Gli attaccanti, si sa, sono come “prime donne” e spesso necessitano di essere corteggiati per sentirsi importanti. Ecco perchè se e quando arriva qualcun altro a rubargli la scena o il primato si sentono messi da parte ed iniziano a fare le bizze, chiedendo ingaggi più alti, o di andar via. Il punto è che, nel calcio, l’apprezzamento dell’importanza dell’attaccante è spesso legato alla sua capacità realizzativa. Ecco perchè quando Amauri nella Juventus aveva smarrito la via del gol, il rapporto con il club bianconero ha iniziato ad incrinarsi, poichè il brasiliano non percepiva più di essere indispensabile alla causa ed anche i tifosi iniziarono a criticare la sua sterilità sottoporta. A Parma, invece, in un ambiente più provinciale ed accogliente l’italo brasiliano ha ripreso a segnare con continuità (anche gol di pregiata esecuzione), ma ora è tempo di capire quale sarà il suo futuro prossimo, per evitare di approdare nuovamente in un contesto in cui non si trovi a suo agio. Il suo procuratore Giampiero Pocetta ha chiarito la posizione del suo assistito nell’attuale situazione di mercato: con la Juve, ad oggi, non ci sono stati contatti ed, anzi, dalle voci di mercato più fondate, pare che il club sia intenzionato a metterlo sul mercato. Ecco, quindi, che entra in gioco l’interesse del Napoli, una piazza molto gradita ad Amauri per il suo calore e perchè ha già avuto modo di conoscerla, anche se per una breve esperienza in passato. Per ora, rivela Pocetta, c’è stato solo un incontro con Bigon che ha voluto “sondare il terreno” per comprendere le reali intenzioni del calciatore e si attendono ulterori sviluppi per la fine del mese. Anche al Napoli, però, Amauri dovrebbe accettare l’idea di convivere con qualcuno che gli potrebbe rubare la scena: Cavani in primis. L’esigenza di Amauri è di poter giocare con continuità anche per conquistare la convocazione ai prossimi Europei: ecco perchè la permanenza al Parma potrebbe essere la destinazione migliore. Juventus permettendo.