Autore: Black Mamba

  • Liscio & Sbalascio: Palermo da scudetto, Handanovic il “pararigori”

    Liscio & Sbalascio: Palermo da scudetto, Handanovic il “pararigori”

    Terminata la quattordicesima giornata, andiamo ad analizzare chi sono stati i migliori e i peggiori del weekend:

    Sul gradino più alto dei “Lisci” collochiamo il Palermo, una squadra viva e piena di giovani che sta dando lezioni di calcio a gran parte delle squadre di Serie A. Impressionante la facilità e la scioltezza con cui i rosanero hanno distrutto una Roma in formissima, che veniva da una striscia positiva di 8 risultati utili consecutivi tra campionato e coppa. Merito non solo di Delio Rossi (che in cuor suo ha vinto quasi un derby), ma anche di ragazzi come Ilicic: sì, citiamo lo sloveno ancora una volta per ricordare come questo calciatore si sia ambientato alla perfezione nello spogliatoio siciliano e nonostante non sia una punta di peso, ma un trequartista, ha realizzato 6 reti in 14 partite. Ora Zamparini non dovrà guardarsi solo dal trattenere Pastore… i grandi club prendano nota.

    Seconda piazza per 2 giocatori, autori ieri di una tripletta importante per le loro rispettive squadre: da una parte Totò Di Natale (alla sua seconda tripletta stagionale, dopo quella realizzata al Lecce qualche settimana fà), dall’altra Dejan Stankovic, e per il serbo è la prima tripletta in carriera. Da apprezzare il gesto tecnico nel secondo gol friulano del talento napoletano, che calcia verso la porta un tiro velenosissimo che l’ex De Sanctis non può deviare per evitare il gol: palla all’incrocio e standing ovation bomber Totò. Passando a Stankovic, ieri il serbo ha preso in mano la squadra conducendola alla vittoria contro un grandissimo Parma, nonostante il risultato pesante (5-2); decisive le 2 reti tra il 18′ e il 19′ segnate dall numero 5 nerazzurro, due gol in fotocopia sporcate dai difensori ducali che hanno messo fuori tempo Mirante.

    Piazza d’onore per Samir Handanovic, un altro sloveno nei “Lisci” della nostra speciale classifica. Il portiere dell’Udinese si è reso protagonista di un altro rigore parato, questa volta ai danni di Hamsik, risultando poi decisivo poichè un’eventuale rete dal dischetto poteva spianare la strada a una rimonta napoletana. Invece Samir compie l’ennesimo salvataggio dagli undici metri, così come accadde contro l’Inter quando parò il rigore a Eto’o (poi messo dentro sulla ribattuta dello stesso camerunense), con Barreto contro il Bari e con Di Michele contro il Lecce. E’ lui il nuovo “pararigori” del nostro torneo.

    Tra gli “Sbalasci” collochiamo al primo posto Hamsik, deludente e impacciato nella brutta sconfitta patita ieri dal suo Napoli sul campo dell’Udinese. Nonostante abbia segnato il gol della bandiera dei suoi, si è reso protagonista di episodi negativi come l’errore dal dischetto che poteva portare il Napoli sul 2-3 ma, ancor prima di questo, non ha intercettato un calcio d’angolo apparentemente innocuo di Di Natale lisciando la palla andata poi in fondo al sacco. Dopo la partita perfetta di domenica scorsa contro il Bologna, “Marechiaro” inanella un’altra prova deludente.

    Altro “Sbalascio” per il Bari; la squadra pugliese non riesce più a vincere dalla quinta giornata (2-1 contro il Brescia) ed è lontano parente della squadra ammirata lo scorso anno, risultata poi la più brillante e sorprendente dell’intero torneo. Neanche contro il Cesena, diretta concorrente per la salvezza, i galletti sono riusciti a vincere, ed adesso è veramente crisi; Ventura ha le ore contate…

    Terzo posto tra i peggiori per Marco Motta, terzino (o non terzino) della Juventus. E’ solo una di una serie catastrofiche di prove negative per il difensore bianconero, sempre impreciso, che sembra essere veramente in “bambola”; insomma, è l’anello debole di questa nuova Juve. Può sembrare un paradosso, ma il giovane Sorensen è pronto a soffiargli il posto (in attesa di Grygera ovviamente…)

  • Dennis Rodman al telefono in radio mentre fa sesso

    Dennis Rodman al telefono in radio mentre fa sesso

    Dennis Rodman, ex stella NBA dei Chicago Bulls del mitico three peat degli anni 90′, torna a far parlare di sè ancora una volta per le sue imprese fuori dal campo. Durante una telefonata ad un’emittente radiofonica di Miami, dove il pluricampione è intervenuto in merito alla situazione delicata dei Miami Heat, si è parlato di tutto tranne che di basket.

