Autore: Antonio Trementozzi

  • Gasperini chiede rinforzi: Branca a Madrid per Forlan e Kakà

    Gasperini chiede rinforzi: Branca a Madrid per Forlan e Kakà

    Inter ancora in vacanza a meno di una settimana di distanza dall’inizio del campionato. La squadra nerazzurra guidato da Gasperini fatica e soffre contro l’Olympiaos, agguantando solo nel finale grazie ai gol di Pazzini un pareggio sul punteggio di 2 a 2. Proprio il tecnico ex Genoa che si era sempre detto tranquillo e soddisfatto in merito all’attuale rosa e al mercato attuato dalla società, inizia a vacillare e lancia dei segnali molto chiari ai vertici alti: Venduto un campione come Eto’o adesso rimangono dieci giorni per rinforzare la squadra.

    ©Getty Images
    RINFORZI NECESSARI–  E’ proprio nel post partita che l’allenatore nerazzurro analizzando il brutto pareggio contro i greci, lancia una richiesta d’aiuto negli ultimi giorni di mercato disponibili: “Eto’o? Perdiamo un giocatore di grande valore, ma questa Inter può essere costruita diversamente.- sono chiare le parole di Gasperini ai microfoni Sky-  E’ chiaro che il reparto offensivo è quello che alza il reparto della squadra. Senza Eto’o l’Inter ha tanti altri giocatori di valori, la forza di questa squadra è sempre stata l’unione dei campioni che hanno composto questo gruppo, ora dovremo recuperare chi è fuori e avremo probabilmente la possibilità di rinforzarci. Al momento siamo pochi, anche a centrocampo siamo contati soprattutto dovendo affrontare tantissime partite, anche in attacco. La società sa benissimo cosa fare, la squadra andrà completata anche con alternative che devono rientrare”. Il messaggio del tecnico è molto chiaro: servono un difensore (con in pole il difensore belga Vertonghen), un centrocampista e due attaccanti esterni. Vediamo nel dettaglio gli ultimi nomi accostati all’Inter. KAKA’ IN NERAZZURRO- Le voci che arrivano dalla Spagna e più precisamente dal quotidiano sportivo Marca parlano di una vera e proprio bomba di mercato: Branca volerebbe a Madrid per trattare l’acquisto di Forlan, e proverebbe al tempo stesso con l’avallo di Mourinho a strappare alle merengues l’ex milanista Kakà. Il costo del cartellino del brasiliano dopo l’ultima deludente stagione e le prime panchine stagionali si è deprezzato da 40 a 30 milioni di euro. Operazione suggestiva ma che risulta difficilmente realizzabile, per due motivi precisi: il primo  è l’ingaggio elevato del brasiliano che avrebbe un onere finanziario davvero ingestibile per le casse nerazzurre, proprio nel momento di alleggerimento dovuto alla vendita di un giocatore dall’ingaggio faraonico come quello di Eto’o; il secondo riguarda il costo dell’operazione, considerando che l’Inter difficilmente spenderà tutto il tesoretto dell’affare Eto’o in un unico acquisto. Attenzione però alle sirene inglesi, poiché se dovesse partire anche Sneijder in direzione Manchester United, il discorso potrebbe essere diverso, KUYT  TORNA DI MODA- Non bastassero queste ultime in descrizioni, dall’Olanda arriva un’importante conferma di un nuovo colpo di fiamma dell’Inter su Dirk Kuyt. L’olandese già corteggiato e cercato ai tempi di Benitez potrebbe rientrare nel piano tattico e nel sistema di gioco ideale previsto da Gasperini. Come riporta in anteprima il sito Fc Inter News.it Rob Jansen, procuratore dell’esterno olandese intervistato dalla televisione olandese RT ha dichiarato: “L’Inter ha fatto un’offerta interessante. Dirk deve pensarci bene. Comunque, i due club devono però ancora trattare”. Aggiungendo in seguito come in realtà le possibilità di vedere concluso l’affare siano non superiori al venti per cento. I SOLITI NOMI– Forlan, Tevez, Casemiro e Palacio: questo il poker d’assi sempre più vicini a vestire il nerazzurro. Ma quali sono le reali possibilità di conclusione di queste trattative? Per Forlan le possibilità di approdo ad Appiano Gentile sono in notevole aumento giorno dopo giorno, nonostante un possibile assalto del Paris Saint Germain con Leonardo in pressing sul bomber dei Colchoneros. Tevez nonostante sia sceso in campo contro il Bolton non nasconde la sua insoddisfazione e vorrebbe lasciare l’Inghilterra definitivamente, ma i nerazzurri accetterebbero solo l’ipotesi prestito evitando il salasso relativo al cartellino dell’argentino valuto più di 40 milioni di euro. Ancora non del tutto tramontate le possibilità di vedere Palacio salutare i tifosi del Genoa per riabbracciare il suo vecchio allenatore, con l’ipotesi di strappare a Preziosi anche Kucka sin da subito. Capitolo finale su Casemiro, su cui è forte l’interesse della Roma, e con i nerazzurri intenzionati ad acquistarlo parcheggiandolo al Genoa in prestito appunto per avere Kucka nell’immediato. Dichiarazioni tratte da Fc Inter News.it

  • Supermercato Inter: via Eto’o, Sneijder e Milito. La rivoluzione di Moratti

    Supermercato Inter: via Eto’o, Sneijder e Milito. La rivoluzione di Moratti

    C’è aria di rivoluzione totale in casa Inter. Il mercato mai come in questi giorni potrebbe consegnare una nuova squadra, totalmente ridisegnata al nuovo tecnico Gian Piero Gasperini. Infatti attraverso le ultime indiscrezioni giornalistiche e le ultime dichiarazioni degli stessi diretti interessati si prevede una diaspora di campioni, con addii molto pesanti.

