E’ caos nella Nazionale argentina: la qualificazione ai quarti di finale della Coppa America che la squadra di Batista sta disputando in casa tra l’altro, è appesa ad un filo e tutte le speranze passano dalla vittoria nella prossima sfida contro il Costa Rica. A rendere l’ambiente albiceleste ancora più esplosivo è stata la furiosa lite tra Lionel Messi, stella di livello mondiale e giocatore numero 1 al mondo, ed il difensore della Roma Nicolas Burdisso. Al termine del brutto pari a reti inviolate con la Colombia, il difensore giallorosso avrebbe rimproverato l’asso del Barcellona:
- “Bimbo, nell’ultima azione bisogna correre, non puoi farti anticipare“.
La reazione di Messi sarebbe arrivata però dopo, nel momento in cui Burdisso avrebbe rivolto alla “Pulce” un poco carino:
- “Sei un figlio di…“.
Insulto pesantissimo che avrebbe ovviamente scatenato le ire del Pallone d’Oro. Nervi tesissimi, dunque, confermati anche dal successivo battibecco, molto più soft c’è da dire, tra Javier Zanetti e Carlitos Tevez. Proprio Zanetti ha provato a buttare la proverbiale acqua sul fuoco per dare un taglio alle polemiche dicendo:
- “Sono cose che succedono, dopo il pareggio con la Bolivia ho litigato con Gabriel Milito, e siamo grandi amici!”.
Il momento difficile che sta attraversando Messi è testimoniato poi dalle parole del padre che difende a spada tratta il figlio come logico che sia:
- “Mio figlio sta vivendo male le critiche che gli stanno piovendo addosso. E non sta giocando ai suoi livelli in Coppa America. La gente è libera di pensare quello che vuole, ma la stampa crea situazioni che nessuno si aspetta. Gettano benzina sul fuoco. La stampa argentina può criticare perché è normale farlo visto che la squadra sta giocando male, però dovrebbe anche cercare di aiutare un po’ la sua Nazionale“.
La superstar argentina è balzata agli onori della cronaca anche per non aver cantato l’inno nazionale ed anche qui è Jorge Messi a chiarire la situazione, specificando ulteriormente la situazione mentale di suo figlio:
- “Cantarlo o meno (l’inno, ndr) dipende da ognuno di noi, sta vivendo male questo momento perché è la prima volta che lo fischiano. La discussione con Burdisso? Sono cose che succedono normalmente nel calcio. Capitano anche nelle partite tra amici. I paragoni con Maradona? Con Diego non si possono fare certo paragoni. Leo sta seguendo un suo cammino e inoltre non sa che cosa significhi caricarsi una squadra sulle spalle. Scuotere i compagni urlando? Mio figlio ha un altro tipo di carattere. E’ forte anche se molti non lo sanno. Diego ha un carattere diverso da Leo. Giocare una Coppa America nel tuo paese mette addosso una pressione incredibile“.
La prossima partita sarà decisiva per le sorti della Seleccion, e per uscire dal momento di crisi serve il miglior Messi, senza l’apporto dell’asso di Rosario il cammino in Coppa potrebbe interrompersi prima del previsto. E per come vivono il calcio in Argentina sarebbe quasi una mezza catastrofe.