    Il conduttore, incuriosito dalla imbarazzante situazione, ha chiesto a Rodman cosa stesse facendo, dato che i rumori di sottofondo sembravano chiari e inconfondibili; l’ex cestista non ha svelato del tutto i particolari hot ma ha lasciato intendere a qualcosa di veramente “piccante”.
    Dopo aver confessato di aver appena ricevuto sesso orale dalla ragazza in sua compagnia, tra risate e scalpore generale, il conduttore radiofonico ha chiuso la telefonata, non prima di aver chiesto al bizzarro Dennis il motivo per cui era intervenuto precedentemente. Insomma, Rodman ne sa una più del diavolo…!

  • Liscio & Sbalascio: Super Pazzini, Eto’o testata alla Zidane

    Liscio & Sbalascio: Super Pazzini, Eto’o testata alla Zidane

    Archiviata la tredicesima giornata del campionato di serie A, andiamo ad analizzare chi sono stati i migliori e i peggiori del weekend calcistico:

    Al primo posto dei “Lisci” troviamo Giampaolo Pazzini, il bomber blucerchiato che sembra essersi definitivamente sbloccato dopo la tripletta realizzata ieri pomeriggio a Lecce e che ha permesso alla Sampdoria di rimanere in scia alle zone nobili della classifica. Il “Pazzo”, che sembra ormai rassegnato all’idea di perdere il suo gemello d’attacco Cassano, non ha dimenticato del tutto il fiuto del gol che lo ha caratterizzato negli ultimi anni e si è caricato la squadra sulle spalle, portandola alla vittoria: per lui una tripletta (la prima in serie A) dopo quella messa a segno a Wembley 4 anni fa durante l’amichevole Inghilterra-Italia organizzata per l’inaugurazione del nuovo stadio inglese.

    Al secondo posto dei migliori di giornata collochiamo un campione che sta davvero facendo la differenza, Zlatan Ibrahimovic. E’ senza dubbio colui che sta trascinando il Milan in queste partite, 5 gol nelle ultime 6, reti decisive come quelle di sabato sera contro la Fiorentina (una magia) o come quella del derby, insomma è lui la vera arma in più dei rossoneri. Con questi numeri ai tifosi milanisti non resta che sognare.

    Trova spazio tra i migliori senza dubbio Milos Krasic, l’ala serba della Juventus che segna il suo quarto gol in campionato e permette alla sua squadra di viaggiare nelle zone alte della classifica. Oltre al gol (dello 0-2), la sua prestazione è stata formidabile nonostante sia rimasto in campo per 60 minuti, quelli concordati con Del Neri visto che rientrava da un infortunio (e pensare che non doveva nemmeno giocare ieri ndr), un giocatore che può fare la differenza in qualsiasi momento e che sarà fondamentale per questa nuova Juve, umile ma allo stesso tempo ambiziosa.

    Il peggiore in assoluto di questa giornata è sicuramente Samuel Eto’o, non perchè abbia giocato male (al contrario, in questa Inter disastrosa è l’unico a salvarsi), ma perchè in un momento così delicato si lascia andare a un gesto che ricorda quello famoso dei Mondiali 2006 tra Zidane e Materazzi: testata in pieno petto a Cesar, difensore del Chievo, e probabile squalifica per prova TV, visto che l’arbitro e i suoi assistenti non sono riusciti a vedere il fattaccio. Da un giocatore come lui, che è sempre stato molto corretto sia in campo che fuori e che si lascia andare a gesti così, pochi o nessuno se lo sarebbero aspettato, però questo è sintomo di un nervosismo preoccupante nello spogliatoio nerazzurro, che con molta probabilità perderà il suo uomo migliore per almeno 3 giornate, visto i precedenti analoghi già sanzionati in passato.

    Negli “Sbalasci” di questo turno non possiamo che citare il presidente del Genoa Enrico Preziosi. Il numero uno rossoblù si lascia andare a dei commenti del tutto fuori luogo, come “Marotta ha pianto tutta la settimana per avere un arbitro esperto, ed è stato accontentato“, oppure “Marchisio e Krasic risultavano infortunati e non hanno preso parte agli impegni con le proprie nazionali, proprio loro sono stati decisivi…“. Premettendo che l’arbitro di Genoa-Juventus (Morganti) ha arbitrato benissimo, senza errori nè da una parte nè dall’altra, ci chiediamo cosa abbia visto in tribuna ieri il presidente rossoblù; poi per quanto riguarda gli infortunati della Juventus, precisiamo che Krasic veniva da quasi un mese di stop e perciò non è stato convocato (tra l’altro ha recuperato a tempo di record, non doveva far parte della gara inizialmente), inoltre su Marchisio, è stato il medico dello staff della Nazionale a decidere di rispedirlo a casa perchè inutilizzabile nell’amichevole con la Romania. Se poi si vuole contestare e mettere in dubbio anche il lavoro di uno staff sanitario che opera con assoluta oggettività, beh, allora siamo alla frutta…. Tali accuse poteva benissimo risparmiarsele.

