciale in quanto è il cane di Francesco Totti. Il bel labrador fa parte da molti anni dei cani-bagnino nella Scuola Italiana Cani Salvataggio e, verso mezzogiorno, ha tirato in salvo ben due persone: una bambina di otto anni e un uomo di sessantaquattro anni si erano allontanati troppo dalla riva a causa del forte vento e rischiavano di annegare tra le onde del mare di Sant’Agostino.

    Prontamente sono quindi intervenute le unità cinofile composte oltre che da Ariel da Attila e Mia, altri due labrador bagnini, che hanno tratto in salvo le due persone trascinandole a riva. Ad oggi le vite salvate dalla Scuola Italiana Cani Salvataggio, composta da 350 cani con i rispettivi conduttori e volontari, sono arrivate a quota dodici di cui addirittura tre sono state arte del cane del calciatore giallorosso.

    Francesco Totti © Dino Panato/Getty Images

    Francesco Totti e Ilary Blasi diventarono i padroni di Ariel e Flipper, l’altro labrador della famiglia, poco dopo la nascita del primogenito Christian: lo sponsor della Roma volle infatti regalare alla coppia i due cani meravigliosi, razza che più si adatta alla vita con i bambini. Il capitano giallorosso ha però deciso di affidarli proprio alla Sics per farli diventare dei bagnini.

    Una buona notizia per il giocatore che, proprio nell’amichevole di ieri contro il Gaz Metan Severin, vinta 2-0 grazie alle reti di Burdisso e Lopez, è stato sostituito dopo soli 37′ di gioco in quanto non riusciva a tenere il ritmo e si sentiva troppo stanco. Un brutto colpo per il capitano della Roma in quanto nella conferenza stampa post partita l’allenatore Zeman ha lanciato una frecciatina al romano spiegando che è normale che tutti risentano della forte e dura preparazione fisica ma che gli altri hanno stretto i denti rimanendo in campo per tutti i 90′ del match mentre lui si è fatto togliere.

  • Blanka Vlasic ko, quanti rimpianti per Antonietta Di Martino

    Blanka Vlasic ko, quanti rimpianti per Antonietta Di Martino

    La Nazionale azzurra perde una pedina fondamentale tra i quasi 300 atleti convocati per Londra 2012 . A rinunciare alle Olimpiadi di Londra 2012 è stata infatti la saltatrice azzurra Antonietta Di Martino, costretta a saltare i Giochi Olimpici a causa di un problema nel recupero dell’infortunio che aveva subito ad aprile. Tre mesi fa l’atleta era infatti stata fermata da un problema alla gamba sinistra mentre si stava allenando alle Canarie dove si lesionò la muscolatura flessoria della coscia della gamba sinistra, gamba di stacco per il salto della Di Martino.

    Durante il recupero però la sfortuna si è abbattuta sulla campionessa che, in piena guarigione, fu colpita da un infortunio al ginocchio sinistroche ha compromesso definitivamente la partenza per Londra 2012: nella visita sostenuta pochi giorni fa a Pavia il medico ha infatti sconsigliato all’atleta di scendere in campo in quanto avrebbe rischiato di peggiorare la situazione e dover intervenire chirurgicamente.

    Antonietta Di Martino © Mark Dadswell/Getty Images

    Un brutto colpo per Antonietta Di Martino ma soprattutto per l’intera Nazionale azzurra che dovrà quindi fare a meno di un’atleta che molto probabilmente sarebbe riuscita a conquistare una medaglia: medaglia che questa volta poteva aver avuto un colore diverso in quanto in queste ultime ore a dare forfait nella disciplina del salto in alto è Blanka Vlasic, pluricampionessa del mondo e medaglia d’argento a Pechino 2008.

    L’atleta croata ha infatti dovuto alzare bandiera bianca a causa del problema al tendine d’achille della caviglia che necessita molto più tempo per la guarigione di quello a disposizione prima dei Giochi Olimpici di Londra 2012. La Vlasic ha spiegato che non è interessata a volare in Inghilterra per disputare una gara sottotono e fare un salto sotto al suo livello e che ha quindi deciso di rimanere a casa dove potrà riprendersi completamente dall’infortunio e tornare in pista a gareggiare più forte di prima.

