Andrea Stramaccioni ha parlato nella vigilia della sfida che vedrà impegnate questa sera allo stadio San Siro di Milano, Inter-Pescara. I nerazzurri arrivano da un periodo nero, soltanto un punto nelle ultime tre gare: inizia il girone di ritorno e quindi il tecnico romano vuole ricominciare facendo bene. All’andata, il Pescara fu strapazzato per 3-0 ma quella di questa sera sarà una partita molto difficile. Gli abruzzesi vengono da una importante quanto insperata vittoria contro la Fiorentina al Franchi di Firenze per 2-0 e l’autostima è giustamente a mille. Analizziamo nel dettaglio le parole di Stramaccioni.
INFERMIERIA – Come riportato da Interlive.it, queste le parole di Stramaccioni riguardo i giocatori infortunati e quelli sulla via del recupero, già impiegati contro il Pescara: “Siamo vicini a recuperare tanti giocatori che non erano a disposizione: da Mudingayi a Coutinho passando per Obi. Ovviamente non sono tutti pronti per giocare, ma è importante averli recuperati. Gli infortuni sono una variabile imprevedibile”. Questa sera dovrebbe comunque giocare dal primo minuto Diego Milito, di nuovo titolare dopo l’esclusione di Udine. Nagatomo invece non é ancora pronto per il rientro mentre la presenza di Gargano sará in forse fino a poco prima del match. L’ex Napoli non ha ancora recuperato al 100% dal problemino fisico che aveva avuto nei giorni scorsi. L’Inter dovrá stare molto attenta perché come ha giustamente sottolineato Stramaccioni, non si vince per caso contro la Fiorentina: partita ostica per i nerazzurri.
GRANDE SQUADRA – Stramaccioni ha poi parlato dell’Inter, definendola una grande squadra che sta attraversando un momento “no”. “Siamo partiti in maniera non positiva, con difficiltà tattiche: dalla quinta giornata in poi abbiamo trovato un’identità con la difesa a tre e, con la rosa al completo, abbiamo fatto un grande filotto tra Italia ed Europa. Sono convinto che siamo una grande squadra che attraversa un periodo difficile e non una squadra normale che ha avuto un periodo positivo, anche se questo lo dirà il campo”.
Il tecnico nerazzurro é poi passato a ricordare gli obbiettivi annuali dell’Inter. Lo scudetto é ovviamente proibitivo ma non l’ingresso in Champions League, voluto piú che mai da tutto l’ambiente Inter dopo un anno di esclusione. Riguardo il girone d’andata c’é un po’ di amaro in bocca perché ricordiamo che i nerazzurri erano arrivati anche ad un punto dalla Juventus e adesso si ritrovano non lontanissimi ma comunque con un margine di distacco considerevole. Si poteva senz’altro fare di piú. Stramaccioni non é comunque soddisfatto di aver concluso il girone di andata con 35 punti. Complice la sfortuna, gli infortuni e gli errori arbitrali, i nerazzurri hanno raccolto meno di quanto coltivato e questo non va giú a Stramaccioni. L’Inter ha comunque un progetto ben preciso: costruire una squadra di giovani talenti attorno a quattro o cinque punti fermi, ricchi di esperienza. Sicuramente i giocatori a cui si riferisce Stramaccioni sono Javier Zanetti, Cambiasso, Samuel, Milito e chi rientrerá in determinati standard valutativi della societá. Riguardo i giovani ci sono molti nomi in entrata sia per quanto riguarda il mercato invernale sia per quello estivo. Qualcosa si dovrá muovere se la societá vorrá mantenere fede al progetto.