Autore: Dèsirèe Dalla Fontana

  • Gaston Ramirez lascia il Bologna vola al Southampton

    Gaston Ramirez lascia il Bologna vola al Southampton

    Mentre le grandi del campionato di Serie A bisticciano per giocatori visti e rivisti ma che fanno di certo comodo sul campo economico, l’Italia perde un altro pezzo da 90: a volare oltre manica questa volta è Gastón Exequiel Ramirez Pereyra, ormai ex giocatore del Bologna. Dopo Marco Verratti dunque un altro giovane promettente decide di lasciare il territorio italiano. Ramirez, attaccante uruguaiano di grande classe arrivò a vestire la maglia rossablu proprio due anni fa, disputando campionati di buon livello e facendosi notare anche dalle prime della classe. Sfortunatamente però i soldi sono quello che contano in questo calciomercato estivo e, di fronte all’offerta del Southampton, arrivato a sborsare 15 milioni di euro, nemmeno il Bologna è riuscito a resistere.

    Proprio nella giornata di oggi “El Nino”, così soprannominato per i suoi 21 anni, è volato in Inghilterra per chiudere definitivamente la trattativa e mettere la firma per il nuovo contratto che lo vedrà legato con il Southampton per quattro anni, dove guadagnerà 2,5 milioni di euro all’anno e soprattutto dove potrà indossare la maglia numero 10. Gli inglesi sono infatti riusciti a soddisfare anche Oscar Betancourt, agente di Ramirez, il quale ha contattato il Penarol, società calcistica di Montevideo dove Gastón debuttò come professionista, la quale controlla ancora il 30% del cartellino del giocatore.

    Gaston Ramirez © Roberto Serra/Iguana Press/Getty Images

    “Spero che i tifosi riescano a capire la mia scelta – ha dichiarato Ramirez poche ore fa – mi sono trovato davanti ad un bivio ed ho intrapreso la strada per crescere. In Italia in questo momento quello che conta sono i soldi e quindi offerte come queste vanno accettate; anche l’Inter aveva provato a prendermi, ma ho scelto il Southampton perchè ha dimostrato di volermi veramente e di puntare su di me, cosa che molti club italiani non avrebbero fatto”.

    Dopo la partenza di Ramirez il Bologna dovrà quindi cercare un giocatore che sia in grado di coprire il suo ruolo: tra i calciatori già presenti nelle fila della città emiliana grande spazio ci sarà per il giovanissimo Saphir Taider, centrocampista francese classe 1992 che tanto ha fatto parlare di se in questi ultimi mesi. Per quanto riguarda invece un possibile nuovo arrivo gli occhi sono puntati su Manolo Gabbiadini, recentemente convocato da Prandelli nella Nazionale maggiore per l’amichevole con l’Inghilterra.

  • L’Inter si intromette tra il Milan e la Roma per Marco Borriello

    L’Inter si intromette tra il Milan e la Roma per Marco Borriello

    Il futuro di Marco Borriello è ancora in alto mare nonostante ci siano solamente pochi giorni alla fine del calciomercato estivo: quel che è certo è che tra le fila di Zeman l’attaccante napoletano non ha trovato spazio anzi, il boemo, gli ha fatto capire che in vista del prossimo campionato non vestirà la maglia della Roma. Per questo il mancino di San Giovanni a Teduccio è stato immesso sul mercato di questi giorni estivi dove a farsi avanti sono state non solo Tottenham, Genoa e Milan, ma anche l’Inter.

    Proprio in queste ore infatti il club neroazzurro ha fatto presente il proprio interesse alla Roma, spiegando di richiedere il giocatore proprio perchè voluto da Stramaccioni. Lo stesso però era stato fatto alcuni giorni prima dall’altro club di Milano: Allegri ha infatti sempre dichiarato di essere interessato a Borriello che, tra le tante cose, negli anni passati ha più volte indossato la maglia del Milan.

    Marco Borriello © Valerio Pennicino/Getty Images

    Sicuramente sia per l’Inter che per il Milan non sarà di certo il tappabuchi perfetto per Milito ed Ibrahimovic anzi, i tifosi di entrambi i club hanno già fatto capire che Borriello non sarebbe il benvenuto: i neroazzurri non hanno mai visto di buon occhio l’attaccante napoletano, il quale ha vestito la maglia di tutte le maggiori avversarie negli anni precedenti, mentre i rossoneri si ricorderanno di certo dei numerosi flop durante i vari campionati nei quali ha vestito la maglia del Milan e sicuramente non avranno dimenticato il caso doping nel quale Borriello finì durante la stagione 2006/2007 per essere risultato positivo a prednisone e prednisolone, metaboliti del cortisone.

