Autore: Cristiano Previ

  • Addio Genoa, Francesco Lodi riparte dal Catania

    Addio Genoa, Francesco Lodi riparte dal Catania

    Il calciomercato si sa, è come una caccia al tesoro. Dopo tanti indizi e tante trattative aperte e mai chiuse su un giocatore ecco che arriva un comunicato ufficiale o, come in questo caso, una frase rivelatrice rilasciata da un addetto o dal calciatore stesso che apre l’ “uovo di Pandora” dando una soluzione inaspettata ma logica.

    Così il caso di Francesco Lodi, regista in forza al Genoa che in questa prima parte di stagione non ha brillato particolarmente. Il calciatore era stato acquistato dal Grifone in estate, con la speranza di dargli le chiavi del centrocampo rossoblù sotto la guida tecnica, in quel momento, di Liverani e tra l’entusiasmo del patron del Genoa Enrico Preziosi che aveva annunciato l’acquisto come la realizzazione di un sogno.

    Durante il percorso, complice un infortunio e il cambio di allenatore Lodi si è ritrovato dapprima fuori condizione e poi ai margini dei titolari voluti da Gasperini. Così la scelta condivisa dalla società, qualora ci fosse stata l’opportunità, di tornare sul mercato.

    Lodi in azione con la maglia del Genoa | © Marco Luzzani / Getty Images
    Lodi in azione con la maglia del Genoa | © Marco Luzzani / Getty Images

    Lodi è stato inserito in diverse trattative e sembrava indirizzato a Firenze attraverso uno scambio con la Fiorentina per il difensore Roncaglia, poi era stato proposto all’Hellas Verona sempre attraverso la formula dello scambio per far arrivare in rossoblù Raphael Martinho. Ma dopo il “no” degli scaligeri ecco il colpo di scena. Attraverso il proprio profilo Twitter Francesco Lodi annuncia:

    Grazie @GenoaCFC ma era il momento di tornare a casa. Grazie a chi mi ha riportato in questa casa. Sono felice. Adesso #Catania #crediAmoci

    In effetti da subito era apparso il fatto che il centrocampista non si era ambientato benissimo a Genova e che provava molta nostalgia per la società e la città che lo hanno lanciato.

    Lodi ha già effettuato le visite mediche a Torre del Grifo e si sta già preparando per la prossima partita, fondamentale per il Catania, in casa contro il Bologna.

  • Ariedo Braida: addio al Milan dopo 28 anni

    Ariedo Braida: addio al Milan dopo 28 anni

    Dopo 28 anni di servizio, coronati da grandi successi, un altro dei più fidati collaboratori del Presidente Silvio Berlusconi lascia il club. Ariedo Braida (67) lascia la carica di Direttore Sportivo del Milan. (altro…)

  • Schumacher in fin di vita, il mondo dello sport unito vicino a lui

    Schumacher in fin di vita, il mondo dello sport unito vicino a lui

    Può succedere che anche se sei un campione affermato di uno sport, per il quale per anni hai rischiato la vita, nella vita quotidiana, lontano dal tuo habitat ti trovi a dover lottare tra la vita e la morte per un’azione che probabilmente avrai fatto altre cento volte e per la quale non hai avuto la minima preoccupazione. (altro…)

  • Calciomercato: Edenilson all’Udinese, Napoli beffato

    Calciomercato: Edenilson all’Udinese, Napoli beffato

    Negli ultimi giorni indiscrezioni davano per raggiunto l’accordo tra l’entorurage del giocatore brasiliano Edenilson ed il Napoli, tuttavia sorgono misteriose complicazioni che hanno già il gusto di piena trattativa di mercato con trattative sotto banco ed interferenze esterne. Ma andiamo con ordine e cerchiamo di capire cosa potrà succedere a partire dall’apertura della finestra del mercato di riparazione.

    Il Napoli è alla ricerca di esterni e di difensori centrali, questo si è capito, pare che Benitez non sia affatto soddisfatto dei suoi laterali, rei di non spingere troppo in fase di costruzione di gioco e a volte di risultare fuori posizione quando la squadra deve coprirsi, così oltre al molto probabile approdo in azzurro di Antonelli per la fascia sinistra, via Genoa ecco che è spuntata la pista brasiliana che porta ad Edenilson.

    Edenilson | © Nelson Almeida / Getty Images
    Edenilson | © Nelson Almeida / Getty Images

    Il Napoli ha lavorato sotto traccia per strappare un consenso al giocatore, facendo leva sull’agente Machado che stuzzicato dai media ha precisato:

    “Tutto sarà deciso all’inizio del prossimo anno“.

