Autore: ClaudioBlasi89

  • Sul “Kun” piomba Mourinho: attenta Juve!

    Sul “Kun” piomba Mourinho: attenta Juve!

    La notizia che il procuratore di Aguero (e Sissoko) sia stato visto nella sede della Juventus ha acceso le fantasie del popolo bianconero, ma dalle pagine di “Marca” arriva la notizia che Josè Mourinho avrebbe individuato nel “Kun” l’uomo ideale per formare il tridente delle meraviglie con Ronaldo e Higuain.

    I soldi (ed il posto) per l’argentino dovrebbero arrivare dalla cessione di Benzema, mai realmente in sintonia con il tecnico portoghese e pedina perfetta per reperire 20-25 milioni buoni per investire pesantemente su Aguero.

    La Juventus è avvisata, anche se a favore dei bianconeri c’è il fatto che difficilmente l’Atletico vorrà cedere il suo beniamino agli odiati cugini del Real.

  • Il calcio italiano verso il collasso finanziario, l’allarme dalla Deloitte

    Il calcio italiano verso il collasso finanziario, l’allarme dalla Deloitte

    Sempre più ricavi ma sempre più debiti. È quello che si evince dallo studio realizzato dalla Deloitte (una delle maggiori società di auditing e revisione contabile) che mostra come i ricavi aggregati del massimo campionato italiano siano in crescita del 3,6% (+ 60 milioni per un totale di 1736 complessivi), ma allo stesso tempo vede i debiti salire di circa 80 milioni per un totale complessivo di oltre 600.

    CAUSE – Ad incidere sui bilanci delle squadre italiane sono prevalentemente le spese per gli ingaggi dei giocatori che hanno toccato l‘80% del valore della produzione dei club. Dunque se si vuole rientrare nei parametri che verrano imposti dall’UEFA dalla stagione 2013-2014 , ovvero rientrare nel “break even point” (coprire tutti i costi con i guadagni o più semplicemente non poter spendere più di quanto si ricavi), le società italiane (e non solo) dovranno cominciare a ridurre il monte ingaggi e la battaglia sembra già iniziata in casa Milan, dove la questione rinnovi è stata portata sino alla fine della stagione e probabilmente vedrà le questioni di bilancio prevalere su quelle di cuore. Ma oltre agli alti costi di gestione il problema riguarda anche il fatturato: in Italia infatti il 52% degli introiti arriva dai diritti tv e le numerose battaglie in Lega Calcio dimostrano come nessuno possa fare a meno dei soldi derivanti da questa fonte.

    Se anche le altre big europee dovranno cominciare a pensare seriamente a come risanare conti sempre più disastrati senza il solito colpo di spugna dello sceicco o magnate di turno, in Italia la questione appare ancor più seria perchè non vi è ancora una politica concreta sugli stadi di proprietà (al momento solo la Juventus è in procinto di inaugurare il suo stadio) che nel resto d’Europa (soprattutto in Inghilterra) vengono vissuti dai tifosi non solo in occasione della partita ma anche nel resto della settimana diventando cosi fonte di guadagno costante e permettono di massimizzare i profitti su sponsor e partite.

  • Mexes è ufficialmente del Milan: prime parole da rossonero

    Mexes è ufficialmente del Milan: prime parole da rossonero

    Era un pò il segreto di Pulcinella e finalmente sono arrivate le prime parole da neo-giocatore del Milan di Philippe Mexes. Il centrale francese, che al momento si trova in patria per la riabilitazione dopo l’infortuno al crociato patito nella partita di campionato contro la Juventus, ha rilasciato un’intervista al giornale francese “France Football” nella quale spiega modalità e motivazioni della sua scelta: “Ho deciso di lasciare la Roma dopo l’inverno. Lascio amici come Totti e De Rossi ma per loro, come per me, si volta pagina. Sarei potuto andare via già la scorsa stagione, avevo proposto al club di cedermi visto che stavo giocando poco e così anche la società avrebbe incassato qualcosa. Era anche un modo di restituire un po’ di quello che mi è stato dato. Nel momento in cui ho accettato è stato poi il mio agente a gestire la cosa. Si è svolto tutto in maniera rapida, non ho avuto alcuna esitazione. Solo Roma o Milan mi avrebbero fatto rimanere in Italia, altrimenti sarei andato fuori. Ma vista la velocità con cui si sono svolte le trattative, non ho avuto bisogno di pensarci su troppo“.

