Autore: alessandro.bianchi

  • Mlb, Opening Day: vincono gli Yankees, sconfitti i Giants campioni in carica

    Mlb, Opening Day: vincono gli Yankees, sconfitti i Giants campioni in carica

    Si è aperta ufficialmente ieri sera la stagione della Major League di Baseball. I New York Yankees battono in casa i Detroit Tigers per 6-3. Decisivi i fuori campo di Texeira (da 3 punti) e dell’ex Granderson, quest’ultimo arrivato al 7° inning quandoil punteggio era in pareggio 3-3. 

    Perdono a sorpresa in casa i St.Louis Cardinals contro i San Diego Padres (5-3 agli extra innings). Sconfitti anche i campioni in carica dei San Francisco Giants sul campo degli arcirivali dei Los Angeles Dodgers (2-1). L’altra compagine di LA, gli Angels battono in  trasferta i Kansas City Royals 4-2 con un fuoricampo dell’esterno Torii Hunter. Faticano ma riescono a imporsi i Cincinnati Reds che grazie a un walk off homer di Hernandez al 9° piegano i Milwaukee Brewers 7-6.

    Bella vittoria per 2-0 infine degli Atlanta Bravers sui Washington Nationals con home run di Heyward.  Oggi scendono in campo, tra le altre, i Boston Red Sox impegnati a Arlington contro i Texas Rangers finalisti lo scorso anno nelle World Series e i Philadelphia Phillies che ricevono in casa i non irresistibili Houston Astros.

  • L’MLB riparte giovedì. La situazione in American League. Boston Red Sox favoriti

    L’MLB riparte giovedì. La situazione in American League. Boston Red Sox favoriti

    Riparte giovedi 31 marzo il campionato americano di baseball MLB. Ci eravamo lasciati lo scorso ottobre con la sorprendente vittoria finale dei San Francisco Giants su un’altra sorpresa della stagione i Texas Rangers dell’mvp (miglior giocatore dell’anno) Josh Hamilton. Iniziamo quest’oggi la nostra presentazione occupandoci delle Conference dell’American League

    American League Est

    (New York Yankees, Boston Red Sox, Toronto Blue Jays, Tampa Bay Rays, Baltimore Orioles)

    E’ sicuramente il raggruppamento più competitivo del torneo. Basta pensare che dal 2000 ad oggi ha prodotto ben sette finaliste alle World Series e quattro campioni assoluti.
    L’anno scorso si imposero i Tampa Bay Rays che nella offseason hanno perso molti dei loro pezzi pregiati.  L’esterno Carl Crawford si è accasato ai Red Sox, il closer Soriano agli Yankees mentre il prima base venezuelano Pena e il pitcher Garza (autore di un no hitter) sono stati ingaggiati dai Chicago Cubs. Approdano nella franchigia della Florida due vecchie glorie del baseball come Manny Ramirez (dai Dodgers) e Johnny Damon (da Detroit) che vanno a ricomporre così la mitica coppia di esterni che riportò il titolo a Boston nel 2004. Insieme al bombardiere Longoria, da loro due dipenderanno le fortune in attacco dei Rays mentre sul monte si attendono conferme da Price, partente nell’ ultimo All Stars Game.
    Favoriti d’obbligo nella conference ma anche per la vittoria finale i Boston Red Sox rinforzatisi con gli arrivi di Crawford da Tampa e del primo base messicano Adrian Gonzalez da San Diego, entrambi con una media battuta notevole. Rientra da un lungo infortunio l’esterno Ellsbury recordman delle basi rubate mentre il veterano Youkilis si sposta in terza. Inossidabile nel ruolo di DH David Ortiz. Rotazione di partenti tra le migliori del torneo con Lester, Buchholz, Lackey, Beckett e il giapponese Matsuzaka. Unico punto debole il catcher. Jason Varitek, storico capitano della franchigia, non può sobbarcarsi un’intera stagione e si alternerà con l’incerto Saltalamacchia, ex Rangers.
    E’ stata stranamente un’offseason in tono minore per i New York Yankees. Unico colpo di mercato l’arrivo del closer Soriano da Tampa. Quest’ultimo andrà ad affiancare l’eterno Mariano Rivera, all’ultima stagione sul monte. A proposito di lanciatori, si è ritirato il veterano Pettitte che verrà sostituito in rotazione dal giovane Nova. Sempre in tema di lanciatori confermatissimi CC Sabathia e AJ Burnett. Per il resto è la stessa squadra degli scorsi anni con Jeter in seconda base, Texeira in prima e il grande Alex Rodriguez in terza. Gardner, Swisher e Granderson saranno gli esterni. L’eterno Posada lascia il guantone da catcher e diventa DH. Brucia ancora l’eliminazione della scorsa stagione nella semifinale palyoff contro i Texas Rangers che non ha permesso di bissare il successo del 2009.
    Potrebbero recitare il ruolo di outsider i Baltimore Orioles, tradizionalmente squadra materasso della Conference. Sono arrivati a Baltimore due battitori di rilievo come Vladimir Guerrero da Texas e Reynolds da Arizona. Entrambi viaggiano alla media di più di 30 home run a stagione. Ottimo anche l’approdo in prima base di Derrek Lee, ex Atlanta e Chicago Cubs. Altro acquisto sorprendente quello dello shortstop JJ Hardy da Minnesota. Con un roster del genere, è d’obbligo quantomeno migliorare i pessimi risultati delle scorse annate.
    Destinati a recitare il ruolo di cenerentola della Conference, i Toronto Blue Jays. I canadesi sono riusciti a trattenere Bautista autore di ben 54 home run un anno fa. E’ partito, destinazione Los Angeles Angels, Vernon Weels. Come contropartite dell’esterno sono arrivati il catcher Mike Napoli e Juan Rivera.

