Autore: Rapa Luciano

  • Pescara in crisi? Zeman non ci sta e sbotta

    Pescara in crisi? Zeman non ci sta e sbotta

    L’allenatore del Pescara, Zdenek Zeman, oggi è tornato a parlare dopo un personale silenzio stampa inaugurato nel post derby di Ascoli quando alcune clamorose sviste arbitrali avevano penalizzato la sua squadra. Un punto nelle ultime 4 gare con ben tre sconfitte consecutive: il momento no del suo Pescara è, a giudizio del tecnico boemo, fortemente influenzato dalle sviste delle terne arbitrali che hanno diretto le gare del suo team in questo mese (il Pescara non vince dalla trasferta di cittadella del 10 Marzo).

    Riprende dunque la parole Zdenek Zeman tuonando ancora una volta contro il mondo arbitrale: “Sono ancora preso dalla morte di Mancini, ma bisogna andare avanti”, dichiara circa la scomparsa dell’amico e collaboratore venuto a mancare appena 7 giorni fa all’improvviso. “Dopo la partita di Ascoli – ha detto il tecnico ex Roma e Foggia – avevo deciso di entrare in silenzio stampa per non parlare di arbitri. Oggi purtroppo devo però tornare sull’argomento perchè purtroppo, sotto questo aspetto, si sta continuando come prima e forse più di prima. Io sono quì a chiedere che squadra, società e tifosi del Pescara meritano più rispetto. Con Ascoli, Brescia, Bari e Varese abbiamo perso subito evidenti torti, a causa di grossolani errori commessi dagli arbitri – ha insistito Zeman con grande grinta e piglio battagliero – A noi per questo mancano 8 punti, altrimenti ora ne avremmo 70 e saremmo primi. Ci sono stati degli errori gravi e ci sono le immagini e le prove documentali che testimoniano quello che sto dicendo.

    Zdenek Zeman | ©Getty Images

    Sento dire che il Pescara è in crisi, ma io sono venuto a dire che non è così. Voi giornalisti dovreste piuttosto far vedere in tv gli errori commessi ai nostri danni ad Ascoli, e nelle gare con Brescia, Bari e Varese. Mi aspettavo qualche parola di scusa da parte di chi è al vertice, ma non ho sentito nulla di tutto questo. Mi risulta poi che per esempio Ciampi domani arbitrerà in serie A. Tutti dicono che arbitrare il Pescara è difficile. Probabilmente è così, ma non per questo gli episodi devono essere a nostro favore“. Poi dice sorridendo: “ho letto Zemanlandia sparita, ora ve lo faccio vedere io se è finita“. Con gli auguri per la Santa Pasqua, infine, saluta.

  • La Juve preme forte su Verratti

    La Juve preme forte su Verratti

    Un campionato ancora da completare, e possibilmente vincere, una Coppa Italia da conquistare, essendo in piena corsa, ed un futuro tutto da scrivere: la Juventus del tandem Agnelli-Marotta guarda al futuro per puntellare una rosa di buon livello ma alla quale manca il Top Player per compiere il definitivo salto di qualità (l’Ibra della situazione, per intenderci).

    In attesa di individuare, e compatibilmente con il bilancio acquistare il campione in grado di far compiere il salto di qualità alla Vecchia Signora, specialmente in termini di concretezza sotto porta, Marotta ed il fido Paratici scandagliano il mercato alla ricerca di nuovi talenti. Pescaralandia, la nuova provincia di Zemanlandia, in tal senso è prodiga di ‘condigli’: se infatti è difficilissimo per i bianconeri acquistare Insigne, di proprietà del Napoli, che pure interessa, e se Immobile cresce in Abruzzo prima di passare al Genoa (comproprietaria del cartellino proprio con la Juve che ha messo nel mirino Boakye e destro in orbita rossoblù), molto intrigano i due gioiellini pescaresi Marco Capuano e Marco Verratti. Il primo, difensore centrale classe ’91, è seguito con interesse anche da Roma, Napoli, Atalanta e squadre estere ma colui che più solletica la fantasia piemontese è il playmaker classe ’92.