    Conferme arrivano anche dal D. G. del Corinthians Roberto Andrade che in una recente intervista ha dichiarato:

    Edenilson? Ha concluso le trattative con un club italiano

    A questo punto sembrava chiaro che, il Napoli avendo espresso interesse per il giocatore fosse avanti nella trattativa, ma al tempo stesso c’era una differenza economica da appianare con il club dl Corinthians che chiedeva almeno 5 milioni per il suo calciatore, mentre il Napoli ne aveva offerti 3,5.

    Ed ecco spuntare allora l’ipotesi Udinese, perché la società friulana era sulle tracce del giocatore da tempo, ma lavorando più con il Corinthians. Anche l’Udinese sarebbe restio a sborsare la cifra richiesta dal club brasiliano, ma ha una carta in più da giocarsi. Infatti proprio Andrade aveva richiesto informazioni per Maicosuel, che quindi nell’affare potrebbe essere girato al Corinthians, quale conguaglio per la chiusura del trasferimento. Inoltre la società friulana, non potendo portare in rosa un altro extracomunitario avrebbe già un accordo con il Torino, ormai rassegnato a vedere D’Ambrosio con un’altra casacca nel 2014. Ai granata il brasiliano sarebbe utilissimo.

    A questo punto ecco che la trama si complica, quello che pare certo è che vedremo nel nostro campionato nel prossimo anno Edenilson. Ma dove?

  • TCW: a Borzonasca (Ge) in scena il wrestling

    TCW: a Borzonasca (Ge) in scena il wrestling

    Pochi ma buoni, i fan del wrestling che si sono raccolti al palazzetto di Borzonasca (Ge) per “Botte sotto l’albero“, lo show messo in piedi dalla Federazione italiana TCW (Total Combat Wrestling). Il meteo avverso non ha dato tregua in Liguria nel giorno dell’evento, tuttavia il pubblico ha scaldato l’atmosfera nell’arena e si è fatto sentire.

    All’ingresso dell’annunciatrice c’è stata un’ovazione a presagire la buona riuscita dello show.

    Il General Manager Frank Basilico invitato a salire sul ring, come nelle migliori storyline di questo sport-spettacolo, chiama in causa il lottatore del momento indesiderato. Si tratta di  Black Orpheus, che da tempo chiede la possibilità di lottare per una cintura, ma che dalle parole di Basilico si capisce subito che per lui non ci sarà spazio durante la serata, se non per distribuire da bere al pubblico.

    Il primo match vede in azione Black Ice accompagnato dall’inquietante Arkham armato di spranga contro Scandalo, adorato dal pubblico.

    Black Ice sembra riuscire a battere agevolmente l’avversario, ma Scandalo ha una resistenza incredibile e dopo aver subito molto riesce a ribaltare l’incontro portandosi a casa la vittoria.

    Franck Basilico, lo aveva detto, durante la serata ci saranno diverse novità, ecco quindi che rientra in scena dando l’occasione di fare un incontro di coppia per dare in palio, alla coppia vincente, una title-shot per, nel prossimo evento, sfidare i campioni di categoria.

    Si fa avanti Dr. Yama accompagnato da un wrestler sconosciuto, e poi si fa avanti Big Marcus ma da solo. Dopo un primo imbarazzo, poiché Marcus non può lottare da solo, entra in arena The Evil, lottatore annunciato attraverso il sito della Federazione con uno spettacolare promo nei giorni precedenti lo show. Basilico accetta le condizioni e tira fuori il contratto del match. Quando firma il compagno di team di Yama la sigla sul documento mette in allarme il General Manager, il lottatore misterioso si toglie la maschera ed ecco apparire Black Orpheus che ha raggirato Frank Basilico e che così avrà il suo match. La firma dell’altra coppia è contraddistinta da The Evil, che estrae un coltello, si ferisce il palmo della mano e firma con il sangue il suo patto con la TCW.

    Terminato il siparietto, tra l’ironico ed il tragico, si va avanti con gli incontri.

    Scontro che gioca emotivamente sugli stati d’animo del pubblico è quello tra Il Marchese accompagnato da La Contessa e Carlo Birra. Uno tanto odiato dai piccoli seguaci della TCW quanto è amato l’altro. Tra un rovesciamento di fronte e l’altro quando Birra sembra aver in mano le sorti del match ecco entrare in arena Brutus, con l’immancabile bottiglia di liquore in mano, che inizia a distrarre l’idolo del pubblico. Il Marchese ne approfitta e schiena l’avversario alzando notevolmente lo stato emotivo del pubblico.

