Autore: Rapa Luciano

  • Il mondo del calcio vicino a Daniele Gregori, il capitano del Foligno lotta contro il cancro

    Il mondo del calcio vicino a Daniele Gregori, il capitano del Foligno lotta contro il cancro

    In carriera ha combattuto tante battaglie indossando le maglie di Genoa, Salernitana, L’Aquila, Sambenedettese, Como, Pescara, Benevento e Venezia, ma quella di adesso è sicuramente quella più importante: Daniele Gregori, difensore classe 1976 attualmente in capitano del Foligno, dopo accurati esami ed il conseguente intervento chirurgico, è alle prese con una forma tumorale.

    Un comunicato stampa apparso sul sito web ufficiale del Foligno Calcio 1928 ha dato comunicazione del quadro clinico del tenace difensore, del quale citiamo alcuni stralci: “quella che sembrava una cisti si è invece rivelata una forma di tumore al testicolo. La tempestività nell’eseguire l’operazione, tuttavia, ha facilitato il recupero del calciatore, riducendo al minimo le eventuali conseguenze che sarebbero potute occorrere. Ciò nonostante, i medici dell’IEO (Istituto Europeo Oncologico) di Milano, che hanno seguito Gregori sin dall’inizio, ritengono necessario, affinché tale malattia possa esser debellata definitivamente, due cicli di chemioterapia preventiva che scongiurino, quindi, che il problema si ripresenti. Pertanto si rende noto che i tempi di recupero del capitano dovranno necessariamente allungarsi”.

    Nel medesimo comunicato, l’Ufficio Stampa umbro riporta le dichiarazioni del ‘gladiatore’ Gregori: “La battaglia continua! Non è ancora finita ma siamo a buon punto. Colgo l’occasione per ringraziare quanti, già al corrente del problema, mi hanno dimostrato il loro sostegno e mi riferisco ai familiari, agli amici, ai tifosi e alla società che, nonostante mi sia operato a Milano, ha mantenuto un contatto costante con i medici dell’IEO. Vorrei, inoltre, ringraziare preventivamente quanti, venuti oggi a conoscenza della situazione, mi staranno vicino facendomi sentire il loro affetto. Ci tengo, comunque, a dire a tutti di star tranquilli perché questa malattia, dal nome che fa paura, in più del 98% dei casi risulta facilmente curabile. Mi attende un mese difficile ma sono certo che, dopo la sosta natalizia, tornerò più forte di prima e potrò contribuire con i miei compagni alle sorti del campionato”. Forza Daniele, tutto il mondo del pallone, il tuo mondo, è con te!

  • Javier Pastore, fuoriclasse in pectore

    Javier Pastore, fuoriclasse in pectore

    Di lui non si può più parlare di ‘aspirante campione’ ma già di ‘campione affermato’ con possibilità di diventare un fuoriclasse: Javier Pastore, il ‘Nuovo Kakà’ ha tutte le ragioni per poter aspirare al ruolo di protagonista assoluto nel calcio del domani. Alla sua seconda stagione in Italia, ha fatto vedere cose interessantissime sin dalle prime partite dello scorso anno ma è in questo avvio di 2010/11 che sta deliziando la platea con giocate di primissimo livello e reti da numero uno.

    Grande tecnica, visione di gioco, capacità realizzativa, propensione per l’assist vincente ed ottima lettura e conduzione delle ripartenze oltre ad una concretezza poco usuale per un trequartista: il giovane Javier, in effetti, ricorda molto da vicino il fuoriclasse brasiliano ex Milan (non solo per la posizione in campo dunque) e contando la giovanissima età ha ancora numerosi margini di miglioramento; ha inoltre dalla sua parte una struttura fisica eccezionale (1,87 cm per 73 kg, come riporta l’ “Almanacco Panini 2010”. Nato nel 1989 a Cordoba, Pastore ha giocato nel Talleres e nell’ Huracan ed è sbarcato in Sicilia nell’estate 2009 per mettersi a disposizione di Walter Zenga prima e Delio Rossi poi. Dopo un avvio parzialmente problematico, con il trainer ex Lazio in panchina ha iniziato ad aumentare il proprio minutaggio in campo e con esso il livello delle sue prestazioni, sempre buone e talvolta eccelse.

