Autore: Cristiano Previ

  • Il cuore, Del Core e Diouf non bastano alle azzurre

    Il cuore, Del Core e Diouf non bastano alle azzurre

    Si interrompe bruscamente la corsa all’oro per le azzurre di Marco Bonitta e a far fermare la loro corsa è stata la Cina, battuta in modo strepitoso durante la prima fase, ma stasera apparsa un muro invalicabile. Le ragazze di Bonitta hanno dato l’anima, sotto sullo 0-2, provato a riprendere una gara estremamente difficile con la conquista del terzo set, ma nel quarto, nonostante un ottimo recupero, si sono dovute piegare allo strapotere cinese con una chiusura al cardiopalma ed il punteggio di 28-30.

    La Cina parte subito forte, con la sensazione che l’allenatrice delle asiatiche abbia giustamente studiato il gioco di Eleonora Lo Bianco, le azzurre sembrano come in ritardo sulle coperture e mai precise. Straordinario l’apporto della Zeng che piazza attacchi fulminanti e la Yuan che mura ogni pallone, l’Italia riesce ad essere costante solo con Antonella Del Core. Il primo set scivola via velocissimo con il risultato finale di 21-25.

    Il secondo parziale inizia con un maggiore equilibrio ma a tratti l’Italia continua a sembrare fuori fase, in ritardo in fase difensiva e negli attacchi poco convinta e facilmente leggibile dalle avversarie. Fino al primo time-out tecnico la gara resta giocata punto a punto, poi le cinesi trovano la mini fuga di tre punti che nel continuo del parziale sarà determinante, nonostante i cambi di Bonitta non cambia la musica e le azzurre continuano a faticare per tenere il passo delle avversarie che rispetto alla partita di domenica scorsa mettono in mostra anche un’ottima difesa. il secondo set finisce 20-25.

    Il terzo set nella pallavolo può essere quello determinante per la storia di una gara e Bonitta lo sa, per questo decide di cambiare inserisce da subito Diouf che risulterà determinante. Proprio lei comincia il set piazzando un ace dopo il punto dell’1-0 segnato da Centoni e grazie a lei recuperiamo centimetri importanti sui muri e aggiungiamo un attacco efficace in più alla regia di Lo Bianco. Straordinarie Del Core e Diouf, ma soprattutto la Cina inizia a calare e comincia a commettere errori importanti anche in impostazione, tuttavia restano per tutto il set attaccate alle azzurre che vincono per 25-20 grazie proprio ad un ace della prima e ad un’ottima giocata d’astuzia della seconda. Resta comunque per le nostre impossibile da fermare la Yang dall’altra parte della rete, ma il Forum di Assago diventa una bolgia e potrebbe essere l’arma determinante.

    Chiusura del match Italia-Cin | Foto Twitter
    Chiusura del match Italia-Cin | Foto Twitter

    Il quarto parziale parte subito bene per le cinesi che vanno avanti di due punti, subito rimontate e poi il gioco si snocciola sempre con un vantaggio risicato per l’una e per l’altra squadra fino quasi alla fine, quando sul 18-21 per le cinesi una battuta fuori ci rimette in pista. Un lento recupero giocato sul filo di lana ci porta al 23-23 ma Diouf  sbaglia la battuta e dona il primo match point alle avversarie, verrà annullato dalla Del Core. Altri due match point verranno cancellati dagli errori in battuta delle cinesi, poi un ace di Del Core ci mette in condizione di avere un set point ed arrivare al tie-break. Le avversarie annullano il vantaggio per le azzurre e si riprendono il servizio, Diouf ancora una volta annullerà la palla match, ma alla quinta disponibile le ragazze di Bonitta si devono arrendere, la finale per il 1°-2° posto sarà Stati Uniti-Cina domani alle 20:00, all’Italia la possibilità di aggiudicarsi il 3° posto contro il Brasile sempre domani pomeriggio.

    E’ stata una cavalcata fantastica che ancora non è finita, tuttavia in ogni caso alla vigilia del Mondiale qualsiasi addetto ai lavori avrebbe firmato per uno straordinario cammino come quello che hanno fatto le ragazze di Bonitta che sono riuscite ad appassionare l’intero paese.