    Ecco il momento del match di coppia annunciato in precedenza. La potenza di Big Marcus e di The Evil è devastante, indipendentemente da chi rispettivamente si trovano di fronte. Poi Marcus ha un calo, complice il ritmo imposto dai più agili lottatori del team Yama e così subisce invocando l’aiuto di The Evil. Il nuovo lottatore scende dal ring e con un gesto di stizza lascia il partner al suo destino. Facile per il team Yama vincere l’incontro e nel prossimo evento potranno sfidare Darkness e Darkness 2 per il titolo di coppia tra l’ira del General Manager. The Evil al gong della campanella rientra in arena e stende tutti, compreso l’arbitro lasciando il suo segno sul match.

    Riprendendo la storyline dello scorso evento Pain Campione Extreme hardcore entra sul ring e chiede il microfono. Precedentemente è stato derubato della sua cintura di Campione da Brutus. In un incontro valevole per il titolo contro Skorpio, il wrestler alcolista era entrato in scena schienando proprio lo sfidante e portandosi via il trofeo. La cosa a Pain non era andata giù e durante il suo intervento non le manda a dire a Brutus. Subentra Skorpio che vuole anche lui la cintura, ne nasce così un triple hardcore match per il titolo Extreme.

    I lottatori usano tutto quanto a disposizione, scale, sedie, coperchi di latta e pure le puntine da disegno, tutto dandosi il cambio sulla centralità della scena In questa baraonda come spesso accade la spunta quello che sembra il meno titolato a vincere. Brutus infatti diventa il nuovo Campione Extreme della TCW a tutti gli effetti.

    Ultimo match della serata è lo scontro classico del wrestling tra i buoni (in gergo Face) ed i cattivi (Hell) in un elimination tag team match. Tra i primi troviamo Scandalo, Big Marcus, Birra e Darkness mentre negli hell abbiamo Il Marchese, Dr. Yama, Black Ice e Break Bones accompagnati dal poderoso Arkham.

    Tra scorrettezze varie i cattivi sembra possano portare a casa il risultato, ma quando Scandalo mette in testa a Break Bones un cappello da Babbo Natale e parte Jingle Bells il cattivo ha una mutazione. Come rapito dal clima natalizio sferra una chokeslam a testa ai propri partner eliminandoli e rimanendo solo sul ring. Arkham riesce a farlo rinsavire e a togliergli il cappello. Tempo che Bones capisce cosa è successo e viene schienato, regalando la vittoria ai buoni.

    Lo show termina con la felicità dei fan più piccoli che invitati da tutti i wrestler possono salire sul ring per le foto di rito e provare anche qualche mossa aiutati dai loro idoli. Una serata magica per i bambini e gradevole anche per i più grandi dove la TCW non manca di sottolineare che:

    Lo spettacolo messo in scena è il frutto di lavoro da parte di atleti che si allenano e che il wrestling non può e non deve essere improvvisato senza usare consapevolezza e buon senso.

    Logo TCW | © TCW-wrestling.com / Il Pallonaro.com
    Logo TCW | © TCW-wrestling.com / Il Pallonaro.com
  • Serie A: la lupa corre ma la zebra la tiene lontana

    Serie A: la lupa corre ma la zebra la tiene lontana

    Vedendo come si era aperto questo 17° turno di Serie A, con due anticipi scialbi e poco spettacolari di sabato, dove l’Udinese ha espugnato Livorno con un risultato di misura (1-2) ed il Napoli è stato fermato da un ordinatissimo Cagliari al Sant’Elia sull’ 1-1, in pochi si aspettavano una domenica pirotecnica come questa. (altro…)

  • Lazio: Lotito scrive una lettera aperta ai tifosi biancocelesti

    Lazio: Lotito scrive una lettera aperta ai tifosi biancocelesti

    Sicuramente su una cosa potranno trovarsi d’accordo sia i contestatori del presidente della Lazio che i tifosi che approvano la sua linea dettata ormai da quasi dieci anni di presidenza: Claudio Lotito ha sempre messo la sua faccia durante i momenti difficili.

    Ed è così anche in questa stagione travagliata per la squadra biancoceleste dove approfittando della sosta il patron della società capitolina decide attraverso il quotidiano “Il Corriere dello Sport” di divulgare una lettera “aperta” a tutti i tifosi biancocelesti.