    © Claudio Villa/Getty Images
    Se la società saprà ripetere il caso Ibra, monetizzando al massimo l’addio di un suo giocatore simbolo e reinvestendo gran parte del denaro per creare una rosa in grado di vincere tutto, sarà solo il tempo a dircelo. La paura di vedere i nerazzurri diventare una squadra supermarket sta comunque prendendo realmente piede negli incubi di tutti i tifosi interisti. ETO’O IN RUSSIA- Sembrava si parlasse di fantamercato quando si accostava il nome altisonante di un campione stellare come quello di Eto’o ad una squadra semisconosciuta russa come L’Anzhi. Invece la situazione è in completa evoluzione, e la trattativa è molto più concreta di quanto chiunque potesse immaginare. Gli emissari del club russo sono tornati all’attacco, proponendo al giocatore cifre davvero irrinunciabili, calcolando 20 milioni netti per un quadriennale si parla di 80 milioni di euro solo di ingaggio per Eto’o. All’Inter che chiede 40 milioni di euro per privarsi del giocatore sarebbe stata fatta un’offerta ancora non coerente con le richieste. Basti pensare che se meno di due settimane fa il primo grande innamorato di Eto’o, lo stesso presidente Massimo Moratti parlava dell’attaccante nerazzurro come unico incedibile e invece ieri uscendo dai suoi uffici della Saras ha rilasciato queste dichiarazioni che fanno capire come l’addio di Samuel sia davvero una cosa realizzabile nel giro di poco tempo: “L’offerta si può definire interessante, intelligente, congrua al valore del giocatore – ha detto Moratti – Non mi permetto di giudicare se è un’offerta indecente o meno, ma posso dire che è intelligente e dà valore al nostro giocatore Abbiamo tanti giocatori di alto valore, dunque è normale che arrivino numerose offerte. Valuteremo in questi giorni insieme ad Eto’o e ai nostri dirigenti. Se ho parlato con Samuel? Sì, tempo fa”. Lo stesso agente del calciatore Claudio Vigorelli parlando del proprio assistito in Russia, al portale Sports.ru, ha spiegato come tra il giocatore e la società russa l’accordo sia praticamente fatto: “Abbiamo quasi raggiunto l’accordo con l’Anzhi . Ora spero che le due società si accordino tra loro. Comunque, le cifre che la stampa ha messo in giro non corrispondono alla realtà”, SNEIJDER – Altra gatta da pelare in casa Inter, riflettendo sul futuro prossimo dell’olandese Wesley Sneijder che continua a rilasciare interviste, nelle quali non fa altro che alimentare le possibilità di un suo approdo a Manchester. Le ultimissime dichiarazioni arrivano da un’intervista al canale Sky Sports inglese: “La situazione è cambiata poco rispetto all’anno scorso. Ci sono delle possibilità che io possa rimanere all’Inter anche quest’anno, ma qualora ci fosse un’offerta importante, l’Inter la potrebbe prendere in considerazione e potrebbe anche vendermi”. Alla domanda sul suo addio dai nerazzurri, il centrocampista olandese risponde con molta fermezza: “No, non dipende da me, ma dall’Inter”.  Chiusura nel finale su una possibile chiamata del Manchester United?: “Di certo non direi di no”.  Secondo le ultime indiscrezioni del Daily Mirror stamani gli emissari dello United sarebbero a Milano per tentare l’affondo vincente e strappare Sneijder all’Inter. MILITO MARIGA E SANTON– Non bastassero questi addii difficilmente digeribili dai tifosi interisti, la Gazzetta dello Sport stamane riporta sulle sue pagine altri movimenti di mercato in uscita in casa nerazzurra. Il Principe Milito sarebbe stato richiesto dal Galatasaray e dai russi del Rubin Kazan, con l’Inter che starebbe pensando all’italo brasiliano Amauri per sostituirlo. Il centrocampista keniota Mariga che con Gasperini non è riuscito a trovare molto spazio sarebbe diretto in Spagna, direzione Real Sociedad per una cifra vicina ai 6 milioni di euro. Per il terzino italiano che un solo un paio di anni fa tutti paragonavano a Facchetti si prevede un’altra stagione lontana dalla maglia nerazzurra, con un possibile prestito con diritto di riscatto in Germania, dove Schalke 04 e Amburgo sarebbero le prime in lista per averlo. Dichiarazioni tratte da Fc Inter News.it

  • Prandelli: “Contro la Spagna per trovare l’identità”

    Prandelli: “Contro la Spagna per trovare l’identità”

    “Voglio vedere in campo un squadra con personalità, la Spagna come sempre avrà un possesso palla straordinario, noi dovremo essere bravi ad avere una buona organizzazione nel recupero palla altrimenti la situazione diventerà complicata”.  Queste le parole del commissario tecnico azzurro Cesare Prandelli direttamente da Coverciano in merito alla prossima  amichevole in programma  mercoledì contro la Spagna. I Campioni d’Europa e del Mondo in carica saranno un avversario davvero ostico per una Nazionale Italiana che dopo la disfatta nell’ultimo Mondiale è sulla piena fase di ricostruzione.

