Autore: Dèsirèe Dalla Fontana

  • Paralimpiadi 2012: saranno 98 gli azzurri a Londra

    Paralimpiadi 2012: saranno 98 gli azzurri a Londra

    Dopo le Olimpiadi di Londra arriva il turno anche delle Paralimpiadi 2012 che si svolgeranno dal 29 agosto al 9 settembre, dove l’Italia sarà rappresentata da quasi 100 atleti che voleranno oltre manica per tentare di conquistare un’importante medaglia da aggiungere alle 28 portate a casa durante i Giochi Olimpici. Delle 20 discipline che si disputeranno nei prossimi giorni, gli azzurri si cimenteranno nella pallacanestro in carrozzina, nella vela, nella scherma, nel tiro con l’arco, nell’atletica leggera, nel tennistavolo, nel nuoto, nel tennis in carrozzina, nel ciclismo, nel tiro a segno, nel canottaggio e nell’equitazione.

    Nel tiro con l’arco saranno dieci gli atleti che scenderanno in campo: Gabriele Ferrandi e Fabio Azzolini gareggeranno nel W1 Compound nelle gare individuali, Alberto Simonelli e Giampaolo Cancelli in quelle del W2 Compound Individuale Open, mentre Oscar De Pellegrin, Mario Esposito, Vittorio Bartoli, Elisabetta Mijno, Veronica Floreno e Mariangela Perna saranno impegnati nelle gare a squadre.

    Sono invece undici gli azzurri che si sono qualificati per l’atletica leggera: Alessandro Di Lello e Walter Endrizzi faranno la Maratona T46, Andrea Cionna la Maratona T11/12, Alvise De Vidi i 100 metri T51, Riccardo Scendoni i 100, 200, 400 metri T44 e Davide Dalla Palma gli 800, 1500 metri T46. Tra le azzurre invece Martina Caironi sarà impegnata nel salto in lungo e nei 100 metri T42, Elisabetta Stefanini nei 100, 200, 400 metri T12, Oxana Corso nei 100, 200 metri T35, Assunta Legnante nel getto del peso e lancio del disco T11 e la cantante Annalisa Minetti nei 1500 metri T11/12.

    Cavagnini capitano dell’Italia © Phil Cole/Getty Images

    Grandi attese invece dal ciclismo dove la squadra azzurra ha deciso di portare ben 13 atleti: a vestire il tricolore saranno Paolo Cecchetto, Paolo Viganò, Alessandro Zanardi, Claudia Schuler, Francesca Fenocchio, Mauro Cratassa, Giorgio Farroni, Roberto Bargna, Vittorio Podestà, Ivano Pizzi, Michele Pittacolo, Andrea Tarlao e Pierpaolo Addesi. Inizialmente però la squadra era composta da 14 persone: nelle ultime ore infatti il CONI ha deciso di mettere fuori rosa Fabrizio Macchi in quanto ha violato il divieto di avere contatti con il medico Michele Ferrari, ben noto per i suoi trascorsi con i casi di doping.

    Nell’equitazione spazio ad un quartetto composto interamente da donne: saranno infatti Silvia Veratti, Sara Morganti, Antonella Cecilia e Francesca Salvadè a cimentarsi in questa disciplina. Nel canotaggio invece il doppio mix sarà affidato a Silvia De Maria e Daniele Stefanoni mentre il quattro con sarà composto da Florinda Trombetta, Mahila Di Battista, Pierre Calderoni ed Andrea Marcaccini.

    Spazio a Fabrizio Olmi, Antonio Squizzato, Marta Zanetti, Massimo Dighe, Marco Gualandris e Paola Protopapa per quanto riguarda le gare della vela, mentre nel tiro a segno saranno Azzurra Ciani, Iacopo Cappelli, Marco Pusinich, Giancarlo Iori e Massimo Dalla Casa a tentare di conquistare un risultato importante.

