La sconfitta contro il Parma 2-0 sancisce la fine del rapporto tra Marco Giampaolo e la società romagnola. A dare l’annuncio ufficiale è proprio il presidente dei bianconeri Igor Campedelli nella conferenza stampa del dopo partita; in 9 giornate di campionato la squadra cesenate sotto la guida del tecnico di Bellinzona ha raccolto solo 3 punti, magrissimo bottino per una squadra rinnovata con giocatori come Mutu, Candreva, Eder arrivati in estate pronti a farle fare il salto di qualità.
Autore: Black Mamba
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Cesena, esonerato Giampaolo. In pole c’è Ballardini
Ultimo posto senza nemmeno una vittoria per la squadra bianconera, che però ha mostrato di avere un bel gioco; l’handicap è la troppa sterilità sottoporta con solo 3 gol all’attivo, ciò ha portato al divorzio prematuro tra allenatore e società. Attore non protagonista di questo esonero non può che essere Franco Colomba, allenatore del Parma, che con l’ottima prestazione della sua squadra ha condannato (ed è stranamente la seconda volta) Giampaolo ad un nuovo allontanamento da una panchina di Serie A: era il 28 ottobre del 2009, esattamente 2 anni fa, e il Bologna targato Colomba sconfiggeva quel Siena (che 7 mesi dopo finirà in B) di Giampaolo in crisi di risultati e gioco: solo 5 punti in 10 giornate. Il presidente del Siena in quel caso non potè fare a meno di cambiare allenatore per dare una scossa alla squadra, e questo è quello che si augura anche il presidente Campedelli, consapevole di avere una squadra che potrebbe aspirare a un pò più di una semplice salvezza. Per la panchina rimasta vacante si fanno i nomi di Ballardini (attualmente favorito), ma anche quello di Pasquale Marino, ex tecnico di Parma, Catania e Udinese.Marco Giampaolo | © Valerio Pennicino/Getty Images -
Maicon fermo un mese per stiramento
Piove sul bagnato in casa Inter. Il day-after dell’1-2 subìto a San Siro ad opera della capolista Juventus è nerissimo: Maicon, autore ieri del gol del momentaneo pareggio contro i bianconeri, dovrà osservare almeno un mese di stop per uno stiramento di secondo grado al bicipite femorale della coscia sinistra.
Tegola per Ranieri e l’Inter che dovranno fare a meno dell’uomo certamente più in forma della squadra in questo momento e che poteva dare sicuramente un grande contributo per tirarsi fuori da una situazione più che preoccupante. Potrebbe rientrare, nella migliore delle ipotesi, già in campionato a Siena contro la squadra di Sannino, bella realtà in questo avvio di stagione, ma se non dovesse recuperare per la fine di novembre potrebbe giocare nel match contro l’Udinese il 3 dicembre al Meazza. Ma l’infermeria nerazzurra non accenna a svuotarsi, anzi si potrebbe riempire se le condizioni di Cambiasso, Lucio e Sneijder, usciti acciaccati dal match di ieri, non dovessero essere confortanti: l’argentino ha dolore al ginocchio, il brasiliano sente fastidio alla coscia destra, mentre l’olandese, sostituito per crampi, è affaticato e non si allena regolarmente da tempo, ma per la sfida con il Lille dovrebbe facrela. Ranieri non sa più a che santo votarsi….Maicon | © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images -
Cassano ricoverato in ospedale per un malore
Attimi di paura in casa Milan: all’arrivo a Malpensa Antonio Cassano è stato colto da un malore accusando difficoltà motorie, vista annebbiata e crisi di vomito, oltre che un leggero disuso della parola.
Non è stato comunque specificato sul comunicato apparso sul sito ufficiale dei rossoneri quando è stato portato al Policlinico di Milano se nella serata post-vittoria con la Roma o stamane prima della seduta defaticante prevista a Milanello; quel che è certo è che il fantasista di Bari Vecchia ha svolto degli accertamenti per valutare cosa c’è di anomalo in questo improvviso malore. Potrebbe essere stato uno sbalzo di pressione dovuto a stress o a una probabile influenza, ma gli esami effettuati hanno dato proprio poco fa esito negativo. Fantantonio potrebbe essere dimesso già in serata ed un nuovo aggiornamento sul suo stato di salute potrebbe essere emesso dal Milan tra qualche ora.Antonio Cassano | © Claudio Villa/Getty Images -
La Juve espugna San Siro, Inter punita da Vucinic e Marchisio
La Juventus lancia un messaggio importante al campionato battendo nella decima giornata l’Inter sempre più nei bassifondi della classifica. A San Siro la partita termina 2-1 per i bianconeri grazie alle reti di Mirko Vucinic (il quinto personale in carriera ai nerazzurri) e di Claudio Marchisio, abile a concretizzare un uno-due con Matri; in mezzo il momentaneo pareggio di Maicon, il migliore dei suoi.