    © Claudio Villa/Getty Images
    Prandelli non cerca alibi ma sa che le Furie Rosse sono avversari più forti degli azzurri: “In campo ci saranno molti giocatori non al meglio della condizione fisica sia tra di noi che tra di loro. Ma la Spagna avrà il vantaggio di essere come sempre più squadra. Ancora siamo molto distanti da loro e stiamo cercando la nostra identità. Anche se amichevoli, sono queste le partite che ci possono dare delle risposte”. BALOTELLI CASSANO E ROSSI-  Prandelli chiuso il discorso collettivo scende nel dettaglio parlando dei singoli, spiegando alcune situazioni particolari come quelle di Balotelli, e Cassano. Per il Bad Boy di Manchester, il c.t. azzurro ha commentato il gesto del tacco a tu per tu con il portiere che mandò su tutte le furie Roberto Mancini nell’amichevole estiva contro i Galaxy: “Il gesto di Balotelli? Credo che sia stato istintivo, a mio avviso non e’ stata una mancanza di rispetto verso nessuno. Sono sempre alla ricerca di giocatori che trovino spazio nei loro club – ha aggiunto Prandelli parlando anche di Cassano – il discorso quindi e’ rivolto a Cassano ma anche a tutti gli altri. Antonio saprà scegliere da solo cosa fare. Si tratta di scelte personali. A lui non mi sento di dare nessun consiglio. Rispetto a un anno fa Giuseppe Rossi ha confermato di valere un posto da titolare. In questo momento parte avvantaggiato. Non solo verso Cassano, ma verso tutti”. CONTRATTO COLLETTIVO – In merito al paventato sciopero proposto sul difficile accordo relativo al contratto collettivo il commissario tecnico azzurro Prandelli si è detto fiducioso:  “La situazione e’ delicata, ma alla fine lo sciopero penso che non ci sarà, perché penso che tutte le parti vorranno trovare un accordo”. CALCIOPOLI- Andando avanti non poteva mancare l’argomento Calciopoli nella lunga conferenza stampa del c.t, dove Prandelli decide di schierarsi dalla parte di Andrea Della Valle, considerando l’ipotesi di un tavolo conciliatorio molto produttiva: “Oltre al buon senso ci vuole la volontà di tutti per chiudere un capitolo doloroso del calcio. C’e’ un clima che non mi piace si avverte violenza psicologica, trovo quindi la proposta di Andrea Della Valle molto interessante”. FIORENTINA- Prandelli ha anche chiarito l’incontro avuto in serata con i tifosi del 7bello (un settore della Curva Fiesole) nella portineria del centro federale di Coverciano: “Dai tifosi della Fiorentina mi arrivano spesso omaggi. Ieri sera mi hanno chiamato in camera, perché c’erano alcuni tifosi che volevano consegnarmi un omaggio. Erano dei tifosi della Curva Fiesole che già in precedenza mi avevano omaggiato una targa. Ieri, invece, non hanno fatto altro che regalarmi un “tapiro”, visto che ho perso una partita di golf”. Si continua a parlare di Fiorentina, in merito alla reazione di Della Valle alla contestazione dei tifosi, dove Prandelli cerca di buttare acqua sul fuoco stemperando gli animi e considerando gli striscioni e le proteste come una ‘bischerata’: “Sono d’accordo, però, con Della Valle – continua il c.t. azzurro – quando dice che non dobbiamo accettare nessun tipo di violenza. La violenza si unisce al calcio e’ assolutamente da condannare al cento per cento”. Parole sante.   Dichiarazioni tratte da ITALPRESS

  • Walzer Inter, ballano Eto’o e Sneijder. Arriva Kucka

    Walzer Inter, ballano Eto’o e Sneijder. Arriva Kucka

    Archiviata con una sconfitta amara la Supercoppa Italiana, l’Inter di Gasperini dovrà sciogliere molti rebus relativi al suo prossimo futuro. La formazione orfana dei sudamericani ha convinto solo un tempo a Pechino, e il ritorno di Maicon e degli altri uomini fa pensare ad una possibile inversione di tendenza con l’utilizzo della cara vecchia difesa a quattro.  Il mercato stenta a decollare con il solo colpo Alvarez degno di nota, e  con il diktat morattiano in casa nerazzurra sempre uguale: Vendere per comprare!

