Autore: ClaudioBlasi89

  • Crolla il Marsiglia, il Lille ad un passo dal trionfo

    Crolla il Marsiglia, il Lille ad un passo dal trionfo

    La Ligue 1 2010/2011 prende quasi definitivamente la strada di Lille dopo l’ultima giornata di campionato in virtu della vittoria della capolista sul campo del Nancy e della sconfitta dell’Olympique Marsiglia nel big-match contro il Lione. Per la squadra di Rudi Garcia è ancora una volta determinante il talento di Eden Hazard che segna il gol partita nei minuti di recupero del primo tempo.

    I marsigliesi invece capitolano nella convulsa trasferta di Lione: sotto di 2 reti gli uomini di Deschamps riescono a riportare la partita in parità grazie ai gol di Lucho Gonzalez e Remy ma alla fine incassano il definitivo 3-2 segnato dal difensore Cris. Adesso il Lille deve gestire i 4 punti di vantaggio sui rivali dell’OM quando mancano 4 giornate alla fine del campionato, con la squadra della Costa Azzurra che deve guardarsi dal ritorno del Lione in corsa per condenderle il secondo posto buono per l’accesso diretto in Champions League. Nella lotta all’Europa che conta c’è anche il Paris Saint-Germain (4° a -2 dal terzo posto) che però non va oltre l’1-1 in casa del Monaco a sua volta invischiato nella lotta retrocessione.

    Fa rumore il tonfo casaligo del Bordeaux contro il Sochaux: 4 reti incassate tra l’8° e il 30° minuto di gioco. Cade anche il Rennes contro il Valenciennes (2-0) che dopo un buon campionato è sprofondato in una crisi di risultati che li ha visti perdere 4 delle ultime 5 partite.

    In zona salvezza importante vittoria casalinga dell’Auxerre contro il Montpellier, arrivata grazie alla rete di Contout, che porta la squadra di Fernandez a +4 dal terz’ultimo posto. Pareggio per il Caen contro il Lens (vicinissimo alla retrocessione) e per il Nizza contro il Brest. Ancora una sconfitta per la “cenerentola” Arles: 0-1 in casa contro il Saint-Etiennes e appena 14 punti in classifica.

  • Arrestato l’ex Milan Sebastiano Rossi per una rissa in un bar

    Arrestato l’ex Milan Sebastiano Rossi per una rissa in un bar

    Guai con le forze dell’ordine per l’ex giocatore del Milan Sebastiano Rossi. Lo storico portiere rossonero ha infatti aggredito un maresciallo dei Carabinieri in seguito a un diverbio scoppiato in un bar di Cesena. Motivo della discussione è stato il sigaro che Rossi stava fumando all’interno del locale: quando il proprietario ha gentilmente (e giustamente) invitato l’ex calciatore ad uscire, quest’ultimo avrebbe reagito in malo modo attirando cosi l’attenzione del maresciallo che nonostante i tentativi di sedarlo presentandosi come membro delle forze dell’ordine è stato comunque aggredito. Dopo lo scontro fisico Rossi è stato arrestato e verrà processato per direttissima.

    Seba sin da giocatore era noto per i suoi colpi di testa, memorabile fu il colpo a Bucchi in un Perugia Milan che lanciò Abbiati in prima squadra

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  • Lazio: la Champions al Franchi, la provocazione di Lotito

    Lazio: la Champions al Franchi, la provocazione di Lotito

    Dopo le dichiarazioni sugli arbitri Lotito continua a far parlare di sè con un’altra provocazione: il patron biancazzurro ha infatti ottenuto la licenza UEFA per la prossima stagione usando come garanzia lo stadio “Artemio Franchi” di Firenze, il tutto per evitare di pagare i quasi 2 milioni di euro di debiti col Coni per l’utilizzo dell’ “Olimpico“.

    Tuttavia l’escamotage “lotitiano” è solo una mossa di disturbo nella “guerra” con le istituzioni visto che la Lazio dovrà comunque affrontare le partite di campionato a Roma e dunque il presidente dovrà trovare per forza di cose un accordo con il sempre più spazientito Coni.

    Ad ogni modo sarebbe stato bello vedere in che modo avrebbero reagito i tifosi laziali nel vedere la squadra giocare la massima competizione europea in un’altra città. Lotito avvisato, mezzo salvato.

  • La Juve e la caccia all’attaccante. Serve un “big”

    La Juve e la caccia all’attaccante. Serve un “big”

    In occasione del rinnovo del contratto di Del Piero, il Presidente Andrea Agnelli ha parlato della prossima stagione come quella del riscatto. Ma per portare la Juve ai livelli del passato servono colpi di grandissimo valore a cominciare da un attaccante capace di segnare più di 20 gol a campionato. Allora ecco che Marotta ha iniziato a sondare il mercato, cercando di coniugare esigenze di bilancio e necessità tecniche.

