Autore: Alex Silvestri

  • MAX VERSTAPPEN è campione del mondo 2021

    MAX VERSTAPPEN è campione del mondo 2021

    Se avete deciso di uscire prima della bandiera a scacchi del Gran Premio di Abu Dhabi forse non crederete al nostro titolo, se lo avete fatto vi siete persi un incredibile finale che ha visto Max Verstappen conquistare il titolo di Campione del Mondo di F1 2021.

    I due contendenti Hamilton e Verstappen erano arrivati a pari punti a quest’ultimo Gran Premio della stagione, in sostanza il vincitore di questa gara si sarebbe portato a casa il titolo.

    Le qualifiche avevano visto un super giro della Red Bull di Verstappen con l’olandese che si era conquistato una Pole Position forse anche a scapito della prestazione in gara.

    Si temeva forse un contatto in partenza, con Verstappen che con entrambi fuori avrebbe ottenuto il titolo per maggior numero di vittorie stagionali, riportando alla mente le sfide di Suzuka 1989 e 1990 tra Ayrton Senna ed Alain Prost.

    In realtà così non è stato, Verstappen è partito male ed è subito stato infilato da Lewis Hamilton, a curva 6 del primo giro Max ha tentato un attacco, Lewis è uscito nella via di fuga ed ha tirato dritto riproponendosi nuovamente al primo posto senza alcun intervento dei commissari di gara.

    La Mercedes con le gomme medie ha mostrato un passo migliore ed ha allungato su Verstappen che dopo il Pit Stop, grazie ad un gran lavoro da scudiero di Perez, ha riportato il suo distacco intorno ad un secondo su Hamilton.

    Lewis però ha dimostrato un passo migliore ed ha allungato nuovamente costringendo la Red Bull ad un nuovo cambio gomme, durante Virtual Safety Car, per permettere una disperata rimonta a Max grazie agli pneumatici più freschi.

    La mossa non è stata vincente, Verstappen ha ridotto il suo distacco sino a 11 secondi ma al termine della gara mancavano solo 5 giri.

    A questo punto è arrivato il colpo di scena, Latifi in lotta con Mick Schumacher ha perso il controllo della macchina ed è finito contro le barriere, costringendo la direzione gara a far entrare la Safety Car.

    Hamilton non si è fermato ed è rimasto con le gomme dure messe nel suo unico pit stop, Verstappen ha montato un set di soft ed è rientrato in pista.

    La confusione ha regnato sovrana, è stato concesso ad alcuni doppiati di sorpassare la Safety Car e Max si è così accodato a Lewis.

    La Safety Car si è spostata con un solo giro da disputare, con le gomme più prestazionali Max Verstappen ha portato l’attacco a curva 5, Hamilton non si è potuto difendere, ha cercato una replica a curva 9 ma il sorpasso non è riuscito e così l’olandese si è presentato per primo sul traguardo, davanti al rivale e Carlos Sainz, ed ha conquistato il suo primo titolo mondiale di F1.

    Grande gioia nel paddock per gli uomini Red Bull e per la Honda, che saluta la F1.

    Poco dopo la cerimonia del podio però si è avuto notizia di un ricorso da parte della Mercedes, relativamente ad alcune infrazioni che avrebbe commesso Verstappen e sulla modalità di ripartenza dopo la Safety Car.

    In serata è arrivata la notizia che i commissari hanno deciso di respingere i ricordi della Mercedes: Max Verstappen è il Campione del Mondo della F1 nel 2021.

    Max Verstappen e Christian Horner festeggiano sul podio | © FORMULA 1

    CLASSIFICA FINALE PILOTI MONDIALE F1 2021 (prime 10 posizioni)

    1° MAX VERSTAPPEN (Red Bull Honda) 395.5 punti

    2° LEWIS HAMILTON (Mercedes) 387.5

    3° VALTTERI BOTTAS (Mercedes) 226

    4° SERGIO PEREZ (Red Bull Honda) 190

    5° CARLOS SAINZ (Ferrari) 164.5

    6° LANDO NORRIS (McLaren Mercedes) 160

    7° CHARLES LECLERC (Ferrari) 159

    8° DANIEL RICCIARDO (McLaren Mercedes) 115

    9° PIERRE GASLY (AlphaTauri Honda) 110

    10° FERNANDO ALONSO (Alpine Renault) 81

    CLASSIFICA FINALE COSTRUTTORI F1 2021

    1° MERCEDES 613.5 punti

    2° RED BULL HONDA 585.5

    3° FERRARI 323.5

    4° MCLAREN MERCEDES 275

    5° ALPINE RENAULT 155

    6° ALPHATAURI HONDA 142

    7° ASTON MARTIN MERCEDES 77

    8° WILLIAMS MERCEDES 23

    9° ALFA ROMEO FERRARI 13

    10° HAAS FERRARI 0

  • EL D1ABLO fa festa, Quartararo campione del mondo 2021 in MotoGp

    EL D1ABLO fa festa, Quartararo campione del mondo 2021 in MotoGp

    Sembrava un weekend nato male, sembrava tutto rimandato, sembrava che Bagnaia potesse rinviare tutto al prossimo Gran Premio di Portimao, sembrava e invece la scivolata del pilota italiano della Ducati ha permesso a Quartararo di laurearsi campione del mondo di MotoGp e trasformandosi così da El Diablo a EL D1ABLO.