    ©Str/Getty Images
    CASO SNEIJDER- Ovviamente il tormentone estivo più pungente è quello legato alla più che possibile partenza di Wesley Sneijder, destinato a finire in una delle due squadre di Machester. A scanso di equivoci il suo addio sembra essere ormai cosa già fatta, considerando anche le sue ultime dichiarazioni al sito olandese Voetabl International sul suo prezzo fissato a quota 36 milioni di euro:  “Ho letto di tutto ciò, ma posso onestamente dire che non so nulla. Tutto quello che so è per l’Inter il denaro è necessario e che evidentemente anche io sono in vendita per il prezzo giusto. Per quanto riguarda l’interesse di Manchester City e United posso essere breve: non ho parlato con nessuno dei due club, quindi non può avere senso adesso dire qualcosa sul mio futuro. La settimana prossima giocherò con l’Olanda contro l’Inghilterra e poi avrò cinque giorni di vacanza. Suppongo per allora tutto sarà chiaro”. Evidentemente non era preparato nemmeno il d.t nerazzurro Marco Branca ad una simile risposta tanto da rispondere ai giornalisti di Sky che gli chiedessero novità sul futuro dell’olandese“ Chiedete a Sneijder”, lasciando aperto il caso con molto imbarazzo. ETO’O RINNOVA O VA VIA-  Le Parole di Sneijder non nascondono il senso di amarezza per essere stato messo sul mercato a differenza di altri giocatori nerazzurri dichiarati incedibili dallo stesso Branca e Moratti. Il riferimento ad Eto’o è chiaro, ma anche in questo caso c’è da segnalare un altro allarme in casa Inter. Starebbe infatti per arrivare, secondo le ultime indiscrezioni della Gazzetta dello Sport, un’altra importante offensiva russa  dagli emissari dell’Azhni, che avrebbero messo sul piatto una cifra vicina ai 30 milioni di euro cash per strappare Eto’o ai nerazzurri, garantendo un ingaggio inaudito al giocatore: 20 milioni annui per un quadriennale che farebbe tentennare chiunque. Cifre mostruose a cui difficilmente si potrebbe dire di no. L’unica via d’uscita secondo la rosea sarebbe il prolungamento del contratto con l’Inter che potrebbe convincere Samuel e restare a Milano e mantenere la parola data al presidente Moratti. Ma le condizioni per riformulare un prolungamento contrattuale ad Eto’o sarebbero senza ombra di dubbio un salasso per le casse nerazzurre, considerando che lo stipendio attuale del camerunense si aggira sui 10 milioni di euro netti. Un vero e proprio schiaffo al fair play finanziario. Moratti saprà cosa fare in entrambi i casi. KUCKA  E CASEMIRO – Dopo alcune indiscrezioni filtrate dalla stampa slovena, arrivano ulteriori conferme dell’affare Inter-Kucka dal quotidiano genovese il Secolo XIX che riporta i dettagli di un affare già concluso sulla base di 8 milioni di euro totali frazionati con la formula della comproprietà. Attenzione però perché Inter e Genoa nonostante abbiano raggiunto l’accordo, l’approdo a Milano di Kucka è fissato solo per la prossima stagione. Più complicato l’affare per il centrocampista del San Paolo Casemiro , considerando le ultime dichiarazioni del  dirigente del club paulista Adalberto Baptista: “Julio Fressato (agente del giocatore ndr) sta offrendo il giocatore a tutti i club, ma quando ci sarò io qui, non tratterò più con lui. Il contratto di Casemiro è valido fino al febbraio 2015. La clausola del calciatore è di 65 milioni di dollari e il giocatore sarà ceduto solo se qualcuno la pagherà”. Dichiarazioni tratte dalla Gazzetta dello Sport e Calciomercato.com

  • Pagelle Milan-Inter: Ibra e Boateng ci prendono gusto contro l’Inter

    Pagelle Milan-Inter: Ibra e Boateng ci prendono gusto contro l’Inter

    Milan Boateng 6,5 Non balla il Moonwalk a Pechino ma senza ombra di dubbio fa impazzire nuovamente i tifosi milanisti mandandoli in completo delirio quando con una zampata vincente segna il goal che consegnerà la supercoppa ai suoi compagni. Annullato nel primo tempo, è quasi irriconoscibile, viene fuori nella ripresa dimostrando a tutti come le sue prestazioni dello scorso anno non siano solo un bel ricordo. Ibra 7 E’ l’unico dei suoi a rendersi pericoloso anche nel primo tempo. Prima portandosi a spasso la difesa nerazzurra nei primissimi minuti e servendo un assist perfetto a Robinho, e poi sfiorando il gol del pareggio nel finale colpendo il palo di testa con Julio Cesar battuto. Nella ripresa gli capita la stessa occasione (a porta vuota) e lui di testa in tuffo la mette dentro ricordando come segnare all’Inter nei derby ormai sia una sua specialità. Ibracadabra Abate 6,5 Tanta corsa per contrastare le giocate e la velocità di Alvarez. Soffre qualcosa nelle sfide con Obi ma è sempre al posto giusto al momento giusto. Suo l’assist per Pato dal cui tiro nasce il secondo goal del Milan. Lancio lungo dalla retroguardia millimetrico a scavalcare tutta la difesa nerazzurra e mettere il Papero in condizioni di calciare a rete. Seedorf 7 Delude anche lui nel primo tempo non riuscendo mai a far cambiare marcia alla sua squadra e giocando troppo compassato. Poi si ricorda di essere uno dei giocatori con più carisma nei rossoneri e iniziare a macinare gioco e dare spettacolo con delle giocate di rara bellezza. È lui a servire l’assist a Ibra per il goal del pareggio scavalcando Julio Cesar con un pallonetto. Pato 7 Viene ancora da chiedersi come abbia fatto Allegri a lasciarlo in panchina per tutto quel tempo? Entra gli arriva il primo pallone e lui senza pensarci lo aggancia con eleganza e fa partite un diagonale potentissimo all’angolino basso di Julio Cesar: parata palo e tap in di Boateng, ma la maternità del goal è tutta di Pato.