    Infine troviamo il Bologna, una squadra ormai allo sbando dopo il caos finanziario che l’ha travolta. Scoppola pesante subita ieri sera dal Napoli, squadra mai in partita, evidentemente molto influenzata dalle voci che circolano intorno all’ambiente rossoblù su un probabile fallimento della società. Veramente una settimana nerissima per gli emiliani, ci auguriamo per i tifosi felsinei che questa situazione si risolva al più presto e che tutto vada per il verso giusto.

  • Liscio & Sbalascio: è “Zizou” Pastore, l’Inter rischia il baratro

    Liscio & Sbalascio: è “Zizou” Pastore, l’Inter rischia il baratro

    Ecco il meglio e il peggio della dodicesima giornata del massimo campionato italiano con il nostro appuntamento settimanale “Liscio & Sbalascio”:

    La palma del migliore di giornata va indubbiamente al fantasista del Palermo Javier Pastore. Talento puro, classe cristallina, è di gran lunga il giocatore che sa fare la differenza in questo momento in Italia. Nel derby con il Catania non doveva neppure giocare, invece recupera dall’acciacco e scaraventa nella porta del malcapitato Andujar una tripletta che difficilmente dimenticherà. Per emulare le gesta di Zidane è ancora presto, ma la strada intrapresa dal gioiellino argentina è quella giusta.

    Al secondo posto non possiamo che inserire il Milan, vincitore del derby della Madonnina a scapito di un’Inter incerottata ma mai pericolosa in partita. La prestazione dei rossoneri non è stata brillante, per via anche delle molte assenze a cui ha dovuto far fronte Allegri, ma la squadra sin dalle prime battute si è dimostrata superiore ai “cugini”, e ha saputo resistere e portare a casa il match nonostante l’espulsione di Abate a mezz’ora dal termine. Inoltre il “Diavolo” rimane capolista con 6 punti di vantaggio sui nerazzurri, le annate a “zeru Tituli” potrebbero essere finite.

    Tra i Lisci di giornata collochiamo una grande Udinese, che nelle ultime 7 partite si è resa protagonista di un eccellente ruolino di marcia, da far invidia persino alle big del nostro campionato: 5 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta, che la collocano all’ottavo posto, proprio a ridosso della zona Uefa. Contro il Lecce un’altra prestazione di altissimo livello per i bianconeri, trascinati come sempre dal solito Totò Di Natale, autore di una tripletta ieri pomeriggio. E pensare che nelle prime quattro giornate era ultima in classifica con 0 punti…

    Il peggiore di giornata, a nostro avviso, è l’arbitro Rizzoli, direttore di gara di Juventus-Roma finita 1-1 nell’anticipo serale del sabato. Non critichiamo la scelta sul rigore assegnato ai giallorossi, è ben evidente agli occhi di tutti che ha preso una giusta decisione, però dobbiamo riconoscere le difficoltà avute durante il match, nel quale sembrava spaesato, dando l’impressione di non avere in pugno il controllo “nervoso” del match. Un arbitro del suo blasone (uno dei più bravi in Italia, se non il migliore) non dovrebbe avere questi cali di tensione, anche perchè in partite calde come queste la gestione del match risulta fondamentale.

    Negli Sbalasci di giornata troviamo l’altra squadra di Milano, i vinti del derby, i campioni in carica, l’Inter. Si, la stessa Inter del “Triplete”, quell’Inter che alcuni mesi fa sembrava imbattibile ma che ora rischia davvero il baratro. Ok, l’infermeria nerazzurra è piena, ma in partite come queste gli alibi contano poco, anche perchè entrambe le squadre avevano illustri assenti. Nell’ambiente ora si respira aria di crisi, i nervi sono a pezzi, Benitez dovrà fare in modo che la rotta si inverta, altrimenti il primo a rischiare potrebbe essere lui.

    Ultimo posto tra i peggiori va alla Sampdoria, che nelle ultime partite sembra essere veramente un’altra squadra rispetto a quella ammirata la scorsa stagione. L’assenza di Cassano pesa come un macigno sul gioco blucerchiato, solo 1 gol nelle ultime quattro partite, un Pazzini irriconoscibile e poco prolifico sotto porta. Una vera involuzione che non ha scusanti. ci chiediamo se con la separazione (ormai certa) da Cassano, la squadra riesca a finire tra le zone nobili della classifica. Al momento sembra che la squadra dipenda dalle sue giocate, senza di lui si vedono i risultati…

  • Liscio & Sbalascio: Roma (derby) Capitale, Milito ombra di se stesso

    Liscio & Sbalascio: Roma (derby) Capitale, Milito ombra di se stesso

    Come ogni settimana, andiamo ad analizzare chi nella decima giornata di campionato ha meritato il podio, in positivo e in negativo, della nostra classifica:

    La Roma fa suo il derby contro la Lazio capolista: la vittoria è arrivata con due rigori fischiati a favore dei giallorossi, ma il match è stato molto combattuto da ambo le parti. I “Lupi” fermano il volo dell’ “Aquila”, reduce da cinque vittorie consecutive, e ancora saldamente in testa alla classifica del campionato.