    Per quanto riguarda il nuoto saranno Cecilia Camellini, Emanuela Romano, Stefania Chiarioni, Immacolata Cersauolo, Fabrizio Sottile, Federico Morlacchi, Francesco Bettella, Efrem Morelli, Nicolò Bensi, Francesco Bocciardo e Michele Ferrarin a tentare di cancellare dalla mente di tutti il flop che ha visto il nuoto italiano fare da padrone durante le Olimpiadi di Londra 2012.

    Nel tennistavolo solamente Salvatore Caci parteciperà alla gara individuale, mentre Clara Podda, Pamela Pezzutto, Michela Brunelli, Maria Nardelli, Valeria Zorzetto, Andrea Borgato, Giuseppe Vella, Raimondo Alecci e Davide Scazzieri si cimenteranno sia nel torneo a squadre che in quello singolo. Nel torneo del tennis Marco Innocenti e Giuseppe Polidori scenderanno in campo per il doppio e nel singolo mentre Marianna Lauro e Fabian Mazzei saranno impegnati nell’open open femminile e maschile.

    A scendere in gara nella pedana dell’ExCeL di Londra da mercoledì 4 settembre saranno Loredana Trigilia, Matteo Betti, Marco Cima, Andrea Macrì e Alessio Sarri i quali tenteranno di arrivare in finale nel fioretto, nella spada, nel fioretto a squadre e nella sciabola.

    Infine l’unica squadra che volerà alle Paralimpiadi 2012 sarà quella del basket la quale sarà impegnata nel torneo di pallacanestro in carrozzina: i 12 giocatori convocati sono Damiano Airoldi, Nicola Daniamo, Amhed Raourahi, Mohamed Sanna Ali, Fabio Raimondi, Fabio Bernardis, Vincenzo Di Bennardo, Amine Moukhariq, Jacopo Geninazzi, Galliano Marchionni, Alberto Pellegrini ed il giovane capitano azzurro Matteo Cavagnini.

  • Una fantastica Roberta Vinci trionfa al Texas Tennis Open

    Una fantastica Roberta Vinci trionfa al Texas Tennis Open

    Importante risultato per Roberta Vinci che, nella giornata di oggi è riuscita a conquistare il “Texas Tennis Open”, andando così ad aggiungere nel suo palmares il settimo titolo in carriera. Sui campi di cemento di Dallas la tarantina è infatti riuscita a disputare un torneo praticamente perfetto, approdando in finale dove ha superato per 7-5, 6-3 Jelena Jankovic. Una sorta di rivincita per la Vinci che in passato si era vista superare dalla serba in ogni occasione: ma quella di questi giorni è stata una Roberta diversa, la quale non ha perso nemmeno un set ed in finale è riuscita a cambiare il verso del match dopo un avvio non proprio dei migliori.

    La Jankovic è infatti partita subito forte, andando a condurre grazie anche ai numerosi errori dell’italiana che, nonostante tutto non molla anzi, arriva a conquistare il pareggio sul 4-4. Qui però il calo di forze della Vinci permette alla serba di portarsi sul set point del 4-6, ma la tarantina sfodera la propria arma vincente cominciando la rimonta che la porta a vincere con un 7-5 finale. Nel secondo set Roberta continua l’ottima prova e piazza un break importantissimo arrivando sul 3-0 ma questa volta a voler riprendersi in mano il match è Jelena che pareggia i conti sul 3-3. Ancora una volta però a far da protagonista è la grinta dell’italiana che, consapevole di essere ad un passo dal successo, piazza un ulteriore 3-0 che le consegna tra le mani il settimo successo.

    Roberta Vinci © Robert Laberge/Getty Images

    Durante il “Texas Tennis Open” Roberta Vinci ha superato rispettivamente Su-Wei Hsieh con un 6-2, 6-2, Polona Hercog con un 6-2, 6-3, Chanelle Scheepers con un 7-6, 6-2, ed in semifinale Bojana Jovanovski con un 6-0, 6-0 che le ha concesso di approdare in finale dove ha conquistato il titolo. Questo trofeo, traguardo importantissimo anche in vista dell’imminente US Open, si andrà ad aggiungere a quelli conquistati nel 2006 a Bogotà, nel 2008 a Barcellona, nel 2009 in Lussemburgo e nel 2011 a Barcellona, ‘s-Hertogenbosch e Budapest.