    Dopo il Mondiale, oscurato dalla stella Messi (nonostante una rassegna iridata non memorabile della sua Argentina e della ‘Pulce’ blaugrana) con il quale potrebbe formare un tandem senza eguali nel prossimo decennio, in maglia rosanero sta facendo faville. E’ infatti su standard di rendimento elevatissimi, tanto che si parla di lui come l’uomo mercato più importante della prossima sessione estiva, con tutte le Big del Calcio Mondiale pronte a far follie pur di accaparrarsi le sue prestazioni: chi la spunterà?

  • Serie B, Olivi e Bonanni espugnano Bergamo. Albinoleffe – Pescara 1-2

    Serie B, Olivi e Bonanni espugnano Bergamo. Albinoleffe – Pescara 1-2

    Olivi e Bonanni firmano il primo successo esterno in stagione del Pescara e decretano al tempo stesso la seconda sconfitta consecutiva dell’Albinoleffe, vanificando il momentaneo pari di rigore di Cissè: questo l’esito dell’atteso match tra Albinoleffe e Pescara valido per la settima giornata del torneo cadetto 2010/11. Pescara propositivo ma sterile nella sua ricerca del gol ed Albinoleffe intento a rintuzzare gli attacchi ospiti e a cercare di proporsi in contropiede: questo il tema tattico di un primo tempo che regala emozioni con il contagocce. Prima frazione di gioco che sembra avviarsi alla conclusione sullo 0-0, ma la doccia fredda per i bergamaschi è dietro l’angolo: è Olivi al 43’ a firmare il preziosissimo gol, con una conclusione beffarda da fuori area che non lascia scampo a Tomasig al termine di un’azione confusa.

    Secondo tempo che si apre all’insegna del neo entrato Cissè: netto fallo di Petterini su Foglio e l’arbitro Bagalini decreta il penalty in favore dei lombardi che il colored seriano non sbaglia. L’Albinoleffe prende coraggio dopo il pari mentre il Pescara sembra aver subito il contraccolpo psicologico della rete lombarda: i seriani conducono le danze pur senza rendersi eccessivamente pericolosi, con i dannunziani che si dedicano alla fase di copertura ma non disdegnano sortite offensive. Proprio i biancazzurri tornano però in vantaggio al 27’: il merito è di Bonanni che di sinistro trova dalla lunga distanza una traiettoria perfetta che trafigge Tomasig per la seconda volta. E’ la rete che decide il match: prima vittoria esterna per gli abruzzesi, secondo successo consecutivo dopo il 2-0 inflitto al Toro nello scorso turno.

    Il tabellino
    ALBINOLEFFE – PESCARA 1-2
    MARCATORE: 43’ Olivi, 10’st Cissè su rig. 27’st Bonanni
    ALBINOLEFFE (4-4-1-1): Tomasig, Luoni, Bergamelli, Lebran, Garlini, Salvi (1’st Cissè), Previtali, Hatemaj, Foglio (32’ st Cia), Bombardini, Cocco (34’ st Momentè). All. Mondonico
    PESCARA (4-4-1-1): Pinna, Zanon, Olivi, Mengoni, Petterini, Gessa, Cascione, Tognozzi, Bonanni (43’st Mazzotta), Soddimo (20’ Sansovini), Ganci (36’ st Nicco). All. Di Francesco.
    ARBITRO: Sig. Bagalini di Fermo, coadiuvato dagli assistenti Cini di Firenze e Longo di Paola (IV Uomo: PENNO di Nichelino)
    AMMONITI: Luoni (A), Gessa, Petterini (P)

  • Boxe, compie 35 anni il match Alì-Frazier di Manila

    Boxe, compie 35 anni il match Alì-Frazier di Manila

    Sono passati 35 anni da quel 1 Ottobre 1975 che segnò una data storica nel mondo del pugilato: in quel giorno, infatti, venne disputato uno dei più importanti match nella storia della disciplina, per alcuni il più importante in assoluto, il “Thrilla in Manila” tra Joe Frazier e Muhammad Alì, il terzo incontro-scontro tra i due.

