In attesa dell’ultimo match in programma questa sera tra Genoa e Sampdoria il posticipo domenicale è stato l’attesissimo Derby d’Italia tra Juventus e Inter. (altro…)
Autore: Cristiano Previ
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Bundesliga: Bayern inarrestabile ed inarrivabile
La 19esima giornata di Bundesliga si chiude con la vittoria schiacciasassi del Bayern Monaco per 5-0 sul malcapitato Eintracht Francoforte. Partita senza nessuna storia, dove l’interesse e l’attesa era stato solo suscitato dalle vittorie delle due dirette inseguitrici, Borussia Dortmund 2-1 in casa del neopromosso Brauschweig e Bayer Leverkusen con il medesimo risultato ma fra le mura amiche sullo Stoccarda.
La Bundesliga offre come sempre bella mostra dei suoi gioielli nelle fila delle sue squadre di punta, ma dal terzo posto a scendere dove il livello è più basso si possono ammirare risultati pirotecnici e colpi di coda notevoli perché la battaglia è decisamente più equilibrata.
Aubameyang del Borussia Dortmund | © AFP / Getty Images Importantissimo successo per il Norinberga che battendo in trasferta l’ Hertha Berlino per 3-1 e complici le batoste delle altre squadre in bassa classifica si toglie dalle tre posizioni calde e si porta a pari punti del Friburgo schiacciato dalla vittoria netta, tutta di stampo asiatico, del Mainz.
Nella stessa direzione, ma con una posta in palio decisamente più allettante, va la vittoria per 2-1 dello Schalke 04 contro il Wolfsburg, perché grazie alla contestuale vittoria dell’ Hannover sul Borussia Moenchengladbach occupa ora provvisoriamente la posizione valida per i preliminari di Champions League.
Vittoria facile per l’Hoffenheim sul sempre più giù Amburgo per 3-0 che come detto precedentemente così viene superato dal Norimberga.
Bayern Monaco inarrestabile | © Christof Stache / Getty Images RISULTATI:
Braunschweig-B. Dortmund 1-2 – 31° e 65° Aubameyang (BD), 54° Kessel (B).
Augsburg-W. Brema 3-1 – 3° Bracker (W), 11° Werner (A), 49° Altintop (A), 55° Hahn (A).
Hoffenheim-Amburgo 3-0 – 4° Firmino, 44° Sule, 61° Beck.
B. Leverkusen-Stoccarda 2-1 – 12° Leitner (S), 26° Kiesling (B), 84° Derdiyok (B).
Mainz-Friburgo 2-0 – 24° Park Joo-Ho, 86° Koo Ja-Cheol
Schalke 04-Wolfsburg 2-1 – 9° Santana (S), 65° Arnold (W), 81° Boateng (S).
Hannover-B. Moenchengladbach 3-1 – 57° Rudnevs (H), 82° e 90° Diouf (H), 84° Mlapa (B).
H. Berlino-Norimberga 1-3 – 4° Ramos (H), 20° Feulner (N), 68° e 94° Drmic rig. (N).
B. Monaco-E. Francoforte 5-0 – 12° Gotze, 44° Ribery, 67° Robben, 69° Dante, 89° Mandzukic.
CLASSIFICA:
53 punti: Bayern Monaco; 40 punti: Bayer Leverkusen; 36 punti: Borussia Dortmund; 34 punti: Schalke 04; 33 punti: Borussia Moenchengladbach; 30 punti: Wolfsburg e Mainz; 28 punti: Hertha Berlino e Augsburg; 24 punti: Hannover; 21 punti: Hoffenheim; 20 punti: Werder Brema; 19 punti. Stoccarda; 18 punti: Eintracht Francoforte; 17 punti: Norimberga e Friburgo; 16 punti: Amburgo; 12 punti: Braunschweig.
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Juventus-Inter, derby d’Italia infuocato
Il Derby d’Italia già viveva di una sua rivalità molto accesa. (altro…)
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Cellino-Leeds, una gatta da pelare made in U.K.
Nemmeno il tempo di arrivare a Leeds per visionare i suoi nuovi ragazzi e la sua nuova società che Massimo Cellino, patron del Cagliari ed ora azionista mecenate della squadra inglese, si ritrova a dover affrontare una dura contestazione dei tifosi britannici.
