Autore: Antonio Trementozzi

  • Inter: Maicon in lista Europa League, reintegro o strategia?

    Inter: Maicon in lista Europa League, reintegro o strategia?

    Come nella migliore partita di poker, l’Inter mischia e ‘nasconde’ bene le proprie carte, inserendo nuovamente nella lista per il match utile ai preliminari di Europa League il suo terzino destro Maicon. Dopo aver di fatto epurato dalla prima squadra giocatori come Julio Cesar e Pazzini, finiti assolutamente fuori da ogni logica progettuale futura, in attesa di un’offerta decente per il secondo e di una probabile rescissione per il primo, il destino di Maicon inizia a diventare sempre più oscuro. Da prima pedina sacrificabile, e assoluto uomo mercato nerazzurro per fare cassa, con le sirene madrilene sempre pronte a suonare, a calciatore da reintegrare il prima possibile, considerando la penuria di offerte valide, e l’assoluta mancanza di un giocatore in grado di sostituirlo egregiamente. Jonathan docet. Gli interessi di Chelsea e Real Madrid vanno scemando ogni giorno che passa, con l’Inter che ha deciso di non privarsi di un elemento ancora valido, nonostante le trentuno primavere sulle spalle per una cifra non inferiore agli 8 milioni di euro.

    Maicon Douglas © Marco Luzzani Getty Images Sport
    L’inserimento nella lista dei giocatori disponibili in Europa League potrebbe rappresentare a questo punto una duplice valenza di significati. Prima ipotesi: Stramaccioni dopo la pessima figura contro l’Hajduk Spalato, avrà certamente capito come sulla fascia destra manchi un’alternativa valida al brasiliano, e considerando come le casse nerazzurre siano quasi chiuse, potrebbe optare con il placet di Moratti e Branca per il reintegro a pieno titolo di Maicon nel nuovo progetto nerazzurro. In questo caso le passate esclusioni per entrambi i match di Europa League potrebbero essere lette come una non ottimale condizione fisica del calciatore, e non come sta capitando a Julio Cesar e Pazzini, esclusi dalle liste e dalla rosa con l’assoluta priorità di vendere il loro cartellino sul mercato. A questo punto Maicon potrebbe realmente scendere in campo nel match del playoff di Europa League che vedrà l’Inter affrontare il Vaslui. Seconda ipotesi: la dirigenza nerazzurra conosce benissimo il reale valore di Maicon, e non vorrebbe privarsene senza fare cassa, (nonostante solo il taglio del suo ingaggio sarebbe una mano dal cielo per le casse nerazzurre) così inserendo il brasiliano nella lista dei disponibili per l’Europa League potrebbe bluffare, in attesa dell’offerta valida dello Special One. È cosa nota come Mourinho calcisticamente parlando sia innamorato di Maicon, mentre Perez non ami ingaggiare giocatori oltre una certa soglia di età. Da qui il punto di stallo che non fa decollare la trattativa, lasciando scontenti l’Inter, Mourinho e lo stesso Maicon.

    In attesa di capire quali siano le reali intenzioni dell’Inter (e dello stesso giocatore che di fatto non ha mai espresso chiaramente la volontà di cambiare aria) Maicon continua ad allenarsi per farsi trovare pronto, sia in maglia nerazzurra che in camiseta blanca.

  • Inter-Hajduk Spalato, debutto per il “San Siro sintetico”

    Inter-Hajduk Spalato, debutto per il “San Siro sintetico”

    Dopo aver schivato le batoste riservate dal mercato, con lo scippo francese di Lucas, il tecnico dell’Inter Andrea Stramaccioni è pronto al debutto di stasera con la sua prima partita europea a San Siro. È infatti in programma stasera alle 20 e 45 il ritorno del terzo turno preliminare di Europa League, tra Inter-Hajduk Spalato, per l’accesso al successivo turno di Playoff prima di accedere alla competizioni a gruppi vera e propria. Dopo aver vinto 3 a 0 passeggiando sul velluto il match dell’andato in casa dei croati, la partita casalinga di questa sera sarà affrontata con meno tensioni, cercando di non rilassarsi troppo evitando figuracce davanti al pubblico di casa. Oltre al debutto europeo di Stramaccioni, stasera sarà anche la prima del nuovo manto erboso di San Siro, che dopo mille critiche (ricordiamo tutti quelle del Barcellona) si è rifatto il look grazie a un innesto di erba sintetica innestata alla base del suolo per poi lasciar spazio all’erba naturale sulla superficie.