    Italia-Cina 1-3 (21-25 / 20-25 / 25-20 / 28-30)

  • Alluvione Genova, la solidarietà dello sport

    Alluvione Genova, la solidarietà dello sport

    Alluvione Genova. La Superba, dopo poco meno di tre anni dall’ultima volta, è stata colpita nuovamente dalla furia della natura, e forse in maniera peggiore dell’ultima volta si ritrova con molte zone della città sommerse d’acqua e strade che improvvisamente diventano fiumi trascinando verso il mare auto, moto e tutto quello che trovano lungo il loro drammatico percorso. Purtroppo si conta una vittima travolta dall’acqua, bilancio per fortuna inferiore a quello del 2011, ma l’evento è accaduto in tarda serata, quale sarebbe stato il tragico conto delle vite perse se fosse accaduto a metà mattinata come tre anni fa? Oltre al capoluogo ligure ad essere colpita dall’alluvione è tutta la regione Liguria con esondazioni di fiumi e frane che colpiscono tanto l’entroterra così come il ponente ed il levante ligure.

    Esondazione del Bisagno in zona Marassi, Genova | Foto Web
    Esondazione del Bisagno in zona Marassi, Genova | Foto Web

    Da Valentina Arrighetti, stella della Nazionale di volley femminile a Mattia Perin, portiere del Genoa, arrivano da tutti gli sportivi e dalle società incitazioni per il popolo ligure a non mollare e a resistere alla difficile situazione.

    Proprio il centrale della Nazionale di volley femminile aveva iniziato ieri, quando arrivavano le prime notizie di allagamenti della sua città, con un tweet di supporto alla sua Genova prima del match Italia-Russia:

    Il tweet di Valentina Arrighetti | Foto Twitter
    Il tweet di Valentina Arrighetti | Foto Twitter

    Valentina Arrighetti nel 2011 era in Giappone proprio con la Nazionale ed al suo ritorno si era prodigata per raccolte fondi e iniziative per aiutare le famiglie messe in ginocchio dall’alluvione e ieri sempre con l’Italia era impegnata nel Mondiale di volley a Milano. Intervistata dal Corriere della Sera dice:

    “Da piccola aspettavo ottobre perché arrivavano sicuro quei 20 cm. d’acqua che ti facevano saltare la scuola. Poi crescendo ho imparato a capire cosa significava realmente, quando a mia zia si allagava il negozio con tutto il materiale e mi diceva quanto fosse pesante da superare”.

    Tutto il mondo dello sport ligure si sta stringendo alle famiglie colpite ed alla città martoriata, i due club della Serie A attraverso i propri siti ufficiali manifestano la loro solidarietà. Il Genoa:

    “Il Genoa Cfc esprime il proprio cordoglio per la vittima dell’alluvione che ha colpito il capoluogo ligure e desidera esprimere la propria affettuosa vicinanza alle persone impegnate a fronteggiare l’emergenza”.

    Inoltre è stata comunicata la cancellazione dell’amichevole prevista per domenica sera tra il Genoa e lo Shakhtar Donetsk, lo Stadio di Marassi è in una delle zone maggiormente colpite.

    Non è da meno la Sampdoria che attraverso il proprio sito dice:

    “Il Presidente Massimo Ferrero, i dirigenti, Sinisa Mihajlovic, la squadra e tutta la società sono vicini alla città di Genova, ai suoi abitanti. E in particolare alle famiglie delle zone maggiormente colpite dall’alluvione di questa notte. Coraggio Superba, a testa alta, non mollare!”.

    Anche i giocatori delle due società si sono fatti sentire attraverso i social. Toccante l’incitamento di Mattia Perin, portiere del Genoa che su una bella foto notturna della lanterna, simbolo di Genova, dice:

    “Siamo una città che non molla mai! Vinceremo insieme anche questa volta! TUTTI INSIEME!”.

    Anche il ponente ed il levante ligure sono state colpite duramente e nella mattinata di oggi si è registrata l’esondazione moderata dell’Entella, fiume che si trova a Chiavari ed in tal senso è da registrare anche il probabile spostamento della partita di Serie B tra Entella e Ternana.

  • Volley, Italia batte anche la Russia e domani via alle semifinali

    Volley, Italia batte anche la Russia e domani via alle semifinali

    Non finiscono di stupire le ragazze del volley di Marco Bonitta, che nell’ultima gara delle Final Six battono anche la Russia nonostante fossero già sicure dell’approdo alle semifinali in programma domani. La Russia per la prima volta, da quando c’è stato lo scioglimento del blocco sovietico, rimane quindi fuori dal podio, dopo aver conquistato un palmares di tutto rispetto: 3 bronzi nel 1994, 1998 e 2002 e due volte campione nel 2006 e 2010.

