Autore: Dèsirèe Dalla Fontana

  • Anzhi-Udinese nulla è ancora definitivamente perduto

    Anzhi-Udinese nulla è ancora definitivamente perduto

    Nulla è ancora definitivamente perduto per l’Udinese che alle ore 18.00 scenderà in campo per affrontare l’Anzhi in un match delicatissimo per il passaggio al prossimo turno di Europa League: in quel di Mosca infatti l’imperativo per i ragazzi di Guidolin è vincere. Il percorso altalenante disputato fino ad oggi dall’Udinese tiene infatti i friulani in ultima posizione a quota 4 punti nel proprio girone preceduti dall’Anzhi che conduce a quota sette, dal Liverpool e dal Young Boys entrambi a quota sei. La partita non sarà di certo una delle più semplici per Di Natale e compagni che dovranno vedersela con la compagine russa di mister Guus Hiddink ma la possibilità di raggiungere l’Anzhi in classifica spingerà i bianconeri a dare il meglio di loro stessi.

    Proprio Guidolin ha spiegato di credere in un possibile passaggio: in caso di vittoria contro l’Anzhi infatti l’Udinese andrebbe a giocarsi la qualificazione alla fase successiva nel match contro il Liverpool che verrà disputata il 4 dicembre al Friuli. Dall’altra parte invece Hiddink ha dichiarato di sentirsi nettamente superiore alle altre squadre del girone: nonostante oggi debba fare a meno degli infortunati Smolov, Diarra, Shatov, il tecnico della squadra russa ha infatti spiegato che non teme minimamente il match contro l’Udinese dove si affiderà al ben noto Samuel Eto’o. Assenze pesanti invece per l’Udinese che dovrà fare a meno di Pinzi, Lazzari, Benatia e Muriel tenuti fuori a causa di qualche acciacco muscolare: nonostante le assenze i friulani voleranno a Mosca per mettere a segno il colpaccio e continuare a sperare.

    Antonio Di Natale e Samuel Eto'o FBL-EUR-C3-UDINESE-ANZHJ MAKHACHKALA
    Antonio Di Natale e Samuel Eto’o © ANDREAS SOLARO/AFP/GettyImages

    A far sorridere l’Udinese è il pareggio conquistato all’andata quando, tra le mura amiche, il solito Totò Di Natale salvò dalla sconfitta i propri compagni mettendo in rete il pallone del pareggio proprio sullo scadere del tempo, replicando al goal di Lacina Traorè che era riuscito a superare un tentennante Padelli tra i pali. Per la partita di oggi però non ci sono possibilità di sbagliare e di concedere agli avversari di farsi avanti e soprattutto di segnare: grinta e determinazione dovranno essere quindi il dodicesimo e tredicesimo compagno di squadra dei friulani.

    LE PROBABILI FORMAZIONI:

    Anzhi-Udinese alle ore 18.00
    Anzhi (4-2-3-1): Gabulov; Tagirbekov, Joao Carlos, Samba, Zhirkov, Jucilei, Ahmedov; Boussafa, Eto’o, Carcela, Traore. A disposizione: Dzhenetov, Agalarov, Gadzhibekov, Lahiyalov, Gabulov, Logashov, Burmistrov. All.: Hiddink
    Indisponibili: Smolov, Diarra, Shatov.
    Udinese (3-5-2): Brkic; Coda, Danilo, Domizzi; Basta, Pereyra, Willians, Badu, Armero; Fabbrini, Di Natale. A disposizione: Padelli, Berra, Faraoni, Heurtaux, Pasquale, Reinthaler, Ranegie. All.: Guidolin
    Indisponibili: Pinzi, Lazzari, Benatia, Muriel.
    Arbitro: Gumienny

  • Benitez deve emulare Di Matteo per tenersi il Chelsea

    Benitez deve emulare Di Matteo per tenersi il Chelsea

    Ora è ufficiale: Rafael Benitez è il nuovo allenatore del Chelsea. Dopo la sconfitta per 3-0 subita dai blues da parte della Juventus durante la gara di Champions League, Roman Abramovich non ha esitato a togliere la guida della panchina a Roberto Di Matteo, avendo già pensato di dare una scossa ai giocatori cambiando il tecnico. Il presidente del club inglese non ha lasciato molto tempo ai giornali per inventarsi probabili arrivi e, in un batter d’occhio, ha reso noto a tutti la sua decisione di affidarsi all’ex tecnico di Valencia, Liverpool ed Inter.