    Inter Hajduk Spalato © STRINGER/AFP/GettyImages

    I nerazzurri più impegnati sul fronte mercato che su quello del calcio giocato, dopo aver accusato e forse metabolizzato l’addio all’obiettivo primario Lucas, cercano nuovi uomini per innestare una rosa ancora incompleta. Stramaccioni dopo il summit con la dirigenza interista e lo stesso presidente Massimo Moratti si è detto soddisfatto dell’attuale rosa, predicando attenzione però perché c’è necessita di uomini sicuramente in mediana e di un giocatore in grado di far rifiatare Milito. Stasera avendo già ipotecato la qualificazione giocherà chi è più in forma evitando di rischiare infortuni inutili, o ricadute che a questo punto della stagione sarebbero gravissime. In difesa vista l’assenza nel turno di andata (per l’interrogatorio di Palazzi relativo al filone del calcioscommesse) rientra a pieno regime Andrea Ranocchia, a cui dovrebbe essere affiancato Silvestre o Samuel vista l’indisponibilità di Chivu. Ancora out Maicon, probabilmente escluso per i soliti motivi legati alla sua imminente cessione da definire, scenderanno sulle corsie laterali Nagatomo e il giovanissimo Mbaye. In mediana spazio ad un linea a tre uomini con Cambiasso, Guarin e Zanetti, mentre più avanzati a supporto dell’unica punta Milito agiranno Sneijder e Coutinho, con il brasiliano che dovrebbe far rifiatare Palacio. Come ha predicato lo stesso Stramaccioni in conferenza stampa, non c’è la necessità di un turn over considerando come il prossimo impegno europeo sia in programma per la fine di Agosto, a ridosso della prima giornata di campionato.

    I croati guidati dal tecnico Miso Krsticevic si dovrebbero affidare allo stesso undici titolare, con 4-2-3-1 già visto in patria con gli uomini più in forma tra cui il terzino Jozinovic e la punta Vukusic. L’obiettivo sarà quello di non sfigurare, considerando come il passivo dell’andata a scanso di sorprese eccezionali dovrebbe aver già condannato l’Hajduk fuori dall’Europa League.

    Probabili formazioni Inter Hajduk Spalato:

    Inter: Handanovic, Mbaye, Ranocchia, Samuel, Nagatomo, Zanetti, Guarin, Cambiasso, Sneijder, Coutinho, Milito.

    Hajduk Spalato: Blazevic, Vrsajevic, Maloca, Milovic, Jozinovic, Lustica, Radosevic, Oremus, Andrijasevic, Caktas, Vukusic.

  • Lucas al Psg, Inter ancora beffata da Leonardo

    Lucas al Psg, Inter ancora beffata da Leonardo

    E con questo fanno tre. Leonardo ancora una volta compie l’ennesimo sgarbo ai danni della sua ex squadra Inter. Si parte con il tradimento dopo l’abbandono della panchina nerazzurra in piena estate, scombussolando tutti i piani di mercato e i progetti di un Moratti raggiante di aver ingaggiato l’ex dirigente rossonero, per poi ritrovarsi nel bel mezzo della campagna acquisti con un pugno di mosche in mano, e la scelta ‘forzata’ di Gasperini. Non bastasse il direttore generale del Psg affonda il colpo nell’affare Lazezzi soffiando l’argentino da tempo sul taccuino di Branca, con una proposta irraggiungibile per chiunque. La ciliegina sulla torta è appena arrivata con le ultime indiscrezioni sportive, direttamente dal Brasile e poi dall’emittente televisiva Sky Sport, che danno per fatto l’accordo tra il San Paolo e il Psg, con un’offerta francese impareggiabile, di circa 45 milioni di euro, comprensivi di bonus, con la possibilità di lasciare parcheggiato Lucas in Brasile sino a gennaio. Le jeux sont faits

    Lucas Moura © GARETH COPLEY/AFP/GettyImages
    L’attendismo della società nerazzurra non ha pagato, anzi, si è trasformata in uno spazio aperto nel quale si è inserito a pennello il Psg, forte del suo strapotere economico. Branca dopo un lavoro certosino di mesi e mesi in cui aveva stretto una rete di rapporti fortissima con i parenti e l’agente del ragazzo, aspettava solo l’ok del presidente Massimo Moratti per chiudere una trattativa che sembrava ogni giorno regalare un colpo di scena. Trenta milioni di euro, l’offerta dell’Inter, che nonostante la concorrenza dello United sembrava averla spuntata, forte anche dell’appoggio dello Pirelli che avrebbe utilizzato Lucas come uomo simbolo per la propria campagna pubblicitaria in Brasile (come all’epoca fu per Ronaldo).