    Ecco uno stralcio di quanto apparso sul quotidiano:

    Il momento, non è tra i più brillanti, specialmente se paragonato a quello vissuto non troppo tempo fa. I grandi e indiscutibili successi mietuti, prima dell’inizio del campionato, avevano creato enormi aspettative. Proprio perché le aspettative erano enormi, i risultati (non nego, per certi versi deludenti!) lasciano un po’ di amaro in bocca. Non bisogna però lasciarsi sopraffare dal pessimismo, e cavalcare la strada del disfattismo“.

    Claudio Lotito | © Paolo Bruno / Getty Images
    Claudio Lotito | © Paolo Bruno / Getty Images

    Poi è lo stesso patron che ammettendo la situazione difficile della squadra invita anche a non gettare fango su quei calciatori che la scorsa stagione avevano fatto così bene:

    La squadra sembra persa, ma solo apparentemente. I ragazzi sembrano non avere motivazioni, sembrano non vedere al di là della singola prestazione domenica dopo domenica. Dobbiamo fargli capire, che sono sempre gli stessi, che hanno dimostrato di poter fare bene.

    Poi sulla stessa falsa-riga riafferma quello che è il pensiero della società e che divide il giudizio dei tifosi a proposito di quanto fatto sul mercato estivo:

    E’ la stessa squadra, sono gli stessi giocatori, ma con qualcosa in più, (che sembrano aver dimenticato): la consapevolezza di avere nelle gambe e nella psiche, delle armi micidiali, che li portano a grandi risultati, come tutti abbiamo visto. Questo momento non è così brillante, lascia interdetti e pieni di interrogativi anche alla luce dei notevoli investimenti che la Società ha effettuato, per rafforzare un organico già di per sé altamente competitivo“.

    Non manca una parola nei confronti di Vladimir Petkovic, tecnico osannato al termine della stagione scorsa ed oggi visto da molti come sul punto di lasciare il club a causa degli scarsi risultati ottenuti:

    Molti sostengono che non c’è più tempo. Ma prendere decisioni affrettate, il più delle volte porta a risultati catastrofici. Diamoci ancora qualche chance, per far emergere tutte le potenzialità dei singoli, che amalgamate e miscelate, porteranno a risultati positivissimi“.

    Ed in questo punto sembra che proprio il tecnico biancoceleste abbia una fiducia piena ma a tempo, tuttavia poi Claudio Lotito continua spronando il popolo laziale ad essere unito per aiutare proprio l’allenatore, segno evidente che la stima del presidente resta comunque immutata.

    Quello che può fare l’energia positiva, di un’intera comunità, convogliata a sostenere, incitare, capire, sospingere, apprezzare, spronare la parte in difficoltà, può fare cose grandiose. Ecco quello che possiamo fare: stargli vicino, e fargli pervenire tutto il nostro affetto, considerazione e voglia di credere ancora in loro e in chi ogni domenica soffre, gioisce in piedi o a bordo campo, con loro e con noi: il Mister“.

    Certo Claudio Lotito cerca di serrare i ranghi il più possibile per tenere alto il morale dell’ambiente biancoceleste ed al tempo stesso pare molto fiducioso sul fatto che la squadra si risolleverà al più presto, la sosta è certamente un toccasana per la Lazio, ma considerando i rapporti burrascosi i tifosi come reagiranno?

  • Inter: è iniziato il giorno di Erick Thohir

    Inter: è iniziato il giorno di Erick Thohir

    Finalmente ci siamo! E’ arrivato il gran giorno che sancirà definitivamente il passaggio delle quote (pari al 70%) da Massimo Moratti a Erick Thohir. Il magnate indonesiano è sbarcato questa mattina a Milano e si è subito diretto ad Appiano Gentile dove ad attenderlo c’era lo staff tecnico nerazzurro. L’Hotel  Armani sarà in questi giorni la sua residenza meneghina, oltre ovviamente alle aree nerazzurre.

    Primo colloquio dunque con Walter Mazzarri, il capitano Javier Zanetti ed Esteban Cambiasso probabilmente per tracciare un primo bilancio tecnico dell’annata e per individuare i settori della rosa che esigono nuovi innesti.

    Poi poco prima delle 13:00 alla Pinetina è arrivato anche Massimo Moratti seguito dal figlio e da Manzonetto, colui che è stato scelto per prendere il suo posto qualora decidesse di lasciare anche il C.D.A. dell’Inter.