  • Federica Pellegrini “lascio dopo Londra 2012”

    Federica Pellegrini “lascio dopo Londra 2012”

    A pochi giorni dalla partenza per i Giochi Olimpici di Londra 2012, Federica Pellegrini si concede ai giornalisti, spiegando obiettivi, paure e pronostici del caso. La bella nuotatrice è tornata in queste settimane a Verona, città in cui ha confessato di trovarsi a proprio agio, per prepararsi al meglio alle gare che le aspettano: inutile nascondere che l’atleta è la punta di diamante del nuoto azzurro ma anche di tutti i quasi 300 convocati a queste Olimpiadi. Ma a questa pressione la pluricampionessa è ormai abituata: da anni è vista come “quella da battere” e, proprio a Pechino 2008, vinse un’oro fantastico con tanto di record del mondo.

    Ad oggi però i colpi di scena a Londra 2012 sono attesissimi complici il flop agli Europei 2012 che vide la Pellegrini non accedere in finale ai 400 metri ma soprattutto l’ottima forma e i tempi buoni delle avversarie più temute Muffat, Schmitt e Franklin. Una preoccupazione che sfiora appena la donna di ferro che da sempre si è impadronita di Federica: la nuotatrice ha infatti confermato di essere pronta per ben figurare a queste Olimpiadi e soprattutto di non aver paura in quanto lei pensa solamente a se stessa e alle gare che dovrà affrontare.

    Federica Pellegrini © MARK RALSTON/AFP/Getty Images

    L’atleta si è chiusa quindi in una specie di bolla protettiva per poter arrivare a Londra senza pensieri e senza continue chiacchere e rumors su di lei e sulle sue avversarie. Quel che è certo è che l’Italia ed il mondo intero sarà con gli occhi fissi su di lei, che da anni si è aggiudicata l’etichetta della regina del nuoto.

    Purtroppo però nella stessa conferenza stampa Federica Pellegrini ha spiegato che quella di Londra sarà una tappa importante dato che subito dopo vorrà prendersi una pausa per poter dedicare più tempo a se stessa e alla sua famiglia e tornare in acqua solamente per gareggiare con la staffetta e non più nelle gare individuali dei 200m e dei 400m.  In ogni caso per il nuoto mondiale sarà una grande perdita e soprattutto sarà una mancanza non da poco per la Nazionale azzurra.

  • Palermo in lutto, morta la figlia di Igor Budan

    Palermo in lutto, morta la figlia di Igor Budan

    Palermo e l’intero mondo del calcio si tinge di nero per la prematura scomparsa di Amber, figlia di Igor Budan, giocatore croato in forza alla formazione rosanera siciliana. Nella notte di oggi la figliola dell’attaccante è stata colpita da una menengite fulminante che non ha lasciato alcuna speranza alla creatura che aveva compiuto da poco i due anni di vita. La bimba era stata infatti il frutto dell’amore tra il calciatore e la moglie Dina, i quali avevano deciso di mettere al mondo una sorellina per la loro primogenita Viktoria, ed era quindi nata Amber il 15 marzo 2010 proprio a Palermo.

    Nei giorni precedenti alla tragica notte di oggi un virus comune aveva colpito la bimba ma le condizioni andavano sempre peggiorando e quindi nella giornata di ieri Igor Budan aveva deciso di lasciare Varese, dove il club palermitano si era riunito per fare le dovute visite pre ritiro, e di ritornare a Palermo per stare vicino alla moglie nelle cure della figlia; purtroppo però nella notte le cose sono degenerate e non c’è stato più nulla da fare per salvare la piccola.

    Igor Budan © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Il Palermo, che ha ricevuto la notizia proprio dal calciatore nella mattinata di oggi durante le prove fisiche, ha voluto stringersi nelle condoglianze per la famiglia annunciando il lutto sul proprio sito con queste poche ma sentite parole: Il presidente Maurizio Zamparini e l’intera famiglia rosanero si stringono attorno ad Igor Budan per la prematura scomparsa della figlia Amber.

    Inutile nascondere il dolore che affligge l’intero club in questo momento particolare e soprattutto il presidente rosanero, il quale aveva scoperto il talento croato quando era ancora a Venezia e che è da sempre legatissimo ad Igor Budan unico rimasto fedele al Palermo, e per il quale ha voluto ritagliare un posto come dirigente una volta che il calciatore terminerà la sua carriera sportiva.

  • Ibrahimovic e Thiago Silva ad un passo dal PSG

    Ibrahimovic e Thiago Silva ad un passo dal PSG

    Ormai è quasi tutto pronto, dopo l’incontro a tre tra Mino Raiola, Leonardo e Ibrahimovic in terra svedese, l’acquisto dei due gioielli rossoneri sembra essere definitivo. Non bastassero i vari incontri a Parigi, a confermare il tutto arriva anche Silvio Berlusconi che ha così dato il via alla trattativa. Il patron del Milan ha dichiarato che con la vendita di Ibrahimovic e Thiago Silva il club di Milanello risparmierà una cifra attorno ai 170 milioni di euro, con la quale Galliani e compagni potranno ricostruire la squadra.