    Marco Verratti © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Individuato come l’erede di Pirlo, Verratti potrebbe essere prelevato in comproprietà da Marotta per una cifra pari a 3,5 milioni di euro e lasciato un altro anno a Pescara, se i dannunziani salissero di categoria, prima di fare lo sbarco in Piemonte dalla porta principale. I rumors sul talento di Zeman, che ha calamitato le attenzioni anche di Roma, Napoli, Genoa, Arsenal, Siviglia e Milan, si moltiplicano di giorno in giorno ma fioccano le smentite da parte del suo agente, l’Avvocato Donato Di Campli. L’ultima smentita in ordine di tempo è quella del sodalizio pescarese che, dopo aver fatto firmare al ragazzo il prolungamento del contratto fino al 2016 con ingaggio a salire progressivamente, ha emesso un comunicato stampa in argomento. Questo il testo: “In merito alla notizia apparsa sulla Gazzetta dello Sport a pag. 13 circa la cessione di Verratti da parte del club biancazzurro alla Juventus, la Delfino Pescara 1936 Srl, nonostante i buoni rapporti che intercorrono tra le due società, smentisce di aver avuto qualsiasi contatto con la società bianconera per trattare la cessione del calciatore“.

    Le vie del mercato sono infinite: apprestiamo a vivere nuovi capitoli, tra contatti e smentite, della trattativa.

  • Zeman chiude le porte al Palermo di Zamparini

    Zeman chiude le porte al Palermo di Zamparini

    Il suo Pescara continua a vincere e divertire ed il suo nome è accostato a club di blasone, ma Zdenek Zeman pensa al campionato da vincere e non al futuro. Tuttavia, con il suo solito eloquio fatto di ironia e garbo, lascia capire che la prossima stagione non è lontanissima e che le voci di mercato iniziano a farsi insistenti.

    Se in casa Inter il suo nome nella griglia dei papabili alla panchina interista sembra essere soppiantato da quelli di Blanc e Villas Boas (con Guardiola variabile impazzita) e le ipotesi Napoli e Roma sembrano flebili, altri club appaiono stuzzicati dall’idea di affidarsi al boemo (Fiorentina, Catania etc. etc.) con il Palermo in prima fila. A sorpresa, tuttavia, Zeman chiude le porte al suo ritorno da Re in Sicilia dove incantò alla guida del Licata. Il motivo? Non la ‘paura’ di un Presidente vulcanico come Maurizio Zamparini, ritenuto non a torto un autentico ‘mangia-allenatori’, ma un passato nel quale le strade di Zeman e dei Rosanero potevano incrociarsi più volte senza mai sovrapporsi. “Non ho reazioni a queste voci, possono anche far piacere ma le chiacchiere stanno a zero”, dichiara nella conferenza stampa di vigilia Cittadella-Pescara. “Il Palermo? Per me è impossibile, con Zamparini per tre volte ero d’accordo e tre volte lui ha fatto saltare tutto, stavolta farei saltare io. Perché? Ve lo racconterò quando scriverò un libro”. Scriverà davvero una biografia? “No”.

    Zdenek Zeman | © Claudio Villa/Getty Images

    Poi apre al rinnovo al Pescara, anche se i tempi non sono ancora maturi per suggellare l’accordo nonostante con la società biancazzurra i rapporti sono ottimi ed i progetti importanti: “sto bene a Pescara, spero si potrà continuare”. C’è una serie A da conquistare, possibilmente senza appendice playoff, ed il salto di categoria sarebbe fondamentale per la conferma anche se ad Aprile dovrebbero esserci sviluppi per il rinnovo del contratto che scade a Giugno: “non sono i tempi giusti ora, ma le condizioni ci sono”. A breve, dunque, ci saranno novità. In un senso o nell’altro.

  • Pescara – Sassuolo 3-2, doppietta Immobile

    Pescara – Sassuolo 3-2, doppietta Immobile

    Pathos, emozioni, gol, intensità, spettacolo: nel big match di Serie B tra Pescara e Sassuolo non mancano tutti gli ingredienti piccanti a rendere la supersfida tra le squadre rivelazioni un vero e proprio sport per la categoria cadetta. Avrà la meglio il Pescara, che batte 3-2 il Sassuolo, ma i 90’ dello stadio Adriatico, davanti ad un pubblico straordinario che ha stabilito il record di presenze stagionali sugli spalti dell’impianto abruzzese, confermano che tanto i vincitori quanto i vinti di giornata saranno protagonisti fino alla fine.