    Per Benitez è stato scritto un contratto che si chiuderà però a giugno del 2013: l’allenatore è fuori dal giro del calcio da dicembre del 2010 quando uscì a testa bassa dal club neroazzurro di Moratti. La voglia di tornare alla guida di una squadra ha però reso impossibile il rifiuto della richiesta di Abramovic: in questi giorni lo spagnolo si trovava a Abu Dhabi per sostenere un corso di aggiornamento e ha infatti mandato i suoi rappresentanti a chiudere la trattativa.

    Rafael Benítez Inter Milan's Spanish coach Rafael Benít
    Rafael Benítez © JOHANNES EISELE/AFP/Getty Images

    Per il nuovo tecnico, che incontrerà la squadra domani a Cobham, non ci sarà di certo vita facile al Chelsea in quanto l’obiettivo di Abramovic è quello di vincere sempre e comunque: non bastasse a dicembre la squadra parteciperà al Mondiale per Club, titolo che è già presente nel palmares di Benitez grazie alla vittoria con l’Inter.

    Importanti sono anche le voci che continuano a girare sull’argomento Pep Guardiola: secondo molti esperti del settore Benitez sarebbe stato chiamato alla guida del Chelsea per traghettare la squadra fino a giugno quando il presidente comincerà ad invogliare il tanto amato mister catalano Guardiola, corteggiato a lungo anche durante lo scorso calciomercato estivo. Nonostante le tante chiacchiere Benitez al Chelsea dovrà farsi trovare pronto già da domenica quando i blues scenderanno in campo per affrontare la capolista Manchester City in Premier League.

  • Palermo-Catania, Lo Monaco attacca Pulvirenti e accende il derby

    Palermo-Catania, Lo Monaco attacca Pulvirenti e accende il derby

    Si avvicina il derby di Sicilia che sabato vedrà affrontarsi Catania e Palermo: l’aria in vista del match è ovviamente tesa e a mettere altra benzina sul fuoco in vista della gara è Pietro Lo Monaco che, in queste ore, ha avuto modo di attirare l’attenzione su di sé e sul passato tirando in ballo quanto fatto da lui durante la sua permanenza nel club rossoazzurro. L’attuale amministratore delegato della società rosanero ha concluso la propria collaborazione con il Catania ad aprile del 2012 quando, durante una conferenza stampa, ha attaccato il presidente Antonino Pulvirenti annunciando di lasciare l’incarico.

    I due, dopo otto anni di collaborazione, si sono quindi lasciati in malo modo e, sembra che Lo Monaco non si sia ancora tolto tutti i sassolini dalle scarpe: in merito al derby di sabato l’ad del Palermo ha infatti dichiarato che non ha alcuna intenzione di salutare l’ex presidente portando alla luce anche ulteriori particolari.

    Pietro Lo Monaco AC Siena v US Citta di Palermo - Serie A
    Pietro Lo Monaco © Tullio M. Puglia/Getty Images

    “Ho lasciato tutto, ho costruito tutto quello che c’è lì – ha spiegato durante una conferenza stampa Lo Monaco – Non potrei mai rinnegare quello che è stato creato in 8 anni. Ora il Catania, dopo un percorso partito da zero, è una delle società migliori in Italia a livello tecnico ed economico. Non hanno toccato niente dal punto di vista tecnico, da bravi soldatini adottano le tattiche che ho sempre seguito per un derby. Sabato non saluterò Pulvirenti, non ho mai fatto polemica e non voglio farlo adesso. Non voglio dire il vero motivo per cui sono andato via da Catania, ma lui lo conosce perfettamente ed è un discorso che si è chiuso”.

    Piccole frecciatine rivolte direttamente al presidente della società rossoazzurra che affronterà il derby per conquistare la posta in palio e continuare la scalata verso la Uefa: in merito a questo Lo Monaco ha voluto precisare la differenza tra le due società ed ha voluto anche ironizzare sul fatto che il Catania pensa di avere già la vittoria in tasca. Sicuramente la partita sarà una di quelle da seguire assolutamente dove a farla da padrona sarà il clima derby con tanto di “guerra fredda” tra gli ex Lo Monaco-Pulvirenti.

