Autore: Dèsirèe Dalla Fontana

  • Londra 2012: Michael Phelps e gli USA di nuovo sul podio

    Londra 2012: Michael Phelps e gli USA di nuovo sul podio

    Nell’ultima giornata di gare all’Acquatic Center di Londra 2012 sono fioccati i record ma soprattutto, ancora una volta, gli americani si sono imposti sugli altri atleti: su quattro finali infatti ben due medaglie d’oro sono finite nelle mani della squadra statunitense. Non bastasse gli USA hanno potuto continuare i festeggiamenti grazie al premio che Julio Maglione, il presidente della Federazione internazionale di nuoto, ha voluto consegnare al cannibale di Baltimora Michael Phelps: dopo l’ennesima medaglia d’oro conquistata in queste Olimpiadi, all’americano è stato infatti consegnato un trofeo d’argento per riconoscergli tutti i suoi grandi successi.

    Dopo aver ricevuto il premio, Phelps ha annunciato il suo ritiro dopo questi Giochi Olimpici: il nuotatore lo aveva già affermato subito dopo Pechino 2008, spiegando che sarebbe sceso in vasca a Londra 2012 solamente per superare il record del maggior numero di medaglie, ed ora che ci è riuscito, può finalmente dedicarsi alla vita normale di ogni uomo. L’americano ha infatti dichiarato di essere stressato e stanco e che una pausa non servirebbe a nulla: per questo ha deciso di appendere il costume al chiodo una volta per tutte, dedicandosi ad una vita fatta di viaggi in giro per il mondo, in quanto durante la sua vita ha visto tante città ma di esse conosce solamente il palasport e l’hotel dove alloggiava.

    Julio Maglione premia Michael Phelps © Al Bello/Getty Images

    Tornando alle gare disputate ieri sera, nella prima finale, valida per il titolo olimpico nei 1500 sl maschili, a vincere è stato il cinese Yang Suns: ma il nuotatore ha rischiato grosso in quanto, ancora prima dello start, si è tuffato in acqua. Fortunatamente però non è incappato nella squalifica e, risalito sul blocchetto la gara è cominciata davvero: subito si è portato in vantaggio, nuotando per tutta la durata della sfida sotto di due secondi rispetto al record mondiale e chiudendo con un fantastico 14’31″02 che gli ha permesso di mettere dietro di se il canadese Ryan Cochrane, che ha stabilito il nuovo record americano con un 14’39″63, ed il tunisino Oussama Mellouli, campione olimpico di Pechino 2008 che si è dovuto accontentare del bronzo grazie al crono di 14’40″31. Quinto posto invece per il diciasettenne italiano Gregorio Paltrinieri che, complice anche il dolore alla spalla, non riesce a regalare all’Italnuoto l’unica possibile medaglia: l’azzurro ha pagato la partenza fortissima degli avversari e non è quindi riuscito a mantenere un ritmo che gli concedesse di rimanere tra le prime posizioni, ma sicuramente saprà far parlare di se già dai Mondiali di Barcellona.

    Importante vittoria anche nei 50 sl femminili dove a trionfare è l’olandese Ranomi Kromowidjojo, la quale ha così bissato la medaglia d’oro nei 100 sl: con un 24″05 la bellissima nuotatrice stabilisce anche il nuovo record olimpico e mette dietro di se la bielorussa Aliaksandra Herasimenia che chiude con un 24″28, e la connazionale Marleen Veldhuis che con un 24″39 si regala la medaglia di bronzo. Fuori dal podio le note Britta Steffen, tedesca che si è dovuta accontentare del quarto posto, e la svedese Therese Alshammar, la quale ha chiuso in sesta posizione.