    Leonardo ha saputo sfruttare la sua fitta rete di contatti, e il suo nome importantissimo in terra carioca per strappare un accordo che, viste le cifre in ballo, se venisse confermato entrerebbe nella storia del calcio brasiliano. A questo punto rimane da capire se l’attesa esercitata da Moratti sia stata uno specie di harakiri, cancellando in pochi giorni un vantaggio nerazzurro sulla corsa a Lucas, costruito giorno dopo giorno con quasi un anno di trattative intavolate e viaggi brasiliani a questo punto inutili di Branca. L’affare ricorda molto la trattativa per Sanchez, culminata con un nulla di fatto per l’Inter dopo mesi di trattative. Il calcio italiano sta perdendo il suo appeal un pezzo alla volta, ma l’Inter con questi sondaggi, senza mai affondare il colpo di certo sta facendo la sua parte nel rimetterci la faccia e dare un’immagine di un club decisamente con pochissima forza sul mercato.

    Per dare il contentino ai tifosi oggi si potranno leggere sui maggiori quotidiani italiani, il sogno nerazzurro di Robben, (con un ingaggio spropositato e un’età fin troppo avanzata) seguiti dai soliti nomi del Papu Gomez (l’alternativa low cost a Lucas) e Ramirez del Bologna con un costo vicino ai 20 milioni di euro. Non tramonta ancora l’ipotesi di uno scambio con la Juve per portare in nerazzurro Quagliarella al posto di Pazzini, ma la batosta appena presa per essersi fatti soffiare dai francesi Lucas sarà un duro colpo da far digerire ai tifosi.

  • Inter vicina a Lucas, c’è l’accordo con il San Paolo

    Inter vicina a Lucas, c’è l’accordo con il San Paolo

    Rosso di sera bel tempo si spera. La nuova maglia che tanto ha fatto discutere i tifosi dell’Inter ha portato fortuna, ed è stato un segnale di buon auspicio sia per l’accordo raggiunto con il gruppo di investitori cinesi, sia per il debutto stagionale contro l’Hajduk di Spalato, ma probabilmente anche per l’imminente chiusura dell’affare Lucas. La giornata di giovedì 2 agosto, sarà ricordata come un giorno decisivo e importante per la storia dell’Inter: prima l’ingresso nelle quote societarie della China Railway, con gli investitori cinesi pronti a risanare con denaro fresco le casse nerazzurre, e a dichiarare ufficialmente come lo stadio di proprietà sarà bello che pronto entro il 2017. In seguito il ritorno vittorioso dell’Inter in una competizione di seconda fascia come L’Europa League, fa tornare i tifosi ai ricordi degli anni 90, della più gloriosa Coppa Uefa, aiutati in questo flash-back anche dalla voce della splendida cronaca di Pizzul. La ciliegina sulla torta arriva però in serata con la conferma dell’accordo strappato da Marco Branca con il San Paolo per l’acquisto di Lucas.

    Lucas Moura © ANDREW YATES/AFP/GettyImages

    ACCORDO RAGGIUNTO- Le voci si rincorrono veloci, e secondo le più importanti testate giornalistiche sportive, il direttore dell’area tecnica Marco Branca, volato in Brasile per tessere la tela dell’affare Lucas-Inter avrebbe strappato un accordo di massima con a dirigenza del club paulista. Dopo mesi e mesi di intrecci e continui viaggi nella terra carioca, l’uomo del mercato nerazzurro, avrebbe presentato un’offerta al rialzo vicina ai 27 milioni di euro più eventuali bonus, sino ad arrivare alla soglia dei 30-32, riuscendo di fatto a battere anche la concorrenza dello United, del Real e del Manchester City. Proprio la squadra guidata da Ferguson, sembrava essere in pole per l’acquisto del giovane talento del San Paolo, ma i continui viaggi e l’ottimo rapporto con la famiglia di Lucas, e con il suo agente sembrano aver portato i frutti sperati, con l’Inter che ora ha il si del giocatore e probabilmente anche del San Paolo. Da segnalare come nell’affare non rientri affatto il nome di Philippe Coutinho come circolato su alcuni organi di informazione nelle ultime ore.

    DECIDE MORATTI- In attesa della fumata bianca, Marco Branca potrebbe rimanere in Brasile, poiché per l’accelerazione decisiva alla chiusura dell’affare si attende soltanto il sì del presidente nerazzurro Massimo Moratti. Il numero uno di Corso Vittorio Emanuele sta valutando se i 30 milioni richiesti per ingaggiare Lucas siano una cifra congrua al suo reale valore. La decisione non è affatto leggera, poiché indubbiamente l’acquisto della giovane promessa brasiliana, inciderebbe pesantemente sulle casse societarie, bloccando probabilmente il mercato in entrata per i nomi che circolavano sia per il reparto arretrato, che per la mediana e per il vice Milito. Con il sì del San Paolo e quello di Lucas, Branca aspetta un segnale da parte di Moratti per capire come muoversi. Volendo usare un termine prettamente legato al poker texano, è il momento di fare All-in oppure di floppare, ovvero puntare tutto e chiudere l’affare o ritirarsi ora, e questo punto vorrebbe dire uscire definitivamente per la corsa a Lucas. Le prossime ore saranno quelle decisive.