    American League Central

    (Minnesota Twins, Chicago White Sox, Detroit Tigers, Kansas Royals, Cleveland Indians)

    E’ il regno di Minnesota, vincitrice della Conference nel 2009 e nel 2010. L’uomo simbolo dei Twins è il catcher Joe Mauer che guadagnerà 23 milioni di euro l’anno fino al 2018. Rientra in prima base il suo grande amico Justin Morneau, a lungo fermo la stagione passata per un infortunio. Prima dello stop  Morneau aveva una media battuta incredibile di .345. Altro rientrante eccellente il closer Joe Nathan che ha saltato l’intera stagione per un guaio alla spalla. Per il resto tutti confermati compreso Jim Thome, autore di più di 600 fuoricampo in carriera. Desta curiosita l’arrivo del seconda base giapponese Nishioka.
    Rivali più accreditati dei Twins, i Chicago White Sox, la squadra del cuore del presidente Obama. I WS hanno realizzato uno dei colpi di mercato più importanti dell’offseason ingaggiando da Washington il DH Adam Dunn che insieme allo slugger Paul Konerko andrà a formare un duo di bombardieri invidiabile. Si attende il riscatto dopo una stagione deludente di uno dei giovani più importanti della lega, Gordon Beckham. Il reparto degli esterni con Quentin, Rios e Pierre garantisce esperienza e affidabilità.
    I Detroit Tigers possono rappresentare l’outsider. E’ una delle squadre più sudamericane della MLB, tant’è che la sua ossatura è composta da giocatori venezuelani come il catcher Victor Martinez svincolatosi dai Red Sox, il prima base Cabrera, l’esterno Ordonez e il seconda base Guillen. Specie i primi tre si segnalano per le alte percentuali in battuta che possono garantire ai Tigers buone fortune in attacco.  Sul monte, i Tigers annoverano due tra i lanciatori più veloci della Lega, Verlander e Scherzer cui si unisce il closer Benoit acquistato da Tampa.
    Pochissime chances per Cleveland Indians e Kansas Royals che si contenderanno penultimo e ultimo posto nella Conference.  I Royals hanno perso il loro uomo migliore, il lanciatore Zack Greinke (miglior pitcher dell’A.League due anni fa) traslocato a Milwaukee. Gli Indians sembrano tornati la squadra che ha ispirato il film sul baseball loro dedicato con Charlie Sheen e Wesley Snipes. La stella è il coreano Shin Soo Choo. Grande promessa il catcher Carlos Santana. Troppo poco però per pensare in grande.

