Lo scudetto del 2006 inizia a scottare troppo e tutti quelli che allora premiarono l’Inter attribuendogli il tricolore per “assenza dei comportamenti poco limpidi” iniziano a ritrattare la propria posizione. Per primo fu il presidente della Commissione dei tre saggi Wolfang Aigner a puntualizzare la sua posizione a adesso scende in campo Guido Rossi, commissario straordinario della Federcalcio al tempo delle revoca del titolo alla Juventus e dell’assegnazione all’Inter seguita ai fatti di “Calciopoli”.
Rossi in una intervista concessa all’Ansa dichiara “Lo scudetto 2006 non l’ho assegnato io, devono smetterla di dire queste cose. Io non intervengo mai, ma c’è molta gente che farebbe bene a tacere. Non mi ha dato fastidio nulla e non mi sorprende, mi dovrei sorprendere se qualcuno che fa il proprio dovere seriamente non venisse criticato. Se ho fatto il mio lavoro correttamente? Assolutamente sì
Rossi, poi, se la prende con chi continua a legarlo alle vicende calcistiche. “Ma tutte le persone che incontro mi devono chiedere di calcio? Abbiate pazienza. So di aver avuto un ruolo importante, ma è finita e ho anche vinto i campionati del mondo”, ha concluso.