Arbitri nella bufera, quanti errori nella 26 giornata

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Paolo Valeri | © Valerio Pennicino/Getty Images

Ancora una giornata da dimenticare quella vissuta dagli arbitri nel weekend di partite appena concluso. Dall’anticipo di Torino fra Juventus-Chievo per arrivare al posticipo di ieri sera tra Inter-Catania, passando per Parma dove Valeri non ne combina una giusta. Recrimina anche la Roma. Relativa tranquillità sugli altri campi. Unica nota positiva per la classe arbitrale la corretta valutazione da parte degli assistenti di linea in occasione di due situazioni identiche rispetto al gol-fantasma di Muntari della scorsa giornata verificatesi all’Olimpico e a Via Del Mare.

JUVENTUS – CHIEVO 1-1 – L’arbitro Gervasoni convalida il gol del momentaneo vantaggio bianconero di De Ceglie (alla prima rete in Serie A), sebbene quest’ultimo si trovi in posizione di fuorigioco al momento del passaggio di testa di Chiellini (il guardalinee è Liberti). Nel secondo tempo il calciatore del Chievo Dramè non riceve la seconda ammonizione, e conseguente cartellino rosso) per un’entrata da dietro su Licthsteiner. Il difensore gialloblu qualche minuto più tardi segnerà il gol del definitivo 1-1.

ROMA – LAZIO 1-2 – Bergonzi applica alla lettera il regolamento in occasione del rigore biancoceleste con annessa espulsione del portiere Stekelenburg. Il guardalinee Copelli non cade nell’errore del collega Romagnoli e assegna giustamente il gol del pareggio giallorosso di Borini. L’arbitro però macchia la sua gara ammonendo per simulazione il giovane attaccante giallorosso, quando le immagini dimostrano chiaramente che è Biava a commettere fallo. Il difensore laziale, già ammonito, andava espulso. Probabile l’utilizzo della prova tv per il centrocampista della Lazio Matuzalem, che rifila uno schiaffo a Borini, lontano dagli occhi della terna arbitrale.

Paolo Valeri | © Valerio Pennicino/Getty Images

PARMA – NAPOLI 1-2 – Prova sconcertante del fischietto Valeri al Tardini. In occasione del rigore concesso al Napoli, Cavani si sgambetta da solo prima di essere colpito dal difensore Musacci. Penalty senz’altro discutibile. Nella ripresa, sul risultato di 1-0 in favore degli azzurri, Valeri non concede un rigore solare alla formazione di casa per fallo di mano di Dossena. Clamorosa poi l’errore sul gol di Lavezzi, in evidente off-side al momento dell’assist di Cavani. L’argentino sul proseguo dell’azione firmerà la rete del 2-1, che consente al Napoli di conquistare la quinta vittoria consecutiva.

INTER – CATANIA 2-2 – I nerazzurri recriminano giustamente per la concessione del secondo gol agli etnei da parte dell’arbitro Celi. Infatti al momento dell’assist finale a Izco, il terzino Marchese si trova in netto fuorigioco (il guardalinee è Nicoletti). Regolare invece la posizione di Gomez in occasione della prima rete della squadra di Montella, con l’argentino tenuto in gioco dal connazionale Samuel.

LECCE – GENOA 2-2 – Serse Cosmi espulso per le proteste sul fallo del genoano Kucka alla fine del primo tempo ai danni dell’attaccante Di Michele. Il calciatore di Marino andava ammonito per la seconda volta e quindi espulso.  Da sottolineare la giusta decisione dell’assistente di Russo nel convalidare il gol del vantaggio iniziale di Sculli, con la palla che ha oltrepassato la linea di porta.

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