    Nonostante tutto però quello che comanda il calciomercato di questa annata è la possibilità di risparmiare il più possibile e, vista la volontà da parte della Roma di liberarsi in fretta del centravanti napoletano, sia il Milan che l’Inter cercheranno di portarsi a casa l’attaccante con la formula del prestito gratuito con diritto di riscatto. Per questo motivo nei prossimi giorni il mercato potrebbe farsi interessante, con i due club di Milano che tenteranno il tutto e per tutto per portarsi a casa Borriello, rimpiangendo gli anni in cui queste battaglie avvenivano per giocatori di altissimo livello.

  • Italia-Inghilterra: la “Baby Italia” dura un tempo, finisce 1-2

    Italia-Inghilterra: la “Baby Italia” dura un tempo, finisce 1-2

    Una sconfitta che conta fino ad un certo punto quella di stasera dove l’Italia è stata superata per 2-1 nell’amichevole contro l’Inghilterra: gli azzurri di Cesare Prandelli sono stati infatti in grado di portarsi in vantaggio grazie alla rete di De Rossi al 15′ che, su un ottimo calcio d’angolo di Diamanti, è riuscito a superare Butland con un buon colpo di testa. La risposta degli inglesi non tarda però ad arrivare e, al 27′ è Jagielka che riesce a forare la rete azzurra, piazzando la palla sul secondo palo dove Sirigu non riesce ad arrivare.

    Nonostante il pareggio durante il primo tempo la prova della “Baby Italia” è più che sufficiente: con Destro in grado di farsi sempre trovare pronto in avanti e soprattutto con Ogbonna che dirige alla grande la difesa azzurra. Un po’ sottotono invece le prestazioni di El Shaarawy e Balzaretti, il primo troppo teso ed il secondo alle prese con una forma fisica non perfetta complice anche il problema muscolare alla coscia.

    Italia-Inghilterra © Michael Regan/Getty Images

    Nella ripresa spazio anche agli altri convocati, con le entrate di Gabbiadini e Fabbrini in fase offensiva e con Peluso, Poli, Verratti e Schelotto a dirigere la parte difensiva e di centrocampo. Nella seconda parte di gara però l’attenzione degli azzurri cala, complice anche uno stravolgimento troppo grande della squadra in campo, concedendo terreno agli inglesi che più volte vanno vicini al raddoppio. Nonostante le buone idee in attacco infatti l’Italia viene presa in contropiede dall’Inghilterra che, su una magnifica azione personale di Defoe, si porta in vantaggio chiudendo di fatto la partita.

    “Quella di stasera è una sconfitta che ci farà crescere – spiega a caldo il tecnico dell’Italia Cesare Prandelli – sono abbastanza contento della partita che hanno disputato i ragazzi perchè mi hanno ascoltato e hanno cercato di mettere in pratica quello che abbiamo preparato in questi due giorni. Sapevo che non sarebbe stato facile soprattutto nella ripresa perchè abbiamo stravolto la squadra che era in campo, ma comunque sono arrivate delle buone risposte e ci sarà di certo il tempo per lavorare ancora con loro”.

    ITALIA-INGHILTERRA 1-2 (p.t. 1-1)
    ITALIA (4-3-3): Sirigu; Abate (All’86’ Schelotto), Ogbonna, Astori, Balzaretti (Al 46′ Peluso); Aquilani (Al 66′ Poli), De Rossi, Nocerino; Diamanti (Al 57′ Verratti), Destro (All’80’ Fabbrini), El Shaarawy (Al 57′ Gabbiadini). All. Prandelli
    INGHILTERRA (4-2-3-1): Butland (Al 46′ Ruddy); Walker, Jagielka (Al 61′ Lescott), Cahill, Bertrand, Carrick, Lampard (Al 68′ Livermore); Sturridge, Cleverley, Young (Al 61′ Milner), Carroll (Al 46′ Defoe). All. Hodgson

  • Italia-Inghilterra, Prandelli lancia i giovani

    Italia-Inghilterra, Prandelli lancia i giovani

    Per l’Italia che scenderà in campo stasera sono già stati dati tanti, troppi soprannomi, i quali vanno a segnare le scelte fatte dal ct Cesare Prandelli per i 22 convocati: “Italia 90”“Baby Italia” sono i più utilizzati ma resta il fatto che la formazione che sfiderà alle 20.45 l’Inghilterra di Hogdson sarà di certo composta da giovani promesse che, anche se non sono i classici esperti come Pirlo e Di Natale, sapranno dare tutto e di più a questa Nazionale. Il ct azzurro ha infatti voluto testare in questa partitella di ferragosto chi, tra i tanti, potrebbe essere pronto ad un eventuale inserimento nella squadra senior, in vista dei Mondiali che si disputeranno in Brasile nel 2014 e soprattutto delle imminenti partite di qualificazione dove l’Italia dovrà affrontare la Danimarca, la Repubblica Ceca, la Bulgaria, l’Armenia e Malta.