    Una vittoria di cuore e carattere per i biancazzurri che si avvantaggiano rispetto agli avversari anche nella classifica avulsa e regalano al proprio tecnico Zeman la centesima vittoria in carriera in Serie B. Termina invece in parità per 2-2 la sfida tra i bomber principi del torneo, Sansone ed Immobile, che con un penalty ed una rete su azione ciascuno regalano un dato statistico importante che testimonia la loro grande stagione.

    Tornando al match, l’episodio chiave è da registrarsi ad inizio ripresa quando gli ospiti, in vantaggio di una rete, restano in 10 per un fallo di mano in area di Bianco che viene espulso: dal rigore scaturito nella circostanza il Delfino trova il pareggio momentaneo e la linfa per portarsi sul 3-1 prima della rete finale di Sansone, che inchioda la sfida sul 3-2, che consente ai neroverdi il vano assalto finale.

    Ciro Immobile © Marco Luzzani/Getty Images

    I GOL – Al 42’ Sassuolo in vantaggio: è Sansone a griffare il gol, concretizzando il suggerimento di Gazzola e vanificando il tentativo in extremis di Romagnoli di ricacciare il pallone su azione di ripartenza; al 5’Insigne centra per Immobile il cui colpo di testa è bloccato sulla linea con le mani da Bianco (4’), inevitabile l’espulsione del difensore ed il penalty che lo stesso Immobile trasforma. E’ dunque 1-1. Al 14’ i biancazzurri ribaltano il risultato: Verratti regala un’apertura magistrale per Zanon, cross telecomandato per Immobile a rimorchio a centro area che trafigge Pomini con un preciso colpo di testa. Al 16’ arriva il tris biancazzurro: lo sigla Insigne che sbuca alle spalle della retroguardia nero verde per raccogliere un prezioso invito e regalare sorrisi copiosi ai tifosi di casa. Al 33’, un intervento impacciato di Romagnoli con la mano in area di rigore su cross innocuo di Longhi determina un penalty per gli ospiti che Sansone realizza: i neroverdi accorciano, dunque, portandosi sul 3-2.

  • Zeman non si espone su Roma – Lazio

    Zeman non si espone su Roma – Lazio

    E’ prepotentemente tornato alla ribalta grazie al suo Pescara Spettacolo dopo essere ripartito nella scorsa stagione addirittura in Lega Pro con il Foggia, ma la sua fama è legata anche ai suoi trascorsi romani su entrambe le sponde del Tevere: Zdenek Zeman sarà spettatore particolare del Derby della Capitale in imminente programmazione nel Film della Serie A italiana.

    In conferenza stampa è stato solleticato dai giornalisti sulla sfida tra Luis Enrique e Reja, tra Totti e Klose, ma il boemo è concentratissimo sul big match di serie B tra il suo team ed il Sassuolo di Pea che rappresenta una sorta di spareggio anticipato dal sapore dolce di Serie A. “Il Derby di Roma? No, non parlo. Tutte le volte che dico una cosa ci rimane male qualcuno”, dice con il suo modo di fare sornione e simpatico.

    Zdenek Zeman | ©Getty Images

    Tuttavia, dopo aver sviscerato tutti i temi inerenti Pescara-Sassuolo, parla anche di calcio a livello generale prendendo spunto dalla considerazione che qualche cronista vede la sua sfida con Pea come quella tra Guardiola e Mourinho a livello di concezioni calcistiche. Alcuni critici sostengono che i tifosi preferiscono il calcio di Zeman mentre gli addetti ai lavori quello di Pea, concorda? “ragionamento giusto, il pubblico viene al campo per divertirsi. Ognuno fa il calcio secondo la sua mentalità, Pea ha questa. In Italia il Milan e la Roma, anche se questa non è ancora una vera squadra, cercano di proporre sempre calcio. All’estero si cerca di più di giocare, in Italia si cerca di non far giocare. Il calcio italiano in passato ha avuto successi proprio su questo”.