    Italia e Russia potevano mettersi d’accordo e falsare così il torneo, ma non lo hanno fatto dando così vita ad una partita combattuta senza pensare a estromettere gli USA a favore delle  e domani gli accoppiamenti delle semifinali riproporranno le partite già viste domenica scorsa. Con alle 17:30 Brasile-Stati Uniti ed alle 20:45 Italia-Cina, sì avete letto bene, 20:45 perché l’Italvolley sta appassionando tutto il paese e conquista la prima serata RAI, finalmente aggiungiamo noi.

    Atmosfera incredibile al Forum di Assago | Foto Twitter
    Atmosfera incredibile al Forum di Assago | Foto Twitter

    Il match contro le russe, come quello contro gli USA ha visto il Forum di Assago gremito ovunque (12500 spettatori), un entusiasmo enorme ed una spinta emotiva che può essere determinante per l’ultimo sprint mondiale. L’Italia gioca i primi due set in maniera impeccabile, sbagliando pochissimo con i risultati di 25-17 e 25-12. A questo punto le azzurre hanno comunque la certezza del primo posto nel girone e potrebbero mettere il “freno a mano” ed invece arriva un black-out vero e proprio.

    Le sovietiche si rifanno sotto e Bonitta come nelle partite precedenti fa girare tutte le componenti, ma dando sempre fiducia al sestetto iniziale. La Russia con orgoglio strappa la terza frazione per 12-25 e potrebbe essere il segnale di un calo pericoloso, ma nel quarto set, dopo un inizio difficile l’Italia rivitalizza il Forum con un recupero lento ma efficace e alla fine chiude 25-23 facendo impazzire il palazzetto.

    Domani quindi le ragazze dell’Italvolley si ritroveranno di fronte le cinesi, annichilite domenica scorsa, come nella semifinale del 2002 a Berlino, quando proprio Bonitta portò sul tetto del Mondo il volley femminile azzurro, speriamo sia di buon auspicio.

    Italia-Russia 3-1 (25-12 / 25-17 / 12-25 / 25-23)

     

  • Italvolley oh yeah! Asfaltati gli USA

    Italvolley oh yeah! Asfaltati gli USA

    Una partita memorabile, incredibile, probabilmente contro un avversario più forte di noi ma che non ha fatto altro che ribadire quanto si è già visto precedentemente, l’Italvolley delle ragazze di Marco Bonitta è una macchina da guerra perfetta, capace di strapazzare la seconda corazzata che ha incontrato sul suo cammino. Dopo la Cina, sotto i colpi delle nostre ragazze, cadono anche gli Stati Uniti. Le avversarie fino ad oggi avevano perso solo una volta in questo Mondiale così come le azzurre.

    Questa squadra sta crescendo, giorno dopo giorno, avversario dopo avversario e lo fa con tutte le sue componenti. Marco Bonitta anche stasera ha cambiato la formazione diverse volte, rinunciando dopo un ingresso negativo in ricezione, anche di Francesca Piccinini. Vuol dire che il gruppo è compatto, è unito e che tutte si sentono sullo stesso piano portando ognuna la loro quota per raggiungere la forza necessaria per battere chiunque.

    Il Forum di Assago è stato strepitoso e sembrava respirare all’unisono con la squadra, soffrire quando nel primo set gli Stati Uniti sembravano imprendibili con sempre due punti avanti alle azzurre. Ma come il Forum anche le ragazze non hanno smesso mai di crederci e quando l’Italvolley ha trovato il varco per punire le statunitensi c’è stato poco da fare. Sul 14-15 è Del Core a strappare i due punti che ci separano dal comando del primo set, poi una fase punto su punto con a tratti davanti l’Italia. L’ingresso di Piccinini crea qualche imbarazzo in difesa e Bonitta non si fa pregare cambiando la diagonale, fuori le comunque ottime Lo Bianco e Centoni, dentro Ferretti e Diouf e questa è la chiave del recupero azzurro. Arrighetti diventa leader, Diouf e Ferretti scaldano le braccia spazzando via i muri avversari fino al 25-23 chiuso da Antonella Del Core a muro.