    Nella conferenza stampa avvenuta lunedì, lo stesso Prandelli ha messo in dubbio la presenza di tutti i convocati di oggi nella prima partita contro la Bulgaria, ma ha inoltre spiegato che spera di essere piacevolmente sorpreso da molti che sapranno essere i veri protagonisti del futuro. Si basti pensare che tra gli undici che scenderanno in campo stasera solamente Abate, De Rossi e Balzaretti erano presenti in Polonia ed Ucraina per gli Europei 2012, con quest’ultimo ancora in dubbio per un problema muscolare: inoltre, vista l’assenza di Mario Balotelli, a comporre l’attacco saranno Diamanti, Destro ed El Shaarawy, che assieme formano una media di ventiquattro anni.

    Allenamento Italia © Paolo Bruno/Getty Images

    Ad abbassare ancora la media ci pensa poi Marco Verrati, il quale partirà dalla panchina ma avrà modo di mettersi in mostra durante i 90′ di gioco: tanti nuovi nomi dunque ed un solo obiettivo, quello di riuscire a trovare una formazione vincente che possa arrivare a conquistare passo dopo passo dei traguardi importanti. Intanto, per ricordare la vittoria ai Mondiali del 1982, questa sera la Nazionale italiana indosserà una maglia celebrativa, appositamente creata dalla Puma per l’amichevole con gli inglesi e presentata durante la conferenza stampa di lunedì. Nella stessa inoltre, Cesare Prandelli ha messo in forte dubbio la presenza di Antonio Cassano nei prossimi impegni con l’Italia, spiegando di essere alla ricerca di un attaccante che vada a comporre in futuro una coppia d’oro assieme a Balotelli.

    “A Mario riservo un ruolo importante perchè chi è campione può riuscire ad assumere una posizione da leader e trascinatore e io credo che lui ne abbia le qualità – ha spiegato Prandelli – per quanto riguarda le scelte che abbiamo fatto credo che siano state coraggiose dato che tra venti giorni andremo ad affrontare la Bulgaria nella prima partita di qualificazione e sicuramente ci sarà qualcuno tra questi che si sarà guadagnato il posto tra i 23 convocati. Questo è il nostro obiettivo di questa amichevole e conto di avere risposte importanti da tutti di loro”.

    PROBABILI FORMAZIONI ITALIA-INGHILTERRA

    ITALIA (4-3-3): Sirigu; Abate, Ogbonna, Astori, Balzaretti; Aquilani, De Rossi, Nocerino; Diamanti, Destro, El Shaarawy. A disposizione: Consigli, Perin, Acerbi, Gastaldello, De Sciglio, Peluso, Poli, Verratti, Schelotto, Fabbrini, Gabbiadini. All. Prandelli

    INGHILTERRA (4-2-3-1): Ruddy; Walker, Jagielka, Cahill, Bertrand, Carrick, Lampard; Sturridge, Cleverley, Young, Carroll. A disposizione: Butland, Hart, Baines, Caulker, Johnson, Milner, Livermore, Oxlade-Chamberlain, Rodwell, Defoe. All. Hodgson

  • Mario Balotelli ha la congiuntivite, Prandelli convoca Fabbrini

    Mario Balotelli ha la congiuntivite, Prandelli convoca Fabbrini

    Nella giornata di ieri si è disputata la partita tra il Manchester City ed il Chelsea, valida per la Supercoppa inglese dove ad avere la meglio è stata la formazione di Roberto Mancini che, con un 3-2 finale è riuscita a superare Torres e compagni: ma tutti i riflettori non erano puntati in campo, bensì in tribuna dove era seduto Mario Balotelli. Il giocatore di Brescia ha infatti dovuto dare forfait per un problema di congiuntivite che l’ha colpito in questi giorni e, proprio per questo fastidio il bomber azzurro non disputerà nemmeno l’amichevole in programma mercoledì tra Italia ed Inghilterra. Agli ordini di Cesare Prandelli ci saranno infatti solamente i giovani attaccanti Mattia Destro, Stephan El Sharawy e Manolo Gabbiadini, i quali andranno a comporre la fase offensiva dell’Italia.

