Autore: Rapa Luciano

  • I Golden Boys di Lega Pro: Jacopo Dezi, il nuovo Marchisio?

    Jacopo Dezi, centrocampista classe 1992, si è imposto all’attenzione generale come uno dei centrocampisti italiani più promettenti. Nonostante la giovanissima età si è ritagliato uno spazio importante nel Giulianova dei giovani tragato Bitetto-Greco e pare che per lui ci sia la fila pur di strapparlo al club giallorosso. Cesena ed Albinoleffe lo volevano già a Gennaio e pare si stia movendo anche la Juventus che a Giugno vorrebbe portarlo a Torino per inserirlo nella sua straripante formazione Primavera e farlo aggregare all’occorrenza alla Prima Squadra. Mezzala che abbina quantità e qualità, Dezi pare destinato ad una carriera davvero brillante: che sia lui il nuovo Marchisio?

    Nome: Jacopo
    Cognome: Dezi
    Nato il: 10-02-1992 luogo: Atri (TE)
    Nazione di nascita: Italia
    Ruolo: Centrocampista
    Club: Giulianova
    Carriera:
    2009/2010 Giulianova 1 Div./B (* stagione in corso).

  • Prima Divisione: il Top 11 della stagione 2009/10

    La regular season 2009/10 in Prima Divisione di Lega Pro, che ha regalato la promozione diretta alla corazzata Novara e alla rivelazione Portogruaro relegando allo stesso tempo le ambizioni delle blasonate Pescara,Hellas Verona e Cremonese agli spareggi, ha messo in evidenzeìa alcune individualità di rlievo che trovano spazio nel Top 11 del campionato (affidato a mister Calori, modulo 3-4).

    UJKANI (Novara)
    . Portierone del Novara schiacciasassi, regolare per rendimento ed affidabile. Una certezza assoluta tra i pali. GARANZIA

    LISUZZO (Novara)
    . Leader incontrastato dei piemontesi di Tesser, sicuro in marcatura e pericolosissimo nelle sortite offensive su palla inattiva. CONDOTTIERO.
    STEFANI (Reggiana). Difensore e goleador: chiude la stagione regolare con 8 marcature, di cui sei su calcio di rigore. GLACIALE
    CECCARELLI (H.Verona). Tra i protagonisti assoluti della retroguardia migliore tra le 132 squadre professioniste italiane. AFFIDABILE

    COLETTI (Pescara).
    Sempre tra i migliori o addirittura il migliore in assoluto tra i biancazzurri allenati prima da Cuccureddu e poi da Di Francesco. GLADIATORE.
    TULLI (Rimini). Esterno offensivo del Rimini ‘ammazza Verona’: talentuosissimo e freddo sotto porta, è destinato a salire comunque di categoria. PROMESSA
    CUNICO (Portogruaro). Capitano e leader della squadra che per rendimento e gioco ha caratterizzato il Girone B di Prima Divisione. FONDAMENTALE
    BUZZEGOLI (Varese). Punto fermo del Varese di Sannino, centrocampista completo di cui i lombardi non possono davvero fare a meno. PREZIOSO

    LE NOCI (Pergocrema). Capocannoniere del Girone A con 18 reti, si è messo in evidenza nonostante la stagione difficile del sUo team. IMPLACABILE
    ALTINIER (Portogruaro). Capocannoniere del Girone B insieme a Piovaccari; non segna il gol decisivo per la Calori’s Band ma la promozione porta la sua indelebile firma. KILLER
    MOTTA (Novara). Nel Novara grandi firme è stato l’attaccante più prolifico: 15 reti e tante giocate d’autore. TRASCINATORE
    ALL. CALORI (Portogruaro). Il vero artefice del miracolo veneto: compie un capolavoro che resterà nella storia del calcio italiano. FORMIDABILE

