Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, non si smentisce mai. Dopo la sua ultima uscita, datata poche settimane fa, nella quale sbottò contro i giornalisti rei (secondo lui) di pensare solo ai soldi, ieri il patron partenopeo dal ritiro di Dimaro si è reso autore dell’ennesima uscita sopra le righe. Stavolta però il buon Aurelio non si è accanito contro la categoria giornalisti ma bensì non le ha mandate a dire nè a Cavani nè a Mino Raiola. Partiamo proprio da quest’ultimo.
Mino Raiola, agente di Zlatan Ibrahimovic, si era espresso così riguardo Marek Hamsik: “In Italia non arriveranno top player, ancora più difficilmente a Napoli. Il Sud d’Italia in Europa fa paura, ci sono preconcetti. Non mi sono adoperato affatto nell’ultima trattativa Hamsik, altrimenti avrei disturbato la colazione al presidente De Laurentiis, il quale si scalda troppo e da simpatico diventa antipatico. Marek è un grande giocatore ed è la fortuna del Napoli, se uno si sente un grande giocatore deve misurarsi con un’altra realtà per dimostrare il proprio valore.
La risposta del presidente del Napoli non è tardata ad arrivare: ”E’ un rompicoglioni che da anni sta cercando di far andare via Hamsik, ma Marek è di ferro e non si muove da qui”. In effetti Raiola se l’è cercata, visto che sarà anche il numero uno nel fare i contratti ma di certo non è colui che può parlare in questo modo del giocatore slovacco, visto che il numero 17 partenopeo non fa parte della sua scuderia. Ma se quanto detto a Raiola appare più che comprensibile, è difficile apprezzare le parole del presidente De Laurentiis in merito a Cavani. “Lo faccio marcire in panchina se chiede 7-8 milioni di euro. Jovetic? Preferisco un napoletano piuttosto che un calciatore che poi è capace di chiederti cifre enormi dopo che gioca qui da qualche anno”.
Non risparmia nessuno il numero uno azzurro, neanche Edinson Cavani vero e proprio gioiello di casa Napoli, a maggior ragione dopo l’addio del pocho Lavezzi. Ognuno è libero di dire quello che vuole, figuriamoci il presidente del Napoli, ma il Matador non sembra essere quel tipo di giocatore che va a chiedere aumenti su aumenti. De Laurentiis dovrebbe saperlo bene visto che da due anni ha sotto contratto il bomber uruguaiano. Detto questo quando parla lui, si fa spettacolo che piaccia o no e bisogna sempre aprire bene le orecchie. Caro presidente ma a pensare solo ai soldi non erano solo i giornalisti?