    A chiudere queste emozionanti giornate di gare all’Acquatic Center ci pensano poi le due staffette 4×100 miste: in quella femminile le nuotatrici americane Dana Volmer, Rebecca Soni, Allison Schmitt e Missy Franklin hanno nettamente meritato la vittoria, andando a mettere a segno il nuovo record mondiale nuotando 3’52″05, seguite dall’Australia che ha conquistato la medaglia d’argento grazie ad un 3’54″02 e dal Giappone che è riuscito a mettersi al collo la medaglia d’argento con il crono di 3’55″73. In quella maschile gli USA bissano la vittoria delle ragazze, con il quartetto formato da Michael Phelps, Nathan Adrian, Matthew Grevers, e Brendan Hansen che chiude in gran bellezza queste Olimpiadi di Londra 2012: gli americani si impongono con un 3’29″35, mettendo dietro di loro il Giappone e l’Australia.

    SPECIALE OLIMPIADI LONDRA 2012

  • Ibrahimovic furioso, Helena Seger derubata a Parigi

    Ibrahimovic furioso, Helena Seger derubata a Parigi

    Dopo la recente brutta vicenda accaduta a Maria Soledad, moglie di Edison Cavani, la quale è stata scippata da due malviventi del napoletano, a finire nel mirino di due banditi è stata questa volta Helena Seger, compagna del tanto discusso ex rossonero Zlatan Ibrahimovic. Proprio Ezequiel Lavezzi, ex calciatore del Napoli approdato al Paris Saint Germain, mise nella lista delle motivazioni del suo addio alla squadra di De Laurentiis anche lo scippo che la sua fidanzata subì a Napoli: ma a quanto pare nemmeno l’Avenue Montaigne sembra essere un posto sicuro. Proprio qui infatti la bellissima compagna del calciatore svedese è stata avvicinata da due persone che, a bordo di uno scooter, le hanno rubato la borsa.

    Helena Seger si era recata nel centro di Parigi per fare alcuni acquisti nella via centrale dello shopping francese ma la sua presenza non è passata inosservata: l’ex modella è stata infatti derubata proprio quando verso le 16.00 stava uscendo dal negozio di Ralph Lauren, situazione che spiega che i due malviventi la stavano seguendo ed aspettando per poter mettere a segno lo scippo nel migliore dei modi.

    Helena Seger © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    Inutili sono state le urla della Seger che, impaurita, ha cercato di attirare l’attenzione dei molti presenti e dei negozianti: dopo essersi ripresa dallo shock la Seger si è dovuta recare al commissariato di polizia dove ha sporto denuncia. Sicuramente i due malviventi hanno festeggiato alla grande nella serata di ieri in quanto nella borsetta, oltre a molti oggetti personali, la Seger aveva ben cinquemila euro in contanti. Un benvenuto che lascia molto a desiderare quindi quello che la città parigina ha voluto riservare alla coppia: dopo le discussioni per l’arrivo di Ibrahimovic, da molti non voluto, a mettere la ciliegina sulla torta è proprio lo scippo che infastidirà non poco l’attaccante svedese.

  • Londra 2012, Phelps vince ancora oro anche a Florent Manaudou

    Londra 2012, Phelps vince ancora oro anche a Florent Manaudou

    Continuano i grandi successi nel nuoto che, ogni sera, sta regalando emozioni a non finire a tutti gli spettatori dell’Acquatic Center di Londra 2012: la supremazia assoluta dell’America è salita in cattedra anche nelle finali di ieri dove su quattro gare, tre sono state vinte proprio dagli statunitensi. Già nella prima finale, valida per il titolo olimpico nei 200 dorso femminile, è nuovamente Missy Franklin a conquistare la medaglia d’oro, mettendo a segno anche il nuovo record mondiale: con un 2’04”06 l’americana ha infatti messo dietro di se la russa Zueva e la connazionale Beisel, che hanno chiuso la propria gara rispettivamente con i tempi di 2’05”92 e 2’06”55.

    Nella finale dei 100 farfalla maschile, Michael Phelps è sceso in vasca per l’ultima gara di queste Olimpiadi, sapendo di dover fare attenzione a Chad Le Clos: neanche a farlo apposta entrambi ritardano al via a staccarsi dal blocchetto di partenza e si ritrovano in penultima ed ultima posizione alla virata dei 50 metri. La forza e la determinazione però si impadronisce dei due nuotatori e, in un batter d’occhio, si portano in testa poco dopo i 75 metri: nel finale è una lotta continua ma a mettere davanti la mano per primo è nuovamente il cannibale di Baltimora che, con un 51”21, conquista la sua terza medaglia d’oro in questa specialità dopo quelle di Atene 2004 e Pechino 2008. Dietro di lui si sono piazzati il sudafricano Le Clos ed il russo Korotyshkin, entrambi medaglia d’argento grazie al tempo di 51”44.