  • Anti fair play Shakhtar, Luiz Adriano ed il goal della vergogna

    Anti fair play Shakhtar, Luiz Adriano ed il goal della vergogna

    Aria di bufera in Champions League dove, dopo il goal anti fair play dello Shakhtar, è scoppiato un vero e proprio putiferio: il match di cui parliamo è quello svoltosi nella serata di ieri tra Nordsjaelland-Shakhtar Donetsk, finito 2-5 per gli ucraini ma che ha visto la vittoria dello Shakhtar venire macchiata da un gesto a dir poco antisportivo da parte di Luiz Adriano. Al 26esimo minuto di gioco, con il Nordsjaelland in possesso del pallone e soprattutto avanti sul risultato per 1-0, l’arbitro Gautier ha fermato il gioco in quanto ha voluto assicurarsi delle condizioni del danese Nordstrand, il quale era steso a centrocampo visibilmente dolorante in viso. Come giusto i danesi hanno fermato il gioco per concedere all’arbitro di avvicinarsi al compagno di squadra che poi si è rialzato.

    Il gioco è ripreso con Willian, centrocampista dello Shakhtar che ha calciato il pallone verso l’estremo difensore della squadra avversaria ma è proprio qui che è accaduto l’imprevedibile: i difensori del Nordsjaelland hanno lasciato scorrere il pallone verso il proprio portiere ma ecco che spunta Luiz Adriano il quale corre verso il pallone e dribbla un incredulo Hansen che subito se la prende con l’arbitro che convalida la rete.

    Luiz Adriano FBL-EUR-C1-DEN-UKR-NORDSJAELLAND-SHAKHTAR DONETSK
    Luiz Adriano © ANDREAS HILLERGREN/AFP/Getty Images

    Subito i giocatori del Nordsjaelland corrono verso il numero 9 dello Shakhtar, limitandosi a chiedere spiegazioni e a parlargli in modo pacato, cosa che lascia assolutamente sbalorditi tutti i presenti: la partita infatti riprende con la rete dei padroni di casa che si portano sul 2-1 per poi arrendersi con un 2-5 finale. Tanto di cappello dunque alla squadra danese che con eleganza ha incassato il colpo antisportivo di Luiz Adriano continuando il match senza se e senza ma.

    Un fatto simile è accuto nel 2009 in Italia durante la partita Ascoli-Reggina di Serie B dove, Antenucci, su passaggio di Sommesse, portò in vantaggio i locali sfruttando una palla che era destinata al fallo laterale per consentire il cambio di un difensore della Reggina: in quel caso però la reazione degli amaranto fu tutto tranne che elegante in quanto Costa colpì Sommesse guadagnandosi il cartellino rosso. Piccola differenza dunque tra la reazione dei giocatori danesi e quella dei calciatori italiani: anche Chiellini, dopo il match di ieri sera contro il Chelsea, parlando di quanto accaduto tra Nordsjaelland-Shakhtar Donetsk, ha spiegato che se fosse successo a loro la partita sarebbe finita con tre giocatori in meno.

    IL VIDEO DEL GESTO ANTI FAIR PLAY DI LUIZ ADRIANO:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”160913″]

  • Pallamano, Ivan Stuffer baciato da Maione protesta in mutande. Video

    Pallamano, Ivan Stuffer baciato da Maione protesta in mutande. Video

    Brutto episodio nell’ambito della pallamano dove, durante una partita di Serie A maschile, Ivan Stuffer, giocatore del Brixen, dopo essere stato espulso si è reso protagonista di un siparietto non proprio educato. Il tutto è avvenuto nel match di sabato scorso tra il Brixen ed il Bolzano: un derby a dir poco acceso dove ad avere la meglio è stata la formazione bolzanina che ha conquistato i tre punti in palio con un netto 34-25. I nervi tesi del momento, uniti alla provocazione di Pasquale Maione, pivot del Bolzano e della Nazionale Italiana Senior, il quale in un frangente di contatto con Stuffer ha baciato la guancia di quest’ultimo, hanno fatto sì che il giocatore del Brixen perdesse il controllo delle sue azioni: subito infatti ha spinto l’avversario, facendolo volare a terra.