    Le azzurre esultano | Foto Twitter
    Le azzurre esultano | Foto Twitter

    Il secondo set sembra la fotocopia del primo, ma stavolta le azzurre sono dentro la partita da subito e senza sbavature. Si gioca punto a punto, ma con un’esaltazione sempre crescente e come nella prima frazione l’Italvolley chiude alla fine con un grande ace di Costagrande. Il servizio in questo match è stato fondamentale sempre difficoltoso da ricevere per le americane e mai lapidario di punti per le azzurre.

    Il terzo set parte da subito con la consapevolezza di ormai avere la partita in pugno infatti il nostro sestetto è sempre avanti fino alla fine, ma nella seconda metà della frazione c’è un pericoloso calo d’attenzione e fisico che prontamente viene sfruttato dalle americane finché Bonitta non richiama all’ordine le azzurre con un time-out importante. Sul 24-19, con cinque match-point per l’Italia regalati da Centoni, non fa preoccupare nemmeno l’errore in battuta che tiene vive le americane. Carolina Costagrande chiude una partita epica di potenza con una delle tante schiacciate al fulmicotone  viste in questa partita. Tutte le componenti dell’Italvolley che si sono avvicendate in campo hanno fatto vedere un grande volley e soprattutto grande determinazione, con queste ragazze sognare è lecito, non azzardato.

    Italia-Stati Uniti 3-0 (25-23 / 25-22 / 25-20)

  • Tom Brady e Peyton Manning nuove leggende NFL

    Tom Brady e Peyton Manning nuove leggende NFL

    La quinta giornata di NFL racconta le storie di due atleti che entrano con il loro gioco nella leggenda del football americano. Si tratta di Tom Brady e di Peyton Manning, i due Quarterback rispettivamente di New England Patriots e di Denver Broncos.

    Tom Brady, Quarterback dei | Foto Twitter
    Tom Brady, Quarterback dei | Il Pallonaro

    Brady sconquassa gli imbattuti Cincinnati Bengals con i suoi Patriots per 43-17, effettuando lanci per 292 yards e assist importanti per due touchdown. Con questa prestazione maiuscola corona una carriera straordinaria che lo porta ad essere il sesto Quarterback a superare quota 50000 yards in carriera. Ancora meglio ha fatto Peyton Manning che con i suoi Broncos ha schiacciato gli Arizona Cardinals per 41-20  lanciando i compagni per qualcosa come 479 yards e ben 4 passaggi validi per Touchdown. Con questa prova maiuscola Manning diventa il secondo Quarterbak nella storia della NFL a superare la cifra di 500 touchdown-pass ed il primato di Brett Favre è vicinissimo, mancano solo 5 assist per le altrettante mete.

    Giornata memorabile per Peyton Manning | Foto Twitter
    Giornata memorabile per Peyton Manning | Foto Twitter

    Schiacciante vittoria anche per i Green Bay Packers contro i Minnesota Vikings che tra infortuni, esclusioni e squalifiche sembrano ormai relegati ad un ruolo da comprimari. Il risultato di 42-10 dice tutto ma c’è da sottolineare le prove di un Aaron Rodgers recuperato in pieno e di un Eddie Lacy superlativo, 13 corse per 105 yards e 2 touchdown.

    Bene Carolina contro Chicago che recuperano incredibilmente il match dopo essere stati sotto per buona parte della gara. Lo stadio dei Panthers rumoreggia come un forsennato per aiutare i padroni di casa ad un disperato recupero. Una palla intercettata da Jay Cutler ed un fumble riescono a dare la palla in mano ai Panthers che nel tempo a disposizione rovesciano la partita.

    Un altro grandissimo recupero ha visto protagonisti i Cleveland Browns, che sotto per 28-3 contro i Tennessee Titans, hanno dato vita ad una rincorsa mozzafiato culminata con una ricezione in endzone di Travis Benjamin ad un minuto dal termine. Pesa sul crollo dei Titans l’infortunio del Quarterback, strepitoso fino a quel momento.

    Vincono anche i Giants contro Atlanta, i Cowboys contro Houston, quarta vittoria consecutiva per Dallas, e fanno bene anche Steelers e Chargers rispettivamente contro Jaguars e i Jets, in caduta libera invece Baltimora che perde pure a Indianapolis.