    I due più grandi pesi massimi della storia della noble art (insieme a Rocky Marciano, imbattuto campione del mondo dei pesi massimi di origini italiane), diedero vita ad un match cruento e spettacolare un anno dopo un altro incontro che ha indelebilmente segnato la storia di questo sport, il “Rumble in jungle” di Kinshasa tra lo stesso Alì e George Foreman (vittoria di Alì contro i pronostici).

    La battaglia di Manila tra due ori olimpici (Foreman a Tokyo ed Alì a Roma), venne definita “quanto più vicino alla morte “ nella carriera dei due grandissimi pugili, diversi in tutto ma uguali nella grandezza. Quindici riprese di sangue e cazzotti, quindici riprese di lotta e sudore. Vinse Alì e mise un altro mattone alla costruzione della sua imperitura leggenda.

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  • Il Delfino diventa Squalo: Soddimo e Cascione ‘matano’ il Toro

    Il Delfino diventa Squalo: Soddimo e Cascione ‘matano’ il Toro

    Terza sconfitta stagionale per il Torino di Lerda che allo stadio Adriatico di Pescara lascia l’intera posta in palio agli uomini di Di Francesco (prima vittoria stagionale per gli abruzzesi dopo sette tentativi, Coppa Italia Inclusa). Il Delfino si trasforma in Squalo e grazie all’uno-due firmato da Soddimo (1’) e Cascione (11’, deviazione di Garofalo) regala una grande gioia al suo pubblico. Primo tempo noioso, connotato da un leggero quanto sterile predominio granata, come conferma la statistica dei corner (8-3 in favore dei piemontesi). Entrambe le reti biancazzurre in avvio di ripresa e dagli sviluppi di un corner: deviazione volante di Soddimo al 1’, colpo di testa di Cascione carambolato sul corpo di Garofalo all’11’. Toro incapace di organizzare una reazione vincente e Pescara che non ha difficoltà a gestire il doppio vantaggio: 2-0 per gli adriatici il risultato finale.

    TABELLINO
    PESCARA-TORINO 2-0

    MARCATORI: 1’ st Soddimo, 11’st Cascione
    PESCARA (4-4-1-1): Pinna, Zanon, Sembroni, Olivi, Petterini, Gessa, Cascione, Tognozzi, Bonanni (39’ st Mazzotta), Soddimo (34’ st Verratti), Sansovini (24’ st Ganci). All. Di Francesco
    TORINO (4-2-3-1): Rubinho, D’Ambrosio, Di Cesare, Ogbonna, Garofalo, De Vezze, De Feudis (34’ st P.Zanetti), Lazarevic, Iunco (1’st Pellicori), Sgrigna (27’ st Stevanovic), Bianchi. All. Lerda
    ABITRO: Sig Candussio, coadiuvato dagli assistenti Bernardoni e Vicinanza; IV uomo, Sig. Gavillucci
    AMMONITI: D’Ambrosio , Di Cesare (T), Cascione (P)
    NOTE: Franco Lerda premiato con una targa dal Presidente biancazzurro De Cecco; sparuta presenza di supporters ospiti che hanno contestato il proprio Presidente Urbano Cairo; presenti sugli spalti Gelsi, Moriero, Gentilini, Federici e Nucifora.. Corner: Pescara 5, Torino 12

  • Calciomercato: Pescara sogna Julio Cruz

    In un’intervista al quotidiano abruzzese ‘Il Centro’, il Presidente De Cecco conferma, contrariamente a quanto dichiarato dal D.G. Lucchesi a ForzaPescara.Tv (“fantacalcio”: così il Direttore aveva liquidato l’ipotesi), l’esistenza di un contatto tra il sodalizio biancazzurro e lo svincolato bomber argentino Julio Cruz.