    ONORE – Il titolo dell’intervista è “C’est un honneur“, è un onore, come sottolineato da Mexes quando parla della sua nuova società:”Sono effettivamente un giocatore del Milan per le prossime quattro stagioni – (contratto da 3 milioni annui) – . Sono felice di arrivare in questa squadra, una delle più grandi in Italia e nel mondo. Sono orgoglioso. Soprattutto quando vedo questa nuova maglia con lo scudetto. E ora voglio vincere con questa maglia e con quella della Nazionale

    RETROSCENA – Ma i neo-campioni d’Italia non sono stati gli unici a cercare Mexes. Infatti sul giocatore c’era anche l’interesse del Real di Mourinho ma i rossoneri si erano mossi in anticipo rispetto allo Special One e forse a spingere definitivamente il francese verso Milanello è stata anche la chiamata del suo amico Flamini.

  • Juventus, Marchisio rinnova. Contratto fino al 2016

    Juventus, Marchisio rinnova. Contratto fino al 2016

    In una Juventus in piena crisi d’identità si cercano quelli che potranno essere punti di riferimento per il prossimo futuro. Dopo la telenovela (sin troppo lunga) relativa al rinnovo del contratto di Del Piero arriva oggi un’altra riconferma importante: Claudio Marchisio si è infatti legato alla “Vecchia Signora” per altri 5 anni siglando un contratto da circa 2,5 milioni a stagione.

    UNA VITA INSIEME – Nel comunicato ufficiale la società bianconera mette l’accento sul lunghissimo rapporto col giocatore, cresciuto nel vivaio bianconero: “Diciotto anni già trascorsi insieme e altri cinque da vivere fianco a fianco. Claudio Marchisio sarà bianconero almeno sino al 2016. Il centrocampista ha firmato questa sera, nelle Sala Coppe della Juventus, il rinnovo del contratto, legandosi ancora una volta a doppio filo alla squadra in cui ha mosso i primi passi, fin da quando aveva sette anni, in cui è cresciuto ed è diventato grande“. E vedere oggi la riconferma di uno dei talenti del settore giovanile fa pensare ad un altro campioncino nato in casa Juve ma costretto ad emigrare a Parma (Giovinco) per trovare le fortune che si merita.

    GIOIA MARCHISIO – “E’ una giornata importantissima per me e la dedico alla mia famiglia, che mi ha sempre sostenuto. La mia storia con la Juventus è iniziata nel ‘93 e sono felice che possa continuare ancora a lungo. Si era parlato a lungo di questo rinnovo nei mesi scorsi, ma sia da parte della società che da parte mia non c’è mai stato nessun atteggiamento che potesse far pensare ad un’interruzione del nostro rapporto”  ha dichiarato il centrocampista piemontese. E non manca un pensiero sulle ambizioni da ritrovare in casa Juve: “Sono felice che la società abbia fiducia in me e ora voglio ricambiarla vincendo. In questa sala ci sono molti trofei e il mio sogno più grande è poterne alzare uno il prima possibile. Un sogno che voglio realizzare anche per i nostri tifosi che ci sono sempre stati vicini anche nei momenti difficili e che meritano di essere ripagati

    L’ennesima nuova Juventus riparte dunque da uno che la Juventus la conosce bene, con la speranza che la mentalità vincente in cui è cresciuto possa essere trasmessa a chi quella maglia dovrà indossarla per riportare in alto i bianconeri.

  • In B con Colantuono. La Samp riparte dal tecnico romano

    In B con Colantuono. La Samp riparte dal tecnico romano

    La nuova Sampdoria dovrebbe ripartire con Stefano Colantuano. L’attuale tecnico dell’Atalanta, neo-promossa in Serie A, sarebbe stato scelto per far ripartire il progetto doriano nella serie cadetta per una pronta risalita. Nei giorni scorsi si era parlato anche di un possibile arrivo di Delio Rossi ma il nome dell’ormai ex-tecnico del Palermo appare più come una “boutade” che come ipotesi concreta.

    Unico intoppo per Colantuono potrebbe essere il contratto che lo lega all’Atalanta, ma il rapporto con la “Dea” si è incrinato nel finale di stagione e dunque una rescissione consensuale appare molto probabile.

  • La fuga di Diego, addio Germania. Futuro bianconero?