    Florent Manaudou © MARTIN BUREAU/AFP/GettyImages

    Altro giro, altra corsa e vittoria per l’America: nella finale degli 800 sl femminile è infatti Katie Ledecky a conquistare la vittoria. La giovanissima atleta statunitense ha sbaragliato tutte le grandi protagoniste che erano scese in vasca convinte di poter conquistare la medaglia d’oro: allo start la Ledecky si è portata subito in testa e da li in poi, bracciata dopo bracciata, è riuscita a staccarsi e a portarsi sempre più avanti, costringendo la tanto attesa Adlington a mollare la rincorsa. Alla fine inoltre, con un 8’14”63, la statunitense manca per poi centesimi di secondo il record del mondo, ma per il momento si accontenta di aver messo a segno quello nazionale e quello continentale, mettendo dietro di se la spagnola Belmonte Garcia, 8’18”76, e la britannica Adlington, solamente terza con il crono di 8’20”31.

    A chiudere la penultima giornata di gare del nuoto è una fantastica vittoria del francese Manaudou nella finale maschile dei 50 sl: il fratellino della ben nota Laure Manaudou è stato infatti in grado di stupire tutti, vincendo di gran lunga la gara e conquistando così un’importantissima medaglia d’oro, riportando in alto la sua famiglia. Il tifo dell’emozionatissima sorella sembra aver spinto il transalpino che, con un 21”34 ha conquistato il gradino più alto del podio, mettendo dietro di se l’americano Cullen Jones ed il brasiliano Cesar Cielo, che hanno chiuso la propria gara rispettivamente con un 21”54 e con un 21”59. Inutile dire che tutti i presenti sono rimasti a bocca aperta per l’impresa che Florent Manaudou è riuscito a centrare, facendosi conoscere in queste Olimpiadi nel migliore dei modi.

    SPECIALE OLIMPIADI LONDRA 2012

  • Londra 2012 pallavolo, le azzurre schiacciano l’Algeria

    Londra 2012 pallavolo, le azzurre schiacciano l’Algeria

    Continuano i cammini della pallavolo maschile e femminile nel torneo delle Olimpiadi di Londra 2012 riservato al volley: mentre la squadra di Berruto ha conquistato due vittorie ed una sconfitta, aspettando di incontrare la Spagna ed il Kazakistan, le azzurre di Barbolini hanno messo a segno quattro vittorie, arrivando così a pieni punti nel match decisivo di domenica dove affronteranno l’altra capolista del girone, la Russia.

    PALLAVOLO FEMMINILE: Percorso praticamente perfetto per l’Italvolley femminile che nella serata di ieri ha conquistato la quarta vittoria su altrettante partite superando l’Algeria. Le ragazze di Massimo Barbolini, a differenza della squadra maschile, hanno cominciato benissimo la propria fase a gironi: al debutto in queste Olimpiadi di Londra 2012, l’Italia ha infatti concluso con un 3-1 il match contro la Repubblica Dominicana, nonostante abbiano concesso alle avversarie un set complici alcuni errori banali di troppo. A rifarsi però le pallavoliste ci hanno pensato nella seguente partita dove hanno incontrato il Giappone, anch’esso superato con il risultato finale di 3-1 grazie all’ottima prestazione di Eleonora Lo Bianco.