Avvio di marca nerazzurra, Juve un pò timida nella gestione della palla ma che non soffre particolarmente gli attacchi sterili degli avversari; al 12′ vantaggio bianconero con Vucinic che sfrutta una bellissima azione della coppia Matri-Lichtsteiner con Castellazzi che salva sull’attaccante lodigiano ma nulla può alla sventola ravvicinata del montenegrino. Juve avanti e la sensazione che l’Inter vada subito a cercare il pari, ma nemmeno un giro d’orologio e Matri vede il suo tiro spegnersi di un nulla sul fondo che poteva regalare il 2-0 già nel primo quarto d’ora di gara. Come si suol dire in questi casi “gol mangiato gol subito” 1o minuti dopo Maicon raccoglie un invito di Sneijder al vertice dell’area di rigore e da posizione quasi impossibile fa partire una sventola, deviata da Bonucci, che inganna Buffon e si insacca alle sue spalle: 1-1. Per gli uomini di Conte un film già visto, palle gol sprecate e pareggio subìto, come con il Genoa prima e con la Fiorentina martedì scorso e poteva andargli ancora peggio se il colpo di testa di Pazzini non avesse centrato in pieno la traversa 2 minuti dopo; ma stavolta bastano poco meno di 5 minuti per reindirizzare la partita sul binario giusto: Vucinic la dà a Marchisio, il numero 8 bianconero scambia rapidamente con Matri e tocco sotto all’angolino basso per il 2-1 juventino. Si va verso la fine del primo tempo con un’altra pericolosissima azione bianconera che Lichtsteiner per la troppa fretta spreca malamente, e con una grande azione Pirlo-Marchisio con l’autore del secondo gol a tu per tu con Castellazzi (difesa dell’Inter inesistente) il quale non può far altro che travolgere il centrocampista di Antonio Conte: rigore netto ma per Rizzoli tutto regolare e Castellazzi che si evita anche il sacrosanto rosso. Al riposo il risultato è 1-2. Nella ripresa cambio a sorpresa per Ranieri, che inserisce Castaignos per un vivace Mauro Zarate, cercando di dare più peso all’attacco nerazzurro. Però a farsi pericolosa è sempre la Juventus che approfitta dei contropiedi per mettere in difficoltà la squadra nerazzurra, e dell’efficace possesso palla per addormentare la partita nei suoi momenti cruciali. E sono solo le azioni dei bianconeri alla ricerca del gol della tranquillità: prima spreca Estigarribia che dopo una galoppata sulla sinistra tira debolmente e Castellazzi si salva col piede sinistro (nemmeno calcio d’angolo assegnato alla Juve) e poi Del Piero subentrato a un Vucinic sfinito ma ottimo per corsa e sacrificio, ciccando il pallone a tu per tu col portiere interista. Il finale consegna alla Juve di Conte il primo posto solitario in vetta alla classifica e all’Inter un sacco di interrogativi per il futuro: 5 sconfitte in 9 giornate è un ruolino di marcia più che preoccupante. Se la Juve per lo scudetto c’è, si può dire ugualmente anche per i nerazzurri? Paradossalmente già domenica pomeriggio l’Inter potrebbe essere in zona retrocessione, salvo le vittorie di Bologna e Novara.Inter – Juve | © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images -
In India ennesima pole di Vettel
Sebastian Vettel centra la sua 13esima pole stagionale al Buddh International Circuit nei pressi di Nuova Delhi, in India. Il bicampione del mondo ottiene la prima piazza con il tempo di 1.24.178, staccando proprio all’ulimo tentativo l’inglese Lewis Hamilton di 3 decimi (1.24.474).