    Tutto ciò ha provocato l’espulsione di Stuffer che però non si è limitato allo spintone: provocato sicuramente dalle parole del pubblico presente, il giocatore del Brixen si è avviato verso gli spalti e, preso dalla rabbia, si è tolto i pantaloni rimanendo in mutande e facendo un gesto a dir poco fuori luogo. Il battibecco con i tifosi del Bolzano è continuato tra i fischi e le parolacce ma poi ci ha pensato l’FIGH, Federazione Italiana Giuoco Handball, a castigare il gesto di Stuffer: il giudice sportivo ha infatti punito il giocatore con due giornate di squalificache lo costringono a saltare le partite fino al prossimo week end.

    Ivan Stuffer
    Ivan Stuffer

    Nonostante tutto, il video di quanto successo ha cominciato a girare tutto il mondo grazie a YouTube, spopolando tra i più grandi quotidiani e giornali sportivi online: quel che è certo è che il gesto di Pasquale Maione ha scatenato l’inferno tra i tifosi del Brixen mentre quello di Stuffer ha fatto accendere l’animo di tutti i presenti al match, scatenando anche l’ira di chi pratica lo sport tenendo ben presenti i concetti di sportività, lealtà e correttezza verso l’avversario.

    IL VIDEO DEL GESTO DI IVAN STUFFER:

    [jwplayer config=”60s” mediaid=”160754″]

  • Bologna-Palermo 3-0, Gilardino salva Pioli

    Bologna-Palermo 3-0, Gilardino salva Pioli

    Vittoria doveva essere e vittoria è stata: nella partita tra Bologna-Palermo i ragazzi di Pioli metteno a segno un 3-0 che non solo consegna ai rossoblù i tre punti, ma convincono anche tutti i presenti al Dall’Ara. Il Palermo scende in campo senza Miccoli e si trova a dover affrontare una squadra arrivata a disputare la gara con il coltello tra i denti, pronta al tutto per tutto per conquistare la posta in palio. Nei primi minuti entrambe le formazioni si rendono pericolose ma dopo poco a farla da padrona è il Bologna che grazie a Gilardino al 27′ si porta sull’1-0: l’ex rossonero si inventa infatti un destro al volo da fenomeno proprio dal limite dell’area che lascia spiazzato Ujkani.

    I rossoblù, eccitati dalla rete del “Gila”, comandano il gioco e non lasciano alcuna opportunità ai rosanero, tanto da costringere Gasperini a passare a 4 in difesa: le occasioni non mancano per raddoppiare ma più volte è Ujkani a salvare il Palermo dal secondo affondo. Proprio allo scadere del primo tempo arriva però la seconda rete del Bologna grazie al rigore trasformato in goal da Gabbiadini, concesso dall’arbitro Valeri per fallo di mano di Donati. Si va dunque negli spogliatoi sul 2-0 con Pioli soddisfatto per la grande reazione dei suoi e con Gasperini che ha una lunga lista di rimproveri da fare.

    Gilardino Bologna FC v US Citta di Palermo - Serie A
    Gilardino © Tullio M. Puglia/Getty Images

    Nel secondo tempo la musica non cambia anzi, peggiora per il Palermo che nemmeno dopo 10″ dal fischio d’inizio si trova a rincorrere il Bologna che è avanti sul 3-0: erroraccio di Donati che costringe Ujkani a intervenire in modo falloso su Gilardino procurandosi l’espulsione ed il rigore. Dal dischetto si presenta dunque Diamanti che con un gran sinistro fredda l’appena entrato Benussi. La sfortuna bacia in fronte i rosanero quando su punizione il palo s’impone contro di loro e, quando poco dopo restano in nove: Barreto infatti fa lo sgambetto a Diamanti, procurandosi il secondo cartellino giallo e quindi l’espulsione.

    Ma non è finita qui in quanto, nonostante il Bologna si conceda di giocare a far passare il tempo, gli espulsi sono ancora due: Taider per il Bologna e Labrin per il Palermo. La gara si conclude quindi in 10 contro 8 ma con i rossoblù che festeggiano i tre punti e la buona prestazione a dispetto di un Palermo assolutamente inguardabile.