Ricapitoliamo i fatti. Massimo Cellino, oltre ad affrontare il calciomercato per il Cagliari, era anche impegnato in due trattative molto importanti. In una lo vedeva acquirente della quota di maggioranza di azioni del Leeds, fatto per cui manca solo l’ufficialità e nell’altra lo vedeva venditore di una quota importante di azioni del Cagliari Calcio a favore dello sceicco Nasser Al Khelaifi ( lo stesso del Paris Saint Germain), fatto per cui si sta ancora trattando.
Proprio l’ultimo giorno di mercato Cellino, impegnato in Inghilterra per chiudere l’affare con il Leeds procedeva alle prime mosse relative al club di Championship, esonerando il tecnico attualmente in carica, Brian McDermott e piazzando al suo posto un suo fedelissimo, Gianluca Festa. Oltre ad alcuni passaggi in prestito di giocatori di proprietà del Cagliari al Leeds.
Brian McDermott | © Tony Marshall / Getty Images Proprio qui Massimo Cellino è incappato, al suo esordio nella nuova realtà, in una topica d’immagine paurosa. McDermott è amatissimo sia dal pubblico che dalla squadra. Cellino intervistato il giorno dopo aveva dichiarato:
“Gli ho detto che volevo arrivare e costruire qualcosa di speciale. Alla fine non abbiamo avuto altra scelta, ha fatto di tutto per essere licenziato. Ha iniziato a litigare con tutti e reso la cosa impossibile”.
La reazione da parte inglese immediata è stata quella da parte del capitano della squadra, Ross McCormack, che intervistato da una Tv locale si è schierato apertamente a favore di McDermott. La stessa cosa hanno fatto due sponsor del Leeds United, la Enterprise Insurance e Flamingo Lan, che hanno minacciato di venire meno agli accordi.
Nel frattempo la squadra è stata affidata al tecnico in seconda, Neil Redfearn, in attesa di Festa.
Ieri il colpo di scena. I tifosi del Ledds inferociti hanno sequestrato la sede di Ellan Road chiedendo un confronto con Cellino. Immediatamente è intervenuta la Polizia che ha ripristinato l’ordine e permesso allo stesso Cellino di lasciare la sede della società.
In serata in una nota il Leeds ha fatto sapere non solo che McDermott resta alla guida della squadra ma che:
“Non è stato esonerato come è stato suggerito e non vediamo l’ora di andare avanti con lui“.
In realtà lo stesso McDermott aveva raccontato, sempre alla stampa britannica, di aver ricevuto la notizia dell’esonero e in occasione della vittoria per 5-1 sull’ Huddersfield, primo successo dopo 8 gare.
Tutto questo aspettando il definitivo via libera all’acquisto del Leeds da parte del Football League’s Owners & Directors Test, commissione chiamata a valutare i requisiti finanziari e morali dello stesso Cellino. Nel 2010 il presidente del Cagliari provò ad acquistare il West Ham, e fu proprio la FLOD a bocciarne l’acquisizione a causa di alcuni guai giudiziari. Dopo la querelle “Is Arenas“, che ha portato addirittura in carcere Massimo Cellino bisognerà vedere come il comitato di vigilanza preposto sentenzierà sull’acquisizione del club.
Massimo Cellino|© Claudio Villa / Getty Images Il Leeds, attualmente dodicesimo in Championship e senza vittorie da otto partite, non se la sta passando troppo bene. McDermott però pare aver pagato soprattutto l’insubordinazione nei confronti del nuovo proprietario che avrebbe voluto affiancargli fin da subito Gianluca Festa, successore designato.
Le sorprese, insomma, restano davvero dietro l’angolo e per l’attuale presidente del Cagliari non sembra proprio iniziata bene l’avventura inglese. Prima ancora di iniziare a lavorare ricostruendo il club dovrà tirarsi su le maniche per ricompattare il gruppo e l’ambiente.
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La viola impatta sullo scoglio Cagliari, a Bologna si rialza l’Udinese
Anticipi importanti quelli delle 18:00 di sabato. Importanti perché possono, in base a come andranno le altre partite della 22esima giornata, essere determinanti per la corsa all’Europa per la Fiorentina e per respirare fuori dalla zona calda per l’Udinese.
In una gara soporifera, priva di grandissime emozioni tra Fiorentina e Cagliari è Pinilla a sbloccare il risultato in modo decisivo.