    American League West

    (Texas Rangers, Los Angeles Angels, Oakland Athletics, Seattle Mariners)

    I Texas Rangers, sconfitti nelle ultime World Series dai San Francisco Giants, partono con il ruolo di favoriti. Perso Guerrero approdato agli Orioles, i Rangers continueranno a puntare sul fuoricampista Josh Hamilton miglior giocatore della MLB nella scorsa stagione. Contribuiscono all’enorme potenziale offensivo dei Rangers anche l’esterno domenicano Nelson Cruz, il seconda base Kinsler e il nuovo arrivo Adrian Beltre, reduce da un’ottima annata a Boston. Assai promettente il lanciatore Neftali Feliz, la cui fastball viaggia a oltre 100 miglia. Feliz è stato confermato nel ruolo di closer dopo che si era pensato per lui ad un ruolo da partente.
    Gli unici che possono insediare il predominio dei Rangers sono i Los Angeles Angels che si sono rinforzati con gli arrivi di Wells da Toronto e del lanciatore Haren da Arizona che affiancherà Weaver, atteso dalla definitiva consacrazione. Anche per la prossima stagione, le sorti degli Angels dipenderanno molto da Torii Hunter, esterno spettacolare e battitore dalle percentuali elevate.
    I Seattle Mariners possono contare sul giapponese Hichiro Suzuki, autore lo scorso anno della decima stagione consecutiva con 200 valide all’attivo. Un record. Altro uomo simbolo dei Mariners il lanciatore venezuelano Felix Hernandez miglior pitcher dell’American League 2010. Per il resto tanti gregari e poca qualità così come per gli Oakland Athletics. Desta comunque curiosità l’acquisto da parte dei californiani del DH Hideki Matsui, ex gloria dei New York Yankees e mvp delle World Series 2009. Il giapponese si accasa a Oakland dopo un’annata incolore agli Angels. Da sottolineare che nel roster dei Mariners figura anche l’italiano Alex Liddi. Il sanremese è attualmente impegnato nelle società satelitti di Seattle che militano nei campionati minori. Possibile per lui un esordio in prima squadra. Liddi potrebbe essere il primo italiano a calcare uno dei diamanti della MLB.

  • Il Laureus Sports Awards incorona Rafa Nadal sportivo dell’anno

    Il Laureus Sports Awards incorona Rafa Nadal sportivo dell’anno

    Si è svolta nella suggestiva cornice di Abu Dhabi l’annuale cerimonia di premiazione dei Laureus Awards, una sorta di premio Oscar dello Sport. Ad assegnare gli ambiti riconoscimenti un’apposita giuria composta dai più grandi sportivi della storia.  Rafael Nadal si è aggiudicato, per la categoria maschile, il premio di sportivo dell’anno. E non poteva essere altrimenti al termine di un 2010 esaltante che ha visto il 24enne tennista spagnolo vincere ben tre tornei dello Slam: Roland Garros, Wimbledon e Us Open.

    In impeccabile smoking nero, Nadal si è detto onorato per aver ricevuto il Laureus che rappresenta, a suo dire, una delle più grandi soddisfazioni avute in carriera. Nel corso della cerimonia, il n° 1 del ranking Atp si è intrattenuto, sul palco, in una divertente partita a tennistavolo con il presentatore dell’evento, l’attore americano Kevin Spacey.  Chissà se, al di là delle frasi di circostanze, la preziosa statuetta possa consolare Nadal dalla bruciante eliminazione nei quarti di finale dell’Australian Open al cospetto del connazionale Ferrer.

    Ad aggiudicarsi il premio di migliore sportiva dell’anno nella categoria femminile è stata la sciatrice americana Lindsay Vonn, vincitrice della Coppa del Mondo e della medaglia d’oro nella discesa libera alle Olimpiadi di Vancouver ’10.