    Un titolo arrivato con 2 gare di anticipo che permette alla Yamaha di tornare a conquistare il mondiale nella massima categoria dopo 5 stagioni (ultimo successo della casa di Iwata era arrivato nel 2015 con Jorge Lorenzo) nelle quali aveva trionfato 4 volte la Honda, sempre con Marquez, ed una la Suzuki.

    El D1ablo con il titolo ottenuto oggi diventa anche il primo pilota francese a vincere un mondiale tra 500 e MotoGp ed interrompe la lunga striscia di successi spagnoli iniziata nel 2012 con Jorge Lorenzo e proseguita poi con il dominio di Marquez, l’intermezzo ancora di Lorenzo nel 2015, e la vittoria dello scorso anno di Mir.

    Un’annata che all’inizio è parsa piuttosto equilibrata, El D1ablo ha conquistato due preziosi successi ma anche a causa di un 13° posto a Jerez non è riuscito a prendere il largo.

    Il 3° posto a Le Mans ed il susseguente successo al Mugello, con gli avversari a togliersi punti tra di loro, hanno permesso a Quartararo di prendere una prima ma importante mini fuga.

    A Barcellona un piccolo passo falso, 6° al traguardo, ha permesso agli avversari di ridurre le distanze ma nei tre Gran Premi successivi (Germania, Olanda e Stiria) El D1ablo è sempre salito sul podio riportando il vantaggio sul secondo, il connazionale Zarco, a ben 40 punti.

    Il deludente 7° posto nel Gp d’Austria è stato un boccone amaro mandato giù comunque con un bel sorriso perché nonostante tutto Quartararo ha ampliato il vantaggio a +47 sul primo avversario che non era più Zarco ma bensì Francesco Bagnaia.

    La vittoria di Silverstone è sembrata semplicemente l’inizio di un inesorabile Countdown verso il titolo mondiale 2021 per il pilota della Yamaha.

    Bagnaia ha provato in tutti i modi a rinviare la festa de El D1ablo, vincendo ad Aragon e poi anche nella prima gara di Misano.

    Anche oggi, sempre sul circuito romagnolo, il pilota Ducati stava facendo il suo compito: sfruttare la Pole Position, con Quartararo a partire 15°, e vincere la gara per tenere vivo il suo sogno mondiale.

    La scivolata a pochi giri dal termine ha buttato nella ghiaia ogni sua speranza permettendo a Quartararo di laurearsi campione del mondo ancor prima di veder sventolare la bandiera a scacchi.

    Ma chi è Fabio Quartararo o meglio El D1ablo? Consociamo meglio il campione del mondo MotoGp 2021.

    Nato a Nizza il 20 aprile 1999 Quartararo ha esordito nel mondiale di Moto3 nel 2015, i suoi due anni nella categoria non sono stati esaltanti e il francese ha ottenuto solo due secondi posti, entrambi nel 2015 con la Honda.

    Nel 2017 il passaggio in Moto2 ed anche qua le soddisfazioni non sono certo state molte, è arrivato il 1° successo nel 2018 nella gara di Barcellona in sella ad una Speed Up ed il 2° posto nel gran premio successivo ad Assen.

    Decisamente migliore il primo l’approccio alla MotoGp, nella sua prima stagione, la 2019, con la Yamaha Petronas, Quartararo ha chiuso al 5° posto il mondiale con 7 piazzamenti sul podio (5 volte 2° e 2 volte 3°).

    Positivo anche il 2020, sempre nella Yamaha Petronas, quando con le prime due vittorie consecutive sembrava poter esser super protagonista della stagione, chiusa poi però senza altri guizzi e con un 8° posto nella classifica mondiale.

    Nel 2021 il passaggio al Team ufficiale Yamaha al posto di Valentino Rossi.

    El D1ablo non ha deluso le aspettative e come ampiamente raccontato, ha nettamente meritato quel mondiale che ha avuto la sua certificazione ufficiale con la gara odierna.

  • Juju Noda, la stella giapponese che sogna la F1

    Juju Noda, la stella giapponese che sogna la F1

    Una stella sempre più brillante è nata nel Sol Levante ed è pronta a splendere sui circuiti della Formula Uno, a vederla potrebbe sembrare una normale ragazza giapponese che magari va al club scolastico dopo la scuola, che parla con le amiche, che ama i suoi animali e gestisce i suoi social quando però mette il casco e chiude la visiera diventa una vero e proprio asso tutta grinta e velocità, pronta a tirare staccate al limite e realizzare sorpassi straordinari, stiamo parlando di Juju Noda.

    Juju Noda | © Photo by Endo

    Un vero e proprio giovanissimo asso che è cresciuta in mezzo ai motori e che già da piccolissima ha mostrato enormi qualità nella guida.

    Nata a Tokyo il 2 febbraio 2006 e trasferitasi poi nella prefettura di Okayama, figlia d’arte, il padre Hideki ha corso in varie categorie giungendo anche a disputare 3 gare in Formula Uno nel 1994 con la Larrousse, Juju Noda ha iniziato a mostrare il suo talento già da bambina.

    Juju Noda ed il padre Hideki Noda | © Photo by Endo

    Dopo aver vinto innumerevoli titoli con i Kart, all’età di nove anni Juju ha iniziato a correre con le monoposto ed ha subito stabilito un record della categoria F4 sul Circuito Internazionale di Okayama, battendo il precedente primato di quasi un secondo.

    A 12 anni Juju Noda ha conquistato tutte le gare della F3 nella categoria dedicata agli U17.