    TOP 11 GIRONE A (3-4-3): Ujkani (Novara); Lisuzzo (Novara), A.Bianchi (Cremonese),Figliomeni (Arezzo); Buzzegoli (Varese), Eramo (Monza), Bondi (Perugia),Porcari (Novara); Le Noci (pergocrema), Motta (Novara), Evacuo (Benevento). All. Tesser (Novara)
    TOP 11 GIRONE B (3-4-3): Pinna (Pescara), Olivi (Pescara), Stefani (Reggiana), Ceccarelli (H.Verona); Coletti (Pescara), Tulli (Rimini),, Cunico (Portogruaro), Concas (Ternana); Altinier (Portogruaro),Piovaccari (Ravaenna),Sy (Andria). All. Calori (Portogruaro).
    Menzioni: Ebagua (Varese), Nardini (Reggiana), Nolè (Rimini), Cangi (H.Verona), Sibilano (Andria), Danti (Cosenza), Migliore (Giulianova)

  • I Golden Boys di Lega Pro: Ousmane Sy

    L’Attaccante rivelazione della stagione 2009/2010 in Prima Divisione è sicuramente il franco-senegalese Ousmane Sy, pantera nera in forza all’Andria Batt. Trasformato da esterno offensivo a prima punta, svaria su tutto il fronte offensivo; rapido ed abile nel condurre le ripartenze del suo team, in questa stagione Sy ha scoperto una vena realizzativa che in pochissimi pensavano possedesse (già 10 gol realizzati). Cresciuto nel Sochaux,, è arrivato in Italia nel Perugia dove non ha trovato molto spazio (7 presenze distribuite in 2 stagioni). Ad Andria sembra aver trovato la dimensione ideale dove poter finalmente sbocciare. Si dice che il Cagliari di Cellino voglia fare di Sy l’erede di Suazo e Dely Valdes : ci sarà in estate lo sbarco in Sardegna dopo aver condotto i pugliesi alla salvezza?

    Nome: Ousmane
    Cognome: SY
    Nato il: 18/02/1988 a: Montbeliard
    Nazionalità: Francese
    Ruolo: Attaccante
    Club: Andria BAT
    Altezza: 185
    Peso: 75
    Carriera:
    2009/ 2010 Andria !.Div/ B (*stagione in corso)
    2008 / 2009 Andria C2 0 presenze 0 gol
    2007 / 2008 Perugia C1 4 presenze 0 gol
    2006 / 2007 Perugia C1 3 presenze 0 gol
    2005 / 2006 Sochaux A (France) 2 presenze 0 gol

  • L’alfabeto del Giro d’Italia

    A come ATALA, team vincitore del Giro dei pionieri targato 1912 (competizione a squadre).
    B come BINDA Alfredo, il primo vero fuoriclasse italiano vincitore di 5 edizioni della corsa rosa e frantumatore di record.
    C come CAMPIONISSIMO, vale a dire Fausto Coppi, il campione fatto leggenda e la leggenda fatta campione. Indimenticabili le sue sfide con Gino Bartali, altro ‘Divin Ciclista’.

    D come DOLOMITI, le montagne del Nord Italia spesso decisive ai fini delle gerarchie conclusive della corsa a tappe italiana.
    E come EDDY MERCKX, alias ‘Il Cannibale’, colui che lasciava solo le briciole agli avversari. Fame insaziabile di vittorie, la sua, che ha caratterizzato un’epoca sportiva.
    F come FANTINI Alessandro, capostipite dei ciclisti abruzzesi che, prima con Vito Taccone e poi con Danilo Di Luca, sono stati tra i protagonisti assoluti del Giro.

    G come GIMONDI, l’alter ego di Merckx, vincitore dei Giri del 1967, 1969 e 1976 e come GANNA, vincitore del primo Giro, quello del 1909.
    H come Hinault, grandissimo corridore francese padre putativo dello spagnolo Indurain che fu il suo successore come uomo da battere nelle grandi corse a tappe.
    I come INSEGUITORI, il manipolo di uomini che rincorrono i fuggitivi. Tantissime le storie da raccontare sulle imprese di quelli che il compianto Adriano De Zan definiva ‘cavalieri erranti del Giro’, fossero loro i corridori battistrada oppure più spesso proprio gli inseguitori: sempre generosi, quasi mai premiati.