    Nel match contro le padroni di casa le azzurre hanno invece faticato a prendere il ritmo della Gran Bretagna ma sono riuscite a chiudere il primo set con un 25-27 finale: la concentrazione che mancava all’inizio della gara viene ritrovata dall’Italia dal secondo set in poi, dove Gioli e compagne hanno chiuso con un 25-12 seguito da un altro stesso risultato nel terzo ed ultimo set. Nel match di ieri sera l’Italia ha travolto la formazione dell’Algeria con un 3-0 che la dice lunga sulla partita disputata: troppo forti le ragazze di Conti per le algerine che si sono dovute arrendere in tutti e tre i set con i risultati di 25-11, 25-12 e 25-17. L’unica a non scendere in campo è stata Eleonora Lo Bianco tenuta a riposo per un dolore alla schiena, sostituita egregiamente dalla Rondon: ottima quindi la prova generale ma su tutte quella della Del Core, dell’Arrighetti e della Piccinini, sempre in gran forma sia tecnicamente che mentalmente.

    Italvolley Femminile © Elsa/Getty Images

    PALLAVOLO MASCHILE: Seconda vittoria per la squadra italiana di pallavolo maschile: dopo la sconfitta subita da parte della Polonia per 3-1 nella prima partita della fase a gironi, l’Italvolley è tornata a farsi sentire superando il 31 luglio l’Argentina e, nella serata di giovedì anche la Gran Bretagna. Contro i polacchi guidati dal ct italiano Anastasi, gli azzurri erano partiti benissimo, conquistando il primo set per poi cedere pian piano alla corazzata biancorossa che ha vinto tre set di fila, chiudendo di fatto il match imponendosi con un devastante 14-25 finale. Stessa ottima partenza anche nella partita contro l’Argentina ma poi la concentrazione dell’Italia cala notevolmente e gli avversari, guidati da un ottimo De Cecco, guadagnano il pareggio. La strigliata del ct Berruto durante il time out riporta tranquillità e determinazione negli azzurri che, caricati dalle ottime prove di Zaytsev e Mastrangelo, volano alla vittoria finale per 3-1.

    Nel match contro la Gran Bretagna gli azzurri hanno invece disputato una buona partita: il ct Berruto ha deciso di ruotare spesso i giocatori in campo, cercando così di aumentare i minuti di gioco di tutti in vista delle prossime partite: l’Italia parte come sempre bene, ma questa volta non ha nessun tipo di calo e chiude in un batter d’occhio la partita con un 0-3 finale grazie alle ottime prestazioni di Birarelli, Lasko e Zaytsev. Con questa vittoria gli azzurri agguantano il secondo posto in classifica a pari merito con la Polonia, in attesa del match contro l’Australia e soprattutto dell’ultima partita del girone dove affronteranno la quotata Bulgaria.

    SPECIALE OLIMPIADI DI LONDRA 2012

  • Londra 2012, pallanuoto: si rialza il setterosa, passo falso del settebello

    Londra 2012, pallanuoto: si rialza il setterosa, passo falso del settebello

    Continua l’avventura alle Olimpiadi di Londra 2012 sia per il setterosa che per il settebello che, impegnati nella fase a gironi, stanno cercando di conquistare più punti possibili per accedere alla prossima fase del torneo, nella miglior posizione onde evitare abbinamenti ardui che complicherebbero il proseguimento in questa avventura.

    SETTEROSA: Prima vittoria per le azzurre della pallanuoto che, dopo le sconfitte rimediate da Australia e Russia, si sono imposte sulla squadra locale della Gran Bretagna. Nel match del debutto, le ragazze di Fabio Conti, sono state superate dalle australiane con il risultato finale di 10-8, lamentando una eccessiva libertà nei falli pesanti. Nonostante la rimonta avvenuta durante il secondo quarto, le azzurre si sono infatti dovute arrendere all’Australia, squadra che conquistò il bronzo alle Olimpiadi di Pechino 2008. Nella seconda partita della fase a gironi, la Russia ha invece dimostrato di essere più in forma soprattutto grazie al portiere Karnaukh e alla Konukh, sconfiggendo l’Italia con un 4-7 finale: la difesa biancorossa ha infatti messo in seria difficoltà le italiane che, spesso vittime di colpi oltre il regolamento, non sono riuscite a segnare più di un goal nei primi 16 minuti di gioco. Nonostante l’ottima prova del portiere azzurro Elena Gigli, per l’Italia è quindi arrivata la seconda sconfitta.