    La fuga di Diego, addio Germania. Futuro bianconero?

    La nuvoletta nera che da un pò ha preso residenza sulla Torino bianconera sembra aver contagiato uno dei giocatori passati nelle ultime, nefaste, annate juventine. Stiamo parlando di Diego: arrivato all’ombra della Mole come “colpo di mercato” e andato via con l’etichetta di “bidone”, nella sulla seconda avventura in Germania il talento brasiliano non è riuscito a bissare le prodezze che avevano convinto Secco&Co. ad investire su di lui 25 milioni di euro, ma è addirittura riuscito a peggiorare la sua situazione.

    FUGA IN BRASILE – Dopo una stagione deludente dal punto di vista personale (30 presenze e 6 gol) e con una salvezza guadagnata all’ultima giornata col Wolfsburg, Diego pensa bene di disertare la cruciale sfida contro l’Hoffenheim dopo aver saputo di non essere tra i titolari e successivamente parte per il Brasile. Per i dirigenti tedeschi è la goccia che fa traboccare il vaso ed appare inevitabile la decisione di metterlo sul mercato. Ma vendere Diego non appare semplice per svariati motivi: in primis l’alto ingaggio percepito dal brasiliano ed in secondo luogo il prezzo del cartellino che non può scendere sotto i 10 milioni, visti i 16 che il club ha sborsato per riportarlo in terra tedesca. Inoltre le ultime due deludenti stagioni non aiutano a mettere in vetrina il calciatore che nonostante le indiscusse qualità tecniche sembra aver perso quella tranquillità che gli permetteva di compiere giocate di altissima scuola in quel di Brema. E la prima bocciattura è arrivata dalla sua ex-squadra che tramite il direttore sportivo Allofs ha già fatto sapere che non intende riportare a casa Diego: “Non possiamo premiare un giocatore per un comportamento simile“.

    PRETENDENTI – Il futuro del brasiliano appare ancora bianconero: non un clamoroso ritorno alla Juve ma bensì un trasferimento al Botafogo, squadra brasiliana che avrebbe già presentato un’offerta per riportarlo a casa. Nel mercato europeo da segnalare un interessamento del Liverpool che sta valutando se dare una possibilità di riscatto ad un giocatore che quando è in forma (fisica e mentale) può fare la differenza.

  • Caso Borriello, arrivano i primi chiarimenti

    Caso Borriello, arrivano i primi chiarimenti

    Arrivano i primi chiarimenti sul caso Borriello e sulle presunte irregolarità relative all’iscrizione nei bilanci del Milan della plusvalenza sulla cessione del bomber campano alla Roma. A far luce sulla situazione è l’avvocato Mario Stagliano, esperto di controversie in ambito calcistico e già ex vice capo dell’Ufficio Indagini della Federcalcio: “La formula del contratto di Borriello giuridicamente non vuol dire proprio nulla. E metterlo a bilancio è una forzatura terrificante“. Ma non sembrano esserci immediati pericoli di classifica per le due squadre: “Questa mi pare una classica violazione prevista dall’articolo 8 comma 3 del codice di giustizia sportiva che prevede solo un’ammenda con diffida. Non c’è penalizzazione perché non sono documenti che sono serviti per ottenere la licenza Uefa o per ottenere l’iscrizione al campionato”.

    Dunque i tifosi possono dormire sonni tranquilli visto che se dovesse essere accertata la colpevolezza delle loro squadre queste ultime rischiano solamente una sanzione pecuniaria. Lo Scudetto rimane nella Milano rossonera.

  • Vagner Love, un brasiliano per la nuova Roma

    Vagner Love, un brasiliano per la nuova Roma

    Dopo la clamorosa sconfitta di Catania l’ambiente giallorosso diventa sempre più instabile e privo di certezze. La panchina di Montella appare più traballante che mai e anche il mercato dei capitolini potrebbe essere pieno di sorprese. L’ultima “bomba” vuole la Roma interessata all’attaccante Vagner Love, in forza al Cska di Mosca. Il brasiliano, autore quest’anno di 9 reti in 17 presenze nel campionato russo, era in procinto di tornare nel suo Paese d’origine con la maglia del Flamengo ma un’offerta della società di Di Benedetto potrebbe cambiare i piani del 27enne di Rio de Janeiro.