  • Allegri-Galliani aria di crisi: il tecnico parla di dimissioni

    Allegri-Galliani aria di crisi: il tecnico parla di dimissioni

    La crisi tra Adriano Galliani e Massimiliano Allegri era nell’aria già dall’amichevole estiva contro il Real Madrid quando i rossoneri uscirono sconfitti con un pesante 5-1 con conseguenti numerose critiche che i vertici del Milan avanzarono verso il tecnico. Dopo le discussioni scaturite da quel risultato a dir poco vergognoso, proprio in queste ore la sintonia tra i due sembra essersi rotta completamente: la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la decisione di Allegri di chiedere a Zè Eduardo di sottoporsi ad alcuni test prima di approdare al Milan, mettendo in discussione il lavoro dell’ad rossonero.

    Non bastasse il brasiliano ha deciso di non sottoporsi agli allenamenti, cancellando così ogni possibilità di vestire la maglia del club di Via Turati. Una sorta di ripicca dunque quella di Allegri, sicuramente deluso per i troppi pezzi da novanta persi che hanno scelto di andare altrove: il tecnico dopo la partenza di Van Bommel, ha dichiarato di volere a tutti i costi un giocatore di tale calibro, annunciando di essere disposto a dare le dimissioni se questo non accadesse. A quanto pare nemmeno l’arrivo di Kakà potrebbe risollevare l’umore di Allegri il quale, in merito all’ex Pallone d’Oro, ha esplicitamente fatto capire che lo userà davanti alla difesa.

    Allegri © MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images

    La situazione diventa quindi complicata in casa rossonera, visto anche l’ennesimo infortunio di Pato che si è procurato la lesione dell’adduttore della gamba sinistra e l’obbligato stop che durerà quasi un mese: nella giornata di oggi il Milan dovrà quindi tentare di chiudere tutte le possibili trattative per portare alla corte di Allegri dei giocatori che riescano a completare la rosa. Entro il fine  settimana il club rossonero dovrebbe concludere con Niang, giovane del Caen, con El Kaddouri e con Kakà, il quale è stato messo fuori da Mourinho per la sfida di Supercoppa Spagnola contro il Barcellona.

  • Hernanes e Klose i vecchi trascinano la nuova Lazio. Video

    Hernanes e Klose i vecchi trascinano la nuova Lazio. Video

    Nella partita di ieri sera valida per l’andata dei play off di Europa League la Lazio è riuscita a superare il Mura 05, squadra sicuramente inferiore alla rosa biancoazzurra per due a zero infatti Klose e compagni mettono ko gli sloveni, non brillando però particolarmente e sprecando troppe buone occasioni. Lo stesso Vladimir Petkovic non si dice pienamente soddisfatto del match disputato dai suoi ragazzi data anche la tanta differenza di livello tra le due squadre: il tecnico della società laziale ha infatti dichiarato di volere qualcosa di più e che la squadra al momento si trova all’80% della forma finale che può raggiungere.

    Nota positiva dell’incontro è stato invece il fatto che la Lazio non ha subito alcun gol, riuscendo a creare continuamente azioni pericolose e andando ad insaccare due volte la rete avversaria grazie ai gol di Hernanes e Klose. Fin dai primi minuti di gioco i biancoazzurri si trovano infatti a tu per tu con i difensori del Mura 05 ma, come accade spesso in queste amichevoli estive i ragazzi di Pektovic faticano a trovare la rete; bisogna infatti aspettare il 31′ di gioco per la prima rete dove un ottimo tiro dalla distanza di Hernanes, lascia di stucco Drakovic finendo sotto il sette.