    PISTA “KUN” – Non è un mistero che Aguero sia seguito dai più grandi club d’Europa e che quest’estate potrebbe essere quella giusta per monetizzare al meglio la sua cessione. L’Atletico ha fissato il prezzo del cartellino intorno ai 40 milioni (cifra molto alta per le casse bianconere soprattutto considerando i riscatti di Quagliarella e Matri) ma la Juve potrebbe tentare di inserire qualche contropartita tecnica, anche se gli spagnoli non sembrano intenzionati a riscattare Tiago. Dunque Marotta dovrebbe provare a inserire un altro giocatore, magari Felipe Melo, che con l’arrivo di Pirlo sempre più imminente e il riscatto di Aquilani non appare al centro del progetto della nuova Juve. I 25 milioni di euro pagati per il brasiliano sono un fardello importante nel bilancio dei piemontesi, che già l’anno scorso hanno registrato una grossa minusvalenza nella cessione di Diego e dunque l’ideale potrebbe essere utilizzare Melo come pedina di scambio.

    SALDI “GALATTICI” – Sempre in Spagna va monitorata la situazione del Real: uno tra Higuain e Benzema sembra destinato a lasciare la “Casa Blanca”. Mourinho spinge per cedere il francese mentre la dirigenza vorrebbe lasciar partire “El Pipita” e nelle prossime settimane si capirà meglio chi prevarrà in questa lotta intestina. La Juve è alla finestra e memore delle esperienze di Robben e Sneijder non vuole lasciarsi sfuggire la possibilità di prendere un campionissimo a prezzi relativamente contenuti.

    DZEKO – Un’ulteriore pista è quella che porta ad Edin Dzeko. L’attaccante bosniaco non è esploso in Premier League e la Juve potrebbe mettere le mani sul giocatore che aveva lungamente seguito l’estate scorsa e che non era riuscita a strappare al Wolfsburg. La dirigenza bianconera potrebbe provare a strappare l’ennesimo prestito con diritto di riscatto, visto che i “Citizens” affronteranno con ogni probabilità la prossima Champions League e intendono rinforzare ulteriormente la rosa con Sanchez.

    Dunque tante possibilità che la Juventus dovrà essere brava a sfruttare nonostante le difficoltà nel convincere giocatori di così alto livello a rinunciare, probabilmente, alla Champions, anche perchè si rischia davvero di finire in un circolo vizioso di lunghissima durata.

  • Cairo contestato, non lo salva neanche il “Grande Torino”

    Cairo contestato, non lo salva neanche il “Grande Torino”

    Nel giorno in cui si ricordava una grande pagina del passato c’è stato spazio anche per contestare il presente. Durante le commemorazioni del “Grande Torino” una parte del popolo granata non ha per niente gradito la presenza del presidente Urbano Cairo e gli ha riservato un accoglienza fatta di fischi ed insulti. Applausi invece per la squadra nel momento più delicato della stagione, visto che la zona play-off è davvero a portata di mano.

    La curva Maratona aveva messo in chiaro di non volere il presidente sulla collina di Superga, ma Cairo ha preferito seguire la squadra in quello che è considerato uno dei luoghi simbolo del tifo granata. C’è voluto l’intervento della polizia per calmare gli animi ma va anche sottolineato come la maggiorparte dei tifosi presenti si sia dissociata dalla contestazione, probabilmente più per la sacralità del luogo e dell’occasione che per supporto reale a Cairo.

    Lo sfogo del massimo dirigente non tarda comunque ad arrivare :”È stata una brutta pagina per quello che si è visto, ma è stata anche una pagina bella perché c’è gente sana che incarna un dna speciale, da Toro“. Ma anche le parole (poste vicino alla lapide) dei tifosi testimoniano come la contestazione sia stata fuori luogo:”Qui tutti hanno il diritto di salire e qui tutti hanno il dovere di rispettare: restate in silenzio e riflettete su come tifate. Perché davanti a voi avete unione e forza, davanti a voi c’è il Toro: la nostra essenza“.

    Probabilmente le frange più calde del tifo torinista avrebbero dovuto scegliere un’occasione diversa per contestare il presidente, che nel bilancio finale della giornata appare determinato a non cedere alla pressione della piazza.

  • Le pagelle di Manchester United – Schalke 4-1

    Le pagelle di Manchester United – Schalke 4-1

    MANCHESTER UNITED

    Smalling 6: Commette un errore in disimpegno che permette allo Schalke di accorciare le distanze, ma nel complesso gioca una partita attenta.

    Gibson 6,5: Partita di quantità e qualità del centrocampista irlandese. Un assist e un gol nella sua miglior partita in stagione.