    Elena Gigli © Jeff J Mitchell/Getty Images

    Nella serata di oggi invece ottima la prestazione globale: fin da subito le azzurre si sono portate in vantaggio prima sul 4-2 e poi sul 6-3 durante il secondo quarto. Nel terzo quarto spazio alla fantasia delle italiane che in un batter d’occhio si portano avanti sull’8-3 per poi chiudere con un finale di 10-5. I due punti conquistati consentiranno all’Italia di arrivare alla prossima fase come penultima squadra del girone: a passare il turno sono infatti tutte e otto le squadre partecipanti, le quali si affronteranno ora nei quarti di finale. Nell’altro girone primo posto per la formazione della Spagna, secondo per gli Stati Uniti, terzo per l’Ungheria e quarto per la Cina.

    SETTEBELLO: Cammino un po’ più sereno per il settebello azzurro che, dopo tre partite giocate nella fase a gironi di queste Olimpiadi di Londra 2012, si ritrova ad occupare la quarta posizione, dietro a Croazia, Spagna e Grecia, ferma a soli 3 punti. L’Italia è riuscita a partire con il piede giusto, battendo l’Australia nel primo match con il risultato di 8-5 grazie ad un buon controllo dell’incontro dove hanno rischiato solamente nell’ultimo quarto sul risultato di 7-5. Nella seconda partita i ragazzi di Sandro Campagna si sono invece accontentati del pareggio contro la formazione greca: una gara che sicuramente l’Italia avrebbe potuto vincere ma che ha rischiato di perdere proprio nei secondi finali quando Afroudakis ha colpito la traversa.

    Da dimenticare la partita contro la forte Croazia che ha visto gli azzurri uscire sconfitti con un pesante 6-11: i croati sono partiti subito forti, non lasciando il minimo spazio all’Italia che si è dovuta quindi arrendere alla formazione di Ratko Rudic. Nei prossimi giorni il settebello tornerà in vasca per disputare le ultime due gare della fase a gironi: già domani gli azzurri dovranno vedersela con il Kazakistan, il quale occupa l’ultima posizione in classifica, mentre domenica affronterà la Spagna. Nell’altro girone a condurre i giochi è la squadra degli Stati Uniti, seguita a ruota dalla Serbia, dal Montenegro, dalla Romania, dall’Ungheria e dalla Gran Bretagna.

    SPECIALE OLIMPIADI LONDRA 2012

  • Olimpiadi, Phelps abbatte un altro record, gli USA fanno incetta di medaglie

    Olimpiadi, Phelps abbatte un altro record, gli USA fanno incetta di medaglie

    È proprio tempo di record per Michael Phelps che, dopo aver conquistato nella giornata di mercoledì il titolo di numero uno al mondo per il maggior numero di medaglie vinte ai Giochi Olimpici, raggiunge un altro importante obiettivo: con la vittoria di ieri nei 200 misti, il cannibale di Baltimora ha infatti conquistato il terzo oro in tre edizioni diverse nella stessa gara alle Olimpiadi. Un record che fino ad oggi era stato raggiunto solamente da Dawn Fraser nei 100 sl e da Kristina Ezerszegi nei 200 dorso: il nuotatore americano ha però dovuto lottare con il connazionale Ryan Lochte, il quale ha tentato il tutto e per tutto per battere il recordman, ma alla fine si è dovuto accontentare della medaglia d’argento grazie al tempo di 1’54”90, mettendo dietro di se l’ungherese Laslo Cseh.

    Nelle altre gare della serata non sono di certo mancate le emozioni e, mentre gli azzurri si cimentano nelle polemiche, l’America spopola e si prende tutto ciò che può: oltre a Phelps infatti nella finale dei 200 rana femminile è Rebecca Soni a far impazzire i presenti: la statunitense non solo ha conquistato la medaglia d’oro grazie all’ottimo tempo di 2’19″59, ma ha fissato anche il nuovo record mondiale. La giovane americana ha messo dietro di sé la giapponese Satomi Suzki, medaglia d’argento con il crono di 2’20”72 e la russa Yulia Efimova, la quale è riuscita a mettere a segno il nuovo record europeo con il tempo di 2’20”92.