    L come LAURENT FIGNON, funambolo francese delle due ruote capace di vincere tappe e corse impossibili e di perdere sul filo di lana contro ogni pronostico
    M come MOSER, il cui storico dualismo con Saronni ha spaccato l’Italia intera. Il ciclismo è storia di dualismi e rivalità, la loro ha caratterizzato moltissimi anni.
    N come NIBALI, il prospetto italiano più interessante per le grandi corse a tappe. Forse irrispettoso nei confronti di chi ha già scritto la storia del Giro, il suo inserimento nell’alfabeto è un segnale di speranza per il movimento italiano alle prese con i problemi del doping e del ricambio generazionale.

    O come OLANDA, sede di partenza dell’edizione 2010. Talvolta la corsa rosa fuoriesce dai confini patrii; quest’anno, come altre volte in passato, ha preso il via all’estero (3 tappe).
    P come PANTANI, il PIRATA, l’uomo che faceva sognare in salita e che manca a tutto il mondo del ciclismo dopo la sua tragica morte. Nel 1998 fece la storica accoppiata Giro-Tour.
    Q come QUADRICIPITE, il muscolo anteriore della coscia nel quale simbolicamente possiamo racchiudere la potenza che deve essere sprigionata per coronare il sogno vittoria, sia essa quella di tappa o quella finale.

    R come ROSA, il colore simbolo del primato e della casacca che, se indossata nell’ultima tappa, porta alla gloria imperitura. Prende il colore dalla Gazzetta dello Sport.
    S come SUPERMARIO, ossia Mario Cipollini, probabilmente il più grande velocista della storia del ciclismo e recorman assoluto di vittorie di tappa al Giro (42).
    T come TONKOV, vincitore del Giro 1996, emblema di quella categoria di ciclisti che pur non essendo campioni assoluti con dedizione e fatica hanno raggiunto il massimo livello.
    U come ULTIMO, la maglia nera. Tanti corridori sono passati alla storia in virtù dell’ultimo posto finale e si narrano di vere lotte per indossare questa maglia.

    V come VITTORIA, lo spartiacque tra gloria ed oblio. Nello sport come nella vita, ci si ricorda solo dei vincitori.
    Z come ZANDEGU’, personaggio istrionico che ha legato la sua vita alla Corsa Rosa, prima come corridore e poi come uomo dello staff organizzativo.
    Tanti altri personaggi e termini avrebbero potuto o dovuto trovare spazio in questo ‘Alfabeto del Giro’, ma abbiamo cercato di inserire chi e cosa più di altro possa rappresentare tutti e meglio nessuno escluso.

  • Prima Divisione, l’epilogo: il Portogruaro vola in serie B. Tutti i verdetti

    L’epilogo che non ti aspetti: il Portogruaro, con una rete al minuto 88 di Bocalon, espugna il Bentegodi di Verona nella partita dell’anno e conquista la promozione diretta in Serie B beffando in un colpo solo Pescara ed Hellas Verona che sin da Agosto erano date come le favorite assolute per l’approdo nella cadetteria.

    Un risultato storico per una piccola realtà che con il lavoro ha raccolto un risultato eccezionale quanto meritato: la partenza sprint (7 vittorie consecutive nelle prime 8 gare di campionato), l’ottima gestione del periodo di crisi e la volata finale (nelle ultime 11 partite, 7 vittorie e 4 pareggi) sono state le tappe del cammino verso la gloria Un autentica impresa fondata sul record assoluto di vittorie esterne in Lega Pro (10), sulle reti del capocannoniere del Girone Altinier (14, come Piovaccari del Ravenna), lsula classe di Cunico, sulla
    compattezza del gruppo e sulla sagacia tattica di mister Calori.

    Pari interno e vittorie esterne contro entrambe le dirette avversarie per il primo posto: la costruzione del capolavoro di Calori ha avuto ‘mattoni dorati’. Rendimento altissimo e bel gioco: chapeaux.

