Il Pallonaro

De Laurentiis minaccia “il Napoli non va a Pechino”

Aurelio De Laurentiis continua a far polemica. Dopo quella relativa ad un presunto favoritismo a Milan e Juve in virtù del fatto che il Napoli incontrerà la Roma nell’ultima giornata del campionato di Serie A 2012/2013, oggi è arrivata l’ennesima sparata del presidente partenopeo, che ha riferito l’intenzione di non voler mandare la sua squadra a Pechino, dove l’11 agosto è prevista la finale della Supercoppa Italiana contro la Juventus campione d’Italia. Non sappiamo adesso cosa passa nella testa di De Laurentiis, ma nella nostra rimbombano ancora le sue parole datate poche settimane fa. Proprio il patron azzurro infatti aveva mostrato di avere particolarmente a cuore l’ipotesi di giocare la finale a Pechino e in effetti così è stato deciso e così sarà. Ma se fino a pochi giorni fa il presidente del Napoli era d’accordo a giocare in Cina adesso sembra non esserlo più perchè non ha senso andare in Cina per giocare una partita interrompendo la preparazione della squadra in vista dell’inizio della prossima stagione sportiva.

Aurelio De Laurentiis © Kris Connor/Getty Images

Perchè dirlo solo a due settimane dalla partita? Addirittura De Laurentiis si chiede cosa rappresenti questa Supercoppa e ha chiesto al presidente della Juve la disponibilità a non andare a Pechino, giocando andata (4 agosto) e ritorno (12 agosto) in Italia. La proposta del presidente napoletano è stata respinta dal presidente Agnelli anche perchè la stessa Juve ha rinunciato ad organizzare una tournèe proprio per disputare la finale della Supercoppa a Pechino. Una roba del genere non si era mai vista. Non è la prima volta che la Supercoppa italiana si gioca in Cina, ma è la prima volta che un presidente di una squadra partecipante si lamenta dopo essersi dichiarato disponibile. Non mettiamo in dubbio la voglia del patron azzurro di far diventare Napoli una grande squadra, ma certi atteggiamenti fanno chiaramente capire la differenza esistente tra il Napoli e Milan-Inter-Juve.

Questione di stile potremmo ben dire. E’ bastato il solito sorteggio dei calendari per far indispettire Aurelio De Laurentiis. La trasferta in Cina tanto caldeggiata dal patron azzurro adesso è diventata solo uno stress inutile, parola di De Laurentiis. Sarà anche un grande imprenditore, ma le sceneggiate che continua a regalarci sono sempre più scontate e rendono sempre più evidente il suo egocentrismo. Caro presidente il mondo del calcio non gira intorno a lei.

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