  • China Railway i cinesi che hanno investito nell’Inter

    China Railway i cinesi che hanno investito nell’Inter

    Ora più che mai il nome Internazionale, calza a pennello per la squadra nerazzurra del presidente Massimo Moratti. Le notizie delle ultime ore, infatti danno per ufficiale la cessione di una quota minoritaria (circa il 15%) della società di Corso Vittorio Emanuele in mano a un importante uomo d’affari cinese, Kenny Huang, il proprietario della China Railway Construction Corporation, la società incaricata della futura costruzione dello stadio di proprietà nerazzurro.

    Una vera e propria svolta epocale, che in ottica futura potrebbe rilanciare un calcio italiano sceso letteralmente in basso nell’appeal dei magnati esteri e degli stessi tifosi. L’idea di affidare la realizzazione del nuovo impianto sportivo alla CRCC è di fatto un fattore determinante per l’ingresso nelle quote societarie di Huang, dimostrando come la costruzione degli stadi di proprietà sia la discriminante maggiore per chi cercasse investitori stranieri. Insomma dopo le indiscrezioni passate sugli arabi e sugli indonesiani interessati a prender parte al progetto della nuova Inter, la società di Massimo Moratti lascia realmente spazio all’ingresso ( se pur in maniera minoritaria) all’ingresso dei cinesi della sua Inter, ricaricando in questo modo gli introiti presenti e futuri delle casse nerazzurre.

    Kenny Huang © STR
    Questo il comunicato ufficiale a sancire l’accordo tra le parti:

    «Internazionale Holding comunica di aver raggiunto in data odierna un accordo che prevede l’ingresso di un gruppo di investitori cinesi nel capitale di F.C. Internazionale La famiglia Moratti continuerà a mantenere il controllo della società, mentre il gruppo di investitori cinesi sarà il secondo più grande azionista. Contestualmente China Railway 15th Bureau Group Co. controllata da China Railway Construction Corporation, e F.C. Internazionale hanno avviato una collaborazione per la costruzione di un nuovo stadio di proprietà entro il 2017. Nei prossimi mesi verranno individuate di comune accordo le aree potenzialmente interessate al progetto, definito il pool di progettazione ed avviate le pratiche necessarie per l’ottenimento delle autorizzazioni. Al fine di garantire ai nuovi azionisti adeguata rappresentatività, entreranno a far parte del Consiglio d’amministrazione di F.C. Internazionale S.p.A, a partire dal prossimo mese di ottobre, la signora Kamchi Li, il signor Kenneth Huang e il Signor Fabrizio Rindi».

    KENNY HUANG– Per comprendere l’importanza dell’accordo appena sancito è necessaria una piccola parentesi per conoscere l’uomo del momento Kenny Huang. La Gazzetta dello Sport nell’edizione odierna ne traccia un profilo accurato, descrivendolo come un businessman nato in Cina che ha provato nel recente passato di cambiare la storia del Liverpool in Inghilterra: è stato un potenziale acquirente dei Reds. Nel Regno Unito nel 2010 diventò una specie di simbolo della Cina che conquista lo sport. Senza contare come nel 2009, peraltro, Mr. Huang da intermediario aiutò un gruppo cinese a trattare l’acquisto del 15% dei Cleveland Cavaliers e cooperò con Leslie Alexander, numero uno di un’altra franchigia Nba, gli Houston Rockets. Aggiungendo nel suo ricco curriculum legato allo sport anche il tentativo di sviluppare una squadra giovanile di baseball in Cina.

    A siglare l’accordo sono giunte anche le parole di un raggiante Massimo Moratti che ha ‘benedetto’ l’affare parlando di inserimento minoritario degli investitori cinesi nel presente, ma con l’auspicio di un ingresso con una percentuale tendente a crescere nell’immediato futuro.

    Occhio a non esagerare, il passo da Internazionale e Intelnazionale è brevissimo.

  • Inter testa di serie nel sorteggio di Europa League

    Inter testa di serie nel sorteggio di Europa League

    Fa strano dirlo, ma a soli 3 anni dalla conquista della Champions, con la salita sul tetto del mondo, l’Inter per la prima volta non ascolterà la classica sigla della Champions League, dovendo affrontare la seconda competizione europea in ordine di importanza: l’Europa League. Proprio domani pomeriggio, precisamente alle ore 13 nel quartier generale dell’UEFA a Nyon, la squadra allenata da Stramaccioni conoscerà attraverso il sorteggio del terzo turno preliminare valido per la qualificazione la sua avversaria nel match del 2 Agosto.