    Al secondo posto dei nostri “Lisci” collochiamo Edinson Cavani, semplicemente immenso ieri nella vittoria del Napoli contro il Parma, per giunta arrivata con una sua doppietta. Il bomber uruguagio è ora capocannoniere in concomitanza con Eto’o con 8 centri in 10 partite in campionato, e c’è da dire indubbiamente che il suo acquisto da parte del Napoli si è rivelato uno dei più azzeccati degli ultimi anni.

    Terzo posto per un giocatore di cui non si parla molto (nonostante sia figlio d’arte), ma che risulta sempre fondamentale per la sua squadra per via delle sue prestazioni: stiamo parlando di Daniele Conti, il capitano del Cagliari, che da qualche anno sta sfoderando prestazioni più che eccellenti, da nazionale. La perla messa a segno ieri pomeriggio a Udine è solo l’ultimo di una serie di gol bellissimi realizzati dal centrocampista sardo, come quello contro la “sua” Roma. Volèe potente e precisa su cross di Cossu che si va insaccare nel sette, dove Handanovic (e crediamo nessun altro portiere) sarebbe potuto mai arrivare.

    La palma del peggiore di giornata la assegniamo a Robinho, il fuoriclasse del Milan, che ieri a Bari si è letteralmente divorato almeno tre nitide palle gol a tu per tu con Gillet. Giornata no per il numero 70 rossonero, ma con queste prestazioni può davvero impensierire il posto di Ronaldinho?

    Tra gli “Sbalasci” di giornata è doveroso citare il Parma, ultimo in classifica con una sola vittoria all’attivo, ottenuta alla prima giornata contro il Brescia. La squadra, costruita per arrivare a ridosso della zona Uefa, sta deludendo miserabilmente le aspettative: la squadra, per bocca del dg Leonardi, ha annunciato che andrà in ritiro per ritrovare quella serenità e quella voglia di riscatto che al momento sono manacate nell’ambiente gialloblù.

    Ultimo posto dei peggiori va a Diego Milito, che in questa stagione è l’ombra di se stesso. Non è mai incisivo, spreca molte palle gol, e conclude un’altra partita senza segnare; insomma, non è più lui, quello del gol scudetto a Siena, quello della doppietta del Bernabeu nella finale Champions contro il Bayern, quello di Roma nella finale di Coppa Italia, sembra essere tutt’altro giocatore che abbiamo ammirato lo scorso anno.

  • Liscio & Sbalascio: Juve impeccabile. Cassano, ora basta!

    Liscio & Sbalascio: Juve impeccabile. Cassano, ora basta!

    Conclusasi la nona giornata, andiamo ad analizzare i protagonisti in positivo e in negativo del week-end calcistico.

    Al primo posto dei “Lisci” collochiamo senza dubbio la Juventus, che riesce a battere il Milan stellare a San Siro offrendo una grande prova di carattere e di spirito di sacrificio. Orfani di Krasic (il loro vero punto fermo fino a questo inizio di stagione) e all’ultimo secondo anche di Chiellini, la squadra bianconera ha mostrato di giocarsela con tutti anche senza avere l’uomo migliore a disposizione e senza avere il perno indiscusso della difesa, riuscendo a condurre la partita a proprio favore e lanciando un messaggio chiaro al campionato: la Juve c’è…

    Continua il volo della Lazio capolista: la squadra di Reja è riuscita a imporsi sul Palermo dell’ex Delio Rossi e ora è veramente in fuga. Il tecnico biancoceleste fa il modesto e smorza gli entusiasmi affermando che alla salvezza mancano solo 18 punti, quello che si percepisce però è che la squadra sia veramente molto forte e soprattutto organizzata e che può ambire molto di più di una semplice salvezza, magari lottare per un posto in Champions, che al momento sarebbe tutto di guadagnato. E domenica c’è il derby, magari è l’occasione in più per aumentare il divario sugli “odiati” cugini, orfani di Totti nella partita più sentita nella Capitale.

    Al terzo posto della nostra classifica dei “Lisci”, collochiamo il fantasista del Napoli Ezequiel Lavezzi, autore del gol vittoria ieri pomeriggio a Brescia. Nella settimana dedicata ai 50 anni di Maradona, il “Pocho” sfodera un’altra prestazione eccellente dimenticandosi però, al momento del gol, di esultare allo stesso modo de “el Pibe de Oro”, come dichiarato in settimana da Lavezzi stesso. il degno erede si sa, è Messi, ma i tifosi napoletani quando vedono giocare il loro nuovo idolo ricordano i bei tempi del numero 10 più grande di sempre…