    acmilan.com
    Inter Alvarez 6,5 è lui la vera sorpresa dell’Inter! Gioca un primo tempo da primo della classe, non dando mai punti di riferimento agli avversari, spaziando per tutto il campo e impreziosendo la sua partita di belle giocate e discrete accelerazioni. Ricorda nei movimenti il primo Kaka rossonero, gli manca solo un pizzico di cattiveria agonistica. Esce lui nella ripresa (inspiegabilmente) e il Milan ne approfitta. Sneijder 6,5 Sembra voler far rosicare i tifosi nerazzurri nella prima frazione di gioco, poiché riesce a tenere l’Inter unita e mette in mostra delle giocate del suo repertorio che ricordando l’olandese ai tempi di Mourinho, proprio quando è nell’aria la notizia del suo addio. Non bastasse lascia una cartolina d’addio firmata con un goal alla sua maniera: punizione stellare con palla imprendibile sotto l’angolino. Crolla inevitabilmente nella ripresa insieme a tutta la squadra. Obi 6+ L’avevamo apprezzato ai tempi di Benitez che credeva molto in lui. Gasperini gli conferma questa fiducia e lo lancia in campo in un derby che potrebbe spaventarlo. Niente affatto. Gioca di personalità e di grinta non lasciando nemmeno un centimetro agli avversari. Riesce in qualche incursione offensiva e anche in qualche lancio assist per i compagni. Da tenere d’occhio per il futuro. Thiago Motta 5,5 Prende una marea di falli e entrate da dietro nei primi minuti e si innervosisce. Tiene il campo nei primi 45 minuti e si eclissa nella ripresa dove il suo nome scompare dalle cronache sportive. Non bastasse rischia il rosso diretto per un’entrataccia ai danni di Thiago Silva. Bocciato Eto’o 5 Da un Re Leone come lui ci si aspetta sicuramente qualcosa di più. È l’uomo delle finali, ma ieri si è preso il ruolo di attore non protagonista come poche volte nella sua vita. Pochi palloni giocati, nessun dribbling pervenuto e assolutamente nessun tiro in porta degno di nota. Serataccia per lui, nonostante fosse l’unica punta centrale non è riuscito in quello che sa fare meglio. Rimandato

  • Milan campione in rimonta. L’Inter dura solo un tempo

    Milan campione in rimonta. L’Inter dura solo un tempo

    Futuro più nero che azzurro per Gasperini che prende la prima battuta di arresto impattando contro lo squadrone rossonero guidato da Allegri. Niente di irrecuperabile ovviamente, calcolando che siamo al 6 di Agosto, ma ignorare questa sconfitta potrebbe essere l’errore peggiore per il prossimo inizio di campionato interista. Qualche indicazione? La difesa a 3 ha retto solo un tempo e la condizione dei nerazzurri è sembrata decisamente precaria nella ripresa.

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    Allegri e i suoi ragazzi dal canto loro hanno dimostrato di aver ancora una grande fame di vittorie e soprattutto dopo un primo tempo bruttino hanno saputo trasformarsi e risorgere nella ripresa dimostrando il loro reale valore. Una partita da Jekyll e Mr Hide per entrambe le formazioni, ma alla fine a spuntarla è stato il Milan molto più incisivo e freddo sotto porta. Le correzioni di Allegri hanno avuto il giusto effetto sulla partita e Galliani sicuramente avrà apprezzato. Novità nell’undici titolare nerazzurro con Gasperini che sorprende tutti scegliendo una formazione con due uomini alle spalle dell’unica punta Eto’o. Pazzini a riposo dunque e colpo di scena finale la presenza di Dejan Stankovic dato per indisponibile fino a pochi minuti prima della sfida. Nessuna sorpresa invece per il Milan, con Allegri che opta per un 4-3-1-2 e come già previsto lancia dal primo minuto Robinho bocciando in parte Pato. PRIMO TEMPO- Rossoneri che sprecano il primo match ball al 6’ quando Ibra attira su di se  tre difensori nerazzurri e serve un assist perfetto a Robinho solo in area. Il brasiliano non ha la giusta freddezza e spara alto facendo tirare un sospiro di sollievo al portiere nerazzurro. Ammonito Gattuso al 19’ per un fallo molto ingenuo su Alvarez. Non passa nemmeno un minuto e il centrocampista calabrese commette un altro brutto fallo su Obi rischiando moltissimo e scatenando molti nervosismi tra le file nerazzurre. GOAL! Gioiello di rara bellezza il gol realizzato da Sneijder al 22’. L’olandese mostra il suo colpo migliore in terra cinese, calciando una punizione nell’angolino alto alle spalle di Abbiati. Il portiere rossonero tocca il pallone ma non riesce ad evitare che la palla superi la linea, facendo urlare di gioia i tifosi interisti. È sfortunato il Milan al 40’ quando Ibra servito in area dall’assist di Abate colpisce di testa a colpo sicuro e solo il palo gli nega l’emozione del goal. Finale all’arrembaggio per i rossoneri che provano a rimettere la partita in parità presentandosi in avanti con molta più convinzione e pericolosità. Il risultato non cambia e si va a riposo con l’Inter in vantaggio. SECONDO TEMPO- Si torna in campo con le stesse formazioni, con i nerazzurri che scelgono un modulo più protettivo, optando per una difesa a quattro e un centrocampo in linea con Sneijder unico uomo alle spalle di Eto’o. Rossoneri più incisivi nei primi minuti con una maggiore intensità di gioco rispetto al primo tempo. GOAL! È il 60’ quando  Il Milan trova il goal con una manovra splendida, e riporta con Ibra il risultato sul pari. Robinho serve in area un pallone a Seedorf che scavalca con un cross Julio Cesar e trova il colpo di testa in tuffo di Ibra a gonfiare la rete. Milan 1 Inter 1.  Rossoneri completamente trasformati rispetto al primo tempo, riuscendo a mettere in seria difficoltà l’undici interista. GOAL! Al 69’ Uno due del Milan devastante con un gran tiro di Pato in diagonale a trovare prima la parata di Julio Cesar e poi il palo. Il portiere carioca non può nulla sulla zampata vincente in scivolata del BOA Kevin Prince Boateng. Milan 2 Inter 1. Rossoneri galvanizzati e devastanti nel giro di pochi minuti. Soffre moltissimo l’Inter e Gasperini butta nella mischia anche Pazzini provando a riportare la partita sul pari. Poca convinzione nei nerazzurri che non riescono a trovare l’affondo vincente nel finale provando ad affacciarsi davanti ma senza pungere. Game over a Pechino con i rossoneri che trionfano sull’Inter vincendo 2 a 1 e aggiudicandosi la loro sesta Supercoppa Italiana.