    I nerazzurri ovviamente partono come testa di serie e con questo privilegio dovrebbero evitare sin da subito squadre più blasonate come Liverpool, Olympique Marsiglia e Athletic Bilbao. Le insidie che potrebbe riservare un match facile sulla carta, ma tutt’altro sul campo, sono presenti in ogni angolo, considerando soprattutto come i nerazzurri abbiano dovuto accelerare una preparazione estiva iniziata sin dai primi di luglio, per arrivare quantomeno preparati alla sfida dei primi di agosto.

    Sorteggio Inter ©VALERY HACHE/AFP/Getty Images

    AVVERSARI – Il nome della possibile avversaria dell’Inter verrà fuori dalle sfide valide per il secondo turno preliminare in programma tra il 16 e il 29 Luglio, con una lunga lista di nomi (sconosciuti alla maggior parte del pubblico). Le maggiori insidie sono rappresentate dalla vecchia conoscenza del Twente, ex squadra di Arnautovic, affrontata in Champions nel recente passato che dovrà affrontare l’Inter Turku, e nella possibile qualificazione del Anzhi Machackala, la squadra del magnate del Dagestan con l’ex bomber nerazzurro Samuel Eto’o, che dovrà affrontare i norvegesi dell’Honved per passare il turno. Occhio anche al Rosenborg al Rapid Bucarest, al Viktoria Plzen e all’Apoel Nicosia, tutte squadre che hanno già solcato i campi della Champions League e che di fatto non risentiranno della pressione relativa a una sfida dallo spirito europeo.

    L’Inter dovrà dunque scendere in campo il 2 Agosto per l’andata e una settimana dopo, il 9 per il match di ritorno cercando di ottenere la qualificazioni ai gruppi. Destino diverso per la Lazio che dovrà affrontare gli spareggi previsti per la fine di Agosto (il 23 l’andata e il 30 il ritorno) e per il Napoli che vincendo la Coppa Italia entra direttamente nella fase a gironi.

    Nel dettaglio le partite da disputare per il secondo turno preliminare e le squadre qualificate per il terzo turno:

    ABBINAMENTI SECONDO TURNO PRELIMINARE (andata 19 luglio; ritorno 26 luglio)
    Khazar Lankaran – Lech Poznan
    Eskişehirspor – St. Johnstone
    Hajduk Spalato – Skonto Riga
    AIK Stoccolma – FH Hafnarfjörður
    Renova – Gomel
    Naftan Novopolotsk – Stella Rossa di Belgrado
    Vojvodina Novi Sad – Suduva Marijampole
    JJK Jyväskylä – Zeta
    Young Boys – Zimbru Chisinau
    Lokomotiv Plovdiv – Vitesse
    KF Tirana – Aalesunds
    Metalurg Donetsk – Celik Nikšic
    Maccabi Netanya – Kuopion Palloseura
    Mladá Boleslav – Þór Akureyri
    Levadia Tallinn – Anorthosis
    Milsami Orhei – Aktobe
    Slaven Belupo – Portadown
    Servette – Gandzasar
    Twente – Inter Turku
    Žalgiris Vilnius – Admira Wacker
    Osijek – Kalmar
    Slovan Bratislava – Videoton
    Rapid Bucarest – MyPa
    Viktoria Plzeň – Metalurgi Rustavi
    Mura 05 – CSKA Sofia
    Inter Baku – Asteras Tripolis
    Gent – Differdange 03
    Anzhi Makhachkala – Honvéd
    Levski Sofia – Sarajevo
    Liepajas Metalurgs – Legia Varsavia
    Shakhtyor Salihorsk – SV Ried
    Bnei Yehuda – Shirak
    Rosenborg – Ordabasy
    Spartak Trnava – Sligo Rovers
    Dacia Chisinau – Elfsborg
    Široki Brijeg – St. Patrick’s Athletic
    APOEL Nicosia – Senica
    Ruch Chorzów – Metalurg Skopje
    Aarhus – Dila Gori
    Olimpia Lubiana – Tromsø

    TERZO TURNO PRELIMINARE (andata 2 agosto, ritorno 9 agosto; sorteggio 20 luglio)
    Parteciperanno al Terzo Turno Preliminare le seguenti squadre già qualificate:
    Inter
    Liverpool
    Athletic Bilbao
    Hannover
    Olympique Marsiglia
    Marítimo
    Dinamo Mosca
    Arsenal Kiev
    Heerenveen
    Bursaspor
    PAOK Salonicco
    Horsens
    Genk
    Steaua Bucarest
    Dundee United
    Sparta Praga
    Rapid Vienna
    Omonia Nicosia
    + Le 40 qualificate dalle sfide del Secondo Turno Preliminare