    RISULTATI 5A GIORNATA DI NFL:

    Giovedì 2 ottobre 2014

    Green Bay Packers-Minnesota Vikings 42-10

    Domenica 5 ottobre 2014

    Carolina Panthers-Chicago Bears 31-24

    Tennessee Titans-Cleveland Browns 28-29

    Philadelphia Eagles-St. Louis Rams 34-28

    New York Giants-Atlanta Falcons 30-20

    New Orleans Saints-Tampa Bay Buccaneers 37-31 DTS

    Dallas Cowboys-Houston Texans 20-17 DTS

    Detroit Lions-Buffalo Bills 14-17

    Indianapolis Colts-Baltimore Ravens 20-13

    Jacksonville Jaguars-Pittsburgh Steelers 9-17

    Denver Broncos-Arizona Cardinals 41-20

    San Francisco 49ers-Kansas City Chiefs 22-17

    San Diego Chargers-New York Jets 31-0

    New England Patriots-Cincinnati Bengals 43-17

    Lunedì 6 ottobre 2014

    Washington Redskins-Seattle Seahawks 17-27

  • Giro d’Italia 2015, si parte dalla Liguria e si finisce a Milano

    Giro d’Italia 2015, si parte dalla Liguria e si finisce a Milano

    Sarà un Giro d’Italia 2015 mozzafiato che partirà dalla ridente Liguria, attraverserà tutto lo stivale per finire a Milano in omaggio all’Expo. 3500 chilometri di gara per un dislivello tra sali e scendi di 44 mila metri.

    Partenza prevista per il 9 maggio a San Lorenzo al mare verso Sanremo per una crono a squadre di una lunghezza paria 17 Km, per la prima volta sarà effettuata interamente in una pista ciclabile, quella che ha preso il posto della vecchia linea ferroviaria sanremese. il secondo giorno tappone da Albenga a Genova e nelle due giornate successive del Giro d’Italia, edizione numero 98, si rimarrà il Liguria con arrivi a Sestri Levante e La Spezia.

    Con un pensiero a Gino Bartali che amava quelle zone si scalerà l’Abetone nella quinta tappa ricordando anche la prima “maglia rosa” di Coppi nel 1940. Sempre in Toscana nelle giornata successiva con arrivo a Castiglione della Pescaia e poi approdo nel Lazio con la tappa più lunga del Giro d’Italia 2015, la Grosseto-Fiuggi, ben 263 chilometri. Tra le tappe che toccheranno il sud ci sarà anche San Giorgio del Sannio mentre nel ritorno al nord la prima tappa dopo la giornata di riposo virerà verso Forlì con una tappa per velocisti. Poi una tappa che si chiuderà all’Autodromo di Imola e la risalita verso il Veneto con gli arrivi a Vicenza e Jesolo e la cronometro tra Treviso e Valdobbiadene di 59 Km in memoria di Pinarello.

    Un momento della presentazione del Giro d'Italia 2015 | Foto Twitter
    Un momento della presentazione del Giro d’Italia 2015 | Foto Twitter

    Prima dell’ultimo giorno di riposo il Giro d’Italia 2015 approderà a Madonna di Campiglio e l’ultima settimana dopo la tappa Pinzolo-Aprica con il transito per il Passo del Tonale si sconfinerà in Svizzera con la Tirano-Lugano riservata ai velocisti e poi di nuovo a scendere verso il Piemonte con un arrivo a Verbania e la tappa Gravellona Toce-Cervinia.

    Secondo gli esperti la tappa decisiva sarà la penultima, tra Saint Vincent ed il Sestriere prima del gran finale con arrivo all’Expo di Milano il 31 maggio.

    La “Cima Coppi” è sul Colle delle Finestre mentre la “Montagna Pantani” sarà il Passo del Mortirolo per un totale di cinque tappe di montagna, sette per velocisti e altre sette complessive in salita. Durante il Giro d’Italia 2015 sarà ricordato con varie iniziative il C.T. storico dell’Italbici Alfredo Martini recentemente scomparso.

  • Juve-Roma, il rumore assordante di chi vuole il cambiamento

    Juve-Roma, il rumore assordante di chi vuole il cambiamento

    La sesta giornata di Serie A si ricorderà e continuerà ad essere analizzata anche nei prossimi mesi soprattutto per la partitissima Juve-Roma. Per fare un punto della situazione obiettivo e sportivo si deve scindere la questione su due fronti. Sul web e sulla carta stampata si parla dell’argomento con toni che rievocano situazioni vecchie di almeno dieci anni ed al tempo stesso si parla poco del dato che la supersfida dello Juventus Stadium ha sviluppato.