    Nel 2020 è finalmente arrivato il momento di venire a correre in Europa, Juju si è iscritta al campionato F4 danese, molto ridotto a causa della pandemia, nei tre eventi di gara ha sempre conquistato la Pole Position ed ha anche conquistato la vittoria nella sua gara d’esordio.

    Il 2021 ha visto ancora Juju correre nella F4 danese, non sono arrivati successi anche a causa di sfortunati eventi, velocità e sorpassi però non sono mancati e siamo certi che nel futuro la vedremo spesso festeggiare sul gradino più alto del podio.

    Conosciamo meglio Juju Noda, cercando di capire come mai ama il Motorsport, quali sono i suoi sogni e le sue ambizioni future.

    Juju Noda | © Photo by Endo

    Ciao Juju, piacere di conoscerti, presentati ai nostri lettori, ti va di raccontarci come ti sei avvicinata al mondo delle corse?

    Sono una ragazza giapponese di 15 anni.
    Ho iniziato a correre quando avevo 3 anni, perché mio padre era un ex pilota di F1. Mi piace correre e guido veloce.
    Sono venuta in Europa e ho corso in F4 in Danimarca. A causa della mia età non mi era permesso correre in altri paesi. E’ logico venire a correre in Europa se pensi di essere competitivo e cerchi di diventare un pilota di F1.

    Come ti prepari per il weekend di gara? Quanto è importante l’allenamento fisico prima di una gara?

    Non è niente di speciale. Le corse fanno parte della mia vita, quindi mi diverto come al solito.
    Devi farlo anche come parte della tua vita. Sento che è meglio rilassarsi prima della gara piuttosto che lavorare sull’allenamento fisico.

    Come riesci a conciliare gli impegni scolastici con la vita da pilota?

    Non è possibile combinarli. Se credi in te stesso dovresti concentrarti su tutto ciò in cui credi.

    Hai dimostrato di essere un pilota con grande velocità e talento, quali pensi siano i tuoi punti di forza, dove pensi di dover migliorare?

    Faccio del mio meglio e non mi arrendo mai finché non lo raggiungo.
    Ho bisogno di migliorare la conoscenza della lingua e la mia conoscenza in ciò che riguarda l’ingegneria.

    Qual è il tuo sogno? Quali sono le tue ambizioni future?

    Sarebbe bello vedermi in F1. E costruire un rifugio per animali.

    Hai un idolo tra i piloti attuali o addirittura del passato?

    No, semplicemente mi piace correre e guidare veloce.

    C’è un circuito su cui ti piacerebbe correre?

    Uno dei circuiti molto veloci della F1.

    Juju Noda | © Photo by Endo

    Veniamo all’attualità, la stagione in Danimarca si è appena conclusa e non è stata molto fortunata per te, anche se in molte gare hai dimostrato le tue ottime qualità di guida, qual è la tua opinione sul tuo 2021 nella F4 danese?

    È stata una stagione davvero dura.
    Abbiamo perso molte gare e vittorie per i problemi che abbiamo dovuto affrontare.
    Non dovrebbe succedere così, ma a volte purtroppo accade.
    Questa è la vita reale. Avevo velocità ma avrei avuto bisogno di un po’ più di fortuna.

    In Formula Uno ci sono state pochissime donne, cosa diresti ad una ragazza che, come te, ama la guida e la velocità ma che forse si sente scoraggiata da questa situazione?

    Così è. Se non ci provi non cambierai mai niente. Sta a te creare la tua vita. Credi in te stessa e non mollare mai.

    Vogliamo ringraziarti per la tua gentilezza in questa intervista, vuoi salutare i nostri lettori e tutti gli appassionati del Motorsport italiano?

    Sarebbe bello un giorno venire in Italia per correre o anche guidare per una squadra italiana, se mai accadrà, mi piacerebbe incontrare i fan italiani.
    Grazie per aver letto questa intervista fino alla fine.

  • Sorteggi Champions, inizia la corsa verso la finale di San Pietroburgo

    Sorteggi Champions, inizia la corsa verso la finale di San Pietroburgo

    Sorteggi Champions dal gusto dolce amaro e con nostalgia e ricordi e soprattutto diverse sfide revival.

    Sono passati 12 mesi ma per l’Inter sembra quasi una replica di quello che i Sorteggi Champions avevano sancito la scorsa stagione, i nerazzurri troveranno nuovamente il Real Madrid e lo Shakhtar Donetsk ed insieme a spagnoli ed ucraini ci saranno gli esordienti moldavi dello Sheriff Tiraspol. I tifosi dell’Inter si augurano in un esito diverso rispetto al 4° posto dello scorso anno.

    Piccola curiosità, nel girone D ci saranno tre allenatori italiani su quattro: Inzaghi (Inter), Ancelotti (Real Madrid), De Zerbi (Shakhtar).

    Ci saranno i Campioni d’Europa del Chelsea, rinforzati dall’arrivo di Lukaku, sulla strada della Juventus. Insieme ai bianconeri nel gruppo H ci saranno i russi dello Zenit San Pietroburgo e gli svedesi del Malmoe, prima squadra affrontata in Champions da Allegri nella prima esperienza sulla panchina della Juve. Precedenti sostanzialmente positivi contro le tre avversarie.

    Poteva andare meglio, poteva andare peggio per l’Atalanta, i Sorteggi Champions di Istanbul tutto sommato hanno piazzato la Dea in un girone complicato ma non impossibile. La compagine di Gasperini dovrà vedersela con le due finaliste della scorsa Europa League: il Villarreal ed il Manchester United. Il gruppo è completato dagli svizzeri dello Young Boys che paiono esser la squadra più debole del raggruppamento.