    Una prima risposta all’annoso quesito del ‘meglio il calcio spettacolo non sempre con profitto o meglio un calcio brutto ma redditizio?’ Si avrà sul campo proprio nella sfida tra il Pescara ed il Sassuolo vale a dire tra l’attacco atomico dei biancazzurri, di gran lunga il miglior reparto offensivo della cadetteria, e la difesa neroverde, la migliore del torneo. L’organizzazione tattica difensiva al limite dell’ostracismo di Pea versus gli schemi offensivi ed i tagli di matrice prettamente zemaniana? Al campo la risposta anche se entrambi i tecnici, ne siamo convinti, vorranno avere ragione a Giugno…

  • Zeman “Tecnologia nel calcio? Sono contrario”

    Zeman “Tecnologia nel calcio? Sono contrario”

    Mai banale, sempre prodigo di spunti interessanti per la stampa che su tutto lo scibile calcistico, anche quello che non lo riguarda direttamente, lo interpella. A inizio settimana, presente a Coverciano per la riunione tecnica aveva così risposto sulle dichiarazioni di Buffon: “Di solito durante una partita nessuno direbbe se il pallone è entrato in porta o no, dopo la gara però si deve ammetterlo. E chi lo fa è solo onesto. Buffon é anche capitano e portiere della Nazionale: credo che debba dare l’esempio e dimostrare onestà“.

    Al rientro a Pescara, nella consueta conferenza stampa, oltre ad analizzare il momento del suo Delfino in vista del big match di Serie B contro il Sassuolo (sabato 3 Marzo ore 15 allo stadio ‘Adriatico-Cornacchia’), su sollecitazioni dei giornalisti è tornato sull’argomento caldo del calcio italiano. “l’evidenza non si può negare, il calcio ha perso di credibilità”, dichiara su Milan-Juve e sui polveroni mediatici e non scatenatesi da quella partita.

    Zdenek Zeman | ©Getty Images

    Tecnologia in campo? Io sono all’antica, sono contrario. Ci sono errori arbitrali. La moviola è sempre parziale, non si possono vedere tutte le situazioni. Rigori, simulazioni ed altri episodi incidono su una partita. Sui rigori, quanti ce ne dovrebbero essere in una partita con la moviola? Assistenti di linea? Sono comunque esseri umani, possono vedere o non vedere. Tutti gli uomini possono sbagliare. La situazione di Milan-Juve era chiara a tutti, sento dire che si deve fermare Tagliavento ma non c’entra niente né sul primo né sul secondo episodio: c’erano gli assistenti”.

    Chiusura sull’Under 21 che sui 22 convocati presenta ben 16 elementi proveniente dalla serie cadetta, compresi suoi 3 allievi (Verratti, Capuano ed Insigne; il Pescara è la squadra più rappresentata): “in serie A ci sono squadre di soli stranieri e si preferisce mandare i giovani in B dove si può comunque crescere bene. Una volta l’Under 21 era fatta di giocatori di Serie A principalmente, ma c’erano molti meno stranieri”.

  • Futuro Zeman, sirene da Lazio e Inter

    Futuro Zeman, sirene da Lazio e Inter

    Vigilia gara di Pescara-Reggina in Serie B, recupero del match rinviato ad inizio mese causa neve, ma nella conferenza stampa del tecnico pescarese Zdenek Zeman tiene banco anche il suo futuro. La scorsa settimana aveva definito prematuri questi discorsi e che la sua permanenza è legata al progetto; in questa settimana le problematiche in seno alla società hanno costretto la squadra a girovagare tra i campi cittadini e il tecnico non ha celato il suo malumore. Queste querelle ai vertici, da alcuni definiti in chiave rinnovo ‘destabilizzanti’, possono incidere sulla sua scelta? “Finora la società ha fatto sempre quello che doveva fare, non ci sono problemi”. Intanto a Roma c’è il caso Reja e qualcuno vede in Zeman il futuro allenatore della Lazio. “Cosa penso del caso Reja? Che un allenatore non si può dimettere per il mercato di Gennaio, penso ci siano altri motivi che non conosco. Io alla Lazio? Io sto a Pescara”. Intanto, i tifosi dell’Inter hanno dato vita ad una petizione per portare il boemo l’anno prossimo sulla panchina nerazzurra: un provocazione? “sono provocazioni che sento da 20 anni…”