    Sinceramente questa operazione è nata su una mia richiesta”, dichiara il patron al collega Luigi Di Marzio, “quando scorrendo la lista degli svincolati ho visto il nome di Cruz. A quel punto ho chiesto a Lucchesi di informarsi sul giocatore. Un sondaggio è stato fatto con il procuratore ma per il momento Cruz sta aspettando una chiamata dalla Serie A”, continua De Cecco. “Sarebbe bello portarlo a Pescara,ma se ci sono club di Serie A sulle sue tracce non possiamo competere. Io sono pronto per fare il sacrificio, le pretese sono alte ma se dovesse abbassarle vado a prenderlo a piedi”. Chi vivrà, vedrà…

  • Serie B, a Pescara-Atalanta il record di spettatori per il quarto turno

    Record di giornata di spettatori allo stadio ‘Adriatico’ di Pescara: il capoluogo di provincia abruzzese, infatti, nella quarta giornata del campionato 2010/11 di Serie B ha registrato sugli spalti 8241 spettatori totali (5641 biglietti unici più 2600 abbonati, per un incasso totale di 74363,69 euro), piazzandosi al primo posto in questa speciale statistica davanti a Siena (6737 tifosi presenti per il match dei bianconeri con il Cittadella) e Padova (6130 spettatori).

    Nella precedente partita interna, il debutto stagionale contro il Siena, il pubblico pescarese si era piazzato al terzo posto ma, nonostante i risultati non molto incoraggianti della propria squadra (Pescara penultimo in classifica a quota 2 punti e con il peggior attacco della serie cadetta), è riuscito nell’impresa di migliorare il pur lodevole piazzamento sul gradino più basso del posto. Nella quarta giornata, fanalino di coda risulta il ‘Castellani’ di Empoli che ha ospitato appena 870 spettatori per la gara contro la ripescata Triestina di Ivo Iaconi.

    Albinoleffe-Varese: 3000 spettatori
    Empoli-Triestina: 870 spettatori
    Frosinone-Portogruaro: 1101 spettatori
    Novara-Grosseto: 5560 spettatori
    Pescara-Atalanta: 8241 spettatori
    Piacenza-Ascoli: 2260 spettatori
    Sassuolo-Torino: 3150 spettatori
    Siena-Cittadella: 6737 spettatori
    Vicenza-Livorno: 5856 spettatori
    Padova-Reggina: 6130 spettatori
    Crotone-Modena: 3434 spettatori

  • Serie B, L’Atalanta espugna Pescara grazie a Manfredini e Tiribocchi (0-2)

    Una grande Atalanta espugna Pescara grazie alle reti di MAnfredini e Tiribocchi: questo l’epilogo del big match della quarta giornata in Serie B. Con due reti nella ripresa, entrambi dagli sviluppi di una palla inattiva, i bergamaschi hanno la meglio degli abruzzesi che, volenterosi, recriminano per un palo colpito da Sansovini e per qualche decisione arbitrale che ha destato perplessità nel pubblico di casa.

    Vantaggio atalantino al 14’ st con Manfredini : punizione dalla sinistra di Carmona, sbuca dietro la disattenta difesa pescarese il centrale di Colantuono che di testa buca la porta di Pinna. Al 36’ il raddoppio: Calcio d’angolo battuto da Ceravolo, spizzata di Ardemagni con Tiribocchi che di testa anticipa tutti e batte Pinna.

    A fine gara, Colantuono dichiara che “non sara’ facile per nessuno vincere a Pescara”, mentre Di Francesco afferma che la sua squadra ha raccolto meno di quanto meritato in queste prime quattro partite. Ancora inviolata la porta bergamasca dopo 4 gare di campionato.

    IL TABELLINO
    PESCARA-ATALANTA 0-2
    MARCATORI:
    7’ st Manfredini, 36’ st Tiribocchi
    PESCARA (4-4-1-1): Pinna, Zanon, Olivi (15’ st Sembroni), Mengoni, Petterini, Gessa, Cascione, Nicco, Soddimo (12’ st Verratti), Maniero (24’ st Ganci), Sansovini. ALL: Di Francesco. (A disp. Bartoletti, Bonanni, Mazzotta, Zappacosta)
    ATALANTA (4-4-2): Consigli, Bellini (15’ st Raimondi), Talamonti, Manfredini, Peluso, Bonaventura (20’ st Ceravolo), Barreto, Carmona, Pettinari, Rupolo (12’ st Ardemagni), Tiribocchi. All. Colantuono. (A disp. Frezzolini, Capelli, Basha, Doni).
    ARBITRO: Sig. Sefanini di Prato, coadiuvato dagli assistenti Carretta e Iori (IV uomo, Sig. Bagalini)
    AMMONITI: Bellini (A)
    ESPULSO: Verratti (P) per doppia ammonizione al 45’ st
    NOTE: sparuta presenza in Curva Sud di supporters ospiti. Corner: 5-2 in favore del Pescara.