Coppia d’attacco per i rossoblù padroni di casa Sau e Pinilla, con alle spalle Cabrera. Montella fa un po’ di turn-over, riposano l’acciaccato Borja Valero e Cuadrado, al loro posto il neo acquisto Anderson e Ilicic, davanti la punta è Matri. Nell’unica occasione del primo tempo, Sau si guadagna un calcio di rigore per un fallo leggero ma netto di Roncaglia. Sul dischetto ci va Pinilla che batte Neto per il vantaggio decisivo del Cagliari.
Il calcio di rigore di Pinilla che spiazza Neto | © Enrico Locci / Getty Images Nella ripresa il canovaccio non cambia. Fiorentina che prova a recuperare, con Montella che con i cambi prova a scuotere la squadra ma non è proprio serata. Il Cagliari si copre ed agisce di rimessa punzecchiando la difesa viola. Il risultato non cambierà più, partita bruttina e forse Fiorentina più brutta della stagione finora.
CAGLIARI-FIORENTINA 1-0 (1-0) – 39° rig. Pinilla (C)
Cagliari (4-3-1-2):
Avramov 6; Perico 6; Astori 6,5, Rossettini 6,5; Murru 6; Ekdal 6; Dessena 6; Conti 6,5; Cabrera 5,5 (dal 67° Vecino 6); Sau 6,5 (dal 72° Nenè s.v.); Pinilla 6,5(dal 83° Adryan S.V.).
All. Lopez.
Fiorentina (4-3-2-1): Neto 5,5; Roncaglia 5; Gonzalo Rodriguez 6,5; Savic 6; Vargas 6; Pizarro 5,5; Aquilani 5,5 (dal 63° Joaquin 5,5); Mati Fernandez 5,5 (dal 68° Matos 5,5); Anderson 5 (dal 52° Borja Valero 6); Ilicic 5; Matri 5,5.
All. Montella.
Arbitro: Mazzoleni.
Ammoniti: Rossettini, Conti (C), Rodriguez (F) . Espulsi: -.Bologna-Udinese permette ai friulani di tornare a sorridere ed inguaia ancora di più i felsinei. Decidono il match Di Natale, su calcio di rigore e Nico Lopez sempre più arma carica quando è in campo.
L’inizio è di studio, evidentemente la paura prende subito il sopravvento, poi il match si anima al 15° quando Lazzari cade in area dopo il contatto con Pazienza. Calvarese non ha dubbi e fischia il penalty che Di Natale non sbaglia. Il Bologna reagisce trascinato dal solito Diamanti, ma è troppo prevedibile, così in contropiede sono i friulani a rendersi più pericolosi.
A 17 anni esordisce dal primo minuto Scuffet, portiere dell’Italia Under 17 e titolare scelto oggi da Guidolin. Nei pochi interventi in cui è chiamato in causa fa il suo dovere con grande sicurezza. Per un paio di episodi dubbi in area friulana uno a fine primo tempo ed un altro verso la fine della ripresa il match si incattivisce. Nella ripresa Guidolin si rende conto di dover alleggerire la pressione sui suoi e fa entrare Maicosuel e Nico Lopez.
Nico Lopez batte Curci per il 2-0 Udinese |© Mario Carlini / Getty Images E proprio Lopez in un contropiede a chiudere la gara e a sigillare i tre punti fondamentali per l’Udinese.
BOLOGNA-UDINESE 0-2 – 15° rig. Di Natale (U), 92° Lopez (U)
BOLOGNA (3-5-1-1):
Curci 6,5; Antonsson 6; Natali 5,5; Cherubin 6,5 (72° Christodoulopoulos S.V.); Garics 6 (59° Moscardelli 5,5); Kone 6; Perez 5,5; Pazienza 5; Morleo 6; Diamanti 6; Bianchi 6 (67° Acquafresca 5,5).
All.: Ballardini.
UDINESE (3-5-2):
Scuffet 6,5; Heurtaux 7; Danilo 6,5; Domizzi 6; Basta 6; Badu 6,5; Allan 5,5 (46° Pinzi 6); Pereyra 6; Lazzari 6; Fernandes Bruno 6 (65° Lopez 7); Di Natale 6 (72° Maicosuel 6,5).