    Tra gli “Sbalasci” di giornata troviamo al primo posto Antonio Cassano. Purtroppo il barese ne ha combinata un’altra delle sue, questa volta fuori dal campo, apostrofando più volte (in malo modo, ovviamente), il patron doriano Riccardo Garrone. Dopo la sfuriata avvenuta al centro sportivo di Bogliasco, la dirigenza blucerchiata ha chiesto seri provvedimenti alla Lega, con addirittura una richiesta di rescissione contrattuale. Passano gli anni, dice di essere cambiato, ma “Fantantonio” rimane sempre una testa calda, immaturo in momenti dove bisogna dimostrare di essere uomini, e quest’ultima “cassanata” gli può costare molto caro, soprattutto in chiave Nazionale. Siamo sicuri che il C.T. Prandelli lo convocherà ancora?
    Ci preme aggiungere un commento personale, di cui qualcuno si sarà sicuramente dimenticato: è stato “crocifisso”, nel vero senso della parola, Marcello Lippi, per averlo lasciato a casa durante i Mondiali; ora alla luce di questi fatti, non aveva forse ragione? Ai posteri l’ardua sentenza…

    Tra i peggiori di giornata collochiamo ancora una volta Francesco Totti, espulso per un fallo di reazione nel match giocato sabato contro il Lecce. Il capitano giallorosso, a 34 anni suonati, oltre a non fare più la differenza, non riesce a rimanere lucido quando è il momento di esserlo e lascia spesso i compagni in 10. Ora salterà il derby, ci chiediamo solo se per la Roma è un bene o un male…

    Ultimo posto dei peggiori va al Bari, la brutta (se non bruttissima) copia della squadra dello scorso anno. Gli interpreti della meravigliosa salvezza dello scorso campionato sono quasi tutti gli stessi, a parte le cessioni inevitabili di Bonucci e Ranocchia, ma la squadra sembra non andare più: poca concretezza in zona gol, lacuna questa già mostrata nel precampionato (7 gol all’attivo, peggio hanno fatto solo Parma e Cesena), Ventura ora non sa più a che Santo votarsi; la prossima partita ormai è un bivio per il tecnico (domenica arriva il Milan), i “Galletti” per salvarsi devono assolutamente invertire al rotta e tornare a vincere.

  • Liscio & Sbalascio: Eto’o e Lazio da record, Krasic sulla graticola

    Liscio & Sbalascio: Eto’o e Lazio da record, Krasic sulla graticola

    In attesa dell’inedito monday night Napoli – Milan, che archivierà l’ottava giornata del massimo campionato italiano, ecco i protagonisti in positivo e in negativo della nostra rubrica “Liscio & Sbalascio“.

    Partiamo dal migliore di giornata, o meglio dai migliori: questa Lazio di Edy Reja che continua a stupire ed è in vetta solitaria alla classifica con 4 lunghezze di vantaggio sull’Inter, Napoli e Milan permettendo. Il tecnico friulano è nella storia del club romano: infatti ha fatto meglio nelle prime 8 giornate di allenatori come Eriksson e Maestrelli, quelli dei 2 scudetti laziali, con conseguente record di punti per l’ex tecnico del Napoli. I biancocelesti infilano la quarta vittoria consecutiva grazie al successo sul Cagliari: decisive le reti di Mauri e Floccari, sempre più bomber di questa squadra. L’incubo Serie B di qualche mese fa è soltanto uno sbiadito ricordo…

    Tra i “Lisci”, e quindi tra i migliori, non possiamo non mettere questo straordinario Eto’o, punta dell’Inter di cui Benitez sembra proprio non poterne farne a meno. 15 gol in 12 partite tra Campionato, Champions League, Supercoppa Italiana ed Europea, una media spaventosa per il “Mamba” nerazzurro. L’Inter si aggrappa sempre di più al suo goleador, e senza di lui la squadra di Benitez navigherebbe sicuramente in acque agitate.

    Piazza d’onore va all’Udinese, una squadra ritrovata e che sembra aver imboccato la strada giusta per il proseguio del campionato. Terza vittoria di fila per i bianconeri che lasciano la zona retrocessione e si catapultano nelle zone medio-alte della classifica. Il tutto frutto del lavoro di Guidolin, a cui va riconosciuto il merito di non aver perso il controllo della situazione nel momento più critico della squadra. Ora i giocatori sembrano ripagarlo con ottimi risultati.

    La palma del peggiore va a Milos Krasic autore di una chiara simulazione con conseguente rigore a favore della sua squadra contro il Bologna. Per carità, non si vuole mettere in croce l’uomo, ma soltanto condannare il gesto del giocatore, che si è procurato un rigore troppo furbescamente in cui l’arbitro e l’assistente hanno abboccato. Crediamo comunque che il giocatore serbo, sia complessivamente molto corretto, è chiaro che una leggerezza del genere non passa inosservata. Vero, ha simulato, non sarà nè il primo nè l’ultimo, ma non diamogli la “pena di morte”!