  • Moratti non molla Lucas, e l’Inter chiede Sahin per Maicon

    Moratti non molla Lucas, e l’Inter chiede Sahin per Maicon

    La deadline dell’Inter è fissata per il 27 luglio, termine ultimo per la consegna della lista dei giocatori utilizzabili in Europa League. Motivo per cui tutto il mercato nerazzurro subirà per causa di forza maggiore, una notevole accelerazione entro questi ultimi dieci giorni che separano la squadra di Moratti dal preliminare europeo in programma già il prossimo 2 agosto. I nodi da risolvere alla svelta sono i soliti, con le cessioni degli ‘esodati’ Julio Cesar, Pazzini, Maicon e Stankovic ormai fuori dal progetto della nuova Inter, e dalle gerarchie dello stesso Stramaccioni che seguendo il nuovo corso morattiano sta inserendo nuove pedine pescando anche nella primavera nerazzurra, in attesa del colpaccio di mercato.

    SACRIFICI PER LUCAS- È chiaro che vendendo queste quattro pedine, risparmiando al lordo dei loro ingaggi pesantissimi, l’Inter potrebbe realmente reinvestire il denaro cash su un grande colpo, con il sogno Lucas sempre acceso nella mente e nel cuore di Moratti. Lo stesso presidente intercettato dai microfoni di Sky Sport, ieri aveva dichiarato come l’Inter, stando attenta ad evitare aste inavvicinabili, fosse comunque presente sul ragazzo, e stesse cercando di chiudere l’affare se si presentasse un’occasione valida, soprattutto dal punto divista economico.

    Lucas Moura © PABLO PORCIUNCULA/AFP/Getty Images
    In attesa del tesoretto relativo alle cessioni dei big su citati, il mercato è di fatto bloccato. L’analisi della situazione vede Julio Cesar allenarsi da separato in casa, aspettando l’offerta del Tottenham di Andrè Villas Boas, (sulle tracce anche di Lloris) o di una più praticabile pista brasiliana, con in pole il Palmerais. Per Pazzini la storia è diversa, poiché dopo le fastidiose dichiarazioni dal ritiro di Pinzolo, il calciatore ha indispettito la società, continuando a rifiutare ogni offerta pervenuta dall’estero, con tre no secchi prima al Werder, poi al Wolfsburg e anche alla Lokomotiv Mosca, in attesa di un’offerta made in Italy, cercando magari di emulare il suo ex compagno Lucio in casa Juventus. Basteranno questi sacrifici per arrivare a Lucas? Le ultimissime notizie parlano di un’offerta del Manchester United vicina ai 38 milioni ancora non sufficiente per convincere il San Paolo e con Ferguson letteralmente infastidito dai continui rifiuti. Moratti arriverà a spingersi tanto oltre?

    MAICON PER SAHIN- A questo punto le uniche buone notizie sul fronte di mercato arrivano prima di tutto su un possibile accordo tra l’Inter e il Twente per la cessione del giovanissimo Castaignos per una cifra vicina ai 7-8 milioni di euro, e poi ritorno di fiamma del Real Madrid sul terzino brasiliano Maicon. L’Inter chiede per privarsi del suo Colosso circa 8 milioni di euro, ma in realtà potrebbe concedere uno sconto nell’ipotesi gradita ai nerazzurri dell’inserimento del prestito o di uno scambio alla pari del regista Nuri Sahin. Il centrocampista dei blancos con l’imminente arrivo di Modric dal Tottenham sarebbe chiuso in mediana e non troverebbe ulteriore spazio, per questo motivo l’esperienza italiana potrebbe essere una possibilità realmente ipotizzabile. Mourinho e il Real sarebbero disposti a sacrificarlo, e come la storia insegna con i casi Samuel, Cambiasso e Sneijder (escludendo Solari) gli ‘scarti’ del Real Madrid in nerazzurro sono da considerare veri e propri colpi di mercato da ripetere.