    Avranno di che riflettere Hellas e Pescara prima di tuffarsi nei playoff (rispettivamente contro Rimini e Reggiana): i veneti, cui non basta la miglior difesa tra i professionisti, ed i pescaresi, che sino al minuto 88 hanno accarezzato il sogno di vincere il campionato, partono con i favori del pronostico e sono indicate come le finaliste probabili ma la storia insegna che le sorprese sono sempre dietro l’angolo. In coda, con il Potenza retrocesso d’ufficio e le abruzzesi Pescina VdG e Giulianova da tempo condannate ai playout, compongono la griglia degli spareggi Andria e Foggia che escono penalizzate dal confronto con il Ravenna negli scontri diretti (i tre teams sono giunti a pari merito): pugliesi favorite.

    Nel Girone A, con il Novara già promosso da settimane, si compone la gerarchia nei playoff con il Varese di Sannino secondo dopo lo straripante 5-1 sulla Cremonese che affonterà il Benevento e l’Arezzo che incrocerà i guantoni con i grigio rossi guidati da Zanchetta. Il blitz esterno della Paganese a Novara condanna alla retrocessione diretta il Lecco che perde il derby del Lario con il Como; salvo il Foligno dopo il successo di Perugia, Pro Patria, Pergocrema, Paganese e Viareggio si giocheranno i due posti disponibili per rimanere in Prima Divisione.

    GIRONE A:
    promosso il Novara. Playoff: Benevento-Varese e Arezzo-Cremonese; playout: Paganese-Viareggio e Pro Patria-Pergocrema. Retrocesso: Lecco
    GIRONE B: promosso il Portogruaro. Playoff: Reggiana-Pescara e H.Verona-Rimini; playout: Giulianova-Andria e PEscina VdG-Foggia. Retrocesso: Potenza (d’ufficio).

  • Giro d’Italia 2010: presentazione e programma

    Tutto è pronto: torna sulle strade tricolori la festa nazionalpopolare del Giro d’Italia, l’evento sportivo che ha appassionato intere generazioni di italiani divenendo al contempo uno straordinario fenomeno di costume grazie ai numerosi eventi collaterali di musica, arte e spettacolo che si fondono con il fulcro prettamente agonistico in un unicum straordinario.

    L’edizione numero novantatre della kermesse rosa partirà dall’Olanda e dopo la tre giorni ‘orange’ giungerà in Italia e vedrà la carovana impegnarsi per 3484 km complessivi, dei quali gli ultimi mille, quelli che da Ferrara (quattordicesima tappa) porteranno a Verona (cronometro finale del 30 Maggio), davvero impegnativi. Snodi cruciali del Giro targato 2010 saranno le tappe di Asolo, Monte Zoncolan, Pian de Corones e soprattutto dell’Aprica e del Ponte di Legno-Tonale dove gli uomini che vorranno conquistare la Maglia Rosa finale daranno bagarre.

    Il rooster dei partecipanti prevede assenze illustri: mancheranno infatti Lance Armstrong ed Alberto Contador (i due Cannibali dell’epoca moderna per le corse a tappe), coloro che hanno costituito il podio del 2009 e cioè Menchov, Di Luca e Pellizzotti (il primo per puntare al Tour, gli altri due per le oscure vicende legate al doping), i fratelli Schleck e gli scalatori Riccò e Sella. Non mancano comunque i Big al via con Basso, Evans e Sastre a giocarsi i ruoli di favoriti con Vinoukurov, Garzelli e Scarponi i possibili outsiders in chiave successo finale (poche possibilità invece per l’inossidabile Gibo Simoni, al canto del cigno,e per il giovane Nibali chiamato in extremis in luogo di Pellizzotti, mentre il principino Cunego si dedicherà allle vittorie di tappa). Una curiosità: da questa edizione la Maglia della classifica a punti abbandonerà l’ormai tradizionale colore ciclamino per tornare al rosso delle edizioni ’67 e ’68. Pronti, via: tutti ad applaudire i campioni del Giro!