    Gruppo davvero difficilissimo per il Milan, ma paradossalmente i Sorteggi Champions potevano esser anche peggiori per i rossoneri. Gli uomini di Pioli si troveranno ad affrontare l’Atletico Madrid, ultima squadra affrontata nella propria storia in Champions League, il Liverpool che porta il ricordo della cocente delusione di Istanbul ma anche della rivincita di Atene ed il Porto che è squadra assolutamente da non sottovalutare.

    Negli altri gironi spicca il gruppo A che vedrà lo scontro tra le due corazzate Manchester City e Psg.

    Altra grande sfida sarà Bayern Monaco e Barcellona, i sorteggi Champions le hanno accoppiate nel gruppo F insieme a Benfica e Dinamo Kiev.

    Riepilogando il tutti quindi un 4 su 4 pare complicato ma non impossibile, Juventus ed Inter sembrano le due squadre che possono ottenere il pass per gli ottavi. Sicuramente non impossibile la missione dell’Atalanta, occhio però a sottovalutare il Villarreal. Decisamente più difficile la situazione del Milan, Atletico e Liverpool sembrano superiori ma i rossoneri hanno dalla loro due fattori, il Dna Europeo e soprattutto niente da perdere.

    I risultati dei Sorteggi Champions | © UEFA

    RIEPILOGO SORTEGGI CHAMPIONS LEAGUE 2021/22

    Gruppo A: Manchester City, Psg, Lipsia, Bruges

    Gruppo B: Atletico Madrid, Liverpool, Porto, Milan

    Gruppo C: Sporting Lisbona, Borussia Dortmund, Ajax, Besiktas

    Gruppo D: Inter, Real Madrid, Shakhtar Donetsk, Sheriff Tiraspol

    Gruppo E: Bayern Monaco, Barcellona, Benfica, Dinamo Kiev

    Gruppo F: Villarreal, Manchester United, Atalanta, Young Boys

    Gruppo G: Lille, Siviglia, Salzburg, Wolfsburg

    Gruppo H: Chelsea, Juventus, Zenit, Malmoe

  • Il Chelsea fa festa, è tutto”Blues” il cielo di Porto

    Il Chelsea fa festa, è tutto”Blues” il cielo di Porto

    La notte di Porto si colora di Blues, un gol di Havertz nel finale di primo tempo regala al Chelsea di Thomas Tuchel la Champions League 2020/21.

    Un grande successo per la squadra londinese che ha sconfitto il Manchester City di Guardiola che da molti era dato come nettamente favorito alla vigilia.

    La partita ha detto decisamente altro, il City non è riuscito ad imporre il proprio gioco, si è salvato quando Werner ha fallito due gol nei primi minuti ma è capitolato sul finale di tempo quando Mount ha servito un filtrante perfetto ad Havertz che ha superato Ederson e depositato in rete.

    Nella ripresa non sono bastati nemmeno gli ingressi di Gabriel Jesus ed Aguero per impensierire Mendy, anzi è sto Pulisic ad avere e fallire la palla del possibile k.o.

    L’errore dell’americano però non è pesato, dopo 7 minuti di recupero, al triplice fischio di Lahoz è stata festa per il Chelsea e grande delusione per il City.

    Tuchel diventa così il terzo allenatore tedesco di fila a vincere la Champions League dopo Klopp e Flick.

    Protagonista assoluto della gara è stato Kantè, il centrocampista francese ha giocato la partita perfetta, ha saputo chiudere tutti i varchi sulle avanzate dei Citizens e allo stesso tempo ha saputo riavviare spesso l’azione con qualità.

    Veniamo al racconto della Finale di Champions League ad Oporto tra Manchester City e Chelsea.

    La partita inizia sul filo dell’equilibrio, le squadre provano ad esser aggressive con un pressing ben organizzato, al 7° però un bel lancio di Ederson trova Sterling in area, la difesa Blues salva. Risposta Chelsea con una grossa chance per Werner che da buona posizione cicca il pallone. Il ritmo cresce e serve una gran chiusura di Chilwell per evitare un gol facile a Mahrez.

    Al 14° altra ottima occasione da Werner che viene ben servito da Mount ma calcia troppo debolmente per impensierire Ederson. Il tedesco ci prova subito dopo ma la sua conclusione è deviata sull’esterno della rete.

    Il match si mantiene su buoni ritmi, con entrambe le compagini che sembrano accusare la pressione. Brutto colpo per il Chelsea, al 38° Thiago Silva è costretto a lasciare il campo per un infortunio, entra Christensen.

    Al 42° però il Chelsea passa in vantaggio, lancio perfetto in profondità per Havertz che supera Ederson, che tenta un uscita alla disperata, e poi con facilità deposita in gol. Il primo tempo si chiude con i Blues avanti per 1-0.

    Il secondo tempo comincia con gli stessi interpreti che avevano chiuso la prima frazione. I Citizens cercano di fare la partita, gli uomini di Tuchel però chiudono sempre con attenzione. Brutta perdita per Guardiola, De Bruyne dopo un forte scontro con Rudiger è costretto a lasciare il campo piuttosto stordito.

    Il City attacca palla al piede ed al 68° serve una gran chiusura di Azpilicueta per salvare su Mahrez. Clamorosa palla gol fallita da Pulisic al 72°, grandissimo contropiede con Havertz che serve un pallone d’oro all’americano che colpisce sotto per scavalcare Ederson ma mette fuori.