  • Il Lucio che non ti aspetti “sono 30 gli Scudetti della Juve”

    Il Lucio che non ti aspetti “sono 30 gli Scudetti della Juve”

    Neanche fosse l’ultima moda estiva, il cambio di maglia con dichiarazioni al veleno o i baci sulla nuova casacca (Ibra docet), arrivano con la puntualità di uno svizzero (nonostante il giocatore in questione sia brasiliano) le parole infuocate di Lucio nella prima conferenza stampa dopo l’approdo in casa Juventus. L’addio con l’Inter non sembrava aver lasciato fratture o rancori sopiti da ambo le parti, con la società di Corso Vittorio Emanuele da una parte che necessitava di un taglio al monte ingaggi e alla soglia anagrafica di una difesa fin troppo avanti con l’età, e dall’altra lo stesso Lucio che rivendicava nuovi stimoli dopo aver vinto praticamente tutto con i colori nerazzurri. La rescissione consensuale del contratto sembrava prevedere un lieto fine per entrambi, con tanti saluti e l’approdo al Fenerbaçhe, quando nessuno poteva aspettarsi una manovra di mercato con l’ombra della Juventus pronta all’ingaggio a costo zero di un validissimo elemento. A questo punto a sentire le parole di Lucio viene da chiedersi come si possa in una decina di giorni cambiare completamente opinione sulla propria ex squadra e appoggiare la causa bianconera in modo totale, con una puzza di paraculismo (scusate il termine) fin troppo evidente.

    Lucio © Claudio Villa Getty Images Sport

    È lecito farsi delle domande su quanto determinati calciatori manchino di rispetto prima che ai colori delle società calcistiche agli stessi tifosi che cantano a squarciagola i loro nomi, come quando lo svedese più innamorato del denaro che del pallone, posava baciando la nuova maglia del Barcellona dichiarando ai quattro venti di essere prima juventino, poi interista, poi azulgrana, milanista e infine qatariota sin da bambino.

    Bene il tempismo di Lucio lascia quasi a bocca aperta sbaragliando tutti. Alla domanda (quasi inevitabile) che si pone a un ex nerazzurro, “Quanti scudetti ha vinto la Juve?’, il brasiliano senza nemmeno esitare un secondo risponde: “La penso esattamente come il nostro presidente, sono 30”. E anche il tifoso più scettico a questo punto sente che c’è qualcosa che non va, perché a stessa domanda, posta solo qualche giorno indietro siamo tutti sicuri che la risposta sarebbe stata un’altra.
    Lucio non contento, magari anche nella speranza di ottenere consensi popolari nel nuovo ambiente rincara la dose:

    “Dopo la scorsa stagione all’Inter avevo deciso di voltare pagina – ha voluto spiegare il difensore brasiliano dal ritiro a Chatillon dei bianconeri -, ora sono felice di essere qua: la Juventus è una grande squadra. Ho scelto questo club perché credo nel progetto e volevo continuare a giocare ad alto livello. Sono uno che onora sempre la maglia e spero di dare il massimo .Se dovessi fare un gol all’Inter esulterei? Come ho detto prima, adesso dipendo dalla Juve, è la mia squadra e sicuramente per me è una situazione normale…. esultare non è un problema”.

    Per la serie ‘sputo nel piatto dove ho appena finito di mangiare’. I tifosi nerazzurri sono belli che vaccinati a queste tipologie di situazioni, dopotutto con il passaggio di Ronaldo nell’altra sponda del naviglio, il tradimento calcistico è un affare ben metabolizzato, ma sinceramente il voler prendere in giro i tifosi, con questi atteggiamenti sicuramente poco eleganti fa capire come nel calcio il rispetto e la riconoscenza siano un concetto noto solo a pochi eletti.

  • Inter, c’è l’offerta per Paulinho. Lo United su Lucas

    Inter, c’è l’offerta per Paulinho. Lo United su Lucas

    Dopo i colpi Handanovic e Silvestre messi a segno da Branca e Ausilio, la nuova Inter che sta nascendo sotto le idee di Stramaccioni cerca nuovi rinforzi anche nella mediana nerazzurra. Il primo colpo di questo calciomercato estivo porta il nome di José Paulo Bezerra Maciel Júnior, meglio conosciuto come Paulinho, centrocampista in forza al Corinthians. Proprio attraverso la missione brasiliana di Ausilio di pochi giorni fa, oltre che per sondare il terreno e riallacciare i contatti per strappare al San Paolo Lucas Moura, l’uomo di mercato nerazzurro avrebbe fatto un blitz per bloccare l’affare Paulinho, visto che anche le altre big sono sulle sue tracce. La notizia che trapela in queste ultime ore, attraverso il portale brasiliano Globoesporte parla di un’offerta formalizzata dall’Inter al Corinthians di circa 8,5 milioni di euro, per ingaggiare il 24enne centrocampista brasiliano. L’affare a questo punto dovrebbe essere vicino alle battute finali, considerando come lo stesso giocatore nonostante qualche titubanza nel voler abbandonare la sua terra natale, avrebbe espresso al tempo stesso la voglia e la curiosità di misurarsi nel calcio italiano.