    • 8 Maggio – 1 tappa – AMSTERDAM – AMSTERDAM (cronometro individuale) 8.4 KM
    • 9 Maggio – 2 tappa – AMSTERDAM – UTRECHT 209 KM
    • 10 Maggio – 3 tappa – AMSTERDAM – MIDDLEBURG 209 KM
    • 11 Maggio – riposo
    • 12 Maggio – 4 tappa – SAVIGLIANO – CUNEO (cronometro a squadre) 32.5 KM
    • 13 Maggio – 5 tappa – NOVARA – NOVI LIGURE 168
    • 14 Maggio – 6 tappa – FIDENZA – CARRARA 166 KM
    • 15 Maggio – 7 tappa – CARRARA – MONTALCINO 215 KM
    • 16 Maggio – 8 tappa – CHIANCIANO TERME – TERMINILLO 189 KM
    • 17 Maggio – 9 tappa – FROSINONE – CAVA DE’ TIRRENI 188 KM
    • 18 Maggio – 10 tappa – AVELLINO – BITONTO 220 KM
    • 19 Maggio – 11 tappa – LUCERA – L’AQUILA 256 KM
    • 20 Maggio – 12 tappa – CITTA’ SANT’ANGELO – PORTO RECANATI 191 KM
    • 21 Maggio – 13 tappa – PORTO RECANATI – CESENATICO 222 KM
    • 22 Maggio – 14 tappa – FERRARA – ASOLO 201 KM
    • 23 Maggio – 15 tappa – MESTRE – MONTE ZONCOLAN 218 KM
    • 24 Maggio – riposo
    • 25 Maggio – 16 tappa – SAN VIGILIO DI MAREBBE – PLAN DE CORONES (crono individuale) 12.9 KM
    • 26 Maggio – 17 tappa – BRUNICO – PEIO TERME 173 KM
    • 27 Maggio – 18 tappa – LEVICO TERME – BRESCIA 151 KM
    • 28 Maggio – 19 tappa – BRESCIA – APRICA 195 KM
    • 29 Maggio – 20 tappa – BORMIO – PONTE DI LEGNO / TONALE 178 KM
    • 30 Maggio – 21 tappa – VERONA – VERONA (crono individuale) 15.3 KM
  • I Golden Boys di Lega Pro: Amadou Samb

    Amadou Samb ovvero ‘Il Giaguaro della Brianza’. Facilità di corsa, nell’inserimento senza palla e nelle progressioni con la sfera tra i piedi sono le sue armi migliori . Nato in Senegal, in quel di Monza ha trovato la sua dimensione ideale come conferma il rendimento di queste ultime due stagioni: nell’annata in corso, ad esempio, alle prestazioni molto generose ha abbinato una grande freddezza sotto porta come testimoniano le reti siglate contro due grandi come Cremonese ed Alessandria. Punta che svaria su tutto il fronte offensivo e si fa trovare presente all’appuntamento con il gol, il giovane Amadou possiede tutte le carte in regola per compiere a fine stagione il salto di categoria e pare che numerose società di Serie B stiano facendo una corte serrata al giocatore ed al club lombardo per portarlo tra le proprie fila.

    Nome: Amadou
    Cognome: Samb
    Nazionalità: Senegal
    Ruolo: attaccante
    Nato a: Thies Nato il: 24-4-1988
    Altezza: 187 cm
    Peso: 80 kg
    Carriera:
    2009/10 Monza ! Div/A (+stagione ancora in corso)
    2008/09 Monza C1 2 reti in 17 presenze,

  • Prima Divisione, il punto: si deciderà quasi tutto nell’ultima giornata

    Tutto o quasi tutto rimandato all’ultima infuocata giornata della regular season: il turno numero 33 in Prima divisione di Lega Pro non regala poche certezze in entrambi i raggruppamenti. Nel Girone A, il Novara schiacciasassi conosce il suo secondo stop stagionale ma anche quella di Arezzo, come in precedenza quella di Benevento, è una sconfitta indolore essendo i piemontesi già promossi in Serie B. Arezzo, Varese, Benevento e Cremonese (tutte vittoriose nei rispettivi impegni) saranno le squadre che si disputeranno il secondo posto valido per la promozione: resta solo da stabilire l’esatta griglia dei playoff, con buona pace del Lumezzane vincitrice della Coppa Italia di categoria.
    In coda Viareggio e Como si giocano l’ultimo posto disponibile per evitare i playout (certi il Pergocrema) mentre Pro Patria, Lecco e Paganese domenica prossima cercheranno di evitare la retrocessione diretta in Seconda Divisione.