    IL TABELLINO E LE PAGELLE:

    Bologna-Palermo 3-0 (p.t. 2-0)
    Marcatori: 27′ Gilardino, 44′ Gabbiadini (rigore); 2′ st. Diamanti (rigore)
    Bologna (3-4-1-2): Curci 6 (39′ pt Agliardi 6), Antonsson 6, Sorensen 6,5, Cherubin 6, Garics 6,5, Perez 6, Taider 5,5, Morleo 6,5, Diamanti 6,5 (36′ st Guarente sv), Gabbiadini 6,5 (15′ st Paponi 6), Gilardino 7. A disposizione: 22 Lombardi, 31 Radakovic, 4 Krhin, 20 Abero, 33 Kone, 13 Pulzetti. All.: Pioli
    Palermo (3-4-2-1): Ujkani 5,5, Munoz 5, Donati 4,5 (2′ st Benussi 6), Von Bergen 5, Morganella 5,5, Barreto 5,5, Kurtic 5, Garcia 5,5, Ilicic 5,5 (29′ st Viola sv), Brienza 5,5 (18′ st Labrin 5), Dybala 5.  A disposizione: 99 Benussi, 18 Labrin, 31 Pisano, 15 Milanovic, 22 Brichetto, 16 Zahavi, 19 Budan, 17 Giorgi, 50 Sanseverino, 54 Aquino. All.: Gasperini
    Arbitro: Valeri
    Ammoniti: Garics, Perez, Taider, Gabbiadini; Donati, Barreto
    Espulsi: Ujkani, Barreto, Labrin e Taider

    IL VIDEO DEGLI HIGHLITGHS DI BOLOGNA-PALERMO:
    [jwplayer config=”60s” mediaid=”160660″]

  • Bologna-Palermo, Pioli punta su Diamanti per uscire dalla crisi

    Bologna-Palermo, Pioli punta su Diamanti per uscire dalla crisi

    Dopo gli anticipi di ieri sera, continua la 13esima giornata di andata dove tra le tante partite scenderanno in campo anche Bologna-Palermo in una sfida che sa molto di salvezza: da una parte si presentano infatti i locali che, si trovano in penultima posizione fermi a quota otto punti, solamente grazie ai punti di penalità che tiene il Siena all’ultimo posto; dall’altra c’è il Palermo di mister Gasperini che si trova in 14esima posizione ma che di punti ne ha solamente dodici.

    Il passato vede il Bologna in netto vantaggio in quanto al Dall’Ara le volte che i rosanero sono usciti vincenti dal campo è stata solamente una a confronto delle quattordici vittorie dei rossoblu e dei sei pareggi. I ragazzi di Pioli ora vengono però da un vistoso periodo di crisi: in totale hanno infatti conquistato due pareggi, due vittorie e ben otto sconfitte. Il Palermo può invece vantare cinque sconfitte, cinque pareggi e due vittorie, dove ha totalizzato dei punti importanti soprattutto dopo l’arrivo di Gasperini.

    Bologna FC v Udinese Calcio - Serie A
    Diamanti e Gilardino © Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images

    La partita di oggi però lascia un po’ di curiosità in quanto proprio il tecnico dei rosanero dovrà fare a meno di Miccoli, Rios e Cetto: il bomber del Palermo ha infatti preferito stare vicino alla moglie in un momento delicato a causa dei problemi di salute del padre. Per i locali invece assenti Natali, Acquafresca e Carvalho, con la probabile scelta di schierare tra i pali Curci al posto di Agliardi.

    Al Dall’Ara andrà quindi in scena un match combattuto dove a farla da padrona dovrebbe essere la fame di vittoria da parte dei rossoblu: secondo le statistiche il Bologna risulta essere poco pericoloso in quanto arriva a tirare in porta pochissime volte. Questa dovrebbe essere quindi la chiave per migliorare e per cominciare a portare a casa punti importanti: attaccare e colpire i rosanero che sicuramente arriveranno in terra emiliana sapendo di dover stare bene attenti a non far avvicinare Diamanti e compagni all’area di Ujkani.