  • Supercoppa Italiana: Milan-Inter ultime e probabili formazioni

    Supercoppa Italiana: Milan-Inter ultime e probabili formazioni

    La Cina non è mai stata così vicina: ore 14 italiane, occhi puntati sul Bird’s Nest, (lo stadio nazionale cinese) per il primo assaggio di calcio italico in piena estate. Per la prima volta nella sua storia la Supercoppa Italiana sarà contesa tra Milan e Inter.  È un derby che entrambe le squadre vogliono vincere a tutti i costi per partire con il piede giusto e portare a casa il primo titolo stagionale.

    ©Paolo Bruno/Getty Images
    Vediamo nel dettaglio come Allegri e Gasperini abbiano in mente di giocarsi le proprie carte. Milan – Rossoneri che scenderanno in campo con il modulo che gli ha permesso di vincere il tricolore nella passata stagione. Difesa a 4 con l’unica assenza dell’ultimo arrivato Taiwo che lascia lo spazio sulla fascia a Gianluca Zambrotta. Centrocampo solido con la garanzia di Van Bommel e Gattuso e la qualità di Boateng e l’evergreen Seedorf. In attacco resta il rebus maggiore da sciogliere con il ballottaggio tutto brasiliano tra Pato e Robinho. Ibra è intoccabile e Robinho sembra comunque esser leggermente in vantaggio.  (4-3-1-2) Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Zambrotta; Gattuso, Van Bommel, Seedorf; Boateng; Ibrahimovic, Robinho. A disp.: Amelia, Antonini, Bonera, Emanuelson, Ambrosini, Cassano, Pato. All.: Allegri. Inter – Gasperini ha le idee chiare e la scelta di schierare la difesa a 3 non viene minimamente considerato un rischio. Con i sudamericani in vacanza obbligata e il forfait di Stankovic per infortunio il centrocampo sarà reinventato con Thiago Motta e Zanetti a dare copertura al terzetto difensivo. Sneijder secondo le ultime indiscrezioni della Gazzetta dello Sport dovrebbe giocare la sua ultima partita in nerazzurro per poi accasarsi al Manchester City alla corte di Roberto Mancini. In attacco dubbi anche per i nerazzurri con Eto’o unico inamovibile. Pandev parte favorito per il ruolo di esterno ma occhio alla corsa e agli inserimenti di Castaignos. (3-4-3) Julio Cesar; Ranocchia, Samuel, Chivu; Santon, Thiago Motta, Zanetti, Obi; Sneijder, Pazzini, Eto’o, Pandev. A disp.: Castellazzi, Faraoni, Caldirola, Muntari, Alvarez, Castaignos. All.: Gasperini.

  • Supercoppa Italiana: L’Inter di Gasperini a caccia del Primo Titulo!

    Supercoppa Italiana: L’Inter di Gasperini a caccia del Primo Titulo!

    Nella conferenza stampa a ormai pochi giorni dalla prima e importante sfida tra Milan e Inter a Pechino, Gianpiero Gasperini si presenta in sala  assistito da due dei suoi ragazzi: Alvarez e Ranocchia. Azzeccare il pronostico per un derby da disputare già il 6 di Agosto è davvero una mission impossibile, ma Gasperini modestia a parte, è convinto che la sua squadra potrà dare buone risposte in campo: “Non ho la sfera di cristallo ma noi siamo qui per cercare di vincere e perché l’Inter porti a casa quella