    Zeman nel mirino di Lazio e Pescara? | ©Getty Images
    Situazione Pescara. Si torna alla normalità. Prima la neve, che ha determinato due rinvii e problemi logistici per gli allenamenti, poi la querelle sui campi di allenamento: non sono state settimane tranquille in casa Pescara con il team guidato da Zeman in lotta per la promozione in serie A. L’ultima settimana, in particolare, che precede il recupero di campionato contro la Reggina di Gregucci, è stata abbastanza travagliata con i traslochi prima a Zanni e poi all’Antistadio per le sedute di allenamento dopo che al Poggio degli Ulivi, sede ufficiale per le sedute quotidiane, non era stato possibile allenarsi poichè era stata tagliata la luce. Si scatenano le polemiche con protagonisti da una parte l’ex Presidente De Cecco, proprietario anche del Poggio, e dall’altra la compagine societaria attuale. Dopo lo strappo con il Delfino deciso a trovare una soluzione alternativa, la pace sancita con questo comunicato:

    Nel pomeriggio di oggi si è tenuta una riunione tra alcuni rappresentanti della Delfino Pescara 1936 Srl e l’ex presidente Giuseppe De Cecco che era assistito dal suo commercialista dott. Nunzio Paternò.

    Le parti presenti, dopo aver concordato su quanto nei giorni scorsi già emerso in ordine alla sussistenza di crediti vantati dalla Delfino Pescara 1936 Srl nei confronti della Prosport Srl hanno proceduto, di comune accordo tra loro, alla compensazione di una parte di questi crediti con i canoni di locazione rimasti sin qui sospesi per tale ragione.

    Tutta l’attività della Pescara Calcio tornerà a svolgersi, sin da domani, nel centro sportivo del Poggio degli Ulivi.

  • Zeman “Lamentele Juve? L’unico rigore chiaro era su Giovinco”

    Zeman “Lamentele Juve? L’unico rigore chiaro era su Giovinco”

    Fioccano le polemiche dopo Parma – Juve e i rigori negati ai bianconeri. Il club piemontese, prima per bocca di Antonio Conte e poi con una nota ufficiale, si è lamentata dei pochi rigori a favore concessi con toni anche aspri. Nella conferenza stampa prima di Albinoleffe – Pescara, incalzato sul tema dai giornalisti anche Zdenek Zeman ha detto la sua: “Si lamentano tutti, per me l’unico rigore chiaro era quello su Giovinco, gli altri non erano chiari. I potenti si lamentano? Il problema è che voi li chiamate potenti, per me devono essere tutti uguali“. Effetto post calciopoli? “Prima ne avevano venti, questo è il problema...”.

    Tra gli addetti ai lavori piovono lodi di continuo sul suo Pescara. Zola, Casiraghi, De Laurentiis e tanti altri ammirano Zeman ed il calcio da lui proposto (anche in Abruzzo). “Ci sono molti club che lavorano bene sul settore giovanile come Juve, Milan, Inter, Empoli, Atalanta e ultimamente anche Pescara, ma a proposito di questo bisogna dire una cosa fondamentale: o si ha il coraggio di farli crescere i giovani o altrimenti diventa tutto molto difficile“. Questo ha detto Sacchi, sempre prodigo di belle parole su Zeman e sul Pescara, ai microfoni di Rai Sport al torneo di Viareggio. “Tecnici come Zeman – ha continuato Sacchi – hanno certamente la dote di saper puntare su ragazzi molto giovani senza paura. Chi sa di calcio ha la capacita’, la sensibilita’ di crescere un giovane, chi non sa di calcio utilizza invece i giocatori anziani perche’ sperano sappiano compensare le loro lacune come tecnici“. Zeman: “Lo ringrazio, ma mi trovo bene con i giovani ma anche con quelli più esperti“.

    Zdenek Zeman | © Claudio Villa/Getty Images

    Casillo, invece, annunciando l’intenzione di lasciare il Foggia in conferenza stampa, ha lanciato una stoccata a Zeman che il patron ha definito “traditore” nonchè prima causa del fallimento del progetto Foggia. Zeman: “Non è nuova questa sua frase, io mi sono lasciato bene perché non c’era il progetto per proseguire“.

    Intanto giungono sirene dalla Serie A all’indirizzo del boemo anche se il Presidente del Pescara Sebastiani intende blindarlo con il rinnovo del contratto in scadenza a Giugno. A che punto siamo?: “Non abbiamo ancora parlato, ne parleremo più tardi. I risultati non c’entrano niente, ringrazio la società per la fiducia, per me è abbastanza presto per questo discorso“. E’ un discorso legato ai risultati o alla categoria? “E’ il progetto per me importante, ci vuole ancora qualche mese“.