    LE PROBABILI FORMAZIONI:

    Bologna-Palermo Stadio Dall’Ara alle ore 15.00
    Bologna (3-4-1-2): Agliardi; Antonsson, Sorensen, Cherubin; Garics, Taider, Perez, Morleo; Diamanti; Gabbiadini, Gilardino. A disp.: Curci, Lombardi, Motta, Radakovic, Abero, Gimenez, Guarente, Krhin, Kone, Pazienza, Pulzetti, Pasquato, Paponi. All.: Pioli
    Squalificati: Portanova (fino al dicembre 2012)
    Indisponibili: Natali, Carvalho, Acquafresca
    Palermo (3-4-2-1): Ujkani; Munoz, Donati, Von Bergen; Morganella, Barreto, Kurtic, Garcia; Ilicic, Brienza; Dybala. A disp.: Benussi, Brichetto, Aquino, Labrin, Pisano, Milanovic, Giorgi, Viola, Sanseverino, Zahavi, Budan. All.: Gasperini
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Hernandez, Miccoli, Mantovani, Cetto, Rios, Bertolo

  • Federica Pellegrini per Philippe Lucas pronta a trasferirsi

    Federica Pellegrini per Philippe Lucas pronta a trasferirsi

    Nella giornata di ieri Federica Pellegrini si è presentata a Milano al meeting organizzato dallo sponsor Nilox agguerrita più che mai, dimostrando di aver voglia di tornare a vincere e di ripartire dopo la delusione rimediata ai Giochi Olimpici di Londra 2012. Dopo le svariate discussioni venute a galla tra la nuotatrice e la Federazione per la scelta di affidarsi nuovamente al tecnico francese Philippe Lucas, ad avere la meglio è stata l’atleta veneziana che è riuscita a spuntarla: nell’intervista di ieri infatti la Pellegrini ha dichiarato che stanno accordando le ultime precisazioni e poi si partirà con il lavoro in vista di Rio 2016.

    Si punta nuovamente in alto dunque in casa Magnini-Pellegrini dato che anche il nuotatore italiano, capitano della squadra azzurra, ha scelto di affidarsi all’ex tecnico di Laure Manaudou: per poter aggiudicarsi la sua guida i due sarebbero anche disposti a trasferirsi a Narbonne, solamente nel caso in cui Philippe avesse delle difficoltà nel trasferirsi a Verona, città in cui Federica ha sempre spiegato di trovarsi a suo agio.

    Federica Pellegrini Le Silla - Milan Fashion Week Womenswear S/S 2013
    Federica Pellegrini© Stefania D’Alessandro/Getty Images for Le Silla

    La scelta di tornare al passato, con Lucas la Pellegrini lavorò anche prima dei Mondiali di Shanghai 2011, è stata ben studiata dalla pluri campionessa Olimpica che ha spiegato di voler tornare ad essere tra le grandi nuotatrici del mondo: la fiducia verso il tecnico francese è dunque tanta ma, nelle dichiarazioni rilasciate ieri durante il meeting, Federica ha lasciato intendere che crede nel progetto e soprattutto in se stessa. Un progetto a lungo termine in quanto l’anno sabbatico è ancora ben fissato nella mente della giovane nuotatrice: in questi mesi infatti la Pellegrini preparerà solamente le gare per le staffette e si allenerà a quelle di delfino e di dorso, puntando ai Mondiali 2013 proprio con queste specialità.

    Grandi propositi per gli anni che verranno dunque per Federica Pellegrini che, nel finale dell’intervista, spiega di voler lavorare duramente per se stessa ma anche per coloro che anche dopo il flop di Londra 2012 le sono stati vicini e soprattutto per tutti quelli dell’ambiente che dopo i Giochi Olimpici le hanno parlato dietro le spalle. Una frecciatina lanciata verso precise persone senza fare nomi ne cognomi ma togliendosi molti sassi dalle scarpe, sperando di poter fare alzare ancora una volta più in alto di tutte la bandiera italiana.

  • Vidal ci ricasca, espulso in Serbia-Cile tifosi furiosi

    Vidal ci ricasca, espulso in Serbia-Cile tifosi furiosi

    Mentre tutti gli juventini amano alla follia Arturo Vidal, i tifosi del Cile faticano a vedere nel centrocampista bianconero un idolo da acclamare ed elogiare: nell’amichevole di ieri tra Serbia-Cile infatti, il punto forte della Juventus, è stato espulso per la seconda volta consecutiva mentre indossava la maglia della Nazionale, a causa di un fallaccio che l’ha fatto finire nel mirino di molti dei presenti a San Gallo dove la Roja è uscita dal campo con la pesante sconfitta di 3-1 grazie alle reti di Markovic, Djordjevic e Duricic.