    A sponsorizzare il trasferimento ci sarebbe Juan, pilastro della difesa romanista e grande amico di Vagner Love: “Juan è un mio grande amico, ho parlato con lui e mi ha detto che c’è qualcosa di concreto”.

  • Caso Borriello, Milan e Roma a rischio penalizzazione

    Caso Borriello, Milan e Roma a rischio penalizzazione

    Potrebbe essere ancora una volta postuma la classifica del campionato italiano. La Covisoc ha infatti avviato un indagine su presunti illeciti amministrativi legati al passaggio di Borriello dal Milan alla Roma durante l’ultima sessione estiva del calciomercato.

    BILANCIO – La formula per la cessione di Boriello ai giallorossi è quella del “prestito con obbligo di riscatto“, sempre più gettonata nel mercato italiano poichè permette di posticipare gli esborsi di denaro e dunque favorire la chiusura in positivo dei bilanci. Ma proprio nei bilanci di Via Turati l’operazione Borriello è stata registrata in anticipo rispetto al previsto, con una plusvalenza di 3,75 milioni di euro (visto che Borriello era iscritto a bilancio per 6,25 milioni). Stesso discorso vale per il bilancio della Roma dove l’investimento per l’acquisto del giocatore è già presente, contrariamente alla procedura secondo la quale la transazione doveva avvenire nel prossimo Giugno.

    RISCHI – Nel caso in cui la Covisoc dovesse constatare l’effettiva irregolarità di tutta l’operazione, le due società rischiano pene a partire da un’ammenda pecuniaria sino a uno o più punti di penalizzazione. Ma difficilmente il titolo di Campioni d’Italia si sposterà nuovamente dal suo legittimo detentore alla seconda in classifica.

  • Moggi: “Juve, non puoi più sbagliare. Mazzarri? Lo caccerei subito”

    Moggi: “Juve, non puoi più sbagliare. Mazzarri? Lo caccerei subito”

    Dalle tribune televisive arrivano i commenti di Luciano Moggi dopo la terz’ultima giornata di campionato: l’ex dirigente bianconero fa il punto sui temi più rilevanti dell’ultimo periodo.

    SCUDETTO MILAN – “Il pareggio tra Roma e Milan ha decretato la conquista dello scudetto da parte dei milanisti con due giornate di anticipo. Titolo meritato dai rossoneri che hanno condotto il campionato dall’inizio fino alla fine. Particolare curioso ma significativo, da quando il sottoscritto ha portato Ibrahimovic in Italia prelevandolo dall’Ajax ha vinto tutti i campionati tricolori disputati. – ricorda Big Luciano che per primo si fiondò sul talento svedese – Zlatan ha nel suo DNA la conquista dello scudetto come marchio di fabbrica. Il Milan fara’ bene quindi a tenerselo stretto“. Ma arrivano anche i complimenti per allenatore e dirigenza rossonera: “Complimenti a tutti i rossoneri, ai dirigenti Galliani e Braida ma un plauso particolare va ad Allegri che ha saputo plasmare un gruppo compatto e di qualità. Complimenti anche al presidente Berlusconi che non ha mai lesinato sforzi per potenziare la squadra.”

    LE PAROLE DI MAZZARRI – “Mazzarri dice che dopo una stagione così ci deve pensare su se rimanere o meno sulla panchina partenopea? Se queste dichiarazioni corrispondessero al vero al posto di De Laurentiis io non aspetterei nemmeno di farlo parlare ma lo caccerei subito“. E c’è da credere che Moggi l’avrebbe fatto davvero visto che nel corso dei suoi anni bianconeri c’è stata gente epurata per molto meno.

    RISCOSSA JUVE – Poi Moggi parla proprio della Vecchia Signora e sottolinea che nel prossimo mercato non si potrà più sbagliare, commentando le parole di Jonh Elkann :”Le parole di Elkann in settimana? Se la Juve investirà davvero sul mercato questa volta non potrà proprio più sbagliare gli acquisti. D’altronde la squadra juventina è l’unica che nei prossimi anni potrà inserirsi nel dominio milanese che io avevo previsto a partire dal 2006“. Poi una battuta su Delneri e la Champions: “Con i risultati di questa giornata, la Juventus ha una grandissima opportunità di rientrare in gioco per un posto in Champions battendo questa sera il Chievo Verona e quindi la riconferma di Delneri sulla panchina bianconera è sempre più vicina“.