    Anderson 7,5: Prestazione convincente condita da una doppietta e tante giocate di alto livello.

    Valencia 7: Sembra andare a velocità doppia rispetto agli avversari ed ha il merito di aver sbloccato la partita.

    SCHALKE 04

    Neuer 5,5: Luci ed ombre per il portierone tedesco: regala il gol del 2-0 allo United ma sfodera un paio di interventi da grandissimo portiere.

    Howedes 6: Ci mette grinta e convinzione, salva un gol sulla linea ma contro questi avversari non è bastato.

    Jurado 6: Uno dei migliori tra i suoi. Segna un gol splendido e ogni tanto accende la luce in un frastornato Schalke.

    Raul 6: Ha il merito di essere l’ultimo a mollare. 34 anni e non sentirli: chapeau.

  • Il Manchester batte lo Schalke e vola a Wembley

    Il Manchester batte lo Schalke e vola a Wembley

    Il Manchester United conquista meritatamente la finale di Champions League 2011 che si disputerà nello stadio inglese di Wembley, asfaltando il malcapitato Schalke 04 per 4-1. La partita si decide già nel primo tempo quando i “Red Devils” mettono a segno due reti che pesano come un macigno sulle speranze dei tedeschi bravi pero ad accorciare le distanze, prima di naufragare nel secondo tempo. Ferguson avrà la sua rivincita per la Champions 2009 contro i rivali del Barcellona.

    CALCIO D’INIZIO – Ferguson applica un pesante turn-over con 5 titolari fuori e il solo Berbatov in attacco supportato da Nani. I tedeschi iniziano la partita in modo aggressivo e tengono bene il campo ma al 6′ arriva il primo guizzo di Nani che salta due difensori prima di essere chiuso in angolo. Due minuti dopo è Farfan a farsi vedere dalle parti di Van der Sar con un destro che finisce di poco al lato. Il Manchester comincia pian piano a prendere le redini della gara grazie ad un centrocampo diretto splendidamente da Scholes e lascia poco spazio alle ripartenze tedesche.

    UNO-DUE UNITED – Al 25′ Smalling prova ad anticipare tutti di testa ma la sua conclusione termina di poco alta. Il gol però è nell’aria: lo Schalke perde un pallone a centrocampo, Gibson serve splendidamente Valencia che a tu per tu con Neuer non sbaglia. United in vantaggio. I tedeschi provano a ripartire e avrebbero la palla buona con Jurado che da ottima posizione sbaglia completamente il passaggio per Raul. Al 31′ arriva il raddoppio dei “Red Devils” con Gibson che dal limite dell’aria spara su Neuer che non trattiene in pallone e regala letteralmente la rete alla squadra di Ferguson.

    REAZIONE SCHALKE – Gli ospiti non hanno più niente da perdere e provano almeno ad accorciare le distanze. Al 35′ Smalling sbaglia un disimpegno davanti alla difesa e gli avversari ne approfittano per mettere subito la palla in area verso Raul che sbatte contro i difensori in maglia rossa ma la palla carambola verso Jurado che lascia partire un destro potente e preciso che fulmina Van der Sar. Neanche il tempo di esultare che lo United va vicinissimo alla terza macatura con Nani che scarta Neuer e a botta sicura si vede respingere il tiro da Howedes ben piazzato sulla linea di porta. Negli ultimi minuti arrivano 3 cartellini gialli per i padroni di casa ma nessuno era diffidato.

    SECONDO TEMPO – Lo United inizia forte con Anderson che crea scompiglio nell’area tedesca con i difensori che riescono a chiudere in qualche modo. Al 51′ è Raul a salire in cattedra e si procura due calci d’angolo che non vengono sfruttati a dovere dalla squadra di Rangnick. Al 52′ bella incursione di Valencia che semina gli avversari scambia con Nani ma viene chiuso all’ultimo da Escudero. Al 55′ si rivede il Neuer ai suoi livelli con una super parata sulla gran botta di sinistro di Anderson. La partita prosegue con numerosi cambiamenti di fronte ma nessuna vera e propria occasione da rete sino al 70′ quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo Berbatov si smarca in area e serve Smalling al centro dell’area che con un piattone destro mette in porta ma il tutto a gioco fermo per fuorigioco. Passa un minuto e arriva davvero il 3° gol dello United: Nani se ne ve sulla destra, arriva sul fondo e serve in area Anderson che al secondo tentativo trafigge Neuer. Lo United dilaga al 75′ con Berbatov che servito in area è bravo a girare su Anderson che a porta vuota segna il quarto gol. Al 78′ si rivede lo Schalke con un tiro di Edu che viene deviato in angolo ma non basta per accorciare le distanze. Al 82′ gol annullato a Huntelaar per fuorigioco. Ultimi minuti in cui lo Schalke prova a spingersi in avanti ma senza successo e vetrina finale per Neuer che si esibisce in un altro intervento strepitoso su Owen. Dopo 3 minuti di recupero finisce la partita: United meritatamente in finale.