    Inseriamo ancora una volta negli “Sbalasci” la Roma, e soprattutto il tecnico Ranieri. E’ chiaro che la squadra non si esprime più ai livelli dello scorso anno, sembra inoltre che Ranieri non riesca a prendere in mano la situazione, cosa che gli era riuscita perfettamente l’anno scorso dopo l’esonero di Spalletti dopo sole 2 giornate. Il tecnico romano sembra non avere più il controllo del timone della sua nave, situazione già vissuta 2 anni fa quando era seduto sulla panchina della Juventus. Chiaramente non è solo colpa sua, la squadra ha le sue responsabilità, e in tutto questo i giallorossi hanno accusato già 10 punti di distacco dagli “odiati” cugini laziali in sole 8 giornate. A distanza di mesi, la situazione si è completamente capovolta…

    Ultimo Sbalscio di giornata al Cagliari di Bisoli, una squadra che non gioca più un bel calcio a differenza di qualche anno fa nel quale è risultata una delle squadre più brillanti del campionato. Solo una vittoria, contro la Roma, qualche pareggio e molte sconfitte che fanno traballare la panchina del tecnico che non riesce a raddrizzare la rotta di una squadra ormai allo sbando. E l’ombra di Ballardini è dietro l’angolo….

  • Liscio & Sbalascio: Il “volo” della Lazio, nel derby d’Italia vince il fair-play!

    Liscio & Sbalascio: Il “volo” della Lazio, nel derby d’Italia vince il fair-play!

    Sesta giornata di Serie A che va in archivio con in serbo molte sorprese di cui parleremo quest’oggi nel consueto appuntamento della nostra rubrica “Liscio & Sbalascio”.
    Continua la striscia positiva della Lazio, che balza da sola in testa alla classifica del campionato trascinata dal solito Hernanes, sempre più uomo chiave della squadra. Il “Profeta” biancoceleste ha acceso la lampadina nel momento in cui la sua squadra soffriva il Brescia e ha servito al neo-convocato in maglia azzurra Mauri una palla d’oro che permette alla squadra di Reja di guardare tutti dall’alto in classifica.

    Dopo ben 13 anni il Napoli riesce a battere la Roma e lo fa con una prestazione eccezionale. Gli azzurri ora si trovano al secondo posto in concomitanza con Milan e Inter a quota 11, e il quarto posto che vale la qualificazione ai preliminari di Champions, utopia secondo il presidente De Laurentiis, non è più un sogno, e con questo Napoli si potrebbe pensare anche a qualcosa in più di un semplice quarto posto.

    Nota più che positiva nella giornata appena trascorsa viene dalla partita Inter-Juventus, match ad alto rischio per la ben nota rivalità, e che negli ultimi anni si è resa ancor più difficile e aspra per le vicende di Calciopoli (appunto dopo questo scandalo, il derby d’Italia è diventato una partita “di vita o di morte”). Ebbene, ieri sera è stata una partita all’insegna della correttezza e del fair-play, favorito sicuramente dal buon arbitraggio dell’arbitro Banti e dalla lucidità dei calciatori di non rendere i rapporti ancora più difficili di quanto non lo siano in questo momento. Dopo una settimana con non poche polemiche, che ha visto protagonisti i due presidenti, Agnelli e Moratti, dobbiamo rendere i meriti per questa “tregua” al “Santone spagnolo” Rafa Benitez e a Gigi Delneri, dimostrandosi entrambi molto corretti redarguendo i propri giocatori a non istigare e a comportarsi correttamente sul campo, come invece non accadeva con Mourinho, il quale cercava di aizzare gli animi con dichiarazioni e gesti poco sportivi e incivili. Inter e Juventus hanno pareggiato, a vincere è stato il fair-play!

    In via del tutto eccezionale riteniamo che debba meritarsi un posto tra i migliori, dando così uno strappo alla regola per quanto riguarda i tre piazzamenti dei “Lisci”, lo sloveno del Palermo Josip Ilicic. Il trequartista si sta rivelando un vero portento e i 3 gol realizzati in 6 partite (con squadre del calibro di Inter, Juventus e Fiorentina), sono decisamente una sorpresa per tutti gli addetti ai lavori. L’ex talento del Maribor sta incantando sempre di più, il “golazo” alla Pirlo messo a segno ieri pomeriggio è una delizia per tutti gli amanti del pallone!

    Tra i peggiori di giornata troviamo Antonio Cassano. Proprio così, il “Pibe di Bari Vecchia” al momento della sua sostituzione, prende diritto la strada degli spogliatoi senza passare dalla panchina. Nessuna scenata del talento barese, condanniamo solo il fatto che non ha salutato il compagno di squadra che stava entrando, Pozzi, quando il “cinque” in quel momento poteva dare uno scossone e la giusta carica ai suoi per portare in porto la partita.

    Ritorna tra gli “Sbalasci” la Fiorentina, e con questa sconfitta la “Viola” è al penultimo posto in classifica con una situazione disastrosa e un tecnico, Mihajlovic, che rischia un avvicendamento in panchina. A tutto ciò si aggiunge anche la scarsa concentrazione di alcuni giocatori, vedi Montolivo, il quale si è fatto espellere con molta ingenuità. Sicuramente non è molto tranquillo con la testa, disturbato dalla vicenda contrattuale che lo lega ai viola.