  • Robredo vince l’Atp di Santiago. A Zagabria si impone Dodig

    Robredo vince l’Atp di Santiago. A Zagabria si impone Dodig

    Lo spagnolo Tommy Robredo si aggiudica l’Atp 250 di Santiago (400.000 euro) battendo in una combattuta finale il colombiano Giraldo con il punteggio di 6-2 2-6 7-6. Robredo, specialista della terra battutta, ex top ten e ora n° 31 del ranking Atp, in semifinale aveva sconfitto, sempre in tre set, l’italiano Fabio Fognini.
    Sul cemento indoor di Zagabria, il croato Ivan Dodig (n° 84) conquista il suo primo titolo in carriera sconfiggendo il tedesco Berrer 6-3 6-4. Dodig succede nell’albo d’oro del torneo di casa a un altro croato, Marin Cilic.

    Vittoria “casalinga” anche all’Atp di Johannesburg dove si impone il sudafricano Kevin Anderson al termine del match finale, interrotto anche per la pioggia, contro l’indiano Devvarman. Punteggio 4-6 6-3 6-2.
    Questa settimana si gioca l’ATP 500 di Rotterdam. Molti i top ten in tabellone. Testa di serie n° 1  è lo svedese Robin Soderling. In campo anche Murray, Ferrer e il ceco Berdych.

  • Il West Bromwich esonera Roberto di Matteo

    Il West Bromwich esonera Roberto di Matteo

    Con un comunicato sul proprio sito ufficiale, il West Bromwich Albion ha annunciato l’esonero dell’allenatore Roberto di Matteo.  Fatale al tecnico italiano la netta sconfitta di sabato pomeriggio 3-0 in casa del Manchester City di Mancini. Di Matteo era alla guida del WBA  dalla scorsa stagione quando i Baggies avevano ottenuto la promozione dalla Championship, piazzandosi al secondo posto dietro la corazzata Newcastle.

    In autunno il WBA si trovava al 4° posto in classifica e aveva ottenuto risultati sorprendenti come la vittoria all’Emirates contro l’Arsenal e il pareggio (2-2) a Old Trafford al cospetto del Manchester United. Le ottime prestazioni della squadra erano valse a Di Matteo il premio di miglior allenatore della Premier nel mese di settembre. Da dicembre il crollo. Nelle ultime nove partite, il WBA ha ottenuto 1 pareggio, 1 vittoria e ben 7 sconfitte che hanno fatto sprofondare il club al terz’ultimo posto in classifica ad appena due lunghezze dal West Ham fanalino di coda. Di Matteo si è detto sorpreso e amareggiato per l’esonero. Il WBA non ha ancora comunicato il nome del suo sostituto.

  • Sei Nazioni, 1 giornata: Vittorie per Inghilterra e Francia

    Sei Nazioni, 1 giornata: Vittorie per Inghilterra e Francia

    Il sofferto successo dell’Irlanda contro l’Italia acquisisce ancor più valore alla luce delle vittorie di Inghilterra e Francia nella prima giornata del Sei Nazioni 2011. Gli inglesi, favoriti della vigilia, battono nell’infuocato Millennium Stadium di Cardiff 19-26 un Galles cui non basta il sostegno del pubblico.

    Bella dimostrazione di forza degli uomini di Johnson che vanno in meta due volte con l’ala dei Northampton Saints Chris Ashton e arrotondano il risultato con la precisione ai calci di Flood e di  Johnny Wilkinson subentrato dalla panchina. Per il Galles, l’unica realizzazione è di Stoddart che, tra l’altro nel corso del match, ha riportato la frattura di una mano. A Saint Denis, la Francia supera la Scozia 34-21.

    A tratti spumeggianti, i Francesi realizzano quattro mete di cui una tecnica. Buona prestazione degli scozzesi al cospetto dei più accreditati rivali. Con l’apertura Parks in gran forma e l’apporto dei fratelli Evans, la nazionale del Cardo ha tutte le carte in regole per ambire al ruolo di outsider del torneo. Per Galles, Irlanda e Italia sarà dura espugnare il Murrayfield di Edinburgo.