Proprio quest’ultimo però sarà retrocesso al quinto posto per aver ricevuto una penalizzazione nelle libere di ieri dovuta ad una negligenza in regime di bandiere gialle. Quindi affianco al tedesco partirà il suo compagno Mark Webber per una prima fila targata Red Bull, seguiti dalla Ferrari di Fernando Alonso (1.24.519) e da Jenson Button su McLaren, che ha accusato ben 7 decimi di distacco da Vettel. Sesto Felipe Massa, autore di un incidente nell’ultimo tentativo disponibile dovuto ad una rottura della sospensione causata da un cordolo sporgente. Per il brasiliano nessuna conseguenza fortunatamente ma un pò di rammarico per una qualifica che poteva regalargli una posizione migliore in griglia, visto il buon passo avuto durante le libere e le prime qualifiche. Da segnalare l’ottima prestazione delle Toro Rosso, entrambe nella top ten, a discapito della Mercedes di Schumi (12esimo) e della più quotata, nonchè scuderia di casa, Force India di Paul di Resta (11esimo). Rientrano nella top ten Nico Rosberg (Mercedes) settimo, e Adrian Sutil (Force India) ottavo.Sebastian Vettel | © MANAN VATSYAYANA/AFP/Getty Images -
Padre di Lorenzo dichiarazione shock su Simoncelli, Jorge: “Papà vergognati”
Clamoroso retroscena a poche ore dai funerali di Marco Simoncelli, il pilota del Team Honda Gresini scomparso tragicamente domenica scorsa sul circuito di Sepang: Chico Lorenzo, padre di Jorge, centauro portacolori della Yamaha nonchè rivale in pista del pilota italiano, ha lasciato dichiarazioni completamente fuori luogo al quotidiano spagnolo “Es”, sottolinenado come il Sic fosse un pilota pericoloso per l’incolumità degli avversari, e che la commissione sportiva avrebbe dovuto prendere provvedimenti molto tempo prima.
Parole che hanno fatto rabbrividire perfino suo figlio Jorge, che in passato col povero Marco qualche screzio ce l’ha pure avuto: il maiorchino in un post su Twitter ha dichiarato di essere completamente in disaccordo con le parole di suo padre e di vergognarsi di quanto affermato. Ieri a Coriano si è visto un Lorenzo commosso e ancora shoccato per la morte di Sic e nonostante abbiano avuto diversi battibecchi in passato, gli fa onore essere stato uno dei più vicini alla famiglia di Marco, soprattutto con papà Paolo, con il quale si sono scambiati lunghi e calorosi abbracci. Infine la dedica sul libro delle firme che sa di un totale pentimento per le discussioni del passato: “Ti ricorderò sempre e perdonami se ho discusso con te“. Che il padre impari dal figlio, che nonostante gli attriti e la rivalità in pista e non, ha dimostrato una grande umanità.Jorge Lorenzo | © Roberto Serra/Iguana Press/Getty Images -
Bryant-Virtus, salta l’affare?
Nuovi intoppi nella serrata trattativa che avrebbe dovuto portare la stella dei Los Angeles Lakers Kobe Bryant alla Virtus Bologna. Sembra che nella nottata appena trascorsa l’agente del giocatore Rob Pelinka abbia inviato un contratto “corretto” con clausole che la squadra bianconera, almeno per il momento, non ha alcuna intenzione di accettare: se non si tratta di fumata nera, poco ci manca.
Tutto sta nell’imprevedibilità del presidente delle V nere Claudio Sabatini, che potrebbe alla fine cedere alle disposizioni contrattuali proposte da Bryant e dal suo agente. E’ previsto comunque un nuovo confronto tra le parti, forse già nella giornata odierna, per far si che il sogno del presidente Sabatini e dei fans della Bologna cestistica non rimanga tale. I tentativi provati finora dal presidente sono sembrati tutti vani, perfino il “piano B” che prevedeva l’amichevole-esibizione del 5 volte campione NBA con i Lakers contro Treviso. Mentre oltreoceano a regnare è la certezza di un lockout persistente almeno fino a Natale, in Italia a tenere banco è proprio il caso Bryant-Bologna: alcune stelle del basket più popolare al mondo hanno già trovato sistemazione altrove, almeno fino al termine del lungo braccio di ferro tra sindacato giocatori e “owners”; basti citare l’arrivo-ritorno di Danilo Gallinari a Milano o la scelta del playmaker francese Tony Parker di ritornare in patria per giocare nel Villeurbane, per poi concludere con la speranza non proprio remota di Roma di accogliere il “figliol prodigo” Andrea Bargnani. Insomma, staremo a vedere se questo matrimonio (seppur per pochi mesi, se non giorni) s’ha da fare, attualmente le parti sembrano decisamente distanti ma l’interesse per Kobe non si è per niente raffredato; d’altronde, come potrebbe essere il contrario quando tratti con un campione così?Kobe Bryant | © Ronald Martinez/Getty Images -
Bryant e Virtus Bologna, l’affare si complica
Improvvisa frenata nell’affare che avrebbe dovuto portare la stella dei Lakers Kobe Bryant alla Virtus Bologna. A confermarlo è una nota apparsa sul sito ufficiale della squadra emiliana, nella quale si evince l’indisponibilità di due squadre della Lega, Cremona e Varese, a modificare il calendario della Serie A di basket. Ecco il comunicato:
- “Con grande stupore Virtus Pallacanestro prende atto che, a causa del parere negativo di alcuni club associati alla Lega Basket, non è possibile procedere con il palinsesto previsto delle 10 partite, mettendo così in forte discussione la piattaforma economica su cui si basa il progetto di portare Kobe Bryant in Italia“.