    Il primo troncone è ovviamente quello legato alle polemiche arbitrali. Rocchi si è dimostrato certamente non idoneo ad una sfida del genere e forse sarebbe stato meglio dare a lui Milan-Juventus di due settimane fa e mettere Rizzoli su Juventus-Roma, ma non si ha la controprova ed una giornata negativa poteva capitare a chiunque. Lasciando stare gli episodi, che se si guarda nelle principali testate giornalistiche sportive ci si trova più o meno d’accordo solo sul rigore per la Roma e sul secondo penalty per la Juve, si deve però tenere conto di un fatto. La gara è stata equilibrata ma troppo nervosa, la “sviolinata” di Garcia al primo dubbio arbitrale non può starci se non si parte per Torino prevenuti. Da qui si capisce come è stata vissuta in casa giallorossa la vigilia di un match che sinceramente non determinava nulla alla sesta giornata di campionato.

    La "sviolinata" di Garcia a Rocchi | Foto Twitter
    La “sviolinata” di Garcia a Rocchi | Foto Twitter

    L’indecisione e la topica di Rocchi non può far saltare i nervi a ventidue giocatori, più le panchine, che rappresentano tra l’altro una miriade di nazioni calcistiche di livello top, vuol dire che qualcosa è stato preparato con una distorsione mediatica alla quale in ogni caso solo gli errori arbitrali avrebbero dato ragione. In parole povere se gli errori arbitrali fossero andati dalla parte opposta oggi avremmo le stesse polemiche con i protagonisti invertiti e che comunque in ogni caso solo quelli sarebbero stati visti e contestati visto che, lo vedremo nel secondo troncone, questa sfida a livello sportivo non determinava nulla.

    Vedendo le reazioni dei protagonisti ed analizzando la situazione a mente fredda si trovano un sacco di incongruenze, dove quasi tutti hanno ragione e qualcuno esagera. Francesco Totti, De Sanctis e Garcia non possono dire frasi d’accusa così importanti se non si hanno delle precise ed altrettanto importanti prove da portare a loro carico. La Roma oltre che della Juventus è stata antagonista anche di Milan e Inter negli ultimi anni per lo scudetto eppure è sempre arrivata seconda, non sarà che quando i giallorossi arrivano a pressione alta scoppia sempre il coperchio? Su una cosa ci sentiamo di dare ragione al tecnico della Roma, in un tweet di oggi ha espresso il fatto che Juve-Roma di ieri sera non fa bene al calcio italiano, vero, tutta l’Italia calciofila voleva vedere ben altro spettacolo.

    Il Tweet di Garcia di oggi | Foto Twitter
    Il Tweet di Garcia di oggi | Foto Twitter

    L’Italia pallonara analizza la supersfida con i soliti sospetti del “potere forte” etc. etc. dimenticando che la Juventus, insieme alla Roma, rappresenta l’opposizione nel governo del calcio e soprattutto rappresenta la volontà del cambiamento, compresa la cosiddetta moviola in campo. A tal fine fa bene Tavecchio a chiederla dopo questa partita, purché si passi alle vie di fatto e non solo alle parole di circostanza come sempre nel vizio italico del cercare soluzioni solo post mortem.

    Il secondo troncone d’analisi riguarda il dato sportivo che Juve-Roma ci ha regalato. Alla sesta giornata di Serie A, cioè nemmeno a meno di 1/6 del campionato le due squadre sono vicine, per non dire vicinissime. La squadra di Garcia ha la cattiveria giusta per giocare alla pari anche con le grandi d’Europa, la Juventus è rimasta uguale ed ora ci vuole il tocco di Allegri per diventare ancora più forte o abdicare.

    In pratica il match porta in dote alla Roma un consistente bagaglio di autostima e di ancor maggiore rabbia da riversare sulla gara di ritorno oltre ché sul resto della stagione. Alla Juventus la partita di ieri sera porta, tre punti e ancora una maggiore attenzione mediatica sui prossimi episodi dubbi, tutte cose alle quali è abituata da anni. Ma se la Juventus vuole guadagnare il cambio di passo e maggiore imprevedibilità lo dovrà fare attraverso Allegri, che deve dare un gioco meno stantio e più variegato ai bianconeri, questo sarà fondamentale per il cammino in Europa e potrà essere d’aiuto per risolvere il campionato dove ora tutte aspetteranno madama con il coltello fra i denti. Se questo non avverrà ok in Juve-Roma i tre punti sono andati alla Juventus, ma la Roma può fare male ai Campioni d’Italia con un match a Roma a disposizione e una cattiveria agonistica maggiore rispetto ai bianconeri.