    © David Rogers/Getty Images
    Coppa che non è riuscita a conquistare due anni fa. Poi, giocare con il Milan è ancor di più motivo di prestigio”. Unico grande imprevisto è stato l’infortunio di Nagatomo che ha praticamente costretto il tecnico ex Genoa a richiamare il capitano Javier Zanetti, togliendo all’argentino le vacanze che gli sarebbero spettate di diritto. Sulle condizioni fisiche di Zanetti Gasperini non ha dubbi: “Ha giocato in Coppa America fino a 15 giorni fa, non ci saranno problemi per lui”. SNEIJDER- I giornalisti cinesi parlano stranamente di un “problema” Sneijder, considerando come magari l’olandese possa essere troppo distratto dalle voci di mercato sempre più insistenti soprattutto da parte del Manchester United. Gasperini è costretto ancora una volta a chiudere il caso Wesley, puntualizzando come averlo in squadra sia lontano da definirlo un problema: “Gioca con noi, si è allenato con noi e giocherà anche sabato. Sneijder non è un problema”. Nella peggiore delle ipotesi, se dovesse partire il folletto di Utrecht, largo al giovane Alvarez (anche se nelle ultime uscite non ha convinto), considerando come nel modulo adottato da Gasperini non via sia spazio per un vero e proprio trequartista, e come Sneijder sia adattato al nuovo ruolo più lontano dalla porta. AGOSTO E ASSENTI- Partire il 6 di Agosto è una novità assoluta per entrambe le squadre. Sulla condizione della sua Inter ancora in fase di rodaggio considerando il brutto ko contro il Manchester e la rinuncia a molti titolari per lasciargli qualche giorno di vacanza, Gasperini tranquillizza i tifosi, garantendo il massimo dell’impegno e al tempo stesso un alto livello di competitività: “Questa data ci ha costretto ad anticipare un po’ i tempi e la preparazione, e a fare delle rinunce, anche per rispettare tutti gli impegni, mantenendo comunque un altissimo livello. Saremo comunque competitivi, in grado di giocarci le nostre possibilità, anche senza questi giocatori che mancano”. GIUSTO PESO – Ma cosa c’è realmente in gioco in questo derby estivo? Oltre la conquista del primo trofeo stagionale, c’è ovviamente molto di più. Vincere un “titulo” come profetizzava Mourinho e il suo predecessore Mancini porta una dose di carica agonistica e morale molto  importante per iniziare nel migliore dei modi la stagione. In casa Inter questo trofeo varrebbe doppio, considerando come nella passata stagione i nerazzurri abbiano perso entrambi i derby, e abbiano solamente sentito l’odore di uno scudetto sempre tenuto in mano dai cugini rossoneri. La voglia di rivincita da una parte e la consapevolezza dall’altra di poter iniziare la stagione ribadendo al Milan che la Milano interista vuole ancora festeggiare. Motivazioni ulteriori in casa nerazzurra arrivano anche dalla voglia di Gasperini di dimostrare a tutto il pubblico interista e non, di essersi guadagnato e meritato questa grande occasione sedendosi sulla panchina dell’Inter. Attenzione però, perché in caso di sconfitta anche se  si parla del primo trofeo stagionale il rientro in patria a mani vuote potrebbe rappresentare una prima battuta di arresto nel progetto GaspInter! In poche parole sia dia il giusto peso a una coppa che si gioca comunque il 6 di Agosto e a ridosso di una Coppa America. Dichiarazioni tratte da: Fc Inter News.it

  • Rosella Sensi: “La Roma non si discute si ama”

    Rosella Sensi: “La Roma non si discute si ama”

    “Oggi e’ un giorno un po’ malinconico per noi, soprattutto per la nostra famiglia, a tutti e’ venuto in mente il ricordo e la presenza costante di nostro padre Franco Sensi. Così come e’ stato sempre negli ultimi anni quando abbiamo cercato di fare quello che lui voleva che facessimo”. Con queste parole Rosella Sensi al termine del consiglio d’amministrazione della Roma ha detto addio a modo suo alla sua Roma nel suo ultimo giorno di presidenza giallorossa.

    Rosella Sensi | © Vincenzo Pinto/Getty Images
    GRAZIE AI TIFOSI- Non potevano mancare in un giorno di addii i ringraziamenti ai tifosi giallorossi con i migliori auspici per il futuro: “Ringrazio i tifosi che ci sono stati sempre vicini – ha aggiunto – La Roma ha una particolarità unica: la presenza costante dei suoi tifosi che dà una forza incredibile, auguro ai nuovi proprietari che arrivino i successi che la squadra e i tifosi meritano”.   LA ROMA NON SI DISCUTE SI AMA–  Alla domanda sulla data ufficiale del passaggio delle quote azionarie Rosella risponde così: “Non so quando ci sarà il passaggio, mi auguro che avvenga presto perché e’ giusto che sia così. Che ne penso della nuova Roma che sta nascendo? Non mi vorrei esprimere, la voglio veder costruire, lasciamo lavorare le persone. C’e’ un vecchio detto che mi insegnò il mio papà: la Roma non si discute si ama”. Puntualizzando in seguito, come ci sia ancora molta amarezza per le contestazioni ricevute durante la sua presidenza da parte della tifoseria: “ Sono andata avanti con questo adagio e purtroppo durante la mia presidenza si e’ discusso molto, forse per la verità più me che la Roma. Chi mi succederà come presidente? Non posso rispondere, queste sono cose legate ai comunicati ufficiali. Il mio futuro? Questo pomeriggio farò la mamma, una cosa bellissima che non ho potuto fare in questi anni”. PASSATO PRESENTE E FUTURO– Tanti i ricordi del passato, con in mente un pensiero fisso, il ricordo del padre Franco Sensi: “A chi va il mio pensiero oggi? Sarò ripetitiva, ma va a Franco Sensi: ha voluto fare grande la Roma e ci e’ riuscito, potrei ricordare aneddoti e persone che sono cresciute con me, ma non mi va di farlo ora. In questi 18 anni di gestione Sensi posso dire di essere diventata maggiorenne in un altro modo dentro la Roma”. Sulla nuova dirigenza giallorossa la Sensi sentendo parlare di continuità in riferimento al ritorno di Baldini, puntualizza come la parola ‘continuità’ sia più adatta ad altre persone: “La presenza di Baldini continuità importante con il passato? Senza nulla togliere a Baldini, forse il nostro massaggiatore Giorgio Rossi e’ la continuità vera, ha continuato a essere presente negli anni con grande fedeltà, oggi ha 80 anni e continua a fare le stesse cose con forza, costanza e fede. Baldini conosce la Roma e sarà d’aiuto a Di Benedetto. Non sottovaluterei Sabatini, l’ho sentito parlare senza giri di parole. Sono rimasti tutti miei collaboratori, quindi vuol dire che forse le mie scelte non erano poi tutte sbagliate. Non voglio fare polemiche oggi, lasciate lavorare la società con meno pressioni con cui avete fatto lavorare me. Spero di incontrare i nuovi proprietari, ma ancora non ci siamo visti”. NUOVO STADIO- Sulla possibilità di vedere la Roma giocare fuori dall’Olimpico in uno stadio tutto suo Rosella commenta: “Se la politica ha ostacolato il nuovo stadio? Non ho mai parlato di politica  e non voglio fare polemiche, avevamo un progetto interessante e innovativo, ci siamo avvalsi di professionisti che hanno realizzato gli stadi più importanti in Europa, mi auguro che il nostro lavoro non vada perso. So bene, però, che compra una casa nuova e’ giusto che possa scegliere tutto quello che vuole. Auguro alla proprietà uno stadio nuovo, magari dedicato a mio padre, sarebbe un bel ricordo.” Dichiarazioni tratte da Italpress