    La squadra di Guardiola spinge, i ragazzi di Tuchel chiudono soprattutto con un Kantè strepitoso. Al 96° Mahrez colpisce al volo da fuori area, Mendy è immobile ma la palla esce di un niente. Finisce così, il Chelsea di Thomas Tuchel vince la Champions League 2020/21.

    MANCHESTER CITY – CHELSEA 0-1 (42° Havertz)

    Manchester City (4-3-1-2): Ederson; Walker, Stones, Ruben Dias, Zinchenko; Bernardo Silva (64° Fernandinho), Gundogan, Foden; De Bruyne (60° Gabriel Jesus); Mahrez, Sterling (76° Aguero).

    Allenatore: Guardiola.

    Chelsea (3-4-2-1): Mendy; Azpilicueta, Thiago Silva (39° Christensen), Rudiger; James, Jorginho, Kante, Chilwell; Havertz, Mount (80° Kovacic); Werner (66° Pulisic).

    Allenatore: Tuchel.

    Arbitro: Lahoz.

    Ammoniti: Gundogan (M), Rudiger (C), Gabriel Jesus (M)

  • Undici metri di gioia, il Villarreal conquista l’Europa League

    Undici metri di gioia, il Villarreal conquista l’Europa League

    Undici metri per fare la storia, il Villarreal è riuscito a farcela, il Submarino Amarillo che già aveva conquistato una storica finale è riuscito a spuntarla sul Manchester United dopo una lunghissima serie di 22 calci di rigore ed ha alzato al cielo di Danzica l’Europa League 2020/21.

    Decisiva è stata l’undicesima serie quando il portiere degli spagnoli Rulli ha prima trasformato il suo calcio di rigore e poi ha parato quello del collega De Gea.

    La storia quindi è fatta, la piccola cittadina di soli 50mila abitanti di Villarreal può vantare adesso la conquista di una coppa Europea.

    La partita non aveva offerto tantissimi spunti, il Villarreal aveva trovato il vantaggio nel primo tempo con Gerard Moreno e poi è stata raggiunta nella ripresa dalla rete di Cavani.

    Anche nei supplementari è prevalsa più la paura di perdere, insieme alla stanchezza, che la voglia di vincere, si è giunti così all’epilogo dei calci di rigore con l’unico errore di De Gea che ha consegnato la coppa ai ragazzi di Emery.

    Veniamo al racconto della finale di Europa League di Danzica tra Villarreal e Manchester United.

    Partenza migliore per il Manchester United che controlla il gioco contro un Villarreal che pare decisamente più contratto. Gli spagnoli provano a sciogliersi e a creare qualche situazione pericolosa, la gara però vede solo potenziali occasioni.

    Al 29° la gara si sblocca, punizione pennellata da parte di Parejo, Moreno s’infila e con un bel tocco di destro porta avanti il Villarreal. La reazione dello United si concretizza con un paio di cross molto insidiosi salvati a fatica dalla difesa di Emery. Il primo tempo si chiude con il Villarreal avanti per 1-0.

    Secondo tempo che parte senza sostituzioni. Subito un brivido nell’area dello United, si accende una mischia con Moreno e Bacca che non riescono a concretizzare. Al 55° arriva il pareggio, conclusione da fuori di Rashford, la palla rimane in area, arriva Cavani che da due passi segna. Dopo un lungo controllo VAR il gol è confermato.

    La rete mette più carica agli inglesi che provano ad insistere, grande occasione per Cavani il cui colpo di testa è ribattuto a pochi passi dalla linea, il Villarreal invece si limita a chiudersi. Il pareggio non cambia sino al triplice fischio, si va ai supplementari.

    Si riparte senza cambi, il Villarreal avrebbe ancora quello aggiuntivo, lo United tutti. Il Villarreal sembra più vivace, la pressione dei gialli costringe i Red Devils ad uscire con difficoltà. Il primo tempo supplementare si chiude sul 1-1.

    Anche il secondo tempo supplementare comincia senza sostituzioni. Anche in questa seconda frazione si fanno preferire gli spagnoli che però di fronte all’area non riescono a colpire. Non succede molto, il risultato non si sblocca, l’Europa League 2020/21 sarà decisa ai calci di rigore.

    Le due squadre sono praticamente infallibili, entrambe segnano con tutti i calciatori di movimento, l’undicesimo rigore è per i portieri, Rulli calcia bene e trasforma, De Gea invece se lo fa parare, finisce così, è immensa gioia per il piccolo Villarreal che conquista una prima storica Europa League, mentre per Emery è il quarto successo dopo i 3 con il Siviglia.

    VILLARREAL – MANCHESTER UNITED 12-11 d.c.r 1-1 (29° G. Moreno (V), 56° Cavani (M))

    Sequenza Rigori: G.Moreno (V) GOL, Mata (M) GOL, Raba (V) GOL, Telles (M) GOL, Alcacer (V) GOL, Bruno Fernandes (M) GOL, A.Moreno (V) GOL, Rashford (M) GOL, Parejo (V) GOL, Cavani (M) GOL, Moi Gomez (V) GOL, Fred (M) GOL, Raul Albiol (V) GOL, James (M) GOL, Coquelin (V) GOL, Shaw (M) GOL, Gaspar (V) GOL, Tuanzebe (M) GOL, Pau Torres (V) GOL, Lindelof (M) GOL, Rulli (V) GOL, De Gea (M) PARATO.