    Il peggiore in assoluto è Sulley Muntari, che pur non avendo preso parte alla partita Inter-Juventus, si è reso protagonista di un episodio particolare: dopo aver saputo dal tecnico Benitez il suo mancato impiego e che avrebbe scaldato il seggiolino della tribuna, ha preferito lasciare lo stadio per dirigersi a casa sua. Dopo il quasi ammutinamento di Chivu di settimana scorsa, un’altra gatta da pelare per Benitez.

  • Liscio & Sbalascio: Furia Krasic. Totti, compleanno e polemica

    Liscio & Sbalascio: Furia Krasic. Totti, compleanno e polemica

    Come ogni settimana, andiamo ad analizzare chi della quinta giornata di campionato ha meritato il podio, in positivo e in negativo, della nostra classifica:

    Il migliore dell’intero weekend è sicuramente il serbo della Juventus Milos Krasic: una sua tripletta stende il Cagliari di Bisoli che in 360 minuti di campionato aveva subito solo un gol nella goleada casalinga contro la Roma. La “Furia Serba” (così è stato battezzato il numero 27 dai suoi nuovo tifosi, ricordando così l’idolo, e lo è ancora tuttora, Pavel Nedved) potrebbe veramente essere l’erede che fin qui la Juve cercava dopo il ritiro dal calcio giocato del ceco: la somiglianza fisica non manca, e al momento neanche quella agonistica…

    Tra i positivi troviamo le due romane: la Roma, che nell’anticipo serale ha battuto i rivali nerazzurri allo scadere grazie a un colpo di testa vincente di Mirko Vucinic, ritrova così vittoria e morale fondamentali per proseguire il cammino in campionato: bisogna dire che la squadra di Ranieri si trovava già ad un bivio della stagione e una sconfitta contro la capolista Inter in casa poteva già significare addio ai sogni tricolore. Da segnalare il grande agonismo dei giallorossi nell’affrontare il match.
    La Lazio espugna il campo del sorprendente Chievo e si porta in testa alla classifica alla pari dell’Inter; era dal 2008 che i biancocelesti mancavano dalla prima posizione della classifica, quando all’Olimpico sempre un gol di Zarate, ieri decisivo a Verona, permise alla sua squadra di battere la Sampdoria e balzare così in vetta. Ora i tifosi laziali possono veramente sognare, e se il “Profeta” Hernanes continuasse ad offrire queste prestazioni in campo, potrebbe veramente ambire alle zone alte della classifica.

    Collochiamo infine tra i protagonisti in positivo il bomber napoletano Edinson Cavani, che sta trascinando la sua squadra a suon di gol, ben 5 il bottino personale in 5 partite, che lo porta ad essere momentaneamente capocannoniere insieme ad Eto’o. L’uruguaiano segna, sforna assist per i compagni e risulta essere decisivo in ogni occasione. L’investimento fatto da De Laurentiis si sta rivelando azzeccatissimo, e nell’ambiente partenopeo la delusione per la cessione di Quagliarella potrebbe essere già stata smaltita…

    Passiamo ai peggiori, dove troviamo il tecnico del Napoli Walter Mazzarri, espulso dopo aver protestato platealmente contro il direttore di gara per un fallo richiesto e che dalle moviole si è visto chiaramente che la scorrettezza non c’era stata. Quindi ci chiediamo cosa abbia tanto da protestare il sanguigno tecnico livornese e ci auguriamo prossimamente che il suo comportamento sia più corretto evitando di sollevare altre inutili polemiche.

    Inseriamo tra i peggiori anche Francesco Totti, che oggi compie 34 anni: il capitano della Roma, sostituito alla mezzora della ripresa (per il match-winner Vucinic), scuro in volto dopo una partita opaca, prende la via degli spogliatoi abbandonando la propria squadra, quando in un momento decisivo come quello di sabato un suo supporto da capitano poteva risollevare ancor di più il morale. Il numero 10 non lo ha fatto, la squadra ha vinto ugualmente, c’è da chiedersi soltanto se uno come lui in questo momento può servire alla causa giallorossa…

    Peggiore in assoluto Christian Chivu, che nel corso della gara con la Roma si infuria con il suo tecnico Benitez lamentando poca copertura sul suo lato del campo e minacciando di lasciare il campo se quest’ultimo non sarebbe ricorso ai ripari. Un comportamento assolutamente anomalo quello del rumeno, ci chiediamo solo se l’avrebbe fatto se in panchina al posto del santone spagnolo ci fosse stato Mourinho…

  • Liscio & Sbalascio: Il Cesena dei Miracoli, torna la favola Chievo?

    Liscio & Sbalascio: Il Cesena dei Miracoli, torna la favola Chievo?