All.: Guidolin
Arbitro: Calvarese
Ammoniti Allan (U), Domizzi (U), Cherubin (B), Koné (B), Pinzi (U), Pereyra (U), Moscardelli (B). Espulsi: – . -
Pagelle calciomercato, Roma e Sassuolo regine
Si è chiusa la sessione del calciomercato invernale, quello che si definisce “di riparazione” ed è giunto il momento di tirare alcune conclusioni su com’è andata e di stilare le nostre pagelle. (altro…)
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Formula 1: primi test a Jerez, bene la Ferrari
Iniziata di fatto, anche se non ufficialmente, la nuova stagione di Formula 1. Le principali scuderie dopo le presentazioni delle loro monoposto si sono indirizzate sul circuito di Jerez de la Frontera per effettuare i primi test.
Bisogna dire che le scuderie nel primo giorno di test hanno dovuto affrontare i problemi relativi alle difficoltà di assemblaggio delle nuove monoposto. Come ha detto il Campione del Mondo Sebastian Vettel:
“Nelle auto di Formula 1 ci sono milioni di parti da assemblare, è normale che all’inizio qualcosa possa non essere perfetto“.
Il primo pilota ad effettuare un tempo significativo è stato Hamilton che con la sua Mercedes ha fatto registrare 1’27″621 nella prima giornata. Il pilota britannico è stato anche il primo ad effettuare il primo incidente stagionale. Anche l’affidabilità delle monoposto va rodata, così come la conoscenza delle parti che compongono il bolide, nel caso della Mercedes ha ceduto l’ala, bella botta ma per fortuna nessuna conseguenza per Hamilton.
La Ferrari inizialmente ha avuto qualche problema, poi Raikkonen è riuscito ad uscire e nelle prime tornate, tante rispetto ai colleghi delle scuderie top, non ha mai fatto registrare un tempo vicino a quello di Hamilton, ma il cronometro diminuiva il distacco ad ogni paio di tornate.
La Ferrari F14 T alla fine dei 31 giri compiuti dal pilota finlandese il primo giorno farà registrare il miglior tempo di giornata. Raikkonen infatti timbra un bel 1’27″104.
Anche la Toro Rosso, ha lavorato alacremente in questi giorni raccogliendo preziosi dati grazie ai 15 giri percorsi da Vergne. Il primo giorno ha girato meno la Force India con Pérez, mentre si sono viste impegnate la Williams con Bottas, la Sauber con Gutierrez e la Caterham con l’esordiente Ericsson.
La Force India di Sergio Perez ai box del circuito di Jerez | © Andrew Hone / Getty Images Problemi invece nei primi due giorni di test per il campione del mondo Sebastian Vettel che il primo giorno ha compiuto solo una rapida uscita nel tardo pomeriggio con la nuova Red Bull RB10 facendo anche un testacoda senza conseguenze.
McLaren invece che si è fatta notare il secondo giorno insieme alla Mercedes di Rosberg. Mentre come detto la Red Bull ha mostrato ancora problemi. Sempre presente con Kimi Raikkonen la Ferrari, che segnala due punti fondamentali: 1) Raikkonen non è vero che non ama i test, qui sta macinando chilometri e facendo raccogliere preziosi dati per la scuderia. 2) La Ferrari ha forse qualche handicap nell’affidabilità, ma come globalità, senza avere un riferimento dalla Red Bull, sembra competitiva alla pari con i più forti già all’inizio della stagione.
La Ferrari F14 T di Kimi Raikkonen a Jerez | © Mark Thompson / Getty Images Ed il terzo giorno di prove conferma la straordinaria affidabilità di McLaren e Mercedes che girano incessantemente. Ferrari che a parte un problema tecnico con Alonso, che ha dovuto arrestare la sua monoposto, ma poi ha ripreso i test senza problemi, continua a girare incessantemente. Mentre ci sono a questo punto problemi importanti che riguardano l’elettronica ed i motori Renault, quindi soffrono Caterham, Toro Rosso ma soprattutto Red Bull che pagano pesantemente dazio alla scarsa affidabilità e riescono a fare ben poco.
In generale le sensazioni migliori le hanno date come detto McLaren, Mercedes e Ferrari ed i piloti della rossa di Maranello stanno collaborando con un’abnegazione incredibile. Venerdì ultimo giorno di test a Jerez de la Frontera.