    In queste ore infatti Zlatan Ibrahimovic sta chiudendo la trattativa con il Paris Saint Germain: la squadra di Carlo Ancelotti aveva offerto al bomber svedese 9 milioni di euro a stagione ma Mino Raiola ha fatto intendere a Leonardo che la cifra era troppo bassa e stamattina il contratto è arrivato a toccare quota 12 milioni di euro per le prossime tre stagioni; un passo avanti vero la richiesta di Ibrahimovic ben salda a 15 milioni di euro.

    Zlatan Ibrahimovic © JONATHAN NACKSTRAND/AFP/GettyImages

    Per quanto riguarda invece il brasiliano Thiago Silva,  lo stipendio sarà di 7,5 milioni all’anno, come era stato già dichiarato dal club francese durante la trattativa che aveva coinvolto il Milan all’inizio del mese. Sicuramente due grandi acquisti per il PSG che ora potrà competere nel migliori dei modi con le più grandi squadre nella prossima stagione: nei prossimi giorni lo svedese è  infatti atteso a Parigi per le visite mediche mentre per Thiago Silva si dovrà aspettare la fine delle Olimpiadi in quanto è impegnato a Londra 2012 con la squadra verdeoro.

    Dall’altra parte sono però due grandi perdite per il Milan che ora dovrà mettersi alla ricerca di giocatori in grado di prendere il posto di Thiago Silva e Ibrahimovic: nei giorni scorsi la squadra rossonera ha reso pubblica la propria volontà di ingaggiare come attaccante Carlos Tevez oppure Dzeko mentre è stata aperta anche la trattativa per il centravanti Destro e per il difensore del Porto Rolando. Quel che è certo è che grazie ai 65 milioni di euro più 9 di bonus che il PSG andrà a consegnare al Milan, permetterà alla squadra rossonera di mettere a segno alcuni colpi di mercato interessanti.

  • Paulinho gela l’Inter: “Vorrei restare in Brasile”

    Paulinho gela l’Inter: “Vorrei restare in Brasile”

    Sembra essere servito a poco il viaggio di Piero Ausilio in Brasile in quanto in queste ore il giovane Paulinho ha dichiarato di voler rimanere in sudamerica. Il giocatore del Corinthians ha infatti spiegato che la sua intenzione per la prossima stagione è quella di continuare a vestire la maglia brasiliana e di poter firmare in fretta il rinnovo dato che non vuole avere pensieri per la testa. Un giovane dalle idee chiare quindi che, dopo la brutta prestazione del match di ieri contro il Botafogo, il nuovo club di Seedorf, si è scusato con la squadra e con i tifosi spiegando di aver disputato la peggior partita della sua vita.

    Un atto che ha fatto grande piacere alla dirigenza del Corinthians, la quale sta facendo di tutto per trattenere la giovane promessa nel proprio club: certo è che l’offerta di 8,5 milioni di euro fatta dall’Inter è un boccone prelibato per la società brasiliana che dovrà valutare attentamente se scommettere su Paulinho e rifiutarne la vendita o se cedere alla tentazione muovendosi così sul mercato per acquistare un altro centrocampista valido.

    Paulinho © YASUYOSHI CHIBA/AFP/GettyImages

    Ad oggi però le probabilità che il giocatore arrivi a vestire la maglia neroazzurra sono davvero poche e quindi l’Inter dovrà muoversi sul mercato per cercare un calciatore capace di fare la differenza nel centrocampo della squadra di Stramaccioni: Paulinho sarebbe stato perfetto in quanto si è rivelato essere un tuttofare capace sia di impostare il gioco che di fermare le ripartenze degli avversari.

    Nonostante le parole di Paulinho il mercato estivo insegna che il famoso “mai dire mai” esiste per davvero: c’è infatti chi sostiene che il talento del Corinthians abbia fatto questa mossa solamente per riuscire a lasciare la propria squadra senza rancori, rimanedone in buoni rapporti. Il venticinquenne brasiliano dopo il match con il Botafogo ha inoltre aggiunto che ovunque andrà il suo obiettivo rimarrà quello di vincere: staremo a vedere dunque nei prossimi giorni se a comporre il centrocampo ci sarà Mudingayi, Poli o Paulinho.