  • MLB: Si ritira Andy Pettitte. Ramirez e Damon a Tampa Bay

    MLB: Si ritira Andy Pettitte. Ramirez e Damon a Tampa Bay

    Dopo mesi di voci e smentite, il lanciatore partente dei New York Yankees, Andy Pettitte ha annunciato, in conferenza stampa, il proprio ritiro dall’attività agonistica. Petitte, 38 anni, 240 vinte e 138 perse in carriera, detiene il record della MLB per quanto riguarda le vittorie da pitcher partente nei playoff (19) e gli innings lanciati in postseason (263). Lanciatore mancino, ha giocato per 13  anni con la gloriosa maglia degli Yankees. Dal 2004 al 2006 ha militato con la franchigia degli Houston Astros.

    Il ritiro di Pettitte apre non pochi interrogativi in casa Yankees alle prese con una rotazione di lanciatori che, tranne CC Sabathia, lo scorso anno non ha certo brillato per continuità di rendimento. Si pensi alla disastrosa annata di AJ Burnett (10 v. – 15 p.), protagonista assoluto nella vittoriosa postseason del 2009. Per quanto rigurda gli altri movimenti di mercato, da segnalare l’arrivo ai Tampa Bay Rays di Johnny Damon e Manny Ramirez. Si ricompone così il mitico duo di esterni che, con i loro fuoricampo, contribuirono alla vittoria del titolo dei Boston Red Sox nel 2004, interrompendo un digiuno che durava addirittura dal 1918. Con l’arrivo di Damon e Ramirez, i Rays cercano di sopperire alle partenze degli slugger Carl Crawford (ai Red Sox) e Carlos Pena (ai Chicago Cubs).

    A proposito di grandi battitori, dopo una stagione da incorniciare con i Texas Rangers, Vlad Guerrero si accasa ai Baltimore Orioles  dove si contenderà il ruodo di Designato (DH) con un’altra leggenda della Lega, il giapponese Hideki Matsui arrivato dai Los Angeles Angels.

  • Andy Carroll: ecco chi è il nuovo attaccante del Liverpool

    Andy Carroll: ecco chi è il nuovo attaccante del Liverpool

    Ieri sera il mercato si è chiuso con il botto. Il Chelsea ha ingaggiato per la “modica” cifra di 58,5 milioni di euro Fernando Torres dal Liverpool. I tifosi dei Reds  perdono così il bomber  che ha infiammato Anfield nelle ultime quattro stagioni ma possono consolarsi con nuovi arrivi di livello nel reparto d’attacco quali Luis Suarez dall’Ajax e Andy Carroll dal Newcastle. Se il bomber uruguaiano (110 gol in 154 presenze complessive con la maglia dei Lancieri) è già noto al grande pubblico che l’ha potuto apprezzare anche con la maglia della nazionale ai recenti mondiali sudafricani, Carroll è esploso quest’anno nel Newcastle, segnalandosi come uno dei giovani più interessanti della Premier League.

    Classe 1989, Carroll ha esordito, ad appena 17 anni, con i Magpies nel febbraio 2007 per poi trascorrere una stagione in prestito con il Preston North End. Tornato alla base,Carroll  trova stabilmente spazio tra i titolari  anche nella disgraziata stagione 2008/09 , la più dolorosa nella storia recente del Newcastle che retrocede in Championship. Nella Serie B inglese, Carroll mette a segno 17 gol, guidando il Newcastle a un immediato ritorno in Premier. Il resto è storia d’oggi.  Fino all’ingaggio da parte del Liverpool per ben 40 milioni di euro, Carroll (11 gol in questa prima parte di stagione) è stato la punta di diamante di un Newcastle che naviga tranquillo a centro classifica.