    Una squadra completamente diversa rispetto a quella che vinse la medaglia d’argento un mese fa agli Europei 2012 di Polonia e Ucraina, scelta che vede in primo piano i vari impegni delle società, ma anche l’inizio di una nuova era, dove lo staff vuole cominciare ad inserire i giovani talenti nella Nazionale maggiore. Tra l’impegno di Supercoppa e qualche giocatore tenuto a riposo dai propri club, i confermati rispetto agli Europei sono infatti solamente Ignazio Abate, Federico Balzaretti, Daniele De Rossi e Alessandro Diamanti, ai quali Prandelli ha voluto aggiungere volti già visti, come Verrati e Destro e giocatori al proprio debutto come i due rossoneri Francesco Acerbi e Mattia De Sciglio.

    Mario Balotelli © FRANCISCO LEONG/AFP/GettyImages

    Ma anche Hodgson dovrà fare a meno di due dei suoi giocatori: Joe Hart e Daniel Sturridge hanno infatti dovuto lasciare il posto a Jack Butland e Andy Carroll in quanto sono entrambi infortunati. Il portiere del City, compagno di Mario Balotelli, ha riscontrato alcuni dolori alla schiena mentre Sturridge è alle prese con un problema al piede. Non bastasse gli inglesi affronteranno l’amichevole senza il proprio pupillo Wayne Roone, lasciato fuori dai convocati proprio dal ct assieme a Terry, Ashley Cole e Welbeck.

    L’amichevole sarà dunque un test per entrambe le nazioni anche se in campo ci saranno giocatori diversi rispetto all’ultimo incontro dove gli azzurri eliminarono gli inglesi dagli Europei. L’Italia, per arrivare in forma all’incontro, si è ritrovata oggi presso il Centro tecnico federale a Coverciano e alle 17 disputerà un allenamento in modo da sistemare i primi problemi che sicuramente Prandelli e compagni si troveranno a dover aggiustare in vista della partita che si terrà mercoledì a Berna alle ore 21.00, mentre Mario Balotelli dovrà pensare a rimettersi in sesto per poter cominciare al meglio il campionato in quanto domenica 19 agosto affronterà il Southampton.

    CONVOCATI AMICHEVOLE ITALIA-INGHILTERRA:

    ITALIA: Andrea Consigli, Mattia Perin, Salvatore Sirigu, Ignazio Abate, Francesco Acerbi, Davide Astori, Federico Balzaretti, Mattia De Sciglio, Daniele Gastaldello, Angelo Obinze Ogbonna, Federico Peluso, Alberto Aquilani, Daniele De Rossi, Alessandro Diamanti, Antonio Nocerino, Andrea Poli, Ezequiel Schelotto, Marco Verratti, Mattia Destro, Stephan El Sharawy, Manolo Gabbiadini, Diego Fabbrini. All. Cesare Prandelli
    INGHILTERRA: Jack Butland, John Ruddy, Leighton Baines, Ryan Bertrand, Gary Cahill, Steven Caulker, Phil Jagielka, Kyle Walker, Michael Carrick, Tom Cleverley, Frank Lampard, Adam Johnson, Jake Livermore, James Milner, Alex Oxlade-Chamberlain, Jack Rodwell, Ashley Young, Andy Carroll, Jermain Defoe, Theo Walcott. All. Roy Hodgson

  • Londra 2012, pallamano: Norvegia e Francia centrano il bis

    Londra 2012, pallamano: Norvegia e Francia centrano il bis

    Le favorite di queste Olimpiadi di Londra 2012 per quanto riguarda i tornei di pallamano maschile e femminile riescono a conquistare il successo tanto atteso: la Francia e la Norvegia riescono infatti a bissare la medaglia d’oro di Pechino 2008, riconfermandosi così Campioni Olimpici a distanza di 4 anni dall’ultima competizione di tale importanza. A farne le spese questa volta sono rispettivamente la Svezia ed il Montenegro, le quali si sono dovute accontentare dell’argento, arrendendosi anche se di poco alle due vincenti.

    FEMMINILE: Si conclude come tutti si aspettavano il torneo olimpico di pallamano femminile a questi Giochi Olimpici di Londra 2012: ad avere la meglio tra Norvegia e Montenegro nella finale valida per la medaglia d’oro, sono le norvegesi che, con un 26-23, superano le ragazze di Adzic e vanno a bissare il primo posto di Pechino 2008. Nonostante un inizio in sordina infatti le campionesse olimpiche sono riuscite a ribaltare il 2-4 iniziale, arrivando a poco a poco a chiudere il primo tempo avanti di tre reti sul 13-10 grazie ad una strepitosa prestazione di Linn Sulland, a segno sette volte solamente nei primi 30′ di gioco.