    Ben più intricata la situazione nel Girone B. Il Portogruaro nonostante il pari interno con il Cosenza si ritrova solo in vetta in virtù della sconfitta dell’Hellas Verona a Rimini e domenica al Bentegodi sfiderà gli scaligeri in una partita all’ultimo sangue: spettatore interessatissimo il Pescara che in caso di pari tra le due venete e di sua vittoria a Marcianise befferebbe le avversarie compiendo il salto diretto di categoria.
    Nella lotta playoff, Ternana e Rimini (entrambe vittoriose) scavalcano la Reggiana (in caduta libera) che si ferma in casa del Pescina VdG: domenica prossima ci sarà Reggiana – Ternana, chi la spunterà? Matematicamente salve Real Marcianise, Cosenza e Virtus Lanciano, la lotta per la salvezza coinvolge ancora numerose squadre (Potenza retrocesso d’ufficio), e si ha la sola certezza della presenza nei playout di Giulianova e Pescina VdG.
    Paradossale e preoccupante la situazione del Ravenna che in poche settimane passa da possibile outsider in chiave promozione a candidata quasi sicura ai playout. Ancora 90 minuti e si sapranno tutti i destini.

    Girone A – Giornata 33
    Arezzo Novara 2-1
    Benevento Alessandria 3-1
    Cremonese Como 1-0
    Foligno Figline 3-1
    Lecco Varese 0-2
    Lumezzane Pergocrema 2-0
    Monza Pro Patria 2-0
    Paganese Perugia 2-0
    Sorrento Viareggio 2-2

    Girone B – Giornata 33
    Cavese Foggia 0-0
    Pescara D. Potenza 2-1
    Pescina VG Reggiana 2-1
    Portogruaro Summaga Cosenza 1-1
    Ravenna Virtus Lanciano 0-1
    Rimini Hellas Verona 3-2
    Spal Real Marcianise 2-3
    Taranto Andria Bat 1-0
    Ternana Giulianova 2-0

    CLASSIFICA GIRONE A
    1 Novara 67 *
    2 Cremonese 61
    3 Varese 59
    4 Arezzo 58
    5 Benevento 55
    6 Lumezzane 42
    7 Alessandria 43
    8 Figline 42
    9 Monza 41
    10Perugia 40
    11 Sorrento 40
    12 Como 37
    13 Viareggio 37
    14 Foligno 36
    15 Pergocrema 35
    16 Pro Patria 32
    17 Lecco 31
    18 Paganese 30

    *Promosso aritmeticamente in Serie B

    CLASSIFICA GIRONE B:
    1 Portogruaro Summaga 56
    2 H.Verona 55
    3 Pescara D. 55
    4 Ternana 49
    5 Rimini 48
    6 Reggiana 46
    7 Marcianise 43
    8 Lanciano 43
    9 Cosenza 43
    10 Spal 42
    11 Taranto 42
    12 Cavese 42
    13 Foggia 40
    14 Ravenna 39
    15 Andria Bat 39
    16 Pescina VG 34**
    17 Giulianova 32 **
    18 Potenza 31 *

    *Retrocesso d’ufficio
    ** aritmeticamente ai playout

  • La marcia trionfale del Novara di Tesser

    La marcia trionfale del Novara di Tesser

    Che la festa abbia inizio: il Novara con due turni di anticipo rispetto alla conclusione naturale della regular season celebra l’aritmetica promozione in Serie B e manda in visibilio una regione intera che, complici le difficoltà di Juventus,Torino ed Alessandria, ha trovato negli uomini di Tesser il team in grado di regalare copiose soddisfazioni nella stagione agonistica 2009/10.