    Tecnicamente per la sua potenza fisica e la sua abilità nel colpo di testa, Carroll ricorda molto Bobo Vieri. Paolo Onofri, commentatore tecnico di Sky, l’ha definito “l’attaccante europeo più forte nel gioco aereo”. Di certo non avrà la capacità realizzativa del Nino ma insieme a Suarez può costituire una coppia d’attacco affiatata e temibile. Fortissimo in campo, Carroll, nella sua vita privata, sta vivendo un periodo burrascoso. L’ex fidanzata infatti lo ha denunciato per aggressione e violenza. Arrestato e rilasciato su cauzione, Carroll ha l’obbligo di risiedere nell’abitazione di Kevin Nolan, capitano del Newcastle, fino alla ripresa del processo.

  • Ranking Atp, Djokovic insidia Federer al 2° posto

    Ranking Atp, Djokovic insidia Federer al 2° posto

     La vittoria di domenica scorsa agli Australian Open in finale contro Andy Murray consente a Novak Djokovic di avvicinarsi a Roger Federer al n° 2 del ranking Atp. Il serbo ha ora 7.880 punti e tallona lo svizzero fermo a 7.965.

    Rafael Nadal, nonostante l’inaspettata eliminazione ai quarti contro il connazionale Ferrer, conserva la prima posizione della classifica con un distacco consistente nei confronti dei rivali. Rientrato in patria, Nadal ha dichiarato ai cronisti di soffrire di una lesione muscolare alla gamba sinistra, infortunio che lo terrà lontano dai campi per almeno tre settimane. Murray, alla terza sconfitta in altrettante finali di uno slam, rimane al 5 ° posto, preceduto dallo svedese Soderling.

    Guadagna una posizione lo spagnolo Ferrer, 6°, che precede Berdych. Per quanto riguarda gli italiani Potito Starace è n° 49, Seppi 50. Nei Top 100 anche Filippo Volandri (86), sconfitto, ieri, al primo turneo del torneo di Santiago con un doppio 6-2 dal brasiliano Bellucci.

  • Bundesliga: Borussia Dortmund inarrestabile. Bayern in ritardo

    Bundesliga: Borussia Dortmund inarrestabile. Bayern in ritardo

    Prosegue la marcia trionfale del Borussia Dortmund in testa alla Bundesliga. Sabato scorso, i gialloneri hanno conquistato la loro decima vittoria in trasferta espugnando il campo del Wolfsburg con un netto 3-0. Partita chiusa già nel primo tempo. Apre le marcature il paraguaiano Barrios, raddoppio Sahin. Nella ripresa chiude i conti il difensore Hummels. Con questa vittoria il Borussia sale a quota 50 punti in 20 giornate disputate.

    Staccatissime le inseguitrici. Al secondo posto, a 39 punti, c’è il Bayer Leverkusen del rientrante Ballack, vittorioso nell’anticipo del venerdì 2-0 contro l’Hannover. Terzo il Bayern Monaco a 36. La squadra di Van Gaal vince a Brema contro il Werder 3-1. Match bellissimo quello del Weser Stadion. Accade tutto nella ripresa. Padroni di casa in vantaggio con il difensore Mertesacker, abile a battere il portire Kraft con un preciso diagonale dall’interno dell’area di rigore. Pronta reazione dei bavaresi che agguantano il pareggio con Robben per poi passare in vantaggio con un’autorete sfortunata dello stesso Mertesacker. Nel finale Klose in contropiede fissa il risultato sull’1-3 dando un diaspiacere agli ex compagni di squadra, lontani dai fasti degli anni scorsi e ora invischiati nella lotta retrocessione con soli tre punti di vantaggio dal Colonia terz’ultimo.

    Al pari del Werder, prosegue la crisi delle altre grandi della Bundesliga come l’Amburgo (sconfitto a Norimberga 2-0) e lo Schalke 04 (battuto in casa dall’Hoffheneim 0-1) che annaspano a centro classifica. Sorprendentemente ultimo lo Stoccarda che, davanti al suo pubblico perde 1-0 nel posticipo domenicale, al cospetto di un Friburgo sempre più sorpresa del campionato.