    Erick Thohir, prossimo patron dell'Inter | © Getty Images
    Erick Thohir, prossimo patron dell’Inter | © Getty Images

    Nel pomeriggio Thohir avrà anche un incontro con gli altri membri dello staff nerazzurro, ovvero Branca ed AusilioErik Thohir avrà una due giorni di fuoco, con queste riunioni previste oggi ed il passaggio effettivo delle quote azionarie domani. Infatti dopo la visita insieme a Moratti del Museo dell’Inter verrà anche presentato il nuovo CdA nel quale è presumibile che prenderanno posto anche Roeslani e Soetdejo, soci del magnate indonesiano. Poi avverrà una conferenza stampa probabilmente congiunta con l’ex-patron nerazzurro.

    In serata cena con Moratti mentre per sabato è in programma l’incontro con il Sindaco Pisapia, prima di assistere all’amichevole con il Chiasso.

    Dopo l’incontro con il Sindaco milanese è probabile anche un faccia a faccia con l’ A. D. rossonero Galliani per fare un punto sulla situazione stadio, infatti sembra per il momento scartata l’ipotesi di un impianto di proprietà, mentre si fa sempre più largo la possibile strategia comune per l’acquisizione di San Siro e la sua relatva ristrutturazione.

    Un altro fatto determinante della giornata di domani è che molto probabilmente in occasione della prima del nuovo CdA finalmente sapremo chi sarà il prossimo Presidente dell’ Internazionale F.C.

     

  • Milan-Fiorentina tra Kaka e Ambrosini

    Milan-Fiorentina tra Kaka e Ambrosini

    Alle 20:45 scenderanno in campo allo Stadio “G. MeazzaMilan e Fiorentina. I rossoneri ospiteranno per la ospita la 74° in Serie A i gigliati. Netto il vantaggio negli scontri diretti a favore del Milan che ha vinto per 44 volte questa sfida a fronte di 19 pareggi e di sole 10 sconfitte. Il Milan dall’ultimo turno di campionato è uscito fischiato per la opaca prestazione offerta contro la Lazio. Tuttavia  a far tornare il mezzo-sorriso è stato il goal realizzato da Kaka che rimette in carreggiata il recupero sempre più definitivo del brasiliano. La Fiorentina invece gode, per la sfida di San Siro, dei favori del pronostico, ma dovrà fare i conti con le tante assenze e con l’umore nervoso ancora caldo del post-gara con il Napoli. Dove i viola sono stati scippati di un calcio di rigore netto sul finale che poteva regalargli il pareggio e la conseguente ammonizione di Cuadrado che già diffidato non potrà essere disponibile proprio nella sfida del “Meazza“.

    Mario Balotelli | © Claudio Villa / Getty Images
    Mario Balotelli | © Claudio Villa / Getty Images

    Mister Allegri ha diramato la lista dei convocati per il match contro la Fiorentina in programma sabato sera alle ore 20:45. Sono 21 i protagonisti scelti dal tecnico livornese. Out Bonera, De Sciglio, El Shaarawy, Pazzini e Silvestre e squalificato Mexés.

    CONVOCATI MILAN:

    Abbiati, Amelia, Gabriel, Abate, Constant, Vergara, Zaccardo, Zapata, Birsa, Cristante, Emanuelson, De Jong, Kakà, Montolivo, Muntari, Poli, Saponara, Balotelli, Matri, Niang, Robinho.

    Nella Fiorentina non sono stati convocati David Pizarro, per scelta tecnica, e Mati Fernandez per un problema muscolare oltre alle indisposizioni di Gomez ed Ilicic. Squalificato Cuadrado. Vincenzo Montella contro il Milan avrà invece a disposizione Gonzalo Rodriguez e Massimo Ambrosini, ex dell’incontro, che però molto probabilmente dovrà partire dalla panchina. Ecco la lista diramata dalla società viola.

    CONVOCATI FIORENTINA:

    Alonso, Ambrosini, Aquilani, Borja, Compper, Iakovenko, Joaquin, Lupatelli, Munua, Neto, Olivera, Pasqual, Rebic, Rodriguez, Roncaglia, Rossi, Ryder, Savic, Tomovic, Vargas, Vecino, Wolski.

    PROBABILI FORMAZIONI:

    Milan (4-3-2-1): Gabriel; Abate, Zaccardo, Zapata, Constant; Poli, De Jong, Montolivo; Birsa, Kaka; Balotelli.