  • I leggendari Harlem Globetrotters in Italia

    I leggendari Harlem Globetrotters in Italia

    Stanno per arrivare i funamboli della palla a spicchi, gli artisti dello show time: i grandi Harlem Globetrotters, istituzione nel mondo del basket, arriveranno presto in Italia ad Aprile per una delle loro fantastiche performance a base di canestri impossibili, schiacciate, passaggi eccezionali e tanto atletismo.

    Nel 2012 l’equipe torna nel nostro paese per un tour che toccherà Pescara il 21, Roma il 22, Bologna il 23, Milano il 24, Torino il 25, Piacenza il 26, Trento il 27 e Brescia il 28. Lo show degli Harlem Globetrotters, però, non si limita alla sola pallacanestro ed alla partita giocata contro la squadra avversaria. I giocatori, vestiti con la classica e celeberrima divisa a stelle e strisce,coinvolgono sempre gli spettatori, in particolar modo i bambini, coinvolgendoli in scherzi e giochi spassosi. Lo spettacolo è arricchito dalla presenza della simpatica mascotte Globie, una vera e propria attrazione nellʹattrazione.

    Harlem Globetrotters | © NICHOLAS KAMM/AFP/Getty Images

    Gli Harlem Globetrotters hanno più di ottantʹanni (1926 l’anno di nascita), e sono la squadra di pallacanestro più famosa del mondo, una vera ed autentica leggenda,conosciuti da tutti gli appassionati del parquet, e non solo, per i loro numeri eccezionali. Gli Harlem sono una parte importante della storia del basket mondiale, una squadra che ha contribuito a cambiare usi e costumi di una società; quando essere neri, o semplicemente diversi, era considerata una terribile “colpa” e non una ricchezza.

    Dalle origini ad oggi sono cambiati gli interpreti e le motivazioni di base ma sono diventati un’autentica leggenda dello sport. Vinsero nel 1930 il Campionato Mondiale professionistico organizzato dal ChicagoTribune, precursore dellʹattuale NBA, contro i “Lakers”, che al tempo giocavano a Minneapolis, prima di trasferirsi a Los Angeles. Nel tempo, hanno vestito la maglia del team grandi campioni, come il mitico Wilt Chamberlain,stella dellʹNBA tra gli anni ʹ60 e ʹ70, e Earvin “Magic” Johnson per alcune apparizioni e nel nel 2002 sono stati eletti nella Basketball Hall of Fame.

  • Serie B, rinviata anche Pescara Reggina

    Serie B, rinviata anche Pescara Reggina

    La capolista del campionato cadetto, il Pescara, non potrà difendere la vetta della graduatoria: il suo match interno con la Reggina, team in piena bagarre playoff, infatti è stato rinviato a causa del maltempo. I problemi legati alla viabilità e all’incolumità fisica degli spettatori sugli spalti, più che alle condizioni del terreno di gioco prontamente coperto dai teloni, hanno consigliato il rinvio a data da destinarsi causa forte nevicata sulla città abruzzese. Questo il comunicato:

    “Il Presidente della Lega Nazionale Professionisti Serie B, in esecuzione del provvedimento assunto dal Prefetto della Provincia di Pescara, per il quale non sussistono le necessarie condizioni di sicurezza per lo svolgimento della gara di Campionato PESCARA REGGINA nella giornata di sabato 4 febbraio 2012, a causa delle attuali condizioni meteorologiche avverse che interessano la città di Pescara; comunica che la gara PESCARA REGGINA è rinviata a data da destinarsi.”

    Oltre al match di Pescara la Lega di Serie B ha deciso di rinviare anche le gare GUBBIO MODENA e SASSUOLO ASCOLI a data da destinarsi, oltre che tutte le gare del settore giovanile del team dannunziano.

    Il programma della 26 giornata
    Albinoleffe – Varese
    Empoli – Crotone
    Grosseto – Sampdoria
    Gubbio – Modena rinviata
    Juve Stabia – Livorno
    Nocerina – Bari
    Padova – Verona
    Pescara – Reggina rinviata
    Sassuolo – Ascoli rinviata