    Norvegia Medaglia d’Oro © JAVIER SORIANO/AFP/GettyImages

    Nella ripresa le montenegrine fanno capire che non sono arrivate fino a li per lasciare vincere facile la Norvegia e, guidate dall’ottima Katarina Bulatovic, si portano sul 19-19 a 15′ dal termine del match, sorrette anche da Sonja Barjaktarovic che chiude la porta a Loke e compagne. In questi minuti inoltre la Norvegia si trova a dover fare a meno della propria trascinatrice Sulland, leggermente infortunata alla caviglia e, fino al suo rientro, fatica a trovare la via del goal: è proprio il forte terzino mancino a rimettere le cose al proprio posto nei 5′ finali dove, tornata in campo seppur dolorante, insacca la rete due volte consecutivamente, consegnando di fatto la vittoria nelle mani delle norvegesi.

    Nella partita valida per la conquista del gradino più basso del podio ad avere la meglio tra la Spagna e la Corea del Sud sono invece le iberiche che, con un 29-31 finale, conquistano un’importante medaglia di bronzo. Ottima la prova dell’intero team spagnolo che, dopo una partita al cardiopalmo, è riuscito a scalzare le coreane dal terzo posto, le quali lo conquistarono proprio a Pechino 2008 superando l’Ungheria.

    MASCHILE: Anche la Francia come la Norvegia, riesce a bissare la medaglia d’oro di Pechino 2008: in una partita combattuta il risultato finale vede infatti i francesi chiudere con un 22-21 che gli regala nuovamente il primo posto ai danni della Svezia. I ragazzi di Claude Onesta riescono quindi a centrare il pronostico che ormai tutti avevano fatto prima di questa finale: troppo forti infatti Nikola Karabatic e compagni per gli svedesi che, nonostante tutto scendono in campo con il coltello tra i denti, cercando di fare lo sgambetto ai campioni olimpici in gara.

    Francia Medaglia d’Oro © Jeff Gross/Getty Images

    Purtroppo però alla fine Niclas Ekberg e compagni si sono dovuti arrendere alla strapotenza francese che può vantare tra i tanti anche Thierry Omeyer, Luc Abalo e Michael Guigou. In ogni caso gli svedesi raggiungono un importante risultato, tornando sul podio dopo otto anni di non presenza ai Giochi Olimpici: ad Atene 2004 e Pechino 2008 infatti la Svezia non partecipò nemmeno mentre a Sydney 2000 conquistò come quest’anno la medaglia d’argento in quanto venne superata in finale dalla Russia.

    A chiudere il podio nel torneo di pallamano maschile è la Croazia che, con un 33-26 finale riesce ad imporsi sulla formazione dell’Ungheria e conquista così la medaglia di bronzo andando anche a prendersi la rivincita sul quarto posto di Pechino 2008 dove la Spagna la costrinse a rimanere ai piedi del podio.

    SPECIALE OLIMPIADI 2012

  • Londra 2012, pallanuoto: settebello d’argento, troppo forti i croati

    Londra 2012, pallanuoto: settebello d’argento, troppo forti i croati

    Nella finale valida per la conquista della medaglia d’oro nel torneo olimpico di pallanuoto il settebello di Sandro Campagna si deve arrendere ad una Croazia nettamente superiore. Il ct Ratko Rudic dimostra infatti di aver preparato alla perfezione il match contro gli italiani, impostando la partita su di un ritmo calmo che innervosisce non poco Tempesti e compagni. Nonostante il risultato finale l’Italia era partita con il piede giusto chiudendo il primo quarto con un 2-1 che faceva ben sperare tutti i tifosi presenti: col passare dei minuti però la forza dei croati ha cominciato a fare da padrona e, nemmeno le parate del sempre presente Tempesti sono bastate per tenere a galla gli azzurri.

    Durante l’ultimo quarto infatti la Croazia ha piazzato un break pesante che ha distanziato definitivamente gli italiani dalla medaglia d’oro: sul risultato di 7-3 Felugo e compagni cercano di reagire ma il tempo scorre e le reti da insaccare sono troppo, così il match si conclude con un 8-6 finale che assegna il primo oro olimpico nella storia alla formazione del maestro Ratko Rudic.

    Settebello medaglia d’argento © Al Bello/Getty Images

    Con questo secondo posto invece l’Italia rompe un digiuno da medaglie olimpiche che dura dal 1996, quando ad Atlanta conquistò il bronzo: proprio per questo, nonostante la sconfitta che brucia, quello di oggi è un importante risultato per gli azzurri che, dopo l’oro dei Mondiali di Shanghai 2011, possono finalmente appendersi al collo una medaglia olimpica sicuramente meritata e sudata fin dai primi giorni. A chiudere poi il podio è la Serbia che, nella finalina valida per il terzo posto si è imposta sul Montenegro con un 11-12 finale grazie all’ottima prestazione del giovane Filip Filipovic. Così facendo la squadra di Dejan Udovicic è riuscita a bissare il bronzo di Pechino 2008 dove superò proprio il Montenegro.