  • Grande Italia ed ora le Final Six a Milano

    Grande Italia ed ora le Final Six a Milano

    La Nazionale di volley femminile di Marco Bonitta chiude il girone della seconda fase in testa battendo pure la quotatissima Cina con un secco 3-1 in un PalaFlorio vestito a festa.

    Con questo risultato una grande Italia sarà testa di serie nel sorteggio delle Final Six in programma a Milano insieme al Brasile che ha battuto gli USA. In un PalaFlorio esaurito Bonitta sceglie di cambiare per l’ottava volta in nove gare la formazione del sestetto iniziale. In regia la solita Lo Bianco, centrali Folie e Arrighetti, libero torna Cardullo.

    La Cina inizia subito a spron battuto, mettendo sotto l’Italia grazie a Zhu Ting e Yang Junjing, le azzurre fino alla fine restano però in partita mancando solo in alcune fasi di chiudere i punti validi per superare le asiatiche. 0-1 per la Cina  ma c’è già consapevolezza della gara alla portata delle ragazze azzurre.

    Nel secondo set in regia Bonitta mette Ferretti e l’Italia parte bene con Piccinini che schiaccia palle importanti e riesce prima a pareggiare il conto con le cinesi momentaneamente in vantaggio e poi a passare davanti chiudendo il secondo parziale 25-18.

    Nel terzo set Bonitta cambia ancora, stravolge la squadra che comunque reagisce bene punto su punto ma stando dietro alle cinesi fino al 22-24, poi Diouf mette giù la palla che consente alle azzurre di tornare al servizio. Il servizio va in mano a Bosetti che mette in difficoltà le asiatiche e chiude il set a favore delle azzurre.

    Le azzurre festeggiano la vittoria ed il primato nel girone | Foto Twitter
    Le azzurre festeggiano la vittoria ed il primato nel girone | Foto Twitter

    Nella quarta frazione la musica non cambia, ma le cinesi resistono fino a metà set, poi crollano e le ragazze di Bonitta non si fermano più, chiudendo il match sul 25-17. Il PalaFlorio è una bolgia e la Nazionale saluta trionfalmente Bari che non dimenticherà per molto tempo questa fantastica partita.

    Italia-Cina 3-1 (22-25 / 25-18 / 26-24 / 25-17)

    Il sorteggio di oggi. Ci ha messo nel Pool G, con Russia e Stati Uniti mentre la Cina  finisce nel Pool H con Brasile e Repubblica Dominicana. Si giocheranno due partite al giorno una alle 17:30 e l’altra alle 20:00 sempre a Milano. Su RaiSport la diretta di entrambi gli incontri e in ogni Pool si incontreranno tutte le squadre. Alle semi-finali accederanno le prime due classificate di ogni Pool con appuntamento Sabato 11 ottobre mentre le finali ci saranno domenica 12.

  • Sassuolo e Napoli, la caccia dei punti preziosi

    Sassuolo e Napoli, la caccia dei punti preziosi

    Per il Napoli diventa a questo punto, la sfida di Reggio Emilia contro il Sassuolo, uno spartiacque veramente pericoloso, nonostante siamo solo alla quinta giornata dalle parti del Vesuvio si respira aria pesante, con un nome caldo e pronto per fare da capro espiatorio, Rafa Benitez. Nonostante gli ottimi rapporti tra il tecnico e De Laurentiis difficile immaginare cosa potrebbe accadere se i partenopei uscissero dal Mapei Stadium senza punti.

    Dall’altra parte c’è un Di Francesco che la scorsa stagione fece delle vittorie sulle grandi il suo cavallo di battaglia e probabilmente il suo miglior biglietto da visita per il suo ritorno post-Malesani, ma che in questo inizio di stagione ha incassato troppe reti e fatto pochi punti contro le dirette concorrenti per la salvezza. Tuttavia il tecnico neroverde gode di maggior appeal nei confronti della sua società rispetto al collega spagnolo e vive la situazione con maggiore tranquillità.