    Michael Phelps © LEON NEAL/AFP/GettyImages

    Altra importante finale è stata quella nei 100 sl femminile dove Ranomi Kromowidjojo ha conquistato la medaglia d’oro grazie al suo 53”00 che è valso inoltre il titolo di nuovo record olimpico: l’olandese classe 1990 ha superato nei metri finali la bielorussa Herasimenia e la cinese Tang Yi, rispettivamente medaglia d’argento e di bronzo.

    Infine nei 200 dorso maschili a trionfare è stato l’altro americano Tyler Clary il quale, come i suoi colleghi, non si è accontentato della medaglia d’oro, ma ha chiuso con un 1’53”41 che gli ha permesso di abbattere l’ormai vecchio record olimpico. Altra medaglia è arrivata anche per il Giappone che, grazie al secondo posto di Ryosuke Ire, ha potuto incrementare il proprio medagliere. Il podio è stato chiuso dal fantastico Ryan Lochte che poco dopo è sceso in vasca nei 200 misti conquistandosi l’argento dietro a Michael Phelps e quindi la seconda medaglia della giornata.

    SPECIALE OLIMPIADI LONDRA 2012

  • Orsi e Dotto contro Magnini, Italnuoto nella bufera

    Orsi e Dotto contro Magnini, Italnuoto nella bufera

    Non bastasse il flop generale dell’Italnuoto, arrivano anche le polemiche a mettere benzina sul fuoco: dopo le parole assai piccanti del capitano Filippo Magnini, oltre alla risposta immediata dell’allenatore Claudio Rossetto, sono infatti arrivate le dichiarazioni dei compagni di squadra Orsi e Dotto. La delusione e la rabbia che ha portato Re Magno a parlare dopo l’eliminazione dai 100 sl ha infatti creato non poca tensione tra tutti i nuotatori: in primis a parlare è il velocista Marco Orsi che, dopo la mancata qualificazione nei 50 sl ha tirato in ballo direttamente il capitano senza mezzi termini.

    “Filippo ha indubbiamente sbagliato e sono stato il primo a dirglielo, lui è il capitano e dovrebbe sapere meglio di chiunque altro che in un momento delicato come quello c’era solamente bisogno di tranquillità e invece lui ha cercato di fare audience tirando in campo cose che dovrebbero essere private. Sono arrabbiatissimo perchè c’è un clima irrespirabile tra noi e soprattutto perchè c’è chi si fa sempre e solo gli affari propri e non pensa al gruppo”.

    Luca Dotto © Adam Pretty/Getty Images

    Il giovane nuotatore bolognese dimostra quindi di non avere peli sulla lingua aggiungendo che il lavoro con il tecnico Rossetto è sempre stato costante per cercare di arrivare in forma a Londra 2012. Più pacata e saggia è stata invece la reazione di Luca Dotto, il quale ha voluto spezzare una lancia in favore di Magnini ma difendendo anche il proprio allenatore:

    “Io sono molto tranquillo di mio e in questi giorni per evitare le discussioni ho preferito rifugiarmi in camera della mia fidanzata (Rossella Fiamingo, schermitrice azzurra) perchè il clima era veramente teso tra noi nuotatori. Filippo si è poi scusato con noi ma sono sincero nel dire che tutte le polemiche che sono uscite sono campate in aria e non mi sono per niente piaciute in quanto non si deve puntare il dito contro qualcuno per trovare una scusa, ma servirebbe semplicemente abbassare la testa e tornare a lavorare. Forse Filippo, preso dalla rabbia e dalla delusione, si è scordato per un momento che Claudio Rossetto ci ha fatto vincere un oro ed un argento ai Mondiali“.