    Per quanto riguarda invece il torneo femminile a conquistare l’oro è stata la formazione degli Stati Uniti che, con un netto 8-5 è riuscita a superare la Spagna, andandosi a prendere la rivincita rispetto a Pechino 2008 quando, sconfitta dall’Olanda, si dovette accontentare dell’argento. Terzo posto come quattro anni fa invece per l’Australia che si è guadagnata la medaglia di bronzo superando 13-11 l’Ungheria come accadde a Pechino. Da dimenticare la prestazione del setterosa che ha chiuso quest’avventura ai Giochi Olimpici di Londra 2012 con un penultimo posto che lascia non poco l’amaro in bocca alle ragazze di Fabio Conti.

    SPECIALE OLIMPIADI LONDRA 2012

  • Riscatto Italvolley, la pallavolo maschile conquista il bronzo

    Riscatto Italvolley, la pallavolo maschile conquista il bronzo

    Finisce con la vittoria dell’Italia la finale valida per la conquista della medaglia di bronzo nel torneo olimpico di pallavolo maschile: la Bulgaria, formazione che aveva sconfitto con un netto 3-0 gli azzurri durante la fase a gironi, si è trovata di fronte tutt’altra squadra, scesa in campo determinata a conquistare il gradino più basso del podio. In quattro set infatti i ragazzi di Berruto sono riusciti a sconfiggere Nikolov e compagni partendo con il piede giusto e disputando un primo set fantastico che ha messo subito dietro i bulgari.

    Nel secondo set invece gli azzurri hanno buttato al vento il lavoro fatto nel precedente in quanto, arrivati al set point per la Bulgaria sul 24-23, si fanno sfuggire malamente l’occasione di pareggiare e guadagnare il cambio palla commettendo un doppio tocco, errore banale che fa pareggiare i conti ai bulgari dopo un’ora di gioco andando sull’1-1.

    Italia – Medaglia di Bronzo © Elsa/Getty Images

    Tutti i giocatori in campo sanno che la posta in palio è davvero alta e l’Italia, che in queste Olimpiadi di Londra 2012 ha provato più volte l’aspro sapore della medaglia di legno, torna in campo con il coltello tra i denti: Berruto carica a dovere i suoi che, trascinati da Savani e Lasko, fanno scivolare nuovamente i bulgari, i quali si aspettavano sicuramente un match meno impegnativo, portandosi avanti sul 2-1.

    Ma l’Italia in questa partita è una sorpresa infinita: nel quarto set scende in campo perfetta come non mai e, con un Savani incontenibile, si porta al time out tecnico sul 16-13. Quando si torna in campo la Bulgaria non concede più nulla ma a salvare gli azzurri è Birarelli che, palla dopo palla, tiene avanti l’Italia, sorretto dalle battute di Savani che trascinano tutti sul podio con un 25-21 finale.

    “Sicuramente quello di Londra è stato un torneo difficile ma siamo contenti perchè abbiamo battuto la Bulgaria, squadra che ha fatto un’Olimpiade davvero impeccabile – spiega il capitano dell’Italia Cristian Savani – Abbiamo vinto una medaglia importante e soprattutto dal valore olimpico che non è cosa da tutti, e ricordiamo che davanti avevamo i bulgari che non hanno mai mollato. La cosa che ci ha aiutato molto nel match di oggi è stata di certo la battuta, che ci ha permesso di creare dei break che son serviti a portarci avanti e a tagliare le gambe ai nostri avversari. Quel che è certo è che è stata dura ma ora lasciamelo dire, non ci frega più nulla, perchè quello che conta è la medaglia che abbiamo al collo che vale come un oro”.

    SPECIALE OLIMPIADI LONDRA 2012

  • Il Settebello non tradisce: è finale. La pallavolo maschile si arrende al Brasile

    Il Settebello non tradisce: è finale. La pallavolo maschile si arrende al Brasile

    Nella giornata di ieri le formazioni dell’Italvolley maschile e del settebello sono scese in campo per disputare due semifinali importanti: sfortunatamente per i ragazzi di Berruto di fronte si sono trovati il Brasile, squadra nettamente superiore che si è imposta con un pesante 3-0. Finale centrata invece per un ennesimo magnifico settebello che, dopo aver superato l’Ungheria nei quarti di finale disputando una partita quasi perfetta, supera anche la Serbia con un 9-7.