  • Serie B: Pescara-Atalanta il big match della quarta giornata

    Quarta giornata del torneo cadetto che offre come match di spicco lo scontro tra una delle neopromosse più attese ma che è partita al rallenty, il Pescara, ed una delle favorite alla vittoria finale, l’Atalanta dalla porta ancora inviolata dopo 270 minuti. Settimana di intenso lavoro per il Pescara di Di Francesco dopo il primo stop stagionale che conferma il tabù Trieste: i Biancazzurri, infatti, sul campo degli Alabardati hanno non hanno mai vinto, cogliendo un solo pari in 11 gare disputate (stagione agonistica 1990/91, risultato di 1-1 con reti di Zago e Di Rosa).

    Termina l’emergenza sull’out mancino di difesa (che aveva costretto il tecnico a dirottare Del Prete sulla fascia opposta a quella abituale) con il rientro sia di Petterini (già in panchina a Trieste) che di Mazzotta (di ritorno dopo l’avventura in Under 21). Riaggregato al gruppo Massimo Bonanni, che dovrebbe ripartire dalla panchina, mentre per Capitan Olivi, assente dell’ultima ora nell’ultima partita, si nutre ottimismo. Ancora al lavoro peri postumi di un infortunio il jolly Luca Ariatti, il cui recupero dovrebbe coincidere con la trasferta di Varese (anticipo del quinto turno di campionato).

    Sul fronte bergamasco, in via di recupero il figlio d’arte Manfredini ed il centrale Manfredini, accostato durante il mercato appena concluso alla Juventus, che ha saltato il pareggio interno a reti bianche contro il Frosinone (secondo 0-0 consecutivo per gli orobici dopo quello di Varese).

  • Gli azzurrini annichiliscono in Galles. Mustacchio ci porta ai play-off

    L’Under 21 di Casiraghi batte a Pescara, davanti a circa 7000 spettatori, il Galles nella partita più importante del biennio e raccoglie 6 punti in altrettante partite disputate a Settembre (venerdi 3, lo 0-1 colto in Bosnia).

    Rete azzurra firmata al 14’ da Mustaccchio che sull’out di destra, quello di sua competenza, sfrutta un bel lancio del senese Marrone e si invola verso la porta di Maxwell che non può nulla sulla conclusione dell’azzurrino. Una bella Under 21, grintosa e determinata, mette alle corde i gallesi grazie soprattutto all’invenzione di Schelotto terzino destro e alla vivacità degli esterni Fabbrini e Mustacchio.

    Da segnalare, nel secondo tempo, due belle occasioni non sfruttate da Fabbrini (24’ e 30’) ed un palo colpito da Destro (38’). Il portiere azzurro Mannone, contrariamente alle ipotesi della vigilia, non è stato mai impegnato dalla deludente squadra gallese. Una vittoria fondamentale per la ‘Banda Casiraghi’ che, dopo il difficile avvio, ha cambiato marcia inanellando una serie di prestazioni convincenti.

    ITALIA- GALLES 1-0
    MARCATORI: 14’ pt Mustacchio
    (4-4-2): Mannone, Schelotto, Ranocchia, Ogbonna, Ariaudo, Mustacchio (28’ st D’Ambrosio), Marrone (10’ st Soriano), Bolzoni, Fabbrini, Marilungo, Okaka (35’ st Destro) C.T. Casiraghi. (A disp. Perin, Angella, Pasquato,Soriano, Borini).
    GALLES (4-3-3): Maxwell, Matthews (33’ pt Richards), Taylor, King, Eardley, Morris, Allen (35’st Williams), Bradley (10’ st Doble), Robson Kanu, Church, Macdonalds. C:T: Flynn. (A disp. Cornell, Stephens, Partington, J.Taylor).
    ARBITRO: Sig. Bas Nijuhis , coadiuvato dagli assistenti Lobbert e Droste e dal IV Uomo Sig. Kamphui (Holland).
    Note: all’andata, Galles-Italia 2-1.


    Diretta testuale dell’incontro