    Villarreal (4-3-3): Rulli; Foyth (88° Gaspar), Raul Albiol, Pau Torres, Alfonso Pedraza (88° A. Moreno); Parejo, Capoue (123° Raba), Trigueros (77° Moi Gomez); G.Moreno, Bacca (60° Coquelin), Pino (77° Paco Alcacer).

    Allenatore: Emery.

    Manchester United (4-2-3-1): De Gea; Wan-Bissaka (123° Mata), Lindelof, Bailly (116° Tuanzebe), Shaw; Pogba (116° James), McTominay (123° Telles); Greenwood (101° Fred), Bruno Fernandes, Rashford; Cavani.

    Allenatore: Solskjaer.

    Arbitro: Turpin.

    Ammoniti: Capoue (V), Bailly (M), Foyth (V), Cavani (M).

  • Consigli Fantacalcio 38° Giornata Serie A 2020/21

    Consigli Fantacalcio 38° Giornata Serie A 2020/21

    La Serie A 2020/21 si è appena lasciata alle spalle la finale di Coppa Italia vinta dalla Juventus sull’Atalanta e si è pronti a tornare in campo con l’ultimo weekend calcistico della stagione, con la Serie A torna anche il Fantacalcio e con esso arrivano anche i nostri Consigli Fantacalcio.

    La trentottesima ed ultima giornata della Serie A 2020/21 si disputerà su due giorni, sabato e domenica e vedrà giocarsi tutte e dieci le gare.

    Si partirà con un triplo anticipo al sabato: tutte e tre alle 20.45.

    La domenica sarà aperta da una gara alle 15 alla quale seguiranno le restanti sei gare in contemporanea alle 20.45.

    Veniamo a conoscere il dettaglio delle sfide delle quali poi daremo i nostri Consigli Fantacalcio.

    Saranno Cagliari-Genoa, Crotone-Fiorentina e Sampdoria-Parma alle 20.45 del sabato ad aprire il turno.

    Alle 15 della domenica si proseguirà con Inter-Udinese che andrà a celebrare il successo dei nerazzurri.

    Alle 20.45 di domenica sera si giocheranno le altre sei gare che andranno a stabilire le qualificate alla prossima Champions League e alla Conference League: Atalanta-Milan, Bologna-Juventus, Napoli-Verona, Sassuolo-Lazio, Spezia-Roma e Torino-Benevento.

    CONSIGLI FANTACALCIO 38° GIORNATA SERIE A 2020/21

    CAGLIARI – GENOA sabato 22/5 ore 20.45

    CONSIGLIATI: PAVOLETTI (C) – SHOMURODOV (G)

    SCONSIGLIATI: DUNCAN (C) – MASIELLO (G)

    SORPRESE: LYKOGIANNIS (C) – STROOTMAN (G)

    CROTONE – FIORENTINA sabato 22/5 ore 20.45

    CONSIGLIATI: MESSIAS (C) – RIBERY (F)

    SCONSIGLIATI: MARRONE (C) – MARTINEZ QUARTA (F)

    SORPRESE: VULIC (C) – BONAVENTURA (F)

    SAMPDORIA – PARMA sabato 22/5 ore 20.45

    CONSIGLIATI: QUAGLIARELLA (S) – GERVINHO (P)

    SCONSIGLIATI: TONELLI (S) – BUSI (P)

    SORPRESE: YOSHIDA (S) – SOHM (P)

    INTER – UDINESE domenica 23/5 ore 15

    CONSIGLIATI: LUKAKU (I) – DE PAUL (U)

    SCONSIGLIATI: YOUNG (I) – MAKENGO (U)

    SORPRESE: PINAMONTI (I) – FORESTIERI (U)

    ATALANTA – MILAN domenica 23/5 ore 20.45

    CONSIGLIATI: MALINOVSKYI (A) – KESSIE’ (M)

    SCONSIGLIATI: PALOMINO (A) – TOMORI (M)

    SORPRESE: FREULER (A) – DIAZ (M)

    BOLOGNA – JUVENTUS domenica 23/5 ore 20.45

    CONSIGLIATI: BARROW (B) – CHIESA (J)

    SCONSIGLIATI: SOUMAORO (B) – CHIELLINI (J)

    SORPRESE: VIGNATO (B) – MCKENNIE (J)

    NAPOLI – VERONA domenica 23/5 ore 20.45

    CONSIGLIATI: OSIMHEN (N) – ZACCAGNI (V)

    SCONSIGLIATI: MANOLAS (N) – CECCHERINI (V)

    SORPRESE: POLITANO (N) – BESSA (V)

    SASSUOLO – LAZIO domenica 23/5 ore 20.45

    CONSIGLIATI: CAPUTO (S) – IMMOBILE (L)

    SCONSIGLIATI: FERRARI (S) – PAROLO (L)

    SORPRESE: DEFREL (S) – LAZZARI (L)

    SPEZIA – ROMA domenica 23/5 ore 20.45

    CONSIGLIATI: NZOLA (S) – MKHITARYAN (R)

    SCONSIGLIATI: ZOET (S) – BRUNO PERES (R)

    SORPRESE: SAPONARA (S) – PEDRO (R)

    TORINO – BENEVENTO domenica 23/5 ore 20.45

    CONSIGLIATI: BELOTTI (T) – LAPADULA (B)

    SCONSIGLIATI: N’KOULOU (T) – TUIA (B)

    SORPRESE: SANABRIA (T) – VIOLA (B)

  • Chiesa segna e regala la Coppa Italia a Pirlo e alla Juventus

    Chiesa segna e regala la Coppa Italia a Pirlo e alla Juventus

    Un gol di Federico Chiesa, che era pronto a lasciar spazio a Dybala, al 72° ha permesso alla Juventus di Andrea Pirlo di portarsi sul 2-1, risultato che poi ha difeso sino alla fine, la Juve vince così la Coppa Italia 2020/21.