Il presidente della squadra bolognese Claudio Sabatini, comprensibilmente deluso, esprime le sue opinioni in merito:© Chung Sung-Jun/Getty Images - “Ho telefonato a Vescovi, general manager di Varese, e mi ha detto di voler vedere il calendario prima di decidere… Mi stupisce una cosa del genere detta da un dirigente di basket che dovrebbe invece comprendere che se aumenta il pubblico negli impianti, se aumentano gli sponsor che investono nella pallacanestro, un futuro avrà uno stipendio un po’ più ricco“.
Inoltre trova incomprensibile l’impuntarsi delle due squadre sulle prime due giornate che, secondo il suo piano, avrebbe concesso alla Virtus di giocare le prime due partite in casa (regola non ammessa) per ammortizzare così il costo del giocatore, in modo tale da avere il ritorno economico necessario:
- “Invece di giocare il 27 dicembre contro la Benetton, chiedevo di giocare il 13 ottobre“.
Insomma, si preannuncia un weekend caldissimo sulla questione Bryant che speriamo possa avere esito positivo per il bene del basket italiano.
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MotoGP: Pedrosa primo nelle libere di Motegi
Prove libere nel segno della Honda a Motegi, dove domenica si correrà il Gran Premio del Giappone. Davanti a tutti non c’è però il leader del Mondiale Casey Stoner, bensì lo spagnolo Dani Pedrosa, che ha fermato il cronometro sul 1.46.790, staccando il compagno australiano di soli 54 millesimi (1.46.844).
Terzo posto per l’altra HRC del nostro Andrea Dovizioso, il quale non è molto distante dai primi due; dietro di lui c’è Simoncelli, autore di una scivolata ma che non ha compromesso particolarmente la sua giornata di prove. Chi invece sembra essere in difficoltà è la Yamaha, soprattutto Jorge Lorenzo che ha accusato un ritardo di mezzo secondo dal connazionale della Honda, senza mai impensierire seriamente il passo dei quattro lì davanti. Alle sue spalle troviamo un Nicky Hayden battagliero che spinge la sua ducati al 6° posto, facendo meglio del suo compagno Rossi che naviga in 8° posizione, dietro al pilota “di casa” Hiroshi Aoyama (7°). Il Dottore si è beccato un ritardo di oltre 1″ ed è stato protagonista di un dritto in mattinata, segno di un inesistenete feeling con la sua Ducati. 14° tempo per il febbricitante Spies e ultimo tempo per l’australiano Cudlin che sostituisce il veterano Capirossi nel team privato Pramac.© Mirco Lazzari gp/Getty Images -
Kobe Bryant a Milano: “Possibile che giochi in Italia”. Accordo con Bologna vicino
Dopo essere stato qualche giorno fa a Istanbul con tanto di visita al Galatasaray, la stella dei Los Angeles Lakers Kobe Bryant è arrivato in Italia, a Milano, per continuare il suo tour promozionale nel capoluogo lombardo alla House of Hoops by Foot Lockerper premiare, insieme alla nostra stella NBA Marco Belinelli, la squadra vincitrice del torneo 3 contro 3 svoltosi al playground di Parco Sempione e l’Mvp Giovanni Rugolo. Nello stesso store Kobe ha poi lasciato il calco delle sue mani e tenuto un incontro con alcuni giovani fan. Le migliaia di sostenitori in visibilio si chiedono se qui nel Bel Paese è solo di passaggio oppure se c’è una concreta possibilità di vederlo (almeno per qualche mese) nel campionato italiano di basket; ecco le sue dichiarazioni in merito:
“Giocare in Italia come mio padre? E’ molto possibile, sarebbe un sogno per me. C’è un’opportunità per arrivare alla Virtus Bologna e ne stiamo parlando proprio in questi giorni. Vediamo cosa succederà“.
La star gialloviola annuncia che sarà anche ai giochi di Londra della prossima estate nel Dream Team Usa: “In Italia è iniziato il mio sogno di giocare in Nba. Qui ho imparato i fondamentali, a tirare, a passare, a tagliare senza palla. Cose che quando sono tornato in America i miei coetanei non sapevano fare perché pensavano solo a saltare e schiacciare“.Insomma, dichiarazioni che sanno più di una semplice apertura per giocare nella Serie A italiana. D’altronde il “Black Mamba” non ha mai nascosto il suo desiderio di poter, un giorno, giocare nel campionato dove in passato ha militato suo padre Joe. L’offerta della Virtus Bologna è di 1,8 milioni per giocare 10 gare per un periodo che va dal 9 ottobre al 16 novembre. Gli addetti ai lavori sono già in fibrillazione per il possible approdo, anche se per un breve periodo, di Kobe in Italia.