    Londra 2012, pallavolo maschile: La formazione maschile di pallavolo non è mai stata in grado di superare il Brasile durante tutti questi anni e, nemmeno nella serata di ieri è riuscita nell’impresa, facendo continuare questo tabù verdeoro. Troppo forti infatti i brasiliani che, in tre set hanno messo ko Savani e compagni: fin da subito il match si è fatto complicato, l’Italia ha cercato di reagire ma ad ogni attacco arrivava una risposta della difesa avversaria che puntualmente riusciva ad alzare il pallone da terra e a contro attaccarre, chiudendo il primo set con un 25-21. Nel secondo set gli azzurri si spengono e ad approfittarne sono Murilo Endres e Wallace de Souza, che in un batter d’occhio portano avanti la propria squadra su 2-0 grazie ad un 25-12 che pesa non poco sull’orgoglio azzurro. Nel terzo set infatti i ragazzi di Berruto ritornano in campo più decisi: restano avanti per qualche punto, ma poi la strapotenza brasiliana torna a fare da protagonista e chiude definitivamente il match con un 25-21 finale.

    Ora gli azzurri dovranno ricaricare le batterie per il match di domani dove alle 10.30 affronteranno la Bulgaria, squadra che incontrarono già durante la fase a gironi: il risultato di quella partita fu un 3-0 che mise l’Italia in quarta posizione, ma sicuramente domani Lasko e compagni sapranno scendere in campo determinati per conquistare la medaglia di bronzo. Il Brasile invece affronterà domani alle 14.00 la Russia per conquistare il gradino più alto del podio, e per rifarsi soprattutto dall’argento che conquistò a Pechino 2008 dove fu sconfitto dagli Stati Uniti.

    Settebello in finale © ADEK BERRY/AFP/GettyImages

    Londra 2012 pallanuoto maschile Un passo alla volta e i ragazzi di Sandro Campagna sono riusciti a conquistare la finale olimpica di Londra 2012: proprio così infatti gli azzurri della pallanuoto maschile sono arrivati a centrare l’impresa, dopo essere partiti con il piede sbagliato durante la fase a gironi. Ma la vera svolta è stata la partita dei quarti di finale contro l’Ungheria, Campionessa Olimpica in carica dal 2000, quando a Sydney conquistarono il primo dei tre titoli consecutivi fino ad arrivare a Pechino 2008: per poter invece scovare l’ultima medaglia d’oro italiana alle Olimpiadi dobbiamo ritornare a Barcellona 1992, un dato che fa dunque capire quanto i ragazzi del settebello siano riusciti a compiere qualcosa di importante in questi giorni.

    Ad aspettare gli azzurri domani pomeriggio alle 16.50 sarà la Croazia, la quale ha superato nell’altra semifinale il Montenegro con il risultato di 7-5: durante il torneo le due formazioni si sono già incontrate nella fase a gironi dove, ad avere la meglio furono i croati che superarono gli italiani con un pesante 6-11. Fortunatamente però la squadra di Sandro Campagna che scese in campo in quella partita è completamente cambiata: la grinta ed il cuore, assieme all’ancora ottima forma fisica, hanno dato in queste ultime partite quel qualcosa in più agli azzurri, che ha fatto sì che l’Italia arrivasse in finale.

    “Eravamo nettamente più in forma dei nostri avversari – ha spiegato il ct Sandro Campagna – io avevo studiato la Serbia in questi giorni e avevo notato che erano calati giorno dopo giorno. Probabilmente il loro girone era più difficile del nostro e quindi hanno speso più energie, ma noi abbiamo preferito rischiare qualcosa prima ma arrivare ad oggi più in forma di tutti gli altri. Quella di ieri sera è stata una partita davvero speciale: i ragazzi in campo hanno messo veramente tutto: cuore, determinazione, fisico e passione, tutte armi che ci hanno permesso fin da subito di metterci davanti ed arrivare a conquistare una finale Olimpica venti anni dopo”.

    SPECIALE OLIMPIADI LONDRA 2012

  • Londra 2012, pallamano: Norvegia e Francia ad un passo dal bis

    Londra 2012, pallamano: Norvegia e Francia ad un passo dal bis

    Saranno Norvegia e Montenegro le due squadre di pallamano femminile che si contenderanno la medaglia d’oro nella finale di oggi alle ore 21.30. Stessa ora ma un giorno più tardi anche per l’altra finale: nella pallamano maschile infatti a lottare per conquistare il gradino più alto del podio saranno la Francia e la Svezia.

    FEMMINILE: Un cammino perfetto è quello che è stato fatto in queste Olimpiadi di Londra 2012 dalla squadra norvegese, allenata da Thorir Hergeirsson: proprio prima della fine del 2011, la stessa rosa è infatti arrivata a conquistare il tetto del mondo, battendo la Francia in una finale a senso unico e conquistando la medaglia d’oro ai Mondiali disputati in Brasile. Un anno prima inoltre la Norvegia è riuscita a superare la Svezia nella finale valida per il titolo Europeo 2010: insomma, Heidi Loke e compagne sono una vera e propria macchina da guerra da parecchio tempo e, nella serata di oggi cercheranno di mettere a segno l’ennesima vittoria, bissando l’oro conquistato a Pechino 2008.