  • Fabio Capello vola a Mosca per incontrare i vertici della Rfu

    Fabio Capello vola a Mosca per incontrare i vertici della Rfu

    Dalla lunga lista di nomi che la Federcalcio russa aveva diramato nel proprio sito come papabili successori di Dick Advocaat sembra essere uscito il nome del nuovo ct della Russia. Dopo il no secco di Roberto Mancini, il quale ha preferito prolungare il suo contratto con il Mancherster City diventando l’allenatore più pagato al mondo, la Russia è andata incontro anche alla risposta negativa di Luciano Spalletti che ha deciso di rimanere alla guida dello Zenith. Ma i vertici della Rfu non si sono di certo disperati in quanto nella lista avevano inclusi allenatori di gran spessore come Marcello Lippo, Pep Guardiola, Rafael Benitez e Fabio Capello: ed è proprio sull’ex ct dell’Inghilterra che sembra essere ricaduta la scelta.

    In realtà a quanto pare la loro scelta numero uno è sempre stata quella dell’ex allenatore della Roma: ancora subito dopo l’eliminazione della Russia dagli Europei 2012, il figlio nonchè agente del tecnico Pierfilippo Capello, è volato a Mosca per parlare con i dirigenti della Federcalcio russa, lasciando il padre in vacanza. Inoltre un primo contatto era avvenuto direttamente in Polonia quando in tribuna agli Europei l’ex ct degli inglesi si era fatto vedere più volte alle partite della Russia, nonostante l’Inghilterra fosse nel girone con Svezia, Francia e Ucraina.

    Fabio Capello | © ANDREW YATES/AFP/Getty Images

    A confermare la grande possibilità di vedere Fabio Capello nella panchina della Russia è proprio lui stesso in quanto nella giornata di oggi il tecnico è volato a Mosca dove potrà incontrare i vertici della Federcalcio russa e discutere sul contratto che li andrebbe a legare. Per quanto riguarda lo stipendio la Russia ha offerto una cifra attorno ai 7 milioni di euro a stagione, di certo un valido motivo per cogliere al balzo l’opportunità e cominciare a lavorare con i giocatori della Russia per prepararli al meglio in vista delle qualificazione ai Campionati Mondiali di Brasile 2014.

    Quello che è certo è che chiunque sarà il tecnico che andrà a guidare la squadra russa, dovrà essere in grado di portare la squadra a vincere il girone di qualificazione in quanto è il primo obiettivo della Rfu: la Federcalcio russa ha infatti spiegato che se l’obiettivo non sarà centrato potrebbe far saltare il contratto con il nuovo ct.

  • Juve, si allontanano due top player: Van Persie e Suarez verso il rinnovo

    Juve, si allontanano due top player: Van Persie e Suarez verso il rinnovo

    Il Top player della Juve sembra pian piano svanire nel nulla in quanto dall’Inghilterra arrivano voci assolutamente negative per il mercato bianconero. Entrambi gli attaccanti puntati dal club torinese sembrano infatti aver cambiato totalmente idea: Van Persie, dopo l’annuncio sul proprio sito dove scrisse che avrebbe lasciato l’Arsenal, si è rimangiato tutto e, nella giornata di mercoledì incontrerà i vertici dei Gunners per firmare il rinnovo e definire gli ultimi dettagli per la prossima stagione con la squadra inglese. Un altro rinnovo sarà quello che avverrà tra Luis Suarez ed il Liverpool: il giocatore dell’Uruguay è infatti riuscito a fare colpo agli occhi del nuovo allenatore Brendan Rodgers, il quale ha intenzione di proporre al calciatore di far parte del suo 4-3-3 come punta centrale.

    Una specie di ritorno al passato per Marotta e Agnelli i quali nel mercato dell’estate 2011 dovettero accontentarsi dell’acquisto di Vucinic dopo il mancato arrivo del Top player: ora infatti i bianconeri hanno rivalutato l’opzione Stevan Jovetic che, nella giornata di ieri, ha fatto parte dei cinque giocatori utilizzati per la presentazione della nuova maglia della Fiorentina. Una mossa, quella di inserire anche Jovetic nella presentazione, fatta quasi appositamente per attirare l’attenzione dei bianconeri che avevano messo da parte l’interesse per il montenegrino: cosa certa è che la viola non vorrebbe perdere un calciatore come Jo-Jo, ma dall’altra parte ha piazzato l’asticella a quota 30 milioni di euro e, se arrivasse chi è disposto a spendere tale cifra, sarebbe pronta a lasciare andare il giocatore.