    Klose © Paolo Bruno/Getty Images

    Il raddoppio della Lazio arriva nella ripresa dove al 58′ di gioco Klose, con un gran colpo di testa, riesce finalmente a bucare la rete avversaria: nel frattempo gli sloveni cercano di reagire ma la differenza tattica e tecnica dei giocatori in campo permette ai laziali di dormire sonni tranquilli. Prima della fine dell’incontro la Lazio sfiora infatti più volte il terzo gol ma non riesce a finalizzare, chiudendo di fatto la partita con uno 0-2 che la mette praticamente già dalla parte dei qualificati alla fase a gironi: per gli sloveni infatti non sarà cosa semplice riuscire a vincere nella gara di ritorno che si disputerà giovedì prossimo in casa biancoazzurra.

    VIDEO HIGHLIGHTS MURA 05 – LAZIO

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    Tabellino
    Mura 05-Lazio 0 – 2

    Marcatori: 31′ Hernanes, 58′ Klose.
    Mura 05 (4-4-2): Drakovic, Travner, Kramar (61′ Sres), Marusko, Janza, Buzeti, Vas, Horvat, Bohar (85′ Majer), Eterovic (77′ Kouter), Fajic. All. Cifer
    Lazio (4-3-3): Marchetti, Konko, Biava, Dias, Cavanda, Onazi, Ledesma, Hernanes (59′ Lulic), Candreva, Klose (82′ Floccari), Mauri (70′ Zarate). All. Petkovic
    Arbitro: Courtney (Irlanda del Nord)

  • Gianni Petrucci: “Rispetto per la giustizia sportiva”

    Gianni Petrucci: “Rispetto per la giustizia sportiva”

    Dopo la conferma della squalifica per 10 mesi, Antonio Conte ha voluto dare la propria spiegazione dei fatti, andando anche a richiamare quanto esposto dal sito della FIGC, la quale ha voluto mettere in prima pagina tutti i motivi per cui la decisione è stata approvata. A richiedere la conferenza stampa è stato proprio il club di Torino, dando così a Conte il modo di rompere il silenzio dopo un lungo periodo nel quale ha preferito lasciare che ognuno compiesse il proprio lavoro: arrivato ad oggi però l’ex allenatore bianconero si è presentato ai giornalisti con tanti sassi da togliersi dalle scarpe. In particolare il tecnico si è voluto soffermare su Sandulli e su Carobbio, ma soprattutto ha ribadito di non aver mai scommesso in vita sua.

    Le dichiarazioni di Conte non sono passate di certo indifferenti a tutti coloro che vivono nel mondo del calcio ma soprattutto sembrano aver toccato nel profondo il presidente del Coni Gianni Petrucci, il quale ha voluto rispondere a tono ai continui dibattiti che da mesi fanno da protagonisti nei casi del calcioscommesse:

    Il presidente del Coni Gianni Petrucci | ©Getty Images

    “Ora è arrivato il momento di dire basta a questi continui attacchi ai giudici e alla giustizia sportiva, in queste settimane ho assistito a esibizioni muscolari che mostrano il lato peggiore di uno sport che non merita mortificazioni. Sembra che l’unico colpevole sia Palazzi e non chi ha commesso illeciti, così non si può andare avanti: non si può vivere senza regole o in spregio di quelle esistenti approfittando di casse di risonanza mediatiche superiori a quelle degli altri sport che invece rispettano le regole e i verdetti anche nei settori professionistici. Bisogna cominciare a rispettare i giudici, gli arbitri e quanti sono preposti al rispetto delle regole, altrimenti sarà solo caos e questo il Coni non può consentirlo”.

    Uno sfogo apparentemente senza destinatario quello del presidente del Coni, ma che tutti hanno inteso come una chiara risposta alla conferenza stampa della Juventus dove Antonio Conte ha messo a nudo molte problematiche passando punto su punto tutte le motivazioni che la FIGC ha elencato nel documento riguardante le motivazioni della squalifica.

