Come riportato questa mattina dalla Rosea, il Milan è pronto ad esonerare Massimiliano Allegri. Il tecnico rossonero sarebbe arrivato alla sua ultima spiaggia quindi, il classico punto di non ritorno. Sarà Vladimir Petkovic il giudice supremo per il livornese, chiamato a decidere vita o morte per l’ex allenatore del Cagliari. L’ultima sconfitta nel derby ha riaperto una frattura evidentemente troppo profonda per essere tamponata dalla trionfale campagna di Russia. Anche il cambio di modulo e i piccoli progressi sul piano del gioco non sono bastati ad Allegri per allontanare la pesante scure che grava sul suo capo. C’è bisogna di un’altra impresa, come quella contro lo Zenit. Roma come San Pietroburgo, El Shaarawy in versione staliniana. Tutto vero?
GALLIANI TESO – Il rapporto tra Allegri e Galliani non è più come un tempo. Dall’amichevole con la “Solbiatese-Real” fino alle ultime domande post-derby senza risposta. Tutti quesiti che l’amministratore delegato rossonero ha gentilmente indirizzato ad Allegri, che per salvare la panchina del Milan ha obbligatoriamente il dovere di dare un senso a domandequali: perché Boateng e Robinho non rendono più come nelle stagioni passate? Perché il Milan subisce sempre e solo sui calci piazzati? Perché il Milan è a due punti dalla zona retrocessione nonostante un organico comunque valido se non per lo scudetto ma almeno per i primi posti?
OMBRA TASSOTTI – Con Allegri sulla graticola ritorna in auge il tormentone Tassotti. Qualora la squadra dovesse uscire sconfitta dalla trasferta di Roma contro la Lazio, il principale candidato a sostituire il tecnico livornese è proprio l’attuale vice rossonero. Tassotti resta la soluzione più “comoda”, anche perché mancano alternative in questo senso, almeno in questo momento della stagione. Se per l’anno prossimo circola sempre più insistentemente il nome di Guardiola (di oggi la notizia che la moglie preferirebbe Milano all’Inghilterra), adesso il nome di Tassotti rappresenta la scelta più logica a livello ambientale e la più sensata sotto l’aspetto economico.