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Brasil 2014: lavori in ritardo, Joseph Blatter preoccupato
L’estate scorsa mentre si giocava la Confederation Cup vedendo le immagini delle zone attigue agli stadi della rassegna avevamo avuto un leggero sospetto che in Brasile la preparazione al Mondiale prossimo non fosse proprio una marcia spedita. Tuttavia il paese sudamericano stava attraversando un momento difficile, c’erano proteste pesanti ed una crisi spaventosa. Poi le parole del Presidente brasiliano e alcune riforme avevano iniziato a tranquillizzare un po’ l’ambiente, crisi e proteste di piazza sono rimaste, ma più soft.
Sono passati più di sei mesi e sono trapelate indiscrezioni, per qualche tempo smentite, riguardanti i preparativi di Brasil 2014 poco rassicuranti. Intervistato da France Football, Joseph Blatter ha rilasciato alcune dichiarazioni che hanno lasciato perplesso l’ambiente, mostrando grande preoccupazione anche dal massimo esponente della F.I.F.A.
“I lavori in Brasile sono molto in ritardo, basti pensare che 4 anni fa in questo periodo, in Sudafrica, la situazione era migliore“.
Insomma una vera e propria stilettata agli organizzatori, e pensare che lo stesso Joseph Blatter appena pochi giorni fa e il presidente Dilma Rousseff avevano assicurato: “Brasile 2014 sarà l’edizione dei Mondiali di calcio più spettacolare di sempre”.
Il Presidente brasiliano Dilma Rousseff e Joseph Blatter | © Fabrice Coffrini / Getty Images Sarà sicuramente un evento spettacolare e se lo augurano altrettanto sicuramente le varie emittenti televisive che hanno sborsato fior di milioni per accaparrarsi i diritti di trasmissione in diretta delle partite, tuttavia la preoccupazione serpeggia, soprattutto per quanto riguarda la situazione di Curitiba.
L’Arena da Baixada, lo stadio di Curitiba, situazione poco prima di Natale | © Shaun Botterill / Getty Images L’Arena da Baixada (che ospiterà, o meglio dovrebbe ospitare tre partite della fase a gironi, Iran-Nigeria, Honduras-Ecuador e Algeria-Russia) è quella che appare più in difficoltà.
Il discorso riguarda i finanziamenti per i lavori nello stadio, che arrivano con il conta gocce e rallentano così la messa in opera. Una soluzione curiosa potrebbe arrivare dalla rete, o meglio da uno sponsor che opera in rete. Si tratta di AshleyMadison.com, popolare sito specializzato in incontri extraconiugali che sarebbe disposto a finanziare i lavori per ultimare lo stadio di Curitiba.
La candidatura alla sponsorizzazione arriva direttamente da Eduardo Borges, direttore di AshleyMadison per il Brasile.
“Noi siamo lontani dalle ipocrisie, gli infedeli aumentano sempre di più e abbiamo un iscritto ogni 9 secondi. Curitiba è la nostra quarta città per numero di contatti, non può perdere il Mondiale. Sponsorizzare lo stadio sarebbe un affare”.
La F.I.F.A. avrebbe già dato parere positivo all’accordo ma ovviamente vuole far rientrare la sponsorizzazione, come tutte le altre, sotto l’ala protettrice e sotto gli accordi commerciali del massimo organo calcistico. In poche parole nessun nome abbinato allo sponsor per lo stadio e ovviamente pagamento delle competenze come gli altri sponsor.
Un Mondiale è un’occasione, e noi lo sappiamo bene, per un paese di rifare buona parte degli impianti sportivi ed avere un rilancio economico da una competizione che porta un enorme flusso di capitali freschi da turismo e indotto nelle città coinvolte, pertanto in un modo o nell’altro Brasil 2014 non può steccare, soprattutto per il Brasile stesso.
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Marotta accelera, Osvaldo è della Juve
Ci siamo, siamo agli ultimi giorni di mercato e la Juventus, rimasta pressoché ferma finora, salvo muoversi solo in uscita, si prepara ad affilare le sue armi per chiudere questa sessione del calciomercato con colpi ad effetto. (altro…)
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Alberto Cerri, dedica i suoi gol all’ amico scomparso
Il 30 Gennaio si è giocata a Collecchio la gara fra Parma e Sassuolo, anticipo della seconda giornata di ritorno del Campionato Primavera TIM. (altro…)