All’Ellis Park di Johannesburg si ammira un buon Paraguay che mette in difficoltà con il suo pressing asfissiante le fonti di gioco spagnole, Xavi e Iniesta su tutti che faticano così ad innescare le giocate di Villa e Torres. Con i sudamericani che non concedono nulla e con il ct iberico Del Bosque che cerca di trovare il bandolo della matassa portando vari accorgimenti tattici alla squadra, l’unica vera occasione del primo tempo è marcata Paraguay: Valdez si smarca in area e mette alle spalle di Casillas ma l’arbitro annulla per un fuorigioco inesistente dell’attaccante che fa venire i brividi a Villa e compagni.
Passata la paura, nella ripresa si assiste a qualcosa di clamoroso e forse mai visto: è il 57′ e Piquè trattiene Cardozo in area mentre va per staccare di testa; il direttore di gara non ha dubbi e assegna il penalty che lo stesso attaccante si prende la responsabilità di calciare. Cardozo però si fa ipnotizzare da Casillas che blocca la sfera in tuffo e fa ripartire veloce l’azione di contropiede. Villa velocissimo entra in area di rigore e viene atterrato da Alcaraz: calcio di rigore anche per la Spagna. Sul dischetto si presenta Xabi Alonso che con freddezza spiazza il portiere; l’arbitro però fa ripetere per l’entrata in area di alcuni giocatori. Nuovamente Xabi Alonso contro Villar ma questa volta il portiere sceglie il lato giusto e para la conclusione, sulla respinta si avventa come un falco Fabregas, entrato da pochi minuti al posto di uno spento Torres, che viene travolto dall’estremo difensore sudamericano. Questa volta Batres (sbagliando) non se la sente di dare un’altra massima punizione.
Le due squadre si spaccano in due, saltano tutti gli schemi e a beneficiarne è lo spettacolo. Del Bosque si gioca la carta Pedro che da la svolta alla partita: il giovane attaccante del Barcellona con le sue accelerazioni mette in difficoltà l’ormai stanca difesa paraguaiana e a 8 minuti dal termine ha la palla gol sui piedi ma anche qui succede l’incredibile: Pedro prende il palo da buona posizione, la sfera respinta dal legno va sui piedi di Villa che prende la mira e conclude con il piatto verso l’angolo più lontano. Palla ancora sul palo, danza sulla linea di porta e colpisce il legno opposto terminando la sua corsa in rete. E’ il gol liberazione che decreta la fine dell’avventura del Paraguay al Mondiale e spedisce dritta la Spagna in semifinale dove se la vedrà con una Germania che fa paura in un gara che sa di rematch della finale dell’Europeo di due anni fa. Le emozioni stasera non sono di certo venute meno.
Il tabellino
PARAGUAY – SPAGNA 0-1
82′ Villa
PARAGUAY (4-4-2): Villar; Veron, Alcaraz, Da Silva, Morel; Barreto (74′ Vera), Santana, Caceres (84′ Barrios), Riveros; Cardozo, Valdez (72′ Santa Cruz).
A disposizione: Barreto, Bobadilla, Caniza, Bonet, Benitez, Torres, Ortigoza, Gamarra, Barrios.
Ct: Martino
SPAGNA (4-4-2): Casillas; Sergio Ramos, Pique, Puyol (84′ Marchena), Capdevila; Busquet, Xabi Alonso (75′ Pedro), Xavi, Iniesta; Torres (56′ Fabregas), Villa.
A disposizione: Valdes, Pepe, Albiol, Marchena, Mata, Arbeloa, Llorentes, Martinez, Silva, Navas.
Ct: Del Bosque
Arbitro: Batres (Gautemala)
Ammoniti: Pique (S), Caceres, Alcaraz, Morel (P)
Espulsi: nessuno