    A mettere ancora più scompiglio arriva la notizia che Filippo Magnini è stato escluso dalla staffetta 4×100 misti dove assieme a Di Tora, Scozzoli e Rivolta è stato scelto proprio Luca Dotto come velocista nello stile libero per la gara che si disputerà domani. Un Olimpiade assolutamente da dimenticare quindi quella per gli azzurri del nuoto che è stata soprannominata da molti come la “Caporetto dell’Italnuoto”: ora i nuotatori dovranno cercare di rimediare non solo negli insufficienti risultati ottenuti in vasca, ma anche nei rapporti tra di loro che dopo questa vicenda sembrano essersi incrinati. Fortunamente i problemi sembrano riguardare solamente la parte maschile: nella giornata di ieri le nuotatrici hanno infatti dimostrato una grande unione tra di loro.

    A cercare di portare la calma tra tutti è invece Luca Marin che, in un’intervista a Rtl ha dichiarato che il clima non è troppo pesante e che l’unico problema è non aver centrato degli obiettivi prefissati: secondo l’ex fidanzato della Pellegrini infatti tutto sarebbe nella norma tra i nuotatori.

    SPECIALE OLIMPIADI LONDRA 2012

  • Londra 2012: le Regine della Scherma oro nel fioretto a squadre

    Londra 2012: le Regine della Scherma oro nel fioretto a squadre

    Non era facile bissare il successo di sabato quando le fiorettiste azzurre avevano conquistato uno storico triplete grazie all’oro di Elisa Di Francisca, all’argento di Arianna Errigo e al bronzo di Valentina Vezzali, ma queste atlete, assieme anche ad Ilaria Salvadori, sono davvero qualcosa di speciale e, nella sfida a squadre sono riuscite a conquistare il gradino più alto del podio. Un cammino quasi perfetto quello delle azzurre che, nella serata di oggi, si è concluso con la magnifica vittoria sulla Russia: un 45-31 finale che la dice lunga sulla netta superiorità che le quattro fiorettiste hanno dimostrato in pista.

    In mattinata le quattro azzurre hanno superato perfettamente le padrone di casa della Gran Bretagna con un 42-14 per poi passare in semifinale contro la Francia, le transalpine non sono riuscite minimamente ad impensierire la squadra italiana, chiudendo con un 45-22. Inutile dire che tutti aspettavano questo oro da giorni, ma ogni gara è una storia a se e quindi Aida Shanaeva, Inna Deriglazova e Larisa Korobeynikova sono salite in pista una dopo l’altra cercando di mettere i bastoni tra le ruote all’Italia, rendendosi conto a poco a poco che era un’impresa impossibile. Il risultato finale di 45-31 regala quindi nuovamente una medaglia alle fiorettiste ma questa volta il valore sarà il più alto per tutte.

    Di Francisca, Errigo, Vezzali e Salvatori © Alberto Pizzoli/Getty Images

    Durante la finale del fioretto a squadre, l’Italia ha deciso di far salire in pista anche Ilaria Salvadori, la meno esperta del gruppo, che ha comunque saputo farsi valere nel settimo round: se la fiorettista non fosse stata inclusa nella gara non avrebbe infatti potuto salire sul podio e soprattutto ricevere la medaglia d’oro che anche lei come le sue compagne si merita. Con questa importante vittoria l’Italia arriva a toccare quota undici nel medagliere generale ma soprattutto il capitano Valentina Vezzali conquista la propria sesta medaglia d’oro olimpica che si va ad aggiungere alle altre quattro, arrivando quindi a mettere a segno la personale decima medaglia che le assegna il titolo di “recordwoman” italiana per quanto riguarda le Olimpiadi.

    SPECIALE OLIMPIADI LONDRA 2012

  • Gabriel, il bimbo senza piedi calciatore del Barcellona

    Gabriel, il bimbo senza piedi calciatore del Barcellona

    Si chiama Gabriel, ed è il nuovo talento della scuola di calcio del Barcellona che da anni è stata inserita nella città sudamericana di Rio de Janeiro per reclutare bambini che un giorno potranno diventare dei veri campioni. Ma a rendere ulteriormente speciale il talento del bimbo brasiliano di 11 anni è la malformazione che l’ha colpito fin dalla nascita: Gabriel è infatti un normalissimo bambino che ama il calcio ma che non si è fermato nemmeno di fronte alla mancanza dei piedi. Sembra un po’ una magia quindi quella che Gabriel è riuscito a fare, infatti non solo è capace di fare tutto nonostante la grave malformazione, ma inoltre il suo talento nel calcio è stato notato da tutti, facendogli guadagnare un posto nella tanto amata scuola del Barca dove ha già dato spettacolo nei primi allenamenti.

