Dopo la settimana di polemiche post Juve-Roma e di stop forzato, dovuto al doppio impegno della Nazionale alla ripresa del campionato ci aspettavano i classici anticipi per le due squadre impegnate in Champions League, ovvero proprio la Roma e la Juventus.
La Roma si sbarazza del Chievo in poco più di mezz’ora, riversando sugli avversari, com’era prevedibile, tutta la rabbia ed il rancore, ancora acceso come un tizzone ardente nei giallorossi, dovuto alla sconfitta di Torino contro i Campioni d’Italia di due settimane fa.
Segnano tutti gli attaccanti messi in campo da Rudi Garcia, Destro, Ljajic e Totti e la passeggiata della lupa contro i mussi volanti dopo i primi trentadue minuti permette ai giallorossi di risparmiare importanti energie da utilizzare poi martedì contro il Bayern Monaco che verrà a Roma. Migliore in campo è stato il capitano Francesco Totti che, oltre al gol, ha saputo ancora una volta regalare giocate illuminanti che aprono il gioco giallorosso in modo spettacolare e velocemente, sparita invece la squadra di Eugenio Corini che non sembra da un po’ nemmeno la lontana parente di quella compagine vista a Napoli per esempio alla seconda giornata.
La partita si incanala subito per il verso giusto al 4° quando Pjanic batte un calcio d’angolo per la Roma e Destro, lasciato solo dai clivensi, in elevazione ed in torsione devia sotto la traversa il pallone nell’angolo opposto a quello di battuta del corner. Fino al 25° è comunque un monologo giallorosso con occasioni sprecate fino a che Totti serve un pallone al bacio per Ljajic che s’invola in area gialloblù puntando Zukanovic e da posizione defilata fa partire un siluro verso il secondo palo dove Bardi non può arrivare per il 2-0.
La terza rete arriva al 32°, su un calcio d’angolo Dainelli trattiene De Rossi e l’arbitro Calvarese decreta il calcio di rigore trasformato da Totti. Il resto del match è una gestione oculata delle forze contro un avversario troppo docile per essere vero e così si vede qualche giocata strappa applausi e alcune occasioni da rete non finalizzate.
Roma-Chievo Verona 3-0 (3-0) – 4° Destro (R), 25° Ljajic (R), 32° Totti rig. (R)
Roma (4-3-3): De Sanctis 6; Maicon 6,5; Astori 6,5; Yanga Mbiwa 7; Cole 6; Pjanic 6 (dal 68° Paredes 6); De Rossi 6; Nainggolan 7 (dall’89° Ucan S.V); Ljajic 6,5; Totti 7,5 (dal 60° Florenzi 6); Destro 6.
All.: Rudi Garcia 6,5
Chievo Verona (3-5-2): Bardi 6; Dainelli 5; Zukanovic 5,5; Sardo 6 (dal 71° Cesar 5); Frey 5,5; Radovanovic 5,5; Cofie 5,5; Hetemaj 5,5; Biraghi 6 (dall’81° Edimar S.V.); Paloschi 5; Maxi Lopez 6 (dal 65° Meggiorini 5,5).
All.: Eugenio Corini 5
La Juventus andava a far visita al Sassuolo al Mapei Stadium e la compagine di Eusebio Di Francesco si è ricordata di essere stata l’ammazza grandi la scorsa stagione mettendo nella prima parte dei due tempi energia, velocità e coraggio che hanno messo in qualche caso in affanno i bianconeri. Per intenderci la gara la imposta la Juventus com’è abituata a fare, ma il Sassuolo senza alcun timore ribatte colpo su colpo e riesce pure a passare in vantaggio per prima.
Al 13° dopo un’azione manovrata dei neroverdi ed un paio di cross in area bianconera Longhi prova il tiro da fuori area e la traiettoria diventa un assist perfetto per Zaza posizionato dentro l’area e lasciato solo da Chiellini, l’attaccante di prima con un piattone a girare di sinistro piazza la palla sotto l’incrocio dei pali opposti superando Buffon.
La rete del Sassuolo fa arretrare i neroverdi per riprendere fiato e la Juventus inizia a macinare gioco con maggiore intensità mettendo a dura prova la difesa degli emiliani. Il pareggio arriva solo dopo sei minuti è Tevez, come al solito, a fare un movimento impazzito e caparbio recupera un pallone che stava per finire sul fondo, rientra a sinistra e serve al limite Pogba. Il francese stoppa la palla e con un preciso tiro a girare piazza la palla sul palo opposto per l’1-1.
Il Sassuolo dopo la prima mezz’ora sparisce e la Juventus sembra possa fare sua la gara in qualsiasi momento. Al 41° Paul Pogba fa una discesa in verticale verso l’area avversaria di 60 metri, salta avversari come birilli e li schiva col fisico ma tu per tu con Consigli piazza un rasoterra debole che il portiere neroverde neutralizza, l’azione è stata fantastica.
Nella ripresa Allegri prova giocarsi tutte le sue cartucce inserendo Marchisio, Coman, Giovinco e spostando la formazione sul 4-3-3 ma sarà tutto vano, la difesa del Sassuolo resiste e in contropiede i neroverdi si rendono pericolosi in un paio di occasioni.
Sassuolo-Juventus 1-1 (1-1) – 13° Zaza (S), 19° Pogba (J).
Sassuolo (3-4-3): Consigli 6,5; Terranova 5,5; Cannavaro S.V. (dal 10° Antei 6); Acerbi 6; Vrsaljko 6,5; Magnanelli 6,5; Missiroli 6 (dal 79° Taider 5,5); Longhi 6,5 (dal 70° Biondini 6); Berardi 6; Zaza 7; Sansone 6.
All.: Eusebio Di Francesco 6,5
Juventus (3-5-2): Buffon 6; Ogbonna 6,5; Bonucci 6; Chiellini 5,5; Lichtsteiner 6; Pereyra 5,5; Pirlo 5 (dal 84° Giovinco S.V.); Pogba 7; Evra 5 (dal 60° Marchisio 5,5; Tevez 6,5; Llorente 5 (dal 66° Coman 6).
All.: Massimiliano Allegri 6