    La furia dei tifosi cileni è scaturita dopo che Vidal si è fatto cacciare dal campo per un fallo killer: completamente in ritardo sull’avversario il centrocampista è infatti entrato da dietro a piedi uniti sulle gambe del malcapitato giocatore serbo. La domanda che tutti si pongono è perchè con la maglia bianconera Vidal dimostri di essere un giocatore con testa, talento e cuore, mentre con la maglia del Cile scenda in campo completamente diverso, commettendo errori su errori, fregandosene delle squalifiche, dei risultati e delle figuracce che sta collezionando.

    Serbia-Cile FBL-WC2014-CHL-SRB-FRIENDLY
    Serbia-Cile © FABRICE COFFRINI/AFP/Getty Images

    Domanda che nasce spontanea visti anche i precedenti episodi avvenuti: già lo scorso anno infatti la Federazione aveva punito Vidal per essersi presentato in ritardo al raduno con la Nazionale e soprattutto per aver tenuto un comportamento non consono all’ambiente. Tutti questi piccoli dettagli portano a pensare che al giovane e promettente calciatore cileno non importi poi così tanto indossare la maglia del Cile e per questo tutti i tifosi hanno chiesto che quest’ultimo non venga più convocato in vista delle prossime partite. Intanto il ct Claudio Borghi, dopo la sconfitta di ieri, ha comunicato che i vertici della Federazione gli hanno tolto l’incarico di tecnico della Nazionale viste le cinque sconfitte consecutive rimediate in questi ultimi mesi.

    IL VIDEO DEL FALLACCIO COMMESSO DA VIDAL:

    [jwplayer config=”60s” mediaid=”160248″]

  • Satta-Boateng 30 mila euro per un Rolex

    Satta-Boateng 30 mila euro per un Rolex

    Nonostante i precedenti, la storia d’amore tra Melissa Satta ed il calciatore del Milan Kevin Prince Boateng continua a gonfie vele: nemmeno le voci uscite poche settimane fa su un presunto scambio di messaggi hot tra l’ex velina e Cristiano Ronaldo sono infatti riuscite a mettere fine al fidanzamento tra i due innamorati. Pochi giorni fa la coppia ha festeggiato il primo anniversario e, in occasione di questo momento importante, la Satta ha ben pensato di fare un piccolo regalo al rossonero: la bellissima  un Rolex da trentamila euro con incise le loro iniziali sul retro.

    Ricevuto il regalo Boateng si è visibilmente commosso ma poi ha lanciato una frecciatina alla sua compagna: “Grazie Melissa, ora puoi evitare di indossare i due Rolex che ti ha regalato Bobo Vieri”. Con queste semplici parole il calciatore si è dimostrato essere ancora una volta il solito geloso che non lascia passare proprio nulla alla bella show girl italiana. Tra i due, nonostante il rapporto sia in piedi solamente da dodici mesi, la passione è tanta ma anche la gelosia non è da meno: sicuramente il tedesco è il più possessivo ed è anche quello con le idee più chiare di tutti.

    Kevin Prince Boateng AC Milan v Malaga CF - UEFA Champions League
    Kevin Prince Boateng © Claudio Villa/Getty Images

    Pochi mesi fa, durante un’intervista rilasciata a Vanity Fair, Boateng ha infatti dichiarato di essere intenzionato a mettere su famiglia e soprattutto a sposarsi con Melissa con la quale sogna di avere più figli: quest’ultima però ha messo subito le mani avanti spiegando che il diamante che il calciatore le ha regalato è stato solamente un gesto carino per farle capire che il suo amore è vero ma che ancora non è tempo di vestito bianco, grandi cerimonie e soprattutto di pancioni. In molti si stanno chiedendo se la Satta con questo regalo ha voluto dare un chiaro e forte messaggio al proprio fidanzato o se è stato solamente un metodo per farsi perdonare il presunto flirt con il bomber del Real Madrid Cristiano Ronaldo.