  • Paul Pogba alla Juventus con lo United nel cuore

    Paul Pogba alla Juventus con lo United nel cuore

    Sembra non finire più la storia di Paul Pogba il quale, dopo mesi di lunga trattativa, è riuscito ad arrivare ad indossare la maglia della Juventus. Questa volta però a parlare è proprio il giovane centrocampista francese che ha voluto mettere una pietra sopra al suo passato, spiegando le motivazioni che l’hanno spinto a lasciare il Manchester United e ad approdare tra le fila bianconere. Motivo principale della sua partenza è stata la non perfetta sintonia con Ferguson e soprattutto il fatto che il più delle volte si è visto escludere dai giocatori scelti per affrontare le partite con la spiegazione che è ancora troppo giovane: Pogba è infatti uno dei più grandi talenti del momento e, essendo nato nel 1993, ha davanti a se una lunga carriera da vero protagonista.

    Già nella Nazionale francese il centrocampista si è infatti ritagliato un ruolo importante conquistando con l’under 19 più titoli e soprattutto la fascia di capitano. Per questo motivo le risposte di Ferguson non bastavano più a Pogba, che ha deciso di non rinnovare con lo United e di arrivare ad indossare la maglia bianconera numero 6, permettendo a Beppe Marotta di mettere a segno un colpo importantissimo per il club di Torino.

    Paul Pogba © Claudio Villa/Getty Images

    Inoltre Paul Labile Pogba, questo il nome completo del calciatore, si è fatto notare anche per le parole che ha voluto dire nei confronti del suo ex club: nonostante il divorzio infatti il centrocampista ha spiegato di non poter minimamente parlare male dello United, in quanto resterà sempre nel suo cuore per essere stata una grande famiglia durante questi anni e soprattutto la prima vera grande esperienza dove è cresciuto sia personalmente che come giocatore. Proprio per questo e specialmente perché si sentiva pronto a disputare un vero campionato il francesino ha avuto il coraggio di lasciare Ferguson, il quale invece riteneva che il suo momento sarebbe arrivato più avanti.

  • Carolina Kostner su Alex Schwazer: “Sono delusa, ma ha avuto coraggio”

    Carolina Kostner su Alex Schwazer: “Sono delusa, ma ha avuto coraggio”

    Durante la conferenza stampa di presentazione dello spettacolo di pattinaggio “Opera on Ice” che andrà in scena all’Arena di Verona il prossimo 22 settembre, inevitabili sono state le domande che i giornalisti hanno rivolto a Carolina Kostner in merito alla vicenda che ha visto Alex Schwazer, fidanzato da tempo della pattinatrice, coinvolto nel caso doping durante le Olimpiadi di Londra 2012. L’atleta bolzanina si è detta delusa da quanto successo ma allo stesso tempo ha voluto spezzare una lancia nei confronti del vipitense, dichiarando quanto segue:

    “Non posso negare di essere molto arrabbiata con Alex in quanto non condivido ciò che ha fatto nell’ambito sportivo, inciampando nel grande ed infinito tunnel del doping dove molti atleti finiscono. Lo sport a questi livelli è indubbiamente duro ed in questi anni l’ho visto soffrire tante volte perchè sei sempre messo sotto pressione. Devo però dire che come persona lo ammiro in quanto ha raccontato al mondo il suo dramma, non nascondendosi come fanno tanti atleti beccati con le mani nel sacco. So che ha pagato da quando è stato scoperto e sicuramente pagherà ancora per i suoi errori, ma spero che così facendo si sia liberato dai suoi demoni e che torni ad essere la persona che ho conosciuto 4 anni fa”.

    Carolina Kostner © TOSHIFUMI KITAMURA/AFP/Getty Images

    Con queste parole Carolina Kostner ha quindi confermato quanto dichiarato da Schwazer durante le prime interviste dopo essere risultato positivo al test anti doping: il marciatore aveva infatti detto che la sua compagna di vita non era a conoscenza della sua decisione di assumere l’EPO e che la Kostner aveva saputo il tutto quando a Londra è uscito il comunicato stampa del Coni.