    Stefan Jovetic © FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images

    Inoltre Montella nei giorni scorsi ha contattato Marotta, facendo presente ai bianconeri che il caso Jovetic non è qualcosa di impossibile, sottolineando che Matri, Quagliarella e Giovinco sono sempre stati ben visti dalla Fiorentina e che per completare la rosa sono alla ricerca di un valido centrocampista. Insomma il tecnico viola ha lanciato una provocazione al club torinese: una coppia di attaccanti più Pazienza o Palombo e circa 10 milioni di euro basterebbero alla Fiorentina per lasciare andare il ventiduenne.

    A metterci lo zampino su questa “proposta indecente” dell’ex bomber della Roma potrebbe esserci però proprio Antonio Conte che non sembra essere disposto a cedere Giovinco, talento in cui crede fermamente. Per questo la società bianconera tiene ancora aperto il possibile scambio Pazzini-Krasic, ideato nei giorni scorsi ma ancora in alto mare.

  • Il Psg offre 60 milioni per Ibra e Thiago Silva, il Milan vacilla

    Il Psg offre 60 milioni per Ibra e Thiago Silva, il Milan vacilla

    Poco meno di un mese fa, quando Adriano Galliani raggiunse Parigi per un primo contatto con il PSG in merito alla vendita del difensore brasiliano Thiago Silva, il club guidato da Carlo Ancelotti aveva messo ben 77 milioni di euro nella valigetta, pronto a portare nella propria società non solo il talentuoso verdeoro, ma anche Ibrahimovic. Quella fu infatti la prima vera grossa proposta che il Paris Saint Germain fece al Milan per acquistare i due rossoneri: 47 milioni sarebbero stati spesi per Thiago Silva ed i restanti 30 per lo svedese Ibrahimovic. Ma alla fine le due parti non sono riuscite a trovare un incontro ed il club rossonero si è così lasciato sfuggire la vera occasione di fare cassa.

    Insistenti però, Leonardo ed il suo staff, hanno continuato la caccia a Thiago Silva, facendo intervenire per ben due volte il presidente Silvio Berlusconi che ha dovuto alzare lo stipendio al giocatore per fare in modo che restasse anche nella prossima stagione a Milano per vestire la magliar rossonera. Nonostante tutto in questi giorni a riaprire i giochi è stato proprio Adriano Galliani che, in una intervista, ha dichiarato che nessuno è incedibile e che il mercato appare lungo e fatto di colpi di scena. Una tattica per rimettere in gioco sia Thiago Silva che Ibrahimovic quella di Galliani o forse solamente un modo per mettere benzina sul fuoco e riaprire le porte al PSG. In Francia le voci sono infatti arrivate in un batter d’occhio e stamattina l’offerta è arrivata bella pronta alle porte del Milan.

    Ibrahimovic e Thiago Silva © Claudio Villa/Getty Images

    Questa volta il club degli ex rossoneri Carlo Ancelotti e Leonardo ha abbassato la cifra a 60 milioni di euro: un’offerta per mettere a segno un colpo doppio e provare a portarsi a casa nuovamente Ibrahimovic e Thiago Silva. Una somma sicuramente inferiore ai 77 milioni iniziali ma che permetterebbe comunque al club di Berlusconi di partire con gli acquisti e metterli a disposizione di Allegri e compagni che hanno già cominciato la preparazione estiva. L’allenatore del Milan oltre ad aspettare i giocatori che rientreranno più tardi causa la partecipazione agli Europei 2012, spera di poter aver presto sul campo anche i vari calciatori che il club rossonero vuole acquistare: tra tutti dovrebbe esserci l’attaccante Andy Carroll ed il famoso “Mister X” che sembra provenire sempre più dalla Spagna: gli occhi del Milan sono infatti puntati su Xabi Alonso e Lassana Diarra. Per quanto riguarda invece i possibile sostituti di Thiago Silva e Ibrahimovic, il ds rossonero ha voluto maggiori informazioni sul difensore della Nazionale azzurra Angelo Ogbonna, ora in forza al Torino, mentre per gli attaccanti mirino spostato tra Matri e Carlos Tevez.

    Dall’altra parte il PSG è alla ricerca continua di talenti e di giocatori che siano in grado di portare la squadra ad alti livelli e quindi, nonostante le continue risposte negative ottenute dal Milan alla richiesta dell’acquisto di Thiago Silva, ci riprova, sperando che questa volta il tutto vada a buon fine; se così fosse Ancelotti potrebbe cominciare a pensare a qualcosa di grande per la stagione 2012/2013, contando anche che nei prossimi giorni potrebbe esserci la conferma dell’arrivo del giovane talento italiano Marco Verratti.