E sono tre. L’undici di Silva riesce finalmente a sfatare il tabù Del Duca dando continuità ai risultati conseguiti in trasferta e iniziando a sperare nella rimonta salvezza. Ascoli Bari è stata una bella partita, a ritmi e sostenuti e con tanti gesti ad alto coefficiente di difficoltà. I pugliesi di Torrente dopo gli ottimi pareggi contro Torino e Sampdoria e l’ottima prestazione al Marassi contro il Genoa in Coppa Italia cadono evidenziando lacune mentali più che fisiche dovute forse alla giovane età dell’organico.
Rispetto alle indiscrezioni del pre-partita i due allenatori modificano un pò l’undici di partenza, Silva lancia subito Pederzoli tra i tre di centrocampo e conferma la coppia d’attacco Papa Waigo Soncin, nel Bari invece Torrente preferisce ancora Ceppitelli al rientrante Claiton mentre in attacco, come avevamo ipotizzato, c’è stato l’esordio del giovane e promettente Cristian Galano nel tridente con Caputo e Stoian.
L’avvio di Ascoli Bari è tutto di marca ospite con Galano che prova a sorprendere Guarna con un bel sinistro dalla distanza, le due squadre si sfidano colpo su colpo e capitan Di Donato porta il primo pericolo verso la porta difesa da Lamanna. A metà del primo tempo l’Ascoli passa in vantaggio grazie ad una pregevole intuizione di Soncin per l’accorrente e scatenato Papa Waigo che dopo aver fatto breccia tra le maglie della difesa barese supera il portiere ospite per il vantaggio. Il Bari basa la sua reazione sull’estro di Galano ma non riesce a portare importanti pericoli verso la porta di Guarna e nel finale potrebbe subire il raddoppio se Lamanna non si superasse su un bel lob di Soncin.
Torrente nell’intervallo catechizza i suoi e a inizio ripresa il Bari entra in campo con un altro piglio, una sassata di Crescenzi fa gridare al gol che arriva poco più tardi grazie ad una spizzata del neo entrato Marotta per capitan Donati che supera Guarna per il pari grazie anche ad una deviazione. La partita adesso è più tattica ma il nuovo equilibrio viene rotto da una ingenuità di Bellomo che già ammonito si rende protagonista di un ingenuo fallo che gli costa il rosso. Sotto di un uomo il Bari non regge la pressione dei padroni di casa che con il duo Papa Waigo Soncin crea pericoli a ripetizione. Il senegalese ricambia il favore servendo a Soncin il pallone del nuovo vantaggio e poi si ripete con l’assist a capitan Di Donato per il 3-1 finale.
Terza vittoria consecutiva per la squadra di Silva che inizia ad acquistare fiducia per la grande impresa che sarebbe la salvezza. Continua invece ad esser incerto ed anonimo il campionato del Bari fermo a quota venti appena fuori dalla zona play-out.
Ascoli Bari 3-1 video highlights Youtube
[jwplayer config=”180s” mediaid=”112159″]