    La stessa pattinatrice ha però voluto guardare anche l’altro lato della medaglia, ricordando che quando Alex Schwazer vinse a Pechino 2008 la marcia dei 50 km i giornali gli dedicarono solamente un giorno di notorietà mentre ora, che è finito tra i positivi dei test di Londra, è stato piazzato in prima pagina per interi giorni.

  • Mehdi Zidane il nipote del grande Zizou al Frosinone

    Mehdi Zidane il nipote del grande Zizou al Frosinone

    Il nome di Zidane torna a ricoprire le pagine dei giornali sportivi ma questa volta non parlano di Zizou, bensì di Mehdi, nipote dell’ex giocatore francese che tanto ha fatto parlare di se negli ultimi anni e che ha indossato maglie importanti come quella del Real Madrid, della Juventus e della Nazionale francese. Il piccolo Zidane è infatti sbarcato in queste ore in Italia dove disputerà degli allenamenti con il Frosinone, squadra con la quale sarà in prova per un primo periodo: a far conoscere le due parti è stato Vincent Candela, da sempre grande amico di Zinedine, che ha voluto consigliare il giocatore ad Ernesto Salvini, responsabile operativo della squadra che disputerà il campionato di Lega Pro.

    Inutile dire che le aspettative sono alte, dato anche il peso del cognome che il giovane si ritrova sulle spalle: Mehdi Zidane ha solamente 21 anni e ricopre lo stesso ruolo dello zio e, sperando di poter diventare forte quanto lui, ha infatti deciso di sbarcare in Italia, provando a mettersi in luce nel club laziale, per poi dare vita ad una lunga carriera sportiva, concludendola magari in miglior modo rispetto alla testata dei Mondiali 2006 che etichetta da anni Zinedine Zidane.

    Zidane © GUILLAUME BAPTISTE/AFP/Getty Images

    Nella giornata di ieri intanto Ernesto Salvini ha rilasciato alcune parole ai microfoni di SKY, spiegando di aspettarsi un vero campione soprattutto a livello caratteriale come lo era l’ex bianconero Zizou. Il giovane Mehdi Zidane dovrà quindi prepararsi ad affrontare dieci giorni di test e allenamenti dove dovrà dare il meglio di se per poter entrare a fare parte dei calciatori che indossano la maglia del Frosinone. Salvini ha inoltre spiegato che una visita di Zinedine in terra laziale durante il provino del nipote sarebbe ben accetta e che Candela è stato davvero importante in questa trattativa che spera possa andare a buon fine.

  • Video Llorente fischiato dai suoi tifosi. Un arma in più per la Juve

    Video Llorente fischiato dai suoi tifosi. Un arma in più per la Juve

    Ai tifosi dell’Athletic Bilbao sembrano non bastare i 16 anni in cui Fernando Llorente ha vestito la maglia del club biancorosso: nell’ultimo allenamento disputato infatti gli ultras della società spagnola si sono presentati con tanto di striscioni, intonando cori poco carini nei confronti del Campione del Mondo e d’Europa e del compagno di squadra Javi Martinez, vicinissimo al Bayer Monaco. L’interesse che la Juve ha dichiarato nei confronti di Fernando ha infatti innalzato un polverone tra i tifosi, costringendo inoltre il tecnico Marcelo Bielsa a lasciare fuori entrambi per la prima partita di questa nuova stagione.

    Una scelta che costerà molto sul piano tecnico e tattico ma che farà stare calmi i tifosi che in questi giorni hanno dimostrato di volere fuori rosa sia Llorente che Martinez: gli striscioni esposti durante l’allenamento riportavano infatti frasi come “Llorente vattene” e “Vogliamo un Athletic senza mercenari”, mentre alcuni tifosi hanno intonato cori che finivano invitando Llorente di avere il coraggio almeno per guardarli in faccia, il tutto contornato da fumogeni e fischi.