    Heidi Loke © JAVIER SORIANO/AFP/GettyImages

    A cercare di fermare le norvegesi ci sarà il Montenegro, vera sorpresa di questa Olimpiade che, nella giornata di giovedì, è riuscito a superare la Spagna in una semifinale al cardiopalmo: con un 26-27 le ragazze di Dragan Adzic sono infatti riuscite a conquistare una finale inaspettata, grazie anche all’ottima prestazione della ventisettenne Katarina Bulatovic, la quale ha insaccato la rete per ben 9 volte. Il Montenegro è arrivato a disputare i quarti di finale come ultima qualificata del proprio girone: durante la prima fase infatti le montenegrine erano riuscite a superare solamente la Gran Bretagna e l’Angola, mentre avevano conquistato un prezioso pareggio con la Russia e si erano dovute arrendere alla Croazia e al Brasile. Nei quarti quindi hanno incontrato la Francia, prima classificata dell’altro girone, ma grazie alle dodici reti di Bojana Popovic e Katarina Bulatovic, sono riuscite a superare l’ennesimo ostacolo.

    Ora la finale sarà sicuramente un passo quasi proibitivo per il Montenegro: quando a Pechino 2008 la Norvegia salì sul gradino più alto del podio Popovic e compagne non erano presenti, quando agli Europei 2010 le ragazze di Hergeirsson conquistarono la medaglia d’oro, le montenegrine finirono in sesta posizione, quando ai Mondiali 2011 le norvegesi vinsero la medaglia d’oro, la squadra di Adzic si piazzò al decimo posto. Tutti questi dati pongono la Norvegia come favorita alla vittoria finale per l’ennesima volta, ma il Montenegro potrebbe riuscire ad impensierire minimamente le sorelle Kristine Lunde-Borgersen e Katrine Lunde-Haraldsen, vere trascinatrici della squadra norvegese.

    Nikola Karabatic © JAVIER SORIANO/AFP/GettyImages

    MASCHILE: A contendersi invece il gradino più alto del podio saranno la Francia e la Svezia: le due formazioni hanno infatti superato in semifinale rispettivamente la Croazia di Ivano Balic e compagni e l’Ungheria. Le due finaliste si sono già incontrate durante il torneo di queste Olimpiadi 2012 nell’ultima partita della fase a gironi dove ad avere la meglio sono stati i transalpini con un 29-26. Ma nella giornata di domani tutto sarà possibile: si basti pensare che proprio la Svezia è riuscita ad eliminare la Danimarca nella partita dei quarti di finale, grazie all’ottima prestazione di Dalibor Doder e dell’intera difesa che è riuscita a contenere il bomber danese Mikkel Hansen.

    Nonostante tutto però quella che la Svezia si troverà davanti domani sarà una squadra forte, completa sotto ogni punto di vista e soprattutto che non smette di avere fame di vittoria: i francesi hanno infatti conquistato tutto il possibile in questi ultimi anni, scivolando solamente agli Europei di pochi mesi fa. Dai Giochi Olimpici di Pechino 2008, dove conquistarono la medaglia d’oro, non sbagliano un colpo: ai Mondiali del 2009 salirono sul gradino più alto del podio, nel Campionato Europeo 2010 hanno superato in finale la Croazia e nel 2011 sono riusciti a bissare il successo mondiale del 2009. Da ben quattro anni quindi la Francia è sempre riuscita a conquistare il primo posto Mondiale e Olimpico e, nella giornata di domani, cercheranno di conquistare anche Londra 2012, anche per rifarsi dall’undicesimo posto agli Europei 2012 disputati in Serbia a gennaio.

    Dall’altra parte invece la Svezia arriva dopo dodici anni nuovamente in finale ad un’Olimpiade: nel 2000 infatti gli svedesi furono sconfitti in finale dalla Russia e si dovettero accontentare della medaglia d’argento, mentre ad Atene 2004 e Pechino 2008 non si qualificarono nemmeno.Nonostante il passato di queste due formazioni, quel che è certo è che domani Francia e Svezia si sfideranno a viso aperto, la prima cercando di bissare il successo di Pechino, la seconda per centrare un’impresa, conquistando una medaglia d’oro che ancora manca nel proprio palmares.

    SPECIALE OLIMPIADI LONDRA 2012

    IL VIDEO DELLA VITTORIA DELLA NORVEGIA A PECHINO 2008

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