  • Un’Inter all’italiana: si guarda a Criscito e Parolo. Ma Sanchez…

    Un’Inter all’italiana: si guarda a Criscito e Parolo. Ma Sanchez…

    La non felicissima stagione nerazzura ha convinto Moratti che la squadra ha bisogno di innesti importanti e mirati, senza però stravolgere una rosa che solo 12 mesi fa aveva dominato l’Europa intera. Nel mirino nerazzurro oltre a Tevez sono entrati due elementi che rispondono perfettamente all’identikit tracciato per l’Inter che verrà: si tratta di Mimmo Criscito e Marco Parolo. Dopo gli acquisti di Ranocchia e Pazzini la squadra meneghina ha deciso di proseguire con una campagna acquisti “italiana”, un pò in controtendenza con quelle che erano le strategie nel mercato degli anni scorsi. I rapporti col Genoa sono ottimi e per arrivare al centrale azzurro Moratti potrebbe mettere sul piatto della bilancia Diego Milito anche se c’è da superare il problema dell’ingaggio dell’argentino. Anche il canale col Cesena è ben avviato anche grazie all’affare Nagatomo-Santon e in caso di permanenza in Serie A i romagnoli potrebbero ottenere il prestito di Coutinho e magari la comproprietà di qualche altro giovane del vivaio nerazzurro.

    Ma il vero colpo dell’estate 2011 potrebbe essere Alexis Sanchez, soprattutto se l’Udinese non dovesse centrare i preliminari di Champions e relativo conguaglio economico. Senza i 20 milioni derivanti dalla partecipazione alla massima competizione europea difficilmente il presidente Pozzo potrà respingere un’offerta di 25-30 milioni per il gioiello cileno.

    Un’Inter dunque che vuole stare al passo con le grandi d’Europa e dopo un anno di transizione riaprire un nuovo ciclo vincente.

  • Manchester United – Schalke 04: le probabili formazioni

    Manchester United – Schalke 04: le probabili formazioni

    Il Manchester United si gioca questa settimana una grossa parte della stagione. I “Red Devils” affronteranno stasera i tedeschi dello Schalke 04 e nel prossimo turno di campionato si giocheranno lo spareggio per la Premier contro il Chelsea di Carlo Ancelotti. Il 2-0 dell’andata lascia poco spazio a clamorose rimonte, ma gli uomini di Sir Alex Ferguson faranno bene a non sottovalutare lo Schalke, vera e propria mina vangante del torneo. La squadra di Gelsenkirchen non ha più nulla da chiedere al suo mediocre campionato e stasera giocherà col coltello tra i denti per uscire a testa alta da una competizione che li ha visti capaci di grandi imprese.

    FORMAZIONI – Ferguson dovrà fare a meno del suo gioiello Rooney ma dovrebbe recuperare Giggs che ha superato l’attacco influenzale che l’aveva tenuto fuori contro l’Arsenal. A centrocampo ci saranno Nani e Park sulle fasce e ancora un giocatore di esperienza come Scholes in mediana, coadiuvato da Anderson. In attacco sicuro Berbatov con Owen e Hernandez in ballottaggio per una maglia. L’undici di  Rangnick basa le sue certezze sull’estremo difensore Nuer, probabilmente il giocatore che più si è messo in luce nel corso della Champions, e sull’esperienza di Raul in attacco. A far coppia col bomber spagnolo sarà Edu con Huntelaar pronto a subentrare a gara in corso.

    Manchester United (4-4-2): Van der Sar; Rafael, Ferdinand, Vidic, Evra; Nani, Scholes, Anderson, Park; Berbatov, Owen
    Allenatore
    : Ferguson

    Schalke 04 (4-4-2): Neuer; Uchida, Metzelder, Howedes, Sarpei; Baumjohann, Matip, Papadopoulos, Jurado; Edu, Raul
    Allenatore
    : Rangnick

  • Abidal torna in campo dopo il tumore al fegato [video]

    Abidal torna in campo dopo il tumore al fegato [video]

    Nella partita più discussa del calcio spagnolo c’è un momento che ha messo d’accordo tutti i presenti allo stadio: l’ingresso in campo di Eric Abidal. Nel Marzo il Barça aveva comunicato che al giocatore era stato diagnosticato un tumore al fegato e il giocatore era stato operato nei giorni seguenti. Adesso dopo qualche mese ecco che Abidal torna al Camp Nou e riceve la standing ovation dello stadio intero in un match che di sportività sino a quel momento ne aveva vista ben poca.

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