    A disp.: Abbiati, Amelia, Vergara, Emanuelson, Cristante, Muntari, Saponara, Robinho, Niang, Matri.

    Allenatore: Massimiliano Allegri

    Fiorentina (4-3-3): Neto; Tomovic, Rodriguez, Savic, Pasqual; Aquilani, Ambrosini, Borja Valero; Joaquin, Rossi, Matos.

    A disp.: Munua, Lupatelli, Roncaglia, Compper, Alonso, Vargas, Olivera, Wolski, Vecino, Yakovenko, Rebic.

    Allenatore: Vincenzo Montella

    Arbitro: Mazzoleni

  • Il Tardini sold-out per Parma-Juventus. Conte ritrova Quagliarella

    Il Tardini sold-out per Parma-Juventus. Conte ritrova Quagliarella

    Come da tradizione sarà un “Tardini” esaurito in ogni ordine di posto ad accogliere la Vecchia Signora per il posticipo delle ore 18:00 valido per l’11° turno di Serie A, a testimonianza del fatto che la sfida ricca di rivalità tra le due compagini catalizza l’attenzione di tutta la città emiliana.

    Le sfide in casa del Parma sono state in totale 21 con una predominanza da parte dei bianco-scudati. Infatti il Parma è uscito vincitore 6 volte, a fronte di 10 pareggi e di 5 sconfitte. L’ultima volta che la Juventus riuscì a spuntarla risale alla stagione 2009/2010 e la scorsa stagione, così come la precedente entrambe consacrate con il titolo dai bianconeri, sono terminate in pareggio segno evidente che non c’è nulla di scontato in questa partita.

    Quagliarella in Parma-Juventus 2012/13 | © Marco Luzzani / Getty Images
    Quagliarella in Parma-Juventus 2012/13 | © Marco Luzzani / Getty Images

    Nel Parma non ci sono squalificati ma estano indisponibili Galloppa, Okaka, Paletta e Pavarini. Sono 23 i convocati di Donadoni con la prima convocazione in prima squadra per Diego Rossetto.

    CONVOCATI PARMA:

    Acquah, Amauri, Bajza, Benalouane, Biabiany, Cassani, Cassano, Felipe, Gargano, Gobbi, Lucarelli, Marchionni, Mendes, Mesbah, Mirante, Munari, Obi, Palladino, Parolo, Rosi, Rossetto, Sansone e Valdes.

    Mentre sono 21 i convocati da Antonio Conte per questa trasferta e tra questi c’è un gradito ritorno per i bianconeri, si tratta di Fabio Quagliarella che quindi ha smaltito completamente il problema all’aduttore accusato a metà ottobre. Di contro il tecnico della Juventus dovrà fare a meno ancora di Pepe, Lichtsteiner e Vucinic acciaccati e probabilmente fino a metà novembre indisponibili.

    CONVOCATI JUVENTUS:

    Asamoah, Barzagli, Buffon, Caceres, Chiellini, De Ceglie, Giovinco, Isla, Llorente, Marchisio, Motta, Ogbonna, Padoin, Peluso, Pirlo, Pogba, Quagliarella, Rubinho, Storari Tevez e Vidal.

    Difficile, soprattutto per quanto riguarda la Juventus, prevedere le formazioni in campo. E’ molto probabile che Conte in vista della gara in Champions League a Torino contro il Real Madrid del 5 novembre intenda far riposare qualche pedina importante del suo scacchiere. Inoltre potrebbe essere stucchevole lo scontro tra ex, con Amauri a guidare l’attacco emiliano e Giovinco dall’altra parte, infatti si profila un turn-over proprio per Llorente e per Pogba.

    PROBABILI FORMAZIONI:

    Parma (3-5-2): Mirante; Cassani, Felipe, Lucarelli; Rosi, Gargano, Valdes, Parolo, Mesbah, Cassano, Amauri.

    A disp.: Bajza, Rossetto, Gobbi, Obi, Benalouane, Acquah, Munari, Marchionni, Palladino, Sansone, Biabiany,

    Allenatore.: Donadoni

    Juventus (3-5-2): Buffon; Ogbonna, Barzagli,  Chiellini; Isla, Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Tevez, Giovinco.

    A disp.: Storari, Rubinho Caceres, Peluso, Padoin, Pogba, De Ceglie, Motta, Llorente, Quagliarella.

    Allenatore: Conte

    Arbitro: Celi