    In ogni caso per entrambe le compagini questo lunch-match non deve rimanere indigesto e quindi tra turn-over e rattoppi in formazione si cerca di far quadrare il cerchio per non sbagliare.

    Per Di Francesco out Berardi per squalifica, ma tridente pronto con Floro Flores, Sansone e Zaza mentre in difesa rientra Cannavaro che affiancherà Antei. Centrocampo confermato con Biondini, Magnanelli e Taider.

    Rafa Benitez | Foto Twitter
    Rafa Benitez | Foto Twitter

    Benitez invece conferma la coppia dei centrali difensivi con Albiol e Koulibaly e sugli esterni Maggio a destra e Zuniga a sinistra. In mezzo al campo spazio a David Lopez affianco a Inler mentre a ridosso dell’imprescindibile Higuain ci sarà il trio Insigne, Hamsik e Callejon. In pratica il tecnico iberico non si discosta dalla sua filosofia e effettua un turn-over per cinque undicesimi della squadra che ha giocato con il Palermo.

    SASSUOLO-NAPOLI LE PROBABILI FORMAZIONI:

    Sassuolo (4-3-3): Consigli; Vrsaljko, Antei, Cannavaro, Peluso; Biondini, Magnanelli, Taider; Floro Flores, Zaza, Sansone.

    All.: Eusebio Di Francesco

    Napoli (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Albiol, Koulibaly, Zuniga; Inler, David Lopez; Callejon, Hamsik, Insigne; Higuain.

    All.: Rafa Benitez

  • L’Italvolley di Bonitta è implacabile, Germania ko

    L’Italvolley di Bonitta è implacabile, Germania ko

    L’Italia del volley, ma non solo, ha una Nazionale da ammirare e da tifare tutta d’un fiato nei prossimi giorni, è l’Italvolley di Marco Bonitta coach della Nazionale femminile di pallavolo che ieri contro la Germania ha centrato il quarto successo consecutivo dall’inizio dei Campionati del Mondo ed ora è qualificata alla seconda fase del torneo. La partita di oggi, contro la Repubblica Dominicana serve solo per il primo posto nel girone.

    La vittoria di ieri è stata pesante perché conseguita contro una delle papabili per la vittoria finale della competizione, la Germania. Trascinate da un pubblico fantastico al PalaLottomatica di Roma (10000 persone) le azzurre si sono imposte con un secco 3-1 e si sono prenotate un posto nella seconda fase che si giocherà a Bari, dove nello stesso girone dove andrà l’Italia si sono già qualificate Cina, Giappone e probabilmente con le gare di oggi entrerà anche il Belgio insieme ad una tra Azerbaigian e Porto Rico.

    Lo spettacolo del PalaLottomatica di Roma ieri sera | Foto Twitter
    Lo spettacolo del PalaLottomatica di Roma ieri sera | Foto Twitter

    Dopo un inizio balbettante del primo set, dove le azzurre hanno perso di misura (21-25) a causa dei troppi errori in ricezione e di un attacco che faticava a decollare, nel secondo set Bonitta ha fatto dei cambi importanti, fuori Piccinini e dentro Del Core, Centoni non riusciva ad entrare in partita e così il coach fa entrare Valentina Diouf che sarà determinante con la bellezza di 17 punti, due muri e due ace in battuta a fine match. La regia di Lo Bianco non da modo alle tedesche di prendere le contromisure ed i perfetti attacchi centrali di Arrighetti, che realizzerà 17 punti, 3 muri e 3 ace e di Carolina Costagrande fanno il resto. L’Italvolley di Bonitta diventa una macchina perfetta che tritura le avversarie fino al 3-1 finale.

    L’arma che più nel primo set ha patito l’Italia, soprattutto con Piccinini è stato il servizio, dove il capitano si è trovato in difficoltà più volte, ma poi è divenuta anche l’arma in più per le ragazze di Bonitta che a fine gara contano 10 ace in battuta contro i 3 subiti dalle teutoniche.

    A fine partita lo stesso Bonitta si dichiara stupito delle sue ragazze e tiene il gruppo di valchirie a terra ricordando che il match con la Repubblica Dominicana comunque è importante e l’avversario è forte come quello appena affrontato.

    ITALIA-GERMANIA 3-1 (21-25 / 25-17 / 25-10 / 25-18)