  • Inter, Banega e Alvarez per Gasperini

    Inter, Banega e Alvarez per Gasperini

    Habemus Gasperini è stata la voce in coro dell’intera dirigenza nerazzurra e della tifoseria al seguito. Con la scelta dell’ex tecnico rossoblu è ufficialmente partita la missione estiva nerazzurra per quanto riguarda il prossimo mercato interista. Infatti ieri Gasperini è sbarcato a Milano per svolgere la sua prima riunione tecnica per porre le basi del suo nuovo progetto. Le parole di stima e di incoraggiamento di Massimo Moratti nei suoi confronti gli avranno sicuramente fatto piacere e lui dovrà ricambiare lo stesso presidente e il popolo nerazzurro giocandosi al meglio questa enorme chance. Il lavoro del nuovo tecnico parte subito considerando anche come la sfida di Supercoppa di Pechino contro il Milan non sia poi così lontana (6 agosto).

    © STR/AFP/Getty Images
    Di cosa si è parlato ieri nella riunione tecnica tra il Gasp e i vertici nerazzurri? Ovviamente il tecnico ex Genoa si è presentato esponendo la sua filosofia di gioco calcistica e i suoi metodi di lavoro, mostrando idee molto chiare e ben precise. Ma l’argomento fondamentale  che ha monopolizzato la maggior parte del tempo è stato senza ombra di dubbio il prossimo mercato estivo. Nessuna richiesta folle, anzi si cercherà di inserire giocatori giovani da valorizzare, cercando di cogliere le occasioni se si dovessero presentare per quanto riguarda il mercato in uscita. I primi due colpi in entrata sono stai messi a segno con l’acquisto (fortunato) di Viviano, riscattato dal Bologna, e di Jonathan dal Santos. CAOS VIVIANO – La domanda sorge spontanea. Ma i nerazzurri erano preparati all’arrivo di Viviano? Dalla cifra indicata nella busta sembrerebbe che l’Inter fosse quasi consapevole di poter perdere il giovane portiere e quest’arrivo complica un po’ le cose, soprattutto con l’acquisto di un altro portiere come Bardi. Se dovesse andar via Castellazzi come suggeriscono le indiscrezioni di TuttoSport, in direzione Torino, sicuramente il portiere ex Bologna rimarrà alla Pinetina. In caso contrario c’è anche l’ipotesi sollevata dalla redazione di Sport Mediaset su un possibile scambio con la Roma. Due ipotesi, se le Juve molla la presa su Vucinic si inserirebbe l’Inter con la contropartita Viviano. Stesso discorso per Menez che ha più volte dichiarato di voler lasciare la Roma, considerando come però l’interesse del nuovo PSG di Leo sia molto forte sul talento francese. JONATHAN – L’ultimo arrivato in casa nerazzurra è il terzino brasiliano Jonathan in forza al Santos di Neymar e Ganso. Manca ancora l’ufficialità ma nei prossimi giorni il giocatore è atteso in Italia dove effettuerà le visite mediche e dopo che le due società avranno formalizzato l’accordo, sarà arruolabile per la felicità di Gasperini. Il suo arrivo a Milano suona chiaramente come un indizio alla partenza di Maicon verso il Real Madrid. Nonostante Massimo Moratti abbia voluto tranquillizzare i suoi tifosi, spiegando come nessuno dei big partirà e come lo stesso Maicon non sia nella lista dei partenti. Tattiche di mercato più che rassicurazioni, evitando di svendere un giocatore che lo scorso anno sarebbe stato pagato a peso d’oro. Il tempo ci dirà se le parole si concretizzeranno in fatti o saranno le solite dichiarazioni estive senza valore. PALACIO, BANEGA E ALVAREZ – Gli altri colpi scelti di comune accordo con Gasperini dovrebbero essere i seguenti: Palacio con cui sembra già intavolata una trattativa con Preziosi, Banega dal Valencia e Alvarez dal Velez sui cui c’è da battere la concorrenza dell’Arsenal. Sul primo le difficoltà nascono dalla possibilità di inserire Pandev come contropartita tecnica, considerando come il macedone difficilmente si muoverà da Milano. Proprio Preziosi aveva dichiarato sul possibile scambio Palacio-Pandev: “Tanto dipenderà dalla scelta di Goran Pandev. A centrocampo l’idea è di ringiovanire il reparto inserendo forze fresche, e i primi nomi sulla lista dei desideri di Branca sono appunto Ever Banega, argentino del Valencia, e quello del 19enne Casemiro dal Santos. Pronte anche ulteriori candidature made in Italy con i soliti nomi di Poli e Parolo. Infine per l’acquisto del talento 23enne Alvarez il Daily Mail da per favorita l’Inter sull’Arsenal con un offerta vicina ai 12 milioni di euro.