    Sergio Paulinho © YASUYOSHI CHIBA/AFP/GettyImages

    PAULINHO – L’unico intoppo alla trattativa è la ripartizione del suo cartellino, che complica in parte l’affare. Il club paulista detiene infatti solo il 10% del cartellino del giocatore, mente il 45% è in mano al fondo Audax rappresentato dal procuratore del ragazzo Thiago Scurto e il restante 45% è della banca BMG. A questo punto nonostante le resistenze del club a volersi privare di un giocatore che ha contribuito notevolmente alla vittoria della Libertadores, l’Inter con l’assenso di Scurto e della BMG potrebbe aver realmente il coltello dalla parte del manico, regalando un altro rinforzo a Stramaccioni, desideroso di poter aver sin da subito a Pinzolo uno come Paulinho.

    LUCAS – Diverso il discorso per l’altro brasiliano seguito da lungo tempo. Per Lucas Moura la trattativa è più complicata del previsto, poiché dopo le ultime dichiarazioni del numero uno del San Paolo, a screditare l’offerta nerazzurra, ritenuta fin troppo bassa (25 milioni di euro), si affaccia all’orizzonte, minaccioso il pericolo Manchester United. Secondo il Daily Mail, infatti, gli uomini guidati da Sir Alex Ferguson sarebbero pronti a presentare un’offerta sontuosa vicina ai 38 milioni di euro, per accaparrarsi il talentuoso giocatore. Fosse vera la notizia, difficilmente l’Inter potrebbe pareggiare l’offerta, e nonostante il gradimento del giocatore espresso verso i colori nerazzurri, Lucas più che un obiettivo tornerebbe ad essere un sogno, parafrasando le parole dello stesso presidente dell’Inter Massimo Moratti.

  • Inter, Silvestre affare chiuso grazie a Moratti

    Inter, Silvestre affare chiuso grazie a Moratti

    Il tempo della riconoscenza e dei sentimentalismi in casa Inter è ufficialmente finito. Salutato in primis Lucio, con l’imminente rescissione di Forlan (mai amato dai tifosi nerazzurri) e i possibili addii di Julio Cesar e Maicon l’opera di rifondazione è partita con un abbattimento netto delle fondamenta del vecchio gruppo del triplete. La manovra decisiva per far decollare l’attuale mercato in entrata (dopo il riscatto di Guarin, e l’ingaggio di Palacio) è partita direttamente da un summit tra il presidente Moratti, l’area tecnica con Branca e Ausilio e il nuovo allenatore dell’Inter Andrea Stramaccioni. La partenza di Lucio è servita per bloccare una situazione di stallo e sovraffollamento nel reparto difensivo, riuscendo a far ripartire alla svelta la trattativa già ben intavolata tra Zamparini e Moratti per strappare al Palermo il difensore centrale argentino Matias Silvestre. L’accordo sembra essere in dirittura d’arrivo dopo una fumata grigia nel primo incontro tra le parti, con Moratti che sarebbe sceso in campo in prima persona telefonando a Zamparini per sbloccare la trattativa.

    Matias Silvestre © Gabriele Maltinti/Getty Images
    ACCORDO RAGGIUNTO- La base dell’affare era su una richiesta iniziale del Palermo di circa 10 milioni di euro per Silvestre, con il club nerazzurro fermo invece su cifre inferiori vicine ai 7-8 milioni. Nel primo incontro l’Inter avrebbe proposto un prestito oneroso (circa 2 milioni di euro) con diritto di riscatto fissato a 4,5 milioni più bonus. L’affare non avrebbe convinto la dirigenza rosanero che avrebbe in effetti risposto picche, e solo a quel punto la scesa in campo di Moratti, solo attraverso una telefonata a Zamparini e un avallo nei confronti di Branca ad aumentare l’offerta avrebbe sbloccato la trattativa. Oggi manca ancora l’ufficialità, ma l’affare è praticamente fatto, con la stessa formula: prestito con diritto di riscatto, sulla base di due milioni di euro per il prestito con il riscatto aumentato fino a 6,5 milioni, accontentando in questo modo le richieste del Palermo. Il pagamento inoltre sarebbe dilazionato in quattro anni, cercando di non appesantire troppo le casse societarie con un investimento importante.

    Silvestre in attesa dell’ufficialità si presenterebbe al ritiro di Pinzolo carico e pieno di motivazioni per questa nuova avventura, trovando un suo connazionale e compagno di reparto come Samuel pronto a diventare il suo nuovo mentore. A questo punto rimane qualche dubbio sulla permanenza di Andrea Ranocchia, con qualche spiraglio londinese ancora aperto, considerando la corte di Roberto Mancini del Manchester City e l’interesse dell’Inter per Kolarov mai sopito.