    Fernando Llorente © PIERRE-PHILIPPE MARCOU/AFP/GettyImages

    Tutti questi avvenimenti sono di certo un segnale forte verso la società bianconera, la quale ha già presentato un’offerta all’Athletic Bilbao pari a 16 milioni di euro più bonus per il nuovo “Top Player” dato che Van Persie, Suarez e Higuain sono sfumati in un batter d’occhio. Sicuramente ora il club biancorosso sarà costretto a vendere sia Llorente che Martinez, in quanto sia in campo che fuori tra i tifosi il clima è diventato a dir poco irrespirabile: l’asticella che Urrutia, presidente del club spagnolo, aveva fissato a 36 milioni di euro dovrà quindi abbassarsi notevolmente se vorrà vendere in questi ultimi giorni di mercato estivo l’ormai ex biancorosso.

    Quest’ultima è quindi una notizia positiva per Marotta e compagni che potranno approfittare dei problemi interni dell’Athletic Bilbao per mettere a segno il vero colpo di mercato. Quel che è certo è che in questa estate le sorprese non sono mancate quindi la Juventus dovrà saper cogliere al balzo l’occasione per portarsi a casa il campione spagnolo prima che qualche inconveniente faccia saltare anche questa trattativa.

    LE PAROLE DEI TISOFI DELL’ATHLETIC BILBAO VERSO LLORENTE

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  • Il Manchester City insiste per Daniele De Rossi

    Il Manchester City insiste per Daniele De Rossi

    Il Manchester City continua il proprio mercato estivo e, dopo giorni di lunghe telefonate e contatti, cerca di mettere le mani su Daniele De Rossi, centrocampista che fino ad oggi ha sempre indossato la maglia della Roma. Proprio in queste ore Sergio Berti, l’agente del tanto amato giallorosso, sembra infatti essere volato oltre manica per parlare di un possibile contratto con il City. A volere tra le proprie fila “Capitan Futuro” è infatti Roberto Mancini, il quale ha sempre dichiarato di stimare e rispettare De Rossi sia come persona che come giocatore.

    A farla da padrona è sicuramente l’offerta che il club inglese ha messo sul piatto della Roma: si parla infatti di ben 35 milioni di euro per l’acquisto del giocatore, soldi che ora come ora permetterebbero alla società di Trigoria di chiudere il mercato mettendo a segno qualche bel colpo. L’altra faccia della medaglia è però quella che la squadra andrebbe a perdere uno dei calciatori più amati dai tifosi, un romano DOC che sarebbe difficilmente rimpiazzabile.

    Daniele De Rossi © Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images

    Nonostante questo a spingere sulla trattativa è anche lo stesso Daniele De Rossi: arrivato all’età di 30 anni il centrocampista azzurro vorrebbe poter disputare un campionato di livello superiore, cercando di mettersi alla prova con nuove esperienze e soprattutto lasciando l’Italia. Per lui inoltre il City sembra aver riservato uno stipendio molto alto, il quale riesce a superare di gran lunga quello che ad oggi la Roma offrirebbe al giallorosso.

    “Se il City dovesse presentarci un’offerta mostruosa sarei sciocco a dirvi che non l’ascolteremmo – dichiara il ds giallorosso Sabatini – ma vi diciamo fin da subito che non siamo alla ricerca di clienti per Daniele perché è una colonna portante della nostra squadra e sappiamo che sarebbe difficile rimpiazzarlo soprattutto per l’ottima persona che è”.

    Sicuramente se anche De Rossi dovesse decidere di lasciare il campionato di Serie A il livello si abbasserebbe ulteriormente: per questo motivo Walter Sabatini ha voluto lanciare una frecciatina al proprio club, cercando inoltre di tenere calmi i tifosi dichiarando quanto sopra.