    Il pareggio per 3-3 contro la rivale di tutta l’annata, la Cremonese, ufficializza il sogno che diviene realtà.Una vera marcia trionfale con una leadership nel Girone A di Prima Divisione mai messa in discussione. il Novara torna così in serie B dopo 33 anni dalla sua ultima apparizione datata giugno 1977 sbriciolando numerosi record: 67 punti conquistati in 32 partite, una sola sconfitta (quella indolore di Benevento alla trentunesima giornata), miglior difesa del raggruppamento (solo 21 reti al passivo), miglior differenza reti (uno stratosferico +30), il maggior numero di vittorie (ben 18) e nuemro di vittorie esterne (9, record assoluto in Lega Pro insieme a Portogruaro e Juve Stabia).

    Un autentico capolavoro costruito da una società solida che ha ben programmato ed investito e da un allenatore, Attilio Tesser, che ha guidato i suoi ragazzi in modo magistrale coniugando bel gioco al altissimo rendimento. Molti i protagonisti della cavalcata: dalla saracinesca Ujkani , al difensore Lisuzzo, dal guerriero Porcaro al talentuoso Rigoni passando per i bomber Ventola, Rubino, Bertani e soprattutto Motta (vice capocannoniere del Girone con 14 reti siglate di cui solo 3 su rigore).

    Tuttavia, con un occhio già alla prossima stagione (si vocifera di un tandem in sede di mercato con il Genoa), la stagione non è ancora terminata per Tesser ed i suoi ragazzi: oltre alle due partite finali, infatti, ci sarà da disputare la Supercoppa di Lega che vedrà il Novara impegnato contro la vincente del Girone B. Un appuntamento di prestigio che potrebbe rendere indimenticabile e davvero eccezionale una stagione di per sé già esaltante.

  • Prima Divisione, il punto: il Novara stacca il biglietto per la B, il Pescara abbandona la vetta

    Terzultimo turno di campionato in Prima Divisione di Lega Pro che ufficializza il ritorno in Serie B del Novara e la fuga di Hellas Verona e Portogruaro che staccano in classifica il Pescara. Nel Girone A, domenica 25 aprile 2010 si festeggia il ritorno in cadetteria dopo 33 anni del Novara: il 3-3 contro la Cremonese, infatti, certifica l’aritmetica promozione diretta dei piemontesi al termine di una vera e propria marcia trionfale fatta di record sbriciolati e di una leadership mai messa in discussione.

    Detto del team magistralmente guidato da Tesser (complimenti), da segnalare la seconda vittoria consecutiva del Benevento che con il ritorno di Acori è tornata a macinare punti. Brusco stop dell’Arezzo in casa del Figline e vittoria dell’Alessandria contro il Lumezzane (1-0): gli ultimi 180 minuti della regular season saranno decisivi per stabilire le gerarchie ai playoff così come saranno fondamentali per capire quali squadre disputeranno gli spareggi salvezza. Tra coloro che non ci saranno quasi certamente ai playout figura la Paganese che dopo la sconfitta di Crema sembra essere destinata alla retrocessione diretta.

    Nel Girone B, il Pescara abbandona la vetta della graduatoria dopo l’inaspettato ed immeritato stop di Foggia: Hellas Verona e Portogruaro, battendo rispettivamente Taranto e Potenza, toccano quota 55 in graduatoria e si disputeranno l’accesso diretto in Serie B nell’ultima giornata quando si affronteranno al Bentegodi. Classifica cortissima in questo raggruppamento: tolte le 6 squadre di testa, tutte le altre sono a rischio playout con il paradosso di Spal e Cosenza che devono guardarsi le spalle anche se l’aritmetica consentirebbe loro di poter sperare nei playoff. Due le squadre che per rendimento e stato di forma sembrano poter festeggiare la salvezza senza appendice: Real Marcianise e Foggia che nel terzultimo turno hanno colto il settimo risultato utile consecutivo. Impensabile la situazione di Taranto, Ravenna e Lanciano fino a qualche settimana fa: dalle velleità playoff al rischio del baratro. Infine da ricordare il primo verdetto sancito dalla stagione 2009/10 nel raggruppamento: con il Potenza retrocesso d’ufficio, le cugine abruzzesi Giulianova e Pescina VdG hanno la certezza di disputare i playout (da stabilire solo la loro posizione nella griglia).