    Una partita sostanzialmente equilibrata che ha visto l’Atalanta partire fortissimo e creare scompigli con Zapata nei primi minuti.

    Paradossalmente però il gol del vantaggio l’ha trovato Kulusevski che dopo un contestato contrasto Cuadrado-Gosens, è stato bravo a trovare il tiro a giro, dopo un tocco di McKennie.

    L’Atalanta ha accelerato e la rete di Malinovskyi, arrivata con un potente sinistro dopo una gran giocata di squadra, è stato il giusto premio.

    Nel secondo tempo però si è vista una Juventus molto aggressiva, più intensa, il palo colpito da Chiesa dopo il colpo di tacco di Ronaldo, è stato solo l’antipasto del gol arrivato poco dopo.

    La squadra di Gasperini ha provato a spingere, non sono serviti nemmeno gli ingressi di Muriel, Ilicic e Pasalic, la difesa di Pirlo ha retto, la squadra ha sprecato qualche potenziale contropiede ma alla fine ha alzato al cielo di Reggio Emilia, come già successo in Supercoppa, il secondo trofeo stagionale.

    La Juventus quindi conquista così la sua 14° Coppa Italia, per l’Atalanta invece arriva la 4° sconfitta in finale su cinque disputate.

    La stagione nerazzurra però rimane positiva, la terza qualificazione alla Champions League consecutiva è un risaltato di altissimo livello.

    ATALANTA – JUVENTUS 1-2 (31° Kulusevski (J), 41° Malinovskyi (A). 73° Chiesa (J) )

    Atalanta (3-4-2-1): Gollini; Toloi (77° Djimsiti), Palomino, Romero; Hateboer (77° Ilicic), De Roon, Freuler, Gosens (83° Miranchuk); Pessina (68° Pasalic), Malinovskyi (68° Muriel); Zapata.

    Allenatore: Gasperini.

    Juventus (4-4-2): Buffon; Cuadrado, De Ligt, Chiellini, Danilo; McKennie, Bentancur, Rabiot, Chiesa (74° Dybala); Kulusevski (82° Bonucci), Cristiano Ronaldo.

    Allenatore: Pirlo.

    Arbitro: Massa.

    Ammoniti: Chiellini (J), Malinovskyi (A), De Ligt (J), Romero (A) Freuler (A), De Roon (A), Ilicic (A).

    Espulso: Toloi (non dal campo) (A).

  • Poker Barcellona, blaugrana conquistano la Champions Femminile

    Poker Barcellona, blaugrana conquistano la Champions Femminile

    Il Barcellona fa la storia, le ragazze guidate da Lluís Cortés hanno strapazzato il Chelsea con un netto 4-0 nella finale della Champions League femminile di Goteborg. Il club catalano diventa così la prima società calcistica ad avere in bacheca sia la Champions maschile che quella femminile.

    Un successo sostanzialmente mai messo in discussione, l’equilibrio pronosticato alla vigilia si è spezzato dopo 36 secondi quando, dopo una super azione di Martens che aveva colpito la traversa al 26° secondo, una carambola su Leupolz ha causato l’autogol per il vantaggio del Barcellona.

    Sbloccata la gara le blaugrana, stasera in maglia rosa, dopo uno spavento per un tocco poco sopra la traversa da due passi di Harder, hanno accelerato e con Alexia hanno trovato al 14° la rete del 2-0 dal dischetto per un fallo commesso da Leupolz (inizio shock per lei) su Jenny Hermoso.

    Alexia non contenta del gol segnato al 21° ha trovato un assist perfetto per Bonmati che ha vinto un rimpallo su un’incertissima Carter ed ha deposito alla spalle di Berger il pallone del 3-0.

    Il Chelsea non ha dato segni di reazione ed il Barcellona ha continuato a giocare e a creare ed al 36° ha calato il poker sul prato dello stadio Ullevi: strepitosa accelerazione sulla fascia da parte di Martens che ha portato a spasso la difesa inglese poi dal fondo ha servito un pallone che Graham Hansen ha dovuto semplicemente spingere oltre la linea di porta.

    Il 4-0 con cui le due squadre sono rientrate negli spogliatoio aveva il sapore della sentenza già scritta.

    Così è stato, il Chelsea ha provato a partire a tutta velocità ma il Barcellona si è ben difeso e sostanzialmente Panos non ha dovuto compiere nessun intervento di alta difficoltà.

    Al fischio finale è stato trionfo per la Spagna che incide per la prima volta la propria bandiera nell’albo d’oro della Champions League Femminile.

    Il Chelsea invece dovrà leccarsi le ferite, piuttosto pesanti, e provare nella prossima stagione a prendersi quella coppa, in fondo erano alla loro prima finale e magari proveranno ad emulare proprio quel Barcellona che nel 2019 perse pesantemente 4-1 la propria prima finale contro il Lione per poi rifarsi con gli interessi questa sera.

    CHELSEA – BARCELLONA 0-4 (1° aut Leupolz, 14° rig. Alexia, 21° Bonmati, 36° Hansen)

    Chelsea (4-3-3): Berger; Carter, Bright, Eriksson, Charles; Leupolz (46° Reiten), Ingle, Ji (73° Cuthbert); Kirby, Harder, Kerr (73° England).

    Allenatore: Hayes.