    In questi giorni il bimbo si è infatti rivelato essere uno dei più bravi nella scuola del Barcellona, che tra le tante cose è la squadra preferita del talento: nonostante sia brasiliano segue le partite della squadra blugranata e stima profondamente Messi e Iniesta, sognando di poter diventare in futuro come loro. Le possibilità che possa riuscirci sono poche, ma quello che è certo è che la malformazione non gli ha impedito di scatenare la sua voglia di giocare a calcio anzi, è stato indicato come uno dei migliori nel controllo della palla e nel dribbling, segno di grande forza d’animo e di coraggio.

    Gabriel, talento brasiliano senza piedi

    Inutile spiegare quante siano le voci che già girano in sudamerica ed in Spagna: Mauricio Soares, uno dei componenti dello staff ha voluto elogiare Gabriel per il suo coordinamento motorio girando un video che da ore spopola sul web, nel quale dimostra tutte le doti del piccolo fenomeno brasiliano. I media inoltre hanno già etichettato la vita di Gabriel dandogli il titolo “L’incredibile storia di un bambino senza piedi”, titolo sicuramente forte che saprà attirare l’attenzione di molti.

    IL VIDEO DELLE PRODEZZE DI GABRIEL

    [jwplayer config=”240s” mediaid=”149725″]

  • Pellegrini settima con la staffetta 4×200 sl ritrova il sorriso

    Pellegrini settima con la staffetta 4×200 sl ritrova il sorriso

    Un sorriso che piace a tutti quello sul volto di Federica Pellegrini: nonostante il settimo posto nella finale 4×200 sl il quartetto italiano, composto oltre che dalla Pellegrini anche da Alice Mizzau, Alice Nesti e Diletta Carli, si è presentato ai microfoni della zona mista con un viso sereno. La forza della squadra si mette quindi in primo piano e a confermare l’unità del quartetto è proprio Super Fede che dichiara:

    “Questo è un gruppo davvero speciale, lo devo anche a loro se in un momento così delicato della mia carriera ho ritrovato il sorriso. Credo non si sia mai vista una staffetta così unita e sono davvero felice di farne parte: continuerò a lavorare con loro anche durante l’anno sabbatico dove scenderò in vasca solamente per le gare corte e per crescere giorno dopo giorno con la staffetta per arrivare pronte al prossimo impegno e soprattutto per centrare un obiettivo preciso”.

    Federica Pellegrini nella staffetta 4×200 © CHRISTOPHE SIMON/AFP/GettyImages

    Ottimo dunque lo stato d’animo delle azzurre e soprattutto quello della regina del nuoto italiano, che si sono trovate in vasca con atlete davvero preparate e si sono dovute accontentare della settima posizione, conquistata in extremis grazie allo sprint finale di Federica Pellegrini. A vincere sono ancora una volta gli Stati Uniti che hanno nettamente dimostrato di essere superiori alle altre nazioni andando a mettere a segno anche il nuovo record olimpico: un’ottima partenza di Missy Franklin ha infatti aperto le danze alla squadra americana composta da Dana Vollmer, Shannon Vreeland ed Allison Schimtt che hanno chiuso con un 7’42″92. Secondo posto per l’Australia con un 7’44″81 e medaglia di bronzo per la Francia grazie al crono di 7’47″49.

    La serenità delle azzurre si era vista anche durante la presentazione quando, dopo essere entrate, si sono lasciate andare in una mossa di break dance tipo scioglimento che non ha però portato fortuna per l’imminente gara.

    SPECIALE OLIMPIADI 2012