    Dopo la sosta per il doppio impegno della nazionale, torna la nostra rubrica “Liscio & Sbalascio” col quale trattiamo gli eventi salienti relativi alla giornata di campionato di Serie A appena conclusa.

    Tra i “Lisci” della nostra classifica troviamo il Cesena, che nell’anticipo serale al Manuzzi distrugge il Milan “stellare” di Allegri. A dire il vero in Romagna le stelle rossonere non si sono mai accese, anzi a brillare sono stati i vari Giaccherini, Schelotto, Ceccarelli, Parolo, Antonioli, Bogdani, gente comune che sommati tutti insieme non guadagnano nemmeno la metà dello stipendio di un certo Ibrahimovic, ma che almeno per una notte minimizzano il valore di grandi giocatori come se fossero altri i provinciali e i campioni loro stessi. Pardon, le stelle…

    Gli onori di giornata vanno anche al Chievo, che dopo sole 2 giornate è meritatamente in testa solitario al campionato. La vittoria in casa di un brutto Genoa è frutto di una prestazione complessiva brillante, e il tandem d’attacco Pellissier-Moscardelli si sta rivelando efficace per gli uomini di Pioli, che sperano di rivivere dopo 9 anni la favola che li ha catapultati nel grande calcio.

    Continuiamo elogiando la prestazione dell’attacco doriano Cassano-Pozzi che ha completamente messo al tappeto la difesa juventina. Il primo si è reso protagonista di giocate magistrali, che fanno tornare in mente la scarsa creatività e qualità dell’Italia al Mondiale senza di lui; il secondo ha semplicemente stupito tutti mettendo a segno una doppietta e poteva essere qualcosa di più se Storari nn si fosse opposto da gran portiere su una sua conclusione ravvicinata. Prima del match tutti si chiedevano se sarebbe stato all’altezza di sostituire l’infortunato Pazzini, beh come biglietto da visita una doppietta a Torino non è niente male, Pazzini guarisca tranquillamente…

    Tra gli “Sbalasci” di giornata è doveroso citare il macellaio Burdisso, autore dell’intervento killer su Daniele Conti, che fortunatamente dopo il terribile scontro non ci ha rimesso il ginocchio (e se fosse stato così probabilmente la carriera), ma se l’è cavata “solo” con 30 punti di sutura. Cosa sia passato in quel momento per la testa dell’argentino non si sa, di certo interventi come questi dovrebbero essere puniti con maxi-squalifiche onde evitare in futuro episodi spiacevoli. Inoltre la sua espulsione ha inciso (e non poco) sul risultato di Cagliari-Roma, finita 5-1 per i sardi, senza togliere i meriti alla squadra di Bisoli, ma la partita sarebbe potuta andare in modo diverso.

    Tra i peggiori troviamo la difesa del Milan combinata con l’esordio pessimo di Ibrahimovic in rossonero: prestazione da dimenticare per la retroguardia del Diavolo, derisa e umiliata dagli spunti vivaci e devastanti dell’attacco cesenate, imbarazzante soprattutto il greco Papastathopoulos, e Thiago Silva che senza la compagnia di Nesta sembra essere tutt’altro giocatore. Nota negativa anche per il campione svedese Ibrahimovic, che ingaggiato per fare la differenza riesce a sbagliare tutto quanto gli capita tra i piedi, persino il rigore che poteva riaprire il match, la strada dei 25 gol stagionali proclamati da lui stesso sembra essere molto lunga…

    Infine collochiamo tra i disastri la brutta prestazione complessiva della classe arbitrale: partendo da Juve-Samp, c’è da dire che i gol messi a segno da Pepe e Quagliarella risultano essere entrambi in fuorigioco; in Cesena-Milan l’arbitro Russo annulla un gol a Pato, reo di aver stoppato la palla con il braccio al momento del gol; in Lecce-Fiorentina viene annullato un gol regolare a Kroldrup in situazione molto difficile da vedere a velocità normale, ma le immagini chiaramente mostrano come il danese sia in posizione regolare mentre ad essere in evidente offside è un suo compagno di squadra.

    Dopo aver enunciato gli orrori di giornata , non possiamo però non tenere in considerazione le dichiarazioni di Del Neri e Marotta del post Juve-Samp. Etichettati come i salvatori della Vecchia Signora dopo lo scempio della passata stagione, i 2 paladini, che in estate hanno attuato una vera e propria rivoluzione per cercare di riportare i bianconeri ai vecchi fasti di un tempo, nelle posizioni che merita, hanno già gettato la spugna proclamando a gran voce un obiettivo (il quarto posto) che non appartiene al blasone della società, alla gloriosa storia della Juventus, alla tradizione che ha, e soprattutto per i milioni di tifosi sempre al seguito della squadra. Per carità, la Juve è sempre la Juve, una leggenda del calcio italiano e mondiale, e chi sta ai vertici non può e non deve progettarne il futuro come fosse una provinciale qualsiasi, con tutto il rispetto…