    Barcellona (4-3-3): Panos; Torrejon (82° Crnogorcevic), Guijarro, Maria Leon, Ouahabi (82° Serrano); Bonmati, Hamraoui, Alexia (71° Losada); Graham Hansen (62° Mariona), Hermoso (71° Oshohala), Martens.

    Allenatore: Lluis Cortes.

    Arbitro: Hussein.

    Ammoniti: Ingle (C), Ouahabi (B).

  • Consigli Fantacalcio 37° Giornata Serie A 2020/21

    Consigli Fantacalcio 37° Giornata Serie A 2020/21

    La Serie A 2020/21 si è appena lasciata alle spalle il turno infrasettimanale, nemmeno il tempo di esultare per un successo o disperarsi per una sconfitta che si è pronti a tornare in campo con il weekend calcistico, con la Serie A torna anche il Fantacalcio e con esso arrivano anche i nostri Consigli Fantacalcio.

    La trentasettesima giornata della Serie A 2020/21 si disputerà su tre giorni, sabato, domenica e lunedì e vedrà giocarsi tutte e dieci le gare.

    Si partirà con un quadruplo anticipo al sabato: due gare alle 15, una alle 18 e poi una alle 20.45.

    La domenica sarà aperta dal consueto lunch match delle 12.30 al quale seguiranno soltanto due gare in contemporanea alle 15.

    Il primo posticipo domenicale si giocherà alle 18 e sarà seguito da quello delle 20.45.

    Il lunedì sempre alle 20.45, si giocherà un ulteriore posticipo che sarà la gara che chiuderà il turno di Serie A.

    Veniamo a conoscere il dettaglio delle sfide delle quali poi daremo i nostri Consigli Fantacalcio.

    Saranno Genoa-Atalanta e Spezia-Torino alle 15 del sabato ad aprire il turno. Alle 18 il Derby d’Italia Juventus-Inter poi alle 20.45 il Derby della Capitale Roma-Lazio.

    Fiorentina-Napoli sarà il lunch match che aprirà la domenica calcistica alle 12.30, poi alle 15 si proseguirà con due partite in contemporanea: Benevento-Crotone e Udinese-Sampdoria.

    Alle 18 di domenica sera si giocherà Parma-Sassuolo, subito dopo, alle 20.45 a San Siro andrà in scena Milan-Cagliari.

    Lunedì, sempre alle 20.45, si giocherà Verona-Bologna, gara che andrà a chiudere la 37° giornata della Serie A 2020/21.

    CONSIGLI FANTACALCIO 37° GIORNATA SERIE A 2020/21

    GENOA – ATALANTA sabato 15/5 ore 15

    CONSIGLIATI: PANDEV (G) – MALINOVSKYI (A)

    SCONSIGLIATI: ZAPATA C. (G) – MAHELE (A)

    SORPRESE: PJACA (G) – FREULER (A)

    SPEZIA – TORINO sabato 15/5 ore 15

    CONSIGLIATI: POBEGA (S) – BELOTTI (T)

    SCONSIGLIATI: VIGNALI (S) – N’KOULOU (T)

    SORPRESE: AGUDELO (S) – ZAZA (T)

    JUVENTUS – INTER sabato 15/5 ore 18

    CONSIGLIATI: CRISTIANO RONALDO (J) – HAKIMI (I)

    SCONSIGLIATI: CHIELLINI (J) – YOUNG (I)

    SORPRESE: DANILO (J) – PERISIC (I)

    ROMA – LAZIO sabato 15/5 ore 20.45

    CONSIGLIATI: BORJA MAYORAL (R) – IMMOBILE (L)

    SCONSIGLIATI: BRUNO PERES (R) – LULIC (L)

    SORPRESE: MANCINI (R) – CATALDI (L)

    FIORENTINA – NAPOLI domenica 16/5 ore 12.30

    CONSIGLIATI: VLAHOVIC (F) – OSIMHEN (N)

    SCONSIGLIATI: BIRAGHI (F) – RRAHMANI (N)

    SORPRESE: BONAVENTURA (F) – DEMME (N)

    BENEVENTO – CROTONE domenica 16/5 ore 15

    CONSIGLIATI: LAPADULA (B) – MESSIAS (C)

    SCONSIGLIATI: TUIA (B) – VULIC (C)

    SORPRESE: IMPROTA (B) – DI CARMINE (C)

    UDINESE – SAMPDORIA domenica 16/5 ore 15

    CONSIGLIATI: PEREYRA (U) – KEITA (S)

    SCONSIGLIATI: BECAO (U) – TONELLI (S)

    SORPRESE: FORESTIERI (U) – VERRE (S)

    PARMA – SASSUOLO domenica 16/5 ore 18

    CONSIGLIATI: KUCKA (P) – RASPADORI (S)

    SCONSIGLIATI: LAURINI (P) – MARLON (S)

    SORPRESE: PELLE’ (P) – TRAORE’ (S)

    MILAN – CAGLIARI domenica 16/5 ore 20.45

    CONSIGLIATI: REBIC (M) – NANDEZ (C)

    SCONSIGLIATI: TOMORI (M) – CEPPITELLI (C)

    SORPRESE: DIAZ (M) – PAVOLETTI (C)

    VERONA – BOLOGNA lunedì 17/5 ore 20.45

    CONSIGLIATI: BARAK (V) – SORIANO (B)

    SCONSIGLIATI: MAGNANI (V) – DIJKS (B)

    SORPRESE: COLLEY (V) – SANSONE (B)